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    La Chromavis Abo Offanengo conquista una storica promozione in A2

    Di Redazione Il cielo è neroverde sopra Palau. La serata di ieri rimarrà per sempre impressa nella storia della Chromavis Abo Offanengo, che festeggia la sua prima promozione in Serie A2 femminile grazie al risultato maturato sul campo del Capo d’Orso Palau nella finale di ritorno dei play off di B1. Dopo il 3-1 dell’andata al PalaCoim, alle neroverdi cremasche servivano due set per tramutare il sogno in realtà. Due set che sono arrivati per Porzio e compagne, che hanno potuto così chiudere felicemente la pratica ancor prima del triplice fischio finale. Il verdetto è arrivato su un rettangolo di gioco che nella storia ha sempre sorriso alla Chromavis Abo. Nel suo primo anno di B1, infatti, quattro stagioni fa Offanengo vinse la sfida tra “matricole terribili” mettendo fine all’imbattibilità casalinga di Palau, concedendo il bis poi nell’annata successiva nella storica cavalcata che aveva portato Offanengo alla finale contro Montale. A volte, il destino disegna scenari, ricorrenze e coincidenze davvero singolari. Così è stato per il Volley Offanengo, che scrive il punto più alto della propria storia nella serata del 4 giugno, giorno che nel 2017 in un bollente PalaCoim regalò anche la promozione dalla B2 alla B1 nell’appassionante duello contro Carpi. 4 Giugno che è anche il compleanno dell’attuale regista della Chromavis Abo, Giulia Galletti, che si è fatta – possiamo affermarlo senza possibilità di smentita – il regalo più bello. Offanengo ama in modo viscerale la pallavolo e la sua squadra e così è stata subito festa grande per la storica promozione in A2. A Palau la squadra è stata incitata e festeggiata da un nutrito gruppo di Aboys (il “motore” del tifo neroverde) sbarcati in Sardegna anche nella gara dell’anno. Nel frattempo, la gioia inconenibile è scoppiata in contemporanea anche al Longo Pub al PalaCoim di Offanengo, dove la partita è stata proiettata in diretta con il tifo a distanza per Porzio e compagne. La promozione in A2 femminile è arrivata nel quinto anno di militanza di Offanengo nella terza serie nazionale femminile. Già da matricole, le cremasche avevano “assaggiato” l’atmosfera dei play off, arrivando ai quarti contro Talmassons, mentre nella stagione succesiva erano riuscite ad arrivare fino all’uljtimo atto, perdendo contro Montale. Una A2 che poi sembrava a portata di mano nell’annata 2019-2020, con primo posto e Final four di Coppa Italia da disputare, ma ancora una volta la festa è stata rimandata, questa volta per colpa del Covid. Dopo una stagione transitoria (2020-2021), il rilancio di Offanengo, che ora può veramente spiccare il volo verso il pianeta-serie A. Una promozione, quella appena conquistata dalla Chromavis Abo, che ha radici ben definite e va a premiare il lavoro in simbiosi di vari attori. Sul campo, un gruppo di ragazze ha saputo trasformarsi in squadra coesa e sempre unita, anche nei momenti di difficoltà. La grande e costante abnegazione in palestra ha valorizzato il lavoro dello staff tecnico guidato da coach Giorgio Bolzoni, plasmando via via una squadra che ha anche sancito il record societario di 17 vittorie consecutive in B1. Inoltre, è il miglior raccolto del seminato della società del presidente Pasquale Zaniboni, cresciuta costantemente nel corso degli anni alzando man mano l’asticella ma sempre senza fare passi più lunghi della gamba e centrando sempre i verdetti sul campo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Playoff Scudetto, Milano raggiunge la Virtus Bologna in finale: Sassari ko

    SASSARI – Sarà ancora una volta Milano contro Virtus Bologna la finale playoff che assegnerà il prossimo titolo di campione d’Italia. L’Olimpia fa sua anche gara 3, in trasferta, e chiude la serie contro Sassari strappando il pass per l’ultimo anno nel quale vorrà vendicare il ko subito lo scorso anno contro le V Nere. Serata in discesa per la formazione di Messina con i ragazzi di Bucchi che tengono fino alla metà del secondo quarto per poi crollare sotto i colpi dell’Armani. Si chiude sul 19-17 il primo quarto con lo strappo dei padroni di casa, con Bilan e Bendzius, ricucito prima dell’intervallo da Shields e dalla tripla finale di Baldasso. In apertura di secondo è ancora il play ex Roma il protagonista dell’immediato sorpasso Olimpia che si porta prima sul +5 con Grant e poi allunga anche sul +8 con il ritrovato Melli. Il break non si arresta e all’intervallo i meneghini scappano via portandosi sul +13. Stordita dai colpi avversari, la Dinamo capitola definitivamente nel terzo periodo: Melli e Datome trascinano i propri compagni, insieme ad Hines, e la forbice si allarga fino al massimo vantaggio di +20 che diventa 53-71 al suono della penultima sirena. Gli ultimi 10 sono solo per le statistiche con Baldasso che chiude a quota 17 punti, seguito da Rodriguez, Datome e Melli; a Sassari non basteranno i 14 di Robinson, i 12 di Bilan e gli 11 di Bendzius. LEGGI TUTTO

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    Playoff Scudetto, Milano stende Sassari: ora la Virtus Bologna in finale

    SASSARI – Milano non sbaglia, conquista gara 3 contro Sassari, chiude la serie e si prende il pass per la finale Scudetto dove avrà la rivincita contro i campioni in carica della Virtus Bologna. L’Olimpia passa nel primo match in trasferta in terra sarda ed elimina i ragazzi di Bucchi che escono dai playoff dopo aver eliminato Brescia: per Messina ora ci sarà l’occasione di vendicare il 4-0 dello scorso anno subito dalle V Nere. Serata semplice per Milano, con i ragazzi di Bucchi che tengono fino alla metà del secondo quarto per poi crollare sotto i colpi dell’Armani. Si chiude sul 19-17 il primo quarto con lo strappo dei padroni di casa, con Bilan e Bendzius, ricucito prima dell’intervallo da Shields e dalla tripla finale di Baldasso. In apertura di secondo è ancora il play ex Roma il protagonista dell’immediato sorpasso Olimpia che si porta prima sul +5 con Grant e poi allunga anche sul +8 con il ritrovato Melli. Il break non si arresta e all’intervallo i meneghini scappano via portandosi sul +13. Stordita dai colpi avversari, la Dinamo capitola definitivamente nel terzo periodo: Melli e Datome trascinano i propri compagni, insieme ad Hines, e la forbice si allarga fino al massimo vantaggio di +20 che diventa 53-71 al suono della penultima sirena. Gli ultimi 10 sono solo per le statistiche. Finisce 69-87 con Baldasso che chiude a quota 17 punti, seguito da Rodriguez, Datome e Melli; a Sassari non basteranno i 14 di Robinson, i 12 di Bilan e gli 11 di Bendzius. LEGGI TUTTO

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    Milano batte Sassari e va sul 2-0: 91-82 in gara 2 della semifinale scudetto

    MILANO – L’Armani Exchange Milano bissa il successo nel primo match e batte 91-82 la Dinamo Banco di Sardegna Sassari nella gara-2 della semifinale scudetto giocata al Mediolanum Forum: in un match equilibrato e combattuto fino all’ultimo quarto, a fare la differenza sono lo strappo della squadra di Messina a 3′ da termine e le ottime prestazioni di Rodriguez, Hall e Shields, autori rispettivamente di 18, 17 e 16 punti. Non bastano alla squadra di Bucchi i 23 punti di Bendzius e i 17 di Bilan, Milano si porta sul 2-0. La serie adesso si sposta a Sassari, con gara-3 in programma al Pala Serradimigni mercoledì 1 giugno alle 20.45.
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    Milano batte Sassari e si porta 2-0 nella serie
    Parte subito forte Milano, che approfitta del brutto approccio offensivo di Sassari e dopo tre minuti si porta sul 7-0. Bucchi chiama timeout e i sardi si ridestano, piazzando un controparziale di 5-0 firmato Bilan e Bendzius: è l’inizio di un match intenso ed equilibrato, con Milano che si affida a Shields e Hall e chiude avanti di 4 il primo quarto sul 22-18. Nel secondo periodo però la Dinamo mette la quinta grazie alle giocate di Bendzius e Logan, segna 31 punti in 10′ e va al riposo lungo in vantaggio di otto sul 49-41. Un parziale di 6-0 per la squadra di Messina apre il terzo quarto, Robinson e Bilan spingono però ancora sotto di sei i lombardi: tanti però i falli in attacco fischiati dagli arbitri a Sassari, che subiscono il rientro di Milano che con una tripla di Rodriguez torna pari sul 59-59. Una gran stoppata di Diop e i liberi di Gentile riportano però avanti la Dinamo, che risponde colpo su colpo agli affondi di Milano e si affaccia all’ultimo quarto in vantaggio di uno sul 69-68. Hines firma in avvio il nuovo vantaggio dell’Olimpia, che torna a +3 grazie alla schiacciata di Melli e allunga ancora con Baldasso. Hall per il +7, Logan e Kruslin interrompono il momento no dei sardi e firmano il nuovo -1. Con 2′ da giocare Rodriguez e Shields mettono però la partita in ghiaccio, portando nuovamente Milano a +9: Sassari si arrende, l’Olimpia vince 91-82 e si porta sul 2-0 nella semifinale scudetto. 
    MILANO: Rodriguez 18, Shields 16, Hines 9, Datome 5, Hall 17, Bentil 4, Melli 8, Grant 0, Baldasso 6, Ricci 3, Alviti, Biligha 4.
    SASSARI: Bendzius 23, Kruslin 10, Robinson 5, Burnell 5, Bilan 17, Pitirra, Logan 14, Gandini 0, Devecchi 0, Treier 0, Gentile 4, Diop 4. LEGGI TUTTO

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    Milano vola con Rodriguez: 91-82 a Sassari e 2-0 nella semifinale

    MILANO – L’Armani Exchange Milano si conferma inarrestabile in casa e batte 91-82 la Dinamo Banco di Sardegna Sassari nella gara-2 della semifinale scudetto giocata al Mediolanum Forum, bissando il successo nel primo match della serie: in una gara equilibrata fino all’ultimo quarto, a fare la differenza sono le convincenti prestazioni di Rodriguez, Hall e Shields (autori rispettivamente di 18, 17 e 16 punti) e lo strappo della squadra di Messina a 3′ da termine; non bastano alla squadra di Bucchi i 23 punti di Bendzius e i 17 di Bilan, Milano si porta sul 2-0. Serie che adesso si sposta a Sassari, con gara-3 in programma mercoledì 1 giugno alle 20.45 al Pala Serradimigni.
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    Milano vince 91-82 e vola sul 2-0 contro Sassari
    Milano vuole confermare la supremazia vista in gara-1 e parte forte, approfittando del cattivo approccio offensivo di Sassari e dopo tre minuti si porta sul 7-0. Timeout immediato di Bucchi e i sardi si ridestano, piazzando un controparziale di 5-0 firmato Bilan e Bendzius: è l’inizio di un match equilibrato e combattuto, con Milano che si affida a Shields e Hall e chiude avanti di 4 il primo quarto sul 22-18. Nel secondo periodo però la Dinamo mette la quinta grazie alle giocate di Bendzius e Logan, segna 31 punti in 10′ e va al riposo lungo in vantaggio di otto sul 49-41. Un 6-0 per la squadra di Messina apre il terzo quarto, Robinson e Bilan spingono però ancora sotto di sei i lombardi: tanti però i falli in attacco fischiati dagli arbitri alla squadra di Bucchi, che subisceil rientro di Milano che con una tripla di Rodriguez torna pari sul 59-59. Una gran stoppata di Diop e i liberi di Gentile riportano però avanti la Dinamo, che risponde colpo su colpo agli affondi di Milano e si affaccia all’ultimo quarto in vantaggio di uno sul 69-68. Hines firma in avvio il nuovo vantaggio dell’Olimpia, che torna a +3 grazie alla schiacciata di Melli e allunga ancora con Baldasso. Hall per il +7, Logan e Kruslin interrompono il momento no dei sardi e firmano il nuovo -1. Con 2′ da giocare Rodriguez e Shields mettono però la partita in ghiaccio, portando nuovamente Milano a +9: Sassari si arrende, con l’Olimpia che si porta sul 2-0 nella semifinale scudetto vincendo 91-82. 
    MILANO: Rodriguez 18, Shields 16, Hines 9, Datome 5, Hall 17, Bentil 4, Melli 8, Grant 0, Baldasso 6, Ricci 3, Alviti, Biligha 4.
    SASSARI: Bendzius 23, Kruslin 10, Robinson 5, Burnell 5, Bilan 17, Pitirra, Logan 14, Gandini 0, Devecchi 0, Treier 0, Gentile 4, Diop 4. LEGGI TUTTO

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    È festa per sei: ecco tutte le squadre promosse in Serie A3

    Di Redazione Il campionato di Serie B maschile si è concluso nello scorso weekend con le finali di ritorno dei playoff promozione: le sei vincenti potranno disputare nella prossima stagione il campionato di Serie A3. Tra le gare decisive, particolarmente emozionante la sfida tra M2G Green Bari e NVG Joivolley Gioia del Colle, decisa solo al Golden Set in favore della squadra del capoluogo, dopo che gli ospiti avevano ribaltato il 3-1 dell’andata. Anche la SACS Teamvolleyworld Napoli è riuscita a invertire il risultato di una settimana prima contro la Smi Roma (2-3, 3-0), mentre a Scanzorosciate non è bastato il successo per 3-2 per fermare la Pallavolo Saronno, vittoriosa in tre set all’andata. Le altre tre neopromosse, TMB Monselice, Stadium Mirandola e SAVAM Costruzioni Letojanni, hanno invece bissato le affermazioni di Gara 1 su Mantova, San Giustino e Lazio. Ecco i risultati: PLAYOFF PROMOZIONESeconda faseScanzorosciate Pallavolo-Pallavolo Saronno 3-2 (25-21, 25-20, 21-25, 18-25, 15-11) andata 0-3TMB Monselice-Gabbiano Mantova 3-1 (25-18, 25-15, 20-25, 25-20) andata 3-1ErmGroup San Giustino-Stadium Mirandola 2-3 (25-22, 21-25, 19-25, 25-21, 10-15) andata 0-3SACS Teamvolleyworld Napoli-Smi Roma Volley 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) andata 2-3M2G Green Bari-NVG Joivolley 1-3 (20-25, 19-25, 25-22, 22-25) Golden Set 15-12 andata 3-1SS Lazio Pallavolo-SAVAM Costruzioni Letojanni 0-3 (24-26, 17-25, 20-25) andata 2-3 (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Playoff scudetto

    BOLOGNA – Si alza il sipario sui Playoff Scudetto alla Segafredo Arena di Bologna, con i padroni di casa e campioni d’Italia in carica della Virtus, che ospitano la terribile matricola Tortona, quarta neopromossa nella storia della Lega di Serie A ad andarsi a giocare una semifinale. Sorprendente la statistica prima di gara-1, con le V Nere e il Derthona Basket già reduci da quattro scontri diretti, due in campionato, con una vittoria a testa per le squadre di Scariolo e Remondino, una in Supercoppa, con i felsinei ad imporsi, e una in Coppa Italia, con i “ragazzacci” di Tortona a strappare alla Virtus la finale, poi persa con Milano. A spuntarla in questo quinto confronto stagionale, il primo della serie che portertà alla finalissima è XXX, che si impone bb-nn dopo un match combattuto punto a punto.
    Virtus, primo quarto in controllo
    Il primo quarto della semifinale si chiude con una Virtus Bologna in controllo, che va alla pausa avanti 21-16. V Nere che però avrebbero potuto fare subito il vuoto, scappando sul 10-2 nei minuti iniziali, salvo poi subire il ritorno di Tortona , che risale fino al -5 con cui si va al primo mini-intervallo.
    Tortona, che ritorno: match ribaltato all’intervallo lungo
    Nel secondo quarto succede quel che non ti aspetti, con il Derthona Basket che torna in campo con grande determinazione e che ribalta subito il risultato, sorprendendo Bologna. La Virtus cerca una reazione, ma all’intervallo lungo si arriva con la bomba di JP Macura, che regala il +3 a Tortona con un parziale di 22-14. LEGGI TUTTO

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    Playoff Scudetto, Belinelli show: la Virtus ribalta Tortona nella prima semifinale

    BOLOGNA – Alla Segafredo Arena di Bologna via alle semifinali dei Playoff Scudetto, la Virtus ospita la terribile neopromossa Tortona, quarta matricola a giocarsi una semifinale nella storia della Lega di Serie A. V Nere e Derthona Basket già reduci da quattro scontri diretti, due in campionato, con una vittoria a testa, una in Supercoppa, con i felsinei ad imporsi, e una in Coppa Italia, con i “ragazzacci” di Ramondino a strappare alla squadra di Scariolo la finale, poi persa con Milano. In gara-1 della serie che porterà alla finalissima ad imporsi è la Virtus, che supera in rimonta 77-73 Tortona, dopo un match di rara intensità.
    Virtus Bologna-Tortona, il tabellino
    Sembra tutto facile per le V Nere
    Il primo quarto della semifinale si chiude con una Virtus Bologna in controllo, che va alla pausa avanti 21-16. V Nere che però avrebbero potuto fare subito il vuoto, scappando sul 10-2 nei minuti iniziali, salvo poi subire il ritorno di Tortona , che risale fino al -5 con cui si va al primo mini-intervallo.
    Tortona la ribalta prima dell’intervallo lungo
    Nel secondo quarto succede quel che non ti aspetti, con il Derthona Basket che torna in campo con grande determinazione e che ribalta subito il risultato, sorprendendo Bologna. La Virtus cerca una reazione, ma all’intervallo lungo si arriva con la bomba di JP Macura, che regala il +3 a Tortona con un parziale di 22-14.
    Derthona non molla e chiude ancora avanti
    Alla ripresa del gioco, Tortona non indietreggia di un metro e risponde colpo su colpo a una Virtus convinta di poter rimettere subito le cose a posto. Si gioca punto a punta e sono proprio i ragazzi di Ramondino a portarsi a 10′ dal termine con cinque lunghezze di vantaggio, chiudendo il terzo quarto avanti con il parziale di 17-16.
    Belinelli show e la Virtus passa in extremis
    In un match di rara intensità è capitan Belinelli a prendersi la scena nell’ultimo e decisivo quarto, trascinando la Virtus alla rimonta e al successo contro un Derthona Basket che si perde sul più bello. Micidiale l’accoppiata formata da Teodosic, versione assit-man, e dall’ex San Atnonio Spurs, che con 25 punti complessivi cambia le sorti di questa combattutissima prima gara di semifinale. LEGGI TUTTO