MEMPHIS (STATI UNITI D’AMERICA) – Un colpo basso, una vigliaccata. Così si potrebbe definire l’intervento di Dillon Brooks su Gary Payton II in gara due dei playoff Nba. Dopo pochissimi minuti di gioco, infatti, l’ala piccola dei Memphis Grizzlies ha colpito alla testa l’avversario lanciato verso il canestro. Il figlio di The Glove, per evitare guai ben più peggiori nell’impatto sul parquet, si è procurato una frattura al gomito sinistro che, con molta probabilità, pone fine alle sue speranze di tornare in campo in questa stagione.
Il commento di Steve Kerr
Furioso il tecnico dei Golden State Warrios Steve Kerr che tra il primo e il secondo quarto ha commentato: “Non stiamo parlando di una giocata fisica, ma di un colpo basso, di qualcosa di sporco”. Concetto poi ribadito anche nel dopopartita in conferenza stampa: “Non so se quel tipo di colpo fosse intenzionale o meno, non mi importa: so solo che è stata una giocata sporca. La pallacanestro playoff è più fisica, certo, tutti hanno voglia di combattere e lottare per la propria squadra. Ma c’è un codice non scritto che i giocatori seguono: nessuno si permetterebbe mai di mettere in discussione la stagione o addirittura la carriera di un collega colpendo un avversario alla testa mentre è in volo verso il ferro. Gary è un ragazzo che ha combattuto sul parquet per sei anni alla ricerca del posto giusto in NBA, finalmente ha trovato casa e questa dovrebbe essere la parte migliore della sua vita. Non è tollerabile che qualcuno arrivi a colpirlo in testa mentre sta per arrivare al ferro e gli rompa il braccio”. LEGGI TUTTO