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    Playoff, Teodosic trascina la Virtus sul 2-0 contro Brindisi

    BRINDISI – 83-74 per la Virtus Bologna nella seconda sfida al Pala Pentassuglia contro la Happy Casa Brindisi: la squadra di Djordjevic annulla il fattore campo della serie e si porta sul 2-0 nella semifinale scudetto. Decisivi ancora Belinelli e Teodosic con 16 punti ciascuno. Le V nere potranno adesso sfruttare il doppio turno casalingo per ottenere il pass per la finale. La serie si sposta a Bologna, appuntamento all’ Unipol Arena mercoledì 2 giugno alle 20.45 per gara 3. 
    Olimpia Milano, Messina: “Vincere le Final Four? Godiamoci l’esperienza”
    Primo tempo: Teodosic crea, Brindisi si aggrappa a Harrison
    Vitucci sceglie di convocare Bell al posto di Krubally, con Harrison deciso a riscattare le ultime prestazioni opache: Bostic, Gaspardo, Willis, Thompson e Perkins lo starting five pugliese, Djordjevic risponde con Abass, Belinelli, Ricci, Gamble e Markovic. Partono forte le V nere che vanno sul 6-0 con due triple di Belinelli, Brindisi con Willis e Bell per il controparziale di 8-0. Un fallo tecnico a Vitucci costa il -1 a Brindisi sull’ 11-10, ma Harrison trova un fallo sul tiro da 3 e segna tutti i liberi a disposizione. Difese serrate, Teodosic regala assist ma prima Alibegovic poi Abass non finalizzano facili canestri. Anche Brindisi è confusionaria in attacco e Weems la punisce siglando in schiacciata il +3 bolognese. Ancora Harrison ai liberi tiene la Happy Casa vicina, Willis e Teodosic si rispondono da tre: primo quarto che finisce 19-18 per la Virtus. Secondi 10′ che si aprono come si sono chiusi i precedenti, con Teodosic a punire da tre la difesa brindisina. Hunter schiaccia il +6 per le V nere, Vitucci chiama time out. La squadra risponde al meglio e torna a -1 grazie a Harrison e Perkins, l’attacco virtussino si blocca e Harrison da tre porta Brindisi in vantaggio 28-26. Controparziale di 6-2 per la Virtus, ma Gaspardo e Willis trovano sei punti di fila per il nuovo vantaggio Happy Casa. E’ però Bologna a chiudere il primo tempo in vantaggio, con Teodosic che con l’ennesima tripla firma il 39-38. 
    Semifinali Playoff: Milano batte Venezia in gara 2 e va sul 2-0
    Secondo tempo: Brindisi male al tiro, vince la Virtus
    Nel terzo quarto è ancora Teodosic ad aprire le danze con il canestro del +3, e Ricci che dalla distanza firma il +6. Perkins diminuisce lo svantaggio, ma ancora il play serbo di Djordjevic non perdona da tre. Thompson segna in penetrazione, ma Gamble risponde immediatamente. Galà delle palle perse per circa due minuti, con Hunter che spezza il circolo vizioso in sottomano per il +8 bolognese. Willis trova la sua quarta stoppata, la seconda su Teodosic, e Thompson corre in contropiede per il -6. Belinelli si infiamma e realizza otto punti di fila, portando la Virtus al massimo vantaggio sul 60-49. L’ Happy Casa non vuole però togliere i denti dal match, e si riavvicina a -4 con Bostic e Udom: 60-56 per Bologna alla fine del terzo periodo. Ricci riporta a +7 la Virtus in apertura di quarto quarto, Gamble allunga a +9. Zanelli da tre riporta a contatto Brindisi, ma Gamble sfugge ancora alla difesa pugliese e firma il 67-59. Grande giocata di Abass che trova il gioco da tre punti del nuovo +10. Squadre in bonus con 4’40” da giocare: Perkins firma dalla lunetta il -8. Ancora Zanelli da tre riduce il gap, Harrison però sbaglia un facile contropiede sottomano: è decisiva l’imprecisione al tiro dei brindisini, che prendono 4 rimbalzi offensivi consecutivi ma racimolano solo un punto dalla lunetta con Perkins. E’ Ricci, con 5 punti di fila, a spezzare definitivamente le gambe a Brindisi: l’ala firma l’allungo decisivo con una tripla e un tap-in: inutili gli sforzi finali della Happy Casa: finisce 83-74, serie sul 2-0. Per Bologna sugli scudi Teodosic e Belinelli con 16 punti. Decisivo anche Ricci con 15 ( a cui aggiunge 11 rimbalzi). A Brindisi non bastano i 16 punti  di Harrison e i 15 di Perkins. LEGGI TUTTO

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    Playoff, Milano dilaga contro Venezia in gara 2

    MILANO – Vittoria netta per l’Olimpia Milano contro la Reyer Venezia nella gara 2 delle semifinali scudetto: la squadra di Messina fa sua anche la seconda sfida casalinga della serie e vola sul 2-0, con tre match point a disposizione per chiudere i conti. Delaney e Rodriguez trascinatori, finisce 99-65. La serie adesso si sposta a Venezia, per le due gare di fila al Pala Taliercio. Prima però, per Milano, la gara di venerdì a Colonia contro il Barcellona di Jasikevicius nelle Final Eight di Eurolega. 
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    Primo tempo: +25 Milano, Venezia male al tiro
    Kevin Punter è fuori: un risentimento muscolare al polpaccio destro priva l’arco dell’ Olimpia di una delle sue frecce. Messina opta per Delaney, Shields, Datome, LeDay e Hines nello starting five. De Raffaele si affida invece alla novità Mazzola, con Tonut, Stone, Watt e De Nicolao a completare il quintetto. Delaney apre lo score con due liberi, De Nicolao risponde da tre per il primo vantaggio Reyer. A Shields e Hines rispondono Watt e Tonut, ma Delaney firma un parziale di 12-0 per il 16-7 Milano. Biligha segna da sotto, Venezia non trova varchi e si intestardisce in difficili soluzioni dalla lunga, Roll e Rodriguez non perdonano e firmano il +16 sul 23-7, risultato con cui si chiude il primo quarto: sono già 12 i punti per Delaney, alla prima doppia cifra nei playoff. Moraschini apre i secondi 10′ per il +18, Watt ritrova finalmente il canestro per la Reyer. Rodriguez però non vuole perdere il ritmo e mette la tripla del +19. Ancora El Chaco protagonista al 7′ con una grande giocata: splendido no-look dietro la schiena che libera nall’angolo LeDay: tripla dell’americano che subisce anche fallo, chiudendo il gioco da quattro punti col libero segnato. Rotazione profonda per Messina sul +20, entra Wojciechowski che segna il suo primo canestro in movimento in questa post-season. Rodriguez al 2′ firma con una bomba il +23: Milano padrona del campo, 54-29 il risultato del primo tempo. 
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    Non c’è la reazione della Reyer, vince Milano 99-65
    Tanti i minuti anche per Roll, che apre da 3 punti il secondo tempo. Solo Tonut e Watt provano a tenere a galla De Raffaele, e Venezia che riduce momentaneamente il distacco a 19. Shields però allunga ancora sul 67-44 a 4′ dal termine del terzo quarto. Gran giocata di Datome che trove LeDay con un grande assist sotto canestro, con l’ex Zalgiris che schiaccia a due mani il 73-48. La bandiera è quasi bianca per la Reyer, che a 10′ dal termine della partita si trova sotto di 25 sul 77-52. Nell’ultimo quarto arriva anche il +31 di Hines che sfrutta un altro assist irreale di Rodriguez, ormai il divario è abissale: ampio turnover milanese e Venezia che risparmia cattiveria agonistica per la prossima sfida: finisce 99-65. Decisive per Milano le percentuali al tiro e le ottime prestazioni di Delaney e Rodriguez, autori di 20 e 14 punti. Per Venezia non bastano i 15 di Watt. L’Olimpia vince e si porta sul 2-0, adesso per gli uomini di Messina l’impegno di venerdì col Barcellona nelle Final Eight di Eurolega. La serie si sposterà da mercoledì 2 giugno a Venezia, coi padroni di casa che proveranno a loro volta a far valere il fattore campo per ritornare in corsa nella serie.  LEGGI TUTTO

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    Sassari pareggia la serie: si torna a Venezia per gara 5

    SASSARI – La rottura del tabellone in riscaldamento, l’omaggio a Franco Battiato con gli altoparlanti del PalaSerradimigni che mandano a tutto volume “Cuccurucucù” per omaggiare il grande artista scomparso: questo il preambolo di gara 4 playoff fra Sassari e Venezia. Gioisce Sassari, che sfrutta al pieno il fattore campo, vince 86-73 e pareggia la serie sul 2-2. La sfida, che conferma l’equilibrio fra le due squadre vista in regular season, si deciderà il 20 maggio al PalaTaliercio di Venezia, da dove uscirà la sfidante di Milano in semifinale.
    Dinamo Sassari, revocata inibizione al presidente Sardara
    Primo tempo: Sassari inizia forte, Venezia recupera
    Treier frantuma con una schiacciata in riscaldamento uno dei tabelloni del PalaSerradimigni, match posticipato di ventidue minuti. Inizia bene Sassari che piazza un parziale iniziale di 4-0 grazie a Burnell e Spissu, poi tanti errori e nessun canestro per quasi 5′. Una tripla di Bendzius riapre lo score, a cui si aggiungono i canestri di Happ e Kruslin: 14-3 per i sardi a 2′ dal termine del primo quarto, che si chiude sul 20-6 per gli uomini di Pozzecco. Nel secondo quarto però la Reyer ritrova concretezza, e grazie ad un controparziale di 16-0 firmato Jerrels e Daye ritorna a -1 a 5′ dal riposo lungo. Una tripla di Chappell porta per la prima volta in vantaggio Venezia sul 29-31, ma Bendzius con un canestro clamoroso in sospensione impatta nuovamente. Vidmar schiaccia il nuovo +2 lagunare, e Tonut con un contropiede allunga sul +4. Si chiude 35-31 per la Reyer il primo tempo.
    Virtus Bologna batte Treviso al supplementare, semifinale con Brindisi
    Secondo tempo: cecchini Bendzius e Katic, vince Sassari
    Il terzo quarto si apre con la tripla di De Nicolao che regala il +7. E’ Bendzius a tenere a galla i suoi con due tiri dal pitturato, ma un tecnico a Pozzecco permette a Venezia di allungare ancora sul 43-36. Spissu risponde a Chappell da 3, ma l’americano della Reyer (grazie al decimo rimbalzo offensivo di squadra) e Tonut da 3 firmano il massimo vantaggio lagunare sul 53-41. Sassari si affida a Spissu e Gentile per recuperare il passivo, ma Jarrels trova il jolly da tre per il nuovo +9. Antisportivo a Daye, canestri di Katic e Spissu e Dinamo che torna in parità 59-59, risultato con cui inizia l’ultimo quarto. Sassari ci crede, e due triple portano la squadra d Pozzecco a condurre 65-62, prima dei canestri di Watt che portano nuovamente Venezia sul +1. Bendzius non è d’accordo e due sue triple e Katic da distanza siderale piazzano il  +7. Quinto fallo di Happ, ma Sassari è in stato di grazia nonostante la defezione del lungo. Esce per falli anche Tonut, e Katic regala il +8. Spissu da tre spacca le gambe alla Reyer, +11. Il divario è ormai incolmabile, con i veneti in rosso di energie. Finale 86-73, si torna a Venezia per gara cinque. Top scorer della gara Bendzius con 25 punti e Spissu con 20 punti. A Venezia non bastano Watt e Chappell con 13 e 11 punti.  LEGGI TUTTO

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    Sassari batte Venezia e porta la serie a gara 5

    SASSARI – Doveva essere il quarto di finale sulla carta più equilibrato, così è stato: Sassari sfrutta al pieno il fattore campo e pareggia la serie con Venezia 2-2, vincendo 86-73 al PalaSerradimigni gara 4. Si deciderà tutto nella gara 5 del Pala Taliercio, in programma il 20 maggio a Venezia.  Dopo una partita iniziata in ritardo per la rottura del tabellone in riscaldamento, ed il sentito tributo del PalaSerradimigni al cantautore Franco Battiato scomparso sulle note di “Cuccurucucù”, la squadra di Pozzecco ringrazia il talento del lituano Bendzius e di Marco Spissu e vince una gara equilibrata, trovando l’affondo decisivo nel quarto quarto. 
    Dinamo Sassari, revocata inibizione al presidente Sardara
    Primo tempo: Sassari parte bene, Venezia però è cinica
    A causa di una schiacciata durante il riscaldamento di Treier, che ha danneggiato uno dei tabelloni del PalaSerradimigni, il match è stato posticipato di ventidue minuti. 4-0 iniziale della Dinamo firmato Burnell-Spissu, che allunga sul 14-3 grazie alle triple di Kruslin e Bendzius. Grazie alla precisione offensiva degli uomini di Pozzecco e la poca incisività dell’attacco veneziano, il primo quarto si chiude 20-6 per i sardi. Nel secondo periodo però la Reyer ritrova vigore, e grazie ad un controparziale di 16-0 firmato Jerrels e Daye ritorna a -1 a 5′ dal riposo lungo. Una tripla di Chappel porta per la prima volta in vantaggio Venezia sul 29-31, ma Bendzius con un canestro pazzesco in caduta impatta nuovamente. Vidmar schiaccia il nuovo +2 lagunare, e Tonut con un contropiede allunga sul +4: primo tempo che si chiude 35-31 per la Reyer. 
    Virtus Bologna ringrazia Pajola e vola in semifinale con Brindisi
    Secondo tempo: Spissu inventa, Bendzius bombarda: vince Sassari
    Il terzo quarto si apre con la tripla di De Nicolao che regala il +7. E’ Bendzius a tenere a galla i suoi con due tiri dal pitturato, ma un tecnico a Pozzecco permette a Venezia di allungare ancora sul 43-36. Spissu risponde a Chappell da 3, ma l’americano della Reyer (grazie al decimo rimbalzo offensivo di squadra) e Tonut da 3 firmano il massimo vantaggio lagunare sul 53-41. Gentile e Spissu rosicchiano qualche punto di svantaggio, ma Jarrels allontana ancora i sardi. Antisportivo a Daye, canestri di Katic e Spissu e Dinamo che torna in parità 59-59, risultato con cui inizia l’ultimo quarto. Ultimi 10′ che si aprono con Sassari che trova convinzione, e passa a condurre sul 65-62, prima dei canestri di Watt che portano nuovamente Venezia sul +1. Bendzius non è d’accordo e una sua tripla ridà il +2 alla Dinamo, e Katic da otto metri mette il +7. Quinto fallo di Happ, ma Sassari rimane quadrata nonostante l’uscita del lungo. Esce per falli anche Tonut, e Katic regala il +8. Spissu da tre spacca le gambe alla Reyer, +11. Il divario è ormai incolmabile, con i veneti in rosso di energie: finisce 86-73. Migliori realizzatori della gara Bendzius con 25 punti e Spissu con 20 punti. Non bastano alla Reyer le buone prestazioni di Watt e Chappel con 13 e 11 punti: si torna a Venezia per gara 5.  LEGGI TUTTO