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    Play Off Scudetto, gara 2 è della Lube: la serie di semifinale torna subito in parità

    Trento, 1 aprile 2021
    Il fattore campo salto di nuovo nella serie di Semifinale della parte bassa del tabellone dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2021. Dopo il successo esterno di domenica sera a Civitanova Marche, l’Itas Trentino questa sera alla BLM Group Arena non è riuscita a prolungare ulteriormente la propria imbattibilità casalinga (che durava da quattro mesi), cedendo in tre set al cospetto della Cucine Lube in gara 2. Il risultato porta in parità le sorti del confronto ed assicura la necessità di gara 4, che si giocherà fra sei giorni a Trento dopo che nel giorno di Pasqua ci sarà di nuovo spazio per un incontro all’Eurosuole Forum (gara 3).Gli ospiti si sono guadagnati il punto del pareggio sfoderando una grande prestazione in fase di break point: attacco (al 56%), muro e soprattutto battuta (11 ace, 8 solo dello scatenato Simon) dei cucinieri hanno messo alle corde i gialloblù, comunque bravi a rispondere colpo su colpo sino al 23-23 del primo set e a recuperare sino al 23-24 un secondo parziale che sul 14-21 sembrava già essere archiviato. Le fiammate di Nimir al servizio (7 ace e 14 punti totali, il migliore dei suoi) e la buona vena realizzativa di Lucarelli e Lisinac, hanno tenuto a galla l’Itas Trentino nella prima parte del match, ma nulla hanno potuto nella seconda, in cui i marchigiani hanno contato anche sull’ottima serata a rete di Rychlicki e Leal.
    Di seguito il tabellino di gara 2 di Semifinale Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2021 giocata stasera alla BLM Group Arena di Trento.
    Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 0-3(23-25, 23-25, 17-25)ITAS TRENTINO: Lisinac 7, Nimir 14, Michieletto 3, Podrascanin 5, Giannelli 1, Lucarelli 9, Rossini (L); Kooy 3, De Angelis, Sosa Sierra 1. N.e. Cortesia, Argenta, Sperotto, Pol.  All. Angelo Lorenzetti.CUCINE LUBE: Juantorena 7, Simon 16, Rychlicki 13, Leal 12, Anzani 7, De Cecco, Balaso (L); Kovar. Marchisio. N.e. Diamantini, Falaschi, Larizza, Hadrava, Yant. All. Gianlorenzo Blengini.ARBITRI: Simbari di Milano e Goitre di Torino.DURATA SET: 29’, 30’, 26’; tot 1h e 25’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. Itas Trentino: 4 muri, 8 ace, 11 errori in battuta, 6 errori azione, 44% in attacco, 47% (18%) in ricezione. Cucine Lube: 8 muri, 10 ace, 17 errori in battuta, 2 errori azione, 56% in attacco, 38% (21%) in ricezione. Mvp Simon.

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    Simone Anzani: “Dopo una batosta sappiamo riscattarci, la storia lo insegna”

    Di Redazione Punta sul vivo dalla sconfitta casalinga in Gara 1, la Cucine Lube Civitanova ha reagito con una prova spettacolare alla BLM Group Arena. E non è la prima volta, come ricorda nel dopogara Simone Anzani: “Se la storia di questo campionato ci insegna qualcosa, è che dopo una batosta giochiamo bene la partita successiva e riusciamo a riscattarci. Era accaduto dopo lo stop a Trento, con il successo contro Perugia, e dopo la sconfitta nell’andata dei quarti di Champions in casa, anche se il successivo Golden Set non è andato bene. Sappiamo che una serie di semifinale come questa non può che essere lunga e combattuta. Coach Blengini mi marcava stretto? Sono preziosi i suoi consigli durante le sfide così delicate“. Kamil Rychlicki guarda già avanti, alla terza sfida in programma domenica: “C’è ancora tanto da fare, speriamo che il cammino sia lungo. Per noi è il momento di essere contenti per quello che abbiamo costruito, ma non dobbiamo assolutamente rilassarci. Abbiamo rimesso in equilibrio la serie, ora viene il bello. Oggi abbiamo avuto l’aggressività che ci era mancata domenica in casa. Dobbiamo riproporre lo stesso atteggiamento in Gara 3. Trento è una squadra che ha già dimostrato di poterci creare problemi anche nelle Marche, dovremo fare del nostro meglio“. “Oggi sono molto soddisfatto – aggiunge Luciano De Cecco – perché venire qui a Trento ed espugnare la roccaforte dell’Itas non è affatto semplice. Abbiamo dimostrato che la squadra c’è e che sconfitte come quella di domenica scorsa non devono ripetersi. Con questi avversari non bisogna commettere troppi errori perché poi è dura. Ci siamo riguadagnati un’altra partita alla BLM Group Arena, ma prima daremo il massimo per vincere domenica in casa. Simon e Balaso sono stati straordinari. La nostra è una squadra fisica e non è semplice adattare il gioco in contesti differenti, ma ci alleniamo per crescere sempre di più”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova sbanca Trento e rimette la semifinale in parità

    Di Redazione Impressionante reazione della Cucine Lube Civitanova dopo la sconfitta casalinga subita in Gara 1 della semifinale dei Play Off Scudetto: i cucinieri si impongono per 0-3 sul campo dell’Itas Trentino, rimettendo in parità le sorti della serie grazie all’apporto di una battuta a tratti micidiale (11 ace), ma anche dell’attacco (56% di squadra) e del muro. Trascinatore un immenso Robertlandy Simon, che chiude con 16 punti totali, frutto di 8 ace, 100% di efficacia su 7 attacchi e un muro vincente. Le fiammate di Nimir al servizio (7 ace e 14 punti totali, il migliore dei suoi) e la buona vena realizzativa di Lucarelli e Lisinac hanno tenuto a galla l’Itas nella prima parte del match, ma nulla hanno potuto nella seconda, in cui i marchigiani hanno contato anche sull’ottima serata a rete di Rychlicki e Leal. Si torna dunque all’Eurosuole Forum sull’1-1: la terza gara della serie si giocherà nel giorno di Pasqua, domenica 4 aprile, alle 18. La cronaca: Confermati su entrambi i fronti i sestetti titolari di Gara 1, con Trento che ripropone quindi Michieletto in posto 4 in diagonale con Lucarelli. L’avvio di partita è equilibratissimo, con i padroni di casa che tentano a più riprese la fuga (7-6, 11-9) appoggiandosi sulla forza del servizio (5 punti diretti), ed i marchigiani che puntualmente ricuciono con il muro (addirittura 6 vincenti). Un muro di Leal su Nimir costringe Lorenzetti a interrompere il gioco (17-19), ma l’ace dell’olandese pareggia subito i conti. Sul 23-23, la battuta parla invece a favore dei campioni del mondo: sono infatti due servizi di un grande Yoandy Leal (ace sul primo, attacco vincente di Anzani sul secondo) a chiudere il parziale d’apertura in favore della Cucine Lube, che attacca col 56% di efficacia contro il 41% degli avversari. Lorenzetti propone nel sestetto Kooy per Micheletto nel secondo parziale, dominato inizialmente dalla Cucine Lube con un vero e proprio show in battuta di Robertlandy Simon. Il gigante cubano va sulla linea dei 9 metri quando il tabellone segna il 12-13 in favore dei cucinieri, che trovano subito il break con un contrattacco vincente di Leal (12-14), e poi allungano addirittura fino al 12-18, grazie a ben quattro ace di fila. Trento, che nel frattempo rimette in campo Michieletto, trova una incredibile reazione sul turno al servizio di Nimir (7 punti, con 3 ace e il 67% in attacco), che la fa schizzare sul 20-22, e poi arriva anche al meno 1 grazie a un muro vincente del neo entrato Sosa Sierra (22-23). Nel finale, a rimettere le cose a posto per i biancorossi ci pensa comunque nuovamente Simon (chiude con 8 punti, 100% in attacco), che trasforma il secondo set point scrivendo il 23-25 finale con un primo tempo imprendibile. Il terzo set inizia sulla scia di quello precedente, ovvero con Simon ancora grande protagonista sulla linea dei nove metri. Il centralone cubano firma altri tre ace consecutivi utili a spingere sull’1-5 la Cucine Lube, che forte anche di un Balaso eccezionale in seconda linea firma ulteriori allunghi (2-9) con i contrattacchi vincenti in serie di Rychlicki (chiude la sfida con 13 punti, 60% in attacco) e Leal prima (per il naturalizzato brasiliano 12 punti con il 53% di efficacia sulle schiacciate, 1 ace e 3 muri), e con gli errori di Nimir e Kooy poi (4-12). È la fuga decisiva: Lucarelli e Nimir regalano qualche sussulto (9-15), ma l’ace e il contrattacco di Rychlicki chiudono di fatto il set (9-18) e spianano la strada alla Lube per lo 0-3. Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 0-3 (23-25, 23-25, 17-25)Itas Trentino: Giannelli 1, Santos De Souza 9, Lisinac 7, Abdel-Aziz 14, Michieletto 3, Podrascanin 5, Pol (L), Rossini (L), Sosa Sierra 1, Kooy 3, De Angelis (L). N.E. Sperotto, Cortesia, Argenta. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 0, Juantorena 7, Simon 16, Rychlicki 13, Leal 12, Anzani 7, Marchisio (L), Larizza (L), Balaso (L), Kovar 0. N.E. Yant Herrera, Diamantini, Hadrava, Falaschi. All. Blengini. Arbitri: Simbari, Goitre. Note: Durata set: 29′, 30′, 26′; tot: 85′. Trento: bs 11, ace 8, muri 5, 42% in ricezione (14% perfette), 43% in attacco. Lube: bs 17, ace 10, muri 7, 36% in ricezione (21% perfette), 55% in attacco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua non molla mai e trascina Monza a Gara 3

    Di Redazione Sarà quella tra Reale Mutua Fenera Chieri e Saugella Monza l’unica serie dei quarti di finale Play Off di Serie A1 femminile a decidersi alla “bella”. In Gara 2 le piemontesi sono riuscite a pareggiare i conti imponendosi al tie break in una partita interminabile e ricchissima di emozioni: brava la squadra di Bregoli a non mollare mai, neppure in un quinto set iniziato malissimo (2-6), nonostante la pesante assenza di Bosio. Eroina della serata una super Ali Frantti, autrice di 22 punti; il premio di MVP lo vince Kaja Grobelna. Monza, che è ancora priva dell’allenatore Gaspari (sostituito da Parazzoli) e presenta Orthmann in sestetto, rimane attaccata al match con Van Hecke (19 punti) e Heyrman; nel quarto set poi si distinguono una super Danesi, a muro e in attacco, e Begic, entrata al posto di Meijners. Nel tie break però la Saugella non riesce a contenere la reazione delle collinari e si lascia sfuggire la chance per la qualificazione. La sfida decisiva si giocherà ancora a Monza, domenica 4 aprile alle 20.45: chi vincerà affronterà Novara in semifinale. La cronaca:Parazzoli sceglie Orro-Van Hecke, Danesi ed Heyrman centrali, Orthmann e Meijners schiacciatrici e Parrocchiale libero. Bregoli risponde con Mayer al palleggio e Grobelna opposto, Alhassan e Mazzaro al centro, Villani e Frantti bande e De Bortoli libero.  Si inizia con un errore in attacco per parte, di Van Hecke e Frantti. Il punteggio resta in bilico fino all’11-11, quando la pipe di Meijners e l’ace di Van Hecke danno il doppio vantaggio a Monza. Time-out di Bregoli e alla ripresa del gioco il muro di Alhassan vale il 12-13, quindi Villani e Alhassan firmano il sorpasso a 15-14. Sul 17-17 Van Hecke e Orthmann riportano le brianzole sul più 2: secondo time-out di Bregoli e al rientro di nuovo Chieri ritrova la parità. Sul 20-21 (Orthmann) Frantti, Villani e l’errore di Orthmann spingono le biancoblù a 24-21. Van Hecke in pipe e Orthmann con un ace annullano le prime due palle set. Lo scambio successivo, combattuto e bellissimo, viene concluso dal muro di Alhassan del 25-23. Le migliori realizzatrici del set sono Grobelna e Orthmann con 6 punti a testa. Sul 2-2 del secondo set Monza piazza un break che la porta fino al 2-8 sul ficcante turno di servizio di Van Hecke. Grobelna torna a muovere il punteggio di Chieri che da 4-11 si riavvicina poi a 8-11, ma di nuovo le brianzole allungano a 8-14 costringendo Bregoli a esaurire i time-out. L’inerzia resta in mano alle ospiti fino al 13-19 quando le biancoblù realizzano un break di 5-1 su servizio di Mazzaro che le riporta a 18-20. Il muro di Danesi sulla pipe di Villani frena la rimonta locale, da lì in avanti è tutto facile per Monza che chiude 19-25 alla prima palla set con Danesi. Nelle statistiche del set spiccano i 5 ace di Monza, mentre da un punto di vista individuale sono in evidenza Van Hecke e Danesi con 7 e 6 punti. Chieri compie il primo strappo del terzo set: 5-2 su servizio di Frantti, quindi, dopo l’ingresso di Begic per Meijners, da 6-4 sale a 9-4 a suon di muri. Time-out ospite e al rientro in campo Monza ricuce a 9-7 con Orthmann e Van Hecke. Time-out di Bregoli ma il turno di battuta di Orro prosegue fino al 9-10, fin quando Frantti in pipe realizza il 10-10. Intanto Zambelli dà il cambio a Mazzaro. ùSul 10-12 si torna a lottare punto a punto. Le brianzole mantengono una lunghezza di vantaggio che Chieri recupera a 15-15 (muro di Villani). Le biancoblù passano a condurre 17-16 con Frantti, e ancora con Frantti allungano a 21-18. Nel finale le padrone di casa mantengono il controllo e alla seconda palla set si impongono 25-20. Il punto conclusivo è ancora di Frantti, protagonista indiscussa della frazione con 10 punti e l’89% in attacco. Monza firma il primo strappo del quarto set portandosi sul 7-10. Zambelli realizza l’8-10, Grobelna e Frantti riportano il punteggio in parità (11-11) ma in un attimo le ospiti tornano avanti 11-14. Di lì in avanti è tutto abbastanza semplice per le brianzole che incrementano progressivamente il vantaggio e chiudono 17-25 alla seconda palla set con Danesi. Top scorer Van Hecke con 6 punti. Parte forte nel tie break Monza, che sullo 0-3 (ace di Orro aiutato dal nastro) obbliga Bregoli a chiamare già time-out. Dopo un altro ace di Orro è Grobelna a siglare il primo punto chierese (1-4). Sul 2-6 Chieri inizia a carburare, ritrova la parità a 6 con Mazzaro e al cambio di cambio è avanti 8-7 dopo l’attacco fuori di Begic. Da 9-10 (Begic) le biancoblù tornano avanti con Villani (11-10). Sul 12-11 l’errore di Carraro al servizio e il muro di Zambelli danno a Chieri tre palle match. Al primo tentativo il muro di Frantti chiude i conti sul 15-11. Kaja Grobelna: “Queste partite si vincono tutte insieme. Abbiamo giocato con il cuore, ci siamo divertite. Chieri non molla mai. Sabato dovremo giocare come oggi. Non vedo l’ora perché tutto può ancora succedere“. Laura Heyrman: “Diciamo che non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo oggi. Loro invece hanno giocato bene, difendendo tanto. Credo che possiamo fare molto meglio e questo deve essere il nostro focus per Gara 3. Ci aspettiamo un’altra sfida molto tirata, nella quale dovremo tirare fuori il massimo. Sono sicura che lo faremo, perché siamo un grande gruppo che può ed è capace di giocare con forza e determinazione. Eliminiamo l’energia negativa di questo momento, ricarichiamo le forze e approcciamo bene il match decisivo nel modo giusto“. Reale Mutua Fenera Chieri-Saugella Monza 3-2 (25-23, 19-25, 25-20, 17-25, 15-11)Reale Mutua Fenera Chieri: Villani 11, Mazzaro 5, Grobelna 19, Frantti 22, Alhassan 9, Mayer 1, De Bortoli (L), Zambelli 3, Meijers 2, Gibertini, Marengo. Non entrate: Sturaro, Laak, Bosio (L). All. Bregoli. Saugella Monza: Meijners 4, Danesi 14, Van Hecke 19, Orthmann 15, Heyrman 12, Orro 7, Parrocchiale (L), Begic 9, Squarcini, Carraro, Obossa. Non entrate: Negretti (L), Davyskiba. All. Parazzoli. Arbitri: Florian, Zanussi. Note: Durata set: 29′, 27′, 27′, 22′, 17′; Tot: 122′. Errori in battuta: 7-14. Ace: 4-11. Ricezione positiva: 49%-57%. Ricezione perfetta: 38%-36%. Positività in attacco: 40%-40%. Errori in attacco: 13-12. Muri vincenti: 13-12.  QUARTI DI FINALE – Gara 2Il Bisonte Firenze-Imoco Volley Conegliano 0-3 (13-25, 20-25, 17-25) serie 0-2Savino Del Bene Scandicci-Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (22-25, 25-21, 25-22, 22-25, 15-7) serie 2-0Bartoccini Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (22-25, 14-25, 25-20, 21-25) serie 0-2Reale Mutua Fenera Chieri-Saugella Monza 3-2 (25-23, 19-25, 25-20, 17-25, 15-11) serie 1-1 SEMIFINALIImoco Volley Conegliano-Savino Del Bene ScandicciIgor Gorgonzola Novara-vincente Monza/Chieri (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara sbanca anche Perugia e vola in semifinale

    Di Redazione La Igor Gorgonzola Novara bissa il successo di Gara 1 sul campo della Bartoccini Fortinfissi Perugia e conquista l’accesso alle semifinali dei Playoff Scudetto: sul cammino delle azzurre una tra Monza e Chieri (domani Gara 2), la serie inizierà il 7 aprile al Pala Igor. Le umbre danno filo da torcere alla squadra di Lavarini nel primo set, in equilibrio fino al 16-17, e vincono il terzo riaprendo il match; nel quarto però Novara è sempre in controllo, nonostante il disperato tentativo di rimonta finale di Perugia (21-23). Caterina Bosetti è la MVP della gara, Malwina Smarzek la top scorer con 16 punti a pari merito con Kenia Carcaces. La cronaca:Padrone di casa in campo con Ortolani opposta a Di Iulio, Koolhaas e Aelbrecht centrali, Havelkova e Carcaces schiacciatrici e Cecchetto libero; Novara con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Chirichella e Bonifacio al centro, Bosetti e Daalderop in banda e Sansonna libero. Daalderop firma il primo spunto (2-3) ma Di Iulio e un muro di Koolhaas invertono l’inerzia (5-3) con le azzurre che si trovano addirittura meno 3 sull’11-8 per le umbre. Smarzek accorcia in diagonale (11-10), un errore di Havelkova innesca un testa a testa spezzato da due muri: prima Hancock si prende l’inerzia “stoppando” Carcaces (16-17) e poi Bonifacio allunga fermando Havelkova (19-21) mentre Mazzanti ferma invano il gioco. Bosetti allunga il break (19-22), Aelbrecht rientra a muro (22-23) ma Bonifacio conquista in primo tempo il set ball (22-24) che Smarzek trasforma concretizzando una gran difesa di Sansonna (22-25). Si riparte con Smarzek subito protagonista a muro (2-3) e Chirichella a segno due volte in primo tempo (5-7) mentre Perugia fatica a reagire e si trova sotto 7-10 sul maniout di Smarzek, con Mazzanti che ferma il gioco. Novara non si ferma con due punti in fila di Daalderop (7-12), le umbre cambiano regia ma le azzurre alzano ulteriormente l’asticella con il punto di Bosetti che vale il 10-17; Bonifacio tiene le distanze “murando” Aelbrecht (12-19), poi Bosetti aumenta il ritmo in battuta (14-24, ace) e Carcaces spara out il 14-25. Spalle al muro, Perugia reagisce e va subito 6-3 con Carcaces, mentre Havelkova poco dopo fa 8-4 in pipe con Lavarini costretto al timeout. Smarzek trascina le azzurre (8-6, poi 9-8 e 10-9) ma il turno in battuta di Di Iulio riporta le sue sul +3 (12-9) con l’opposto polacco ancora in prima linea nella rimonta novarese grazie all’ace del 14-14. Sul 17-17, l’ace di Hancock (17-18) è il preludio a un controbreak delle umbre che prima sorpassano a muro (19-18) e poi allungano con Havelkova (22-19); si chiude 25-20 con Carcaces a segno in diagonale. Perugia riparte con Casillo (subentrata nel set precedente) in sestetto, mentre Lavarini sfrutta entrambi i liberi, schierando Napodano in fase di difesa e Sansonna in quella di ricezione. La formula funziona, con le azzurre subito avanti 1-5 prima della reazione umbra (5-7) che porta le padrone di casa sul 7-8 con Carcaces. Daalderop a muro fa 9-12, poi sfrutta una gran difesa di Napodano per l’attacco del 10-15 mentre le squadre procedono a “strappi”: Smarzek trova l’ace del 10-17, Havelkova quello del 13-17, Chirichella fa 13-20 in fast e ancora Ortolani firma il 17-20 in diagonale. Lavarini inserisce Tajè che trova l’ace del 17-22, Perugia rientra fino al 21-23 ma poi un muro di Bonifacio (21-24) vale il match ball: chiude un errore di Carcaces in battuta, per il 22-25. Caterina Bosetti: “I play off si vivono partita per partita, quindi non abbiamo ancora pensato alla semifinale ma eravamo concentrate sul match di Perugia. Abbiamo dimostrato di esserci, pure al netto di qualche blackout avvertito nel corso della partita. Contava vincere per chiudere la serie, ce l’abbiamo fatta e per questo siamo orgogliose. Siamo reduci da tre settimane che sono state complicate da affrontare a livello mentale, perché sono arrivate delle sconfitte che ci sono costate l’eliminazione da due competizioni ma è acqua passata, ce le siamo messe alle spalle. Ora ci prepariamo per la semifinale, in attesa di scoprire quale sarà il nostro avversario“. Giada Cecchetto: “È stata una stagione molto lunga con tanti alti e bassi. Siamo cresciute molto, abbiamo fatto un gran finale di stagione e per questo c’è ancora più rammarico per l’eliminazione. Dispiace andare a casa, non vorremmo mai smettere di giocare. Non ho ancora pensato a cosa farò domani, speravo di andare a Gara 3“. Bartoccini Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (22-25, 14-25, 25-20, 22-25)Bartoccini Fortinfissi Perugia: Casillo 3, Carcaces 16, Agrifoglio, Scarabottini ne, Cecchetto (L), Di Iulio 2, Rumori (L) ne, Mlinar, Koolhaas 8, Ortolani 9, Angeloni 1, Havelkova 15, Aelbrecht 3. All. Mazzanti.Igor Gorgonzola Novara: Herbots, Napodano (L), Zanette, Battistoni ne, Bosetti 14, Chirichella 5, Sansonna (L), Hancock 4, Bonifacio 10, Tajè 1, Washington ne, Smarzek 16, Daalderop 14. All. Lavarini.Arbitri: Grassia, Cesare.Note: Durata set: 26′, 24′, 26′, 31′; Totale: 107′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci replica la maratona dell’andata e spegne il sogno di Busto

    Di Redazione La Savino Del Bene stacca per la sua terza volta il pass per le semifinali e stende una indomita Busto Arsizio in cinque set di cuore. La Scandicci  parte con le sette conferme che avevano chiuso domenica ovvero Malinov opposta a Stysiak, Vasileva e Pietrini in banda con Popovic e Lubian centrali e Merlo Libero. Conferma anche Musso con Poulter opposta a Mingardi, Stevanovic e Olivotto al centro e l’ex Gray con Gennari come schiacciatrici, Leonardi è il libero.  Equilibrio doveva essere ed è equilibrio è almeno nei primi quattro punti con le squadre che si rispondono punto su punto. Da una parte Gray e Gennari, dall’altra Lubian e Popovic. Vasileva fa il 3-3 ma Olivotto passa subito da vie centrali. Il centro è l’arma preferita di musso che con Olivotto e Stevanovic mette sempre la testa avanti, nonostante un errore al servizio e Pietrini (6-6). Ancora stasi nel punteggio con Busto che conduce e Scandicci che è resta aggrappata. Ma poco dopo le farfalle trovano il break con Mingardi prima e col pallonetto spinto di Gray poi. Sul 8-11 Barbolini ferma tutto e l’errore ospite dà ossigeno alle toscane. Busto non si ferma e con forza si porta sul 10-15 guidata da Olivotto e Mingardi che costringono al secondo tempo Barbolini. Stysiak riaccende il caldo palazzetto, Popovic risponde presente nel turno di servizio di Malinov e Musso stoppa il gioco scandiccese. (13-15)  Mingardi mette in difficoltà Vasileva (13-17) ma Scandicci c’è con Stysiak per due volte di fila. Gennari salva il forte servizio di Pietrini e Poulter infila un muro secco sempre su Vasileva, ma Popovic c’è. Il -1 è firmato da Stysiak che chiude la porta su Gray (17-18). Le biancorosse provano l’affondo ma Lubian rimette le cose in chiaro in fast (18-19) ma Gray è sempre attenta per il ventesimo punto. Il finale di set è un susseguirsi di emozioni (20-22) e le ragazze di Busto volano sulle ali di Stevanovic e delle difese di Gray. A chiudere il set è sempre Mingardi che, dopo aver subito un lieve reazione ospite, fa cambiare il campo alle squadre (22-25).  Il secondo set si apre con Busto Arsizio avanti, ma Scandicci risponde presente (1-3). Sul 3-3 si accende Stysiak che prima in diagonale e poi sfiorando il muro ospite arriva sul 6-3. Olivotto accorcia e gli errori portano il risultato 7-7. Il pari resta fino al 9-9 con Stevanovic che ribadisce lo score. Popovic va di forza (12-11), Stysiak guida l’attacco e Lubian accende l’animo della Savino Del Bene. Sul 15-11 Musso inserisce Piccinini per Piccinini e le bustocche rimontano. Mingardi però brucia il vantaggio (18-12) con una bomba out e Musso ferma il gioco. Lubian è una furia (20-13), Barbolini vuole sostanza dietro e inserisce Bosetti-Pietrini per Vasileva-Courtney, ma Busto rientra con Gennari (20-15). Mingardi arma il braccio e trova l’ace su Pietrini, Barbolini spezza il gioco ospite con il primo time-out del set. Pietrini riaccende la luce, ma Gennari tira fuori la grinta del capitano. (21-17). Esce Piccinini per Gray, ma Pietrini è come la luce in fondo al tunnel per Scandicci. Stevanovic alza la voce in primo tempo, Stysiak sbaglia (22-19) ma Escamilla la emula. Stysiak va nella buca delle lettere per il set point che viene poi capitalizzato dall’errore di Gray al servizio per il 25-21 finale.  Il set è aperto da Magdy Stysiak che fa subito la voce grossa, ma Gray è pronta per il pari. Busto mette la testa avanti come nel primo set (2-3) ma Popovic prima e Stysiak poi fanno volare Scandicci. (4-3). Sul 4-4, si innesca la potenza polacca che mista alle grandi prestazioni di Merlo in difesa fanno scivolare il risultato sul 9-5 “made in Livorno”. Gray trova la pipe, Stysiak prova a riaccendere ma Busto è forte e riemerge con prepotenza dalle mani di Gray che, complici alcuni errori, costringe Barbolini a fermare tutto sul 10-9. Pietrini vola, Mingardi sbaglia ma Gray no (12-10).   Popovic elude il muro (14-10), ma Gray prima e l’errore in attacco di Stysiak riaccende Busto Arsizio che poi mura Vasileva e si porta a -1. Sempre la bulgara buca il muro e trova il pallonetto del 16-13. L’elastico si accorcia, ma Stysiak c’è nei momenti cruciali. Mingardi però non ci sta e attacca (17-15) Merlo è onnipresente, vola e innesca Vasileva per un +3 che permette a Barbolini di inserire nuovamente Pietrini e Bosetti. Mingardi va al servizio e poi schianta un pallone sulle mani di Lubian per il -1 ospite (18-17). Sul diciannovesimo punto Lubian sbaglia il servizio ma Pietrini è provvidenziale. Stysiak colpisce la l’asta ed è ancora -1, ma la Savino Del Bene Volley vuole far festa e Vasileva riporta fiato costruendo il 22-19. La manovra scandiccese prosegue fino al 24-20, ma Busto non molla e una volta rientrata con Gray (24-22) costringe Barbolini allo stop. Stysiak poi chiude la contesa.  Il quarto set si apre con Busto che non vuole chiudere la serie e si porta sullo 0-2. Vasileva però non ci sta e riporta la sua Scandicci sul 3-3. Stevanovic lotta in fast, ma Lubian trova il quinto. Stevanovic risponde subito e Busto vola trascinata dalle solite bocce da fuoco (6-7). Olivotto trascina le compagne sul +3 ma Barbolini ferma tutto. (6-9) Poulter vuole il quinto e tra un ace e una alzata perfetta per Mingardi è ancora 7-10. Gennari guida l’attacco (8-11) ma Vasileva e Stysiak riavvicinano Scandicci. L’opposta italiana sfonda il muro di Lubian e Pietrini, ma quest’ultima firma il nuovo -1. Il muro di Popovic vale il pari quattordici ma Busto ritrova il vantaggio con un errore toscano. Busto è ancora avanti (15-16) ed Herrera Blanco chiude un break fondamentale a muro. Scandicci usufruisce di un servizio sbagliato di Gray e Stysiak punisce le bustocche con un colpo da manuale. Il 17-17 è lo specchio di una partita giocata alla pari; Popovic trova l’ace su Piccinini e sul 19-18 Musso prende tempo.   Busto c’è per il pari e controsorpassa con un errore di Scandicci che spreca il vantaggio con un errore di Stysiak. Mingardi spara out il servizio, ma Stevanovic non perdona ed è 20-21. È una partita veramente da batticuore e Gray fissa +2 colpendo la difesa di Courtney e costringendo Barbolini a prendere fiato. Mingardi in buca d’angolo su un salvataggio manda la gara sul +3 e sul 24-22, dopo un doppio recupero locale, è il grande colpo delle farfalle a portare Scandicci al quarto tie break stagionale.  Il set corto lo apre Stysiak, ma le biancorosse vanno sul +2 con il muro di Stevanovic. Vasileva pareggia i conti (2-2). Vasileva restituisce il muro (4-2) e Musso vuole vederci chiaro. Stysiak regala un altro servizio, ma sempre Vasileva dona aria a tutta la Savino Del Bene Volley. Lubian poi si inventa due stampate sulla ex compagna di reparto Stevanovic per l’8-3 del campio campo. Musso inserisce Bonelli e Escamilla per Poulter e Mingardi, ma Malinov tira fuori una grinta unica (9-3). Stysiak firma l’11-3, ma Busto prova a rientrare con Stevanovic. Vasileva spara un missile sul muro ed è 11-6 che costringe Barbolini a dare fiato al gioco delle toscane. La Savino Del Bene Volley è una furia ma chiude la gara con una garra unica e l’errore di Gray sul 15-7. Una vittoria di gruppo che lancia scandicci alle semifinali contro le Campionesse del Mondo in carica di Conegliano. Massimo Barbolini: “Bravissime le ragazze, specie nei tie break. Penso sia la prima volta nella stagione che siamo partiti così forti. Era importante partire bene. Sul 20-20 eravamo lì, vicini, e nei playoff si può rischiare. Nel tiebreak siamo state veramente brave, è una grossa soddisfazione. Siamo ancora qui, in Regular Season non abbiamo fatto bene, ora stiamo facendo veramente bene. Entrare nelle prime quattro non è una cosa di tutti i giorni. Ora abbiamo un ostacolo alto da saltare, abbiamo tempo per riposare. Voglio ringraziare Alessandro Beltrami, è stato veramente bravo e le ragazze brave ad ascoltare. Oggi è venuta fuori la voglia di vincere a tutti i costi”.  Vasileva: “Onore a tutta la squadra, abbiamo sudato fino alla fine, non abbiamo espresso il nostro nostro miglior gioco, ma nonostante tutto abbiamo vinto, è quello che contava. Con Conegliano? Niente è impossibile, abbiamo qualche giorno per preparare la sfida. Sarà comunque bello confrontarsi con l’Imoco”. Leonardi: “Sono naturalmente molto triste, uscire dai playoff non fa mai piacere, ma onore a Scandicci che ha giocato due partite bellissime, mentre a noi è mancato qualcosina per esprimere il nostro miglior gioco. Voglio però pensare alla nostra annata: abbiamo fatto molte imprese in Champions e in campionato, giocando da gennaio una splendida pallavolo. Nonostante tutti i problemi della prima parte non ci siamo abbattute e abbiamo fatto grandi cose. Stasera finisce la stagione, è normale la tristezza, ma da domani ci sarà a mente fredda la soddisfazione per tutto ciò che di importante abbiamo fatto”.  TABELLINO Savino Del Bene Scandicci – Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (22-25, 25-21, 25-22, 22-25, 15-7)  Savino Del Bene Volley: Stysiak 26, Malinov 5, Popovic 10, Pietrini 13, Merlo L2, Lubian 10, Carocci L2 ne, Cecconello ne, Samadan ne, Drewniok ne, Vasileva 16, Bosetti ne, Courtney, Camera. Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Olivotto 7, Gennari 13, Bonelli, Gray 24, Leonardi L, Mingardi 17, Piccinini, Cucco L2 ne, Stevanovic 14, Escamilla, Bulovic ne, Herrera 3  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia ad un passo dalla Finale, batte Monza e si aggiudica anche Gara 2

    Di Roberta Resnati Seconda gara di semifinale Play Off Scudetto tra la prima della classe e la quarta classificata in stagione regolare. Monza ospita Perugia partendo dal tie break che ha visto vittoriosi gli umbri in Gara 1 sabato partita entusiasmante che fa ben presagire per il proseguo della serie.Notizia dell’ultima ora l’assenza di Massimo Eccheli, risultato positivo al Covid e quindi sulla panchina dei padroni di casa c’è Giuseppe Ambrosio come head coach che parte con una novità rispetto ai sestetti precedenti ossia Maxwell Holt in diagonale con Gianluca Galassi al centro.nessuna novità in banda con Lanza e Dzavoronok, diagonale principale formata da Orduna – Lagumdzija con Federici libero. Dall’altra parte della rete Coach Heynen sceglie Travica – Ter Horst, Plotnytskyi – Leon in posto quattro, Ricci – Solè e Colaci a difendere la seconda linea. Perugia si presenta subito con un 0-3 frutto del turno in battuta dell’ ex Plotnytskyi, ma è il suo pari ruolo ceco a togliere le castagne dal fuoco per i brianzoli autore dell’1-3 e del 2-4. È sempre il servizio a fare la differenza in casa perugina con Ter Horst che trova un altro break costringendo Ambrosio alla sospensione di tempo sul 3-7. Tirata di orecchie che fa bene ai suoi che arrivano fino al -1 (9-10) grazie ad un contrasto a rete vinto da Orduna e tre belle giocate dell’altro ex di giornata Filippo Lanza. Coach Heynen ferma il gioco sul 12-13 dopo uno slash ottenuto da Holt e, dopo il colloquio con il suo allenatore, il regista Travica inizia a servire molto di più i centrali che rispondono presenti e proprio Solè segna il 15-18. Due invasioni regalano nuovamente il meno uno ai ragazzi cari alla Presidente Marzari ed è capitan Beretta, subentrato a muro su Orduna, a regalare la parità fermando Leon proprio con un monster block (21-21). Rimonta monzese vanificata in un attimo con il solito Ter Horst in battuta che fa arrivare i bianconeri fino al 21-24, set point regalato poi da un erroraccio in battuta di Dzavoronok (22-25). Secondo parziale che inizia punto a punto con delle belle giocate da entrambe le parti, il primo allungo è di marca ospite grazie a due errori della Vero Volley firmati Lanza e Lagumdzija e ad una giocata di intelligenza di Ter Horst che fa segnare il 6-9 sul tabellone luminoso. Tre punti subito neutralizzati dai brianzoli con un Lanza che prende per mano i suoi (per il veronese 60% in attacco nel primo set) e li porta fino al 14-14. Sul 17-16 Coach Ambrosio preferisce Beretta a Galassi e il 18-16 è frutto di un’azione lunghissima con una Perugia che tocca tutto a muro e con Monza che, a furia di contrattaccare, raggiunge il massimo divario da Perugia grazie a Dzavoronok. Capitan Beretta ferma Leon, Dzavoronok trova il primo ace suo e della sua squadra in tutta la partita ed è 22-18, umbri che si riavvicinano con il solito bomber Leon al servizio 23-22 ed è Lagumdzija a togliere il polacco dalla linea dei nove metri imitato da Lanza che porta tutti al cambio di campo sul punteggio di 25-22. Ambrosio sceglie subito Beretta nel sestetto iniziale e il numero 13 non fa complimenti andando a segno per il 3-1 in primo tempo, Dzavoronok si fa sentire a muro e sul 6-3 Heynen chiama all’ordine i suoi. La sospensione di tempo non intimorisce i padroni di casa che trovano in Lagumdzija una vera e propria macchina di ace conducendo fino al 9-3 con un battuta ai 117 km/h, vantaggio diminuito dai Block Devils che con Russo in battuta mettono in difficoltà la ricezione monzese costringendo quindi Orduna a giocate scontate che trovano il muro umbro e così Coach Ambrosio decide di chiamare time out sull’ 11-9. Il numero 12 della Sir non sbaglia e anzi trova un ace che segna la parità, sempre dal servizio arriva il sorpasso ospite con Plotnytskyi che fa segnare il 14-15. Lagumdzija diventa il terminale offensivo preferito da Orduna che diventa letale anche in attacco sia da prima che da seconda linea (20-20). Come nel parziale precedente però è Beretta l’arma in più che ferma Solè sul 22-21, gli animi si accendono e dopo una vera e propria bomba di Leon, è l’arbitro a decidere il 23-24 con due rossi dati rispettivamente a Dzavoronok e Leon. Si gioca punto a punto con da una parte Lagumdzija che va a segno regolarmente e dall’altra Russo a mettere in difficoltà, come suo solito, la ricezione rossoblu per il 27-28. Galassi, entrato al posto di Beretta per l’attacco, fa il suo compito e ritrova la parità, Leon va a segno, imitato da Lagumdzija che toglie i brianzoli da una P1 che poteva risultare insidiosa ma è con un attacco di Solè e un mezzo ace dell’ex Plotnytskyi che la Sir Safety Conad Perugia fa suo il terzo parziale per 29-31. Perugia vuole chiudere qui la pratica Gara 2 e con il suo opposto fa la voce grossa al servizio, costringendo Ambrosio prima a giocare la carta Davyskiba e poi a far suonare la sirena luminosa sul punteggio di 1-5. È un attacco di Holt a togliere l’olandese dalla battuta ma il monologo umbro continua, con i giocatori di Heynen incisivi in battuta e con i monzesi a subire e a non trovare soluzioni (7-13). Brunetti subentra a Federici in difesa ma Vero Volley diventa anche fallosa, Perugia ringrazia e raggiunge il 10-17 senza sforzi. Dzavoronok ritorna in campo e dà il via ad una timida rimonta (12-17), che trova poi seguito con Lanza al servizio che costringe Heynen ad interrompere il gioco sul 16-20. Solè sale in cattedra per i suoi e si fa sentire sia in attacco che a muro ed è poi il bomber Solè a mandare tutti negli spogliatoi con il punteggio di 19-25. Una Perugia più cinica nel momenti clou che ha fatto del servizio la sua arma in più con 12 ace a discapito dei quattro di Monza, brianzoli che hanno infatti faticato in ricezione facendo segnare il 42% di positiva e solamente 24% di perfetta. Sono questi i numeri che fanno la differenza in quanto in attacco le due compagni si sono equivalse (53% per Monza e 51% per Perugia) e anche a muro (9 blocks vincenti per parte). A livello individuale da sottolineare la prova dell’mvp Solè, il 62% in attacco per lui, 23 punti per Leon e 17 per Ter Horst di cui 5 ace. Dalla parte brianzola il top scorer è il solito Lagumdzija, autore di 26 punti. Maxwell Holt: “Purtroppo alla fine abbiamo fatto fatica a chiudere quel terzo set in cui eravamo in vantaggio e potevamo andare avanti. Quando siamo in casa dobbiamo sfruttare meglio queste occasioni. Sprecando quell’occasione ci siamo spenti e quando succede contro squadre del genere è difficile recuperare. Loro sono davvero un’ottima squadra, brava a trovare sempre i punti deboli soprattutto con le battute. Bravi loro. Non è finita però. Dobbiamo andare a Perugia e vincere per provare a raggiungere Gara 5″. Vero Volley Monza – Sir Safety Conad Perugia 1-3 (22-25, 25-22, 29-31, 19-25) Vero Volley Monza: Orduna 2, Lanza 14, Holt 7, Lagumdzija 26, Dzavoronok 12, Galassi 2, Brunetti (L), Beretta 9, Federici (L), Davyskiba 1. N.E. Ramirez Pita, Poreba, Falgari, Calligaro. All. Ambrosio. Sir Safety Conad Perugia: Travica 1, Plotnytskyi 10, Ricci 3, Ter Horst 17, Leon Venero 23, Solé 14, Biglino (L), Colaci (L), Russo 7, Piccinelli 0, Zimmermann 0. N.E. Atanasijevic, Vernon-Evans, Muzaj. All. Heynen. ARBITRI: Tanasi, Cappello. NOTE – durata set: 34′, 31′, 40′, 30′; tot: 135′. LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati dei quarti di finale

    Di Redazione Dopo la qualificazione alle semifinali dell’Imoco Volley Conegliano, si gioca oggi Gara 2 di altri due quarti di finale dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile: ecco i risultati aggiornati in tempo reale. QUARTI DI FINALE – Gara 2 Il Bisonte Firenze-Imoco Volley Conegliano 0-3 (13-25, 20-25, 17-25) serie 0-2 Savino Del Bene Scandicci-Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (22-25, 25-21, 25-22, 22-25, 15-7) serie 2-0 Bartoccini Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (22-25, 14-25, 25-20, 21-25) serie 0-2 Reale Mutua Fenera Chieri-Saugella Monza gio 1/4 ore 18.30 SEMIFINALIImoco Volley Conegliano-Savino Del Bene ScandicciIgor Gorgonzola Novara-vincente Monza/Chieri LEGGI TUTTO