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    Una super Abba Pineto sbanca Aversa e sogna la finale

    Di Redazione Inizia con una vittoria esterna la serie delle semifinali Play Off tra Wow Green House Aversa e Abba Pineto: gli abruzzesi si impongono per 2-3 in una gara al cardiopalmo e domenica 8 maggio avranno il match point per chiudere davanti al proprio pubblico. Un PalaJacazzi gremito e caldissimo non basta a trascinare i padroni di casa, che recuperano per due volte lo svantaggio ma al quinto set devono inchinarsi in volata: grande protagonista ancora una volta il bomber ospite Jacob Link, autore di 32 punti. La cronaca:Il match inizia con l’ace di Bertoli e il primo allungo di Pineto sul 4-6: subito coach Tomasello richiama in panchina i suoi ragazzi. Si va punto a punto fino a metà set. Ace in battuta di Link per l’ABBA, che si ritrova nuovamente a comandare il parziale con un allungo che potrebbe già essere determinante (15-18). Sul successivo attacco largo di Sacripanti l’allenatore della Wow Green House Aversa ferma nuovamente il gioco. Quando Starace blocca l’attacco di Pineto Aversa torna a meno 2 (21-23). Bertoli sul 22-23 si gioca il secondo time out. Ma al rientro in campo Pineto si riprende il set e lo chiude 23-25. Nel secondo set ace di Sacripanti per il 2-1, ma i biancazzurri hanno un Jacob Link terrificante: bomba direttamente dai 9 metri che regala il vantaggio ai suoi sul 6-7. Sacripanti si carica la squadra sulle spalle con un ace (12-11) che regala entusiasmo ai tifosi di casa. Attacco a rete di Disabato e coach Bertoli chiama time out sul 15-13. Muro dell’ex Trillini per il 18-15. Morelli scalda il braccio nel momento decisivo: chiude uno scambio lunghissimo per il 20-17. Lo stesso ex opposto a muro regala 4 set point ai suoi (24-20). Ne basta uno: ace di Trillini ed è 1-1. Il terzo periodo vede subito un monster block di Bonina. Tutti in piedi per il centrale normanno. Trillini non vuole essere da meno, altro muro e e primo più 2 per il 6-4. Da 9-6 a 9-8 è un attimo, coach Tomasello preferisce parlarci su e richiama i suoi anche per trasmettere tranquillità. Sull’ace di Link si torna in parità a 10. Poi nuovo break di Aversa 13-10, chiuso dalla doppia di Catone, e questa volta è coach Bertoli a fermare il gioco. L’Abba non ne vuole sapere di far scappare i normanni, Bertoli sfrutta le mani del muro e riporta Pineto al meno 1 sul 15-14. Ace di Putini e la Wow Green House ritrova il doppio vantaggio (17-15). Dopo il time out chiamato da coach Bertoli, l’ABBA riesce a rosicchiare punti importanti andando a mettere la freccia del sorpasso e allungando sul 18-20. Questa volta è Tomasello a chiamare il time out. Subito Starace raccoglie le indicazioni del suo tecnico, ma risponde Disabato per il 20-21. La tensione è palpabile. Dopo l’errore in battuta di Morelli, i padroni di casa riescono comunque a impattare la contesa sul 22-22. Nei momenti più concitati Link con l’aiuto del nastro regala due palle set agli ospiti: dopo la prima annullata, ancora il bomber di Malmo conquista il 23-25. Nel quarto set la contesa vede il consueto equilibrio in campo. Aversa prova a scappare, ma i ragazzi del presidente Abbondanza con capitan Calonico trovano il doppio allungo sul 5-7. Ci pensa poi Disabato a scrivere sul tabellone dell’infuocato PalaJacazzi il 6-9. Tomasello chiama il suo primo tempo tecnico. L’intuizione è vincente, con i campani che si rifanno sotto sull’8-9. Come sempre l’elastico tra le due compagini è il leit motiv del match. Sostenuta dai propri tifosi, la Wow Green House Aversa riesce a riportarsi avanti sul 13-11. Su un attacco fuori fischiato alla truppa del presidente Di Meo, la partita torna sui binari della parità: 16-16. Ci pensa capitan Calonico, a muro, a siglare nuovamente il sorpasso sul 17-18. I normanni però non ci stanno e con un indiavolato Morelli ribaltano il parziale sul 19-18. Sempre l’opposto di casa riesce, in diagonale, a costruire un gap di due punti contro la sua ex squadra. Coach Bertoli sul 21-19 chiama a sua volta il time out. Dopo uno scambio infinito, è ancora il grande ex del match ad allungare sul 23-19. Bertoli tenta di ricucire, ma l’errore al servizio di Catone regala ben quattro palle set. Dopo la prima annullata, il match va al quinto set sul 25-21. Al tie break il copione recita sempre lo stesso spartito. I biancazzurri, inviperiti, riescono a portarsi in avanti sul 2-4 grazie ad una buona correlazione muro-difesa. Tomasello dunque chiama i suoi primi trenta secondi. Ancora una volta la mossa paga, con Sacripanti che in diagonale chiude il 3-4. Dalla parte opposta però prima Bertoli e poi un super ace di Disabato firmano il 3-6. Il sestetto di casa prova a rifarsi sotto, ma al cambio campo il parziale è di 6-8 per gli adriatici. Subito Link perfora la difesa avversaria. A lui si aggiunge Bertoli che, con caparbietà, mette a terra il pallone del 6-10. La squadra di casa prova a rifarsi sotto con un ace di  Sacripanti. Coach Bertoli dunque chiama i suoi personali trenta secondi. Ci pensa però Link, in diagonale, a scrivere sul tabellone il 9-11. Sempre Link, sempre in diagonale e 10-13 ABBA. Il tecnico dei locali chiama l’ultimo tempo tecnico a sua disposizione. Ancora l’opposto ospite regala ben quattro palle match ai suoi. Dopo due annullate, è coach Bertoli a chiamare il suo ultimo time out. Ancora un match point cancellato (13-14), ma alla fine è Pineto a portarsi a casa Gara 1 con un attacco straordinario in pipe di Bertoli, che finisce sul tetto del palazzetto e sigla la vittoria per gli adriatici. Wow Green House Aversa-Abba Pineto 2-3 (23-25, 25-20, 23-25, 25-21, 13-15)Wow Green House Aversa: Putini 2, Sacripanti 15, Trillini 16, Morelli 26, Starace 16, Diana 2, Agostini 0, Barretta 0, Calitri (L), Cuti 1, Bonina 4, Corrieri 0. N.E. Schioppa. All. Tomasello. Abba Pineto: Catone 0, Bertoli 19, Persoglia 11, Link 33, Disabato 12, Calonico 4, Pesare (L), Giuliani (L), Martinelli 0, Del Campo 0. N.E. Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Arbitri: Palumbo, Stancati. Note: Durata set: 32′, 30′, 34′, 33′, 24′; tot: 153′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo lucida e concreta, Reggio Emilia capitola in quattro set

    Di Redazione La legge del 3-1. Tanto in regular season quanto in Supercoppa, e ora nelle semifinali dei Play Off Promozione, la Agnelli Tipiesse Bergamo si impone con lo stesso risultato sulla Conad Reggio Emilia. In Gara 1 gli orobici mettono in campo tutte le caratteristiche necessarie per far pendere l’ago della bilancia dalla propria parte in questo genere di sfide, a cominciare da una partenza lanciatissima: cinismo, concretezza e lucidità in un primo parziale guidato fin dall’alba con il 73% in attacco, contro il 26% della Conad, che incappa in 10 errori. Il servizio è l’arma con cui gli ospiti pareggiano i conti nel secondo set, grazie al doppio acuto finale di Held, che aveva portato avanti i suoi con la stessa modalità già qualche minuto prima (13-14). Bergamo, nello stesso fondamentale, è obbligata a forzare nella parte centrale nel periodo ma non trova efficacia analoga. Quella che invece l’Agnelli Tipiesse sa sfoderare, con il solito glaciale Padura Diaz, nel terzo set: il punto a punto viene risolto alla quarta opportunità proprio dall’opposto, determinante con 9 palloni a terra (20 al termine, con il 52%). Tornata a comandare, l’Agnelli Tipiesse alza immediatamente il muro al ritorno in campo: l’11-6 porta le firme di Larizza e Terpin, Cominetti prova a ricucire ma sbaglia in attacco e lascia via libera ai padroni di casa. La cronaca:Inizio complicato per la Conad Reggio Emilia che, in avvio del primo set, subisce subito un parziale di 4-1. Sull’8-3 coach Mastrangelo decide di chiamare un time out. La battuta di Garnica, servendosi anche della rete, inganna la ricezione bergamasca (8-6), ma la Agnelli Tipiesse Bergamo a muro sembra indistruttibile e così allunga. Diego Cantagalli restituisce un muro sul punteggio di 13-9; Cominetti poi dai nove metri pesca l’ace che vale il 14-11. Garnica regala un nuovo ace ai tifosi presenti al palazzetto e a quelli collegati da casa (18-14) ma questo non contiene Bergamo, che allunga ulteriormente grazie agli attacchi di Terpin e Padura Diaz (22-14). Held con l’ennesimo ace prova a recuperare, ma a chiudere il set è Padura Diaz sul punteggio di 25-17. Cantagalli con una diagonale da posto due apre il secondo set sul 3-3, mentre Garnica poco dopo conquista un ace che vale il primo vantaggio reggiano (4-5). Un recupero incredibile quello di Terpin, che vola sui tabelloni pubblicitari mentre i suoi compagni segnano il punto del 10-8. L’ace di Held dopo un pallone contestato vale il quindicesimo punto (14-15), mentre Cantagalli riesce da posto due a sbloccare una rotazione pericolosa sul punteggio di 17-19. Coach Graziosi richiede un time out poco dopo (19-21), ma un muro di Cominetti e un’incredibile turno al servizio di Held, con due ace, regalano a Reggio Emilia il 19-25. Held pizzica l’angolo del campo e firma il 2-2 in apertura di terzo set, sulla scia della parità è anche la parallela tirata da Cominetti del 7-7; Zamagni conquista un mani fuori e il primo break, così coach Graziosi chiama un time out sul punteggio di 9-11. Garnica trova il buco nella difesa avversaria e schiaccia di seconda intenzione (10-12), ma subito dopo arriva sorpasso dei padroni di casa. Scopelliti con un muro prova a risollevare il morale dei reggiani (15-16) e permette a Held di trovare l’ennesimo ace del 15-17. Bergamo con due muri consecutivi sorpassa di nuovo sul 20-19 e così coach Mastrangelo si ritrova costretto a chiamare un time out. L’Agnelli Tipiesse non perde la concentrazione e un ottimo Padura Diaz guadagna due set point per la sua squadra (24-22); gli attacchi di Cominetti e Scopelliti mandano le squadre ai vantaggi (25-25) ma infine a chiudere il set è ancora Padura Diaz sul punteggio di 27-25. Quarto set che parte combattutissimo con Held che trova il quarto punto (3-4), poi però Bergamo vola su un vantaggio di più 4, trascinata anche dal proprio capitano Cargioli (10-6). Cominetti prova a risollevare gli animi della Conad con due ace sul punteggio di 13-11, a cui segue una richiesta di time out da parte di Graziosi che ha ottimi risultati; poco dopo, infatti, a fermare il gioco è coach Mastrangelo (17-12). Scopelliti schiaccia il pallone nelle mani di Padura Diaz che non riesce a contenerlo (19-15), ma Bergamo è spietata e riesce a mantenere il distacco, arrivando fino al punteggio di 22-16; al servizio Cominetti trova l’ace del 22-18 e Cantagalli chiude le porte agli avversari due volte, ma è Pierotti a mettere fine al match sul punteggio di 25-21. Agnelli Tipiesse Bergamo-Conad Reggio Emilia 3-1 (25-17, 19-25, 27-25, 25-21)Agnelli Tipiesse Bergamo: Padura Diaz 20, Mancin, D’amico (L), Cargioli 9, Finoli 1, Terpin 13, Pierotti 15, Larizza 6. Non entrati Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca. All. Graziosi. Conad Reggio Emilia: Zamagni 6, Held 16, Sesto, Cagni (L), Scopelliti 5, Cominetti 12, Mian, Cantagalli 19, Garnica 6, Morgese (L), Suraci, Marretta. Non entrati Catellani. All. Mastrangelo. Arbitri: Marotta, Feriozzi. Note: Durata set: 23′, 26′, 35′, 29′; tot: 113′. Agnelli Tipiesse Bergamo: ace 5, battute sbagliate 18, ricezione 24%, attacco 57%, muri 12. Conad Reggio Emilia: ace 13, battute sbagliate 18, ricezione 34%, attacco 43%, muri 5. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3 maschile: i risultati di Play Off e Play Out

    Di Redazione Dopo l’anticipo di ieri vinto dalla Tinet Prata, proseguono le semifinali dei Play Off Promozione di Serie A3 maschile: le squadre superstiti del Girone Bianco e del Girone Blu si affrontano in 4 sfide incrociate per un posto in finale. Oggi è in programma Gara 1 e, contemporaneamente, la decisiva Gara 3 dei Play Out del Girone Blu: chi perde retrocede in Serie B. Ecco la situazione in tempo reale: PLAY OFF PROMOZIONE QUARTI DI FINALEGara 1 Videx Grottazzolina-Aurispa Libellula Lecce 3-0 (25-16, 25-20, 25-18) Sistemia Aci Castello-Med Store Tunit Macerata 3-2 (22-25, 21-25, 29-27, 25-21, 15-10) Wow Green House Aversa-Abba Pineto 2-3 (23-25, 25-20, 23-25, 25-21, 13-15) Tinet Prata di Pordenone-Leo Shoes Casarano 3-1 (23-25, 25-21, 25-21, 25-18) giocata ieri Gara 2Domenica 8/5 ore 18.00Aurispa Libellula Lecce-Videx GrottazzolinaMed Store Tunit Macerata-Sistemia Aci Castello ore 21.00Abba Pineto-Wow Green House AversaLeo Shoes Casarano-Tinet Prata di Pordenone Ev.Gara 3Giovedì 12/5 ore 20.30Videx Grottazzolina-Aurispa Libellula LecceSistemia Aci Castello-Med Store Tunit MacerataWow Green House Aversa-Abba PinetoTinet Prata di Pordenone-Leo Shoes Casarano PLAY OUT GIRONE BLUGara 3 Falù Ottaviano-Efficienza Energia Galatina 3-1 (25-22, 23-25, 25-22, 25-23) serie 2-1 LEGGI TUTTO

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    Prata, Boninfante: “Casarano squadra di valore, sarà una gara1 accesa e combattuta”

    Di Redazione Una notte storica quella che si appresta a vivere il PalaPrata. Una semifinale promozione per la Serie A2 che profuma di grande impresa, che solo in pochi avrebbero pronosticato ad inizio stagione. La Tinet ha convinto tutti a suon di buone prestazioni e ora vuole giocarsi tutte le proprie carte, visto che si è arrivati a pochi gradini dal coronare un sogno. Di tuttaltra opinione sarà ovviamente la Leo Shoes Casarano, squadra col morale a mille per avere eliminato uno squadrone come l’ Omifer Palmi. Il palleggiatore è il giovane Ciardo, mentre nello spot di opposto c’è tutta l’esperienza del quarantenne Paoletti, che in carriera ha messo a terra oltre 4500 punti in Serie A. A schiacciare ed attaccare da posto 4 il talentuoso slovacco Petras e Baldari che i gialloblù hanno già incrociato quando giocava in A2 a Taviano. Al centro l’esperienza di capitan Torsello, con tanta esperienza di A2 nel leccese e Peluso. Libero l’affidabile Pierri “E’ una semifinale – sottolinea Coach Dante Boninfante – e quindi è normale che tutte le partecipanti siano di alto livello, a prescindere dalla classifica otenuta in regular season. Casarano è una squadra di valore con ottime individualità, con un eccellente sistema di gioco, quindi ci attenderà una gara accesa e combattuta. Confido nella prestazione dei miei ragazzi che finora hanno sempre tenuto testa a tutte le squadre affrontate. Saranno quindi sicuramente all’altezza. E poi ci sarà il nostro pubblico, sempre pronto a darci una mano. Questo potrà essere un vantaggio perché non tutti hanno un pubblico così caloroso. Noi abbiamo questa fortuna e cercheremo di sfruttare il vantaggio campo anche per questo”. “Quando sono arrivato il mio obiettivo era di raggiungere il massimo – racconta uno dei beniamini del pubblico, Zlatan Yordanov – e ora, dopo un sacco di lavoro credo che ci troviamo nel posto che ci compete, nel momento più importante della stagione. Sarà importante giocare col cuore, dare il massimo e divertirci. A questo punto le squadre sono tutte forti e la differenza la fanno i dettagli. L’aiuto dei tifosi? Sono il nostro settimo uomo, probabilmente il miglior pubblico dell’intero campionato. Sono importantissimi per noi ed è un piacere giocare anche per loro” Coppia di grande affidamento anche a dirigere l’incontro ovvero il miglior arbitro della scorsa A2 Sergio Jacobacci da Venezia e Cecconato da Treviso. Gara 2 si disputerà al palasport di Cutrofiano (LE) domenica 8 Maggio (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Re: “C’è il sapore della beffa, ma abbiamo ancora una finale da giocare”

    Di Redazione A due giorni di distanza dalla sconfitta in Gara 5 contro Civitanova, l’amarezza è ancora forte per l’Itas Trentino, che nella serie di semifinale era partita fortissimo andando sul 2-0. “Il sapore della beffa c’è – ammette il presidente Bruno Da Re intervistato dal collega Marco Vigarani per il Corriere del Trentino -. Anche perché eravamo avanti 2 set a 1 anche in Gara 5. La finale tricolore sarebbe stata anche meritata, avendo lottato un anno intero”. Ma da grande uomo di sport quale è, Da Re non punta il dito contro nessuno e anzi, ci tiene subito a “rendere grande onore a Civitanova, un avversario che ha vissuto un anno difficile, ma che alla fine ha trovato risorse anche inaspettate per riuscire a batterci. Per quanto ci riguarda, penso che sarebbe improprio bocciare la nostra stagione per questa eliminazione”. E come si potrebbe? Supercoppa vinta, finalista di Coppa Italia e soprattutto finalista di Champions League. Appuntamento, quest’ultimo, per il quale Trento avrà ora un mese per prepararsi al meglio, cancellare la delusione di questa eliminazione playoff e rigenerare forze fisiche e mentali. “Dovremo ricostruire alcune situazioni che ci sono venute a mancare nella serie con Civitanova e rimettere benzina in corpo. Adesso – conclude – dobbiamo pensare solo alla finale di Champions del 22 maggio a Lubiana”. (fonte: Corriere del Trentino) LEGGI TUTTO

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    Finale amaro per la Banca Valsabbina: “Una grossissima delusione”

    Di Redazione Adesso è davvero finita per la Banca Valsabbina Millenium Brescia. Dopo la sconfitta nello spareggio contro Pinerolo, il sogno della promozione in A1 è definitivamente sfumato dopo il ko in semifinale Play Off con Mondovì. L’allenatore Alessandro Beltrami non nasconde il suo stato d’animo nell’intervista al Giornale di Brescia: “Più di tutto c’è una grossa, grossissima delusione. Fa male finire così, ancor più se si pensa a tutto ciò che abbiamo fatto. Purtroppo la formula non ha aiutato: la finale persa con Pinerolo fisicamente e psicologicamente ci ha tolto molto. Stasera (ieri, n.d.r.) però non ho nulla da rimproverare alle ragazze: tutte hanno dato quanto potevano e forse di più“. Il direttore generale Emanuele Catania prova a fare un primo bilancio: “Adesso fa molto male, brucia perdere, soprattutto dopo aver vinto la regular season e la Coppa Italia. Se guardo al complesso, però, la stagione è stata meravigliosa, affrontata con un gruppo splendido, che non si è mai tirato indietro, e giovane, il che a volte è un vantaggio e a volte pesa. Abbiamo creduto e crediamo nei nostri talenti, va bene così“. LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore col fiato corto, Pineto ne approfitta e vola di forza in semifinale

    Di Redazione Gara 3 a senso unico quella che spalanca le porte delle semifinali playoff all’Abba Pineto. Fiaccati, forse, anche dalle due trasferte in Abruzzo di questa serie, i ragazzi della Sa.Ma. Portomaggiore hanno peccato di lucidità per lunghi tratti chiudendo dunque qui una stagione comunque positiva. Pineto ha approfittato degli errori dall’altra parte della rete, mettendo la superiore qualità di squadra come arma decisiva nel momento in cui la pallavolo dei portuensi è calata. 1° SET – Nel primo set, partenza di studio tra le due formazioni che procedono nei primi scambi punto a punto, tra un errore da una parte e dell’altra e attacchi vincenti. La partita prosegue sulle ali dell’equilibrio con tre break recuperati dai gialloblù nei primi dieci punti della gara. Sul quarto, Pineto scappa a più tre, costringendo coach Marzola a chiamare tempo di sospensione. Sa.Ma. rimane in gara cercando di ricucire lo strappo, ma i padroni di casa mantengono con forza il distacco. Ma nel finale, Team Volley si riavvicina, raggiungendo la parità sul 20. Poi, attacco fuori ed ace di Link riportano avanti gli abruzzesi, che nei successivi tre scambi si scatenano e vanno a chiudere la frazione 25-21. 2° SET – Nel secondo, la battaglia punto a punto prosegue anche all’avvio di frazione. Ma la battuta aiuta Abba Pineto, che piazza un pesante break: 5-2. Ma Sa.Ma. recupera il distacco e rimette la gara in equilibrio sul punto 6. Lo slancio dei gialloblù produce il sorpasso sugli avversari. Tutto rientra in parità a distanza di pochi scambi, mantenendo la gara altamente spettacolare e divertente. Team Volley a più due con Aprile alla battuta, ma di nuovo break recuperato. Nel finale, Pineto passa avanti di due lunghezze: coach Marzola richiede time out. Sa.Ma. rimane viva e rosicchia altri due punti, mettendo fiato sul collo a Pineto, che però chiude la frazione 25-23 grazie ad un malinteso tra di giocatori portuensi. 3° SET – Nel terzo, leggero vantaggio di Abba Pineto che inizia subito a guidare il gioco. Sa.Ma. recupera immediatamente e passa pure avanti con un bel break di 3 punti. Pur sotto di due parziali, Team Volley continua a giocare e rischiare ad ogni scambio: gara sempre più emozionante. I padroni di casa tentano l’allungo grazie ad un nuovo gap di vantaggio di tre punti. Margine difficile da recuperare per i gialloblù, che non mollano la gara, riprendendo due punti. Pineto, però, vuole chiudere la pratica: accelerazione fino a 20-16. Accelerazione che i portuensi non riescono a contrastare efficacemente: set concluso 25-18 che vale la gara e il passaggio del turno. Abba Pineto – Sa.Ma. Portomaggiore 3-0 (25-21, 25-23, 25-18)Abba Pineto: Catone 0, Bertoli 12, Persoglia 9, Link 22, Disabato 8, Calonico 9, Pesare (L), Giuliani (L), Martinelli 0, Del Campo 0. N.E. Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli.Sa.Ma. Portomaggiore: Leoni 0, Dordei 4, Grottoli 1, Dahl 18, Pinali 8, Aprile 5, Gabrielli (L), Brunetti (L), Ferrari 4, Pahor 0, Govoni 0. N.E. Rossi, Masotti. All. Marzola.ARBITRI: Chiriatti, Dell’Orso.NOTE – durata set: 31′, 30′, 29′; tot: 90′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua la corsa playoff di Aversa: Sabaudia battuta 3-1 in Gara 3

    Di Redazione Non poteva non esserci anche la Wow Green House Aversa tra le squadre semifinaliste della Serie A3. Dopo 2 set da brividi al PalaJacazzi i normanni hanno poi dominato contro la Opus Sabaudia chiudendo gara 3 dei quarti dei play off con un perentorio 3-1 davanti ad un pubblico che ad Aversa non si vedeva da anni. Entusiasmo a mille, tamburi che hanno accompagnato ogni azione di capitan Morelli e compagni e quelle emozioni che solamente partite come queste riescono a regalare. Aversa è tra le 8 più forti d’Italia (in Serie A3) e domenica sarà nuovamente in campo. Si gioca contro una squadra che conosciamo bene, quella Abba Pineto già affrontata l’anno scorso. In palio c’è già una prima fetta di finale. 1° SET. Equilibrio fino al 5 pari poi Miscione ferma a muro la pipe di Sacripanti e regala il primo +2 ai suoi. L’Opus Sabaudia si prende uno scambio lunghissimo (con qualche polemica per un presunto fallo di doppia) e si lancia verso il 7-10. Sarà gara tostissima. Aversa si rifà sotto ma i laziali la respingono: Trillini al centro non riesce a trovare il campo e il tabellone dice 9-12. Prima che diventi troppo tardi (12-15) coach Tomasello richiama subito in panchina i ragazzi per parlare e soprattutto per predicare calma. La sfida è lunghissima, non bisogna perdere la concentrazione. Al rientro in campo infatti c’è subito il break: Zornetta non trova il campo in diagonale e si ritorna in parità: 15-15. La Wow Green House, come ci ha abituato a fare, mette la freccia nel momento decisivo: 21-19 e time-out di Saccucci. Quando il set si sta per chiudere (23-20) l’allenatore della Opus si gioca anche il secondo ‘tempo’. Morelli con una bomba nei 4 metri concede 3 set point e poi chiude (25-22) sfruttando le mani del muro avversario. 2° SET. Partenza sprint di Sabaudia (3-6). Aversa inizia a soffrire il muro avversario (Zornetta per il 4-8) e coach Tomasello preferisce parlarne con la sua squadra. Non bisogna mollare mai. Subito break normanno, la Opus fa confusione sia in attacco che in difesa e si torna in equilibrio a 9. Due monster block di Rossato (identici, su Morelli) costringono la Wow Green House ancora ad inseguire (9-12). Si vive di break, Starace si ferma sull’asta ed è 12-15. Entra Agostini al suo posto. Pochi secondi ed è 12-17. Time-out Tomasello. Doppio cambio: fuori Morelli e Putini, dentro Cuti e Corrieri. E i risultati si vedono (17-19) tanto da costringere l’allenatore di Sabaudia a fermare il gioco per 30 secondi. Il divario non si azzera: Rossato passa nel muro ed è 21-24. Ma Aversa è dura a morire: spinta da un PalaJacazzi infuocato chiude tutte le porte e porta la contesa ai vantaggi. Miscione ‘stoppa’ Morelli. E’ 25-27 e 1-1. Che battaglia. 3° SET. Ace di Trillini ed è subito 4-0. Sabaudia sotto shock: Saccucci si gioca immediatamente il primo time-out. Il primo punto dei laziali arriva quando i normanni già ne avevano fatto 7. Il parziale scorre veloce, la ricezione sabauda non tiene: Starace ne approfitta e stampa il 14-6. Sul murone di Diana (18-10) la Opus ritorna nuovamente in panchina. Ma il set sembra ormai è andato. E infatti è così: 2-1 per Aversa che vince 25-17. 4° SET. Sulle ali dell’entusiasmo, e con una Opus che inizia a sbandare, la Wow Green House riesce subito a piazzare un allungo importante (6-2). Aversa sembra controllare spinta anche dal tifo incessante al palazzetto (11-6). Sul muro di Starace (13-7) coach Saccucci si gioca il time-out, probabilmente uno degli ultimi della sua stagione alla guida di Sabaudia. Il traguardo è vicino ma la concentrazione non si abbassa mai. I ragazzi di Saccucci capiscono che ormai la gara è andata. Arrivano ben 9 match point (24-15). Si chiude 3-1 col punto decisivo di Morelli (25-16). Wow Green House Aversa – Opus Sabaudia 3-1 (25-22, 25-27, 25-17, 25-16)Wow Green House Aversa: Putini 2, Sacripanti 15, Trillini 10, Morelli 20, Starace 16, Bonina 0, Schioppa 0, Calitri (L), Cuti 0, Diana 4, Agostini 1, Barretta 0, Corrieri 0. N.E. All. Tomasello.Opus Sabaudia: Schettino 2, Zornetta 18, Miscione 10, Rossato 21, Ferenciac 5, Tognoni 5, Recupito (L), Torchia (L), Conoci 0, Meglio 1, De Vito 2. N.E. Calarco, Palombi, Pomponi. All. Saccucci.ARBITRI: Lentini, Gasparro.NOTE – durata set: 28′, 33′, 23′, 26′; tot: 110′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO