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    MotoGp, Petrucci: “A Jerez abbiamo una grande opportunità”

    ROMA – Danilo Petrucci non si accottenta di tre punti in appena tre gare ed è pronto a rialzare la testa nel quarto Gran Premio della stagione. Nel weekend la MotoGp infatti fa tappa a Jerez, sede dell’incidente di Marc Marquez nel 2020. Per la Ktm Tech 3 sarà una chance che ha il sapore di riscatto in seguito alle deludenti prestazioni offerte tra Qatar e Portogallo: “Non vedo l’ora di correre a Jerez – ammette il pilota di Terni – e farò di tutto per migliorare la nostra posizione e la moto in generale. Quando si è veloci a Jerez, si è veloci anche nella maggior parte degli altri circuiti, di conseguenza abbiamo una grande opportunità per crescere ed essere competitivi”.
    “Jerez circuito difficile”
    Negli scorsi giorni Hervè Poncharal, il team manager della squadra, ha condiviso un messaggio forte e chiaro: “Speriamo che a Jerez il lavoro dia i suoi frutti, ma tutti devono svegliarsi”, le sue parole, in particolar modo riferite al deludente Iker Lecuona. A sua volta Petrucci dovrà fare il suo, pur essendo al primo anno con la Tech 3: “Sono molto felice di guidare di nuovo la mia moto su una pista diversa. Jerez è un circuito abbastanza difficile, ma molto interessante. Penso sia il posto giusto per lavorare sullo sviluppo della RC16, dato che la pista presenta molte curve lente e veloci”, conclude il pilota italiano.  LEGGI TUTTO

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    I 50 anni di Myers, Petrucci: “Campione dentro e fuori dal campo”

    TORINO – Compie oggi 50 anni la leggenda della pallacanestro italiana Carlton Myers, campione d’Europa con la Nazionale nel 1999 e portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici del 2000 a Sydney. La scelta di Myers fu fortemente voluta dall’allora presidente del Coni Gianni Petrucci, oggi presidente della Fip, che ha voluto fare auguri speciali all’ex di Roma, Pesaro e Fortitudo Bologna: “Sensibilità estrema, che cerca di nascondere; i grandi valori che possiede; un’attenzione forte ai più deboli e sfortunati, che non sfoggia, ma persegue; una religiosità intensa che vive con semplicità; un grande giocatore che è diventato una persona meravigliosa e che oggi compie 50 anni. Buon compleanno, Carlton, capitano di una Nazionale campione d’Europa e portabandiera ai Giochi Olimpici di Sydney 2000, un punto di riferimento nel basket e non solo, rispettato da compagni, tifosi ed avversari”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, test Losail: Petrucci ottiene il miglior tempo nel day-5

    ROMA – Danilo Petrucci è il migliore nell’ultima giornata di test in Qatar, per quanto concerne la MotoGp. A Losail il nuovo pilota della Ktm ferma il cronometro 1:58.157 davanti a Stefan Bradl e Takaaki Nakagami, entrambi in sella Honda. Rimane in ogni caso un day-5 poco indicativo dal punto di vista della performance, considerati il vento e la sabbia che hanno caratterizzato l’intera sessione. Basti pensare che Jack Miller, capace di sganciare il record della pista, ha girato circa 5 secondi in meno di Petrucci. Valentino Rossi ha preferito non scendere in pista, così come tanti altri piloti.  

    Le parole di Alex Marquez
    Recentemente se l’è invece vista brutta Alex Marquez, che nella quarta giornata ha subito una lieve frattura al piede destro: “Abbiamo eseguito alcuni time-attack e una simulazione di gara completa – ha raccontato ieri -. Abbiamo provato alcune cose all’inizio della giornata, ma poi ho provato a spingere e sono incappato in un high-side. Per fortuna sto bene e non ho dolore, anche se ho una piccola frattura. Non saremo in grado di fare la simulazione gara, ma possiamo concentrarci sugli aspetti positivi emersi nel corso di questi giorni”. Per lui niente test quest’oggi: è stato dichiarato ‘unfit’ dai medici dopo lo spavento.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “KTM? Dopo molti anni devo conoscere una nuova moto”

    ROMA – Danilo Petrucci sarà in sella alla KTM del team Tech-3 nella stagione 2021 di MotoGP. Il pilota ternano ha lasciato la Ducati dopo alcuni anni tra alti e bassi e si appresta dunque ora a guidare una moto completamente diversa. Una sfida che lo intriga parecchio: “Tutti i piloti KTM sono stati molto veloci, quindi la moto è diventata molto facile da usare. Tuttavia, il passaggio sarà eccitante per me, perché dopo molti anni ora devo conoscere una nuova moto. Ma la curiosità mi piace. Ho firmato il contratto con KTM a giugno. Ho quindi sperato nei primi test a novembre. Sono stati annullati, è stato annullato anche il test di febbraio. Ora non vedo l’ora che arrivi il primo test a marzo”.

    Il commento del ternano
    Petrucci appare dispiaciuto di non aver potuto testare già il suo feeling con la nuova moto nei test di novembre e febbraio, cancellati per via dell’emergenza coronavirus. In particolare rimpiange il circuito di Sepang che sarebbe potuto essere importante per via della sua varietà: “Certo, sono triste di non aver potuto fare i test a novembre o febbraio. Il test di Sepang in particolare sarebbe stato molto importante perché è un circuito molto completo, con curve lente e veloci e due lunghi rettilinei con saliscendi. Adesso ho cinque giorni di test in Qatar, poi ci saranno due Gran Premi lì”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Non vedo l'ora di guidare la KTM”

    ROMA – “Tutti i piloti KTM sono stati molto veloci, quindi la moto è diventata molto facile da usare. Tuttavia, il passaggio sarà eccitante per me, perché dopo molti anni ora devo conoscere una nuova moto. Ma la curiosità mi piace. Ho firmato il contratto con KTM a giugno. Ho quindi sperato nei primi test a novembre. Sono stati annullati, è stato annullato anche il test di febbraio. Ora non vedo l’ora che arrivi il primo test a marzo”. Danilo Petrucci dopo alcuni anni in Ducati è passato ora alla KTM nel team Tech-3 di Poncharal per il Mondiale di MotoGP 2021. Il pilota ternano sa che non sarà immediato l’adattamento alla nuova moto, ma non vede l’ora che arrivino i test di marzo.

    Le parole del pilota italiano
    Petrucci appare dispiaciuto di non aver potuto testare già il suo feeling con la nuova moto nei test di novembre e febbraio, cancellati per via dell’emergenza coronavirus. In particolare rimpiange il circuito di Sepang che sarebbe potuto essere importante per via della sua varietà: “Certo, sono triste di non aver potuto fare i test a novembre o febbraio. Il test di Sepang in particolare sarebbe stato molto importante perché è un circuito molto completo, con curve lente e veloci e due lunghi rettilinei con saliscendi. Adesso ho cinque giorni di test in Qatar, poi ci saranno due Gran Premi lì”. LEGGI TUTTO