More stories

  • in

    MotoGp, Stoner a tutto tondo: “Ho imparato molto da Pedrosa, Rossi aveva grande spirito combattivo”

    ROMA – È Casey Stoner a tutto tondo quello che si racconta ai microfoni ufficiali della MotoGp. Il due volte campione del mondo (2007 in Ducati e 2011 in Honda) ripercorre la propria carriera e ne svela aneddoti e ricordi, anche quelli poco felici: “La mia forza è quella di non essere orgoglioso. E penso che tanti piloti abbiano troppo orgoglio. Vogliono che sia la moto ad adattarsi a loro, mentre devono aggirare l’ostacolo”. Poi una parola su Dani Pedrosa, suo compagno di squadra nel biennio 2011-2012: “Ti ipnotizzava in pista. Ho imparato molto da lui e mi distruggeva vedere cosa riusciva a fare in pista con la mia stessa moto. Rossi? Ha grande spirito combattivo e leggeva bene le gare sotto pressione”.
    Stoner e il paddock
    Casey Stoner confessa poi la sua esperienza non certamente positiva con il paddock della MotoGp: “Purtroppo nei box ho imparato più cose negative che positive. In quegli anni ho imparato cosa sono disposte a fare le persone quando desiderano fortemente una cosa. Avevo gli occhi anche dietro perché le persone pensavano solo ai propri interessi. Ci vuole però anche rispetto per gli avversari”. Il classe 1985 poi svela la sua moto preferita: “È la Honda del 2012 ma con li pneumatici del 2011: da quando è cambiata la mescola abbiamo fatto molta fatica”. Infine Stoner racconta il suo giorno preferito: “Sicuramente il Gran Premio di Phillip Island del 2011. Era il mio compleanno, ho vinto e ho conquistato il mondiale”, conclude l’australiano. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, ritirata la wild card per Dani Pedrosa a Misano

    ROMA – Il Gran Premio di Misano, in programma il 19 settembre dopo quello imminente di Aragon, non vedrà in pista Dani Pedrosa. La partecipazione era stata ufficializzata nelle scorse settimane, mentre nelle scorse ore è stata ritirata direttamente dalla Ktm. Dopo il decimo posto conquistato in Austria, non ci sarà dunque un’altra chance per Pedrosa che avrebbe potuto competere con un vecchio rivale del paddock, a sua volta al ritorno alle corse, ovvero Andrea Dovizioso. 
    Le parole di Leitner
    Ktm preferisce dare il focus ai test come confermato ai microfoni di Speedweek da Mike Leitner: “Abbiamo ancora tantissimo materiale da provare in Ktm e preferiamo, quindi, concentrarci sui test privati con Dani”, le sue parole. Dopo Misano sono infatti in programma due giornate di test, ma non è escluso che si possa trattare di una scelta tecnica o di una richiesta esplicita da parte del pilota.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, niente wild card per Dani Pedrosa: non gareggerà a Misano

    ROMA – Dani Pedrosa non scenderà in pista per il Gran Premio di Misano, in programma il 19 settembre dopo quello imminente di Aragon. La partecipazione era stata ufficializzata nelle scorse settimane, mentre nelle scorse ore è stata ritirata direttamente dalla Ktm. Dopo il decimo posto conquistato in Austria, non ci sarà dunque un’altra chance per Pedrosa che avrebbe potuto competere con un vecchio rivale del paddock, a sua volta al ritorno alle corse, ovvero Andrea Dovizioso. 
    La spiegazione di Leitner
    Ktm preferisce dare il focus ai test come confermato ai microfoni di Speedweek da Mike Leitner: “Abbiamo ancora tantissimo materiale da provare in Ktm e preferiamo, quindi, concentrarci sui test privati con Dani”, le sue parole. Dopo Misano sono infatti in programma due giornate di test, ma non è escluso che si possa trattare di una scelta tecnica o di una richiesta esplicita da parte del pilota.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pedrosa parla dell'incidente: “Ho avuto paura, ho pensato a Dupasquier e Millan”

    ROMA – “In quel secondo ho avuto paura dopo quello che è successo a Jason Dupasquier e a Hugo Millan. Per fortuna è andata bene”. Dani Pedrosa, al rientro in gara dopo 3 anni di inattività, non nasconde la paura in seguito all’incidente avvenuto nelle prime fasi del Gp di Stiria. Il pilota spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in un incidente che ha provocato la frattura del malleolo a Lorenzo Savadori e l’incendio delle moto in pista che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa entrando in pista con gli estintori. 
    Pedrosa non sarà in pista in Austria
    Uno spavento inatteso, quindi, che ha portato Pedrosa a considerare la wild card in Austria un’esperienza da non ripetere. “Credo che una wild card sia sufficiente, non c’è abbastanza tempo per portare pezzi nuovi sulla moto. Mi è piaciuto molto disputare un interno fine settimana di gara. Non voglio darmi un voto, perché è abbastanza singolare quello che ho fatto, rientrare dopo così tanto tempo per un solo weekend. Ciò che conta è che sono soddisfatto, così come lo è anche la squadra. Girare insieme agli altri ci permetterà di capire bene i problemi legati all’aerodinamica, alle gomme e cosa succede quando ci si trova in scia”, le parole dello spagnolo – riportate dalla testata spagnola todocircuito.com – che, dopo la gara in Austria, tornerà al proprio ruolo da collaudatore.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pedrosa: “L'incidente mi ha spaventato, ho pensato a Dupasquier e Millan”

    ROMA – Dani Pedrosa, al rientro in gara dopo 3 anni di inattività, è stato suo malgrado protagonista del Gp di Stiria. Il pilota spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in un incidente che ha provocato la frattura del malleolo a Lorenzo Savadori e l’incendio delle moto in pista che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa entrando in pista con gli estintori. Una dinamica, quella dell’incidente, che avrebbe potuto provocare seri danni tanto che lo stesso Pedrosa si è detto spaventato: “In quel secondo ho avuto paura dopo quello che è successo a Jason Dupasquier e a Hugo Millan. Per fortuna è andata bene”, sono state le sue parole riportate dalla testata spagnolo todocircuito.com.
    Una wild card può bastare
    Uno spavento inatteso, quindi, che ha portato Pedrosa a considerare la wild card in Austria un’esperienza da non ripetere. “Credo che una wild card sia sufficiente, non c’è abbastanza tempo per portare pezzi nuovi sulla moto. Mi è piaciuto molto disputare un interno fine settimana di gara. Non voglio darmi un voto, perché è abbastanza singolare quello che ho fatto, rientrare dopo così tanto tempo per un solo weekend. Ciò che conta è che sono soddisfatto, così come lo è anche la squadra. Girare insieme agli altri ci permetterà di capire bene i problemi legati all’aerodinamica, alle gomme e cosa succede quando ci si trova in scia”, ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO