More stories

  • in

    Scontro salvezza Siena-Ortona, Montagnani: “Causa Covid, non so chi riusciremo a schierare”

    Di Redazione La Emma Villas Aubay Siena torna a giocare una gara ufficiale, dopo che tanti degli elementi del roster biancoblu sono stati contagiati dal Coronavirus, impedendo lo svolgimento delle ultime partite in programma. L’ultima gara ufficiale è stata disputata lo scorso 19 gennaio, domani invece al PalaEstra arriverà la Sieco Service Ortona per quello che sarà un vero e proprio scontro salvezza. Via al match alle ore 18. “Arriviamo a questa partita in piena corsa, ultimando le visite mediche che ci consentono di recuperare i giocatori appena tornati e guariti – sono le parole di coach Paolo Montagnani, allenatore della formazione senese. – Non abbiamo la certezza di poter schierare tutti i nostri effettivi. Questo periodo è stato caratterizzato e contrassegnato dalle tante positività al Covid che si sono registrate all’interno del gruppo. I ragazzi sono tornati, la loro condizione è media, alcuni hanno superato la malattia senza troppi effetti negativi mentre altri hanno fatto un po’ più di fatica alla ripresa”. Ancora coach Montagnani: “Abbiamo viaggiato per un certo periodo allenando i superstiti, vale a dire chi non era stato contagiato, e poi pian piano abbiamo inserito i giocatori che si sono negativizzati. Prima abbiamo fatto a meno di Mattei, poi di Agrusti, di Pinelli, sono tutte energie e spessore tecnico che ci è stato tolto, e successivamente c’è stato il contagio di gruppo. Negli ultimi giorni ci sono stati piani di lavoro diversi perché ci sono condizioni fisiche diverse. Dobbiamo gestire la situazione”. Ortona ha ottenuto molti buoni risultati e vittorie importanti nelle ultime settimane: “Hanno cambiato palleggiatore e sembra che abbiano trovato una quadratura migliore – è il commento del coach dell’Emma Villas Aubay Siena. – Hanno fatto anche qualche cambio all’interno del loro sestetto. Nelle ultime settimane Ortona è stata brava a conquistare molti risultati utili ma al contempo hanno approfittato di condizioni non buone delle avversarie che hanno affrontato. Sono una nostra diretta concorrente e in questo momento hanno più punti di noi in classifica”. Ortona è undicesima in classifica con 14 punti ma ha disputato due gare in più rispetto ai senesi. Siena è dodicesima in graduatoria con 13 punti conquistati fino a questo momento. Gli abruzzesi hanno appena ottenuto una preziosissima vittoria da tre punti nel loro palazzetto di casa, sconfiggendo per 3-1 Porto Viro grazie a 25 punti di Gabriel Pessoa (che ha chiuso la sfida con il 60% in attacco), 20 di Bulfon e 11 di Antonio De Paola. La sfida di andata premiò i senesi, che si aggiudicarono tre punti in Abruzzo vincendo il match per tre set a uno. Era il 14 novembre scorso e la Emma Villas Aubay portò a casa il successo dopo un’ora e 53 minuti di gara. Fu una grande partita per Rocco Panciocco, che mise insieme 19 punti mentre Samuel Onwuelo totalizzò 16 punti. Il tabellino riporta poi 9 punti per Andrea Rossi, 8 per Andrea Mattei e 7 per Giuseppe Ottaviani. I senesi terminarono la gara con il 49% in attacco e con il 55% di positività in ricezione. Sarà il dodicesimo scontro diretto tra Emma Villas Aubay e Ortona, il bilancio premia Siena che ha vinto nove delle undici partite già disputate. In maglia Ortona militano gli ex Pessoa, Fusco e Cappelletti. Un altro ex dell’incontro è Giuseppe Ottaviani. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Siena verso il derby, Montagnani: “Santa Croce ha un attacco fortissimo, veloce e imprevedibile”

    Di Redazione Tra tre giorni sarà derby: Emma Villas Aubay Siena contro Kemas Lamipel Santa Croce, via al match alle ore 16 al PalaEstra. Sarà la sfida tra la sesta e la decima in classifica, con i biancorossi che hanno 19 punti (con un ruolino di 5 vittorie e 6 sconfitte) e Siena che ne ha 13 (con 4 vittorie e 7 sconfitte). E’ l’ultima giornata del girone di andata, la Emma Villas Aubay arriva a questo appuntamento dopo il successo ottenuto in trasferta a Casnate con Bernate contro Cantù mentre la Kemas Lamipel nell’ultimo turno ha perso in casa al tiebreak contro Reggio Emilia. Così parla della prossima sfida in campionato l’allenatore della Emma Villas Aubay Siena, Paolo Montagnani: “Santa Croce è nei piani alti della classifica anche se per un mese ha dovuto rinunciare a Wallyson. Ciò dice tutto della qualità che ha questa squadra, che ha un attacco fortissimo, che gioca veloce ed è imprevedibile. Per noi sarà una bella sfida, abbiamo le nostre armi e cercheremo di metterli in difficoltà. Servirà uno step ulteriore da parte dei ragazzi. Dopo il match contro Cantù sono entrato negli spogliatoi e, pur contentissimo della gara vinta, ho chiesto di non avere alcuni cali che abbiamo avuto anche nel match contro Cantù quando comunque eravamo in controllo della sfida. Li abbiamo avuti nel cambio palla e in alcuni turni di battuta, questo è lo step che dobbiamo fare per ambire a qualcosa in più. I ragazzi comunque devono anche lasciarsi andare e giocare con divertimento”. “Contro Cantù abbiamo ottenuto un risultato importante – commenta coach Montagnani – sfidando una squadra che fino ad ora ha fatto un ottimo campionato. Si sono presentati al match contro di noi con alcune assenze, ma avevamo comunque timore che la forza degli altri giocatori potesse crearci grattacapi importanti. Siamo stati bravi, anche ad adattarci alla formazione nuova che ci è stata proposta dalle assenze e dalle scelte di coach Battocchio. Abbiamo tenuto un buon ritmo nel cambio palla e devo dire che possiamo essere contenti del lavoro fatto nel muro-difesa. In battuta abbiamo limitato il numero degli errori. Soprattutto nel terzo set, quando c’è stato un attimo nel quale abbiamo mollato la presa e ci siamo fatti riprendere, siamo stati capaci di dare vita ad una serie di azioni che ci hanno portato alla vittoria del set. Ci sono state quindi ottime indicazioni in generale”.   (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Siena a Cantù, Montagnani: “Servizio e fase break le nostre armi”

    Di Redazione La Emma Villas Aubay Siena parte alla volta della Lombardia, dove domani alle ore 18 la squadra allenata da coach Paolo Montagnani sfiderà Cantù in un match valevole per la dodicesima giornata del campionato di volley di Serie A2 maschile. Si tratta della penultima giornata del girone di andata. I brianzoli sono quinti in classifica con 18 punti (6 vittorie e 4 sconfitte fin qui) mentre i senesi occupano in questo momento la terzultima piazza della graduatoria con 10 punti (3 vittorie e 7 sconfitte fino ad ora) e cercano dei buoni risultati per poter guadagnare qualche posizione. Nel turno precedente Siena ha osservato il turno di riposo mentre Cantù si è presa un punto in classifica perdendo al tiebreak nel palazzetto di Reggio Emilia: non sono bastati per arrivare alla vittoria i 23 punti messi a segno da Motzo, i 15 di Copelli e i 14 di Hanzic. Sette giorni prima i brianzoli erano stati in grado di sconfiggere, e anche in quel caso la sfida si decise al tiebreak, Bergamo. Queste le dichiarazioni alla vigilia del match da parte di coach Paolo Montagnani, allenatore della Emma Villas Aubay Siena: “Avremo la massima determinazione per giocare la nostra migliore pallavolo contro una squadra che in questo campionato sta facendo bene, gestita da Coscione che è uno dei migliori palleggiatori della categoria. Dobbiamo cercare di migliorare le nostre cose. Ripartiamo dalla consapevolezza che nella fase break possiamo creare problemi alle squadre avversarie ma al tempo stesso che siamo ancora esitanti in alcuni aspetti del gioco in attacco. Stiamo lavorando a questo proposito, ora ci sarà la riprova del campo”. “Ci aspettiamo anche qualche striscia di battute che ci porti dei benefici immediati. In generale sappiamo che possiamo mettere in difficoltà i team avversari con questo fondamentale. Cantù ha tanta qualità, penso a Coscione, Motzo, Hanzic, Sette, Copelli, tutti protagonisti di un buonissimo avvio di torneo. Noi lavoriamo duro, i ragazzi sono chiamati ad un impegno importante. Da parte di tutti c’è la massima volontà di giocare bene, conquistare punti e risalire la classifica. Ci attendiamo buoni miglioramenti nelle prossime partite che affronteremo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Siena non vede ancora la luce, Mechini: “Mercato? Quello che serve sono i punti”

    Di Redazione “Siamo delusi, le aspettative ad inizio stagione erano diverse e se siamo a questo punto vuol dire che qualche errore lo abbiamo commesso. Ma ricordo che lo scorso anno a questo punto della stagione eravamo penultimi e poi abbiamo vissuto un girone di ritorno con tante vittorie”. Così il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena Fabio Mechini nel corso della conferenza stampa effettuata questo pomeriggio al PalaEstra. Ancora il diesse biancoblu: “Ci aspettavamo di vivere delle difficoltà, le abbiamo vissute anche nelle scorse stagioni, ma non così tante. Stiamo facendo più fatica di quel che credevamo. Con il senno del poi certe scelte potevano essere fatte in maniera differente. Ad oggi abbiamo vinto solamente tre partite, in altre gare abbiamo fatto abbastanza bene, altri match invece li abbiamo persi nettamente. C’è rammarico soprattutto per la partita contro Brescia, nella quale avremmo potuto conquistare qualcosa in più. Ci attendiamo ora di ritrovare le giuste sinergie e che la squadra riesca a far vedere buone cose nelle prossime sfide. Andiamo a Cantù e vogliamo tornare con la soddisfazione di avere disputato una bella partita che certamente ci aiuterebbe anche ad approcciare bene la successiva gara contro Santa Croce”. Poi, sul mercato: “E’ in fase di transizione, abbiamo già operato tre operazioni compresa quella del nuovo coach Paolo Montagnani. Noi siamo sempre pronti sul mercato, ma non abbiamo l’ansia di fare, anche perché abbiamo la rosa completa. Adesso non c’è tanta possibilità di fare mercato, ma se qualcosa sarà possibile la faremo. Quel che ci manca ora sono i punti, e a tratti una sicurezza tecnica nel gioco. A Cuneo, comunque, abbiamo in generale disputato una buona partita. Tuttavia ci sono frangenti nel match nei quali si vedono ancora azioni confusionarie. La qualificazione alla Coppa Italia? Ci dispiace che al momento abbiamo poche possibilità di disputare questa competizione, abbiamo comunque tutto il girone di ritorno davanti a noi”. “Abbiamo concesso due giorni di riposo alla squadra, ma successivamente abbiamo immediatamente ripreso il nostro allenamento in vista della trasferta contro Cantù – sono le dichiarazioni di coach Paolo Montagnani. – Abbiamo qualche acciacco fisico ma complessivamente la squadra sta bene. L’obiettivo che ci poniamo è ovviamente quello di migliorare il livello del nostro gioco e cercare gli assetti migliori. Andiamo a Cantù, che è una squadra forte, è quinta in classifica e sta fornendo prestazioni molto buone. A Cuneo abbiamo perso ma in campo si sono viste anche cose positive e alcune fasi del gioco molto buone, mentre altre non hanno funzionato. Ma abbiamo i margini per fare meglio, a Cuneo poche azioni ci hanno condannati alla sconfitta”. Ancora coach Montagnani: “Ho la massima motivazione per vedere crescere il livello di gioco della squadra. In alcuni aspetti siamo tra i migliori team del campionato, in altri siamo invece insufficienti. Kuznetsov? Ha iniziato bene, non era abituato ai carichi di lavoro che si fanno in Italia ma anche a Cuneo è stato determinante in alcuni momenti della gara. Onwuelo? C’è da migliorare in attacco, ma sta dando una grossa mano anche in battuta e a muro. In uno dei punti decisivi a Cuneo il pallone è uscito di pochi centimetri e in precedenza aveva sfiorato, e non toccato per pochi centimetri, la mano di uno dei loro posti 4 a muro. Noi abbiamo fiducia in Samuel e lui deve averne in stesso. Complessivamente ci manca un 5% in più in attacco per essere competitivi e quella percentuale in più la dobbiamo trovare di squadra”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Siena, coach Montagnani si presenta: “Squadra scossa, serve tranquillità e gioco”

    Di Redazione Il nuovo coach della Emma Villas Aubay Siena Paolo Montagnani si è presentato in conferenza stampa: “L’incontro con la squadra – ha dichiarato l’allenatore – è stato buono, sono stato avvantaggiato anche dalla conoscenza che ho con alcuni giocatori che ho allenato in passato e con altri che spesso ho affrontato nelle scorse stagioni. Ho cercato di portare positività ed entusiasmo perché in questo momento la squadra, dopo tre sconfitte, è un po’ in sofferenza. Sarà importante ritrovare serenità, dare un’ulteriore aggiustata all’organizzazione“. Ancora coach Montagnani: “Ho visto le tre partite giocate dalla squadra fino ad oggi. Nessuno si aspettava questo inizio di campionato, stiamo studiando quello che è successo, i numeri e le varie situazioni per vedere dove è possibile migliorare. È chiaro che serve sempre del tempo, i ragazzi si stanno allenando al massimo e d’altronde so che questo è sin dall’inizio un gruppo che lavora. La squadra è un po’ scossa, dobbiamo riportare tranquillità e dare l’input giusto ai ragazzi che in questo momento è la semplicità, fare poche cose ma farle bene mettendo da parte i difetti ed esaltando i nostri pregi”. “Dobbiamo ritrovare competitività e far sì che questa squadra giochi, poi vedremo quali potranno essere gli obiettivi per i quali lottare – ha aggiunto coach Paolo Montagnani. – Intanto pensiamo ad una gara alla volta, a partire dalla prossima in trasferta contro Mondovì. Non sarà una gara semplice, dobbiamo innanzitutto pensare alla nostra parte del campo, ritrovare sicurezze nel nostro sistema di gioco. Incontriamo una squadra che ha un nuovo opposto che sta macinando una grande quantità di punti. Dovremo provare a limitare i loro punti di riferimento, serviranno calma e sangue freddo, dovremo essere il più possibile sereni”. “Cerchiamo di avere l’approccio più scientifico possibile – ancora le parole del nuovo allenatore della Emma Villas Aubay Siena. – Stiamo analizzando tante situazioni, i ragazzi stanno bene fisicamente e già questa è una sicurezza. In alcuni fondamentali, seppur tra alti e bassi, questa squadra ha fatto vedere buone cose. C’è da recuperare serenità, organizzare alcuni aspetti del gioco che nelle prime tre partite non sono andati bene e su questo stiamo lavorando. Ci sono cose che non sono andate bene fino ad ora, mi riferisco al muro, alla difesa, alla ricostruzione. Ho trovato un gruppo appassionato di pallavolo. La volontà della società è quella di fare di tutto per ritornare ad un buon livello, ma è lo stesso obiettivo che mi pongo io che voglio costruire una squadra che sia difficile da sconfiggere per qualunque avversario in questo campionato. Quanto saremo competitivi lo sapremo quando saremo a regime”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Paolo Montagnani saluta i Lupi: “È stato un piacere essere il vostro allenatore”

    Di Redazione La stagione 2020/2021 della Kemas Lamipel Santa Croce è andata in archivio dopo l’eliminazione dai Play Off per mano della Pool Libertas Cantù. Una stagione difficile caratterizzata dal Covid. Dopo un’iniziale conferma da parte di Paolo Montagnani sulla panchina dei Lupi, dopo qualche settimana è arrivato il comunicato stampa da parte della società che annunciava la “separazione” con il coach livornese. Il tecnico labronico, al quotidiano La Nazione Pisa Pontedera, dichiara: «Dopo l’eliminazione per mano di Cantù, mi sono confrontato con la società per analizzare la stagione e programmare quella futura. Sono emerse, purtroppo, diversità di vedute che non hanno permesso la continuazione del rapporto. Avevo espresso la mia preoccupazione per la prossima stagione ed i miei timori erano fondati: l’incertezza legata alla questione sanitaria che non consente alle società di programmare stagioni ambiziose ed a lungo termine e così è stato». Montagnani, col piglio che lo contraddistingue, era venuto a Santa Croce per far bene. «Ho accettato la sfida di allenare i Lupi – prosegue il tecnico livornese – in un campionato senza pubblico e senza il tifo della Curva, con uno dei budget più bassi della categoria. Penso che la squadra abbia mostrato un bel gioco, abbia disputato anche delle super partite, mostrando il miglior opposto della categoria, il brasiliano Walla». Mesi difficili, con l’incubo contagi, gare a porte chiuse, sempre in tensione per l’esito dei tamponi, continuamente sotto stress. «Una stagione lunga e travagliata come questa – specifica il coach – porta momenti difficili e complicati da risolvere. Ho sempre cercato di affrontare il tutto con determinazione, pazienza e sempre nell’ interesse del club. Alla fine, tutto questo doveva essere analizzato con lucidità, senza farsi travolgere dalla delusione di una eliminazione. La nostra stagione è stata positiva. Abbiamo fatto scendere in campo svariate formazioni, di cui alcune ben diverse tra loro, soprattutto quando siamo stati colpiti dal Covid. Ci siamo sempre ricostruiti e, solo un risultato a sfavore all’ultima giornata della stagione regolare, non ci ha permesso di arrivare sesti. Un obiettivo su cui all’inizio avremmo messo una grande firma ad inizio stagione. Detto questo, è giusto che, se le volontà non sono coincidenti, prendere strade diverse». Il suo saluto è da trascinatore, da uomo diretto: «Un ringraziamento ed un saluto a tutti i tifosi, alla Curva ed a tutti coloro che amano i Lupi. È stato un piacere essere il vostro allenatore». LEGGI TUTTO

  • in

    Santa Croce pensa al futuro. Montagnani: “Ci sarò, ma sono molto preoccupato”

    Di Stefano Benzi La Kemas Lamipel Santa Croce archivia con la sconfitta di Cantù un campionato strano, giocato di rincorsa con un girone di ritorno da incorniciare, ma anche estremamente costoso da un punto di vista emotivo e fisico. Paolo Montagnani accetta il verdetto del campo e si limita ad analizzarlo, consapevole che in una stagione del genere c’è poco da fare. Si può solo cercare di capire: “Abbiamo perso e siamo usciti – dice il tecnico dei Lupi – perché abbiamo incontrato una squadra forte che stava comunque molto meglio di noi. E quando il campo garantisce questi valori non c’è molto da dire. Paghiamo il fatto che Walla, dopo una stagione straordinaria, fosse stremato. Che la squadra, globalmente, sia arrivata a questa fase decisiva scarica e stanca. Paghiamo tanti problemi fisici, piccoli e grandi a cominciare dal fatto che Di Silvestre è tornato in campo per la gara decisiva dopo non avere giocato per tre mesi. Sono dispiaciuto perché sono convinto che questa squadra in altre condizioni avrebbe potuto fare molto di più. E comunque, di fronte a una Cantù in crescita che si è espressa al massimo, noi non siamo riusciti ad esprimerci per quello che valiamo“. Santa Croce ha duramente pagato il Covid: “I giocatori che hanno contratto l’infezione non sono più tornati in forma e non sono riusciti a esprimersi per quelle che sono le loro qualità. Tutti hanno avuto problemi, chi più chi meno, forse queste cose dovevano essere messe in preventivo. Ma dopo un girone di ritorno di alto livello, con 20 punti e tante vittorie di prestigio, siamo arrivati stremati“. Montagnani resta a Santa Croce, lo dice fin da subito: “Con la società ci siamo parlati e la volontà è quella di andare avanti, abbiamo già pianificato alcune cose per la prossima stagione. Abbiamo molto tempo per mettere a punto un buon programma. Ma… sono molto preoccupato. Non solo per Santa Croce ma per il campionato di A2 in genere. Non è pensabile un’altra stagione come questa. Le previsioni parlano di sofferenza, di incertezza. Le società dovranno riflettere e capire. Ma sarebbe il secondo campionato di sacrificio per chi ancora una volta deciderà di investire avendo poco o nulla in cambio“. LEGGI TUTTO

  • in

    Santa Croce, Bezerra Souza: “Giocare in Superlega sarebbe un’esperienza incredibile”

    Di Redazione
    Dal Brasile all’Italia nel momento più difficile per lo sport. Ma un’occasione di giocare nel Bel Paese non poteva farsela scappare. Francisco Wallyson Bezerra Souza, per tutti “Walla”, non ci ha pensato due volte quando gli si è presentata l’opportunità di giocare alla Kemas Lamipel Santa Croce. E le aspettative che la società toscana aveva su di lui sono state rispettate a pieno, con il forte opposto verdeoro che ha dimostrato sul campo le proprie capacità tecniche.
    Walla ha giocato finora 16 incontri, mettendo a segno 362 punti, quasi 23 a partita. Tanti. Basti pensare che nella classifica di rendimento attaccanti è secondo, tra tutti i bomber del campionato, con soli 10 punti in meno rispetto al leader Romanò (Emma Villas Siena). Contando però che il rivale ha giocato una gara in più, virtualmente Walla è il bomber principe del torneo. Ostentando però una tranquillità ed un equilibrio invidiabili per un atleta straniero approdato in Italia nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Il segreto? «Sono riuscito ad inserirmi gradualmente in uno scenario complicato che la pandemia aveva causato a tutti. Mi sono preso sempre cura di me stesso e ho seguito tutte le linee guida. Santa Croce mi è piaciuta subito, anche se non sono uscito molto a causa del decreto sulla pandemia. Sono un ragazzo molto calmo, non mi piace molto il caos, quindi Santa Croce è una buona opzione. Città tranquilla e accogliente» ha dichiarato l’opposto della Kemas Lamipel nell’intervista rilasciata al quotidiano Tirreno Pisa-Pontedera.
    Quali sono le principali differenze tra il Volley a cui era abituato, la serie A brasiliana, e quello che ha trovato qua? «Sia la pallavolo brasiliana che quella italiana sono di livello molto alto. Con buoni giocatori e tanta qualità. Ma se devo trovare una differenza, credo che il Brasile abbia attaccanti migliori».
    Resta da capire come un giocatore così soltanto dopo i 30 anni sia riuscito a guadagnarsi questa opportunità in Italia. «Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie a mio fratello, che già giocava -racconta -. Ho iniziato ad allenarmi e mi sono innamorato. Ho sempre giocato in Brasile, avevo già pensato di uscire a fare un’esperienza all’estero, ma non si è mai materializzata l’occasione. Quando ho avuto l’opportunità di venire ai Lupi non ci ho pensato due volte, e ho accettato».
    Ma ora Walla vede un suo futuro in Superlega? «Avevo bene in mente quale sarebbe stata la qualità dei giocatori qui. Sapevo che avrei dovuto lavorare duro per questo e giocare allo stesso livello degli altri. Non posso dire di vedermi in Superlega, ma cerco sempre di fare del mio meglio affinché le cose accadano naturalmente. Sicuramente giocarci sarebbe un’esperienza incredibile per la mia vita».
    Due parole sui compagni di squadra e su coach Montagnani: «Sono persone fantastiche. Ho un ottimo rapporto con tutti, sono fratelli che terrò per la vita. E Montagnani, oltre ad essere un ottimo allenatore, con tutta la sua esperienza anche internazionale, è un grande “papà”. Non solo io, ma tutti si sentono molto coinvolti da lui per fare andare avanti la squadra». LEGGI TUTTO