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    Pallavolo femminile, altro colpo di mercato per Novara

    Pallavolo femminile, è arrivata ieri l’ufficializzazione di un altro colpo di mercato per Novara che ha annunciato l’acquisto della brasilia Rosamaria Montibeller. La giocatrice in forza quest’anno a Casalmaggiore e che in Italia aveva iniziato la sua esperienza con Perugia, ritroverà in panchina Stefano Lavarini con il quale al Minas aveva vinto la Champions League sudamericana nel 2018. Una giocatrice che garantirà certamente al club piemontese tanti punti e che cercherà di dare una mano nel tentativo di ricucire il distacco da Conegliano.Si perchè sembra proprio questo essere l’obiettivo di Novara che vuole tornare a dare “fastidio” alle venete. Del 28 aprile scorso l’annuncio del primo volto nuovo della stagione 2021/22, la stella della pallavolo turca Ebrar Karakurt, sono arrivati poi gli annunci dell’arrivo del nuovo libero Eleonora Fersino e del ritorno in Piemonte della schiacciatrice Sofia D’Odorico.Ultimo appunto in ordine cronologico l’acquisto della brasiliana Montibeller che vorrà entrare presto nel cuore dei tifosi.Novara  nonostante le tante sconfitte contro Conegliano si è resa protagonista di una grande stagione. Stefano Lavarini è stato riconfermato come Chirichella, Hancock, Daalderop, Herbots e Bonifacio, segno che si vuole dare continuità al lavoro fatto quest’anno. Certo l’obiettivo è di fare quel salto di qualità per tornare a vincere in Italia , per il momento sembra, guardando alla campagna acquisti, che si stia intraprendendo la strada giusta. LEGGI TUTTO

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    Valeria Papa a SuperNews: “Serie A1? Consapevoli di potercela fare. Traguardo frutto di anni di lavoro e sacrificio da parte della società”

    SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Valeria Papa, capitana della Roma Volley Club di pallavolo femminile, squadra che in data 2 maggio ha conquistato la promozione in Serie A1. La schiacciatrice genovese ci ha parlato di sé, di come è approdata a Roma e del suo ruolo da capitano nella squadra giallorossa. Inoltre, Valeria ha fatto il bilancio di questa stagione sportiva, esprimendosi anche sui prossimi impegni sportivi delle squadre di Serie A2 che ancora lottano per un posto nella massima serie e di quelle che cercheranno di salvarsi dalla retrocessione.

    Valeria, come sei approdata a Roma? Il tuo ruolo è sempre stato quello della schiacciatrice?Quello dell’estate scorsa è stato un mercato particolare, soprattutto a causa del Covid. Quando ho capito che il mio futuro sarebbe stato in Serie A2, ho deciso di scegliermelo, così ho scelto Roma: conoscevo l’allenatore, Luca Cristofani, che è stato il mio primo contatto, e poi mi è piaciuto fin da subito il progetto e la squadra che stavano allestendo. Per questa ragione, ho scelto di giocare nel club giallorosso con grande entusiasmo. Per quanto riguarda il mio ruolo sì, ho sempre giocato come schiacciatore.
    In questa stagione, Roma ha vinto 21 partite e ne ha perse solo 6. Sono numeri significativi, che testimoniano una grande annata. Quali sono stati i punti di forza di questa squadra, cosa vi ha consentito di avere un rendimento così importante?Sicuramente quello di aver allestito un roaster di altissimo livello per la categoria. Lo ha dimostrato il fatto di aver portato a casa questo obiettivo. Abbiamo creato il giusto mix tra giocatrici di grande esperienza e giocatrici giovani e di grande talento.
    Secondo te, chi ha più chance di conquistare un posto in Serie A1 e chi riuscirà, invece, a salvarsi?È molto complicato, da esterna sono molto curiosa di seguire questi playoff. In generale, è stata una stagione particolare: il Covid e i lunghi stop che hanno dovuto affrontare le squadre a turni alterni hanno fatto sì che fosse difficile mantenere, da un punto di vista tecnico e fisico, un livello costantemente alto. Per questo motivo, credo che siano tutte squadre che hanno la possibilità di salire di categoria. A essere determinante sarà la condizione fisica dei club.
    Sei la capitana di Roma Volley Club, che adesso dovrà misurarsi nella massima serie. Quali caratteristiche del “capitano” senti di avere? E quali serviranno per affrontare la Serie A1?Nella mia carriera, è la seconda volta che mi trovo ad indossare la fascia di capitano. La prima volta è stato quando ho vinto Campionato e Coppa Italia in A2. In quel periodo, avevo un’età e una maturità diversa. Quest’anno, invece, sentivo nei confronti delle mie compagne un’enorme responsabilità, pallavolistica, sportiva e personale. Non è stato semplice: l’avere sempre fisso in testa un obiettivo a volte mi ha portato a fare scelte e discorsi che forse non tutti hanno compreso, però sento di aver fatto davvero di tutto affinché Roma conquistasse la prima categoria.
    Secondo alcune indiscrezioni, coach Luca Cristofani non condividerà con Roma l’avventura in A1. Che coach è stato per voi Cristofani?Luca è stato uno dei motivi per i quali ho scelto di giocare a Roma. È un allenatore che ha tantissima esperienza. Con lui ho avuto un rapporto di “odi et amo”. Cristofani aveva un bellissimo rapporto anche con i giocatori più giovani, è stato il collante della squadra.
    Avete conquistato la Serie A1, che mancava da 25 anni in casa giallorossa, dopo la vittoria per 3 a 0 contro Cuore di Mamma Cutrofiano. Cosa significa per voi e per la società questo traguardo?Fin dal primo giorno, eravamo tutti consapevoli di poter raggiungere questo obiettivo. Magari non si è mai detto esplicitamente, ma Roma sapeva di potercela fare. In questa stagione così particolare e complicata per tutti, per noi la promozione è stata un traguardo importantissimo. Dopo la vittoria con Macerata, ottenuta ancor prima del match contro Cutrofiano, ci siamo resi conto che eravamo ad un passo dal titolo. Il 3 a 0 contro Cutrofiano, quindi, è stata la ciliegina sulla torta di una stagione bella e complicata. Per la società, la Serie A1 è il coronamento di anni di lavoro, di sacrificio e fatica, quindi siamo felici di alzare questa coppa e festeggiare il successo.
    Qual è l’obiettivo primario da raggiungere la prossima stagione?Gli obiettivi da raggiungere verranno definiti dalla società. Non so quali saranno le scelte, gli obiettivi, il roaster che verrà composto. Personalmente, posso dire che il mio obiettivo è quello che mi pongo ogni stagione, ovvero quello di riuscire a dare sempre il massimo di me stessa. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, gli ultimi movimenti di mercato

    Pallavolo femminile, chiusa la stagione giocata si è di fatto entrati nel vivo del mercato . Tra entrate ed uscite stanno progressivamente  prendendo forma i roster delle squadre per la stagione sportiva 2021/22, vediamo gli ultimi movimenti. Brescia, retrocessa in serie A2 ma in attesa di capire in che categoria giocherà, ha ufficializzato il nome del nuovo allenatore, si tratta di Alessandro Beltrami nella scorsa stagione assistente di Massimo Barbolini a Scandicci. Quarant’anni ancora da compiere e grandissima esperienza tra serie A2 , serie A1  e Nazionali, ora metterà tutto il suo bagaglio tecnico  al servizio delle leonesse.Importante conferma per Il Bisonte Firenze: a guidare in cabina di regia le toscane sarà anche il prossimo campionato Carlotta Cambi che non nasconde il proprio entusiasmo per la riconferma : « Rimanere a Il Bisonte era quello che volevo, perciò sono soddisfatta al 100 % : è una società che sta crescendo sotto tutti i punti di vista ed è un onore poter proseguire questo percorso insieme. Inoltre essendo toscana l’attaccamento a questa maglia è immenso e poterla rappresentare ancora è un orgoglio ancora più grande, sperando di vedere tutti al palazzetto da ottobre ».

    In casa Firenze è arrivata la conferma anche del libero Sara Panetoni mentre Cuneo ha dato notizia dell’acquisto da Monza della centrale Federica Squarcini che andrà a comporre il reparto di posto 3 insieme a Stufi.Scandicci vuole fare il salto di qualità provando a ridurre il gap da Conegliano e lo fa ripartendo dalla conferma di una delle proprie giocatrici simbolo. Elena Pietrini sarà infatti ancora un anno al servizio del club toscano e di coach Massimo Barbolini : « Mi aspetto una stagione ancora di crescita e ricca di sorprese. Ho tanta voglia di fare e di migliorarmi. Voglio crescere con questa maglia, come squadra e a livello personale ».  LEGGI TUTTO

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    Volley, Sir Perugia: rinnovo biennale per Fabio Ricci

    PERUGIA – Arriva l’ufficializzazione in casa Sir Safety Conad Perugia del rinnovo su base biennale del centrale Fabio Ricci.Il posto tre romagnolo (a Perugia dal 2017, uno Scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane in bacheca) resta dunque in bianconero per le prossime due stagioni confermandosi un punto fermo del progetto della società del presidente Sirci.27 anni a luglio, Ricci è nel pieno della sua maturità sportiva. Atleta e professionista esemplare, tanto lavoro e poche chiacchiere, tanta abnegazione per la maglia, Fabio si è meritato a pieni voti sul campo la conferma dopo una stagione importante e continuerà a formare con Roberto Russo e Sebastian Solè, entrambi già sotto contratto, la batteria di centrali di Perugia.Raggiunto telefonicamente nella sua Romagna, dove si sta ritemprando dalle fatiche della stagione, Ricci parla con entusiasmo del rinnovo raggiunto con la società. “Sono sicuramente molto contento. A Perugia sto benissimo, c’è una società seria che ha sempre obiettivi importanti, in città mi trovo alla grande e quindi per me questa è la condizione ottimale. La società mi ha proposto il rinnovo, da parte mia c’era la massima disponibilità perché la mia priorità era rimanere a Perugia. C’è stata la volontà di proseguire insieme di entrambe le parti e devo dire che sono molto felice di questa conferma”.Una stagione, quella appena conclusa, che Fabio definisce così. “Una stagione che ci ha lasciato sicuramente alla fine l’amaro in bocca, ma abbiamo avuto come squadra la consapevolezza di aver dato tutto quello che avevamo. A livello personale credo di aver fatto una stagione discreta, ho sempre cercato di dare il massimo per portare il mio contributo alla causa. Alla fine è arrivata la convocazione in nazionale nel gruppo della VNL e questo sicuramente mi fa tanto piacere”.La società sta costruendo e pianificando la prossima stagione. È chiaramente presto per fare valutazioni, ma Ricci ha già ben chiari quelli che saranno gli obiettivi di squadra ed anche quelli personali.“La società sta allestendo e sicuramente allestirà come ogni anno una squadra molto competitiva per cui gli obiettivi del gruppo saranno sempre quelli di competere ad altissimi livelli per arrivare in fondo su tutti i fronti. I miei obiettivi sono quelli della squadra, poi personalmente voglio continuare a crescere, consapevole che Perugia è l’ambiente migliore per me in questo momento per migliorare come giocatore e come persona”. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, Conegliano nell’Olimpo , le parole della proprietà

    Pallavolo femminile, più passano i giorni e più ci si rende contro dell’impresa incredibile che in questa stagione le pantere di Conegliano sono riuscite a compiere.Sabato sera all’AGSM Forum di Verona è arrivato per le ragazze di coach Daniele Santarelli il successo consecutivo numero 64 che ha regalato alle venete la Champions League.Un percorso straordinario che parte non da così lontano, si perchè la cosa che più impressiona è stata la capacità di questo club nel giro di pochi anni di arrivare sul tetto d’Italia, d’Europa e del Mondo.In finale è stata conquistata  contro il Vakifbank Istanbul quella Coppa che ancora mancava, ora l’opera della proprietà si può dire completa. Ed è proprio la dirigenza che insieme a staff tecnico e giocatrici si sta godendo in queste ore il meritatissimo successo, vogliosa di non fermarsi, di non sentirsi appagata ma di continuare il percorso che confermerebbe negli anni Conegliano come uno dei più forti club di sempre della pallavolo femminile.
    LE PAROLE DELLA PROPRIETA’
    Questo il commento delle famiglie Maschio, Polo, Garbellotto e Carraro, la proprietà del club : « Quando siamo partiti nel 2012 mai avremmo pensato che dopo pochi anni saremmo stati qui a commentare una serie di vittorie incredibili, culminate nella vittoria della Champions sabato a Verona. In questo momento siamo contemporaneamente Campioni d’Italia, Campioni d’Europa e Campioni del Mondo in carica, è un sogno meraviglioso che condividiamo con tutti i nostri fantastici tifosi, i migliori d’Europa, anche a distanza in questo anno ci sono sempre stati vicini, e con tutti gli sponsor e partners che ci hanno affiancato con il loro sostegno , fondamentale per raggiungere questi traguardi. Non vediamo l’ora di fare festa con tutti loro dal vivo brindando con il nostro prosecco ! Ma il ringraziamento più grande va alle nostre invincibili Pantere, un gruppo di fuoriclasse eccezionali che ha fatto tanti sacrifici lavorando in maniera esemplare per confezionare questa stagione storica, e al coach che con il suo staff ha condotto la squadra a vincere mostrando il gioco più bello. Ora ci godiamo queste giornate di gioia, ma non vogliamo assolutamente fermarci qui, confermeremo il nostro impegno e il nostro entusiasmo per continuare a portare in Italia, in Europa e nel Mondo il nome del nostro club e di un territorio che ci segue con orgoglio e passione ».  LEGGI TUTTO

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    Sir Perugia, Max Colaci: “Il mio futuro si chiama Perugia”

    PERUGIA – Dalla sua Puglia il libero della Sir Safety Conad Perugia, Max Colaci, è voluto intervenire su presunti rumors di mercato usciti in questi giorni che lo vedrebbero coinvolto: “Ho letto in questi giorni voci ed articoli su presunti contatti che avrei avuto con Modena e ci tengo a dire alcune cose perché non è assolutamente vero, non ho sentito nessuno e non ho avuto contatti con nessuno. A Perugia sto bene, spero di prolungare e chiudere carriera con questa maglia e con questa società”
    Qualche giorno buono per ritemprare testa e fisico prima di tuffarsi nell’estate a tinte azzurre. Qualche giorno buono anche per smentire alcuni strani rumors che ultimamente parlano di interessamenti e di contatti con altre squadre.Max Colaci, pilastro della Sir Safety Conad Perugia, dal suo “buen retiro” pugliese, vuole farsi sentire e vuole mettere i puntini sulle i circa presunte voci di mercato che lo vedrebbero coinvolto.“Ho letto in questi giorni voci ed articoli su presunti contatti che avrei avuto con Modena e ci tengo a dire alcune cose perché non è assolutamente vero, non ho sentito nessuno e non ho avuto contatti con nessuno. A Perugia sto bene, spero di prolungare e chiudere carriera con questa maglia e con questa società anche perché, dopo aver perso la finale scudetto e la Champions come è successo in questa stagione appena conclusa, non ho proprio intenzione di andar via, ma anzi ho voglia di prendermi insieme alla squadra tutte le rivincite del caso. Sono una persona chiara e quindi molto chiaramente voglio sottolineare che sono molto concentrato su Perugia e che voglio andare avanti con Perugia”.Il direttore sportivo bianconero Stefano Recine esplicita il pensiero della società sull’argomento. “Max è un cardine, un punto di riferimento fondamentale per la squadra e per il gruppo sotto l’aspetto tecnico e morale. È sotto contratto con noi, non abbiamo assolutamente mai immaginato un sestetto senza di lui e siamo felici del fatto che, quando inizierà la prossima stagione, sarà ancora lì a comandare la seconda linea. Alcune voci prive di fondamento che abbiamo sentito in questi giorni lasciano il tempo che trovano, Max sta bene qui a Perugia e noi siamo orgogliosi di averlo con noi”. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, la cavalcata straordinaria delle pantere

    Pallavolo femminile, saranno certamente ore queste nelle quali le pantere si staranno godendo la straordinaria vittoria in Champions League e forse rendendo conto dell’eccezionale percorso fatto in questa stagione.E’ arrivato nella vittoria contro il Vakifbank Istanbul che ha laureato le pantere campionesse d’Europa il sessantaquattresino successo consecutivo, numeri che fanno davvero paura. La scorsa stagione venne interrotta causa pandemia e quindi scudetto e Champions League non furono assegnati, quest’anno seppur tra mille difficoltà il percorso sportivo è andato avanti e le pantere hanno vinto tutto quello che il banco offriva: Supercoppa italiana, Coppa Italia, scudetto e Champions League. Non perdere nemmeno un match è qualcosa forse di irripetibile, qualche momento di sbandamento  , vedi quarti di andata di Champions contro Scandicci, gara 1 della finale scudetto contro Novara , ha reso questa squadra più umana e forse nel cammino trionfante delle venete sono stati essenziali perchè hanno abituato la squadra ai momenti critici. Momenti critici che puntualmente nella finale di Champions League contro il Vakifbank Istanbul si sono presentati. L’inizo del tie-break aveva fatto pensare che probabilmente la Coppa avrebbe preso la direzione della Turchia. Con un colpo di coda e guidate da una Egonu come sempre stellare, le ragazze di coach Daniele Santarelli hanno invece ribaltato la situazione evidenziando quella che è stata la loro caratteristica più importante in stagione: la fame di vittorie.C’è tempo ora di godersi questo magico momento, scopriremo nel prossimo futuro dove potrà ancora arrivare questo dream team. LEGGI TUTTO

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    I numeri della stagione 2020-2021 della Allianz Powervolley Milano

    MILANO – Tempo di bilanci per l’Allianz Powervolley Milano. Ad otto giorni dall’ultima palla caduta in campo lo scorso 25 aprile, la stagione 2020-2021 appena andata in archivio ha lasciato in dote non solo ottime indicazioni per il movimento pallavolistico meneghino, ma anche scritto il nome Powervolley nella storia del volley europeo con il primo trofeo della storia del club: la CEV Challenge Cup.Si è chiusa così una stagione lunga 293 giorni: tanto è trascorso dall’inizio del ritiro a Cuneo, datato 6 luglio 2020, all’ultimo match disputato all’Allianz Cloud, la finale contro Modena dei playoff 5° posto. Quasi 10 mesi di allenamenti, viaggi, partite, trasferte, sacrifici, gioie, dolori, vittorie e sconfitte. Un percorso lungo, virtuoso e a volte tortuoso, che ha temprato il gruppo e compattato la squadra, rendendola speciale ed unica. Ben 47 le partite disputate, un cammino incredibile iniziato il 13 settembre con la prima del girone degli ottavi di Coppa Italia ( il 3-0 inflitto a Verona) fino alla sconfitta con Modena: diventano così 47 match in 224 giorni, una media di una gara ogni 4,76 giorni per un totale di 5103 minuti di gioco con 104 set vinti e 81 persi. Un ritmo forsennato in un anno particolare, segnato dalle difficoltà della pandemia, dai tamponi pre gara, dai numerosi protocolli sanitari attuati nelle varie competizioni, che tuttavia non sono bastati a proteggere la squadra dal Covid, arrivato a dicembre. Da gennaio mese della ripartenza ad aprile il ritmo è stato incredibile: 30 partite in 112 giorni, una gara ogni 3,61 giorni. Non si è mai tirata indietro l’Allianz Powervolley, giocando sempre con grande coraggio, determinazione e spirito di sacrificio ed adattamento: qualità e valori che coach Piazza ha saputo trasferire al collettivo che ha remato sempre nella stessa direzione, seguendo le indicazioni del suo condottiero.Sono arrivate così grandi soddisfazioni, con il primo trofeo della storia del club del presidente Fusaro alzato al cielo: la CEV Challenge Cup conquistata in Turchia il 24 marzo contro lo Ziraat Bankasi Ankara. Titolo continentale per scrivere il nome di Powervolley Milano nel panorama del volley europeo. E poi la cavalcata in campionato, con la sfida infinita con Verona (8 confronti in stagione tra Coppa Italia, regular season, turno preliminare e playoff 5°posto), i quarti di finale playoff scudetto contro Perugia con Milano vicinissima all’impresa.Un anno lungo ed intenso, in cui è venuta fuori la potenza di Jean Patry: l’opposto francese raccolta l’eredità di Nimir, ha saputo dimostrare il suo valore, nonostante l’infortunio patito a fine novembre, risultando il best scorer della squadra con 523 punti tra Superlega (461) e Challenge Cup (62), conditi da 37 ace di cui 31 in Superlega. Dietro di lui, per il numero di punti realizzati, il talento di Yuki Ishikawa: il numero 14 giapponese si ferma a quota 514, risultando però il migliore dei suoi in Superlega con 470 punti in 41 match. tra i posti 4 meritano menzione anche Maar ed Urnaut: il canadese e lo sloveno ( arrivato a stagione in corso con il primo match ufficiale giocato a gennaio) affiancano Patry a quota 62 in Challenge Cup  come best scorer della squadra nella competizione. Grande apporto è arrivato anche dai centrali con il ritrovato Matteo Piano che si conferma leader del fondamentale del muro: il capitano di Milano ed il suo collega di reparto Jean Kozamernk ( che si prende il primo posto nella classifica degli ace della Challenge Cup co 10 servizi) chiudono co 97 e 92 block vincenti in stagione, di cui 85 ed 82 in Superlega.Ultimo ma non per importanza il dato degli ace in cui salta all’occhio il nome di Riccardo Sbertoli: il palleggiatore milanese, autore di un’altra straordinaria stagione in cabina di regia, supera di un solo servizio vincente Jean Patry, chiudendo con 38 ace. Numeri utili per le statistiche, numeri utili per ricordare la cavalcata incredibile dell’Allianz Powervolley Milano che, ad ogni modo, rimarrà indelebile nella storia del club.Una stagione che si chiude lascia però sempre spazio ad una che si apre: alcuni protagonisti andranno via, altri ne arriveranno per continuare a scrivere pagine di volley all’ombra della Madonnina.( Fonte comunicato stampa ). LEGGI TUTTO