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    Pallavolo Supervolley, in edicola il numero speciale dedicato all’Oro olimpico delle Azzurre

    Pallavolo Supervolley torna con il numero più bello (e imperdibile) di sempre, quello che racconta l’oro olimpico conquistato dalla nazionale femminile. Lo speciale di settembre ha in copertina la felicità di Anna Danesi e Myriam Sylla e all’interno il minuzioso racconto dei giorni di Parigi vissuti a cento all’ora. Perché le ragazze di Julio Velasco, l’uomo che contiene moltitudini, hanno confezionato il torneo perfetto, sei partite e un solo set perso, con una superiorità schiacciante, scrivendo per la prima volta il nome dell’Italia nell’albo d’oro dei Giochi. E allora le tredici ragazze, raccontate una a una e il suo tecnico emergono sotto una luce speciale che parte da lontano e comprende tutto il percorso fino a qui. Perché come ha perfettamente sintetizzato Myriam Sylla. «Questa medaglia ce la siamo guadagnata, è pesante come tutta la strada che abbiamo fatto per arrivarci. Velasco? È speciale, ha aperto il vaso e ha sprigionato tutto quello che avevamo. Noi abbiamo mantenuto i nervi saldi e siamo state sempre sul momento». E non poteva mancare il poster delle azzurre sul podio olimpico. 

    Parigi, invece, non è stata altrettanto sfavillante per i ragazzi di Fefè De Giorgi che si sono fermati ai piedi del podio. Battuti in semifinale dalla Francia e per il terzo posto dagli Stati Uniti. La nazionale maschile dovrà analizzare i propri errori (uno su tutti: andare “alla guerra” con solo sette giocatori) e cercare un ulteriore passo avanti perché non è stata una disfatta, sia chiaro, ma questa Italia deve ambire ad un nuovo salto di qualità. Che ha fatto invece Andrea Giani, andando a prendersi l’oro olimpico alla guida della Francia, lui che da giocatore quell’oro l’aveva solo sfiorato.

    Imperdibili come sempre le rubriche. Se Alessia Orro ci ha fatto entrare nelle sue emozioni olimpiche nel racconto “Nella borsa”, assaggiamo un po’ di Superlega con lo schiacciatore di Perugia Oleh Plotnytskyi che risponde alle domande del questionario Time out, mentre torniamo a parlare di nazionale femminile con i due vice allenatori azzurri Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi, messi a confronto nell’intervista doppia. Senza dimenticare Amici miei: stavolta sono le ex azzurre Francesca Piccinini, Rachele Sangiuliano e Giulia Pisani a raccontare le emozioni viste da chi sa benissimo cosa significa lottare per una medaglia.

    In questo numero speciale, ampio spazio anche al campionato di Superlega che comincia il 29 settembre. Uno spettatore d’eccezione “Chicco” Blengini, oggi tecnico della Bulgaria, colloca al vertice della griglia di partenza Perugia, Trento e Piacenza. Alle loro spalle un gruppone con due “capitane”: Modena e Civitanova. Curiosi di sapere i voti che Pallavolo Supervolley ha assegnato alle 12 squadre di Superlega?

    foto Pallavolo Supervolley

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    Davide Gardini sulla copertina del numero di marzo di Pallavolo Supervolley

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di marzo e dedica la copertina a Davide Gardini lo schiacciatore figlio dell’ex capitano azzurro Andrea. Fin da piccolo indicato come il futuro della nazionale, ha studiato (e giocato) per quattro anni in un college americano e alcuni problemi di salute ne hanno rallentato il percorso. Oggi Davide, dopo una stagione ad alti livelli con la maglia di Padova, è finalmente pronto a giocarsi le sue carte anche in azzurro.

    “Quando sono partito tutti a dire “che bello Gardini va in America” però lo sapevo che questa scelta non sarebbe stata vista bene nel mondo della pallavolo. D’altra parte i miei coetanei stavano iniziando a essere titolari nel campionato più competitivo del mondo. E questo è stato un pensiero che mi ha accompagnato sempre quando stavo negli Stati Uniti. Però guardandomi indietro è una scelta che rifarei, anche se in Italia so bene che la mia carriera non è andata avanti quanto avrebbe potuto”.

    Una storia di rinascita è invece quella di Malwina Smarzek, l’opposta di Casalmaggiore che ha superato la depressione e si è innamorata di nuovo della pallavolo. L’atleta polacca racconta la sua storia e dice: “Di salute mentale si parla ancora troppo poco, dovrebbe essere trattata al pari di quella fisica. Oggi ho un approccio più tranquillo, mi godo lo sport e ho un guscio che mi protegge”. Mentre quella di Manuel Zlatanov è a dir poco una saga familiare. Se nonno e papà hanno già scritto la storia della pallavolo, oggi è lui a compiere i primi passi con la maglia di Piacenza. “Non immaginavo che avrei esordito così presto, è stata una sorpresa per tutti quando Anastasi mi ha fatto cenno di entrare. Inizialmente ero molto teso poi quando ho avuto la palla tra le mani mi sono tranquillizzato”.

    Spazio poi alla sesta Coppa Italia vinta dall’Imoco Conegliano e a quell’Italia che a Parigi è già sicura di competere: Andrea Giani come tecnico della Francia maschile e Daniele Santarelli che siede sulla panchina della Turchia femminile.

    Imperdibili poi le rubriche. Se Alessia Orro continua a parlarci delle sue passioni nello spazio di racconto “Nella borsa”, il palleggiatore di Civitanova Luciano De Cecco risponde alle domande del questionario Time out, mentre Caterina e Lucia Bosetti, le sorelle più famose della pallavolo italiana, sono messe a confronto nell’intervista doppia. Senza dimenticare Amici miei: stavolta tocca all’ex capitano azzurro Emanuele Birarelli raccontare un fenomenale Matey Kaziyski.

    Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta è il turno di Giulia Imperio, nel 2022 campionessa europea e oro ai Giochi del Mediterraneo nel sollevamento pesi, rispondere alle sue domande.

    foto Pallavolo Supervolley

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ekaterina Antropova in copertina sul nuovo numero di Pallavolo Supervolley

    Pallavolo Supervolley torna con il primo numero del 2024, l’anno che segna la sua trentesima “stagione” di pubblicazioni. L’uscita di gennaio-febbraio dedica la copertina a Ekaterina Antropova, l’opposta della Savino Del Bene Scandicci che la scorsa estate ha esordito con la nazionale italiana: “Io cercavo di vivere la parte bella di quello che stava succedendo – racconta Kate –. Tante domande di quel periodo non erano riferite alla pallavolo, mi si chiedeva di esprimere un giudizio ma come puoi farlo? Io mi sento più sicura da opposta, a Scandicci credo nelle mie capacità, ma le sfide non mi spaventano e se c’è qualcuno che mi insegna a giocare schiacciatrice-ricevitrice, io ci sono. Velasco? Ha un’esperienza immensa e dobbiamo assolutamente dargli fiducia se vogliamo andare ai Giochi e poi fare bene lì“.

    Uno sguardo a quello che succede in Europa è l’intervista ad uno degli allenatori emergenti, l’ex schiacciatore polacco, con un passato importante a Trento, Michal Winiarski, oggi tecnico dello Zawiercie in PlusLiga e della nazionale tedesca: “Al fianco di Roberto Piazza ho studiato alla migliore università. In Polonia speriamo di vincere la CEV Cup e con la Germania sogniamo di fare una grande Olimpiade“.

    L’intervista a Valentina Gottardi, che in coppia con Marta Menegatti è a un passo dalla qualificazione per Parigi, mette invece il Beach Volley al centro. Gottardi ha chiuso lo scorso anno con tre dei riconoscimenti internazionali assegnati dalle giocatrici del circuito: “Lavoriamo per salire l’ultimo gradino, andare alle Olimpiadi e giocarci le nostre carte“.

    Alessia Orro inaugura con questo numero una nuova rubrica: il suo personale spazio di racconto “Nella borsa“. E se lo schiacciatore di Trento Daniele Lavia risponde alle domande del questionario Time out, sono invece Paolo Porro e Francesco Recine, ruoli diversi ma il medesimo sogno di andare ai Giochi, gli atleti messi a confronto nell’intervista doppia. Senza dimenticare Amici miei: stavolta tocca all’ex palleggiatore Fabio Vullo raccontare l’opposto americano Steve Timmons. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano, e questa volta è il turno di Valentina Rodini, primo oro olimpico nel canottaggio femminile, di rispondere alle sue domande.

    Pallavolo Supervolley può essere acquistato online su Printstop.

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    Giannelli: a Pallavolo Supervolley per presentare il suo libro

    Di Redazione Il quarto numero dell’anno solare 2021 di “Pallavolo Supervolley” riserva anche in questo caso uno spazio particolare a Trentino Volley. Nell’edizione di maggio, in edicola in questi giorni, la Società di via Trener trova posto soprattutto grazie a Simone Giannelli. Il capitano gialloblù prosegue la sua collaborazione col mensile della pallavolo italiana, firmando la settima puntata della sua rubrica, intitolata “Fuori Menù” (a pagina 17). In questo caso Simone presenta il suo libro, appena pubblicato, “Il mio primo manuale della pallavolo”, raccontando quale sia lo spirito con cui ha accettato di dare il via a questa interessante iniziativa editoriale. Nella parte centrale del giornale spazio al racconto dei Play Off Scudetto, che hanno visto l’Itas Trentino arrendersi in Semifinale con la Cucine Lube Civitanova poi Campione d’Italia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley: copertina di aprile dedicata ad Alessandro Michieletto

    Di Redazione Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di aprile e la storia in copertina è quella di Alessandro Michieletto. Il giovane schiacciatore di Trento è nato come libero e il buon bagher fa parte dell’eredità di papà. Mentre il cambio di ruolo glielo hanno regalato i centimetri. Il resto se lo sta guadagnando giorno per giorno in una Itas Trentino che non ha mai avuto paura di dare fiducia ai giovani. Una crescita repentina, al punto da far entrare il suo nome tra i candidati per una convocazione olimpica. “Io però non sono mai stato in nazionale seniores, mi accontenterei di partecipare ai collegiali. Ma andare a Tokyo con Osmany sarebbe un sogno!”. Da una speranza olimpica all’altra. Quella di Caterina Bosetti, che si è ripresa la scena con numeri da top player ed è tra le osservate speciali di Davide Mazzanti per un posto sul volo per Tokyo. “Sogno di vincere uno scudetto e sono rimasta a Novara per questo motivo. Lavoro ogni giorno per arrivare in nazionale, ma cerco di non parlarne troppo. Preferisco lo faccia il campo”.Uno sguardo al prossimo futuro del volley è la direzione in cui va l’intervista a Giuseppe Manfredi, decimo presidente della storia della Federazione Italiana Pallavolo, che guarda al futuro e applaude l’intesa tra Fivb ed Rcs che vede premiare l’Italia con l’organizzazione della “bolla” di VNL tra Rimini e Bologna. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano le vicende di questo 2021 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storiche. Se l’intervista doppia metterà uno di fronte all’altro due ex campioni del mondo che si sono allontanati dal mondo della pallavolo, Simona Rinieri e Luca Cantagalli, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nelle passioni dello schiacciatore di Monza Filippo Lanza. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla campionessa paralimpica a Rio, Monica Contrafatto, rispondere alle sue domande. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Thibault Rossard si racconta sulle pagine di ‘Pallavolo Supervolley’

    “Amo l’Italia, ho più offerte qui, inclusa quella di restare in Calabria un altro anno. Da Civitanova nessuna offerta, ma sarebbe difficile rifiutare”. 
    Lo schiacciatore transalpino Thibault Rossard protagonista sulle pagine dell’ultimo numero di ‘Pallavolo SUPERVOLLEY’ in edicola dal 4 marzo. Anche le prestigiose testate nazionali dunque, si sono accorte dell’eccezionale campionato della Tonno Callipo, storico quinto posto a fine regular season, e mettono in vetrina il nazionale francese autentica stella della formazione di coach Baldovin, top scorer dei giallorossi in diverse classifiche individuali. “La mia corsa a tappe” è il titolo dell’articolo curato da Fabrizio Molinari, in cui trova spazio il racconto di un Rossard ambizioso, sicuro di se e a tratti sorprendente che annuncia: “Resterò in Italia. Amo questo Paese e voglio conoscere il pubblico che il Covid non ci ha permesso di avere nei palazzetti”.
    L’INTERVISTA
    Il martello 27enne non manca di humor quando ammette di amare il cibo calabrese (ed il mare) tanto da aver “accumulato durante la preparazione estiva tre o quattro chili di zavorra, immaginando che il sia il prezzo che si paga quando si viene a vivere qua”. Passando a riflessioni tecniche, Rossard spiega di essere ovviamente soddisfatto ma soprattutto “di essere fiero per la costanza di rendimento raggiunto. Per molte stagioni sono stato un giocatore capace di grandi prestazioni e di grandi pause. E’ chiaro che a fine partita il tabellino pieno di punti mi fa piacere, non sono mica matto, però è nella regolarità che individuo i miei progressi più grandi”. Quindi dopo aver elogiato la squadra “fin dall’estate abbiamo capito di essere un gruppo di persone serie e di lavoratori”, arriva anche un bel riconoscimento a coach Baldovin: “La sua dote più grande è senza dubbio la capacità di ascolto: è stato un anno impeccabile nella comunicazione tra noi giocatori e lui”. Quindi non può mancare il passaggio sui quarti dei play off con Monza: “La sua caratteristica principale è la forza fisica, ma sentiamo di potercela giocare fifty-fifty”. Anche qualche sassolino lanciato nello stagno. “Fare il calendario ai tempi del Covid è stato un lavoraccio, tuttavia restiamo convinti che il finale sia stato bizzarro, in particolare con le partite decisive per la classifica spalmate su quattro giorni: è capitato a Monza di affrontare una Perugia in turnover e un’ultima giornata col verdetto in mano, senza contemporaneità, ma pure a noi è capitata una Civitanova già proiettata a impegni successivi, e potremmo menzionare Milano e Piacenza”. E ancora sulla Tonno Callipo edizione 2020-21: “La consapevolezza di essere forti è arrivata un po’ alla volta, col lavoro in palestra. La nostra identità è emersa con il passare delle settimane e si è rafforzata nelle vittorie contro Modena, Lube e Trento”. Quindi sul futuro: “Preferirei restare in Italia perché voglio scoprire il pubblico italiano, quest’anno a causa della pandemia non ho potuto ed è un grande rimpianto, ed anche perché in Italia ritrovo tanti aspetti dello stila di vita francese”. E non esclude una riconferma a Vibo: “Ho più offerte dall’Italia, inclusa quella di restare in Calabria per un altro anno. Da Civitanova non ho mai ricevuto un’offerta, che sarebbe piuttosto difficile da rifiutare”. Finale sulle Olimpiadi: “Credo che le mie chance di una chiamata per Tokyo siano cresciute qui a Vibo”, pessimista invece sulle Nations League a causa del Covid.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley, Camilla Mingardi è il volto del numero di dicembre

    Foto Facebook UYBA Volley

    Di Redazione
    Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di dicembre e in copertina c’è un volto nuovo, l’opposto di Busto Arsizio Camilla Mingardi.
    Nel Mondiale del 2018 era stata l’ultima delle escluse, oggi, con percentuali da top player vuole convincere Mazzanti a portarla ai Giochi. “Paola Egonu è più forte di me, ma una nazionale è composta da dodici giocatori che devono essere pronti e all’altezza se chiamati in campo. Posso giocare anche schiacciatrice se servisse. A Busto voglio dimostrare che reggo benissimo un campionato di livello”.
    Ambizioso e determinato, anche Francesco Recine a Ravenna sta facendo sogni in grande. Lo schiacciatore è figlio d’arte e l’altezza non è un problema. “Sono troppo basso? Chiedete a Samuele Papi se i centimetri gli sono bastati”. Non solo storie, è anche tempo di bilanci.
    Del numero uno della pallavolo, il presidente Pietro Bruno Cattaneo, che lascia la presidenza della Federazione dopo un solo quadriennio. E quelli più scanzonati del Classificone, che ripercorre un anno segnato dal Coronavirus e dallo slittamento dei Giochi al 2021. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano questo 2020 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storici. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due pezzi da novanta della nostra recente storia azzurra, oggi con ruoli nuovi, Alessandro Fei e Antonella Del Core, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nella vita del palleggiatore di Piacenza Michele Baranowicz. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca all’oro olimpico Aldo Montano, che a Tokyo scenderà in pedana per la sua quinta e ultima partecipazione ai Giochi, rispondere alle sue domande.
    (Fonte: Instagram Lega Volley) LEGGI TUTTO