More stories

  • in

    Mattia Bottolo è l’MVP del mese di novembre. Il premio durante Padova-modena

    Di Redazione In occasione dell’anticipo della 13a di andata di SuperLega Credem Banca tra Kioene Padova e LeoShoes PerkinElmer Modena, in programma sabato 18 dicembre alle 18.00 in diretta su RAI Sport, lo schiacciatore veneto campione d’Europa Mattia Bottolo riceverà il premio MVP Credem Banca. Bottolo ha conquistato per tre volte, alla pari di Earvin Ngapeth, il titolo di migliore in campo nelle gare giocate nel mese di novembre giocando un maggior numero di set rispetto allo schiacciatore francese. Bottolo, protagonista della prima parte di stagione della Kioene Padova, ha realizzato fino ad oggi 175 punti nei 46 set giocati. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Coach Baldovin verso la sfida con la sua ex Padova: “Dobbiamo ricompattarci”

    Di Redazione Ritorna al PalaMaiata la Tonno Callipo che domani sabato 11 dicembre (ore 18.00 – diretta tv su Raisport e diretta streaming su Volleyballworld.tv) ospita la Kioene Padova reduce dalla vittoria con Verona. Il match è valido per l’anticipo della 12° giornata del 77° Campionato di Superlega Credem Banca 2021-2022. Una settimana difficile per la società giallorossa che, alle problematiche legate alla classifica e all’assenza di Nishida in ripresa dopo l’infortunio al polpaccio, ha dovuto fare i conti con l’inattesa partenza di Douglas ritornato in Brasile. Ciò ovviamente riduce il potenziale della squadra venendo a mancare i suoi due principali martelli. Coach Baldovin contro la sua ex Kioene Padova vuol tenere alta l’attenzione. Sarà una partita delicata ed importante, perché urge riprendere a vincere per non restare ulteriormente arretrati in classifica. La Callipo è consapevole di essere chiamata ad una prova di carattere che possa innescare quella svolta già invocata da tempo: è proprio in questi frangenti che bisogna tirar fuori qualcosa in più, soprattutto a livello di motivazioni ed impegno. Non sarà ovviamente facile al cospetto di un avversario, Padova appunto, che ha il doppio dei punti (14) dei vibonesi, e che presenta un ruolino di tutto rispetto. Sei vittorie e quattro sconfitte finora infatti per la formazione veneta, che vanta tre affermazioni al tie break. In sequenza i patavini hanno vinto contro le blasonate Itas Trentino (a domicilio) e Piacenza in casa, oltre ad aver registrato l’exploit sul campo di Monza. Basterebbe soltanto questo dato per mettere ancora più in guardia la formazione calabrese che è ovviamente consapevole delle difficoltà del match. La squadra dell’ex di turno, il centrale Vitelli, è reduce dalla netta vittoria (3-0) di mercoledì scorso in casa contro Verona, con parziali a 21, 16, 21. In evidenza il forte azzurro Bottolo (16 punti) ed il canadese Loeppky (13), oltre al giovane Schiro sostituto a gara in corso dell’opposto Weber. Una squadra, quella patavina, che ha la battuta tra le sue armi più importanti: basti pensare ai 12 ace realizzati contro Verona. Non ha invece ancora fatto il suo esordio in Superlega l’ultimo arrivato alla corte di coach Cuttini, il giapponese Takahashi. Alla vigilia del match contro Padova parola all’ex Valerio Baldovin, che cerca di tenere alto il morale della sua squadra. “Per noi sarà una partita molto difficile a prescindere dall’avversario, anche alla luce del fatto che siamo ad organico ridotto. Si aggiunga che Padova sta giocando molto bene e sta facendo un campionato molto positivo, per cui arriveranno a Vibo vogliosi di fare risultato. Noi – continua il tecnico bellunese – dobbiamo cercare di ricompattarci, essere molto aggressivi in tutti i fondamentali, in modo da giocarcela punto a punto e senza risparmiarci”. Baldovin fa un passo indietro nell’analisi della vigilia: “Credo che nessuno poteva aspettarsi una stagione così difficile e sicuramente ci siamo inguaiati nelle prime partite di campionato, dove pur giocando abbastanza bene siamo stati poco precisi e cinici nei momenti cruciali dei match. Poi sono subentrati altri problemi, in primis ci è venuto a mancare l’attaccante più forte come Nishida, un’assenza che ci condiziona. E da ieri dobbiamo anche fare a meno di Douglas, che era un altro elemento importante della squadra”.  Chiusura con il saggio monito del tecnico della Callipo: “In questo momento chiedo alla mia squadra di restare uniti e di avere una visuale comune, perché solo attraverso quest’ottica si riesce ad uscire dalla situazione complicata in cui ci ritroviamo“. L’AVVERSARIO. Padova è giunta all’ottava partecipazione consecutiva in Superlega, ed è ormai unanimemente riconosciuta come fucina di giovani talenti, oltre che di saper tirare fuori dal cilindro stagioni di grande qualità come quella attuale. La squadra veneta arriva da un’annata meno altisonante di altre e si è mossa bene sul mercato. Diagonale tutta tedesca: in regia, da Perugia, è arrivato l’alzatore Zimmermann, una garanzia a livello di esperienza oltre che letale in battuta (4 ace contro Verona mercoledì); mentre l’opposto è il vice di Grozer in Nazionale Linus Weber, proveniente dal Friedrichshafen, squadra faro del movimento tedesco. In banda a fianco dell’ormai più che promessa l’azzurro Mattia Bottolo, c’è il canadese Eric Loeppky, vera e propria rivelazione dello scorso campionato nelle file di Ravenna. Tutto riconfermato il trio centrale: ad iniziare dal capitano Volpato ormai un’istituzione, l’ex di turno Marco Vitelli e Andrea Canella, arrivato alla terza stagione di fila in Veneto. Nel ruolo di libero, dopo l’addio di Danani, si è puntato forte su Mattia Gottardo, prodotto del vivaio locale, classe 2001, nato a Cittadella e cresciuto a Padova. A dar manforte in banda ecco il terzo giapponese della Superlega di questa stagione: lo schiacciatore 20enne Ran Takahashi, compagno di Nishida in Nazionale tesserato da pochi giorni. Tra i nuovi anche lo schiacciatore bulgaro Petrov, arrivato dalla Serie A francese. In panchina conferma per Jacopo Cuttini, che continua il lavoro iniziato lo scorso anno, ed a lungo vice del tecnico della Callipo, Valerio Baldovin. EX.Marco Vitelli (Kioene Padova) alla Tonno Callipo nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020.Coach Valerio Baldovin (Tonno Callipo) a Padova per 11 anni. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Allianz Milano non fa sconti a Padova e ritrova i tre punti

    Di Redazione L’Allianz Milano celebra nel migliore dei modi la maglia che omaggia la prima del Teatro alla Scala, battendo la Kioene Padova per 3-1. Un successo fondamentale per i milanesi, perché dopo due lunghi tie break (uno perso e uno vinto) arrivano di nuovo i tre punti, che possono diventare molto preziosi in vista di un finale di girone d’andata tutt’altro che semplice. I veneti, invece, mancano un’altra strepitosa rimonta dallo 0-2, arrendendosi soltanto ai vantaggi del quarto set. MVP del match Thomas Jaeschke con 18 punti e il 55% in attacco, tra i bianconeri un grande Vitelli da 12 punti. La cronaca:Con Patry ancora fermo ai box per un affaticamento muscolare, la Powervolley inizia come contro Ravenna con Porro-Romanò sulla diagonale principale. Completano il sestetto i soliti Jaeschke-Ishikawa, Piano-Chinenyeze e Pesaresi. Padova invece parte con Zimmermann al palleggio, Weber opposto, Bottolo-Loeppky in banda, Vitelli-Volpato al centro e libero Gottardo. Milano comincia col piglio giusto, concreta in attacco e attenta in difesa. Pronti via ed è subito 5-1, un risultato che costringe coach Cuttini a chiamare time out. Al rientro in campo è sempre la Powervolley ad avere il controllo della gara e sarà così fino alla fine del set, fatta eccezione per un tentativo di ripresa di Padova che accorcia fino al 22-20 con un muro su Romanò. Piazza però ferma il gioco e negli ultimi scambi Milano torna a dominare fino al 25-21 messo a segno da Jaeschke. Nel secondo parziale Padova inizia decisamente meglio sfruttando i tre ace consecutivi di Weber che consentono di allungare sul 4-6. Piazza chiama time out e lo farà anche poco dopo, sul 6-10, quando la situazione sembra essere sfuggita un po’ troppo di mano. Piano e compagni sono però bravi a rifarsi sotto sfruttando anche qualche imprecisione degli ospiti. Il pareggio arriva a quota 12, il sorpasso sull’azione successiva con un pallonetto di Jaeschke. Lo strappo decisivo lo fa la Powervolley nel finale, portandosi dal 19-18 al 22-18. Il punto conclusivo lo sigla ancora Jaeschke con un mani out (25-21). Il terzo set è tutto in favore dei patavini: partenza sprint sull’1-5, che diventa 4-10 con un ace di Bottolo che costringe Piazza a giocarsi di nuovo due time out già dai primi scambi. Questa volta però la reazione non c’è: Padova tocca il più 8 sul 7-15 e chiude con lo stesso margine sul 17-25 sfruttando un muro di Vitelli su Jaeschke. Nella quarta frazione Milano sfrutta un turno al servizio eccellente di Romanò, condito da due ace, per allungare sul 9-5. Piano e compagni sembrano controllare senza problemi fino al 13-8, poi Padova inizia a farsi sotto e agguanta il pareggio a quota 20. Il finale è punto a punto: chiude Ishikawa sul 26-24 al secondo tentativo. Nicola Pesaresi: “Era una partita difficile, contro una squadra che gioca un’ottima pallavolo e che forza molto il servizio. Siamo davvero contenti di aver portato a casa i tre punti davanti al nostro pubblico. La vittoria è stata fondamentale per lo scontro diretto per il settimo posto e anche in previsione delle partite molto impegnative prima della pausa natalizia“. Jan Zimmermann: “Abbiamo commesso un po’ troppi errori oggi, ma nonostante questo ce la siamo sempre giocata e abbiamo sfiorato il tie break. Forse potevamo fare qualcosa in più nei primi due set, nei prossimi allenamenti e nella gara di mercoledì cercheremo di cancellare ciò che non ha funzionato oggi“. Allianz Milano-Kioene Padova 1-3 (25-21, 25-21, 17-25, 26-24)Allianz Milano: Jaeschke 18, Chinenyeze 9, Piano 8, Ishikawa 12, Porro 4, Romanò 10, Pesaresi (L), Daldello, Maiocchi 2, Mosca 1. Non entrati: Djokic, Staforini (L). Coach: Roberto Piazza.Kioene Padova: Loeppky 14, Vitelli 11, Volpato 4, Bottolo 14, Zimmermann 3, Weber 17, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 3, Petrov, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Crosato, Guzzo. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Cappello-Canessa.Note: Durata set: 27’, 27’, 23’, 31. Tot. 1h48’. Servizio: Milano errori 20, ace 5; Padova errori 14, ace 11. Muro: Milano 9, Padova 12. Ricezione: Milano 35% (14% prf), Padova 42% (18% prf). Attacco: Milano 48%, Padova 43%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Scontro diretto all’Allianz Cloud di Milano: arriva Padova. Romanò: “Dovremo essere bravi noi”

    Di Redazione L’Allianz Powervolley Milano torna a giocare tra le mura amiche dell’Allianz Cloud e lo farà domani, alle ore 18 con diretta Rai Sport, contro la Kioene Padova, al momento ottava in classifica e con giusto un punto in meno rispetto alla squadra di Piazza. Sarà dunque una sfida molto importante per entrambe le formazioni: per Milano, per cercare di scrollarsi di dosso gli ultimi due lunghi 3-2 con Cisterna e Ravenna, rispettivamente perso e vinto, e per mettere punti preziosi in cascina in vista di un finale di girone d’andata tutt’altro che semplice (doppia trasferta a Modena e Taranto e ultima casalinga contro Trento); per Padova per tornare a gioire dopo il ko contro la corazzata Perugia della settimana precedente. Oltre all’importanza del match ai fini della classifica, Milano-Padova sarà anche lo scenario in cui Piano e compagni vestiranno la bellissima maglia presentata lo scorso giovedì dedicata alla Prima del Teatro alla Scala. Il progetto, condiviso tra Powervolley, Allianz (che è Fondatore Permanente della Scala) ed Erreà mira a celebrare l’esordio della stagione lirica e a sancire un legame sempre più stretto tra la società meneghina e i simboli della propria città. Yuri Romanò (Allianz Powervolley Milano): “La partita con Padova sarà una partita importante sia per noi sia per loro perché è uno scontro diretto, siamo molto vicini in classifica. La Kioene è una squadra che sta giocando molto bene, forse non tutti se lo aspettavano, ha degli elementi che sono molto validi, quindi dovremo essere bravi noi. Come abbiamo visto, le ultime partite in campionato si stanno allungando, ci sono molti 3-2, quindi dovremo essere bravi a fare la differenza sui pochi palloni che decideranno la partita”. Due gli ex della partita: Yuki Ishikawa, che ha vestito la maglia di Padova nella stagione 2019/20 mentre dall’altra parte della rete Linus Weber, che è stato giocatore di Milano nella stessa stagione. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Bottolo si racconta: “A Padova ho trovato la mia isola felice”

    Di Redazione Mattia Bottolo è, a pieno titolo, una delle rivelazioni di questa stagione incominciata con l’oro europeo della Nazionale. Giovane, determinante ma ancora con un ampio margine di crescita, lo schiacciatore ventunenne è stato, ad esempio, protagonista dello scacco della sua Kioene Padova ai danni della capolista Trento: 24 punti. “Se penso che nel 2019 Padova valutava se cedermi in prestito in A2 oppure se aggregarmi alla prima squadra mi viene da ridere. Tre anni dopo sono approdato in Nazionale” ricorda divertito Bottolo in un’intervista di Davide Romani per La Gazzetta dello Sport. Padova, alla fine, lo tenne nella rosa della prima squadra ma il giovane originario di Bassano non potè sperimentare l’adrenalina del massimo campionato, a causa della mononucleosi contratta alla vigilia della prima giornata: “Una volta rientrato ho esordito a Vibo Valentia prima dello stop del campionato a causa del Covid”. Approdato a Padova nel 2016, Mattia Bottolo è a tutti gli effetti un frutto della società veneta: “Questo club, questa città sono un’isola felice. È una realtà dove si lavora con la giusta pressione, senza esagerazione. La società è brava a creare intorno a noi una struttura molto organizzata. Per noi giocatori è quindi più facile entrare nella nostra comfort zone e trovare il nostro miglior livello di gioco. Infine abbiamo la fortuna di vivere in una città splendida, accogliente” racconta. Guardando al campionato, questa sera la sua Kioene Padova è attesa dai lombardi di Monza pe l’8° giornata di andata: “Non guardiamo il calendario e la classifica. La nostra forza fino è che contro le big riusciamo a giocare senza timore mentre con le squadre del nostro livello sentiamo di più la pressione. Infatti contro Taranto non siamo riusciti a entrare in partita. Contro Monza sarà un bel test” chiosa Bottolo. «È nata qualche anno fa. Mi sono avvicinato a questo sport andando al campetto con gli amici. E ora seguo la Nba. Nella pallavolo non ho un idolo in particolare, cerco di “rubare” da tutti. Il mio sportivo di riferimento è Kobe Bryant» LEGGI TUTTO

  • in

    Jan Zimmermann, italiano d’adozione: “Scendo in campo sempre per vincere”

    Di Roberto Zucca l suo attaccamento all’Italia lo dimostra innanzitutto la sua curiosità nel comprendere e parlare correttamente la nostra lingua, cosa che a Jan Zimmermann, per esperienza diretta, riesce piuttosto egregiamente. Al suo rapporto col nostro paese, si somma un amore per il buon cibo e per tutto ciò che in queste settimane ha avuto modo di scoprire nella sua nuova avventura targata Kioene Padova: “La città è molto bella. Piano piano sto imparando a conoscerla. E mi piace molto“. Mi confessi come ha fatto ad imparare così bene la nostra lingua. “Mi piace stare in mezzo alla gente, interagire e chiacchierare. Sono una persona curiosa che ama la buona compagnia e durante la stagione crea dei rapporti di amicizia dentro e fuori dal campo. Già a Perugia mi capitava di stare tanto con i compagni italiani, perché non sono uno di quelli che ad esempio preferisce stare in mezzo ai connazionali. Anche qui a Padova ho legato da subito con tutti i ragazzi. Da Marco Vitelli, a Bassanello, a Volpato. Padova mi piace molto“. Dopo la partenza contro Civitanova, sono arrivate le vittorie con Cisterna e Ravenna, oltre che contro Modena in amichevole. Un buon segnale? “Non mi ritengo mai pienamente soddisfatto, soprattutto all’inizio. Abbiamo molto su cui lavorare, ma i segnali positivi sono arrivati. Cisterna è una nostra diretta concorrente in campionato, Modena punta decisamente più in alto“. Foto Instagram Jan Zimmermann Come mai, secondo lei, la squadra gialloblu ha fatto fatica all’inizio? “Credo che sia una squadra completamente nuova, fatta da equilibri che non sono semplici da attivare. Giangio farà il suo lavoro egregiamente. E quando arriverà quel momento, come si suol dire, quando scatterà il clic tra tutti loro, sarà un problema difficile da affrontare per tutte le squadre della Superlega. Ha giocatori davvero forti e in questo momento si sentono sotto i riflettori e soprattutto sotto pressione. Possono arrivare ad essere davvero durissimi da sconfiggere“. Ci penserà lei, magari. Dicono che lei abbia una personalità spiccata e sia molto ambizioso. “(ride, n.d.r.) Io sono uno che a Padova vorrebbe vincere lo scudetto! Questo forse dà la misura dell’ambizione. Scherzi a parte, scendo in campo sempre per vincere. Non importa chi o cosa ritroverò dall’altra parte del campo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Padova è una squadra capace di tirare colpi mancini a tutti gli avversari? “È una squadra giovane, che ha tanti elementi alle prime esperienze, ma forse proprio questo la rende una formazione imprevedibile. In più è una bellissima società e intorno a noi c’è un bel clima. Quando si lavora bene e in armonia i risultati arrivano sempre“. Un avversario che non ritroverà quest’anno sarà il suo amico Atanasijevic. Mancherà al campionato italiano? “Beh, penso proprio di si. È un giocatore straordinario con una grande grinta, capace di trascinare la squadra alla vittoria. È un mio grande amico. A Perugia mi ha dato una grossa mano per ambientarmi e farmi sentire parte del gruppo. Voglio bene a Bata come se fosse un fratello“. A proposito, suo fratello gioca ancora? La pallavolo a casa Zimmermann è di casa? “Sì. Ha giocato per tanti anni nella A2 tedesca ed ora lavora in Svizzera, quindi ha interrotto con il volley a livello professionistico. Ma a casa mia la pallavolo è sempre stata di casa, i miei ci hanno sempre seguiti. Io devo una grande fetta della mia carriera ad Hans Peter Muller Anstenberger, che mi ha allenato sin dalle giovanili a Rottenburg. È stato lui a trasmettermi l’amore per questa disciplina“. Foto FIVB In alcune interviste ha parlato anche di Giani. Quanto è migliorata la nazionale tedesca con il suo apporto? “Molto. È stato un grande campione ed è un grandissimo allenatore. Ha una grande esperienza in campo e questo conta molto. In Germania ha portato la nazionale ad un livello professionale alto. E pian piano la pallavolo di alto livello sta arrivando anche nel mio livello“. Tornerebbe a giocare in Germania nelle prossime stagioni? “Per ora sto benissimo in Italia e voglio continuare il mio percorso qui. L’unica cosa è che mi manca la mia famiglia che tra un impegno e l’altro riesco a vedere poco. Ma adesso spero vengano il prima possibile a trovarmi a Padova. Siamo vicini a un posto che da piccolo ho amato molto, il Lago di Garda, attraverso cui ho passato le mie prime estati in Italia. Magari sarà un’occasione per ritornarci“. LEGGI TUTTO

  • in

    Sbertoli carica: “Non sarà una sconfitta a fermarci”. Pinali ribadisce: “Eravamo lì, bravi loro”

    Di Redazione Arriva la prima sconfitta stagionale per l’Itas Trentino di coach Lorenzetti. La Kioene Padova fa lo sgambetto alla capolista e le porta via due punti: 3-2 alla BLM Group Arena. Il coach decide, a inizio gara, di tornare a utilizzare il classico modulo usando Pinali come opposto, e non schierando tre schiacciatori come fino a ieri sera fatto. Nonostante la buona prova di Giulio, con 18 punti, l’Itas fatica un po’ a rodare. Complice anche l’infortunio del bomber Michieletto occorso durante il secondo set? Per Sbertoli non è stato quello il fattore scatenante: “Potevamo sicuramente fare meglio, ma non è tutto da buttare. L’infortunio di Ale (Michieletto, ndr) è stato un episodio, non do assolutamente la colpa a quello per la sconfitta. Non siamo stati troppo lucidi in certe situazioni, soprattutto in contrattacco. Pazienza, è una partita e il percorso è lungo e duro, non è sicuramente questo che ci fermerà. E’ girato un po’ tutto storto, però capiterà ancora e dovremo essere bravi a gestire meglio i quattro match point che stasera Padova è stata brava ad annullarci. Bisogna saper distinguere tuttavia: se va proprio tutto storto, non arrivi con quattro match point” chiosa Sbertoli. Giulio Pinali fa eco al suo regista: “Abbiamo combattuto nonostante qualche imprecisione nostra di gioco, qualche occasione non sfruttata. Loro sono stati molto bravi, hanno sempre dato il tutto per tutto facendo delle belle cose anche e soprattutto nei finali di set, è stata una partita combattuta. Comunque siamo riusciti a portare la partita al tie break per come stava andando, peccato per il risultato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova si aggiudica il match con Ravenna. Infortunio in casa Consar, che perde Peslac

    Di Redazione Una battaglia di quasi 2 ore e mezza premia i bianconeri. La Kioene Padova vince la maratona della terza giornata di Superlega battendo al tie break la Consar Ravenna. 2 punti pesanti per i padroni di casa che incassano la seconda vittoria di fila. Weber MVP. Brutto infortunio a Milan Peslac sul 21-15 del terzo set: ricadendo da muro il palleggiatore della Consar si è infortunato alla caviglia ed è stato necessario il tempestivo intervento dello staff medico. LA CRONACA. Parte aggressiva la Kioene che in avvio prova subito ad allungare. L’ace di Weber (8-4) costringe Zanini alla prima interruzione della partita. Ravenna fatica a trovare le contromisure per arginare gli attacchi dei bianconeri. Bottolo fissa il massimo vantaggio sul +11 (23-12) con due ace consecutivi mentre il primo tempo dello stesso numero 12 regala alla Kioene un set point che Weber concretizza e chiude 25-14. Il secondo parziale si apre con una Kione che sale 3-0, ma gli ospiti stavolta trovano la giusta reazione. Cuttini deve interrompere il gioco sul 5-7 prima di agguantare la parità sul 10-10. Si prosegue punto a punto, poi sono ancora gli ospiti a mettere la freccia (16-19). Cuttini getta nella mischia Petrov, il muro di Loeppky fa tornare a contatto Padova, ma l’errore al servizio di Vitelli rimette il match in parità. Al ritorno in campo regna l’equilibrio, la pressione della Kioene funziona con gli attacchi vincenti di Weber. I muri di Vitelli e Canella nel cuore del set fanno allungare i padroni di casa sul +7 (19-12). Dopo un’interruzione di qualche minuto a causa di un brutto infortunio alla caviglia dell’ex patavino Peslac, la squadra di Cuttini riesce a gestire la superiorità nel punteggio e incassare il terzo set per 25- 18. Come le precedenti frazioni, anche la quarta inizia senza che nessuno dei due sestetti prenda il sopravvento. I romagnoli arrivano al massimo vantaggio (+5) e Cuttini cambia la diagonale con l’inserimento di Zoppellari e Schiro (all’esordio stagionale in Superlega). Ravenna continua a condurre e riesce a portare la sfida al tiebreak chiudendo 21-25. Nel set decisivo la Kioene prova ad imporsi sin dalle prime battute: l’ace di Vitelli infiamma il pubblico siglando il 4-0. Ravenna fatica a trovare soluzioni in difesa e contrattacco, Padova ne approfitta e l’ace di Zimmermann spedisce i bianconeri a+7 (11-4). L’attacco di Weber chiude la pratica 15-8 e consegna a Padova 2 punti pesanti. Francesco Zoppellari (Kioene Padova): “Siamo molto contenti per questa vittoria anche se devo ammettere che c’è del rammarico perché avremmo potuto chiuderla prima. Grazie alla gara di oggi prepareremo la trasferta con Trento con ancora più entusiasmo”. Alex Erati (Consar RCM Ravenna): “Stasera abbiamo avuto qualche black-out di troppo dove abbiamo preso troppi break che non siamo riusciti a recuperare. Peccato perché abbiamo saputo tenere testa a Padova che sta giocando una buona pallavolo, avremmo potuto fare di più”. Kioene Padova – Consar RCM Ravenna 3-2 (25-14, 23-25, 25-18, 21-25, 15-8)Kioene Padova: Loeppky 12, Vitelli 11, Volpato 4, Bottolo 13, Zimmermann 2, Weber 23, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 9, Petrov 3, Schiro 1. Non entrati: Guzzo, Crosato, , Bassanello (L). Coach: Jacopo Cuttini.Consar RCM Ravenna: Vukasinovic 12, Biernat 4, Erati 6, Ulrich 3, Klapwijk 14, Ljaftov 3, Goi (L), Dimitrov 2, Comparoni, Peslac, Candeli 1, Fusaro 3, Pirazzoli (L). Non entrati: Orioli. Coach: Emanuele Zanini.Arbitri: Simbari – Goitre.Durata: 25’, 29’, 38’, 31’, 16’. Tot. 2h 19’. MVP: Linus Weber (Kioene Padova)NOTE. Servizio: Padova errori 22, ace 11; Ravenna errori 20, ace 5. Muro: Padova 13, Ravenna 9. Ricezione: Padova 54% (20% prf), Ravenna 43% (16% prf). Attacco: Padova 45%, Ravenna 33 (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO