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    Stop agli sport di contatto: la pallavolo si ferma in tutta Italia

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Dopo la Lombardia tocca all’Italia intera. Il nuovo DPCM annunciato oggi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte segue la strada aperta due giorni fa dalla Regione Lombardia: tra le altre misure per il contenimento della pandemia di coronavirus c’è la sospensione di tutte le attività degli sport di contatto a livello dilettantistico, sull’intero territorio nazionale. Si attende il testo completo del decreto per capire se e in quale forma saranno consentiti gli allenamenti e se, come sembra probabile, i campionati nazionali saranno equiparati agli “sport professionistici” che restano esclusi dal provvedimento.
    Per la pallavolo resta comunque uno stop drammatico in un periodo già molto difficile, in cui le società di base avevano impiegato mesi per conformarsi ai rigidi protocolli sanitari ed effettuato anche investimenti importanti per prepararsi a una ripartenza che diventa ora impossibile. Il movimento di base, inteso come campionati territoriali ma soprattutto come settore giovanile, si avvia a una seconda stagione consecutiva di stop che avrà inevitabili riflessi, diretti e indiretti, anche sull’attività di vertice. LEGGI TUTTO

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    Sospensione in Lombardia, le società non ci stanno. La petizione e le critiche

    Di Dania Tuccillo
    La decisione della Fipav Lombardia, a seguito dell’ordinanza regionale, di sospendere campionati e attività dalla Serie C fino ai campionati di categoria non è piaciuta ad allenatori, dirigenti, presidenti, genitori e atleti delle società lombarde.
    Sui social sono numerosi i commenti negativi e le richieste di chiarimento e modifica dell’ordinanza destinati al presidente Attilio Fontana. Tra questi, quello della Pcg Volley Bresso che invita a riflettere sul “Disastro che stiamo per creare”:

    Ancora, sotto il post Facebook con le nuove direttive della Fipav Lombardia, si legge il commento di Pierina Bolzoni, presidente della Gerundo volley:
    “Carissimo presidente Fontana “carissimo” perché voglio essere gentile, e “presidente Fontana” perché è lei che ha firmato l’ordinanza (ovviamente dopo essersi consultato con chi di dovere). Ieri sera, al termine degli allenamenti previsti, dopo aver deterso, igienizzato e sanificato la palestra che utilizziamo, torno a casa e leggo sui social che la Regione Lombardia ha emesso una nuova ordinanza e scopro che fino al 5 novembre NON POTREMO PIÙ continuare con gli allenamenti e non potremo ovviamente nemmeno iniziare i campionati perché il nostro sport, la pallavolo, rientra tra gli innumerevoli sport da contatto di cui l’ordinanza ha previsto il blocco. Pensando fosse uno scherzo, vado a letto. Ma svegliandomi questa mattina verifico che non era uno scherzo ma che é tutto vero! Ma stiamo scherzando?“
    La presidente continua: “Come ha scritto qualcuno prima di me, (che copio e incollo perché ha espresso perfettamente il mio pensiero) “in poco meno di 2 mesi ci siamo trovati ad affrontare un nuovo modo di fare sport: la chiamano new normality!Abbiamo dovuto fermarci, capire, sbattere la testa perché quello che ci sembra assurdo, oggi è la normalità. Scaltri e istintivi come solo gli sportivi sanno fare, abbiamo messo in atto un protocollo serio e stringente.Abbiamo rinunciamo a molte cose pur di tornare a riassaporare il profumo della palestra. Abbiamo rinunciato a trovarci 30 minuti prima dell’allenamento e alle paste del giovedì. Abbiamo rinunciato alla doccia e agli spogliatoi, alle ore palestra occupate giustamente dalle scuole per permettere l’uscita scaglionata degli alunni. Abbiamo rinunciato ai 4 campionati che avremmo fatto per squadra per meglio gestire gli spazi disponibili. Abbiamo fatto tanti passi indietro solo per l’amore incondizionato verso questo sport!Finalmente siamo ripartiti con mille difficoltà, tanta pazienza, tanti investimenti, ma davvero con tanta determinazione! E niente ci ha fermato, neanche le mascherine, i gel, le distanze, i palloni igienizzati, il registro delle presenze, la misurazione della temperatura, le autocertificazioni, le tantissime ore di formazione e i continui cambiamenti.Ora la mazzata! Uno stop che sa di sconfitta, come quella volta che hai perso una finale e non ci dormi la notte, ma tu avevi lavorato duramente e seriamente ed eri convinto di spuntarla.Ma le nostre associazioni con tutti questi protocolli, le nostre palestre igienizzate quasi come un ospedale, le nostre regole (che poi sono le vostre) che abbiamo messo in pratica alla lettera, non sono forse più sicuri dei mezzi pubblici, degli assembramenti e della stupidità di chi crede che senza mascherina si possa vincere contro questo maledetto virus?”“Concludo dicendo che nessuno di noi vuole mettere a rischio la vita di nessuno, dei nostri cari, dei nostri amici, dei nostri vicini, ma in questo modo state distruggendo qualcosa di importante e necessario, state uccidendo la nostra anima.Pierina BolzoniPresidenteASD GERUNDO VOLLEY”
    Infine, ma sono solo alcuni esempi di quello che si può leggere in queste ore, sempre su Facebook è stata lanciata una petizione (sulla piattaforma apposita change.org) dal titolo “Modificare l’ordinanza 620 della Regione Lombardia: stop all’irragionevolezza” con l’obiettivo di raggiungere le 25.000 firme. Al momento in cui scriviamo questo articolo, sono state già raggiunte le 16.861 firme.
    Il link della petizione. LEGGI TUTTO

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    Si ferma la pallavolo in Lombardia. Stop dalla Regione anche agli allenamenti

    Di Redazione
    La temuta stretta sugli sport di contatto in Lombardia è arrivata, ed è anche peggiore del previsto: con l’ordinanza numero 620 firmata oggi, valida da sabato 17 ottobre a venerdì 6 novembre, la Regione blocca completamente l’attività degli sport dilettantistici, compresa quella organizzata da società e associazioni sportive (l’attività amatoriale era già ferma in seguito all’emanazione del più recente DPCM). Rispetto alla prima versione del provvedimento annunciata dal presidente Attilio Fontana in conferenza stampa, sono sospesi anche gli allenamenti.
    “Sono sospese – recita l’ordinanza – tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020, svolti a livello regionale o locale – sia agonistico che di base – dalle associazioni e società dilettantistiche“.
    Una formulazione destinata sicuramente a fare discutere: per la pallavolo, l’interpretazione più ovvia è che possano continuare ad allenarsi solo le squadre iscritte ai campionati nazionali (dalla Serie B in su). Ma in questa definizione rientrerebbe tutta una serie di casi “borderline”, dalle formazioni Under che partecipano ai campionati di serie alle prime squadre che attingono a piene mani dal settore giovanile. È certo, invece, che dal provvedimento non sono interessati Beach Volley e Sitting Volley, non annoverati tra gli “sport di contatto”.
    In attesa di ulteriori chiarimenti, comunque, l’ordinanza costituisce senza dubbio una pietra tombale sul movimento di base lombardo, che dopo tanti mesi di forzata inattività e faticoso rientro, con annesse spese anche significative e battaglie per l’utilizzo delle palestre, proprio alle porte dei campionati vede di nuovo svanire (e questa volta definitivamente) la possibilità di ripartire. Un tributo probabilmente inevitabile, ma doloroso, alla lotta contro un’emergenza sanitaria che continua a crescere di intensità.
    La Regione torna sui suoi passi anche sul tema dell’accesso del pubblico nei palazzetti: come specifica l’Allegato 2 del nuovo provvedimento, gli spettatori saranno ammessi soltanto “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi“. Annullata, dunque, l’ordinanza del giorno precedente che consentiva l’ingresso fino a un massimo di 700 spettatori.
    (fonte: Regione Lombardia) LEGGI TUTTO

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    La Lombardia verso lo stop agli sport di contatto. Permessi solo gli allenamenti

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    I campionati regionali e giovanili in Lombardia rischiano di fermarsi prima ancora del via. Già questa sera, o più probabilmente domani, la Regione emanerà una nuova ordinanza i cui contenuti sono stati anticipati oggi dal presidente Attilio Fontana: il governatore lombardo, nel quadro di una serie di misure per ridurre l’impatto dell’epidemia di coronavirus, dovrebbe imporre la sospensione di ogni attività negli sport di contatto, tra i quali la pallavolo (ma non Beach Volley e Sitting Volley), permettendo però gli allenamenti.
    Tra le misure devono ancora essere sottoposte al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico regionale, ci sarebbe inoltre la richiesta di consentire l’ingresso nei palazzetti agli spettatori, anche dopo la scadenza dell’attuale ordinanza in vigore fino a lunedì 19 ottobre.
    [AGGIORNAMENTO DELLE 23.19] L’ordinanza emanata dalla Regione Lombardia in serata introduce ulteriori limitazioni agli allenamenti e alla presenza di pubblico alle competizioni sportive. Qui il testo definitivo.
    (fonte: Il Giorno) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco a favore degli screening oncologici. Adams: “Importante fare prevenzione”

    Di Redazione
    Riparte in questo mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla prevenzione, la campagna a supporto degli screening dell’Ulss 2 in collaborazione con Imoco Volley Conegliano. La prima atleta ad invitare a giocare d’anticipo per battere il tumore è, in questa nuova stagione, Mckenzie Adams, grintosissima new entry che si è già fatta conoscere e apprezzare dai tifosi gialloblu. Seguiranno, nei prossimi mesi, le altre “Pantere” che, a rotazione, faranno da testimonial.
    “Ringraziamo Imoco per questa partnership che davvero ci onora – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -. È più che mai importante ricordare che, anche in periodo di pandemia, la prevenzione del tumore non va trascurata. Grazie agli screening riusciamo a individuare precocemente i tumori, o più frequentemente lesioni precancerose, per cui invito tutti coloro cui mandiamo l’invito ad aderire: ricordiamo che un semplice esame può salvarci la vita”.
    “Essere anche quest’anno testimonial per gli screening oncologici a fianco di Ulss 2, con cui collaboriamo attivamente da anni è un grande onore per noi – afferma il presidente di Imoco Volley Conegliano, Piero Garbellotto -. Il nostro sport incarna valori importanti e le nostre atlete sono degli esempi e dei modelli per tante ragazze e tante donne, ci sembra doveroso metterci a disposizione di chi tanto fa sul territorio per diffondere messaggi importanti come questa sensibilizzazione agli screening, fondamentali per la prevenzione. Come negli anni scorsi quindi i volti delle nostre campionesse contiamo saranno utili per ben consigliare le donne su una buona pratica che può anticipare e aiutare a sconfiggere problematiche di salute molto serie.”Gli screening oncologici attivi nell’Ulss 2 sono quelli per il tumore della mammella, che prevede la convocazione delle donne nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 74 anni; il tumore della cervice uterina, con convocazione dai 25 ai 64 anni; il tumore del colon-retto (convocazione degli assistiti dai 50 ai 69 anni). Dopo il periodo di lockdown gli screening oncologici sono ripartiti, da maggio, garantendo tutte le misure per la sicurezza degli assistiti e degli operatori. L’Ulss 2 ha attivato sedute straordinarie al fine di recuperare gli appuntamenti non calendarizzati durante l’emergenza.
    Da settembre è attiva, per quanto riguarda lo screening mammografico e quello della cervice uterina, un’importante novità, attuata in collaborazione con Azienda Zero: la prenotazione on line. Una volta ricevuto l’invito è possibile fissare l’appuntamento sul portale https://screening.azero.veneto.it oppure telefonare al numero dedicato riportato sulla lettera. Utilizzando il Portale Screening le donne possono gestire l’appuntamento velocemente, risparmiando il tempo prezioso dell’attesa telefonica, e liberamente, essendo accessibile in ogni momento e con flessibilità. Nel mese di settembre, su oltre 19.000 persone invitate nei due screening, si sono registrati sul portale circa 7.500 accessi.
    Nel 2019 sono state 46.908 le donne che hanno eseguito la mammografia come test primario di screening e, a fronte di 1.838 approfondimenti effettuati, sono stati individuati precocemente 335 tumori. Allo screening colorettale hanno aderito 81.220 persone, sono stati eseguiti 3.021 approfondimenti che hanno permesso di individuare precocemente 54 tumori e ben 713 lesioni precancerose (adenomi avanzati). Per lo screening cervicale sono complessivamente 43.231 le donne che nel 2019 hanno effettuato il Pap test (25-29 anni) oppure l’HPV-DNA test (30-64 anni): sono stati effettuati 2.066 approfondimenti e sono state individuate 191 lesioni precancerose.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I Non Plus Ultra’S di Conegliano contro le porte chiuse

    Di Redazione
    Si schierano anche i tifosi dell’Imoco Volley Conegliano contro le eventuali ulteriori limitazioni all’ingresso del pubblico nei palazzetti che potrebbero arrivare con i prossimi provvedimenti del Governo. Non Plus Ultra’S Conegliano e Gioventù Gialloblu, i due principali gruppi della tifoseria organizzata, hanno pubblicato un comunicato sui social: “Viste le probabili nuove restrizioni che si prospettano, noi tifosi vogliamo esprimere a gran voce la nostra vicinanza e sostegno a tutte le società sportive che stanno cercando di tenere vivo il proprio movimento, di qualsiasi disciplina esso sia“.
    “Ci è di difficile comprensione – prosegue il comunicato – il pensiero che 700 persone possano essere considerate un ‘pericolo’ all’interno di una struttura che può ospitarne fino a 5300, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento sociale, sapendo, con piena consapevolezza, che il momento che stiamo attraversando è delicato e portando massimo rispetto al dolore che abbiamo vissuto e visto nel nostro Paese. Ma è proprio per questo rispetto, proprio per i valori che lo sport trasmette di lealtà,sacrificio, passione, che chiediamo che si faccia una riflessione per non far morire quanto lo sport comunica, per non far morire la speranza e non far morire i sogni dei nostri figli“.
    “Le società – concludono i supporter gialloblu – non reggeranno a lungo questa situazione ed i movimenti si spegneranno pian piano. Non sottovalutate lo sport, perché, come disse Nelson Mandela, ‘lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione’“.
    (fonte: Facebook NPU) LEGGI TUTTO

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    Scuola Pallavolo M&G: un ricco organigramma di allenatori

    Di Redazione
    Ogni stagione sportiva è un  viaggio, un percorso da organizzare. Ogni stagione sportiva esiste e riesce a realizzarsi al meglio grazie al lavoro, alla collaborazione e allo sforzo di tanti ma, soprattutto, grazie alla partecipazione, all’interesse e alla PASSIONE di chi sceglie di viverla.
    Tutto questo, nel vastissimo Universo pallavolistico della Scuola Pallavolo M&G, non solo assume valenza tangibile ma addirittura amplifica la propria portata, proprio in ragione della vastità ed eterogeneità dei gruppi di lavoro.
    Dal maschile al femminile, dalla Serie A al microvolley, la stagione 2020-21 sarà come sempre ricca e variegatissima. Una stagione che, oltretutto, assume anche un significato particolare e unico, in virtù della ricorrenza speciale che celebra i primi 50 anni di storia societaria.
    Di fronte a tutto questo, dunque, in casa M&G abbiamo voluto “metterci la faccia” in modo ancora più forte, ancora più intenso.
    Da un mese già operativi nelle palestre, ecco i volti di chi, giorno dopo giorno, garantisce il proprio impegno, la propria esperienza, professionalità e sensibilità al servizio degli atleti, delle squadre, dei giovani.
    Un team coordinato dal direttore tecnico Massimiliano Ortenzi che si rinnova in tante componenti, ed in altrettante conferma i protagonisti che tanto bene hanno fatto nel recente passato. 
    Della Serie A abbiamo già parlato ampiamente, con Massimiliano Ortenzi elemento trainante ed imprescindibile dell’attuale corso societario cui si affianca la novità (in termini esclusivamente tecnici) di Mattia Minnoni nel ruolo di vice, alla sua prima vera esperienza al di fuori del rettangolo di gioco.
    Nel segno della continuità anche la Serie C femminile, con Claudio Bonini sempre saldo al comando e la sapiente mano di Gabrio Piozzi ad affiancarlo; identica guida tecnica rispetto alla stagione passata anche per la C maschile, che avrà nell’esperienza e nel carisma di Federico Fiori la propria figura di riferimento, nel nuovo quartier generale di Montegiorgio dove ad affiancarlo troverà, non a caso, il montegiorgese doc Claudio Silenzi.
    Francesco Pison avrà il timone della Serie D, affiancato da Federico Fiori per una formazione interamente formata da ragazzi Under 19, che avranno come obiettivo precipuo quello di crescere cercando di benfigurare nel secondo campionato regionale, disputando al contempo anche il torneo giovanile riservato.
    Un trittico alla guida del settore giovanile maschile, con Riccardo Vecchi e Roberto Romiti che vedranno quest’anno l’affiancamento di Andrea Nicolini, altro montegiorgese di ritorno a casa dopo numerose esperienze vissute in giro per il territorio in nome di una passione che da sempre lo pervade; a loro la guida tecnica dell’intero comparto Under 17 maschile, formato per l’appunto dai gruppi Under 17 ma anche Under 15 ed Under 13.
    Intriso di novità, invece, il settore Under femminile, che registra il graditissimo rientro a Grottazzolina di Alessandro Lorenzoni, affiancato da Serena Moscati, per i gruppi Under 13 e Under 15. Preziosa la collaborazione della giovanissima Giulia Laconi, che dismessi i panni da gioco metterà la sua passione al servizio dei coaches e delle ragazze. Interessante inoltre il ruolo di Giada Seghetta, che presasi un anno “sabbatico” da allenatrice in virtù del recente arrivo della secondogenita, si occuperà di coordinare la collaborazione messa in atto con la Pallavolo Sibillini nel gruppo di ragazze che svolgeranno la loro attività a Servigliano.
    A chiudere il quadro, ultimi non certo per importanza ma solo ed esclusivamente per ragioni anagrafiche, i gruppi dei piccoli, vale a dire il microvolley ed il Volley S3: anche in questo caso interessante ed eterogeneo i quadro dei tecnici, con l’esperienza ed il carisma di Francesco Pison e Roberto Romiti affiancato dalla freschezza e dalla dolcezza di Serena Moscati e Martina Casturani, confermate a pieno titolo e con grande merito dopo gli ottimi risultati conseguiti durante l’esperienza del centro estivo sportivo.
    “Quest’anno rispetto al passato abbiamo deciso di rafforzare un po’ l’organico del minivolley – racconta un soddisfatto Massimiliano Ortenzi – inserendo due allenatrici nuove quali Serena (Moscati) e Martina (Casturani) da affiancare a Roberto (Romiti) e Francesco (Pison) al fine di coprire al meglio l’attività dei più piccoli, tanto a Piane di Montegiorgio quanto a Grottazzolina. L’emergenza sanitaria ed i numeri comunque importanti degli iscritti meritavano infatti attenzione e supervisione attenta. Riguardo Alessandro (Lorenzoni) l’idea è stata quella di inserire un allenatore esperto e di qualità per un gruppo particolarmente interessante (Under 13-15-17) con ragazzine di sicuro interesse. Per il resto si è optato per la continuità, con Riccardo (Vecchi), Roberto (Romiti) e Francesco (Pison), e Federico (Fiori) che oltre alla Serie C a Montegiorgio collaborerà con Francesco per la D giovanile. Claudio (Bonini), Gabrio (Piozzi) e Giada (Seghetta) sono per noi dei punti fermi ormai da tempo, in più abbiamo riportato dentro Claudio (Silenzi) e Andrea (Nicolini), ex atleti cresciuti nel settore giovanile che rientrano “a casa” anche in qualità di allenatori, un percorso molto simile a quello fatto per la Serie A con Mattia (Minnoni). Sono assolutamente contento della qualità messa in campo, ritengo che l’intero staff sia di alto livello senza eccezione alcuna, e mi auguro anzi che nel futuro prossimo potremmo riuscire a coinvolgere sempre più allenatori di qualità del nostro territorio, perché questo vorrebbe dire in primis che i numeri in termini di iscrizioni continueranno ancora a crescere di anno in anno; nondimeno perché significherebbe che allenatori che vogliono crescere e fare esperienza di alto livello preferiscono noi ad altre realtà. E’ questo l’obiettivo cui dobbiamo tendere, e non vale solo per i ragazzi che vogliono praticare il nostro meraviglioso sport, ma anche e nondimeno per coloro che ambiscono ad insegnarlo.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppia gioia per Katarina Barun: sono nate le gemelle Kira e Kiara

    Foto Instagram Katarina Barun

    Di Redazione
    Katarina Barun-Susnjar è diventata mamma: la campionessa croata, grande protagonista del campionato italiano con le maglie di Novara, Bergamo, Chieri e Villa Cortese, ha dato alla luce due splendide gemelle, Kira e Kiara. A dare la notizia è stata la stessa ex giocatrice sul suo profilo Instagram. Congratulazioni a Katarina e a tutta la famiglia dalla redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Instagram Katarina Barun) LEGGI TUTTO