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    Fipav Sicilia, alcuni Consiglieri smentiscono le recenti dichiarazioni di Di Giacomo

    Di Redazione
    Il candidato alla presidenza Fipav Sicilia, Nino Di Giacomo, si è espresso oggi in merito al Consiglio Regionale tenutosi lo scorso venerdì. In particolar modo, Di Giacomo si concentra sul nuovo riparto del contributo regionale alle società, dichiarando: “[…] Che senso ha mantenere questo piano di riparto dei contributi per la stagione sportiva successiva 2019 – 2020, dato che a febbraio 2020 i campionati sono stati interrotti e quelli di categoria neanche iniziati? La mia idea è che i consiglieri hanno votato il riparto dei contributi seguendo logiche politiche elettorali perché, in estrema sintesi, vengono ad essere premiate le società che negli anni precedenti hanno fatto incetta di campionati di categoria a discapito di 285 società che anche con un contributo minimo erano state attenzionate dal piano di ripartizione dei contributi.”
    I Consiglieri Regionali della FIPAV Sicilia menzionati da Di Giacomo, Maurizio Ragusa, Eduardo Cammilleri, Piero Mammana e Danilo Biancolilla, prendono atto delle dichiarazioni del candidato alla presidenza del Consiglio Regionale FIPAV Sicilia, Nino di Giacomo e, attraverso una nota stampa, smentiscono quanto da lui dichiarato:
    “Fa riferimento a non meglio specificate lacune della delibera suddetta, menzionando addirittura le espressioni di voto di ciascun consigliere e del Presidente del Consiglio Regionale (tra l’altro errate). Orbene, i consiglieri firmatari della presente nota, ritengono di intervenire per smentire quanto dichiarato dal candidato Nino Di Giacomo, che ha dato notizie non corrispondenti al vero.
    Al fine di informare correttamente le società e le associazioni sportive siciliane affiliate alla FIPAV, si precisa quanto segue:
    1) Il candidato Nino Di Giacomo non può essere in possesso del deliberato consiliare in quanto la delibera assunta in data 12.02.2021 non è stata ancora pubblicata, né dovrebbe avere nella propria disponibilità atti ed informazioni inerenti i lavori del consiglio.
    2) Gli eventi che hanno portato all’assegnazione tra le società e le associazioni affiliate alla FIPAV del contributo deliberato dalla Regione Siciliana (cosiddetta Legge 8), hanno seguito il percorso che dettagliatamente descriviamo: A) Con delibera n. 13 del 26.10.2020 il consiglio regionale decideva che il contributo erogato dalla regione siciliana per la stagione sportiva 2019/2020, sarebbe stato destinato ad un numero di società decisamente superiore rispetto ai destinatari dell’anno precedente (2018/2019). B) Questa scelta è stata ritenuta opportuna per sostenere ulteriormente il movimento a seguito della crisi da COVID-19; C) Quattro società siciliane contestavano il primo piano di riparto: tre di queste perché erroneamente inserite in una fascia diversa da quella di diritto, la quarta riteneva, invece, che i criteri di riparto dovessero essere gli stessi della stagione precedente (2018/2019).
    Le contestazioni delle prime tre società venivano accolte dal consiglio regionale in quanto fondate, la richiesta della quarta società veniva respinta.
    3) Con comunicazione del 13.01.2021 avente ad oggetto: “Legge Regionale 16/05/1978 n. 8 artt. 13 e 14 – Piano di riparto contributi destinati al potenziamento dell’attività sportiva – s.s. 2019/20”, indirizzata alla FIPAV Sicilia e, per conoscenza, al CONI Sicilia, la Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, rappresentava che “l’elenco delle società beneficiarie deve essere lo stesso di quello di cui al piano di riparto 2018/2019 e, pertanto, non è possibile inserire nuove società”.
    4) A questo punto, in data 14.01.2021, il Presidente del Consiglio Regionale FIPAV Sicilia, dott. Giorgio Castronovo, su impulso del consiglio regionale, chiedeva ai competenti organi della FIPAV centrale e, segnatamente, all’area periferia e tecnico sportiva di pronunciarsi sulla nota dell’assessorato allo Sport della Regione Siciliana.
    5) La FIPAV Centrale trasmetteva il quesito al proprio ufficio legale, il quale concludeva chiarendo che la delibera del CR FIPAV Sicilia “debba essere revocata e riadottata in linea con le indicazioni della Regione”.
    Sulla scorta dei passaggi sopra descritti, il Consiglio Regionale della FIPAV Sicilia, in occasione della seduta del 12.02.2021, approvava a maggioranza la rimodulazione del piano di riparto del contributo Legge 8 per la stagione sportiva 2019/2020.
    Tanto si doveva per rendere i dovuti chiarimenti affinché le società possano valutare concretamente quanto accaduto, nonché le ragioni che hanno determinato la rimodulazione del piano di riparto; prendendo, così, le distanze dalle strumentalizzazioni politiche che hanno come ultimo fine quello di mettere gli uni contro gli altri”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuove regole dal 2022: il libero potrà essere capitano

    Di Redazione
    Il Congresso Mondiale della FIVB tenutosi la scorsa settimana ha approvato a stragrande maggioranza (3 soli voti contrari su 164) alcune variazioni alle regole di gioco proposte dalla Commissione competente, presiedute da Guillermo Paredes. Tra le nuove regole, che saranno operative a partire dal 1° gennaio 2022, c’è anche la possibilità per il libero di rivestire il ruolo di capitano: cancellato, dunque, il vecchio divieto previsto dalla Regola 5.
    Modificato anche il regolamento sulle sostituzioni: d’ora in poi sarà possibile sostituire un giocatore espulso o squalificato anche per le squadre che abbiano già esaurito i 6 cambi previsti per ogni set.
    Per quanto riguarda le azioni di difesa, diventerà consentito recuperare la palla oltre il tabellone segnapunti anche nella parte del campo occupata dall’avversario (fino a oggi era possibile farlo soltanto nella propria metà campo).
    Cambia, infine, la norma sui falli a muro: sia nella pallavolo sia nel Beach Volley, il giocatore a muro potrà toccare la palla dall’altra parte della rete contemporaneamente all’avversario (in precedenza poteva farlo soltanto dopo il tocco dell’attaccante). Una decisione, quest’ultima, presa per “rendere più fluido lo scorrimento del gioco“.
    (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Just the Woman I am, D’Elicio: “Adesioni dal mondo per celebrare le donne”

    Di Redazione
    Just the woman I am, l’evento a favore della ricerca universitaria contro il cancro, si trasferisce sul web. Come riporta La Stampa Torino, viste le attuali norme vigenti per contrastare l’emergenza da Covid-19, i cinque chilometri si correranno a distanza. Ogni partecipante potrà scegliere il tragitto che preferisce, in totale sicurezza, e condividerlo sui social.
    Il Presidente del CUS Torino, Riccardo D’Elicio, che organizza l’evento con il patrocinio di Cusi e Fisu (gli enti dello sport universitario): “Ci sono arrivate adesioni da paesi lontani come Giappone, Maldive, Stati Uniti, Germania, Svezia”. Le 4mila iscrizioni dello scorso anno sono state raggiunte e ben oltre superate: sempre secondo La Stampa, sarebbero altre duemila quelle nuove.
    “Just the Woman I Am è nata come una festa per celebrare le donne, promuovere uno stile di vita sano e sostenere principi come l’inclusione e la condivisione” continua D’Elicio.
    Ci sarà tempo dal 7 al 14 marzo per completare il proprio percorso e contribuire alla ricerca contro il cancro nell’evento di cui la Lega Volley Femminile è partner. LEGGI TUTTO

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    Samuele Papi, Tai Aguero e Manu Benelli candidati per la Hall of Fame

    Di Redazione
    Ci sono anche Samuele Papi, Taismary Aguero e Manu Benelli tra i candidati per l’ingresso nella Hall of Fame della pallavolo internazionale: l’ex schiacciatore azzurro, l’opposta italo-cubana e la grande palleggiatrice della nazionale fanno parte di una rosa di 25 campioni del passato tra cui verranno scelti 5 nuovi membri del prestigioso elenco. Tra i nominati ci sono anche altri due italiani: Gianfranco Briani, per quasi trent’anni segretario generale della Fipav e titolare di numerose cariche nella FIVB, e Carmelo Pittera, storico coach del “Gabbiano d’Argento”, la nazionale che arrivò seconda ai Mondiali 1978.
    La consultazione, che è già in corso online, coinvolge molti altri grandi nomi del volley come i brasiliani Giovane Gavio, Serginho e Fernanda Venturini, gli statunitensi Clay Stanley e Logan Tom, il russo Sergey Tetyukhin, l’allenatore Bernardinho e, in rappresentanza del Beach Volley, Todd Rogers, Ricardo Santos e la coppia Brinck-Reckerman. Per votare è sufficiente registrarsi sul sito ufficiale della Hall of Fame: l’unico requisito per essere eletti è quello di ottenere almeno il 75% delle preferenze totali (è possibile selezionare un qualsiasi numero di candidati).
    Creata nel 1985, la Hall of Fame attualmente include 146 tra giocatori, allenatori e dirigenti da 24 paesi: possono farne parte soltanto personaggi che abbiano ricevuto riconoscimenti nazionali o internazionali per almeno 10 anni nel corso della loro carriera e che si siano ritirati da almeno 5 anni. L’Italia è al momento rappresentata da Lorenzo Bernardi, Andrea Gardini e Andrea Giani, ai quali si aggiunge lo storico CT della Generazione di Fenomeni Julio Velasco.
    (fonte: Volleyhall.org) LEGGI TUTTO

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    Enrico Mazzola e la voglia di tornare ad allenare

    Foto Facebook Banca Valsabbina Millenium Brescia

    Di Redazione
    Cinque stagione e mezzo alla Banca Valsabbina Millenium Brescia. Dalla B1 alla massima serie. Una bella scalata per Enrico Mazzola che di “impresa” come questa ne aveva già fatte tre con Lodi, Monza e Piacenza. Ma purtroppo, la stagione 2020/2021 non è andata esattamente come il coach lodigiano si aspettava. L’esonero qualche settimana fa per dare una scossa alla squadra attualmente fanalino di coda della Serie A1 Femminile con 10 punti e una sola vittoria all’attivo.
    Una chiusura che ha certamente lasciato l’amaro in bocca a Mazzola, che parlando di questo 2020/2021 si limita a un secco “no comment” ma che comunque ricorda con orgoglio le cinque annate precedenti: “Dall’estate 2015 quando sono arrivato al 2018 siamo saliti dalla B1 all’A1: il progetto all’inizio non era certo questo – dichiara Mazzola al quotidiano Il Cittadino -. Sono state stagioni molto positive, anche se non posso dire se siano state le più soddisfacenti o meno della mia carriera di allenatore: dalla B1 all’A2 ero già salito anche con la Mariani di Lodi (nel 2002/2003, ndr) e a Monza e a Piacenza. Con me a Brescia in A1 hanno giocato atlete, da Washington a Di Iulio, che adesso sono punti fermi di formazioni “top” della categoria: per Brescia è stata una tappa importante del proprio percorso di crescita“.
    La citata Haleigh Washington attualmente gioca nell’Igor Volley Novara, la cui ha da sempre grande stima di Mazzola: che il coach lodigiano (59 anni tra due settimane) possa essere l’erede di Stefano Lavarini in caso di partenza di quest’ultimo? “Si parla di una società con obiettivi altissimi, il mio auspicio è poter tornare presto ad allenare“, glissa Mazzola.
    Pur ritenendo improbabile l’eventualità, il tecnico accetterebbe anche una chiamata in corsa in questa stagione se di buon livello. Nel frattempo “mi sto dedicando a tutte le cose che non avevo potuto fare negli ultimi sei anni“. LEGGI TUTTO

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    Da sabato in edicola con La Gazzetta dello Sport il libro dedicato a Lorenzo Bernardi

    Foto Gazzetta dello Sport

    Di Redazione
    Ultima emozionante uscita della collana de I MITI DELLO SPORT de La Gazzetta dello Sport: agili volumi che raccontano la storia dei più gran­di campioni di sempre, in un for­mat inedito e di facile lettura, per conoscere tutto, dall’infanzia ai momenti salienti della carriera, dalla vita fuori dal campo ai trionfi indimenticabili, dei miti che hanno scritto la storia dello sport. Il tutto arricchito da numeri, cita­zioni e da una sezione d’archivio dedicata agli articoli e alle pagi­ne de La Gazzetta dello Sport che ne hanno celebrato le vittorie più importanti, facendoli entrare nella leggenda.
    “Tra la fine degli anni 80 e l’inizio dei 90, l’Italia intera si innamora della pallavolo. Lo fa grazie alla “Generazione dei Fenomeni” che, guidata da Julio Velasco, conquista prima l’Europeo 1989 e poi il Mondiale 1990. A realizzare contro Cuba, il punto decisivo per il titolo iridato è Lorenzo Bernardi, uno dei simboli della squadra. Un giovane palleggiatore diventato solo da poche stagioni schiacciatore che, dopo quei trionfi, scriverà altre pagine memorabili della storia della pallavolo, sia in Nazionale sia con i club. Tanto da essere eletto, insieme all’americano Karch Kiraly, il più forte giocatore del secolo. E che oggi, continua a vincere in Italia e in Europa.”
    Da sabato 13 febbraio in edicola con La Gazzetta dello Sport il libro dedicato a Lorenzo Bernardi a 4,99€ oltre il prezzo del quotidiano.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rosaltiora ha partecipato alla “Giornata dei Calzini Spaiati”

    Di Redazione
    Con le giocatrici della prima squadra partecipante al Campionato di Serie C Asd Rosaltiora ha partecipato all’iniziativa ‘La Giornata dei Calzini Spaiati’ promossa dall’associazione ‘Parole per dirlo’. Indossando paia di calzini di diversa forma, lunghezza e colore anche le ragazze del sodalizio verbanese hanno sostenuto questo progetto.
    I calzini spaiati sono infatti metafora della diversità: differenti, corti, lunghi, colorati o meno sempre calzini restano e non cambiano la natura delle cose, ergo tutte le persone restano persone, seppur diverse. Con questa iniziativa si vuole sensibilizzare la gente nei confronti le diversità e l’autismo, si sensibilizza a ‘guardare le diversità in maniera differente’.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Becky Perry e il suo addio al volley: “Una droga da cui dovevo allontanarmi”

    Di Redazione
    Rebecca “Becky” Perry ha appeso le ginocchiere a fine 2020, a 32 anni compiuti e un itinerario professionale che l’ha portata in svariate nazioni: Porto Rico, Italia, Giappone, Cina…
    Un ricchissimo curriculum sugellato da un lungo post che la giocatrice, con una parentesi anche nel beach volley, ha scritto sul suo profilo Instagram come commiato alla sua compagna di crescita:
    “Ho deciso di ritirarmi dalla pallavolo. Quando ho iniziato a giocare sapevo di aver trovato la mia vocazione. Ero così innamorata, così appassionata. E per molto tempo non c’è stato niente che potesse darmi gioia come me la dava il giocare. Ma negli ultimi anni della mia carriera sono arrivata ad un punto in cui l’amore puro che avevo per la pallavolo era diventata un’ossessione; un bisogno di raggiungere i miei obiettivi, piuttosto che farmi bastare l’amore.
    Perry continua: “Quell’ossessione è diventata così grande che ho iniziato a mettere in pericolo la mia salute. Gli infortuni hanno precluso le mie abilità precedenti. E anche se potevo ancora giocare, ogni infortunio ulteriore mi allontanava da ciò che ero. Mentalmente, avevo sempre la stessa voglia e la stessa guida, ma fisicamente il mio corpo non era più lo stesso e non seguiva la mia mente. Questo si è trasformato in frustrazione e nel bisogno di dimostrare a me stessa che potevo ancora giocare ad alti livelli. E ho spinto oltre al mio amore, fino a quando la costante delusione si è trasformata in odio.
    Non gioco da marzo 2020, quasi un anno. Un anno che non gioco, non mi alleno, non tocco la palla, non ho guardato una partita e, fino ad adesso, non ne ho neanche mai parlato in pubblico. E’ una droga da cui sono dipendente fin da quando sono bambina, e devo allontanarmene. Mi manca, a volte mi manca così tanto che sembra che mi manchi un pezzo di me. Gli italiani hanno un proverbio per questo stato d’animo: “Mi manca come l’aria che respiro“. Ma devi sapere quando è arrivato il momento di allontanarti dalle cose che non ti servono più.
    Avrei potuto continuare a giocare, – continua Perry – ma non mi avrebbe più portato gioia, solo dolore e conseguente frustrazione. “Meraki”, tatuato sul mio braccio destro, è una bella parola greca che significa: “Lasciare un pezzo di te, la tua anima, la tua creatività e l’amore in quello che fai.
    Perchè un pezzo di me esisterà sempre nella pallavolo.
    A tutta la mia famiglia e ai miei amici, quelli che sono stati i miei compagni di squadra nel corso degli anni, agli allenatori che mi hanno insegnato, ai tifosi che mi hanno sostenuto: grazie per aver condiviso il mio percorso“.
    (Fonte: Instagram Rebecca Perry) LEGGI TUTTO