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    Genio e sregolatezza: al Giorgione il “Paso” fu trasformato da palleggiatore a opposto

    Di Redazione La Giorgione Pallavolo di Castelfranco Veneto si unisce nel dolore al volley italiano per la perdita del suo campione Michele Pasinato, ex giocatore di quella nazionale conosciuta come “Generazione di Fenomeni” con la quale vinse 14 medaglie d’oro. Ieri pomeriggio è stato dato l’ultimo saluto al “Paso”, venuto a mancare a soli 52 anni a seguito di una grave malattia. In pochi sanno che la svolta nella carriera di Michele Pasinato avvenne proprio a Castelfranco Veneto. Arrivato dal Cittadella nell’84/’85, vestì la maglia della Giorgione Pallavolo per una stagione e mezza. Attraverso le parole del secondo allenatore di allora Luigi “Gigi” Stocco (oggi direttore tecnico dell’Academy Valsugana, Pool Patavium e Volley Eagles femminile) emerge un ritratto inedito di un campione caratterialmente originale che proprio a Castelfranco iniziò a dare espressione alla propria esplosività venendo trasformato da palleggiatore a opposto. Gigi Stocco: «Paso arrivò a Castelfranco dal Cittadella all’età 16 anni con tutto il gruppo dei giovani del ’68 e ‘69 allenati allora da Renato Zaniolo. Giocò in serie B nella stagione ‘84-‘85 e venne subito opzionato dal Petrarca Padova. Non tutti sanno che Paso nacque come palleggiatore! Mi resi subito conto che lui era nato per fare l’attaccante. Quando a Castelfranco gli cambiammo ruolo, da palleggiatore ad attaccante, Nereo Baliello che era il direttore sportivo del Petrarca andò su tutte le furie. Nella stagione ‘85/’86, Michele venne schierato come attaccante, ma il Petrarca Padova, che aveva il timore di perdere il “suo” palleggiatore, se lo venne a prendere a metà stagione. Dopo poco anche loro si resero conto che il suo ruolo era quello dell’attaccante e così proseguì l’ascesa della sua carriera che noi tutti conosciamo». E in palestra?: «Da giovane era veramente testardo! – continua Stocco – Lavorava tanto, ma era poco propenso ad ascoltare. Era abbastanza indisciplinato e più di qualche volta lo mandai in spogliatoio a cambiarsi. Così se ne stava per un po’ in spogliatoio ma non faceva passare molto tempo prima che, facendo capolino, si facesse vedere sull’uscio della palestra aspettando che lo richiamassi in campo. Aveva delle qualità fuori dal comune e sono sicuro che la finale provinciale del campionato ragazzi del 1985 contro Mogliano, se non fosse stato per la sua assenza causa infortunio, l’avremmo sicuramente vinta. Un altro aneddoto che ricordo con il sorriso è la corsa in automobile nell’estate ‘85 per portarlo al collegiale della nazionale juniores a Bergamo. Non esistevano né e-mail né messaggi: le convocazioni dalla nazionale arrivavano per posta ordinaria. Lui fu convocato ma quella lettera non arrivò mai, venne sicuramente persa. Per caso scoprii che era stato convocato: appena saputo, non esitai a fiondarmi come un forsennato con lui al ritiro. Arrivammo con due giorni di ritardo dal primo raduno. Era il più giovane di tutti, l’unico classe 1969». Al ricordo di Pasinato si aggiunge anche il suo ex compagno di squadra Sandro Mariuz: «Ho giocato con Michele e suo fratello Raffaello. Paso era un ragazzo molto taciturno e, anche se non espansivo, con noi compagni era davvero gentile. In ogni allenamento ci metteva tantissimo impegno, anche se qualche volta faceva arrabbiare i nostri allenatori perché non ascoltava!». Il ricordo dei testimoni del suo passaggio per Castelfranco svela perciò un inedito ritratto caratterizzato da un pizzico di sregolatezza, alimento probabilmente necessario al fiorire del suo genio. E riporta alla luce la svolta tecnica che generò la sua eccezionale ascesa.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lunedì 12 aprile l’ultimo saluto a Michele Pasinato alla Kioene Arena

    Di Redazione Non poteva essere altrimenti. Il funerale di Michele Pasinato si svolgerà alle ore 15.00 di lunedì 12 aprile alla Kioene Arena. Quella che per tanti anni è stata la sua casa pallavolistica, sarà il luogo ideale e altamente simbolico per salutare il “Paso”. Ciò è stato possibile grazie anche alla fattiva collaborazione col Comune di Padova nella persona dell’assessore allo sport Diego Bonavina e la Diocesi di Padova, che hanno accolto l’esigenza di dare l’opportunità di ritrovarsi in un luogo che rappresenta il cuore pulsante della Kioene Padova. Per questioni di sicurezza sanitaria visto il periodo di pandemia che tutta l’Italia sta affrontando, la partecipazione alla funzione religiosa sarà ovviamente limitata, in modo da permettere l’accesso alla struttura nel rispetto del distanziamento tra i presenti (https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone – “Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni”). Su richiesta della famiglia, coloro che volessero compiere un gesto simbolico di vicinanza, potranno effettuare una donazione all’Associazione Roberto Farini – ONLUS per la Gastroenterologia (https://associazionefarini.it) Bonifico Bancario: INTESA SANPAOLO – PADOVAIBAN:  IT 09 K 03069 09606 100000008368SWIFT Code: BCITITMM (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Scuola per l’acqua come bene comune: continua la sinergia con Acea

    Di Redazione Tre classi dell’istituto Guicciardini, 2 del Borgoncini, 2 del Baffi e 1 del Saponara hanno partecipato al 13° seminario online di Volley Scuola 2021, dedicato all’acqua come bene comune da proteggere. Gli studenti, nell’incontro coordinato dalla voce storica del progetto, Alessandro Fidotti, hanno appreso il ciclo dell’acqua, l’importanza di questa risorsa per il pianeta e l’utilizzo che ne viene fatto in una grande città come Roma. Una tematica che il Comitato Regionale presieduto da Andrea Burlandi ha sempre sposato per sensibilizzare i giovani su un’educazione sportiva a 360 gradi, dentro e fuori dal campo. A illustrare queste tematiche sono stati i relatori di Acea, partner che accompagna la FIPAV Lazio dalla 2a edizione di Volley Scuola, nel lontano 1995: Pier Francesco Pugliese (Responsabile Presidio Tecnico – Direzione Operazioni – Acea Ato2 Spa) e Patrizia Spisso (membro del team Waidy –  Supporto Operativo – Acea Ato2 Spa). La lezione, ispirata dai valori comunicati nella Giornata mondiale dell’acqua, ha fornito elementi e spunti di riflessione per i tradizionali concorsi della manifestazione, ai quali possono partecipare tutti gli studenti delle scuole medie e superiori. Decine di lavori (Raccontaci Volley Scuola, Click and Volley, Comics on the net, uso consapevole dell’acqua e donazione del sangue) sono già pervenuti alla commissione che, come ogni anno, premierà i migliori contributi. Domani, venerdì 9 aprile, il Volley Scuola in DAD raddoppia: alle ore 11.00 e alle ore 16.00 in programma due seminari su bullismo e cyberbullismo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli a fumetti per “Il primo manuale della pallavolo”

    Di Redazione Sarà in libreria dal prossimo 22 aprile il libro “Il primo manuale della pallavolo“, edito da Beccogiallo e destinato ai piccoli aspiranti pallavolisti. Il volume avrà un protagonista d’eccezione: Simone Giannelli, palleggiatore della nazionale e dell’Itas Trentino, in un’inedita veste a fumetti. Il regista azzurro guiderà i lettori alla scoperta del volley raccontandone le regole, le curiosità e i campioni che hanno fatto la storia, e nel fumetto che lo vede impegnato come “supereroe” dovrà destreggiarsi tra personaggi stralunati, avventure fantastiche e poteri magici. (fonte: Instagram Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Buona Pasqua ai lettori di Volley NEWS!

    Di Redazione A tutti i nostri lettori un caro augurio di buona Pasqua dalla redazione e dai collaboratori di Volley NEWS. Vi auguriamo di trascorrere questo giorno di festa in serenità, se possibile in compagnia dei vostri cari… e dello spettacolo della pallavolo, che come sempre seguiremo per voi! LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley: copertina di aprile dedicata ad Alessandro Michieletto

    Di Redazione Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di aprile e la storia in copertina è quella di Alessandro Michieletto. Il giovane schiacciatore di Trento è nato come libero e il buon bagher fa parte dell’eredità di papà. Mentre il cambio di ruolo glielo hanno regalato i centimetri. Il resto se lo sta guadagnando giorno per giorno in una Itas Trentino che non ha mai avuto paura di dare fiducia ai giovani. Una crescita repentina, al punto da far entrare il suo nome tra i candidati per una convocazione olimpica. “Io però non sono mai stato in nazionale seniores, mi accontenterei di partecipare ai collegiali. Ma andare a Tokyo con Osmany sarebbe un sogno!”. Da una speranza olimpica all’altra. Quella di Caterina Bosetti, che si è ripresa la scena con numeri da top player ed è tra le osservate speciali di Davide Mazzanti per un posto sul volo per Tokyo. “Sogno di vincere uno scudetto e sono rimasta a Novara per questo motivo. Lavoro ogni giorno per arrivare in nazionale, ma cerco di non parlarne troppo. Preferisco lo faccia il campo”.Uno sguardo al prossimo futuro del volley è la direzione in cui va l’intervista a Giuseppe Manfredi, decimo presidente della storia della Federazione Italiana Pallavolo, che guarda al futuro e applaude l’intesa tra Fivb ed Rcs che vede premiare l’Italia con l’organizzazione della “bolla” di VNL tra Rimini e Bologna. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano le vicende di questo 2021 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storiche. Se l’intervista doppia metterà uno di fronte all’altro due ex campioni del mondo che si sono allontanati dal mondo della pallavolo, Simona Rinieri e Luca Cantagalli, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nelle passioni dello schiacciatore di Monza Filippo Lanza. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla campionessa paralimpica a Rio, Monica Contrafatto, rispondere alle sue domande. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tiziana Gaglione (Fipav Brescia): “Teniamo accesa la luce della speranza”

    Di Redazione La lettera di una giocatrice di Serie C della provincia di Brescia, pubblicata qualche giorno fa dal Giornale di Brescia e ripresa dalla nostra testata, ha suscitato un grande dibattito tra gli appassionati, anche in seguito a un’ulteriore lettera inviata da un allenatore di Serie B alla redazione di Volley NEWS. Sul tema è intervenuta anche la presidente del Comitato Territoriale di Brescia della Fipav, Tiziana Gaglione, con un comunicato che pubblichiamo integralmente. “Ho letto con molta attenzione la lettera della giocatrice di pallavolo – scrive Gaglione – e, quale presidente territoriale della Fipav di Brescia, cercherò ora di chiarire alcuni punti che sono alla base delle scelte della Federazione. La Fipav, come tutte le federazioni sportive, ha il compito di organizzare e guidare l’attività agonistica di tutte le Società ad essa iscritte sul territorio nazionale ed ha a cuore, sopra ogni cosa e come più volte dichiarato, la salute dei propri associati. L’attuale situazione pandemica ha portato la federazione, nel corso di quest’ultimo anno, a raccogliere il grido d’aiuto delle Società e di molti atleti che nella pallavolo cercavano di trovare un’ancora ed un punto di riferimento nel nulla che ci ha accompagnati nel corso di questo ultimo periodo. Il senso del proporre, nonostante tutto, la partecipazione ai campionati, sta proprio nel tentativo di tenere accesa la luce della speranza nella ripresa, cercando di non far scomparire le tante Società sportive , punto di riferimento sociale e di crescita , che in questi anni si sono prese cura di tantissimi ragazzi e ragazze. Perché tutto ciò possa accadere, la Fipav ha messo in atto , seguendo le direttive del Ministero della Salute e del CONI, un protocollo finalizzato alla tutela di tutti gli attori coinvolti, consapevole che il bene più prezioso, al di là di qualsiasi campionato o campione, è la salute. Bisogna altresì distinguere l’attività territoriale, che abbiamo sospeso proprio per la situazione sanitaria locale, e l’attività di serie superiori che, proprio per essere campionati nazionali, si trovano ad incontrare realtà territoriali non così compromesse. Detto ciò, so che non è pensiero gradito a molti, esiste sempre e comunque la possibilità di scegliere. Noi, Fipav, Federazioni Sportive, Enti di Promozione, abbiamo il compito di sostenere un mondo, quello sportivo, nel quale crediamo e su cui scommettiamo quale ripartenza per il futuro dei nostri giovani. Non è nostro compito, né è in nostro potere, fare altro. Lasciare le Società e gli atleti liberi di decidere (ma con regole e protocolli) è un grande esempio di rispetto dei ruoli e delle situazioni e non un lavarsene le mani. Ma spesso le imposizioni sono auspicate perché sollevano l’individuo dalla scelta, dando poi la possibilità di criticare a prescindere. Auguro a tutti noi di ritrovarci presto a parlare solo di sport, nel frattempo noi continuiamo a lavorare perché ciò accada“. (fonte: Fipav Brescia) LEGGI TUTTO

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    Showy Boys: camminiamo insieme, verso i nuovi obiettivi

    Di Redazione Una Scuola Volley che tutti i giorni garantisce l’attività sportiva ai suoi tesserati e che vuole continuare ad essere il punto di riferimento sul territorio in particolare per ciò che riguarda la promozione della pallavolo tra i più giovani. E’ questa la Showy Boys, una realtà che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, continua a portare avanti il suo programma didattico ed a farlo sempre con il massimo entusiasmo e la dovuta attenzione e sicurezza che, oggi, devono essere garantiti a tutti gli iscritti.L’impegno è quello di ottimizzare al meglio il lavoro in palestra, nonostante lo stop e le ripartenze che negli ultimi mesi hanno portato a dover riorganizzare in corsa calendari, orari e turni di allenamento. In tutto questo si è potuto contare su un fattore determinante, una grande fortuna, ci sarebbe da dire, e cioè quella di avere sempre accanto gli allievi e le loro famiglie. Sono stati loro a dare ulteriori stimoli a non mollare, a non lasciare che questo virus fermasse la voglia di fare sport e pallavolo. Hanno sostenuto le nostre scelte, molto difficili e piene di responsabilità. Le hanno condivise. Hanno supportato la società in tutto quello che ha dovuto attuare e modificare, così come hanno contribuito al rispetto rigido dei protocolli sanitari. Che dire, ognuno ha fatto e sta facendo la sua parte perché la Showy Boys è parte di noi: per chi scende in campo indossando la nostra maglia; per chi ha difeso in passato i colori biancoverdi e per chi continua ad amarli; per chi ha una storia, una tradizione, una identità; per chi ogni giorno mette passione in tutto quello che fa; per chi dedica tempo e impegno per non far mancare nulla ai ragazzi; per chi, pur non facendone parte, sostiene la società con un complimento e una pacca sulla spalla; per chi, invece, ha scelto di sposare il progetto sportivo, un modello etico che fa della trasparenza, della lealtà, della sola passione e senza alcun tipo di interesse la sua forza; per chi ha scelto di contribuire come partner affinché si potessero offrire migliori servizi e programmi didattici; per chi sa bene che non serve oggi “volare ad alta quota” ma costruire le fondamenta mattone dopo mattone; per chi ha le spalle larghe per lottare contro il malcostume, la prepotenza e l’arroganza; per chi nel suo piccolo offre un grande contributo svolgendo una funzione sociale; per chi ogni giorno continua a programmare e costruire con tanti sacrifici un modello di sport e una scuola di vita per i ragazzi e le ragazze; per chi pianifica strategie e nuovi traguardi da raggiungere. Allora, camminiamo insieme verso i nuovi obiettivi! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO