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    AIP sostiene la campagna vaccinale: “Un gesto morale e civico per tornare alla normalità”

    Di Redazione Anche AIP – Associazione Italiana Pallavolisti si schiera a favore della campagna vaccinale contro il Covid-19: con una nota, l’associazione di categoria tiene a “sensibilizzare tutto il mondo atleti e atlete sull’importanza dei vaccini, per porre fine al più presto alla pandemia da Covid-19 e per permettere il ritorno alla normalità il più velocemente possibile. Solamente così potremo tornare a rivivere tutte e tutti insieme le emozioni che questo bellissimo sport sa regalarci. Un gesto civico e morale che tutela tutte e tutti noi come comunità“. Nello stesso comunicato, AIP interviene anche sul tema della riapertura al pubblico dei palazzetti, confidando “che il Governo ascolti quanto viene affermato dalle isittuzioni sportive e dalle associazioni di categoria per una rimodulazione più ampia di presenza del pubblico, nel massimo rispetto dei provvedimenti previsti per la sicurezza sanitaria del paese“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bonaccini sposa la battaglia del volley: “Palazzetti aperti al 50%”

    Di Redazione Le società di pallavolo trovano un alleato importante nella loro campagna per eliminare, o quantomeno ridurre, le limitazioni alla riapertura al pubblico degli eventi sportivi indoor. Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, si è schierato a favore dell’iniziativa della Lega Pallavolo Serie A con un post su Facebook, pur ammettendo che “l’immagine scelta non mi è piaciuta granché (avrei sinceramente evitato il coltello sporco di sangue…)“. “Il governo – scrive Bonaccini – dovrebbe ascoltare il grido d’allarme del mondo del volley, unitamente a quello del basket, e valutare per bene la loro proposta. Se lo strumento del green pass è assolutamente utile, non si comprende perché in zona bianca, con il rigoroso utilizzo del green pass, uso della mascherina e seduti a scacchiera, non si possa alzare, almeno per l’avvio dei campionati, dal 35 al 50% la percentuale di presenza all’interno degli impianti sportivi“. “In tal modo – continua il presidente regionale – si garantirebbero da un lato ingressi in piena sicurezza (senza green pass non entri) e dall’altro un po’ di ossigeno ai club, che da un anno e mezzo non hanno potuto contare su alcun incasso, con il rischio di chiudere bottega e perdere posti di lavoro. Ho parlato ieri (venerdì, n.d.r.) anche di questo, a margine dell’inaugurazione del Meeting di Rimini, con la sottosegretaria con delega allo sport Valentina Vezzali e l’ho trovata disponibilissima al confronto con le società e con le regioni. Mi auguro si trovi presto un giusto ed equilibrato punto di incontro“. (fonte: Facebook Stefano Bonaccini) LEGGI TUTTO

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    Isabella Di Iulio sostiene la campagna “Zero morti sul lavoro”

    Di Redazione C’è anche Isabella Di Iulio, neo palleggiatrice del Volley Bergamo 1991, tra i volti della campagna social “Zero morti sul lavoro“, lanciata dalla UIL (Unione Italiana del Lavoro) per promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro e garantire ai lavoratori migliori condizioni di salute e produttività. L’iniziativa coinvolge professionisti e persone comuni di ogni settore, ma anche tanti sportivi, da Ciro Immobile a Marco Parolo: non è certo un caso, visto che proprio il mondo dello sport ha registrato tanti dolorosi casi di atleti deceduti durante l’attività, come ricorda anche il mondo della pallavolo con l’indimenticato esempio di Vigor Bovolenta. Di Iulio, da tempo impegnata per i diritti dei lavoratori sportivi e socio fondatore di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, racconta così la sua adesione nell’intervista di Piero Giannico su Tuttosport: “Ci sono palazzetti e palestre che in realtà non garantiscono di poter fare quello che facciamo, ovvero giocare a pallavolo, nelle condizioni ottimali. Ci sono purtroppo strutture molto fredde, dove è davvero difficile allenarsi senza rischiare problemi fisici, oppure strutture in cui piove all’interno. Sono realtà che esistono, e per me la sicurezza va anche in questa direzione“. “Sono sempre stata fortunata – sottolinea Di Iulio – a trovare società di alto livello anche in termini di controlli medico-sanitari. Quando siamo bambini non percepiamo il valore del certificato medico. Occorre maggiore sensibilizzazione, istruire, comunicare e far capire l’importanza di un controllo medico, anche uno in più. Mi voglio divertire, voglio lavorare, ma in sicurezza. Non si può risparmiare su questi aspetti“. LEGGI TUTTO

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    I nuovi protocolli Fipav: Green Pass obbligatorio per tutte le categorie

    Di Redazione In vista dell’inizio della stagione sportiva 2021-2022, la Federazione Italiana Pallavolo ha definito i nuovi protocolli per la ripresa di tutte le attività, partendo dall’alto livello per arrivare fino ai campionati giovanili, al Beach Volley e al Sitting Volley. “La Fipav – recita il comunicato di accompagnamento – intende proseguire sulla stessa linea di condotta fin qui adottata: contenere al massimo l’infezione da Covid-19 e garantire ambienti sicuri per tutti i partecipanti alle diverse competizioni, prima, durante e dopo ogni attività“. La Federazione, inoltre, “confida nel senso di responsabilità di dirigenti, allenatori, atleti e dei loro genitori, affinché vengano rispettate le linee guida protocollari, tracciate nella consapevolezza che a condizionare il ritorno a un ‘normale’ svolgimento delle attività sono sempre di più le norme di comportamento adottate da ciascuna persona. Per tutti questi motivi sono stati stilati nuovi protocolli, in maniera da regolamentare tutte le fasi di ripresa delle diverse squadre, sempre nel rispetto dell’attuale contesto normativo di riferimento, strettamente legato all’attuale stato di emergenza epidemiologica e al suo andamento“. Tra le novità più importanti delle linee guida (qui il testo integrale) c’è sicuramente l’obbligatorietà del Green Pass, che dovrà essere verificato dal Covid Manager: tutti coloro che avranno accesso agli impianti di gioco dovranno essere quindi completamente vaccinati o vaccinati con la prima dose da almeno 15 giorni, o in alternativa disporre di tampone molecolare o rapido negativo effettuato nelle ultime 48 ore. I partecipanti agli eventi saranno divisi in quattro gruppi a seconda del loro status: Gruppo Uno o Gruppo Squadra (che comprende tutti gli appartenenti alle squadre, compresi i membri dello staff), Gruppo Due (ufficiali di gara, addetti agli arbitri, segnapunti, delegati), Gruppo Tre (tutti gli altri dirigenti e soggetti impegnati nell’organizzazione delle gare) e Spettatori. Norme particolari sono poi previste per i campionati di Serie B, per i campionati di Serie C, D, Divisioni, campionati di categoria (Under), attività promozionale e Sitting Volley e, infine, per il Beach Volley. L’intera documentazione è disponibile nell’apposita sezione del sito Fipav. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Millenium Brescia ha il suo nuovo logo: “Leonessa ruspante e brescianità”

    Di Redazione Il nuovo capitolo della storia Millenium si apre con il rebranding curato da Blab Studio con la cornice di un’eccellenza bresciana e italiana, la Pinacoteca Tosio Martinengo. Nel cuore di Brescia, stampa, sponsor e curiosi hanno potuto ascoltare gli interventi del Sindaco della città Emilio del Bono, del General Manager e socio di Millenium Emanuele Catania, e del CEO di Blab Studio Roberto Nicolai. Presente anche il Consigliere con delega alle manifestazioni sportive del Comune di Brescia Fabrizio Benzoni.Appena giunta da Viterbo, la Leonessa Michela Ciarrocchi è stata la testimonial d’eccezione per l’unveiling del nuovo logo. «Vi ringrazio per aver scelto di presentare il nuovo look in un luogo così caro alla nostra città – esordisce il sindaco di Brescia Emilio del Bono –  La Leonessa simbolo di Brescia è ruspante, e il logo che avete scelto rappresenta in pieno l’animo combattente della nostra città. I campionati hanno sempre i loro alti e bassi, ma le sfide si vincono nel tempo. Voi avete avuto la capacità di creare una famiglia, reggendo nel tempo e costruendo un clima positivo». «Volevamo migliorarci e rimetterci in gioco, abbiamo deciso che era il momento di alzare il tiro – commenta il General Manager Emanuele Catania – Il legame con Brescia è al centro di questo rilancio, non a caso abbiamo presentato le nostre atlete nei luoghi simbolo della città. Pur giocando a Montichiari – il PalaGeorge è una casa accogliente, e lo sarà ancora almeno per uno o due anni – noi siamo e ci sentiamo una società di Brescia». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto in campo accanto all’Associazione Donatori di Midollo Osseo

    Di Redazione  La Prisma Taranto Volley ha deciso di sostenere Admo, l’Associazione Donatori di Midollo Osseo, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico ed incrementare il numero di iscritti al Registro Italiano dei donatori. Sconfiggere neoplasie e altre malattie del sangue attraverso la donazione e il trapianto del midollo osseo si può: è un piccolo gesto di solidarietà che può salvare una vita. Secondo un recente studio italiano promosso dalla Società Italiana di Ematologia sono oltre 33mila le persone che, ogni anno, nel nostro Paese ricevono una diagnosi di tumore del sangue tra leucemie, linfomi e mielomi e l’unica cura efficace contro molte di queste malattie del sangue è il trapianto di midollo osseo. La compatibilità genetica, tuttavia, è un fattore molto raro e la possibilità di trovare un donatore idoneo è di circa una persona su centomila. Ecco perché è fondamentale far sì che il registro dei trapianti sia costantemente arricchito con nuovi donatori. Soddisfazione da parte del Presidente dell’Admo Puglia, Maria Stea: “Il compito dell’Admo è quello di sensibilizzare i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni ad iscriversi nel registro dei donatori. Ci si iscrive tramite un semplicissimo prelievo di sangue dal quale si estrapola il DNA, quindi le caratteristiche genetiche, che verranno inserite in questo registro. Contrariamente a quanto si crede, la donazione è semplicissima e per nulla invasiva, è come fare una semplice donazione di sangue. Il registro italiano è collegato con tutti i registri del mondo e la compatibilità con un donatore potrebbe essere ritrovata anche in altri Paesi. Nel momento in cui un paziente affetto da malattie del sangue, che ha provato le varie terapie senza riscontro positivo, ha la necessità di andare a sostituire il midollo osseo, quindi quelle cellule staminali che non sono più in grado di lavorare bene, si cerca un donatore tra tutti quelli iscritti al registro. Le possibilità di compatibilità sono piuttosto remote, per questo, più persone si iscrivono più possibilità hanno questi pazienti di sopravvivere. Essere supportati dalla Prisma Taranto Volley è per noi un grosso onore nonché una grande opportunità per promuovere la nostra associazione. Taranto è la città pugliese con meno iscritti all’ADMO, nonostante ci siano tanti pazienti con malattie del sangue. La Prisma Taranto, con la sua dirigenza e i propri atleti, oltre che a promuovere la nostra associazione nella città jonica, contribuirà a farlo anche a livello nazionale. La nostra mission è fare in modo che sempre più persone diventino donatori, sapere di poter salvare una vita è un’emozione indescrivibile”. La Prisma Taranto Volley non è solo sport di altissimo livello, – afferma la Vicepresidente Elisabetta Zelatore – è anche solidarietà e disponibilità a condividere valori ed iniziative di alto profilo umano e professionale. È in questa ottica che abbiamo accolto la sollecitazione dell’ADMO a rendere testimonial della loro campagna di sensibilizzazione ed informazione alla tematica della donazione di midollo osseo i nostri atleti e tutto il gruppo di lavoro della squadra di SuperLega. Con il Presidente Tonio Bongiovanni siamo contenti di poter offrire il nostro contributo ad una causa nobile che può salvare vite umane. E ci auguriamo che i tarantini – sempre pronti ad aiutare il prossimo – accolgano il nostro invito ad iscriversi al registro dei donatori di Admo, essendo per altro già sensibili a certi argomenti a causa di decenni di politica ambientale miope e discutibile sulla città. Fare squadra dentro e fuori dal campo è parte del nostro DNA: sosterremo Admo durante tutto il nostro campionato insieme ai nostri atleti e a tutto lo staff e facciamo appello sin da subito ai nostri tifosi di unirsi a noi.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Valentina Arrighetti: “Al 99% smetto di giocare, ma non si sa mai…”

    Di Redazione La straordinaria promozione in Serie A2 conquistata dalla Psa Olimpia Voltri (anche se poi la società ha rinunciato alla categoria) sarebbe la conclusione ideale per una carriera straordinaria come quella di Valentina Arrighetti. Sarebbe, perché la campionessa genovese ha ancora qualche piccolo dubbio, come spiega nell’intervista concessa a Il Secolo XIX: “Il mio futuro è tutto da scoprire. Smetto di giocare al 99%. Lascio ancora un 1% di possibilità perché non si sa mai, ma posso dire insomma che quasi sicuramente non scenderò più in campo, e sono in una fase in cui ho tante opzioni e devo fare delle scelte“. Una di queste è un posto da dirigente nella stessa società ligure: “Ne stiamo parlando con il presidente Giorgio Parodi, anche per capire con quale ruolo. Ovviamente sarebbe molto stimolante continuare a lavorare per far crescere la pallavolo nella mia città“. Non è però l’unica idea: “Anche il ruolo di procuratrice mi affascina. È una strada che vorrei intraprendere e vedremo se e come riuscirò a inserirla nel contesto generale. È davvero un momento in cui non ho certezze e idee chiarissime“. Nell’intervista non può mancare una battuta sulla nazionale: “È fortissima! Spero che l’emozione non giochi brutti scherzi, perché questo gruppo vale come minimo il podio e se tutto va come deve andare l’Italia è davvero una delle più accreditate per la medaglia d’oro. È stata una grande gioia vedere Paola Egonu entrare nello stadio durante la cerimonia d’apertura: una grande emozione e un riconoscimento straordinario per l’Italia, per il volley e in particolare per la nostra pallavolo femminile“. LEGGI TUTTO

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    Il Decreto Sostegni Bis è legge. Le misure a favore dello sport

    Di Redazione Con la legge 106 del 23 luglio 2021 è stato convertito in legge il cosiddetto Decreto Sostegni Bis, ossia il decreto legge 73/2021, del 25 maggio 2021, contenente misure a sostegno dei soggetti danneggiati dalla pandemia di coronavirus. Il testo contiene numerosi provvedimenti a sostegno dello sport, già annunciati in precedenza, oltre che misure generali applicabili anche alle imprese sportive. Tra queste ultime rientra la conferma dei contributi a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione: sarà destinato automaticamente a coloro che avevano ricevuto il contributo previsto dal primo Decreto Sostegni, ma anche a chi dimostrerà un calo del 30% del fatturato nel periodo aprile 2020-marzo 2021 rispetto all’anno precedente. È previsto inoltre un contributo perequativo commisurato alla differenza tra il risultato economico d’esercizio dell’anno d’imposta 2020 e quello del 2021. Rinnovato per 5 mesi, fino a maggio 2021, il credito d’imposta al 60% per i canoni di locazione per gli stessi soggetti, purché con ricavi non superiori a 10 milioni di euro; confermato anche il credito d’imposta al 30% sulle spese per sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. Tra le misure specifiche per lo sport c’è la proroga dell’indennità per i collaboratori sportivi, che è stata erogata da Sport e Salute anche per aprile e maggio 2021. Aumentato di 30 milioni di euro il fondo per i contributi alle spese di sanificazione e prevenzione e per l’effettuazione di test (ora del valore di 86 milioni); elevata anche la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle ASD e SSD (salito a 190 milioni). Una novità è l’introduzione del contributo a fondo perduto per la manutenzione e gestione di piscine, valido per le spese sostenute a partire dal 1° marzo 2021. Prorogate inoltre fino a dicembre 2023 le concessioni demaniali e comunali relative agli impianti sportivi già scadute o in scadenza entro il 31 dicembre 2021 (al momento solo per le associazioni sportive dilettantistiche e non per le SSD). Infine, come già annunciato, cambiano le date di applicazione della riforma dello sport: in particolare, la normativa sul lavoro sportivo entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023. IL TESTO DELLA LEGGE DI CONVERSIONE IL TESTO DEL DECRETO SOSTEGNI BIS (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO