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    Addio ad Adolfo Bonfantini, fondatore delle società pallavolistiche Altiora e Rosaltiora

    Di Redazione E’ mancato questa notte, all’età di 96 anni, Adolfo Bonfantini, fondatore di Altiora e Rosaltiora. In un comunicato congiunto le società della pallavolo verbanese esprimono il loro cordoglio: “Un personaggio di quelli che la Verbania sportiva non dovrà commettere l’errore di dimenticare per i tanti ed ancora tanti anni che ha speso al servizio dei giovani, delle giovani, dello sport ed in particolare della pallavolo. In questi casi cosa si fa? Beh, si declama il ‘cursus honorum’, si rammentano le tante e tante cose fatte ed allora è impossibile non ricordare che insieme all’altrettanto indimenticabile amico e coetaneo Prof. Lorenzo De Felici è stato fondatore di Altiora Pallavolo, che se De Felici ha creato dal punto di vista tecnico, Bonfantini ha plasmato e fatto crescere a livello dirigenziale. Col passare di annate e stagioni era sempre li: ha organizzato, ha creato, ha progettato, ha sviluppato, ha smussato angoli, conciliato posizioni differenti, ha tessuto tele diplomatiche, ha consolidato rapporti ad alti livelli con la pallavolo che contava. “E’ riuscito a portare a Verbania, nella palestra del Collegio Santa Maria, culla del nostro movimento sottorete, nientemeno che la nazionale italiana per due volte, addirittura nel 1981 organizzando una amichevole con gli azzurri a sfidare la rappresentativa dell’Unione Sovietica, che a quei tempi era imbattibile nei grandi cimenti europei, mondiali ed olimpici. Qualcosa che oggi, lasciatecelo dire, è impossibile; lui ci ha creduto e lo ha fatto. E poi l’uomo, una persona buona, affabile, che mai faceva mancare una parola altrettanto buona, un gesto di sostegno per giocatori e giocatrici e tutti coloro che lo hanno incontrato, che in un modo o nell’altro vi hanno avuto a che fare. Essi non potranno che serbare un ricordo di tanti momenti belli ed indimenticabili. Ora lassù, ne siamo certi, sarà insieme al suo amico fraterno Prof Lorenzo De Felici ed altrettanto certamente ‘il Bonfa’ ed ‘il Defo’ avranno già montato i pali e tirato la rete. Alla moglie Graziella, ai figli Maurizio, Marco, Elena e Raffaela ed a tutti i famigliari le nostre più sincere condoglianze“.    La redazione di Volley News si unisce al cordoglio della famiglia e degli amici. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il CTS approva il protocollo anti-Covid per gli sport di squadra

    Di Redazione Il Comitato Tecnico-Scientifico incaricato dal Governo ha approvato la bozza del protocollo anti-Covid per gli sport di squadra elaborato dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 12 gennaio. Tra le misure principali inserite nel testo approvato dal CTS, secondo quanto riportato dall’agenzia AGI, l’introduzione della soglia del 35% dei positivi tra gli atleti, al di sopra della quale le gare verranno rinviate: una norma che sostanzialmente non si discosta da quella già in vigore nella pallavolo (stop dai 4 positivi in su). Confermate anche le regole che più preoccupano la Federazione Italiana Pallavolo, come sottolineato ieri in una nota dal presidente Giuseppe Manfredi: l’obbligo di tamponi antigenici per 5 giorni consecutivi per tutti i “contatti stretti” dei soggetti risultati positivi (quelli “a basso rischio” osserveranno le indicazioni valide per tutta la cittadinanza) e l’utilizzo obbligatorio di mascherina Ffp2 in tutti i contesti in cui non viene effettuata attività sportiva. 4 ore prima della gara, inoltre, dovrà essere effettuato un ulteriore test antigenico con risultato negativo. Misure che, come sottolineato dalla Fipav, rischiano di essere incompatibili per costi e tempistiche con il regolare svolgimento dei campionati minori, ed è per questo che sarà cruciale definire il campo di applicazione del nuovo protocollo. A farlo sarà una circolare del Ministero della Salute, che potrebbe essere emanata già nella giornata di domani e che determinerà anche in quali serie e categorie sarà necessario osservare le nuove norme. (fonte: AGI) LEGGI TUTTO

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    Return to Play, il nuovo protocollo resta “ai box” in attesa dell’ok dal Ministero

    Di Redazione Doccia fredda per le tante società sportive che, in base alla nuova versione del protocollo “Return to Play” approvato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, speravano di poter riportare in palestra un po’ più velocemente i propri tesserati risultati positivi al Covid (finora costretti a stop di oltre un mese). Nelle scorse ore è circolata infatti una lettera indirizzata dalla FMSI agli associati, in cui si evidenzia che il nuovo protocollo non ha valore legale e che, prima di poter essere applicato, dovrà essere approvato con un’apposita circolare ministeriale. Fino a quel momento, i centri medici che effettuano le visite di ritorno all’attività dovranno attenersi alle norme previste dal vecchio protocollo, per non rischiare di incorrere in gravi conseguenze legali. Una precisazione che ha portato ulteriore confusione in un quadro già piuttosto complicato: alcuni centri avevano già cominciato ad applicare le nuove norme (e ora stanno tornando sui propri passi annullando gli appuntamenti già presi), altri continuavano a utilizzare quelle tuttora in vigore. Il presidente della FMSI, Maurizio Casasco, ha comunque assicurato di essersi personalmente attivato con il Ministro della Salute Roberto Speranza e con la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero, affinché il documento possa essere velocemente verificato dal Comitato Tecnico-Scientifico e poi approvato dal Ministero stesso. La speranza è che già entro la prossima settimana il nuovo “Return to Play” possa entrare definitivamente in vigore. (fonte: FMSI) LEGGI TUTTO

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    Protocollo Covid, preoccupazione dalla Fipav: le nuove norme penalizzano l’attività di base

    Di Redazione Si preannuncia un nuovo protocollo anti-Covid per gli sport di squadra: la Conferenza Stato-Regioni di ieri ha delineato, con l’obiettivo di garantire il regolare svolgimento dei campionati, una serie di norme che dovranno essere approvate dal Comitato Tecnico-Scientifico incaricato dal governo. Tra queste ci sarebbero, a quanto si è appreso, il rinvio delle partite solo in caso di positività di oltre il 35% del gruppo squadra (in linea con quanto già previsto nel protocollo Fipav) e nuove regole per i contatti stretti dei soggetti positivi, come l’obbligo di eseguire tamponi per 5 giorni consecutivi e di utilizzare mascherine Ffp2 anche in campo per chi non svolge attività. Sono soprattutto queste ultime disposizioni a lasciare perplessa la Federazione Italiana Pallavolo: il presidente Giuseppe Manfredi ha espresso in una nota la sua preoccupazione per le nuove norme che dovrebbero entrare in vigore. “In base alle informazioni che abbiamo ricevuto – dice Manfredi – con il nuovo protocollo dovremmo riuscire a scongiurare il rischio di fermare i campionati di serie A. Questo è sicuramente un fatto positivo, però il nostro mondo non è composto solo dalle società di vertice. In merito alla ripresa dell’attività di base voglio esprimere tutte la mie preoccupazioni, che sono poi quelle condivise da tutto il movimento della pallavolo. Le migliaia di società che disputano i campionati di serie B, di categoria e quelli giovanili non possono contare, ovviamente, sui mezzi e le risorse delle squadre che militano nei massimi campionati“. “Per questo motivo – continua il presidente – se verranno approvate le regole previste nel protocollo (dover effettuare cinque tamponi in cinque giorni per tutto il gruppo squadra, uno 4 ore prima della gara, e l’uso obbligatorio della mascherina in campo) tutta l’attività di base della pallavolo verrà fortemente penalizzata. La Fipav, sin dall’inizio della pandemia è sempre stata molto attenta a garantire le massime condizioni di sicurezza a tutte le componenti che fanno parte del mondo del volley, però oltre a questo si è sempre battuta per salvaguardare l’attività delle migliaia di società affiliate, che rappresentano il cuore del movimento pallavolistico italiano“. “Tutelare lo svolgimento dei massimi campionati è doveroso – conclude la nota della Fipav – però non si può lasciare indietro chi si adopera per portare avanti l’attività di base. Anche in questo momento molto complicato la Fipav garantirà il massimo impegno per permettere  a tutte le sue società di continuare a svolgere l’attività in sicurezza, tutelando sempre la salute degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti, ai quali voglio esprimere grande gratitudine. Speriamo che le autorità governative e la sottosegretaria Valentina Vezzali, che ringrazio per il suo lavoro, trovino la soluzione migliore anche per l’attività di base“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mascherine in partita, Cisolla e Da Lozzo: “Se è l’unica soluzione, ci adegueremo”

    Di Redazione Qualche giorno fa ha fatto clamore la notizia che la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia abbia scelto di scendere in campo con la mascherina per “Non correre rischi“. Una scelta discussa ma che non rappresenta l’unico caso. Seppur Vibo sia stata la prima e unica, finora, squadra a scendere in campo quasi completamente provvista di mascherina, anche Alberto Cisolla aveva deciso di indossarla nella sua Gruppo Consoli McDonald’s Brescia. E’ proprio Alberto Cisolla che, nelle dichiarazioni riportate da Il Gazzettino Treviso, decide di tornare sull’argomento precisando che la sua scelta “Non voleva essere assolutamente un gesto polemico, solo una precauzione per evitare problemi a me, famiglia e compagni di squadra”. Mascherina che lo stesso schiacciatore di Brescia ha indossato talvolta anche in allenamento: “Adesso che è rientrata l’emergenza in squadra non la utilizziamo più, ma siamo disposti a fare di tutto per continuare a giocare. Le ffp2 non sono facili da usare, sarei curioso di sapere quali abbia utilizzato Vibo, forse quella sportiva”. Una soluzione di cui si parlava da tempo, anche nel dibattito interno ad AIP – Associazione Italiana Pallavolisti: “Al momento sono tante le ipotesi al vaglio, tra mascherine e altro. Poi ripeto, qualora la mascherina dovesse essere l’unica opzione siamo più che disposti ad adattarci. Inoltre, le direttive devono arrivare dal Comitato Tecnico Scientifico”. Il pensiero che queste scelte debbano arrivare dalle autorità competenti è condiviso anche da Marco Da Lozzo, preparatore atletico dell’Imoco Conegliano, che, sempre a Il Gazzettino Treviso, afferma: “Sinceramente non abbiamo mai valutato questa ipotesi, aspettiamo studi al riguardo. Se l’obiettivo e andare avanti con il regolare svolgimento delle competizioni tutto è ben accetto, ma al momento forse sono sufficienti le misure che stiamo adottando”. “Ho visto Vibo utilizzarla e anche alcune giocatrici nelle leghe americane, ma non so dire sinceramente se possa essere una strada percorribile sul lungo termine. Potrebbe essere più semplice per una schiacciatrice indossarla rispetto a un centrale o un palleggiatore, oltre a poter rappresentare un piccolo blocco psicologico per alcune giocatrici. Vediamo come si evolverà la situazione” chiosa Da Lozzo. Pareri contrapposti anche tra Gioiella Prisma Taranto, che sta pensando di scendere in campo con le mascherine come Vibo, e Allianz Milano che non è daccordo “Almeno fino a quando, ma spero davvero di no, qualcuno non ce la imponga dall’alto“. LEGGI TUTTO

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    Fipav e Leghe parteciperanno alla Conferenza Stato-Regioni sullo sport

    Di Redazione Ci saranno anche i rappresentanti della Federazione Italiana Pallavolo, della Lega Pallavolo Serie A e della Lega Pallavolo Serie A Femminile alla Conferenza Stato-Regioni prevista per mercoledì 12 gennaio, un appuntamento cruciale per definire il futuro dello sport italiano alle prese con una nuova ondata della pandemia di coronavirus. L’annuncio è stato dato in una nota dalla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali: “Ho chiesto al ministro Gelmini di estendere ai presidenti federali di calcio, basket e volley e ai rappresentanti delle Leghe la Conferenza. Ritengo necessario condividere ogni possibile decisione anche con i vertici di Figc, Gabriele Gravina, della Fip, Gianni Petrucci, e della Fipav, Giuseppe Manfredi, e con le Leghe, che sono il punto di riferimento per l’organizzazione dei campionati e nei cui confronti si dispiegherebbero gli eventuali effetti negativi, non soltanto economici. È il momento dell’unità. Lo sport deve essere compatto, mettendo al sicuro la salute di atleti e tifosi e garantendo la regolarità dei campionati“. Questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Ringrazio la sottosegretaria Vezzali per l’ennesima dimostrazione di attenzione nei confronti del nostro movimento. Sono perfettamente d’accordo sul fatto che lo sport, ora più che mai, debba fare fronte comune e fornire alle istituzioni il proprio contributo per superare questo difficile momento“. Anche il Comitato 4.0, formato dai presidenti delle principali Leghe, ha accolto “molto positivamente” l’invito. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo straordinario 2021 del volley: dodici mesi di vittorie, primati e magie

    Di Redazione Un anno complicato, incerto, minacciosamente incorniciato dal riemergere della pandemia che sta condizionando le vite di tutti noi. Ma anche un anno che rimarrà nella storia dello sport italiano, grazie a una serie di incredibili risultati e di traguardi mai raggiunti prima. La pallavolo non fa eccezione: nella memoria collettiva resta ovviamente lo straordinario doppio trionfo ai Campionati Europei maschili e femminili, a cui si accompagnano i superlativi successi delle nazionali giovanili, dall’inedito oro dei Mondiali Under 21 maschili a quello delle ragazze nei Mondiali Under 20 femminili. È stato ovviamente anche l’anno dell’Imoco Volley Conegliano, protagonista di un impressionante record di vittorie consecutive e salita per la prima volta sul tetto d’Europa conquistando la Champions League. Il tutto a completamento di una stagione che ha visto Vero Volley Monza e Allianz Milano mettere in bacheca altre due Coppe europee. E come dimenticare la protagonista assoluta, Paola Egonu? Trascinatrice in campo, detentrice del primato personale di punti in una sola partita, portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo, la stella azzurra è il simbolo di uno sport che può e deve uscire dagli schemi per conquistarsi il pubblico che merita (e di cui ha bisogno). Riviviamo insieme le emozioni e la magia degli ultimi 12 mesi attraverso gli articoli di Volley NEWS! Foto Lega Pallavolo Serie A GENNAIO – Il primo trofeo dell’anno è la Del Monte Coppa Italia: la Cucine Lube Civitanova si conferma campione battendo per 3-1 Perugia in finale con una straordinaria prova di Simon. Intanto il mercato femminile impazza e (tanto per cambiare) le squadre turche insidiano la stella Paola Egonu: Conegliano risponde con una contro-offerta che convincerà la campionessa azzurra. FEBBRAIO – In Champions League l’Italia batte uno storico record, portando nei quarti di finale tutte e 4 le formazioni partecipanti sia nel torneo femminile, sia in quello maschile. Dopo otto anni si consuma il clamoroso divorzio tra Aleksandar Atanasijevic e la Sir Safety Conad Perugia, annunciato dall’opposto via Instagram; intanto, alla vigilia dei play off, la Lube sostituisce a sorpresa l’allenatore De Giorgi con il CT azzurro Blengini. La FIVB cambia alcune regole del gioco: dal 2022 anche il libero potrà rivestire il ruolo di capitano. Foto Vero Volley Monza MARZO – La Coppa Italia Frecciarossa finisce ancora una volta nella bacheca di Conegliano, che deve faticare per piegare Novara nella finale di Rimini. Doppia festa europea per le squadre italiane: la Saugella Monza vince per la prima volta la CEV Cup femminile e l’Allianz Milano conquista la Challenge Cup maschile. Nel giorno della Festa della Donna viene resa pubblica la vicenda di Lara Lugli, giocatrice citata per danni dalla sua società dopo essere rimasta incinta: diventerà un caso internazionale. Giuseppe Manfredi viene eletto nuovo presidente della Federazione Italiana Pallavolo. APRILE – La Cucine Lube Civitanova si conferma campione d’Italia: 3-1 nella serie decisiva contro Perugia, che proprio nel corso della Finale Scudetto aveva esonerato Heynen. Lo scudetto femminile va ancora una volta all’Imoco Volley Conegliano, anche se le due finali contro l’eterna rivale Novara regalano emozioni fino all’ultimo. Proprio in Gara 1 Paola Egonu stabilisce il record di punti in una singola partita, ben 47. Purtroppo è anche il mese di un grave lutto: il volley italiano dice addio a Michele Pasinato, protagonista della Generazione di Fenomeni. Foto CEV MAGGIO – Le Super Finals di Champions League disputate a Verona regalano per la prima volta il titolo europeo a Conegliano, che si impone sul VakifBank in un tie break da brividi. Niente da fare invece per l’Itas Trentino, sconfitta nella sfida decisiva dal sorprendente Zaksa. La Prisma Taranto festeggia il ritorno in Superlega battendo Brescia nella finale play off, mentre dalla A2 femminile salgono in Serie A1 Roma e la novità Vallefoglia. Impazza il mercato: Trento deve rinunciare ai suoi gioielli, con Nimir diretto a Modena, Giannelli a Perugia e Lucarelli verso Civitanova, che riporta in Superlega anche Ivan Zaytsev. L’Italia, intanto, ospita nella “bolla” di Rimini un’edizione blindata della VNL maschile e femminile. GIUGNO – È ufficiale la nomina di Fefè De Giorgi a nuovo CT della nazionale maschile: la sua avventura inizierà con gli Europei. Nella VNL maschile trionfa il Brasile, che batte la Polonia in finale, mentre gli USA si confermano campioni del torneo femminile superando le verdeoro. Nel Beach Volley, Enrico Rossi e Adrian Carambula centrano una storica qualificazione alle Olimpiadi portando a tre le coppie italiane al via dei tornei di Tokyo. Foto Volleyball World LUGLIO – Ancora una volta Paola Egonu è sotto i riflettori: la stella azzurra sfila nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi come portabandiera del CIO. In attesa dei Giochi, l’Italia festeggia la medaglia d’oro ai Mondiali Under 20 femminili superando in finale la Serbia. Terzo posto per le azzurrine agli Europei Under 16, mentre la nazionale Under 17 maschile si ferma ai piedi del podio negli Europei di categoria. AGOSTO – Le Olimpiadi di Tokyo non vanno come sperato per l’Italia, che per la prima volta dopo 29 anni resta fuori dalle semifinali: la nazionale maschile si arrende all’Argentina nei quarti, così come le azzurre, che dopo un grande inizio di Giochi si inchinano alla Serbia. A vincere l’oro saranno, per la prima volta, la Francia nel torneo maschile e gli USA in quello femminile. Anche nel Beach Volley Lupo-Nicolai, ultimi azzurri rimasti in gara, escono di scena ai quarti. Foto Federazione Italiana Pallavolo SETTEMBRE – Nel giro di poche settimane la delusione a cinque cerchi si trasforma nello straordinario doppio trionfo azzurro ai Campionati Europei: prima è la nazionale femminile a vendicarsi della Serbia nella finale di Belgrado, poi arriva l’impresa degli uomini a Katowice, ancora più clamorosa perché compiuta con un gruppo formato in buona parte da giovani e debuttanti. È la prima volta nella storia in cui le due nazionali salgono insieme sul trono d’Europa, un risultato celebrato anche dal Presidente della Repubblica al Quirinale. Devono invece “accontentarsi” dell’argento le azzurrine Under 18, fermate nella finale mondiale dalla Russia. Intanto la nazionale femminile di Sitting Volley chiude con un sesto posto la sua prima partecipazione alle Paralimpiadi. OTTOBRE – L’anno d’oro delle nazionali prosegue con lo strepitoso successo azzurro ai Mondiali Under 21 di Cagliari, una prima volta assoluta. Intanto inizia la stagione dei club con l’assegnazione delle due Supercoppe: in quella maschile finale a sorpresa Trento-Monza, con il ritorno alla vittoria dell’Itas, mentre il trofeo femminile finisce nuovamente nella bacheca dell’Imoco, che supera ancora Novara. E il campionato celebra degnamente il ritorno del pubblico nei palazzetti con gli oltre 4000 spettatori accorsi a Roma per la sfida con Conegliano. Foto Volleyball World OTTOBRE/2 – Nel Beach Volley, dopo 11 anni termina la storica partnership tra Daniele Lupo e Paolo Nicolai. Per la nazionale femminile di Sitting Volley arriva la seconda medaglia d’argento consecutiva ai Campionati Europei. Anche ai Mondiali Sordi di Chianciano Terme le azzurre conquistano la medaglia d’argento dietro alla Turchia, mentre l’Italia maschile conquista il bronzo. NOVEMBRE – È sempre l’Imoco a monopolizzare le cronache: le Pantere conquistano contro Trento la 74esima vittoria consecutiva, battendo il record mondiale. Ma non è l’unico primato del mese: in Superlega Milano e Cisterna mettono in scena la partita più lunga nell’era del rally point system, 2 ore e 55 minuti, mentre in Serie A3 Manuele Lucconi mette a segno 48 punti in un solo match, superando il record stabilito un anno prima da Diego Cantagalli. Foto LVF/Rubin DICEMBRE – Nel Mondiale per Club le squadre italiane non ripetono i successi del 2019: in Brasile Civitanova cede il titolo al Sada Cruzeiro dopo aver battuto Trento in un’epica semifinale, mentre in Turchia Conegliano si arrende al tie break al VakifBank di Guidetti. In campionato, intanto, Perugia chiude in bellezza il girone d’andata battendo la Lube e si laurea campione d’inverno. Ma torna a farsi sentire la pandemia, con la A1 femminile che rinvia un’intera giornata di campionato. Nel Beach Volley, intanto, la coppia italiana Dal Corso-Viscovich centra la medaglia d’argento ai Mondiali Under 21. LEGGI TUTTO

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    AIP: “I protocolli non sono più attuali, la confusione regna sovrana”

    Di Redazione È un momento particolarmente difficile per il volley italiano, prostrato dall’emergenza legata alla pandemia di coronavirus: da una parte i continui rinvii per casi di positività, dall’altra le restrizioni imposte dal Governo alla capienza dei palazzetti. Temi su cui si esprime anche AIP – Associazione Pallavolisti in un comunicato: “È da giorni – spiega l’associazione di categoria – che i giocatori e le giocatrici di A1 femminile, A2 femminile, Superlega, A2 e A3 maschile si sentono per confrontarsi e discutere di quanto sta avvenendo nei rispettivi campionati“. “Il mondo delle atlete e degli atleti – continua il comunicato – sta facendo ogni sforzo, sia da un punto di vista fisico che mentale. Oggi i giocatori e le giocatrici sono fortemente provati fisicamente dalle partite molto ravvicinate, dal continuo cambiamento della programmazione, dai continui viaggi, spostamenti di partite, sono provati mentalmente dalla situazione pandemica, che purtroppo porta una continua tensione che nelle ultime settimane si è accentuata. Ma, da due anni ormai, non manca un forte spirito di adattamento e sacrificio, cosa che vogliamo evidenziare“. “Abbiamo letto oggi il comunicato del Comitato 4.0 – prosegue la nota – pubblicato subito all’indomani delle decisioni del Governo. Anche tutti gli atleti e le atlete invitano il Governo ad ascoltare nuovamente la voce del Comitato che rappresenta le Leghe, sapendo lo sforzo che tutte le parti, società comprese, stanno facendo“. Poi il focus si sposta sulle misure contro la pandemia: “È evidente come oggi i protocolli non siano più attuali, oggi la confusione regna sovrana.Regna confusione sulla procedura ‘Return to play’, e ci siamo attivati direttamente con il Dipartimento per lo Sport e la FMSI; regna confusione sui tamponi, non più obbligatori; il Governo ieri ha preso delle nuove iniziative che sicuramente impatteranno anche sul mondo sportivo. Quello che vogliamo sottolineare oggi chiaramente è che i giocatori e giocatrici ci sono: da giorni si discute se giocare o meno con la mascherina, iniziativa che rimane personale e che noi come AIP non possiamo che sostenere, vista la forte percezione degli atleti e delle atlete di non sentirsi tutelati dai protocolli attuali, visto l’arrivo di una variante che si è rivelata uno tsunami per il movimento, colto impreparato“. “Quello che deve essere chiaro – conclude l’associazione – è che AIP c’è perché è giusto che i giocatori e le giocatrici siano informate sullo stato delle cose. Già nel 2020 hanno pagato di tasca loro, AIP al tempo non esisteva e si sottolineava la volontà di creare un’associazione di giocatori e giocatrici. Da giugno 2020 ci siamo, e oggi chiediamo con fermezza che nessuno strumentalizzi questa situazione per pensare di venire meno a impegni presi. In SuperLega si è anche provveduto al deposito dei contratti, gli Atleti e le Atlete svolgono sempre a pieno il loro compito, per cui no sorprese, ma analisi, dialogo e confronto, con visione a lungo termine“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO