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    Tokyo2020: Le pagelle di ROC (Russia)-Italia. Bosetti & Pietrini da 8!

    TOKYO – Le pagelle di ROC (Russia)-Italia 0-3. Il commento e racconto e le statistiche
    MALINOV voto 7: Precisa, lucida soprattutto nel primo set quando capisce che Egonu ha bisogno di tempo e allora non la bombarda di alzate ma aspetta paziente, affidandosi all’ottima vena di Pietrini e Bosetti. Nel secondo alcuni sue idee in posto due smarcano l’opposta azzurra, che attacca quasi senza muro, si sblocca e sblocca anche il match.
    EGONU voto 6,5: La dote dei campioni è quella di essere incisivi anche quando la giornata non è delle migliori. Paola, con un primo set da efficienza zero, chiude il match sopra al 50% in attacco e con 18 punti, top scorer dell’incontro. Eppure aveva fatto così fatica, all’inizio. Ha la pressione addosso di un paese intero che le chiede una medaglia e le chiede di essere un simbolo, ci sta che possa accusarla: ora però testa solo al volley, come nella seconda parte di match. Sarà una festa.
    PIETRINI voto 8: In pochi si aspettavano che Elena tenesse in piedi la ricezione e la Egonu al match d’esordio e invece eccola lì, la schiacciatrice di Scandicci, a reggere perfettamente col bagher e gli spostamenti, ad attaccare con coraggio, a meritarsi il titolo di mvp della partita assieme a Caterina Bosetti.
    BOSETTI voto 8: Il suo sorriso illumina il desolante vuoto dell’Ariake Arena e soprattutto illumina le azzurre in un inizio di partita complicato. Sa fare tutto, Caterina, lo sa fare bene e il suo atteggiamento libero ed entusiasta contagia presto tutte le altre. Da applausi un suo palleggio dietro in salto alla Pietrini, su una rigiocata importante del set d’esordio.
    FAHR voto 7: Quattro muri tanto per far capire alle russe (ma soprattutto alle cinesi e alle americane) che dalle sue parti non si passerà troppo facilmente. Cresce in attacco nell’arco del match anche grazie ad alcune buone intuizioni della Malinov.
    DANESI voto 6,5: Quando Anna si sblocca in attacco sono dolori. Presente a muro, anche con tocchi che aiutano la difesa.
    DE GENNARO voto 7: Si prende molto campo in ricezione, con Pietrini e Sylla è e sarà sempre così. Speriamo sia sempre così anche l’85% finale nel fondamentale, a dimostrazione che Moky teme poche rivali.
    SOROKAITE e ORRO voto 7: Tre ace in due (anche se la Fivb si scorda un punto di Indre) a dimostrare che farle entrare al servizio è una scelta azzeccata.
    MAZZANTI voto 7: Buona la prima per le azzurre, che partono emozionate e chiudono ridendo e saltando, col loro vero volto. Il ghiaccio nel girone di ferro è rotto, la formazione gira molto bene anche e soprattutto in seconda linea. A testa alta verso il futuro. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Italia di squadra 3-0 alla Russia. Pietrini e Bosetti trascinano, poi si scalda Egonu e… ciao!

    1.GIORNATAROC (RUSSIA) – ITALIA 0-3 (23-25, 19-25, 14-25) – tabellino
    TOKYO – È l’inizio che tutti volevano. Contro la Russia, squadra lontana parente della corazzata di alcuni anni fa ma ancora in grado di esprimere una pallavolo a tratti aggressiva, le azzurre partono contratte, vanno sotto con una Egonu fallosa, ma sfruttano l’enorme concentrazione e concretezza di Caterina Bosetti ed Elena Pietrini e vinto il primo set in volata non si voltano più indietro, dominando il match anche oltre i già netti punteggi. Un’iniezione di fiducia e di coraggio per le prossime sfide del girone di ferro.
    LA FORMAZIONE – Partono Fahr e Danesi al centro, il resto come da previsioni con Malinov-Egonu e Pietrini-Bosetti di banda, De Gennaro libero.
    I PIÙ – La ricezione, quello che doveva e potrebbe essere il tallone d’achille di questa Nazionale, ha retto a meraviglia l’assalto russo. Legata a questo tra i più c’è la prestazione globale di Pietrini, solida in attacco tanto quanto in seconda linea: dovrà reggere la pressione di essere cercata tantissimo, da avversarie più precise e ciniche della Russia, ma intanto ha saputo destreggiarsi molto bene all’esordio olimpico. Poi il muro: Fahr e Danesi in questo senso sono una coppia che dà enormi garanzie e all’esordio le due non hanno tradito. Infine il servizio delle subentranti: prima Sorokaite poi Orro, in campo solo per il giro di battuta, hanno messo a segno ace importanti.
    I MENO – Cerchiamo l’ago nel pagliaio e lo troviamo solo e soltanto nel primo set di Egonu: Paola ha passato un parziale preda della tensione, sbagliando qualche attacco non da lei. Pietrini e Bosetti l’hanno aiutata a farsi scivolare addosso l’emozione olimpica e da quando si è sbloccata il match non ha più avuto alcuna storia.
    LA CRONACA – Paola parte contratta, ci pensano Pietrini e soprattutto Bosetti, quest’ultima con anche un paio di pregevoli palleggi su difese della Malinov, a tenere su le azzurre. Dal 18-17 russo si incarta Goncharova mentre il muro di Fahr si chiude a saracinesca: l’Italia si porta avanti di un break e lo tiene fino al mani out di Bosetti per il 25-23.La tensione scivola via e il turno di Pietrini scava un solco di quattro punti in avvio di secondo set. La giovane russa Fedorovtseva ricuce, ma l’Italia ne ha di più: il muro delle centrali è tonico, la Egonu si scalda e soprattutto Goncharova non centra quasi mai il campo. Il doppio ace della Sorokaite, entrata per battere, vale il 20-14 che diventa presto 25-19. Il terzo inizia in equilibrio ma la prima serie al servizio di Egonu nell’incontro chiude la porta in faccia alle velleità delle russe. L’Italia naviga in acque tranquille, la Russia affonda senza reagire: il 25-14 finale è la conseguenza di una prestazione senza sbavature. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Italia – Russia 3-0, il tabellino e le statistiche

    TOKYO – Il tabellino e le statistiche di Russia (ROC) – Italia, gara d’esordio dell’Italia di Davide Mazzanti.
    1. GIORNATAROC (RUSSIA) – ITALIA 0-3 (23-25, 19-25, 14-25)ROC (RUSSIA) – Fedorovtseva 10, Fetisova 3, Goncharova 6, Voronkova 7, Koroleva 7, Startseva 1, Podkopaeva (L), Pilipenko, Lazareva 1, Smirnova, Enina,  Matveeva. All. Busato.ITALIA: Fahr 9, Egonu 18, Bosetti 12, Danesi 6, Malinov 4, Pietrini 10, De Gennaro (L); Sorokaite 1, Orro 1, Chirichella. N.e: Folie,  Sylla. All. Mazzanti.Arbitri: Rolf (USA), Maroszek (POL)Note: Durata set 31′, 30′, 24′.ROC: attacchi  31/94, muri 4, ace 0/61, errori avversari 21Italia: attacchi 45/91, muri 12, ace 5/70, errori avversari 13.Best scorer: Fedorovtseva 10/43; Egonu 18/43Servizio più veloce: Fetisova 102 km/h – Egonu 99 km/h LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Via al beach volley “azzurro”. Cinque anni dopo l’argento di Rio, la “sky ball” nazional popolare e un sogno infranto alla vigilia

    Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth, finalmente insieme ai Giochi
    TOKYO – Cinque anni dopo l’argento di Rio di Lupo e Nicolai, cinque anni dopo un debutto di coppia mancato alla vigilia per Menegatti e Orsi Toth, un debutto fortemente voluto e solo rimandato, cinque anni dopo essere diventato per tutti “Mister Sky Ball” Adrian Carambula, con il nuovo compagno Rossi…
    Nella mattinata di domani, domenica 25 luglio, comincerà l’avventura di tutte le coppie italiane alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’arena dello Shiokaze Park, che offre una splendida vista sull’iconico Rainbow Bridge e sulla baia della capitale giapponese, vedrà Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth affrontare le russe Makroguzova/Kholomina (ore 8 italiane).Alle 13 sarà la volta di Paolo Nicolai e Daniele Lupo, argento a Rio 2016, scendere in campo per sfidare i vice campioni del mondo i tedeschi Thole-Wickler.A chiudere il programma delle squadre tricolori saranno Adrian Carambula ed Enrico Rossi che alle ore 15 se la vedranno con gli statunitensi Gibb/Bourne, quest’ultimo sostituto di Crabb.
    I sei atleti dell’Aeronautica Militare si giocheranno dal 25 al 30 luglio il passaggio ai turni a eliminazione diretta, questa la formula: le prime due squadre di ciascuna pool e le due migliori terze accederanno direttamente agli ottavi di finali. Le ultime due formazioni per gli ottavi, invece, si qualificheranno attraverso due spareggi (lucky loser) che vedranno in campo le 4 restanti terze classificate.
    Alla vigilia dell’esordio ai Giochi di Tokyo 2020, queste le parole degli azzurri Marta Menegatti e Paolo Nicolai.
    MARTA MENEGATTI: “Sono molto emozionata per questa mia terza Olimpiade, la prima con Viky. È una grande fortuna potermi vivere questa esperienza magica insieme a lei. In questi giorni abbiamo avuto modo di provare un po’ il campo il centrale, assaporando già la sensazione di giocare nell’arena, dove abbiamo disputato un test-match.Sia io che Viky abbiamo tanto entusiasmo, qualificarsi a Tokyo è stata durissima e ora l’unica cosa importante è mostrare il nostro miglior beach volley. Ci sarà da lottare in ogni partita e dovremo dare il massimo fin da subito, perché il girone è tosto.Ogni Olimpiade ha una storia a sé, come ho già detto altre volte a Londra 2012 non sono riuscita a vivermi al massimo questa esperienza, mentre a Rio 2016 è stata pura magia perché il Brasile è la patria del beach volley. Certo la mancata partecipazione di Viktoria, mi aveva lasciato l’amaro in bocca. Quella sensazione ora si è trasformata in gioia e soddisfazione, il percorso di qualificazione è stato molto arduo, di mezzo c’è stata anche la pandemia, ma ora siamo pronte a danzare sulla sabbia di Tokyo”.
    PAOLO NICOLAI: “Finalmente ci siamo, non vediamo l’ora di giocare. Siamo tranquilli, sappiamo quanto abbiamo lavorato, così come che siamo in un buon momento. Negli ultimi tornei disputati il nostro livello di gioco è sempre cresciuto, ora dobbiamo essere bravi a raccogliere i frutti del nostro lavoro qui a Tokyo.5 anni fa arrivò una splendida medaglia d’Argento a Rio, confermarsi è difficilissimo. Ci sono tante coppie di alto livello e poi le Olimpiadi sono un torneo particolare, in cui è difficile fare previsioni. Se giocheremo il nostro miglior beach volley sono fiducioso che potrà arrivare un buon risultato. Disputare la terza Olimpiade è sicuramente un motivo d’orgoglio: da quasi 12 anni siamo tra le migliori coppie al mondo.Il nostro è un girone molto competitivo, iniziamo subito domani affrontando i tedeschi Thole-Wickler che sono vice campioni del mondo. Da una parte può essere un esordio un po’ in salita, però dall’altro si entra subito nel clima olimpico: nessuno ti regala niente. Nei prossimi giorni affronteremo poi la coppia di casa giapponese e la squadra polacca che non ha bisogno di presentazioni. Ci sarà da lottare, ma siamo pronti“.
    Torneo Femminile  Pool EArtacho Del Solar-Clancy (AUS)Makroguzova-Kholomina (ROC)Menegatti-Orsi Toth (ITA)Lidy/Leila (CUB)25/7 ore 8.00: Menegatti-Orsi Toth – Makroguzova-Kholomina (ROC)28/7 ore 14.00: Menegatti-Orsi Toth – Artacho del Solar-Clancy (AUS)30/7 ore 13.00: Menegatti-Orsi Toth – Lidy-Leila (CUB)
    Torneo MaschilePool CCherif-Ahmed (QAT)Gibb-Bourne (USA)Carambula-Rossi (ITA)Heidrich-Gerson (SUI)25/07: ore 10.00 Cherif/Ahmed – Heidrich/Gerson25/07: ore 15.00 Gibb/Bourne – Carambula-Rossi 28/07: ore 2.00 Gibb/Bourne – Heidrich/Gerson28/07: ore 13.00 Cherif/Ahmed- Carambula-Rossi30/07: ore 3.00 Carambula-Rossi – Heidrich/Gerson30/07: ore 15.00 Cherif/Ahmed – Gibb/Bourne
    Pool FGottsu/Shiratori (JPN)Thole J./Wickler (GER)Nicolai/Lupo (ITA)Kantor/Losiak (POL)25/07: ore 3.00 Gottsu/Shiratori – Kantor/Losiak25/07: ore 13.00 Thole J./Wickler – Nicolai/Lupo 27/07: ore 3.00 Gottsu/Shiratori – Nicolai/Lupo 27/07: ore 13.00 Thole J./Wickler – Kantor/Losiak30/07: ore 9.00 Nicolai/Lupo – Kantor/Losiak31/07: ore 4.00 Gottsu/Shiratori – Thole J./Wickler LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Beach volley. I risultati della prima giornata. Ludwig-Kozuch debuttano con un tiratissimo ko

    Le quotate Ludwig-Kozuch debuttano con un tiratissimo ko

    TOKYO – Più di due anni dopo aver conquistato  il loro pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, le campionesse del mondo di beach volley canadesi hanno finalmente iniziato la loro rincorsa all’oro olimpico. Un debutto che anche per la squadra numero 1 del mondo si è fatto sentire: “Stavo tremando come una foglia”, ha detto la debuttante olimpica canadese Melissa Humana-Paredes. “Lo eravamo entrambe. Durante il riscaldamento stavamo entrambe cercando di calmare le gambe e i nervi”. Lei e Sarah Pavan, ex pallavolista, ruolo opposto, ha vestito le maglie anche di Spes Conegliano,  Villa Cortese e, più recentemente, Casalmaggiore, hanno superato un inizio in salita (2-5 nell’avvio di primo set prima di vincere per 21-16, 21-14 contro le olandesi Katja Stam e Raisa Schoon. L’atmosfera ovattata del del campo centrale dello Shiokaze Park – in netto contrasto con il solito ambiente chiassoso del beach volley, si è fatta sentire.

    L’oro olimpico brasiliano Alison Cerutti (a Copacabana nel Rio 2016 ha superato in finale gli italiani Lupo-Nicolai) è entrato nell’arena girando il dito indice in aria, fingendo che lo stadio fosse pieno, un suo personale saluto ai tifosi che avrebbero dovuto riempire quei posti. In coppia con Alvaro Filho hanni hanno aperto il torneo olimpico sulla sabbiabattendo gli argentini Nicolas Capogrosso e Julian Azaad 2-0 (21-16, 21-17)Filho, che è alla sua prima Olimpiade, ha detto: “Ero molto in ansia prima della partita. L’adrenalina che sento ora, l’ho sentita solo quando è nato mio figlio. Quindi è molto speciale e mi sto divertendo molto”.
    Nel torneo femminile si misura poi la crescita del movimento svizzero che ha da subito messo alle strette una formazione avversaria tra le più quotate. Tanja Huberli e Nina Betschart hanno battuto la coppia tedesca formata da Lara Ludwig (medaglia d’oro di Rio2016) e Margareta Kozuch, mettendo in scena una rimonta per vincere 23-25, 22-20, 16-14.  Le altre svizzere Anouk Verge-Depre e Joana Heidrich sono scese in campo poco dopo, battendo l’altra coppia tedesca Julia Sude e Karla Borger 2-1 (21-8, 21-23, 15-6)
    Spaxio poi alle teste di serie numero 1, i norvegesi Anders Mol e Christian Sorum che hanno dovuto giocare una gara più complicata di quanto avrebbero voluto contro gli australiani Christopher McHugh e Damien Schumann 2-1 (21-18, 18-21, 15-13).
    Mol a fine partita ha detto: “Hanno giocato alla grande e hanno servito davvero, davvero bene. Non ci aspettavamo quel tipo di pressione al servizio. Quindi è stata più dura di quanto ci aspettassimo, ma siamo felici di aver vinto e possiamo trarre molta fiducia da questa difficile prova”.
    La coppia giapponese  Ishii Miki e Murakami Megumi avrebbe dovuto essere la prima in campo come paese ospitante, ma quella partita è stata annullata dopo che le Ceche Barbora Hermannova e Marketa Slukova si sono ritirate dalla competizione a seguito di una positività al Covid19.
    I risultati della prima giornata (24 luglio) del torneo di beach volley giocate allo Shiokaze Park. – Il programma completo maschile – femminile
    Torneo maschilePool ALeshkov/Semenov – Herrera/Gavira 2-0 (21-19 22-20)Mol, A./Sorum – McHugh/Schumann 2-1 (21-18, 18-21, 15-13)Pool DAlison/Álvaro Filho – Azaad/Capogrosso 2-0 (21-16, 21-17)Brouwer/Meeuwsen – Lucena/Dalhausser 2-0 (21-17, 21-18)
    Torneo femminilePool APavan-Melissa (CAN) – Stam-Schoon (NED) 2-0 (21-16, 21-14)Vergé-Dépré, A.-Heidrich (SUI) – Sude-Borger (GER) 2-1 (21-8, 21-23, 15-6)Pool CAgatha-Duda (BRA) – Gallay-Pereyra (ARG) 2-0 (21-19, 21-11)Bansley-Brandie (CAN) – Wang/X. Y. Xia (CHI) 1-2 (21-18, 15-21, 11-15)Pool FIshii-Murakami (JPN) – Hermannova-Slukova (CZE) 2-0 (21-0, 21-0) per ritiroHüberli-Betschart (SUI) – Ludwig-Kozuch (GER) 2-1 (23-25 22-20 16-14) LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Azzurre belle come il sole! Alle 2 sfida alla Russia. Mazzanti: “obiettivo chiaro, abbiamo tante ambizioni”

    TOKYO – Tempo di scendere in campo anche per le vicecampionesse del mondo di Davide Mazzanti che stanotte alle 2 italiane (le ore 9 locali) faranno il loro esordio nel torneo olimpico contro la Russia (qui ROC) di Sergio Busato.Un avversario non certo semplice per le azzurre, ma nel torneo olimpico non esistono gare abbordabili.  Al momento sono tre i precedenti nel torneo a cinque cerchi: due sconfitte (2000 a Sidney, 2012 a Londra) e una vittoria (Pechino 2008). In stagione le due squadre si sono affrontate in Volleyball Nations League con le russe che si sono imposte 3-1.
    Alla vigilia dell’esordio ai Giochi, il CT Davide Mazzanti ha raccontato le sue sensazioni e quelle delle sue ragazze che qui in Estremo Oriente hanno tutte le carte in regola per dire la loro.   “Stiamo vivendo tantissime emozioni – ha esordito Mazzanti -; la preparazione è stata lunga, ma siamo arrivati qui con l’idea di viverci e goderci questi Giochi. Rispetto alle altre due Olimpiadi di Pechino e Londra (l’attuale CT era allora assistente, ndr) c’è uno spirito di fratellanza tra noi italiani nel Villaggio Olimpico che non ho mai visto prima; un’atmosfera molto diversa dalle altre volte. Non so a cosa sia dovuto, ma devo ammettere che aumenta e accelera ancora di più questo frullatore di emozioni al quale siamo sottoposti”.Poi prosegue il CT: “Rispetto anche a Rio, la squadra è ben orientata su un obiettivo chiaro, abbiamo tante ambizioni. Vogliamo fare qualcosa di importante; sappiamo che sarà difficilissimo perché abbiamo un girone molto complicato con squadre che ci metteranno in grossa difficoltà, ma allo stesso tempo ci aiuteranno a trovare le nostre sicurezze”.  
    ITALIA-RUSSIA IN TV: Il match sarà trasmesso live da Rai 2 (commento affidato a Marco Fantasia e Giulia Pisani) e Discovery+ (commento di Fabrizio Monari e Rachele Sangiuliano).
    Russia (ROC)Palleggiatrici: Polina Matveeva, Evgeniya Startseva.Opposti: Nataliya Goncharova, Anna Lazareva.Centrali: Irina Koroleva, Irina Fetisova. Ekaterina Enina.Schiacciatrici: Irina Voronkova, Kseniia Smirnova, Arina Fedorovtseva.Libero: Daria Pilipenko, Anna Podkopaeva.Allenatore: Sergio Busato.
    I precedenti totali della Nazionale Italiana contro la Russia24 vinte, 52 sconfitte, 76 totali. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Stati Uniti “ingiocabili”. Muro-difesa e tanto altro. Tillie non trova la sua Francia

    Matthew Anderson, 13 punti contro la Francia
    STATI UNITI – FRANCIA 3-0 (25-18, 25-18, 25-22)Stati Uniti Smith 8, Anderson 13, Defalco 10, Holt 9, Christenson 1, T.Sander 15, E.Shoji (L). N.e.: Ensing, Stahl, K.Shoji, Jaeschke, Muagututia. All. Speraw.Francia: Ngapeth 9, Chinenyeze 6, Patry 8, Tillie 2, Le Goff 2, Toniutti, Grebennikov (L); Brizard 1, Boyer 7, Clevenot 3, Louati. N.e.: Bultor. All. Tillie.Arbitri: Maroszek e Casamiquela.Note: Durata set 35, 26, 28, 16.Stati Uniti: attacchi  50/80, muri 5, ace 1/73, errori avversari 19Francia: attacchi 33/69, muri 2, ace 3/60, errori avversari 20.Best scorer: Sander 15/35, Ngapeth 9/31Servizio più veloce: Defalco 123 km/h; Ngapeth 125 km/h
    di Simone Serafini
    TOKYO – Quando si assiste a un match di questo genere, uno dei pensieri che vengono in mente è capire quanto sia stata ingiocabile una squadra (Stati Uniti) e quanto del suo ci abbia (o non abbia) messo l’altra (Francia). A questo quesito le prossime sfide potranno dare qualche risposta in più, ma la sensazione che il team Usa ha destato in questo esordio olimpico è di grande, anzi grandissima solidità. Con le caratteristiche peculiari che hanno fatto storicamente la fortuna degli Stati Uniti, cioè un sistema di muro che “sporca” gli attacchi avversari e una dedizione in difesa su ogni pallone, anche quello più impossibile, la squadra allenata da Speraw batte un colpo sonoro nella prima giornata olimpica. Di contro il sestetto di Tillie ha faticato sotto quasi tutti gli aspetti. Vero che giocare sempre sotto nel punteggio non aiuta il morale, vero che di fronte hanno avuto degli avversari quasi perfetti, però nonostante le rotazioni nei giocatori in campo la Francia non si è neanche avvicinata a mettere in difficoltà gli Stati Uniti. 
    Micah Christenson, regista USA
    I PIU’ – Praticamente tutti e sette i titolari degli Stati Uniti. Difficile anche stabilire a chi dare la palma del migliore. Christenson ha avuto la fortuna di poter organizzare il gioco all’interno della zona di rice “positiva”, così ha dato mostra di tutte le sue immense qualità, soprattutto nell’alternanza primo tempo-pipe, cosa che i francesi hanno fatto una fatica indescrivibile a contrastare. I due schiacciatori bravissimi sia nelle combinazioni veloci sia sulle palle alte contro muro schierato, con Sander chiamato a un grande lavoro anche in ricezione dove è stato superlativo. Holt e Smith efficaci in attacco e preziosissimi a muro. Infine Anderson, praticamente inarrestabile, con una varietà di colpi in attacco da manuale del volley. Tra i francesi si salvano Ngapeth, il più costante tra i suoi, anche se è stato ben contenuto dagli americani, e Clevenot, in campo però solamente nel terzo parziale. 
    Si salva solo Earvin Ngapeth
    I MENO – Laurent Tillie ha fatto fatica a trovare la quadra, come si suol dire. Ha avuto poco dai due opposti, Patry e Boyer, alternati durante la partita. Toniutti è stato sostituito presto da Brizard per non rientrare più, però obiettivamente i due registi transalpini hanno spesso dovuto rincorrere il pallone, per via di una battuta americana molto incisiva. Al contrario di quella francese, che ha colto 3 vincenti (tutti nel terzo set) ma in generale non ha impensierito la ricezione a stelle e strisce.
    LA PARTITA – La partenza è l’emblema di quello che si svilupperà nella restante ora e mezza di gioco. Pronti via ed è 5-0 sul servizio di Anderson, parziale fatto di tocchi a muro, difese e contrattacchi veloci e spietati. Tillie sul 9-16 spende già il suo secondo time out e prova il doppio cambio, con Patry in difficoltà nel trovare attacchi vincenti. Dall’altra parte Christienson giostra i suoi a meraviglia, Sander è quasi inarrestabile e Anderson costantemente vincente, chiude Smith 25-18. Il secondo parziale vede un leggero equilibrio, perché Usa è avanti sempre di 2-3 lunghezze. Ngapeth prova a tenere in scia i suoi, che nel frattempo hanno in campo Brizard e Boyer, anzi il “9” transalpino ha la chance in attacco per il possibile 16-17. Ma non è sfruttata, subito Sander ferma Boyer con un muro rumoroso e da lì fino al 25-18 finale è show a stelle e strisce, con difese ai limiti del possibile. Terzo set con coach Tillie che prova Clevenot e torna a Patry, ma il canovaccio non cambia. Subito 7-2 americano sfruttando il turno al servizio di Defalco. La Francia prova a rimanere in scia aggrappata a Clevenot e Ngapeth, gli Stati Uniti sono troppo costanti nella fase campiopalla e nonostante tre ace subiti non prendono break corposi. L’ultimo sussulto sul servizio di Brizard (23-21), ma l’errore in battuta di Ngapeth sancisce il 25-22 finale.  LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Russia, focus Goncharova e Fedorovtseva

    di Sofia Greggio
    TOKYO – Egonu e compagne sono pronte a scendere in campo nella notte italiana contro la nazionale russa. Natalia Goncharova, schiacciatrice e trascinatrice della squadra, è una tra le più attese della squadra di Sergio Busato con i suoi 194 cm e il fisico prestante, è attesa a protagonista della partita.Milita nel campionato russo con la plurititolata Dinamo Mosca, gioca in nazionale dal 2010 (per la Russia). Sebbene la Russia non sia ai livelli di qualche anno fa, rimane un avversario da non sottovalutare e che ha dato filo da torcere alle azzurre nel campionato europeo del 2019 quando ai quarti di finale le azzurre hanno vinto per 3-1 una partita non semplice ma avvincente. È stato proprio un attacco out della Goncharova a dare alle azzurre il pass per le semifinali contro la Serbia. In quello stesso anno, però, la Russia vinceva la medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo di pallavolo femminile, confermandosi comunque come una delle squadre più forti in circolazione.
    Natalia Goncharova fa parlare di sé anche fuori dal campo. È famosa per i suoi attacchi, sì, ma anche per la sua bellezza e per le polemiche social sul trucco, spesso considerato “esagerato” o “fuori luogo” durante le partite. Gonga – soprannome dell’atleta – è una persona semplice, che dichiara di amare i suoi cani e andare a pesca.
    Goncharova, schiacciate e non solo
    Classe 1989 – come la sua compagna e capitana Startseva – la Goncharova scenderà in campo dopo una stagione poco brillante dove con Dinamo Mosca non ha impressionato particolarmente durante la Champions League, uscita dopo la fase a gironi con tre vittorie ma anche tre sconfitte.
    Arina Fedorovtseva
    A fianco dell’esperta Goncharova, però, giocherà la giovanissima schiacciatrice classe 2004 Arina Fedorovtseva, che ha già dimostrato tutta la sua potenza e il grande talento anche nell’ultima VNL. Senza subbio, la Fedorovtseva sarà difficile da contrastare. La sua carriera da sportiva inizia con il nuoto, che però abbandona per dedicarsi al volley. Figlia di Sergei Fedorovtsev (che rappresentò la Federazione Russa vincendo un oro nel canottaggio 4 di coppia alle Olimpiadi del 2004), questa ragazza nasce e Mosca e inizia a giocare a pallavolo all’età di 10 anni. Ha vinto il titolo MVP ai campionati europei U17 del 2020 e quello di miglior schiacciatrice ai campionati europei U16 del 2019.
    Giocatrici d’esperienza e giovani promesse del volley: questo connubio sarà pericoloso anche per le campionesse azzurre? LEGGI TUTTO