Tokyo2020: Rassegna stampa. I muscoli di Giannelli, i nervi di Zaystev, il “sorry, sorry, sorry…” di Egonu
di Sofia Greggio
TOKYO – La rassegna stampa del 27 luglio sui giochi di Tokyo 2020. Meglio e peggio della stampa italiana.
La Gazzetta dello Sport apre così con le notizie sul volley: “Giannelli k.o. e per l’Italia suona l’allarme”. Il 3-0 subito contro una Polonia che al servizio ha fatto molti danni preoccupa un po’ tutti. Si è sentita la mancanza del regista azzurro titolare, sebbene Sbertoli sia riuscito a fare una discreta partita. Il problema non è stato il palleggio, ma la ricezione e l’attacco inconsistente. Giannelli ci sarò contro il Giappone? Nulla di confermato, quel che è certo è che è vietato fallire con i padroni di casa.
Anche il Corriere dello Sport si focalizza sull’assenza di Giannelli: senza di lui la Nazionale crolla. Il capitano però sottolinea: «Sbertoli comunque ha fatto bene. Qui nessuno è un rimpiazzo». E proprio il capitano non ha brillato neanche questa volta, impensierendo gli appassionati che speravano in una sua ripresa dopo il flop contro il Canada. Il CT: «Il grosso della differenza è stato tecnico: il primo set in particolare è stato contraddistinto tra un grosso divario nella battuta e nella ricezione».
Il Corriere della Sera pone il focus sullo Zar, al quale saltano i nervi. Le sue dichiarazioni post-partita non sono piaciute: «Parlassero pure gli allenatori da divano, i conti si fanno alla fine». I tifosi non hanno gradito il modo in cui Zaytsev ha apostrofato soggetti non ancora chiariti. Lui stesso ha smentito di riferirsi a Julio Velasco, così come molti ipotizzavano. In ogni caso, il web impazza chiedendo allo zar, senza mezzi termini, di parlare meno e di dimostrare il suo valore in campo. Ora testa sul Giappone.
Il Corriere dedica un pezzo anche al volley femminile: la carica di Egonu trascina le azzurre. Esame tosto contro la Turchia, ma superato con ottimi voti. Brillano Bosetti e De Gennaro per solidità, le centrali a muro e un gioco corale veramente bello soprattutto nel primo e nell’ultimo set. Le turche strappano alle azzurre un solo set, un nostro calo di concentrazione che però non basta contro le ragazze terribili e una Egonu top scorer (29 punti). LEGGI TUTTO