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    Tokyo2020: Rassegna stampa, Attenti all’Argentina “C’è da soffrire”

    di Sofia Greggio
    TOKYO – La rassegna stampa del 2 agosto sui giochi di Tokyo 2020. Meglio e peggio della stampa italiana.
    La Gazzetta dello Sport punta il focus sui quarti di finale dell’Itavolley maschile. I sorteggi hanno decretato che l’avversaria degli azzurri sarà l’Argentina. L’altra squadra possibile era il Brasile e a fronte di ciò si potrebbe pensare che sia andata bene, ma attenzione a questa Argentina, che nella fase a gironi ha fatto vedere quanto vale. Infatti, Blengini «L’Argentina è pericolosa. Soffriremo». E lo sanno bene gli USA, eliminati proprio da De Cecco e compagni. Ma il CT dichiara «Stiamo bene e siamo uniti, non molliamo.»

    Il Corriere dello Sport dedica un pezzo proprio a De Cecco, l’amico nemico. Stella del nostro campionato e uno dei migliori registi al mondo, il sudamericano darà filo da torcere a Juantorena e compagni nella prima partita a eliminazione diretta. Ancora una volta l’Italia andrà ad affrontare l’Argentina ai quarti, come già successo ad Atlanta 1996, Sydney 2000 e Atene 2004. Giannelli vs De Cecco… chi la spunterà?

    Il Giorno guarda al nostro campionato: “Mingardi alza la voce: «Attenti a questa Busto»”. La schiacciatrice della Uyba, reduce da una complessivamente buona VNL, è carica e proiettata sul campionato. L’anno scorso la pandemia ha penalizzato di molto il roster di Busto Arsizio, ma l’ottimo mercato estivo è indice di rinascita. Alla Uyba arriverà direttamente da Scandicci la talentuosa Lucia Bosetti, che ha ancora tanto da dimostrare nonostante l’infortunio. Una schiacciatrice che lo scorso campionato ci è capitato di vedere con la maglia del libero… cosa si può volere di più? Sarà un campionato appassionante.
    Il Secolo XIX dedica un pezzo alla vittoria degli azzurri con il Venezuela. Un avversario facile sulla carta, ma le partite vanno giocate e mai sottovalutate. I ragazzi hanno portato a casa un 3-0 e sono risultati secondi nel girone dietro solo alla Polonia campione del mondo. Se passassero i quarti, troverebbero la vincente di Polonia-Francia.
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    Tokyo2020: Quale avversario per le azzurre nei Quarti? Sorteggio tra Serbia o Korea

    TOKYO – Oggi pomeriggio dopo Brasile – Kenya ci sarà il sorteggio per gli abbinamenti dei Quarti di finale tra le seconde e le terze classificate delle due Pool.
    Nella Pool A, dando per certo il successo del Brasile sulle africane che varrà alle verdeoro il primo posto del girone con lo sconto nei Quarti con la Russia (ROC), il secondo e terzo posto spettano a Serbia e Korea; nella Pool B seconda e terza sono Italia e Turchia con gli USA, primi, che attendono l’abbinamento con l’ultima qualificata dell’altra Pool che uscirà da Giappone – Rep.Dominicana.
    Il sorteggio alle 16.30.

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    Tokyo2020: Beach Volley, i risultati degli Ottavi femminili, il programma dei Quarti

    TOKYO – I risultati delle ultime due gare degli Ottavio di finale del torneo femminile e il programma dei quarti.
    2 AgostoLidy/Leila (CUB) – April-Alix (USA) 0-2 (17–21, 15–21Pavan-Melissa (CAN) – Liliana-Elsa (ESP) 2-0 (21-13, 21-13)
    3 Agosto – Quarti di Finaleore 15.00 Pavan-Melissa (CAN) – Artacho Del Solar-Clancy (AUS)ore 14.00 Bansley-Brandie (CAN) – Graudina-Kravcenoka (LAT)ore 03.00 Ana Patrícia-Rebecca (BRA) – Vergé-Dépré, A.-Heidrich (SUI)ore 02.00 Ludwig-Kozuch (GER) – April-Alix (USA)

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    Tokyo2020: Le pagelle di Stati Uniti-Italia. De Gennaro 7, Malinov, Egonu, Pietrini e Bosetti 5…

    TOKYO – Le pagelle di Stati Uniti-Italia.
    MALINOV voto 5: Esce per Orro e l’Italia porta a casa il terzo set, ma non è questo il punto, infatti Mazzanti la rimanda in campo subito. Dipendono da lei i tanti errori in attacco? Non sembra, le ragazze paiono arrivare bene sul pallone. Però non si può prescindere da un giudizio insufficiente sulla palleggiatrice, quando il match va così.
    EGONU voto 5: Com’è difficile fare le pagelle di Paola, di una che comunque vada 28 punti te li porta a casa. Eppure siamo più che convinti che quella vista sin qui a Tokyo, anche nei match vinti in maniera netta, non sia la vera Egonu. Anche ieri tanti errori, tante sbavature, nessun servizio vincente. Le azzurre hanno bisogno di issare definitivamente la loro bandiera, per andare a medaglia.
    PIETRINI voto 5: Parte bene poi si perde e forse paga lei per prima per tutta la squadra. Mazzanti ha dimostrato di nutrire in lei grande fiducia, dandole una maglia da titolare sia con la Cina che con gli USA. Rimaniamo d’accordo.
    BOSETTI voto 5: Crolla in attacco e va in difficoltà in ricezione, inusualmente. Qualche lampo tra fine terzo set e inizio del quarto, ma non basta.
    DANESI voto 5,5: Parte benissimo a muro poi si spegne alla distanza.
    FAHR voto 6: La migliore delle tre centrali per numeri, anche se il suo apporto si sente poco rispetto ad altri match.
    DE GENNARO voto 7: Nettamente la migliore in campo, copre perfettamente in ricezione, si esibisce in alcune difese impensabili.
    SYLLA voto 5,5: Fino a metà quarto set sarebbe da 7 e forse qualcosa in più, maramaldeggia in attacco e soprattutto dà la scossa decisiva alle compagne per rimontare nel terzo. Non basta però, e pian piano anche la sua fiammella si spegne.
    CHIRICHELLA voto 6: Più grintosa delle due compagne di reparto, può poco.
    MAZZANTI voto 5,5: Tutto dipende da come farà rapportare le sue atlete con questa sconfitta. Se capiranno subito due cose fondamentali, ovvero che c’è da soffrire sempre e che, soffrendo, bisogna limitare gli errori, ne vedremo delle belle. Se non ci riuscirà… ma ci riuscirà, ok? LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Zona mista. Le parole di Mazzanti, Sylla e Chirichella

    Miriam Sylla

    TOKYO – Le dichiarazioni in zona mista di coach Mazzanti, Sylla e Chirichella dopo la sconfitta contro gli Stati Uniti.
    DAVIDE MAZZANTI: “Ai quarti arriva un’Italia arrabbiata, perché avevamo una grande possibilità e non siamo riusciti a sfruttarla. In queste ultime partite abbiamo fatto più fatica del previsto in attacco e quando accade ci pesa più del normale. Per fare il salto di qualità dobbiamo essere più liberi nel gioco d’attacco. È necessario migliorare in questo aspetto e per farlo bisogna continuare a spingere. Non ci stiamo esprimendo come ci aspettavamo e le ragazze ne risentono, dai quarti in poi dovremo toglierci questo peso. Quando i nostri attaccanti fanno fatica non è facile poi nemmeno per i palleggiatori trovare soluzioni, così ci perdiamo, invece dobbiamo trovare la forza di essere più stabili. Aspettiamo il sorteggio e vediamo chi affronteremo, anche al momento l’obiettivo principale è concentrarci sul nostro gioco”.
    MYRIAM SYLLA: “Sappiamo che per costruire qualcosa di importante dobbiamo migliorare in diversi aspetti, però ormai il girone è finito e dai quarti in poi sarà tutta un’altra storia. Dobbiamo arrivare preparate il meglio possibile, evitando i tanti errori delle ultime gare. Stiamo cercando di trovare delle soluzioni alle cose che non vanno, prendendoci anche dei rischi. Le ultime due sconfitte non ci tolgono fiducia, perché il bello di questo gruppo è che anche nei momenti complicati c’è sempre una compagna pronta a sostenerti e a darti una mano”.
    CRISTINA CHIRICHELLA: “Gli Stati Uniti sono stati molto bravi a metterci in difficoltà, però noi potevamo sfruttare meglio alcune situazioni. Possiamo dire che ci stiamo preparando alla battaglia dei quarti, è necessario lavorare sui piccoli dettagli, però sono convinta che la squadra ci sia. In battuta dobbiamo essere più costanti, così come in altri fondamentali. Più in generale va trovato il giusto ritmo partita”. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Azzurre al secondo ko. 3-2 USA, primo posto gettato. Si salva solo De Gennaro

    La rabbia di Monica De Gennaro

    5. GIORNATASTATI UNITI – ITALIA 3-2 (21-25, 25-16, 25-27, 25-16, 15-12) – tabellino
    TOKYO – Non è più l’Italia sbarazzina e dominatrice dei primi tre match, e ci viene da dire che sia meglio così, questo è facilmente intuibile e soprattutto lo hanno intuito Cina e Stati Uniti. Se sia meglio o peggio ce lo dirà la prossima partita, la prima da dentro o fuori. La propensione è a credere che sia sempre meglio vincere, che questa è un’Italia più preoccupante perché gioca peggio rispetto all’esordio. È vero, ma l’aver capito finalmente e definitivamente di essere dentro all’Olimpiade e che i Giochi si possono vincere solo attraverso sofferenza e minimi dettagli può aver fatto crescere le azzurre sconfitte anche oggi da una squadra, quella degli USA a guida Kiraly, che da metà match si è ritrovata a giocare senza diagonale principale: con Thompson in tribuna, l’infortunio della palleggiatrice Poulter sostituita da Hancock ha di fatto eliminato regista e opposta titolare insieme.
    L’Italia però non è riuscita ad approfittarne, dopo un primo set gagliardo. Colpa di un attacco spuntato e dei 35 errori regalati alle avversarie, ma anche di un insieme di atlete che non ha mai trovato continuità. Difficile salvare completamente la prestazione di una singola oggi.Sfumato il primo posto nel girone, c’è attesa per il sorteggio dei quarti: dando per scontata la vittoria del Brasile sul Kenya, sarà una tra Serbia e Corea del Sud la prossima avversaria dell’Italia.
    LA FORMAZIONE – Mazzanti ormai non ha più dubbi su chi schierare titolare: Malinov-Egonu, Pietrini-Bosetti, Fahr-Danesi e De Gennaro libero. Ha più dubbi Kiraly, dato che Thompson non è nemmeno in panchina e gioca Drews con Larson e Bartsch-Hackley di banda.
    I PIÙ – L’ingresso di Sylla che scuote la squadra nel terzo set sembra la boccata d’ossigeno che all’Italia serviva. Tra i più l’unica che veramente si salva nel match, Moki De Gennaro, perfetta quando chiamata in causa anche nei secondi tocchi. Bene anche Orro, rimandata però in panchina a inizio quarti di finale.
    I MENO – Dunque, da dove partire? Certamente dalla qualità globale dell’attacco, falloso e imbrigliato bene dal muro americano. Troppi errori globali per una squadra che vuole vincere con le big. La Egonu alla fine ne butta giù altri 28, tabellino sontuoso, ma è ancora sotto il 20% di efficienza, vuol dire che ai punti fatti ne corrispondono quasi altrettanti fatti dalle americane, quando attacca lei. È calata Bosetti, soprattutto in ricezione, e tutta la squadra ne risente: manca un cambio in quel fondamentale, lo sapevamo fin dalle convocazioni. Tra i meno anche l’incapacità di rialzarsi dopo il quarto set, nonostante le americane ridotte ai minimi termini.
    LA PARTITA – Iniziano bene le azzurre mentre le americane si rivelano pasticcione. Al centro Fahr e Danesi fanno sentire il loro muro, Egonu parte bene, l’Italia vola 13-7 ma Mazzanti non è tranquillo e continua a protestare perché la telecamera ‘a ragno’ è secondo lui troppo bassa e ha disturbato un paio di ricostruzioni azzurre. Gli Stati Uniti però non mollano, l’ace di Larson vale il -2 che potrebbe diventare -1 ma poi è spettacolo: difesona di Moki, Egonu abbatte Larson per il 21-17 che dà il la alla fuga definitiva in un set nel quale Egonu attacca 17 palloni, il resto della squadra 15: 25-21.Le americane però non si fanno intimorire, si alza il muro su Pietrini e Bosetti, poi doppio errore Egonu ed è 3-6. Il muraccio su Bosetti vale il 9-13 e il primo cambio arriva sul 12-18, fuori Danesi e dentro Chirichella. Dentro anche Sylla per Pietrini dopo l’ennesimo muro subito sul 13-22, ma arriva presto il 16-25.
    Il terzo set si apre col muro di Bosetti in faccia a Drews: è un segnale di riscossa? Intanto Chirichella rimane in campo con Danesi, mentre Malinov per rimettere in palla Egonu la chiama più spesso in pipe. Quando Pietrini sbaglia l’attacco del 5-7 si fa male Poulter, che ricade male dal salto a muro: caviglia out, entra Hancock che subito sbaglia clamorosamente due palleggi per Akinradewo e regala il pareggio alle azzurre. Bosetti va fuori giri e regala il nuovo 12-13 alle avversarie. Drews sale di nuovo in cattedra (15-18). È l’attacco azzurro a non girare più e sul -4 Mazzanti prova a cambiare qualcosa inserendo di nuovo Sylla per Pietrini. Myriam scuote le sue: attacco e muro 19-21 e time out Kiraly. Poi ci mette anche il giro al servizio per il 22-22 che arriva col muro di Fahr su Drews. Sul 23-23 Fahr sbaglia il servizio, entra bene Orro, Egonu annulla il set point e va in battuta ma sbaglia anche lei. Bosetti annulla con coraggio, poi ci pensano Egonu con la rigiocata e Sylla col rigore a chiudere 27-25. Finita? Purtroppo no.
    Paola Egonu, scarsa efficienza in attacco oggi
    Sylla è scatenata in attacco mentre la Egonu continua col suo rapporto di amore e odio con la palla, sbagliando due diagonali consecutive per il 9-12. Improvvisamente si spegne Myriam: attacco velleitario in rete, ricezione sbagliata, poi Bosetti e Chirichella non passano: da 10-11 a 10-19 in un amen. Le azzurre non escono dalla rotazione al sevizio di Akinradewo e sprofondano fino al 17-25 finale.
    Nel tie-break meglio Egonu e socie si scontrano definitivamente con le difficoltà a mettere palla a terra: le americane sono più pazienti e vanno 3-6 con Larson. Il muro sulla pipe di Egonu dice 4-8, le statunitensi ormai sono cariche e volano 7-11 con Drews. Cade anche Bosetti in ricezione (8-13), Sylla sbaglia in battuta e regala 5 match point alle americane. Annulla il primo Egonu, il secondo l’arbitro fischiando un’accompagnata a Bartsch poco spiegabile. Hancock va in confusione ma Bartsch chiude col millimetrico mani out su Egonu. LEGGI TUTTO