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    Tokyo2020: Le parole di Blengini, Michieletto e Giannelli dopo l’esordio

    Simine Giannelli

    TOKYO – Le dichiarazioni in zona mista dei tre azzurri. il Ct Blengini, il regista Giannelli e l’esordiente Michieletto.
    Gianlorenzo Blengini: “C’è stata molta sofferenza, sapevamo però sarebbe stata molto dura, non solo essendo l’esordio, ma anche perché il Canada è una squadra di grande qualità ed esperienza. Oggi la nostra battuta-ricezione non ha funzionato come volevamo e dobbiamo crescere. Alessandro è stato molto bravo ha fatto dei passi da gigante, continuando a crescere, nonostante quest’estate sia già partito da una base eccellente. L’esperienza maturata in VNL penso sia stata importante, faceva parte di un piano strategico per la sua crescita”.
    Alessandro Michieletto: “Mi trovo molto bene con i miei compagni questo mi fa rendere di più. Questo è solo l’inizio, sapevamo sarebbe stata una battaglia e ce ne saranno molte altre. Dobbiamo assolutamente crescere, io ho cercato di dare il mio meglio per aiutare la squadra a uscire da una situazione molto complicata. Siamo stati bravi a trovare una maniera per cambiare rotta, questo accade ai grandi gruppi e noi lo abbiamo fatto. Quando sono andato in battuta ho cercato di tirare al massimo perchè è un fondamentale che può far girare il match e oggi mi è andata bene”.
    Simone Giannelli: “Il Canada è una squadra che gioca una buona pallavolo, potendo contare su giocatori che militano o hanno militato nel campionato italiano. Ci aspettavamo un match duro e il rimpianto è per il primo set quando non abbiamo sfruttato una buona occasione per chiudere, magari sarebbe cambiato qualcosa. Le vittorie fanno sempre bene. Da quando gioco in nazionale mi ricordo poche partite portate a casa, partendo da uno svantaggio di 0-2, questo è tanta roba, perchè vuol dire che spingiamo al massimo. Non saremo i favoriti, ma vogliamo giocarci l’Olimpiade con tutto il cuore che abbiamo”. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Le pagelle di Italia-Canada. Michieletto 9, Zaytsev 5

    Osmany Juantorena

    TOKYO – Le pagelle di Italia-Canada 3-2.  Il commento e racconto della partita – il tabellino
    GIANNELLI voto 6: Qualche palla bassa, qualche incomprensione soprattutto con Juantorena, ma la faccia e il piglio sono quelli giusti, soprattutto nella rimonta che porta la firma di Michieletto e trova linfa nella sua faccia, sempre serena e pronta per tranquillizzare i compagni.
    ZAYTSEV voto 5: Le voci di corridoio parlano di un fastidio al ginocchio destro, lo stesso Blengini nel dopo partita ha detto che “Ivan ha avuto alcuni problemi nel percorso coi ragazzi ‘out of VNL’”. Detto questo, contro il modesto Canada il capitano azzurro non è mai entrato in partita, murato e spesso fuori misura coi colpi d’attacco. Il cambio con Vettori è stato giusto e ha contribuito a ribaltare la partita, ma l’impressione è che per ritrovare le sue sensazioni serva la vecchia ‘cura Zaytsev’: giocare tanto, tantissimo e ancora di più.
    VETTORI voto 7: Entra sul 14-19 del secondo parziale e per come quel set finisce si pensa che il cambio sia estemporaneo, che rientrerà Zaytsev. Invece il ‘Vetto’ resta in campo e ci resta con grande qualità, rispondendo con le mazzate da prima e seconda linea a tutti quelli che “eh ma Nelli? Eh ma Pinali?”.
    JUNTORENA voto 7: Pur con una mole di gioco molto superiore a quella di Zaytsev, nei primi due set ne subisce lo stesso destino. Da quando Giannelli alza leggermente le traiettorie della palla e da quando si toglie dalle spalle la ruggine dell’agonismo olimpico lasciato nel cassetto per cinque anni, la sua partita cambia drasticamente volto. Sicuro in ricezione, ordinato e presente come sempre a muro.
    MICHIELETTO voto 9: Sì sì, lo sappiamo, vista la modestia dell’avversario il voto è alto, forse troppo. Ma per Michieletto non c’era soltanto il Canada, dall’altra parte della rete. C’erano anche la tensione dell’esordio olimpico e la responsabilità, da subito chiara, di essere il punto di riferimento in campo. Ale risponde a tutto ciò col 59% di efficienza in attacco, tre muri, tre ace, il 46% in ricezione. Volete altro? O vi accontentate così?
    PIANO voto 5,5: Paga l’inizio tutt’altro che brillante della squadra ma soprattutto l’intesa ancora ballerina con Giannelli. Il titolare adesso diventerà Anzani?
    GALASSI voto 6,5: Meno determinante di Anzani ma segue il Maestro della formazione, Juantorena, nella crescita costante durante il match. Un esordio olimpico da promozione piena.
    ANZANI voto 6,5: Impatto consistente sulla partita, non solo in termini di attacco e attenzione a muro, ma anche di personalità. Probabile che sia riuscito a guadagnarsi una chance per la Polonia.
    Anzani, ingresso positivo
    COLACI voto 6,5: Prestazione su ottimi livelli in ricezione, qualcosina da limare in difesa ma nel complesso l’esordio è più che buono.
    KOVAR e SBERTOLI voto 6,5: Entrano e incidono, Sbertoli soprattutto dal 9-9 del quinti set.
    BLENGINI 7: La squadra inizia malissimo, lui azzecca i cambi con Anzani e Vettori che aiutano Michieletto in maniera decisiva a girare il match. Buona la prima, anche se le vere condizioni di salute dell’Italia si vedranno sull’applicazione Ocha e contro la Polonia. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Azzurri a due volti con il Canada. Ma finisce con un bel sorriso!

    1. GIORNATAITALIA – CANADA 3-2 (26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11) – tabellino
    TOKYO – Sarà la sveglia all’alba, saranno le gambe ancora dure per la preparazione, sarà la scarsa abitudine a giocare match ufficiali, gli ultimi il 1° maggio con la finale di Champions per la maggior parte dei convocati di Blengini. Fatto sta che l’esordio contro il Canada è una via crucis di sofferenza per l’Italia, che trova in Michieletto il leader inatteso e alla fine una vittoria meritata, contro una formazione, quella nordamericana, che nei primi due set non ha fatto assolutamente nulla di eccezionale, limitandosi a non sbagliare. Salito il tono degli azzurri non c’è più stata storia.
    LA FORMAZIONE. Come annunciato, il sestetto iniziale contro la Russia in amichevole è quello giusto: Giannelli-Zaytsev, Juantorena-Michieletto, Galassi-Piano, Colaci libero.
    I PIÙ. Senza ombra di dubbio Alessandro Michieletto, che non sente in alcun modo la pressione dell’esordio olimpico: nei primi due ‘tragici’ set azzurri chiude con 10 su 13 in attacco e il 77% di efficienza. Ma non si accontenta, perché dall’11-13 del terzo set che sta per condannare l’Italia decide che è ora di cambiare partita e faccia e propizia la èpoderosa rimonta azzurra. Abbiamo già un nuovo leader? Ottimi anche gli impatti sul match di Simone Anzani e soprattutto di Luca Vettori: 10 punti per l’opposto ex Modena e presenza tonica anche in difesa.Infine un dato che non c’entra con la tecnica: a questa Italia, unica delle ‘big’ a non aver giocato la Vnl, serve stare in campo. I cinque set allora sono senza ombra di dubbio un ‘più’.
    I MENO. Quello che balza maggiormente all’occhio è Ivan Zaytsev. Il ginocchio destro gli dà ancora fastidio, ma l’impressione è che lo ‘Zar’, come la sua carriera ci ha insegnato, abbia bisogno di giocare tante partite, tanti set per carburare. Per questo pensiamo che ripartirà comunque lui, contro la Polonia. C’è poi l’approccio iniziale, gambe dure e facce spente, che ha spaventato tutti: tanto più di fronte a un Canada che ha svolto il suo onesto compito ma non ha certamente messo in piedi la partita della vita. È mancata soprattutto l’aggressività in difesa: troppe pallette cadute in mezzo al campo, anche nelle situazioni di punteggio favorevoli dal terzo set in avanti. Tra i meno, ma degli avversari, Glenn Hoag: come mai Vernon Evans fuori così presto e mai più in campo, dopo due primi set più che buoni?

    LA CRONACA. L’inizio partita degli azzurri è un calvario, soprattutto per Zaytsev, ma anche Juantorena è spento e il solo Michieletto tiene davvero con personalità ed efficacia il campo. Juantorena avrebbe anche il pallone per chiudere 26-24 il parziale d’esordio, ma viene murato e il Canada avanza fino al 2-0 13-10, con Vettori al posto dello ‘Zar’ dal 14-19 e Anzani dentro per Piano. È il man of the match, Alessandro Michieletto, a scuotere i suoi con una serie micidiale che regala un parziale di 7-0 agli azzurri e di fatto cambia volto definitivamente alla partita. Da lì è dominio azzurro, con Osmany che sale di tono, la battuta che aumenta i giri del motore e un Canada che si spegne dopo una prima parte di match certo non stellare ma molto ordinata e concreta. Nel tie-break gli ultimi patemi ma dal 9-9 entra Sbertoli per il servizio e Michieletto completa il suo show col punto del 15-11. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Italia – Canada 3-2, il tabellino e le statistiche

    TOKYO – Il tabellino e le statistiche di Italia-Canada, gara d’esordio degli azzurri di Gianlorenzo Blengini.
    ITALIA – CANADA 3-2 (26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11)Italia: Galassi 9, Giannelli 4, Juantorena 21, Piano 2, Zaytsev 4, Michieletto 24, Colaci (L); Kovar 1, Sbertoli, Anzani 6, Vettori 10, Lavia. All. Gianlorenzo Blengini.Canada: Sander, Perrin 17, Van Berkel 10, Vernon Evans 12, Hoag 18, Vigrass 6, Bann (L); Maar 2, Blankenau, Sclater 5, Szwarc 3. N.e.: Marshall. All. Glen HoagArbitri: Makshanov Evgeny (RUS), Liu Jiang (CHN)Note: Durata set 35, 26, 28, 16.ITALIA: attacchi  64/118, muri 10, ace 7/109, errori avversari 28CANADA: attacchi 62/127, muri 5, ace 4/103, errori avversari 30.Best scorer: Michieletto 24/61, Hoag 18/64Servizio più veloce: Zaytsev 124 km/h; Vernon-Evans 124 km/h LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Focus su Giochi. Bruno a caccia della quarta medaglia. Occhi puntati su Leon

    TOKYO – Il Brasile  è diventato un appuntamento fisso sul podio olimpico della pallavolo maschile e la squadra che ha vinto in casa a Rio2016 inseguirà la quinta medaglia consecutiva e il secondo oro consecutivo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
    Guidato da Bruno Mossa de Rezende, in questi anni meglio conosciuto come Bruninho e ora, cresciuto, solo come Bruno, atleta che ha vinto ai Giochi due medaglie d’argento olimpiche e un oro, il Brasile è il favorito.I genitori di Bruno – papà Bernardo Rezende e mamma Vera Mossa – hanno giocato e allenato diverse squadre olimpiche brasiliane, entrambi poi sono stati in Italia, insieme a Perugia, lui allenatore lei giocatrice di quella Sirio.
    Il roster del Brasile è stato rafforzato dall’opposto di 2,02cm Alan Souza, un debuttante olimpico ma già MVP nella Coppa del Mondo  FIVB del 2019.
    Il mese scorso il Brasile ha sconfitto la Polonia 3-1 per il titolo della Volleyball Nations League in quella che potrebbe essere un’anteprima della finale olimpica.
    Il Brasile ha dovuto battere la Francia nell’ultima partita del girone all’italiana per finire quarto nel gioco a biliardo nel 2016 prima di vincere tre partite consecutive negli ottavi, inclusa una vittoria per 3-0 sull’Italia (ITA) per la medaglia d’oro.
    Kurek e Leon, due delle stelle della Polonia
    La nuova stella della Polonia è lo schiacciatore Wilfredo Leon Venero, il cosiddetto “Cristiano Ronaldo” della pallavolo, noto per le sue capacità fisiche, la potenza del servizio e anche il… contratto milionario.Leon nel suo palmares ha conquistato l’argento per Cuba ai campionati del mondo 2010 prima di emigrare in Polonia nel 2013 e guidare il suo nuovo paese al campionato mondiale 2018.
    Gli Stati Uniti, che hanno conquistato il bronzo a Rio 2016 e l’ultimo oro olimpico a Pechino 2008, sono di nuovo in lizza, ma dopo una prestazione poco brillante nelle cinque settimane di Volleyball Nations League.  I giocatori più accreditati sono il tre volte olimpionico Matthew Anderson, il centrale David Smith e il palleggiatore Micha Christenson.
    Curiosità del Ranking: Quattro delle prime cinque squadre classificate, ovvero Brasile, Russia (ROC), Stati Uniti e Francia sono raggruppate nel gruppo B, mentre la Polonia deve affrontare un percorso più facile attraverso nel gruppo A. LEGGI TUTTO