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    Olimpia Milano, ufficiale l'addio di Delaney dopo due stagioni

    Malcolm Delaney lascia l’Olimpia Milano dopo due stagioni. L’annuncio è arrivato direttamente sul sito del club biancorosso, che ha voluto salutare il playmaker di Baltimora con un comunicato ufficiale: “La Pallacanestro Olimpia Milano ringrazia Malcolm Delaney per i due anni trascorsi insieme durante i quali la squadra ha vinto il titolo italiano nel 2022, due volte la Coppa Italia (è stato MVP in quella del 2022) e una volta la Supercoppa (anche quella da MVP) oltre a raggiungere nel 2021 le Final Four di EuroLeague. L’Olimpia augura a Delaney tutto il meglio possibile per il suo futuro. Nel corso dei suoi due anni a Milano, Delaney ha superato i 1.500 punti segnati in carriera in EuroLeague, i 500 assist, i 600 punti segnati in maglia Olimpia, ha segnato il canestro della prima vittoria dell’Olimpia a Tel Aviv in 32 anni. Durante la Coppa Italia 2022 ha segnato 13.0 punti di media con 4.0 rimbalzi e 3.3 assist, un high di 24 punti e 32 di valutazione nei quarti di finale”.Guarda la galleryL’Olimpia Milano conquista il 29° Scudetto: festa in città con i tifosi LEGGI TUTTO

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    L'Olimpia Milano è campione d'Italia: battuta la Virtus Bologna in gara-6

    MILANO – L’Armani Exchange Milano è campione d’Italia per la ventinovesima volta: dopo tre anni di digiuno la squadra di Ettore Messina vince la LBA 2021-2022 battendo 81-64 in gara-6 la Segafredo Virtus Bologna campione in carica e chiudendo la serie finale sul 4-2. Dopo aver concluso la stagione regolare al secondo posto, l’Olimpia si vendica sulle V nere che invece l’anno scorso avevano avuto la meglio proprio sui lombardi per 4-0 conquistando il successo finale. A fare la differenza nel match del Mediolanum Forum sono i 23 punti di Datome e i 15 punti di Shields, con la Virtus che invece manda in doppia cifra solo Alibegovic e Mannion, autori di 11 e 10 punti. 
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    Milano campione d’Italia: 81-64 alla Virtus in gara-6
    Una partenza sprint di Milano che chiude il primo quarto in vantaggio 29-16 grazie agli otto punti ciascuno di Datome e Shields. La risposta delle V nere è nelle mani di Shengelia, che tiene Bologna ancora viva e assieme a Jaiteh consente a Scariolo di tornare a -9 a metà secondo quarto. Dopo la risposta di Belinelli alla tripla di Shields, la Virtus con un gioco da tre punti di Hackett rientra prepotentemente nel match: è infatti 39-34 a 2′ dal riposo lungo. Tanti erorri al tiro, Datome dalla lunetta firma il +7 e dopo gli errori da 3 di Teodosic e Belinelli si chiude il primo tempo con l’Olimpia in vantaggio 43-36. Mancano i canestri di Weems a Scariolo, che va nuovamente sotto di nove in avvio di terzo quarto. L’attacco bolognese si inceppa, nessun canestro nei primi 6′ del quarto: ne approfitta Milano che grazie ad una tripla di Rodriguez e ad un tap-in di Melli vola a +17 sul 53-36. I primi due punti nel quarto della Virtus sono di Sampson dalla lunetta, ma Datome e Hall allungano ancora sul 57-41 e dopo il canestro di Pajola una gran giocata di Shields permette all’Olimpia di affacciarsi all’ultimo quarto in vantaggio 61-46. +19 e massimo vantaggio Olimpia in avvio, Bologna non c’è e perde palloni su palloni in attacco: è l’anteprima di una resa, che arriva ufficialmente pochi minuti dopo con il +23 di Milano: gli ultimi cinque minuti sono di pura accademia, con l’Armani che allunga ancora e con il numeroso pubblico del Forum che festeggia anticipatamente la vittoria dello scudetto: finisce 81-64, 4-2 nella serie e Milano campione d’Italia. 
    MILANO: Shields 15, Rodriguez 12, Datome 23, Hines 8, Melli 8, Bentil 6, Grant 7, Ricci 0, Biligha 0, Hall 2, Baldasso 0, Alviti 0. 
    BOLOGNA: Teodosic 5, Belinelli 3, Weems 2, Alibegovic 11, Hackett 6, Tessitori 0, Mannion 10, Cordinier 2, Pajola 2, Shengelia 8, Sampson 6, Jaiteh 9.  LEGGI TUTTO

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    L'Olimpia Milano è campione d'Italia, la Virtus Bologna cede in gara-6

    MILANO – L’Armani Exchange Milano scuce il tricolore dalla casacca della Virtus Bologna e si laurea campione d’Italia per la ventinovesima volta: dopo tre anni di digiuno la squadra di Ettore Messina vince la LBA 2021-2022 battendo 81-64 in gara-6 la Segafredo campione in carica e chiude la serie finale sul 4-2. Dopo aver concluso la stagione regolare al secondo posto, l’Olimpia si vendica sulle V nere che invece l’anno scorso avevano avuto la meglio proprio sui lombardi per 4-0 conquistando il successo finale. A fare la differenza nel match del Mediolanum Forum sono  i 23 punti di Datome e i 15 punti di Shields, con la Virtus che invece manda in doppia cifra solo Alibegovic e Mannion, autori di 11 e 10 punti. 
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    Scudetto a Milano: 81-64 alla Virtus in gara-6
    Una partenza sprint di Milano che chiude il primo quarto in vantaggio 29-16 grazie agli otto punti ciascuno di Datome e Shields. La risposta delle V nere è nelle mani di Shengelia, che tiene Bologna ancora viva e assieme a Jaiteh consente a Scariolo di tornare a -9 a metà secondo quarto. Dopo la risposta di Belinelli alla tripla di Shields, la Virtus con un gioco da tre punti di Hackett rientra prepotentemente nel match: è infatti 39-34 a 2′ dal riposo lungo. Tanti erorri al tiro, Datome dalla lunetta firma il +7 e dopo gli errori da 3 di Teodosic e Belinelli si chiude il primo tempo con l’Olimpia in vantaggio 43-36. Mancano i canestri di Weems a Scariolo, che va nuovamente sotto di nove in avvio di terzo quarto. L’attacco bolognese si inceppa, nessun canestro nei primi 6′ del quarto: ne approfitta Milano che grazie ad una tripla di Rodriguez e ad un tap-in di Melli vola a +17 sul 53-36. I primi due punti nel quarto della Virtus sono di Sampson dalla lunetta, ma Datome e Hall allungano ancora sul 57-41 e dopo il canestro di Pajola una gran giocata di Shields permette all’Olimpia di affacciarsi all’ultimo quarto in vantaggio 61-46. +19 e massimo vantaggio Olimpia in avvio, Bologna non c’è e perde palloni su palloni in attacco: è l’anteprima di una resa, che arriva ufficialmente pochi minuti dopo con il +23 di Milano: gli ultimi cinque minuti sono di pura accademia, con l’Armani che allunga ancora e con il numeroso pubblico del Forum che festeggia anticipatamente la vittoria dello scudetto: finisce 81-64, 4-2 nella serie e Milano campione d’Italia. 
    MILANO: Shields 15, Rodriguez 12, Datome 23, Hines 8, Melli 8, Bentil 6, Grant 7, Ricci 0, Biligha 0, Hall 2, Baldasso 0, Alviti 0. 
    BOLOGNA: Teodosic 5, Belinelli 3, Weems 2, Alibegovic 11, Hackett 6, Tessitori 0, Mannion 10, Cordinier 2, Pajola 2, Shengelia 8, Sampson 6, Jaiteh 9.  LEGGI TUTTO

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    Playoff scudetto, Milano batte la Virtus Bologna e si porta sul 2-1

    MILANO – L’Olimpia Milano si aggiudica il primo match casalingo della serie e si porta sul 2-1 nella finale scudetto contro la Virtus Bologna. Al Mediolanum Forum gli uomini di Ettore Messina si impongono con il punteggio di 94-82 al termine di una sfida intensa e dall’esito non scontato, soprattutto dopo i primi 20′ di gioco. I padroni di casa iniziano con maggiore convinzione e concludono il 1° quarto a +3 (31-27), salvo poi cedere il 2° periodo alla formazione di Sergio Scariolo con un parziale di 17-18 (48-45). Alla mezz’ora – dopo l’intervallo lungo – arriva l’affondo decisivo dell’Olimpia, che si porta sul 78-68, con gli ultimi 10′ di gara che consolidano il fondamentale successo della squadra di Messina. Per l’Olimpia grande prestazione individuale di Nicolò Melli, che mette a referto 22 punti e 5 rimbalzi. Ottima prova anche di Shavon Shields (19 punti, 7 rimbalzi, 2 assist). Alla Virtus invece non basta il solito Daniel Hackett (18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist). Gara-4 si giocherà martedì 14 giugno alle 20:30, sempre sul parquet del Mediolanum Forum. LEGGI TUTTO

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    Playoff scudetto, Melli e Shields trascinano l'Olimpia: Virtus Bologna ko

    MILANO – L’Olimpia Milano fa suo il primo match casalingo della serie e si porta sul 2-1 nella finale scudetto contro la Virtus Bologna. Al Mediolanum Forum gli uomini di Ettore Messina si impongono con il punteggio di 94-82, al termine di una sfida intensa e dall’esito incerto, come dimostrato dai primi 20′ di gioco. I padroni di casa iniziano con maggiore spinta e concludono il 1° periodo a +3 (31-27), salvo poi cedere il 2° quarto alla formazione di Sergio Scariolo con un parziale di 17-18 (48-45). Alla mezz’ora – subito dopo l’intervallo lungo – arriva l’affondo decisivo dell’Olimpia, che si porta sul 78-68, con gli ultimi 10′ di gara che consolidano il prezioso successo della squadra di Messina. Per l’Olimpia grande prestazione individuale di Nicolò Melli, che mette a referto 22 punti e 5 rimbalzi. Ottima prova anche di Shavon Shields (19 punti, 7 rimbalzi, 2 assist). Alla Virtus non basta il solito Daniel Hackett (18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist). Gara-4 si giocherà martedì 14 giugno alle 20:30, sempre sul parquet del Mediolanum Forum. LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna ringrazia Shengelia e batte Milano in gara-2

    BOLOGNA – La Virtus Segafredo Bologna non sbaglia la seconda gara casalinga della serie e si porta sull’1-1 nella finale scudetto contro l’Armani Exchange Milano: dopo la vittoria della squadra di Messina in gara-1, le V nere di Scariolo ringraziano i 22 punti di Shengelia e gli 11 punti di Jaiteh e vincono 75-68. Non bastano all’Olimpia i 16 punti di Hall e i 15 punti di Shields: la serie adesso si sposta a Milano, con gara-3 in programma domenica 12 giugno alle 20.30 in un Mediolanum Forum già sold-out. 
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    Shengelia trascina la Virtus: 75-68 a Milano e 1-1 nella serie
    Hall e Shields trascinano Milano sul +7 sul 23-17 dopo i primi 10′, ma all’inizio del secondo periodo la Virtus mette per la prima volta il naso avanti sul 24-23 e, dopo il controparziale che riporta sul +3 Milano, ringrazia una tripla di Belinelli e torna a condurre 29-26. Rodriguez e Datome riportano avanti di due l’Olimpia, e a 2′ dalla fine dei primo tempo scoppia un piccolo parapiglia dopo un intervento di Pajola su Rodriguez, con gli arbitri che placano rapidamente gli animi e fischiano un tecnico ciascuno a Jaiteh e allo stesso Chacho. Datome fa 4/5 da 2 e tiene avanti Milano fino a 30” al riposo lungo, ma i liberi di Shengelia e la tripla di Teodosic permettono a Bologna di impattare il match: le due squadre vanno negli spogliatoi sul 38-38. Al rientro in campo le squadre si rispondono colpo su colpo, ma Shengelia con nove punti di fila regala il +6 ai suoi. Shields, Melli e un ispirato Hall tengono viva Milano che torna a -1 e si appresta ad affrontare l’ultimo quarto sul 55-54 per Bologna. Alibegovic dalla lunetta firma in avvio il +3 per Scariolo, e un antisportivo di Shields regala il +5 e palla in mano. Lo statunitense si fa però perdonare e firma il nuovo -2 da tre, ma Jaiteh riporta i suoi al doppio possesso di vantaggio. Lo 0/2 dalla lunetta di Hines e i canestri di Pajola e Shengelia fanno scivolare Milano a -8 con 2′ da giocare: Messina chiama time out ma i suoi non ne hanno più: la Virtus controlla e chiude sul 75-68, portandosi sull’1-1 nella serie.
    VIRTUS BOLOGNA: Mannion 2, Pajola 7, Teodosic 3, Jaiteh 11, Belinelli 10, Weems 9, Shengelia 22, Alibegovic 4, Sampson 2, Tessitori 0, Hackett 5, Cordinier 0.
    OLIMPIA MILANO: Shields 15, Rodriguez 10, Hines 0, Datome 11, Biligha 4, Hall 16, Melli 5, Baldasso 0, Grant 3, Alviti 0, Ricci 1, Bentil 3.  LEGGI TUTTO

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    La Virtus guarda lontano

    Quindi stasera (Segafredo Arena ore 21; diretta tv Raisport, Eurosport 2, Discovery +) la Virtus ha poche alternative, dopo aver visto frantumarsi in Gara-1 la striscia di 16 vittorie consecutive nei playoff. Milano ha in teoria la mente molto più libera. Certo alle sfide tra le due regine del basket nostrano bisognerà farci l’abitudine: il prossimo anno tra Eurolega ed eventuali playoff infiniti su ogni scacchiera, Segafredo e Armani potrebbero arrivare a 18 (diciotto!) sfide dirette, che sarebbe il record della galassia. Il futuro però è qui e adesso.

    Radio e social sulla via Emilia polemizzavano alla vigilia soprattutto sul mancato sold out alla prima, peccato mortale per una finale a Bologna: in realtà c’erano circa 8.500 spettatori (10.000 posti disponibili), quindi un buon riempimento, ma la telecamera era puntata soprattutto sulla tribuna coi vuoti più larghi – quella da quasi 100 euro a seggiolino – mentre gli altri tre lati presentavano un colpo d’occhio migliore.

    Non è stato un pienone come con Bursa in Eurocup, ma l’incasso non è mancato. L’Olimpia peraltro ha già annunciato il sold out in Gara 3 e 4, con un range di prezzi che tuttavia non è quello della Virtus succursale di Tiffany. Ieri il torpedone milanese è stato fotografato in piazza Azzarita, poiché la squadra di Messina si è allenata al PalaDozza. Il parquet della Fiera ha offerto martedì uno spettacolo modesto, con erroracci ‘promossi’ da due difese con la bava alla bocca. La migliore è stata chiaramente quella milanese, con Kyle Hines indiscusso signore degli anelli (10 rimbalzi, l’unico in doppia cifra) e mangiatore in testa ai lunghi virtussini, in primis al molle Jaiteh. Hines ha dettato: «La difesa è la nostra caratteristica. Lo è stata anche contro la Virtus. Me li aspetto ancora più fisici, e noi dovremo farci trovare pronti». A tratti è parso un remake del basket modello Limoges o di qualche versione del Pana o dell’Olympiakos: film con pochi colpi di scena, ma botte da orbi (legali, sia chiaro) e trama lineare.

    Chissà se stasera sarà lo stesso. In ogni caso se lo staff di Massimo Zanetti vuol dar seguito agli ordini del patron («In Eurolega puntiamo a un posto tra le prime quattro, anche se sarà dura») deve darsi da fare anche durante le finali scudetto. Intanto spuntano due nomi per la Virtus che verrà: il primo è Amedeo Della Valle, svincolatosi da Brescia pagando pure di tasca propria. Mauro Ferrari, amministratore delegato della Germani, gli augura tutto il bene possibile per quella «collocazione da lui desiderata in ambito europeo». L’Mvp del campionato, 18.0 punti di media in 31 partite, trova a Bologna l’ambiente giusto e un minutaggio in proiezione consistente, grazie alla montagna di partite che attende la Segafredo.

    La Virtus avrebbe quindi i migliori attor giovani italiani in difesa (Pajola) e in attacco (Della Valle), con Scariolo contento di aggiungere un tiratore affidabile, più quel Polonara che da tempo è dato in arrivo sotto le Due Torri. Il secondo nome caldo è ancor più un pallino del tecnico bianconero: Serge Ibaka, ultimo domicilio conosciuto Milwaukee, proveniente dai Clippers. Quest’anno il centro congolese di origine, ma dal 2011 in Nazionale spagnola, ha giocato 54 gare di regular season nell’Nba con 6.8 punti a partita, più 6 partite di playoff. La schiena del 32enne non è quella di un ragazzino, ma la presenza sotto canestro che Ibaka potrebbe garantire è tale da superare Jaiteh nelle gerarchie interne. Che il 2.08 campione Nba 2019 a Toronto sia fortissimo non ci sono dubbi. LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna contro Olimpia Milano, al via la finale scudetto 2022!

    BOLOGNA – L’attesa è finita, stasera alle ore 21 alla Segafredo Arena prenderanno il via le finali scudetto (serie al meglio delle 7 gare) tra la Virtus campione in carica e l’Olimpia Milano. È il rematch della passata stagione quando le V-Nere travolsero 4-0 un’Olimpia allo stremo delle forze dopo la durissima stagione di Eurolega (3° posto alle Final Four 2021), quest’anno la serie promette scintille ed emozioni. La Segafredo arriva con il fattore campo a favore, un roster completo, profondo e fisico guidato dall’estero di Milos Teodosic e dalla leadership di Daniel Hackett, il tutto con la voglia di incoronare una stagione che l’ha già vista vincere la Supercoppa ad inizio anno e poi l’EuroCup con tanto di pass diretto per l’Eurolega. Milano invece, dopo l’eliminazione ai Playoffs di Eurolega contro l’Efes (3-1), si è ricompattata, ha trovato la giusta condizione fisica e coach Messina ha scelto i 12 che si giocheranno il titolo con anche l’importante ritorno di Nicolò Melli.
    Le parole dei coach: Scariolo
    Il padrone di casa, Sergio Scariolo: “Mi sembra una finale equilibrata, con due ottime squadre, con punti forti e punti deboli, difficile fare pronostici. La nostra stagione è già buona, sono arrivati già due titoli: quando hai il secondo budget del campionato e arrivi in finale hai fatto il tuo dovere. Poi bisogna vedere come ci arrivi: in ogni serie si riparte da zero e conta solo far bene nella prima partita – aggiunge – Ho vissuto serie a 7 partite e ne ho viste di tutti i colori, cercheremo di regolarci in base a quello che ci dice il campo. Milano ha recuperato alcuni giocatori, sono in ottime condizioni e hanno fatto dei grandi playoff. Sia a livello mentale che fisico siamo due squadre che arrivano a questo finale in condizioni simili”
    Le parole dei coach: Messina
    L’allenatore dell’Olimpia Ettore Messina: “Sarà una serie spero equilibrata, spero difficile per entrambe le squadre, una serie che speriamo di giocare bene. Penso anche che con due palasport pieni possa essere una serie che farà il bene del basket italiano, come immagine, come audience, come seguito. Noi stiamo bene fisicamente, nei playoff abbiamo avuto più tempo per prepararci, abbiamo semplificato un po’ di cose e le stiamo eseguendo ad un ritmo diverso il che ci ha aiutato a migliorare i numeri offensivi – aggiunge – Indipendentemente dai pronostici, le aspettative sappiamo che a Milano sono sempre alte, quello che è importante è che i giocatori entrino in campo sapendo che se faremo bene determinate cose avremo più opportunità di vincere e in caso contrario ne avremo di meno”
    Le date
    Finali scudetto che si confermano al meglio delle 7 gare giocando ogni 48 ore. Gara 1 e 2 si giocheranno l’8 e 10 giugno (ore 21:00) alla Segafredo Arena, domenica 12 e martedì 14 giugno la serie si trasferirà al Mediolanum Forum di Assago per le Gara 3 e 4. In caso la serie si prolungasse: Gara 5 a Bologna il 16 giugno, Gara 6 a Milano il 18 e se necessaria la decisiva Gara 7 lunedì 20 giugno. LEGGI TUTTO