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    La procura di Belgrado: Novak Djokovic non ha falsificato i test Covid-19 prima degli Australian Open

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Altre informazioni continuano a venire alla luce per quanto riguarda la storia di Novak Djokovic. Mentre il serbo dovrebbe fare una dichiarazione la prossima settimana, la giustizia del suo paese ha assicurato che i certificati dei test Covid-19 del numero uno del mondo erano tutti veri.
    Secondo l’ufficio del procuratore di Belgrado, è stata fatta una denuncia che il risultato positivo del 16 dicembre era falso, così ha proceduto con un’indagine per accertare la veridicità dell’intera operazione. “È stato stabilito da un’analisi del database digitale che Novak Djokovic è stato testato più volte e che i certificati per i test del 16 dicembre e 22 dicembre 2021 sono validi”, ha osservato la procura.
    Ricordiamo che questo è stato il motivo per cui Djokovic è partito per l’ Australia con un’esenzione medica, qualcosa che si sarebbe rivelato insufficiente per il governo australiano, che ha finito per espellere il serbo. In ogni caso, l’ufficio del procuratore di Belgrado cerca di porre fine alle speculazioni che i test sono stati falsificati, garantendo che Djokovic era stato effettivamente infettato dal Covid-19 nelle date citate. LEGGI TUTTO

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    Djokovic si è vaccinato?

    Novak Djokovic, n.1 del mondo

    Novak Djokovic avrebbe finalmente deciso di vaccinarsi contro il Covid-19. La notizia non è ancora confermata, ma la fonte che la riporta è interessante: Daniel Müksch, giornalista tedesco autore di una recente biografia del n.1 del mondo e quindi in contatto con l’entourage del giocatore. Müksch, parlando alla stampa austriaca, ha dichiarato: “Da quanto ho sentito dal suo staff tecnico, sembra si sia già vaccinato. Forse quello che è successo in Australia gli ha fatto prendere la decisione. Soprattutto il modo in cui è finita, la finale vinta da Nadal. Il 21esimo titolo del Grande Slam di Nadal potrebbe aver incoraggiato Novak a farsi vaccinare”.
    Riportiamo la voce come tale, aspettando che trapeli qualcosa dal diretto interessato, anche se Novak è da sempre estremamente geloso della sua privacy e delle proprie condizioni fisiche e di salute. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal è il re nella corsa ai Grand Slam per la prima volta in carriera

    Rafael Nadal è il re nella corsa ai Grand Slam per la prima volta in carriera

    Ormai tutto il mondo sa che Rafael Nadal è salito sul trono dei titoli del Grand Slam, dopo aver vinto il suo 21esimo Major in carriera agli Australian Open.E’ la prima volta che Rafa occupa il posto più alto in questa classifica. Ma la verità è che, prima che l’attenzione si sposti al Roland Garros, il torneo preferito dello spagnolo, Nadal è il numero 1 come tornei vinti dello Slam nella folle corsa ai Big Three.
    Se guardiamo i sorpassi, Pete Sampras si è lasciato alle spalle Roy Emerson quando ha strappato il suo 14° trofeo del Grande Slam. Anche allora si diceva che avvicinarsi a Pistol Pete era impossibile, ma Roger Federer lo fece a Wimbledon quando vinse il suo 15° Major nel 2009. Da allora in poi, lo svizzero non ha mai smesso di essere almeno in parità al vertice.
    Fino a questa domenica, naturalmente. L’Australian Open del 2022 sarà per sempre ricordato come il torneo in cui Nadal ha lasciato Nole e Roger dietro di sé ed è diventato l’unico giocatore con 21 titoli del Grand Slam in carriera. Ora rimangono domanda: aumenterà il suo vantaggio a Parigi, tutto rimarrà uguale o Djokovic andrà al Roland Garros per ristabilire la parità? Scene per i prossimi capitoli di questa storica rivalità. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic e Roger Federer si congratulano con Rafael Nadal

    Rafael Nadal nella foto con Roger Federer

    Roger Federer, uno dei grandi campioni di questa epoca e della storia del tennis è stato tra i primi a reagire al successo di Rafael Nadal, suo eterno rivale e amico, che ha vinto uno storico 21° titolo Major. Il 40enne svizzero, che sta preparando un tentativo di ritorno, non nasconde il fatto che Nadal è un’ispirazione assoluta anche per lui.Anche un altro campionissimo, l’attuale n.1 del mondo, Novak Djokovic si è congratulato con il campione spagnolo.
    Roger Federer : “Che match! Al mio amico e grande rivale Rafael Nadal congratulazioni di cuore per essere diventato il primo uomo a vincere 21 titoli del Grande Slam. Pochi mesi fa scherzavamo sul fatto di essere entrambi sulle stampelle. Incredibile. Mai sottovalutare un grande campione. La tua etica del lavoro, la dedizione e lo spirito combattivo sono un’ispirazione per me e innumerevoli altri in tutto il mondo. Sono orgoglioso di condividere quest’epoca con te e onorato di avere una ruolo nello spingerti ad avere sempre più successi, così come tu lo hai fatto per me negli ultimi 18 anni. Sono sicuro che avrai altri grandi risultati in futuro, ma per adesso goditi questo!”
    Novak Djokovic : “Congratulazioni a Rafa Nadal per il 21° GS. Incredibile risultato. Sempre ammirevole spirito combattivo che ha prevalso un’altra volta. Enhorabuena [congratulazioni]. Medvedev ha dato tutto là fuori e giocato con la passione e la determinazione che ormai ci aspettiamo da lui.” LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic cittadino onorario della città di Budva

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Negli ultimi giorni abbiamo saputo dove Novak Djokovic tornerà nel circuito, così come la data del suo ritorno in campo. Sarà al torneo di Dubai tra un mese; nel frattempo, il serbo sta cercando di riposare e ricaricare le batterie con la sua famiglia e gli amici più vicini.
    Dopo essersi allenato per diversi giorni nella sua Accademia di Belgrado, nei giorni scorsi Nole ha partecipato a diversi eventi in Montenegro, paese di cui ha un bel ricordo: oggi, infatti, il numero uno del mondo è stato proclamato cittadino onorario della città di Budva, città montenegrina che affaccia sul mare Adriatico dove gli è stato riservato un vero e proprio bagno di folla. Il serbo ha partecipato alla cerimonia con i suoi genitori. LEGGI TUTTO

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    Djokovic ferma le auto green: no allo sfruttamento delle miniere di litio in Serbia

    Già con la testa al prossimo torneo di Dubai, occasione d’oro per scacciare via i pensieri dal polverone dell’esclusione dagli Australian Open, Novak Djokovic è in questi giorni al centro di un’altra bufera. Ad innescare la miccia sarebbe stata la sua adesione ad alcune proteste contro lo sfruttamento delle miniere di Litio in Serbia da parte del colosso minerario anglo-australiano Rio Tinto. 
    Guerra alla multinazionale
    Mentre Roger Federer è impegnato tra un trofeo e l’altro a sponsorizzare celebri marchi automobilistici come Mercedes, il suo collega e rivale Djokovic continua ad avere i riflettori puntati ma non per le sue gesta tennisiche. Il campione si è recentemente schierato contro una delle più grandi miniere di litio del continente europeo, attualmente non esplorabile dopo la decisione del governo serbo di revocare i permessi necessari per rintracciare i depositi. Come è noto il litio, materiale principale per la creazione delle batterie delle le auto elettriche, si sta progressivamente tramutando in oro, data la travolgente espansione delle vetture “green”.
    Questione diplomatica
    Ad interessarsi della miniera era stato Rio Tinto, colosso minerario anglo-australiano il quale prevedeva l’estrazione di circa 64mila tonnellate di litio all’anno, con l’obiettivo di investire nella produzione di batterie in Europa collaborando con il produttore slovacco InoBat. Immediata la reazione delle associazioni ambientaliste, alle quali si è aggiunto il sostegno di Novak Djokovic poco più di un mese fa, mostrando tutto il suo dissenso attraverso le pagine social. Il governo serbo, d’accordo con il suo campione, avrebbe avanzato l’idea di non permettere al tennista di ritornare in patria nonostante la bufera riguardante la sua presunta mancata vaccinazione. Ad avere la meglio, come è ormai noto, è stata però l’Australia che ha scelto di squalificare e rimandare a casa l’atleta, fatto che, come affermato dal suo allenatore, ha profondamente segnato il serbo.
    In attesa di conoscere gli sviluppi di questa vicenda che si è tramutata quasi in incidente diplomatico la palla è passata in mano al governo della Sserbia, il quale ha revocato ogni licenza concessa alle multinazionali straniere per sfruttare le miniere di litio.
    Messi inquina meno di Ronaldo: per la sua Antonela sceglie la Mini elettrica LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic riparte dal torneo di Dubai. Presente anche Jannik Sinner

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Ora si sa dove Novak Djokovic inizierà la sua stagione. Dopo essere stato espulso dall’Australia e avergli impedito di giocare gli Australian Open, il numero uno del mondo inizierà la stagione 2022 nell’ATP 500 di Dubai, un torneo che ha vinto cinque volte in carriera e in programma dal prossimo 21 febbraio.Il serbo è presente in una lista di lusso, con altri tre membri della top 10: Andrey Rublev, Felix Auger-Aliassime e Jannik Sinner.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP Dubai (MD) Inizio torneo: 21/02/2022 | Ultimo agg.: 25/01/2022 22:55Main Draw (cut off: 0 – Data entry list: 24/01/22 – Special Exempts: 0/0)

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