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    Torino Tennis Talents, il progetto di I Tennis Foundation: Lorenzo Sonego sostiene i talenti piemontesi

    Torino Tennis Talents, il progetto di I Tennis Foundation: Lorenzo Sonego sostiene i talenti piemontesi

    Giocare a tennis con la supervisione tecnica di Gipo Arbino, il coach del campione Lorenzo Sonego, e avere la possibilità di competere in Italia e all’estero. Questo è il sogno che stanno vivendo Edoardo Zanada (20), Alessia Tagliente (19), Ludovico Madiai (17), Chiara Fornasieri (17) e Mario Nicolas Alarcon (15), i talenti piemontesi selezionati dalla I Tennis Foundation – associazione benefica di Torino, nata nel 2018 – per il progetto Torino Tennis Talents (TTT).
    Promosso e finanziato da I Tennis Foundation e dalla Fondazione Cecilia Gilardi, TTT mette a disposizione dei ragazzi cinque borse di studio annuali da 6.000,00 euro ciascuna, per un totale di 30.000,00 euro, per il periodo che va dal 1° ottobre 2020 al 30 settembre 2021. I giovani, scelti in base al livello tennistico, all’attitudine, alla dedizione in campo e alle possibilità economiche della famiglia, riceveranno un importante supporto per la partecipazione ai tornei nazionali e internazionali più importanti e il sostegno didattico e relazionale per migliorare motivazione e attitudine. Oltre a Sonego, un’altra tennista torinese è la testimonial dell’iniziativa, Giulia Gatto-Monticone, best ranking ATP n.148. Un progetto che mostra ulteriormente quanto il tennis sia uno sport molto importante per Torino, nell’anno in cui la città ospiterà le NITTO ATP Finals.
    L’iniziativa prevede anche la fornitura del materiale tecnico, sessioni di allenamento presso il Circolo della Stampa Sporting Club di Torino e uno stage di una settimana al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula, nell’ambito di un altro progetto promosso da I Tennis Foundation, Little Tennis Champions (LTC) volto ad offrire a ragazzini meritevoli e provenienti da famiglie meno abbienti, una borsa di studio a copertura integrale per la formazione scolastica e tennistica.

    Chiara Appendino, Sindaca di Torino e membro onorario di I Tennis Foundation: “È stato un anno sicuramente molto duro per la nostra città. Progetti di questo tipo sono senza dubbio da lodare, perché regalano fiducia e gioia, soprattutto in un periodo come quello che stiamo attraversando. Ringrazio Simone Bongiovanni e I Tennis Foundation per aver donato un sogno a questi cinque talenti. Questi ragazzi ora hanno una grande occasione e sono sicura che ne trarranno beneficio, facendo del bene a se stessi, ma anche a Torino. D’altronde, il tennis è uno sport che ha dato tantissime soddisfazioni alla nostra comunità e sono certa che continuerà a farlo anche grazie alle ATP Finals”.
    Lorenzo Sonego, tennista professionista n.33 ATP e testimonial del progetto TTT: “Torino è la mia città e sono veramente contento di poter essere un esempio per i piemontesi più giovani. Il progetto è stato ideato e sviluppato da I Tennis Foundation, l’associazione benefica di Simone Bongiovanni cui sono affezionato e che è mio grande tifoso. Torino Tennis Talents ha dato a questi cinque giovani tennisti l’opportunità di inseguire il loro sogno. Una cosa del genere deve far riflettere sul peso specifico della meritocrazia non solo nel tennis, ma in tutto lo sport. Faccio un grosso in bocca al lupo ai 5 talenti Edoardo, Alessia, Ludovico, Chiara e Mario Nicolas”.
    Simone Bongiovanni, fondatore e presidente di I Tennis Foundation: “Abbiamo costituito la I Tennis Foundation per supportare ragazzi meno fortunati che hanno talento tennistico, ma purtroppo non i mezzi adeguati per praticare questo magnifico sport. La vocazione del nostro progetto è esclusivamente umanitaria, vogliamo aiutare i talenti che hanno un’innata determinazione e fame di riscatto sociale, dando loro la possibilità di affermarsi in campo e nella vita. TTT è un progetto nel quale crediamo tanto e, a questo proposito, colgo l’occasione per ringraziare la Sindaca Chiara Appendino, Alessandro Gilardi, Lorenzo Sonego, Gipo Arbino, il Circolo della Stampa Sporting Club, Giulia Gatto Monticone e gli sponsor. Sono convinto che i ragazzi e le ragazze a cui è stata assegnata la borsa daranno il meglio in questa avventura”.
    “Questa iniziativa è encomiabile perché si rivolge ai giovani per aiutarli a valorizzare le loro doti e vocazione” – conclude Luciano Borghesan, presidente del Circolo della Stampa Sporting – “consentendo con il contributo di andare avanti anche per chi ha più difficoltà economiche”. LEGGI TUTTO

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    Il lavoro al Piatti Tennis Center porta anche al college: Tara Milic e Daniel Botti volano negli USA

    Un luogo dove allenarsi con l’obiettivo di sfondare nel mondo della racchetta, ma anche per crescere e provare a sfruttare il tennis come mezzo per aprirsi altre strade. Come quella dei college negli Stati Uniti, il posto ideale dove proseguire gli studi senza trascurare la propria attività tennistica. Per questo da tempo il Piatti Tennis […] LEGGI TUTTO

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    Riccardo Piatti: “Super-staff da 25 persone per fare qualità. E parliamo tutti la stessa lingua”

    Alcuni dei nuovi arrivi nello staff del Piatti Tennis Center. Da sinistra: Lorenzo Vano, Max Phillips, Karim Perona e Riccardo Piatti

    La ricetta per restare al top? Crescere ogni giorno. Come sta facendo il Piatti Tennis Center, che invece di sedersi sugli allori dei risultati (da Roma a Parigi…) lavora per migliorare di continuo, sotto ogni aspetto. Il primo è la dimensione e la qualità dello staff tecnico, arrivato a contare la bellezza di 25 persone: un numero da record per una struttura con quattro campi, e che conferma la ferma volontà di garantire a chiunque transiti da Bordighera la più alta qualità possibile, sia negli allenamenti sia nell’accompagnamento alle competizioni. Significa che oltre ad arrivare di continuo nuovi talenti, in Riviera trovano spesso casa anche nuovi tecnici, italiani e non, che decidono di formarsi con quel metodo Piatti che tanti risultati ha dato e sta continuando a dare. Solo nelle ultime settimane sono giunti al PTC sei nuovi membri dello staff: il coach londinese Max Phillips, arrivato tramite la collaborazione con l’organizzazione internazionale Orange Coach; i maestri nazionali romani Alessandro D’Itri e Alessio Abbondanzieri (che è anche osteopata, e avrà perciò un doppio ruolo all’interno della struttura affiancando il dott. Marco Curti); l’istruttore Lorenzo Vano e il preparatore fisico Leandro Mosconi, che si aggiunge ai cinque già presenti a tempo pieno. Senza dimenticare la presenza per i prossimi tre mesi del coach spagnolo Karim Perona, uno che ha lavorato anche con due top-10 come Tommy Robredo e Flavia Pennetta, e in virtù dell’amicizia con Riccardo Piatti metterà quotidianamente la sua esperienza al servizio dei giovani del centro.

    Al di sopra delle new entry, e di tutti i coach già presenti da tempo a Bordighera, come da nuovo modello organizzativo inaugurato nel corso dell’estate resta la regia tecnica del centro, con i coach Riccardo Piatti, Cristian Brandi, Andrea Volpini e Luca Cvetkovic; Luigi Bertino per la parte organizzativa, Dalibor Sirola e Claudio Zimaglia per quella atletica e fisioterapica. “Noi – spiega Piatti – ci occupiamo di definire gli obiettivi a medio e lungo termine, di coordinare l’attività sia degli allenamenti sia di tornei e trasferte, e anche di formare nuovi allenatori. Poi ogni atleta ha il suo player coach, il quale fa riferimento a noi. Siamo aperti 360 giorni all’anno, e avere a disposizione uno staff così ampio ci permette di portare in ogni campo non più di due atleti per volta, sempre seguiti da almeno un head coach e da un paio di assistant coach. Ognuno di noi parla lo stesso linguaggio, e ciò fa sì che si possa svolgere sempre un lavoro di altissima qualità”. Lo stesso che regala risultati ogni settimana, e che in breve tempo ha portato il Piatti Tennis Center sulla mappa delle strutture più famose al mondo per diventare giocatori di tennis. LEGGI TUTTO

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    Thomas Fabbiano promuove la Lubrano Tennis Academy

    Thomas Fabbiano, ospite d’onore in occasione dell’apertura del sipario sulle attività della stagione 2020-2021, promuove a pieni voti Lubrano Tennis Academy. “E’ un piacere per me incontrare nuovamente Federico Placidilli. Mi ha seguito per due anni – ha detto Fabbiano – a livello tecnico abbiamo fatto un percorso bellissimo: so quanto dare a me e […] LEGGI TUTTO

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    Trofeo Oremplast: E’ lo sloveno-argentino Tomas Lipovsek Puchel il vincitore del torneo

    E’ lo sloveno-argentino Tomas Lipovsek Puchel il vincitore del 17° Trofeo Oremplast, torneo Open maschile con montepremi di 3000 euro, che si è concluso nella serata di domenica sui campi del Circolo Tennis Massa Lombarda dopo due settimane avvincenti. Il 27enne nato in Sudamerica ma con nonni paterni sloveni (dallo scorso anno ha scelto infatti […] LEGGI TUTTO

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    Trofeo Oremplast (Open maschile): Definiti i finalisti

    Lorenzo Rottoli nella foto

    Saranno Michele Vianello e lo sloveno-argentino Tomas Lipovsek Puchel a contendersi il 17° Trofeo Oremplast, torneo Open maschile con montepremi di 3000 euro che manda in scena l’atto conclusivo sui campi del Circolo Tennis Massa Lombarda domenica 30 agosto (la finale è in programma alle ore 18) dopo due settimane avvincenti.
    Sui campi di via Fornace di Sopra, dove ha mosso i primi passi con la racchetta in mano Sara Errani, sta dunque difendendo con le unghie e con i denti, a suon di “positivi”, il titolo conquistato dodici mesi fa il ravennate Vianello (2.3): dopo aver estromesso negli ottavi l’argentino Hernan Casanova (2.1, Ata Battisti Trento), numero 362 Atp e seconda forza del tabellone, ed essersi imposto in rimonta nei quarti sul 2.2 livornese Federico Maccari, salvando anche un match point sul 6-5 del secondo set prima di spuntarla per 1-6 7-6 (2) 6-2 dopo quasi tre ore, il 19enne tesserato per lo Sporting Club Sassuolo si è ripetuto in semifinale sul coetaneo Francesco Passaro (2.2), accreditato della sesta testa di serie. Vianello, dimostrando grande tenuta atletica e mentale, dopo esser stato per due volte in vantaggio di un break e aver mancato un set point nel tie-break del primo set (era avanti 4 a 2), ha saputo resistere alla potenza del diritto e del servizio del perugino (a sua volta nei quarti aveva cancellato una palla match all’altro 2001 Matteo Arnaldi, 2.1 del Tc Genova 1893 e terzo favorito del seeding), venendo fuori alla distanza nonostante le fatiche del mattino: 6-7(8) 6-4 6-1 lo score in favore del giocatore che si allena alla Ravenna Tennis Academy, al termine di un confronto di altissimo livello, che non aveva nulla da invidiare a un incontro del tour internazionale per intensità e ritmo degli scambi, come sottolineato dal lungo applauso regalato ai due contendenti dal numeroso pubblico presente (sempre nel rispetto del distanziamento sociale e dei protocolli Covid-19).

    E’ invece arrivato vicinissimo alla finale il 18enne Lorenzo Rottoli (2.3), uno dei protagonisti della recente salvezza in serie A1 conquistata dal team di Massa Lombarda. Dopo un match praticamente perfetto negli ottavi quando ha eliminato in tre set (6-1 4-6 6-4) il 2.1 lombardo Alessandro Bega (Sporting Club Selva Alta Vigevano), numero 353 del ranking mondiale e primo favorito del tabellone, e l’affermazione con un periodico 6-3 su Matteo De Vincentis (2.4, Ct Brindisi), il beniamino di casa ha visto svanire il suo sogno di fronte allo sloveno-argentino Tomas Lipovsek Puchel (2.2, Play Pisana Roma), numero 648 Atp, che nei quarti aveva sconfitto per 7-5 6-2 Lorenzo Bocchi (Ct Albinea), numero 746 del ranking mondiale, al quale il giudice arbitro Roberto Montesi aveva assegnato la quinta testa di serie in una competizione che si conferma tra gli appuntamenti clou del circuito nazionale (ben 53 giocatori di seconda categoria su un totale di 145 iscritti). Rottoli, sotto gli occhi di Giancarlo Palumbo (responsabile organizzativo del Centro Tecnico di Tirrenia e del Settore Under 18), fatto suo il primo parziale con una striscia di tre game dal 3-3, può rammaricarsi per non aver sfruttato nel secondo set un vantaggio di un break, specie quando è andato a servire sul 5-4 con palle nuove. Ripreso l’avversario sul 6-6, nel tie-break Lorenzo è andato avanti 5 a 1 ma si è bloccato a due punti dal successo, mentre il 27enne nato in Argentina ma con nonni paterni sloveni (best ranking numero 250 Atp nell’aprile 2016), rimasto aggrappato al match con tenacia, trovava la carica per poi dominare il terzo set e spuntarla con il punteggio di 3-6 7-6 (5) 6-0 e meritarsi il pass per la finale di questa “classica” del calendario estivo – quella 2020 è l’edizione numero 27 – grazie alla stretta sinergia con l’azienda di Massa Lombarda della famiglia Pagani, da tempo partner in un progetto sportivo legato al territorio che ha pochi eguali nel panorama della Penisola.
    RISULTATI – Semifinali: Tomas Lipovsek Puches (2.2, n.4) b. Lorenzo Rottoli (2.3) 3-6 7-6 (5) 6-0, Michele Vianello (2.3) b., Francesco Passaro (2.2, n.6) 6-7 (8) 6-4 6-1. LEGGI TUTTO