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    Stasera “la luce delle donne”: una cena benefica con Tania Cagnotto e Flavia Pennetta

    Giovedì 9 novembre a Milano nell’elegante scenario di Palazzo Parigi, CARE TO ACTION sostiene l’empowerment delle donne indiane con la cena benefica La luce delle donne: una notte di gala con Flavia Pennetta e Tania Cagnotto madrine dell’evento.Icone italiane, la campionessa dello US Open di tennis e la vincitrice di due storiche medaglie olimpiche nei tuffi metteranno all’asta nel corso della cena i loro cimeli, che fanno parte della collezione esclusiva di EXPlus piattaforma Web3 di NFT sportivi.
    Di Flavia Pennetta la divisa da gioco di Wimbledon 2015, anno d’oro in cui ha vinto i due tornei più importanti della carriera (US Open e Indian Wells) e centrato il suo best ranking al numero 6 della classifica mondiale; di Tania Cagnotto il gilet firmato della sua divisa olimpica di Pechino 2008: memorabilia “phygitalizzati” da EXPlus mediante un chip rilevabile da smartphone e vero e proprio certificato d’autenticità (NFC) attestato dalla blockchain.La luce delle donne illumina la vita di passioni, nutrite nello sport di tenacia e sacrifici. Per questo Flavia Pennetta e Tania Cagnotto sono state scelte da CARE TO ACTION come modelli a distanza per le donne indiane a sostegno dell’istruzione universitaria, delle attività di formazione, dell’indipendenza economica e della sensibilizzazione di temi cruciali come salute, igiene e nutrizione.
    I memorabilia EXPlus e tutti i premi battuti in beneficenza sono all’asta online sulla piattaforma CharityStars, comprese due esclusive experience che permetteranno ai vincitori di assistere con Flavia Pennetta a un match delle prossime Nitto ATP Finals di Torino dalla tribuna vip o di incontrare Tania Cagnotto a Bolzano.Dalle ore 19:45 del 9 novembre, la cena di gala del Palazzo Parigi di Milano sarà condotta dalla giornalista Monica Mattiolo, socia e amica di CARE TO ACTION, affiancata dalla giovane ragazza indiana Prasanna Bonguluri, laureatasi grazie al sostegno a distanza dell’ONG. Perché le donne in India sono sottorappresentate, seppur inestimabili madri, figlie, sorelle, amiche e leader. Per questo CARE TO ACTION supporta l’empowerment femminile per il miglioramento e il cambiamento delle condizioni sociali, politiche ed economiche verso le donne… Per la creazione di una società più giusta e sostenibile.
    TANIA CAGNOTTO è un’icona senza tempo dello sport italiano, argento sincro e bronzo individuale a Rio 2016, campionessa del mondo su un trampolino di 20 titoli europei. Con passione olimpica, Tania ha lasciato i suoi pluridecorati tuffi per essere una donna esemplare e splendida mamma.
    FLAVIA PENNETTA è una delle migliori tenniste italiane di sempre, campionessa slam dello US Open e del Masters 1000 di Indian Wells, dell’Australian Open di doppio con Gisela Dulko e di 4 Fed Cup in Nazionale, oggi ambasciatrice del lifestyle sportivo e moglie di Fabio Fognini.
    EXPLUS è la prima piattaforma in cui lo sport diventa NFT con pezzi d’arte digitale, experience esclusive e collezioni memorabilia dei campioni italiani come Gigi Datome, Daniele Garozzo, Simone Giannelli e Gregorio Paltrinieri. Per avvicinare investitori e appassionati ad alcuni degli atleti più influenti del panorama internazionale in uno spazio immersivo e virtuale, alla scoperta del Web3.
    CARE TO ACTION è un’organizzazione ONLUS non governativa italiana che dal 1991 opera in India a sostegno dell’infanzia, delle donne e delle comunità vulnerabili e marginalizzate. Grazie a CARE TO ACTION, dalla costruzione della prima scuola in Bengala, oltre 22500 bambini indiani hanno avuto accesso all’istruzione nelle periferie urbane e nelle aree tribali dell’Andhra Pradesh e del Telangana. LEGGI TUTTO

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    Eurosport Presenta: SPORT&FUN EXPERIENCE VILLAGE. A Milano dal 29 Settembre al 01 Ottobre

    NELL’ELEGANTE SCENARIO DELL’ARCO DELLA PACE, IL PRIMO EVENTO SPORTIVO ITALIANO IN PARTNERSHIP CON EUROSPORT

    Da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre Eurosport presenta lo Sport&Fun Experience Village, un festival dello sport nel cuore di Milano con eventi, meet&greet e aree sportive nell’elegante cornice dell’Arco della Pace coi suoi magnifici tramonti sul Parco Sempione.
    Da venerdì 29 settembre, a partire dalle 10:00, l’area sarà aperta alle attività con il pubblico (homecourt contest, sfide e prove con maestri e professionisti, e-games…) e agli incontri coi talent che da anni emozionano migliaia di telespettatori al commento su Eurosport: da Riccardo Magrini (ciclismo) ad Andrea Meneghin (basket), grandi campioni diventati bravissimi opinionisti come la finalista dello US Open Roberta Vinci (tennis), l’icona dello sport femminile italiano Chicca Macchi (basket), gli ex-corridori Ilenia Lazzaro, Wladimir Belli e Moreno Moser (ciclismo), la discesista Francesca Marsaglia (sci), i campioni del volley Paolo Cozzi e Rachele Sangiuliano, la pattinatrice olimpionica Valentina Marchei e l’arrampicatrice Laura Rogora testimonial Fastweb, oltre alla preziosa partecipazione Giulia Cicchinè, Guido Bagatta e Zoran Filicic.
    Tutte le persone (famiglie, sportivi o appassionati e curiosi) che vorranno visitare il village, con la presenza dei celebri talent di Eurosport fra il palco dell’evento e le aree dedicate a padel, volley, tennis, ciclismo, basket, arrampicata, sci ed e-games, potranno visitare il sito sportandfunvillage.it per iscriversi alle attività o passare direttamente durante i giorni di apertura del villaggio per seguire il programma della manifestazione. Lo Sport&Fun Experience Village è in collaborazione con Cupra, Dompè con Cardioritmon, Fastweb, Grana Padano, Nintendo, Perfetti con Goleador e Unipol e i partner tecnici Sun68, Endu e Filicori Zecchini Caffè. Presso il Deejay corner situato nel village sportivo, sarà inoltre possibile registrarsi e iscriversi alla Deejay Ten di Milano (domenica 15 ottobre 2023) con una T-shirt in omaggio.
    Patrocinato dal comune di Milano, lo Sport&Fun Experience Village ringrazia l’assessore allo sport dott.ssa Martina Riva e il suo staff per la disponibilità e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano.
    Eurosport è il network paneuropeo del gruppo Warner Bros. Discovery dedicato allo sport: dopo un’estate mondiale di scherma, ciclismo e atletica, trasmetterà in diretta le migliori partite del campionato di basket LBA, gli sport invernali, le Classiche Monumento e i Grandi Giri di ciclismo, l’Australian Open e il Roland Garros di tennis, la 24 Ore di Le Mans, il PGA Tour di golf e tutto il meglio dello sport olimpico. I Giochi Olimpici di Parigi 2024 saranno inoltre in streaming su Discovery+, l’unica piattaforma su cui si potrà vedere ogni istante delle gare, per un totale di oltre 3800 ore di live integrale. LEGGI TUTTO

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    Tornano in Sardegna i tornei internazionali di Tennis ITF | 18 Settembre – 30 Ottobre 2023

    Tornano in Sardegna i tornei internazionali di Tennis ITF | 18 Settembre – 30 Ottobre 2023

    Tornano nell’Isola a Santa Margherita di Pula, dal 18 Settembre al 30 Ottobre 2023, i tornei internazionali di tennis ITF organizzati dall’ASD Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
    La manifestazione sportiva, parte delle attività portate avanti dal Forte Village Tennis Project, vedrà 6 tornei combined inseriti nel circuito dell’International Tennis Federation (ITF), suddivisi in maschili e femminili, per un totale di 12 tornei. La manifestazione, con ingresso libero, sarà distribuita in 6 settimane. Ciascun torneo vedrà un montepremi settimanale di 25.000 dollari per un totale di 300.000 dollari.
    I tornei ITF costituiscono un’importante trampolino di lancio che anno dopo anno richiama giovani atleti da tutto il mondo desiderosi di potersi inserire nel circuito del tennis professionistico: Stati Uniti, Australia, India, Sud America sono solo alcuni dei paesi di provenienza più lontani attestati nel corso della precedente edizione.
    Tanti i grandi campioni, sia italiani che stranieri, che negli anni hanno scelto di partecipare ai tornei ITF organizzati nei campi dall’ASD Forte Village Sports Academy a Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari. Tra questi, Stefanos Tsitsipas, Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Casper Ruud, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Martina Trevisan, Paula Badosa Gibert, Maria Sakkari, Barbora Krejckova, Bianca Andrescu, Jelena Ostapenko e Jasmine Paolini nel corso delle precedenti edizioni.
    Numerosi, inoltre, i professionisti che partecipano ai tornei ITF organizzati dall’ASD Forte Village Sports Academy, per rilanciare la propria carriera. Uno tra tutti, Kyle Edmund, tennista britannico, ex numero 14 al mondo con due titoli ATP in singolare e uno in doppio che, la scorsa primavera, ha scelto i campi in terra rossa del circolo di Santa Margherita di Pula per ripartire in seguito ad un infortunio che lo ha costretto a fermarsi.
    Gli ITF Tournaments rappresentano inoltre una straordinaria opportunità per i giovani tennisti sardi, desiderosi di entrare nel circuito del tennis professionistico come nel caso della giovane promessa Lorenzo Carboni, classe 2006, entrato nella scuola di Riccardo Piatti, coach di fama internazionale che vanta nel suo portfolio giocatori come Djokovic, e Sinner. LEGGI TUTTO

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    La crioterapia agli internazionali BNL d’Italia

    La crioterapia agli internazionali BNL d’Italia

    “L’ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia, la prima con l’upgrade a due settimane di gara e tabelloni da 96 giocatori si è conclusa con due vincitori inediti – Elena Rybakina e Daniil Medvedev -, e tanti momenti e personaggi indimenticabili. E anche la crioterapia è stata grande protagonista del torneo svoltosi a Roma dal 2 al 21 maggio scorsi, sostenendo numerosi atleti e relativi staff e garantendo loro benefici, attraverso l’innovativa terapia che sottopone il corpo a temperature criogeniche, cioè tra i -110 e i -140 gradi, migliorando il microcircolo, e riducendo edemi, infiammazioni, dolori e aiutandoli nel recupero.
    La Cryoscience Italia infatti è stata una dei partner della prestigiosa manifestazione sportiva, come racconta Simone Ambrosino, ingegnere clinico e CEO di Cryoscience Italia, azienda leader nella tecnologia crioterapica, che collabora con importanti strutture sanitarie e autorevoli realtà sportive italiane ed estere. “Per noi – sottolinea – è stato un grande privilegio aver “partecipato” agli internazionali d’Italia, a conferma una volta di più della correttezza e della bontà della strategia intrapresa, facendo assoluta attenzione a tutti quelli che sono gli aspetti clinici nell’utilizzo della crioterapia. Inoltre, essere stati a Roma in qualità di partner all’interno di questa grandissima manifestazione, si è rivelato un riconoscimento importante per la nostra professionalità e per la nostra serietà. Siamo dunque molto soddisfatti”. Ma, nello specifico, come ha contributo la Cryoscience? “In questo torneo – continua Simone Ambrosino – siamo riusciti ad installare una criocamera in condizioni eccezionali, con l’allestimento e il montaggio completati in appena 10 ore dalla comunicazione di svolgimento di questo tipo di servizio. Inoltre, i numeri che ci hanno visto protagonisti dal 2 al 21 maggio parlano da soli: abbiamo svolto tantissime terapie agli atleti, grandi campioni di tennis, da mattina a notte inoltrata, con numerose sessioni di recovery crioterapia post match. Abbiamo avuto il piacere di “trattare” giocatori di tutte le nazionalità e di primaria importanza, all’interno di una manifestazione, lo ricordo, di massima caratura nazionale e internazionale. In particolare, abbiamo svolto circa 15 ore di trattamenti, con 76 giocatori su 91 che hanno utilizzato i nostri sistemi di crioterapia, così come gli staff a supporto degli atleti: coach e terapisti hanno seguito con molta attenzione questi trattamenti, volendoli anche provare in prima persona. Insomma abbiamo registrato un grandissimo entusiasmo”.
    “Così come – puntualizza ancora il Ceo di Cryoscience Italia – abbiamo avuto un positivissimo riscontro da giocatori e team sia per la innovazione tecnologica da noi fornita per le rilevazioni delle temperature corporee, finalizzate ai trattamenti successivi, sia per la tecnologia utilizzata tramite una criocamera mono paziente, che ha permesso di arrivare a -140 gradi in singola ambiente. Senza contare che abbiamo utilizzato circa 2500 litri di azoto per un totale di trattamenti davvero significativo. Numeri, come dicevo, che non sono passati inosservati e che ci ha permesso di entrare in contatto con atleti che ci hanno chiesto di continuare a supportarli anche oltre gli internazionali d’Italia, ad esempio nelle fasi di preparazione di altri tornei o all’interno delle competizione stesse. Per noi tutto questo rappresenta davvero una grande privilegio, che conferma il nostro target internazionale”, ha concluso soddisfatto il Ceo di CryoScience Italia, Simone Ambrosino. LEGGI TUTTO

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    Piatti Tennis Center: I “pro” trovano aiuto

    Ernests Gulbis (destra) con Dragoljub Kladarin, preparatore fisico del Piatti Tennis Center. L’ex top-10 lettone è uno dei tennisti professionisti di base a Bordighera

    Da una parte ci sono i giovani, che al Piatti Tennis Center ci lavorano per porre le fondamenta del proprio futuro e nelle ultime settimane si sono messi spesso in evidenza in alcuni dei più importanti tornei internazionali juniores. Dall’altra, invece, ci sono i tanti professionisti già affermati che a Bordighera si presentano a ripetizione per delle consulenze, avendo individuato nel centro la struttura ideale alla quale appoggiarsi. Solo nel mese di aprile la già lunga lista di “pro” che hanno chiesto aiuto al team di Riccardo Piatti si è arricchita di altri tre nomi di spessore, capeggiati dalla baby star Emma Raducanu. La 19enne britannica, vincitrice dell’ultimo Us Open, è transitata da Bordighera per conoscere il team Piatti e le metodologie di lavoro del centro, poi ha passato la palla ad altri due big della racchetta. Prima è stata la volta dello spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 19 Atp, giunto in Riviera per recuperare dal problema al polso che l’ha costretto a rinunciare ai tornei di Monte-Carlo e Barcellona e per prepararsi a dovere per la parte più importante della stagione sulla terra battuta. In seguito è toccato invece a Milos Raonic, il canadese che nel 2016 sotto la guida di Piatti arrivò in finale a Wimbledon e al numero 3 del mondo, e sembrava pronto per risultati ancora più importanti. Poi una lunga serie di guai fisici l’ha frenato, tanto che nel circuito non si vede da agosto, ma non ha perso la voglia di riprovarci e per farlo ha chiesto aiuto al suo vecchio allenatore, per una settimana di test atletici e di lavoro in campo.
    “Tutte queste visite – dice Luigi Bertino, direttore del Piatti Tennis Center – confermano la nostra vocazione: il centro è nato come base per i giovani che desiderano intraprendere il percorso professionistico, ma anche come struttura in grado di fornire ai tennisti già affermati dei servizi d’eccellenza sotto tutti i punti di vista: tecnico, atletico, fisioterapico, medico e mentale. Il fatto che sempre più giocatori decidano di affidarsi a noi per delle consulenze è la prova della qualità di ciò che offriamo, senza dimenticare coloro che si allenano qui a tempo pieno”. L’allusione è a Marta Kostyuk, alla new entry Lesia Tsurenko ma anche all’ex top-10 Ernests Gulbis, che ha scelto Bordighera nel periodo della preparazione e da allora è diventato un habitué. Con loro, come accennato, tanti giovani protagonisti a livello internazionale: solo nelle ultime settimane Lorenzo Ferri ha vinto due degli appuntamenti storici del calendario juniores italiano, gli Itf under 18 di Grado 2 di Firenze e Salsomaggiore Terme (dove Giacomo Nosei è arrivato in finale nel doppio), mentre a soli 14 anni Tyra Grant si è imposta fra le under 18 a Delray Beach, in Florida. E non è tutto: Filippo Garbero ha conquistato a Tirana (Albania) un torneo Tennis Europe under 14 e la sedicenne Ela Nala Milic è arrivata in finale nel prestigioso Itf under 18 di Grado 1 di Beaulieu-sur-Mer (Francia), partendo addirittura dalle qualificazioni. Risultati che certificano la crescita di ciascuno di loro e anche il valore di un metodo che funziona sempre meglio, sia con chi campione lo è già sia con coloro che desiderano diventarlo. LEGGI TUTTO

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    Federico Bertuccioli vince l’Open di Riccione senza cedere un set “partiremo per Antalya per i primi appuntamenti del circuito Future ITF”

    Federico Bertuccioli nella foto

    Saluta il 2021 nel migliore dei modi, con un successo, la Galimberti Tennis Academy. Federico Bertuccioli si è infatti aggiudicato il torneo nazionale Open di Natale del Tennis Club Riccione, il 3° memorial “Piero Serafini”, dotato di 4.000 euro di montepremi.
    E’ stato un percorso netto da applausi quello del 23enne pesarese (classifica 2.3), settima testa di serie, capace di alzare il trofeo senza lasciare per strada alcun set. Sotto gli occhi di coach Giorgio Galimberti, Bertuccioli ha esordito negli ottavi sbarazzandosi per 64 62 del 2.4 bolognese Fabio Mercuri, nei quarti ha fatto suo con il punteggio di 63 62 il “derby” con il compagno di allenamenti Andrea Picchione (2.2), secondo favorito del tabellone, in semifinale sul 5-0 in suo favore ha avuto via libera per il ritiro per infortunio di Luca Marco Casanova (2.5), per poi coronare la sua settimana perfetta regolando 63 62 il 2.4 sammarinese Marco De Rossi.
    In una partita di notevole livello tecnico Bertuccioli ha subito allungato sul 2-0, è stato ripreso, ma poi molto determinato e sempre alla ricerca del punto con il suo tennis fatto di continue accelerazioni dal 3-3 ha messo la freccia incamerando il set. Nel secondo parziale sul 2-2 il pesarese, che difende i colori del Ct L’Aquila, ha strappato il servizio al davisman sammarinese. L’incontro finisce in pratica qui e l’allievo della Galimberti Tennis Academy vola sulle ali di una grande fiducia chiudendo dopo un’ora e 20 minuti.“Sono molto contento del risultato ma soprattutto del livello di gioco che sono riuscito ad esprimere – sottolinea Bertuccioli – Il mio rendimento è andato in crescendo giorno dopo giorno e ho avuto ottime sensazioni. Abbiamo quasi concluso la preparazione off-season e questo torneo era un banco di prova importante, da cui esco con ulteriore fiducia nei miei mezzi e convinto che siamo sulla strada giusta. Ora disputerò un altro Open a Padova, poi partiremo per Antalya per i primi appuntamenti del circuito Future ITF”. LEGGI TUTTO

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    Euforia Ct Palermo: E’ serie A1 maschile. Grande festa al termine dell’incontro vinto contro l’Eur Roma

    Euforia Ct Palermo: E’ serie A1 maschile

    Gioia, tanta gioia in casa Ct Palermo per la meritata promozione in serie A1 maschile giunta questa mattina sui campi di viale del Fante al termine della sfida vinta contro i capitolini dell’Eur Sporting Club.
    Bastavano due punti ai ragazzi guidati in panchina da Davide Cocco dopo il 5-1 maturato sette giorni fa a Roma. A regalarli subito, in apertura di programma, sono stati il mazarese Omar Giacalone, storico pilastro del Ct Palermo, che ha sconfitto Niccolò Ciavarella e lo spagnolo Carlos Gomez Herrera, vittorioso a scapito di Lorenzo Russano.Ininfluenti ai fini del risultato, i match vinti subito dopo da Gabriele Piraino su Lorenzo Leti Messina e da Pietro Marino su Matteo De Vincentis.
    Subito dopo, è partita la grande festa sul campo centrale. Giocatori, dirigenti e soci scatenati nel celebrare quella che è stata una promozione più che meritata. Basti pensare che Giacalone e compagni su otto gare giocate tra fase a gironi e finale play off hanno centrato sette vittorie e pareggiato un solo confronto.
    Nel 2022 sarà pertanto serie A1 per il sodalizio presieduto dal giovane avvocato Giorgio Lo Cascio, anche lui raggiante a fine partita.
    “Abbiamo raggiunto quanto ci eravamo prefissati all’inizio del percorso – spiega Lo Cascio – poiché il massimo campionato a squadre è la collocazione in cui deve stare il nostro club. E’ stata un’avventura meravigliosa, complimenti ai capitani e a tutta la squadra per il grande attaccamento ai colori sociali. Ringrazio i due sponsor Lazzaro Assicurazioni e Tecnica Sport per il prezioso supporto economico”.
    “Siamo felicissimi – racconta il capitano Cocco – grande gruppo, grande spirito d’attaccamento. In tutti gli incontri abbiamo dimostrato enorme voglia di vincere. Sapevamo di essere forti e lo abbiamo dimostrato. Sono orgoglioso di guidare questo team vincente”.
    “Abbiamo fatto un campionato pazzesco senza perdere mai un incontro – commenta Omar Giacalone – un dato davvero eccezionale e forse unico per la storia del circolo. Ce lo aspettavamo di andare in A1 in quanto siamo un grande gruppo. Abbiamo una ottima base anche per il massimo campionato e con qualche piccolo ritocco reciteremo un ruolo importante”.
    Ecco tutti i protagonisti che hanno regalato al Ct Palermo il salto di categoria:
    Omar Giacalone, Carlos Gomez Herrera, Filip Janu, Pietro Marino, Claudio Fortuna, Gabriele Piraino, Francesco Mineo. Capitano Davide Cocco, vicecapitano Giorgio Passalacqua. LEGGI TUTTO

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    Adaptive Tennis Randstad: “Che emozione indimenticabile”

    Foto di gruppo con tutti i partecipanti

    Yastremska e le pro del Ladies Courmayeur Open hanno i brividi. Storie di vita che invitano a riflettere, molto più importanti di un rovescio a tutto braccio su una palla break.
    Buongiorno alla vita, buongiorno al coraggio, buongiorno ai disabili che fanno sport e danno un segnale decisivo ai normodotati. Adaptive Tennis Randstad conquista il Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy al Courmayeur Sport Center e regala una mattinata di gioia e di sorrisi ma anche di profonde e importanti riflessioni. Lo dicono le facce e l’attenzione delle protagoniste del torneo “250“ WTA che interrompono più volte il riscaldamento nei campi attigui d’allenamento approntati dall’amministrazione comunale guidata dal dinamico sindaco Roberto Rota. Non solo si fermano, ma parlano a bassa voce, chiedono scusa se una palla schizza incontrollata altrove, osservano, si guardano e trasecolano anche. Colpite, colpitissime da quanto accade accanto a loro. Molto impressionate dalla capacità, dalla volontà, ma soprattutto dalla forza dei disabili che vedono palleggiare con perizia a pochi metri di distanza: chi quasi cieco, chi con una protesi, chi in carrozzina. Sono momenti importanti, di formazione, proprio come vuole il messaggio Randstad Italia, promotore e organizzatore dell’esibizione di Adaptive Tennis, disciplina che – grazie a racchette e palline – mette in risalto le qualità atletiche e umane di persone con varie tipologie di disabilità. Il Deus ex machina è l’atleta paralimpico (nonché “educa-allenatore” di “Allenarsi per il Futuro” Ranstad Italia e Bosch Italia), nonché stella di bronzo al merito sportivo paralimpico, Massimiliano Manfredi, e porta in campo gli atleti di quattro associazioni, in rappresentanza di altrettante disabilità: Bionic People con 2 atleti “standing”,– Real Eyes Sport con 2 atleti “blind”,– Ash Novara con 2 atleti Fisdir,– Lab 3.11, in collaborazione con FIT, con 2 atleti wheelchair.
    Tutte le atlete sono fortemente colpite dalla scena, ma l’espressione quasi contrita della numero 1 del torneo, Dayana Yastremska, è davvero particolare. La 21enne ucraina è titubante, dolce, gentile, disponibilissima, mentre rimanda la pallina che le arriva di là della rete e incita e sostiene l’avversario che palleggia con lei, ma soprattutto ha gli occhi sgranati nell’osservare la scena. Solo alla fine, ancora molto impressionata dalle foto di rito, confesserà la sua doppia sensazione di imbarazzo: “Mi ricorderò per sempre questa esperienza, rimarrà davvero indimenticabile. È vero, sono molto toccata: la persona cieca con cui ho palleggiato è stata davvero incredibile. Mia madre ha avuto problemi con la vista, che ha superato, e quindi l’esperienza è stata ancor più emozionante”. Dayana conquista così molti punti nell’applausometro dell’umanità. Figurarsi se conoscesse le storie molto particolari che la circondano. Per esempio c’è Gianluca Cappiello, categoria B3 “blind”, ipovedente dalla nascita, che può giocare con 2 rimbalzi o anche uno della speciale pallina più grande e soffice, e soprattutto con un sensore che segnala con un suono l’impatto al suolo aiutando la scarsa visione del giocatore. “I B1 giocano su un campo ridotto e con tre rimbalzi della palla, i B2 su un campo normale ma con due rimbalzi”, racconta il 24enne di Cassago Brianza che è stato spinto dall’amico Davide: “Io ho la visione del un ventesimo a un occhio e un cinquantesimo all’altro, vedo qualcosa, vedo la figura, spesso non la faccia, mi aiuto coi colori di com’è vestita la persona. Sfortunato io? C’è chi non vede proprio niente, non mi lamento”.
    C’è Emanuele “Lele” Bezzi, 28 anni di Cameri (Novara) C1, atleta con sindrome di Down della FISDIR, che da 15 anni sviluppa la sua passione di tennista: “E’ la mia vita, gioco due volte la settimana alla Polisportiva ASH di Novara, e due coi normodotati a al TC Cameri, fra non molto voglio provare anche il Padel”. Sogna di diventare istruttore e poi maestro di tennis, e sintetizza la sua esperienza contro una professionista WTA dicendo: “Non ho sentito tanto la differenza con la sua palla, me la rimandava bella, tesa, anche lei ha dei colpi!”. Con la mamma che ridacchia della sua simpatia.C’è Gabriele Vietti 49enne di Vigevano, la storia del tennis con la Sindrome di Down, campione mondiale 2016, star degli Special Olympics anche nel nuoto, nel basket e nel tennis tavolo. Ha battuto Bezzi, suo compagno di doppio, ma la settima scorsa agli Europei c’è stata la rivincita da parte del giovane avversario che è così considerato il futuro degli atleti con la sindrome di Down (Trisome games).C’è Giorgio Napoli di Luino un bel ragazzo di 23 anni che due anni fa per un incidente stradale ha perso una gamba e ora si aiuta con un arto alla Pistorius. ”La prima reazione, quando i medici mi hanno informato che mi avevano dovuto amputare una gamba, è stata quella di dire: “Devo andare avanti, devo reagire anche per la gente che rivuole bene, per la mia famiglia. Oggi, da Bionic People standing, studio alla IULM e dico che l’incidente mi ha reso migliore e mi ha dato una forza maggiore nel proseguire, nell’avere un obiettivo”.C’è Gregory Leperdi, di Torino, anche lui Bionic People e nazionale di para ice hockey, anche campione europeo con la nazionale in una delle sole sette discipline ai Giochi Paralimpici invernali.C’è Giulia Capocci una bella ragazza 30enne di Arezzo trapiantata a Torino, che non ama raccontare della malattia del 2013 la trattiene su una sedia a rotelle: da normodotati giocava già a tennis in terza categoria e quindi aveva trovato una realizzazione agonistica nel tennis weelchair, arrivando al numero 1 d’Italia e al 4 del mondo nel 2016, ma da due anni ha dovuto interrompere per problemi alla schiena: “Mi allenavo ed andavo in giro per il mondo 25/26 settimane proprio come i professionisti”. Infatti termina il palleggio con la Yastremska col braccio destro dolorante. Oggi lavora a Torino alla LAB3 11 Srl: “Sta per laboratorio terzo piano stanza 11”.E qui si apre un’altra finestra sull’affascinante mondo dei disabili. Perché la stanza dov’è stato ricoverato Costantino Perna dopo l’incidente d’auto del 2010 che gli ha massacrato la spina dorsale rendendolo un paraplegico incompleto: “Fortunatamente qualche muscolo funziona, riesco a camminare col bastone e posso giocare a tennis sia pure in carrozzina, contro i miei figli che giocano all’impiedi”. Era già un artigiano nel campo della meccanica, durante i nove mesi di degenza, ha ragionato sulle sedie a rotelle e ha pensato che se fosse riuscito a personalizzarle avrebbe evitato di creare un ulteriore disagio a chi già ha il disagio della sua condizione. “Così nel 2013 ho brevettato questa sedia a rotelle regolabile in base all’atleta, la Advantage, che ora vendiamo a 2000 euro ed esportiamo pure. Una cifra che viene colmata spesso dal Rotary, dal circolo, dal comune o dalle famiglie di riferimento della persona che la richiede ma che ultimamente sta accontentando anche la richiesta di tantissimi bambini. Il nostro distributore è Decathlon, abbiamo lanciato un progetto scuola molto interessante che a Cremona ha il suo acme, abbiamo un accordo con la FIT nel quadro di “Racchette di Classe”, e sono orgoglioso del fatto che 2 giocatori su 8 del Master finale wheelchair da lunedì ad Orlando sono nostri testimonial: l’argentino Gustavo Fernandez e lo spagnolo Martin De la Puente. E da lunedì pomeriggio alla Sisport siamo al Tourin in Love, nella Race to Tourin delle Nitto ATP Finals, progetto legato agli sportivi con disabilità”. LEGGI TUTTO