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    Novità dal mondo del tennis: i piani di Nadal e Kyrgios, l’ascesa di Bu Yunchaokete

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    In una diretta su Instagram questa mattina, Nick Kyrgios ha rivelato le sue intenzioni di tornare sui campi all’inizio del 2025, giocando il tour australiano, in casa. Pochi minuti dopo, l’ex finalista di Wimbledon ha pubblicato una foto su Instagram lasciando un messaggio un po’ criptico, dove parla di una carriera molto pazza e si riferisce agli “ultimi capitoli” che gli rimangono in questo sport. A 29 anni e dopo un anno e mezzo fuori dai campi per un grave infortunio al ginocchio, sembra che Kyrgios non abbia intenzione di prolungare molto di più la sua carriera e resta solo da sapere ufficialmente dove intende mettere il punto finale alla sua carriera.
    Bu Yunchaokete è stata una vera rivelazione all’ATP di Pechino avendo raggiunto le semifinali, anche se già stava dando segnali del suo grande livello. Il cinese di 22 anni non è riuscito a battere Jannik Sinner, ma ha mostrato sprazzi di un grande tennis e ha firmato un secondo set piuttosto completo. Già in conferenza stampa, il giocatore locale ha parlato della maturazione dei giocatori cinesi. Diventano professionisti più tardi rispetto ad altri giocatori come Sinner o Musetti? “Sono molto diverso da loro. Questo è solo il mio terzo anno nel circuito professionistico a differenza loro. Posso parlare solo dalla mia prospettiva, ma ho iniziato abbastanza tardi, sono diventato professionista tardi. Sinner e Musetti hanno iniziato in giovane età, quando erano adolescenti”,Così, ha voluto anche mandare un messaggio ai giovani cinesi che stanno giocando a tennis. “Agli adolescenti cinesi auguro perseveranza e successo nella loro carriera professionale. Essere un giocatore professionista è molto difficile, non molti giocatori nel tennis maschile possono farlo. Ma negli ultimi anni, ne stiamo vedendo di più, che siano bambini o adolescenti. Credo che ci sia un futuro più luminoso in Cina”.
    Da quando è stato annunciato che avrebbe fatto parte della squadra spagnola di Coppa Davis, Rafa Nadal ha intensificato i suoi allenamenti al fine di migliorare la sua condizione fisica in vista di ciò che lo aspetta in questo finale di stagione. Dopo non essere stato in grado di partecipare alla Laver Cup perché non si sentiva in forma, il maiorchino ha avuto bisogno di minuti in campo per arrivare il più rodato possibile alla Six Kings Slam, che si disputerà a metà ottobre, e alle Finali di Coppa Davis, che si giocheranno dal 18 al 24 novembre. Rafa ha ancora tempo persino per iscriversi a qualche torneo tra questi due eventi. Nel frattempo, sta già mettendo intensità nei suoi colpi allenandosi nella sua accademia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La crociata di Nick Kyrgios contro Jannik Sinner

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios ha scatenato una nuova ondata di polemiche nel mondo del tennis, prendendo nuovamente di mira Jannik Sinner e chi lo difende nel recente caso di doping. L’australiano, noto per le sue dichiarazioni controverse, ha alzato ulteriormente il tono del dibattito con accuse gravi e non supportate da prove concrete.
    La controversia è esplosa quando Andy Roddick, ex numero uno del mondo, ha difeso Sinner, affermando che non c’era alcuna possibilità che il suo titolo agli Australian Open 2024 fosse stato ottenuto sotto l’effetto di sostanze dopanti. Kyrgios ha reagito immediatamente, definendo le parole di Roddick “ridicole” e sostenendo che alcune sostanze possono scomparire dall’organismo in poche ore.
    Questa affermazione di Kyrgios, fatta senza fornire prove o basi scientifiche, solleva questioni etiche sul modo in cui vengono discussi pubblicamente casi così delicati. L’australiano sembra aver intrapreso una crociata personale contro Sinner, ignorando le decisioni ufficiali e le spiegazioni fornite dalle autorità competenti.Il caso Sinner, che si è concluso con l’assoluzione del giocatore italiano da ogni accusa di doping intenzionale, continua così a far discutere. Le parole di Kyrgios rischiano di alimentare ulteriormente speculazioni e dubbi, in un momento in cui il tennis mondiale cerca di gestire la situazione con trasparenza e rigore.
    La comunità tennistica si trova ora divisa tra chi, come Roddick, sostiene l’innocenza di Sinner basandosi sulle prove e sulle decisioni ufficiali, e chi, come Kyrgios, continua a sollevare dubbi e accuse.Questa situazione mette in luce la necessità di un approccio più responsabile nel discutere di temi sensibili come il doping, soprattutto da parte di figure pubbliche influenti nel mondo del tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Moutet al veleno contro i giudizi sulla furia di Alcaraz: “Quando lo faccio io ho problemi mentali”

    Corentin Moutet

    È un’edizione segnata da polemiche ed errori arbitrali clamorosi quella del Masters 1000 di Cincinnati, con un clima social più che “frizzante…” L’eco della furia di Carlos Alcaraz mentre distrugge la racchetta nel corso della sconfitta di ieri contro Monfils non si affatto sopita, e ha diviso il mondo degli appassionati e degli addetti ai lavori. Molti commentatori (non solo iberici) hanno infatti provato a difendere la rabbia di Carlos, parlando di giovinezza, frustrazione, un momento di poco controllo che può starci vista la condotta generalmente serena del murciano. Altri invece hanno puntato il dito contro Alcaraz, parlando di comportamento inaccettabile, lontanissimo dalla condotta di Federer e Nadal, i due idoli di Carlos.
    Ancor più pungente la reazione di due colleghi, Corentin Moutet e Nick Kyrgios, che via social hanno scritto post al veleno per stigmatizzare il comportamento dello spagnolo, ma ancor più come quel gesto scomposto è stato giudicato da molti. Così il francese: “Quando lo faccio io ho problemi mentali” afferma Corentin, che continua poi “Non giudico Carlos qui, ovviamente. È già una leggenda e si comporta in modo incredibile. Sto prendendo in giro come la reazione del commentatore possa essere diversa per uno stesso gesto”.

    When I do it I’ve got “mental issue” 😂 https://t.co/b3t2lgolTg
    — Corentin Moutet (@moutet99) August 16, 2024

    Non si fatta attendere la risposta di Nick Kyrgio, ancora ai box per i gravi problemi al ginocchio, ma assai attivo come commentatore…
    “Ahah, e quando lo faccio io?” scrive l’australiano, con una pungente ironia.
    Per capire come la sfuriata di Alcaraz abbia diviso gli appassionati, basta continuare a leggere i commenti su X al post di Moutet: moltissimi rimproverano il commento del francese, altri invece lo sostengono, come difendono Carlos. Non una bella pagina per il torneo e per lo spagnolo, che dopo la sconfitta a Parigi nella finale delle Olimpiadi si è presentato tutt’altro che in buona condizione a Cincinnati, affermando di esser stato in gravissima difficoltà a giocare su campi così rapidi, e diverso tra centrale e gli altri courts.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Kyrgios tornerà a Wimbledon …da commentatore per la BBC. Ritiro imminente?

    Nick Kyrgios

    Nick Kyrgios farà parte della squadra di commentatori della BBC per la prossima edizione di Wimbledon, quindi salterà il torneo da giocatore. Dopo l’annuncio, in patria si parla apertamente di uno suo ritiro ormai imminente, visto che la breve stagione su erba è sempre stata la sua preferita insieme ai tornei dell’estate australiana e la sua lunghissima assenza dai campi da gioco per i gravi problemi al ginocchio sembra senza fine.
    Parlando della sua prima esperienza agli scorsi Australian Open da commentatore, Nick si era detto entusiasta di poter restare nell’ambiente del tennis anche se in una veste diversa. I dati di ascolto dei suoi interventi sono stati ottimi, come i suoi commenti senza peli sulla lingua, per questo la BBC ha pensato di metterlo nella squadra dei commentatori per la prossima edizione dei Championships, insieme alla connazionale Ash Barty. Non ci sarà invece Boris Becker, ancora alla prese con i problemi legali negli Regno Unito per i suoi reati fiscali.
    “Non conoscevo Nick molto bene prima che iniziassimo a lavorare insieme” ha dichiarato il telecronista Nick Lester riflettendo sulla loro esperienza agli Australian Open. “Ho ricevuto una chiamata da Eurosport una settimana prima di Natale per dirmi che avevano fatto un grande acquisto e avevano bisogno di qualcuno che commentasse sul posto e dato che ero già lì, è così che è successo tutto. La regola d’oro della telecronaca del tennis è non parlare durante i punti e Nick l’ha capito rapidamente. Quello che diceva era interessante e dalle reazioni che abbiamo avuto durante e dopo l’evento, sembra che abbia funzionato davvero bene. Il motivo per cui è stato un successo dipende dal fatto che lui era semplicemente se stesso”.
    “Una delle parti più coinvolgenti dell’ascoltare di Nick è che non c’erano filtri” continua Lester, “Diceva quel che pensava e non si preoccupava di quello che pensavano gli altri. Questo è ciò che lo ha reso così bello da ascoltare. Parlava come avrebbe fatto senza cuffie e quella era la parte più bella del lavoro per lui. Inoltre, non ci sono molti commentatori attuali che hanno giocato contro i migliori ragazzi in attività ed è per questo che Nick aveva qualcosa di nuovo da offrire. Molti ex giocatori vengono messi in una box di commento ma non aggiungono molto a quel che si vede in campo”.
    Kyrgios ha recentemente dichiarato di sentirsi ancora giocatore e che le cose stanno andando per il meglio per quanto riguarda il recupero dal problema al ginocchio. Tuttavia la decisione di saltare Wimbledon anche quest’anno sembra spingerlo in una direzione opposta al rientro sul tour ATP.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Kyrgios: “Tornerò presto in campo, ora ne sono sicuro”

    Nick Kyrgios

    Nick Kyrgios tornerà presto in campo, “per dare gioia e allegria agli appassionati”. Il talentoso giocatore australiano, fermo per i postumi di un’importante operazione al ginocchio, nel corso del podcast AO Show ha affermato di esser certo di rientrare a breve sul tour, dove manca praticamente dall’ottobre del 2022, omettendo il tentativo di ritorno sull’erba di Stoccarda lo scorso giugno, dove apparve del tutto instabile sulle ginocchia nell’unico incontro disputato a perso contro il cinese Wu.
    “Presto tornerò in campo. L’ultimo anno è stato il più difficile della mia vita da tennista professionista” racconta Nick. “Non posso lamentarmi del resto, sono stato con la mia gente e mi sono divertito, ma per quanto riguarda la mia carriera mi sono passate per la testa molte cose e ho dovuto riflettere profondamente”.
    “Ho sofferto un infortunio molto grave, ma ora posso garantire che tornerò in campo. La prossima settimana giocherò per la prima volta dopo tanto tempo, e da lì tutto sarà questione di prendere ritmo poco a poco. Sento di aver ancora un fuoco dentro che mi spinge a fare tutto questo per tornare. So che non devo farlo, non ho niente da dimostrare a nessuno, ma voglio competere di nuovo e divertirmi”.
    “Sono arrivato a un punto della mia carriera in cui sono consapevole di tutto ciò che ho ottenuto e so che molte persone darebbero qualsiasi cosa per ottenere un quarto di ciò che ho ottenuto. Sarebbe egoista e ingiusto chiedere a me stesso di tornare di nuovo in una finale di Wimbledon. Ho commesso molti errori e preso decisioni sbagliate durante la mia vita, ma ho imparato la lezione e ora mi sento molto più fiducioso. Non mi paragono agli altri, cerco solo di godermi il viaggio” conclude Kyrgios.
    Dopo molti dubbi e riflessioni sull’opportunità di ritirarsi, Kyrgios con queste parole conferma un pronto rientro in attività. Vista la sua scarsa attitudine sulla terra battuta, anche nei momenti migliori della sua altalenante carriera, tutto lascia supporre che Nick cercherà di tornare subito dopo Roland Garros per i tornei su erba.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios annuncia Novak Djokovic come ospite nel suo Podcast ‘Good Trouble’”

    Novak Djokovic e Nick Krygios nella foto – Foto Getty Images

    Nick Kyrgios aveva promesso grandi novità per questo venerdì. Alcuni pensavano potesse trattarsi dell’annuncio del torneo in cui avrebbe fatto ritorno alla competizione, altri, più pessimisti, credevano potesse segnare la fine della carriera dell’australiano. In realtà, non si è verificato né l’uno né l’altro scenario. Mentre prosegue nella sua lunga fase di recupero per tornare al tennis, Kyrgios ha rivelato che Novak Djokovic sarà il prossimo ospite nel suo podcast ‘Good Trouble’.
    Dopo essere stati rivali nel circuito, Kyrgios e Nole sono diventati amici in seguito all’espulsione del serbo dall’Australia nel 2022, mantenendo da allora tale vicinanza. E dopo aver avuto ospiti del calibro del cuoco Gordon Ramsay nel suo “programma”, l’australiano ora converserà con Djokovic in un’edizione che sarà pubblicata il 26 marzo su YouTube.

    Next guest on Good Trouble – Novak Djokovic Tennis footage – Tuesday next week! BACK ON COURT!
    — Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) March 22, 2024

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Annuncio di un Annuncio: Nick Kyrgios domani svelerà i suoi prossimi piani

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    È un annuncio… dell’annuncio! Nick Kyrgios ha rivelato giovedì sui social media che farà un annuncio venerdì, alle 21:00 (senza specificare il fuso orario). L’australiano, che ha 29 anni, è stato lontano dal circuito da molto tempo, avendo partecipato a solo un incontro nel 2023.
    Date alcune delle sue recenti interviste, è prevedibile che Kyrgios annuncerà il torneo al quale intende partecipare per fare ritorno al circuito dopo aver (finalmente) risolto i suoi ultimi problemi fisici. Oppura potrebbe annunciare il ritiro ma sembra una cosa davvero molto remota.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Patrick Mouratoglou: Tra il sogno di allenare Kyrgios e la realizzazione con Rune

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Holger Rune e Patrick Mouratoglou hanno recentemente annunciato il loro terzo ritorno professionale, un’ottima notizia per entrambi, anche se il tecnico francese custodisce nel suo cuore un sogno che potrebbe non realizzarsi mai: allenare Nick Kyrgios.
    Potrebbe sembrare il titolo di un documentario, o forse il motivo per cui qualcuno potrebbe stancarsi della professione. Tuttavia, se c’è qualcosa che caratterizza Patrick Mouratoglou, oltre all’esperienza e alla ricchezza, è uno spirito combattivo che lo porta sempre a legarsi a progetti grandiosi, specialmente quelli ricchi di potenziale. Nel caso dell’australiano, oltre a questo potenziale, ci troveremmo di fronte a una delle sfide più ardue che il circuito possa offrire al momento. Non stiamo parlando solo del suo atteggiamento, ma di una persona che ha percorso l’intera sua carriera in solitaria, senza la necessità di un allenatore.
    “Penso che sarebbe uno dei giocatori più emozionanti da allenare”, ha commentato il coach francese riguardo al tennista di Canberra, rivelando a Tennis Majors un sogno che ancora spera di realizzare in futuro. Qual è il problema? Perché un giocatore decida di avere un allenatore, prima deve desiderarlo. Non è possibile lavorare con un giocatore che non vuole avere un coach al suo fianco, quindi questa sarà una decisione che lui dovrà prendere un giorno, o forse non la prenderà mai, vedremo”, aggiunge Mouratoglou, che sicuramente ha esplorato questa possibilità recentemente, anche se per ora non è stata la persona capace di convincere Nick ad accettare l’aiuto di un professionista.
    Alla fine, tra i rifiuti di Kyrgios e gli infortuni che lo hanno tenuto fuori dal circuito per più di un anno, l’australiano sembra ora più vicino al ritiro definitivo che a qualsiasi altro piano. Ecco perché il francese non ha perso tempo, anche se vincere la battaglia con Holger Rune sta richiedendo diversi sforzi. Di fronte a lui c’è ancora una lunga lista di lezioni da insegnare al giovane danese, anche se nella sua mente ci sarà sempre quel desiderio di alleenare insieme al cavallo più selvaggio dello scuderia. Una missione così impossibile che nemmeno Tom Cruise sarebbe pronto ad affrontare.
    “Nick è incredibile, ha un potenziale illimitato, possiede così tanto e può essere così complicato che è normale che risulti uno dei progetti più complessi”, riconosce il tecnico, che ha avuto il privilegio di seguire le carriere di Serena Williams, Simona Halep, Stefanos Tsitsipas o Coco Gauff, tra gli altri. “Ci sono volte in cui lo ascolto dire certe cose e non sono nemmeno sicuro che lui stesso si capisca, ma dopo tanto tempo a osservare le sue reazioni, credo di iniziare a comprenderlo. Sicuramente non sono l’unico a sentirlo, ma è qualcosa che posso percepire. Credo davvero che ci siano molte cose interessanti su cui potrei lavorare con Nick, molti aspetti da implementare, cose che potrebbero portarlo a vincere uno Slam o anche di più”, conclude.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO