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    Incentivi auto 2020: possono arrivare altri 400 milioni

    L’ipotesi che sta prendendo piede e che porterebbe nuovi aiuti concreti al mondo dell’automobile vede il varo di una nuova manovra e, di conseguenza, di nuovi incentivi. Sono ancora tante le vetture invendute nei depositi delle Case, per effetto della crisi economica e del lockdown dovuto al coronavirus. Così per proseguire con gli ecobonus, il Governo sta valutando di inserire nella prossima manovra legislativa, che probabilemente verrà aggiunto nel DL Semplificazioni, nuove misure per l’automotive.
    Top 10 Ecobonus 2020: le auto ibride ed elettriche più convenienti
    Secondo l’indiscrezione lanciata dall’Ansa le cifre del nuovo finanziamento, che darebbe ossigeno a tutto il comparto, si attenderebbe nuovamente intorno ad un finanziamento di 400 milioni di euro. Cifra stanziata già a settembre col DL Agosto ed esaurita in fretta dagli automobilisti che ne hanno aprofittato per rottamare l’auto vecchia e averne una nuova e più virtuosa da mettere in garage. 
    Le modalità di erogazione degli sconti all’acquisto dovrebbero rimanere le stesse già attuate in quest’ultimo mese. Saranno sempre quattro le fasce di bonus che suddividono le auto in base alle emissioni di CO2, con le più ecologiche da 21 e 60 g/km che ricevono maggiori agevolazioni e il gruppo 91-110 g/km di CO2più penalizzato. Aiuti che aumentano in caso di rottamazione di una vettura Euro 0,1,2,3 o 4 e che abbia almeno 10 anni e il cui proprietario sia anche l’acquirente o un parente convivente da almeno 12 mesi. Gli incentivi auto 2020 si sommano all’Ecobonus, stanziato nel dicembre 2018. LEGGI TUTTO

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    Renault, a eWays il Gruppo lancia il crossover elettrico e Dacia Spring

    Il primo crossover elettrico Renault, oltre alla prima Dacia a zero emissioni. Sono queste le novità attese al Renault eWays, ovvero, 10 giornate nelle quali discutere di mobilità elettrica di oggi e di domani, e come il gruppo francese andrà a sviluppare le nuove proposte.
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    Le novità di prodotto sono attese il 16 e 19 ottobre, dopo che Luca de Meo avrà aperto l’evento il 15 ottobre. Scopriremo il crossover su architettura CMF-EV, modulare e nativa per le elettriche, sarà la base del progetto anticipato da Morphoz concept, sebbene con un passo ulteriore in avanti, verso quello che sarà il modello di serie, di segmento compatto.

    Il teaser di quello che sembra essere il faro anteriore racconta di un netto cambiamento stilistico se confrontato con il Morphoz.
    Architettura CMF-EV: caratteristiche
    Quel concept tuttavia offre indizi sulla direzione dettata dall’architettura CMF-EV. Verrà ovviamente superata la modularità del passo e dimensioni variabili (fisicamente il concept era in grado di ampliare o ridurre la lunghezza, con un cinematismo all’altezza del montante anteriore): potrebbe svilupparsi intorno ai 2,73 metri tra gli assi la proposta showcar del crossover elettrico con un singolo motore elettrico.
    Battezzarlo crossover non è un caso, vista l’attenzione all’efficienza aerodinamica e una silhouette che Morphoz ha interpretato in 1,55 metri d’altezza (su 4,40 metri di lunghezza). Architettura con il pacco batterie installato sul fondo e in posizione arretrata, da verificare le specifiche in termini di potenza e autonomia dichiarata.
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    Dacia, l’elettrica accessibile
    Detto della presenza di Arkana Hybrid, pronto a essere introdotto anche sui mercati europei nel 2021, al Renault eWays verrà presentata anche Dacia Spring, versione pronta per la serie della citycar elettrica da circa 3 metri e 70 di lunghezza, attesa sul mercato a inizio 2021 ed esperimento che dovrà coniugare l’elettrico con un prezzo d’acquisto accessibile come ci si aspetta dal marchio e da una citycar. LEGGI TUTTO

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    Aznom Palladium, esordio per la hyper-limousine italiana

    Una berlina di lusso dai connotati tipici da SUV, orgogliosamente made in Italy. Il suo Costruttore, Aznom Automotive, la definisce “hyper-limousine”. Di certo la Palladium non passerà mai inosservata: enorme, opulenta e con un design ispirato alle auto più prestigiose del ‘900, oltre che all’architettura classica. Pensata per offrire il massimo del lusso e della comodità ai suoi futuri facoltosi clienti, su strada ma anche in off road. 
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    Una vettura ambiziosa
    La Aznom Automotive è una società italiana con sede a Monza che si occupa da anni di personalizzazioni per auto di lusso e non, realizzando anche apprezzate one-off. Ora la piccola Casa monzese ha deciso di gettarsi nella produzione di una vettura unica nel suo genere, che ha grandi ambizioni: trasportare, avvolti nel comfort più completo, potenti e celebrità, contendendo la scena a giganti come Bentley, Rolls Royce e Maybach.

    L’arma più affilata a disposizione di Aznom è una formula inedita che nessuno degli altri Costruttori tradizionali propone: una carrozzeria ibrida, a metà tra una grande ammiraglia di rappresentanza e un fuoristrada. La Palladium sfoggia una lunghezza di sei metri, ma anche un’altezza da terra molto maggiore di quelle delle normali berline di lusso, e un’altezza complessiva di quasi due metri. Non solo: l’azienda specifica che la sua hyper-limousine sarà dotata di trazione integrale e sarà abbastanza robusta da affrontare impegnativi tratti di off road, per essere davvero inarrestabile.
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    Presentazione: cornice lombarda
    La Palladium prende l’ispirazione del suo nome da Andrea Palladio, celebre architetto e scenografo del ‘500 che progettò alcune tra le ville più belle tuttora presenti in Italia. La sua visione architettonica ha guidato il lavoro del designer Alessandro Camorali, che ha curato lo stile dell’auto insieme al suo Camal Studio.
    La Aznom, che nel 2017 aveva annunciato la produzione della barchetta supersportiva Serpas, ha comunicato che la Palladium verrà prodotta in piccola serie. Non sono ancora state rilasciate informazioni riguardo al prezzo dell’auto, che monta un potente 5,7 litri biturbo da 700 cv e 882 Nm. Per vederla in veste definitiva non occorrerà attendere ancora molto: la presentazione ufficiale è attesa per il Milano Monza Open Air Motor Show, previsto dal 29 ottobre al 1° novembre.
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    Mercato auto: immatricolazioni di settembre 2020 ok con il fattore incentivi

    Torna il sole, ad illuminare il mercato automobilistico. L’immagine può essere questa, a guardare i numeri del mese di settembre 2020, che segna un netto cambio di passo rispetto all’andamento del mercato nell’anno caratterizzato dalla pandemia globale, con addirittura alcuni miglioramenti rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno scorso, quando ancora la crisi COVID non era scoppiata.
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    Ibrido ed elettrico, segno ‘+’
    Secondo i dati forniti dal Ministero dei Trasporti, settembre 2020 ha fatto registrare 142.532 unità vendute, con una crescita del +9,5%. Una forte spinta è naturalmente arrivata dagli incentivi erogati dal Governo (clicca qui per scoprire tutte le informazioni): e non è un caso che a segnare un incredibile segno ‘+’ siano state le auto ibride ed elettriche: 32.349 unità ‘green’ vendute, addirittura il 214,1% in più rispetto a settembre 2019. Andando a guardare nel dettaglio, le ibride plug-in sono passate da 790 a 2.874, per un aumento del 263,8%, e le elettriche hanno raggiunto quota 4.089, il 225,3% in più rispetto alle 1.257 di settembre 2019. Le auto a GPL segnano un +8,2%, mentre scendono a -19,1% le benzina e a -3% le vetture alimentate a Diesel.
    I primi tre posti nella classifica dei marchi con più esemplari venduti sono occupati da FCA (37.173, +17,42%), Volkswagen (22.495, ma rispetto a un anno fa il Gruppo tedesca ha perso l’1,01%) e PSA, sul podio ma con un calo drastico del 13,80%. Sorride Renault, che conosce un aumento incredibile pari al +69,84%. Seguono Ford e Toyota, entrambe a +11%.
    Record Suzuki, Panda top seller
    Merita un capitolo a parte Suzuki. La Casa di Hamamatsu, grazie anche al fattore Ecobonus e, quindi, alle sue auto ibride ed elettriche, ha immatricolato 4.966 unità, registrando un clamoroso +97,69% rispetto a settembre 2019.
    Suzuki Across, il SUV plug-in hybrid “firmato” Toyota
    Capitolo auto: al primo posto nel mercato italiano, come sempre, c’è Fiat Panda (13.991 nuove immatricolazioni), davanti Lancia Ypsilon e Renault Clio. LEGGI TUTTO

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    Nuova Fiat 500 elettrica come MINI: arrivano anche le quattro ruote

    Fiat 500 a quattro porte elettrica, la nuova famiglia dovrebbe avere un’entrata a stretto giro, dopo le classiche berlina e cabrio.
    Un modello inedito, con un accorgimento particolare. Le quattro porte sarebbero due a destra, una a sinistra e il portellone.
    Il nuovo sportello posteriore andrebbe accoppiarsi con quello anteriore, ridotto in lunghezza. L’apertura sarebbe a libro o controvento. Lo sportello aggiuntivo, incernierato alla carrozzeria, permetterebbe un’accessibilità migliore alla seconda fila di sedili.

    Ricordiamo che 500 elettrica, realizzata su una piattaforma inedita è tre centimetri più lunga (3,61 metri), sei più larga (1,69) e con due centimetri in più di passo (2,32 m) rispetto alle versioni a motore termico e mild hybrid. Numeri che dovrebbero garantire spazi superiori in abitacolo.
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    Le tre porte speciali
    Secondo Automotive News Europe il piano è in stato avanzato. La soluzione della terza portiera sul lato destro non è inedita.
    Già adottata dalla prima serie di Mini Clubman (meno popolare alle nostre latitudini Hyundai Veloster) permette al guidatore, e all’ospite anteriore, di far salire passeggeri sul divano posteriore senza scendere.
    Per di più dal lato del marciapiede, lontani dal traffico. Il nome “tre più uno”, usato per il concept del 2004 che ha prefigurato il clamoroso ritorno (con grand successo) di 500 il 4 luglio del 2007, potrebbe essere sintetizzato in Trepiuno: stavolta non dedicato solo ai posti a bordo, ma anche agli sportelli.
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    Nuova Honda Civic 2022, le novità svelate dai modellini

    Avvistata su strada lo scorso maggio la nuova Type R, adesso è la volta della hatchback base, di nuova Honda Civic 2022, confermare i tratti di base del progetto numero 11. Tante sono le generazioni della compatta che si sono susseguite dal 1972 a un 2022 che segnerà i 50 anni di storia.
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    Come sempre nel caso delle immagini relative al deposito presso gli uffici brevetti, la presenza scenica del modello dal vivo avrà altro impatto. Tuttavia, quanto scoperto e diffuso dal forum CivicXI, vale a indicare come cambierà la due volumi di segmento C.

    Sobrietà in coda
    La parola d’ordine sembra essere normalizzazione, perché molti tratti dell’attuale Civic vengono resi più sobri, a cominciare dalle luci posteriori, che saranno a sviluppo orizzontale e raccordate, superando la soluzione del lunotto attraversato dai fari: tutto molto più regolare nell’insieme. Proseguendo poi con passaruota anteriori meno evidenziati dalle nervature sulla carrozzeria, lo stesso avviene sul cofano motore.
    Motori, 2022 a tutto Hybrid
    I fari anteriori si allungano e la calandra quasi richiama nuova Honda Jazz per l’estensione in tinta carrozzeria della fascia davanti al cofano motore, a mo’ di “naso”, sull’attuale Civic mascherato con la griglia grazie alla colorazione nera.

    Se da nuova Civic Type R si attende una sportività frutto di un sistema ibrido, con più motori elettrici abbinati all’unità termica (secondo i rumours), Honda – in prospettiva 2022 – ha già annunciato come i nuovi modelli avranno una forma di elettrificazione, pertanto nuova Civic non farà eccezione e avrà un sistema full hybrid e:HEV.
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    Pagani Huayra R, torna il V12 aspirato a 11 anni dalla Zonda R

    Horacio Pagani dà appuntamento al 12 novembre, nella cornice di Autostyle Design Competition 2020, edizione virtuale quest’anno e palcoscenico ideale per ragionare di design con le architetture più esaltanti.
    Dà appuntamento per scoprire l’ultimo progetto, Pagani Huayra R. A 11 anni di distanza da quella che fu Zonda R si prospetta il ritorno di una hypercar estrema, probabilmente destinata all’impiego esclusivamente in pista, certo caratterizzata da soluzioni tecniche di frontiera e liberi da vincoli comunque dettati da un progetto stradale.

    Come Zonda R, l’ultima nata Huayra avrà un motore aspirato, praticamente una rarità, sviluppato appositamente. L’attesa è sempre rivolta a un V12, salvo clamorose novità.
    Motore aspirato evoluzione AMG?
    Sarà interessante scoprire non solo le soluzioni aerodinamiche, i materiali ultraleggeri – carbo-titanio ovviamente sarà l’ossatura base del telaio, poi tanto magnesio è facile immaginare – ma anche quale serie di Mercedes-AMG andrà al posteriore, dove Huayra impiega il V12 biturbo 6 litri M158, o quali gli accorgimenti nell’elaborazione.
    Pagani Imola, hypercar da 827 cavalli
    La marcia d’avvicinamento al 12 novembre dovrebbe regalare altri indizi che non il cerchio in lega con il nome Huayra R impresso, unico dettaglio diffuso da Horacio Pagani. LEGGI TUTTO

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    Nuova Audi A3 Sportback, l'ibrida plug-in TFSI e è in arrivo

    TFSI e, la sigla dell’ibrido plug-in in casa Audi, arriva a coinvolgere anche Nuova A3 Sportback, con l’auto prossima a sbarcare nelle concessionarie italiane nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. C’è tutta l’innovazione della nuova A3, dai sistemi di assistenza alla guida alle funzioni connesse, interpretate in una chiave ecologica, di un ibrido ricaricabile evoluto a fondo nella sua componente elettrica.
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    A3 Sportback ibrida: motorizzazione
    Una sigla e una cifra, 40 TFSI e, per individuare i 204 cavalli e 350 Nm del sistema composto dal motore turbo benzina 1.4 litri (150 cavalli e 250 Nm) abbinato al cambio S Tronic 6 marce, un doppia frizione sul quale si integra il motogeneratore da 108 cavalli e 330 Nm di coppia motrice.

    Uno schema che prevede la pompa dell’olio del cambio elettrica e, soprattutto, un pacco batterie da 13 kWh, per un incremento dell’energia ricaricabile che sfiora il 48%. Merito dell’evoluzione della composizione chimica delle 96 celle prismatiche, installate in moduli e posti al di sotto dei sedili posteriori.
    Autonomia vicina ai 70 km
    Sono i numeri che consentono ad A3 Sportback TFSI e di percorrere fino a 67 km in modalità elettrica, rilevati nel ciclo WLTP, con una velocità massima limitata a 140 km/h. Batteria il cui sistema di raffreddamento può essere anche integrato all’impianto di climatizzazione, per garantire l’ottimale gestione termica in presenza di temperature ambientali particolarmente elevate, mentre fino ai -28° C di temperatura ambientale è garantito l’avviamento dell’auto in modalità elettrica.
    Una vettura ibrida e sportiva
    Il volto green di nuova A3 Sportback non rinuncia a esprimere prestazioni velocistiche vivaci, con tanto di funzione S sul cambio doppia frizione e un kick-down che produce una spinta massima di potenza dal sistema per 10 secondi.
    Si può scegliere di guidare in elettrico, con autonomia più che sufficiente per la media dei tragitti giornalieri, come di sfruttare la cavalleria e le prestazioni velocistiche: 7”6 in accelerazione sullo zero-cento orari, 227 km/h di velocità massima, per dire di due numeri su tutti.
    Potenza e autonomia, ecco Audi A3 Sportback g-tron
    Rispetto alle motorizzazioni esclusivamente termiche, la presenza del pacco batterie condiziona la disponibilità di spazio nel bagagliaio, dichiarata in 280 litri contro i 380 litri di una A3 Sportback benzina o diesel.
    e-tron Charging Service e anche la presa domestica
    Sul fronte della ricarica, detto dei servizi Audi e-tron Charging Service e l’accesso alle postazioni pubbliche con il proprio account Audi, A3 Sportback TFSI e può ricaricarsi anche dalla presa domestica, a 2,9 kW, con tempi relativamente brevi in un’ottica di programmazione notturna: circa 4 ore per la carica completa a 230v.

    Non mancano, poi, le modalità di recupero energetico durante la guida – dove l’elettronica gestisce in modo predittivo l’utilizzo del motore termico, dell’elettrico e il regen, sulla base del percorso, del traffico, della destinazione –: la frenata rigenerativa consente un recupero energetico fino a 40 kW dal motore elettrico e, nelle decelerazioni soft, fino a 0,3 G, la frenata è operata attraverso il motogeneratore: solo oltre tale soglia, autonomamente, la pressione del pedale del freno attua anche l’impianto idraulico.
    Sfoglia il listino Audi: tutti i modelli sul mercato
    Ricarica in marcia possibile anche attraverso la modalità Battery Charge, con una quota di energia dal motore termico destinata al pacco batterie, mentre in Battery Hold la carica viene preservata per un utilizzo successivo. LEGGI TUTTO