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    Moto d'epoca, Ferrari e Porsche: sequestrato il “tesoro” dell' Emiro

    Quando gli uomini delle forze dell’ordine incaricati del sequestro dei beni di un noto imprenditore di San Giorgio a Cremano (Napoli) hanno iniziato l’operazione, non pensavano di trovare quello che poi si è rivelato a loro. Una collezione di scooter d’epoca e auto di lusso in cui sono comprese 31 Lambretta e 39 Vespa, sei Ferrari e due Porsche.
    Maxi evasione
    I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’imprenditore, amministratore unico della PA.GI. Carburanti srl, che opera nel settore della commercializzazione di prodotti energetici. Il reato? L’uomo sarebbe ritenuto responsabile di una maxi evasione dell’Iva. Ma ciò che ha stupito le forze dell’ordine, durante il sequestro dei beni, sono stati i numerosi veicoli d’epoca ritrovati in un garage sotterraneo.
    Ciao di un parroco viene rubato nel 1999, viene ritrovato nel 2020
    Una collezione invidiabile
    All’interno di un enorme e segreto garage sotterraneo a San Giorgio a Cremano, le Fiamme Gialle hanno scoperto il bottino “d’epoca”: tre piani interrati, suddivisi in box il cui colore si accompagna a quello dei veicoli in essi contenuti e con tanto di saracinesche telecomandate, che contenevano i numerosi e prestigiosi mezzi a due e quattro ruote. In totale, il sequestro dei beni ha un valore di circa 10 milioni di euro.

    #GDF #Napoli, operazione “L’Emiro Vesuviano”. Maxi frode fiscale: ai domiciliari un imprenditore operante nel commercio di #prodottipetroliferi. Sequestrata una collezione di auto di #lusso e beni per oltre 10 milioni di #euro.#Noiconvoi pic.twitter.com/Pqkg36nhxS
    — Guardia di Finanza (@GDF) October 22, 2020 LEGGI TUTTO

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    BMW M3 e M4, con Prior Design torna il doppio rene classico

    L’elemento più controverso del design di nuova BMW Serie 4 e delle BMW M3 e M4 è innegabile sia quel frontale lì. La decisione di rievocare il Doppio Rene verticale di metà Novecento e interpretarlo in chiave attuale, è inviso a molti puristi.
    Potrebbe esserci una soluzione in arrivo, firmata Prior Design. Un tuning che ha raccolto impressioni favorevoli, dicono dall’azienda tedesca, tanto da immaginare una prossima offerta sul mercato.
    Più soluzioni di stile,alternative, ispirate dalla Serie 8 e altre con le geometrie spigolose del design di serie conservate  solo nella porzione al di sopra del portatarga, a mo’ di narici.

    Non mancano le possibili personalizzazioni, con numerosi rendering a tracciare un aspetto più o meno sportivo, per la calandra e la fascia paraurti. Interventi che per un pubblico old-style risultano decisamente migliorativi. Non resta che attendere Prior Design e l’ufficializzazione di una soluzione aftermarket per cambiare volto alle M3 e M4. LEGGI TUTTO

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    delta4x4, un muletto Porsche 911 Carrera 4S avvistato al Nurburgring

    Lo scorso luglio, sotto i radar delle autonotizie transitava il progetto delta4x4, un tuning dedicato a Porsche 911 Carrera 4S. L’idea, quella di approntare una 911 rialzata di ben 25 centimetri, ispirata alle 953 e 959 impegnate in passato alla Parigi-Dakar.
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    Quell’idea potrebbe essere collegata al muletto avvistato al Nurburgring, ripreso da statesidesupercars, dove un prototipo chiaramente modificato nell’ampiezza sui due assi con protezioni provvisorie oltre i passaruota, sembrerebbe richiamare la trasformazione delta4x4.

    La fase di test vede il muletto ancora con un treno di ruote da asfalto, cerchi standard, carrozzeria ancora di serie e, soprattutto, un’altezza da terra sostanzialmente diversa dai 25 centimetri extra annunciati sul progetto 911 Dakar, il cui debutto è previsto nel corso del 2021.
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    Potrebbe trattarsi dei test di sviluppo su una configurazione ad altezza variabile, per bilanciare le prestazioni in fuoristrada vero con la guidabilità sportiva che una progetto “crossoverizzato” basato su Porsche 911 deve per forza garantire. LEGGI TUTTO

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    Nuova Fiat 500 3+1 full electric: una porta in più e 320 km controvento

    Per il gruppo FIAT prima e poi FCA, 500 è stata e sarà un’icona e un punto di riferimento e la scelta di partire da questo modello per realizzare la prima vettura cento per cento elettrica del brand ne è la conferma.
    Oggi l’impegno del Gruppo su questa vettura è confermato dal modello 3+1 ovvero la vettura che oltre alle tradizionali due portiere laterali e portellone posteriore ha una portiera più piccola sul lato del passeggero che aprendosi, in senso contrario di marcia, permette di accedere più agevolmente ai sedili posteriori.

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    A prova di mamma
    Una soluzione già vista su vetture di altri brand ma che conferma una vota di più che la 500 elettrica è un progetto su cui FCA ha lavorato molto. La portiera si apre abbastanza agevolmente con due fermi, anche se ha una struttura decisamente robusta in quanto è lei stessa il montante di destra della vettura e quindi deve superare eventuali carichi in caso di ribaltamento dell’auto.
    500 elettrica, la prova in anteprima
    Una scelta di FCA per rendere più fruibile l’auto verso un pubblico femminile in caso di bambini da sistemare sui sedili posteriori o comunque aumentarne la facilità di utilizzo come citycar per la famiglia vista la sua motorizzazione completamente elettrica. L’omologazione della 500e 3+1 resta comunque per quattro persone.
    Questa versione della 500 elettrica è ovviamente disponibile esclusivamente nella berlina che dispone del tetto in vetro e non nella cabrio per ovvi motivi strutturali. La vettura ha le medesime caratteristiche delle altre due versioni.

    Le specifiche tecniche
    Più grande rispetto alla vettura del 2007, ben 61 mm in lunghezza, 57 mm di larghezza e con un interasse maggiore di 22 mm.
    Fiat: qui la gamma completa
    Questo fa si che internamente vi sia più spazio con 42 mm di larghezza interna e 10 mm in più in lunghezza nei sedili posteriori e più vani per riporre gli oggetti. Le batterie, Samsung da 42 kWh agli ioni di litio, sono sotto il pianale ben protette da eventuali urti, e la loro ricarica può avvenire in tre modi: con una presa domestica in 15 ore e 15’, con una colonnina pubblica da 11 kW in 4 ore e 15’ e con una fast charge in 35 minuti per raggiungere l’80% dell’autonomia. Il motore elettrico da 87 kW (118 cv) ha un’autonomia dichiarata di 320 km in ciclo WLTP, la vettura raggiunge una velocità massima di 150 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 9 secondi. Tre le modalità di guida selezionabili con il tasto e-mode: Normale, Range e Sherpa. Il primo assicura una contenuta ricarica delle batterie in frenata; la modalità Range strutta la tecnologia one pedal per ottenere un maggiore recupero di energia in fase di rilascio dell’acceleratore e nella frenata; la modalità Sherpa permette di raggiungere un punto di ricarica limitando però la velocità massima a 85 km/h e disattivando automaticamente tutti i sistemi superflui.
    Prezzi e arrivo sul mercato
    I prezzi della 500e 3+1 non sono stati ancora comunicati, ma per avere un’idea di quanto potrebbe costare una volta ufficilaizzato il listino, ricordiamo che la 500 elettrica berlina parte da 34.900 euro, mentre la cabrio da 37. 900 euro. LEGGI TUTTO

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    Hankook i*cept evo2 SUV: guida perfetta anche su neve e bagnato

    Pesanti e spesso dotati di ruote dal diametro esagerato, i moderni suv – nonostante nel loro dna abbiano qualche lontano gene in comune con i fuoristrada – spesso non sono il mezzo più indicato con cui affrontare strade innevate o le particolari condizioni che si possono verificare di inverno. Per venire però in “soccorso” dei suv e concedere loro buone doti dinamiche anche sui fondi più scivolosi e insidiosi c’è Hankook i*cept evo2 SUV, lo pneumatico della casa sudcoreana pensato appositamente per calzare questa tipologia di auto donando ai suv tutto il grip di cui c’è bisogno in inverno. 
    Hankook i*cept evo2, il top anche in caso di bassa aderenza 
    In maniera simile al i*cept evo2 dedicato alle auto “normali”, anche la sua declinazione per i SUV è stata sviluppata appositamente per le auto di gamma medio-alta con il chiaro intento di mantenere inalterate le prestazioni e le doti di guida di queste auto. Caratterizzato da uno speciale design asimmetrico per garantire al contempo grandi prestazioni sia di maneggevolezza e trazione che ottime doti di frenata sulla neve, sul fango e sulle strade bagnate, i*cept evo2 di Hankook è la scelta giusta per guidare in inverno nel massimo della sicurezza.
    Questo grazie anche alla mescola dalle particolari proprietà elastiche capaci di restare invariate anche alle temperature più basse – risultato ottenuto grazie all’utilizzo di nanoparticelle a base silicea – garantendo quindi una superficie di contatto ottimale e una presa sempre sicura su qualunque fondo. Prodotto in Ungheria con in mente proprio le particolari condizioni delle strade europee in inverno, Hankook i*cept evo2 SUV è disponibile anche per i suv più lussuosi dotati di cerchi da 23”, con larghezze fino a 295mm e con codici di velocità che vanno da T a W.  LEGGI TUTTO

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    Hummer, il supertruck green che sfreccia col “passo del granchio”

    C’era un tempo l’Hummer, tanto estremo quanto inarrestabile, derivato da un veicolo tattico e quanto di più politically scorrect ci potesse essere su strada. Altri tempi, altro contesto rispetto a un’attualità che vede GMC Hummer rinascere come il primo supertruck elettrico. La produzione inizierà a fine 2021 e da lì si susseguiranno più versioni, dopo una Edition 1 ordinabile a 112 mila dollari (poco meno di 95 mila euro) con la quale debutterà sul mercato.
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    4 ruote sterzanti e CrabWalk
    Ecco, prima di elencare le specifiche tecniche di base del sistema elettrico, con delle sue peculiarità, vale raccontare il dettaglio forse più scenico e originale. Il CrabWalk è un’evoluzione dei sistemi quattro ruote sterzanti che da tempo si apprezzano sulle auto dalle dimensioni più generose, fino anche a supercar, stratagemma per modificare virtualmente in passo.

    Hummer elettrico 2021 è in grado di muoversi in diagonale a basse velocità. Quella che è letteralmente il “passo del granchio” fa assumere alle ruote anteriori e posteriori del truck la medesima angolazione in fase – dove solitamente le quattro ruote sterzanti in fase sono dirette a stabilizzare l’auto alle velocità elevate e certamente non si ha il medesimo angolo di sterzatura tra i due assi –.
    Tre motori elettrici
    E’ la caratteristica più originale di un progetto che nel design prova a ricordare i volumi dell’Hummer classico, truck elettrico spinto da tre motogeneratori – arriverà anche una versione a due motori elettrici – installati in due unità di trazione. La potenza di sistema stimata da GMC è di 1.000 cavalli, per valori di coppia – fuorvianti, poiché riferiti alla ruota e non alla coppia motrice espressa dai motogeneratori – di 15.590 Nm.
    Ricarica ultraveloce 
    Ad alimentare il tutto sarà il pacco batterie in 24 moduli, con tecnologia Ultium, realizzato in collaborazione con LG Chem, del quale non si conoscono i valori assoluti di potenza ma un’autonomia di marcia stimata oltre i 560 km. Sarà possibile ricaricare, da postazioni a corrente continua e 800 volt, l’Hummer fino a 350 kW, con un meccanismo di trasformazione della modalità da ricarica in parallelo a ricarica in serie per ottenere tempi nell’ordine dei 10 minuti per 160 km di autonomia.
    È la base tecnica sulla quale si inserisce l’assetto adattivo con sospensioni pneumatiche, per capacità di fuoristrada ovviamente assolute, anticipate da una profondità di guado di 61 centimetri e la presenza di serie di ruote da 35 pollici su cerchi da 18”, con la possibilità di installare ruote fino a 37 pollici. Non manca un sottoscocca protetto con piastre in acciaio, applicate in particolare intorno al pacco batterie.
    SuperCruise su 300 mila km di strade
    Sempre in ottica assetto, le sospensioni hanno un’escursione verticale di 15 centimetri e l’altezza da terra può essere incrementata fino a 5 centimetri oltre la configurazione base. È un truck con un comparto Adas molto avanzato, poiché introduce la guida assistita senza la necessità di tenere le mani sul volante. Sarà possibile sfruttare il SuperCruise su oltre 320 mila chilometri di strade idonee, dichiara GMC, sulle quali l’Hummer gestirà autonomamente la marcia e sarà anche in grado di cambiare corsia.
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    In attesa di scoprire le dimensioni e il peso in gioco, colpisce il dato dichiarato in accelerazione: circa 3 secondi per scattare da 0 a 96 km/h. LEGGI TUTTO

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    Audi Q2, trazione quattro per la proposta Diesel

    Audi Q2 propone un’inedita variante, oltre all’alternativa TFSI: è quella caratterizzata dai 150 cavalli del turbodiesel 2 litri. L’ampliamento dell’offerta introduce quindi la Q2 35 TDI quattro S Tronic, versione top di gamma con il diesel pulito e tecnologia twin dosing di AdBlue per il trattamento degli ossidi di azoto.
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    Va a listino con un prezzo a partire da 36.900 euro e ben 6 allestimenti, dal Business alla Identity Black. I contenuti del restyling Audi Q2 sono confermati in toto, la novità è nell’unità motrice, di pari potenza se confrontata con il precedente 2.0 TDI.
    Più efficienza e meno consumi: i vantaggi del Diesel
    Cambia nei 20 Nm di coppia extra, 360 Nm espressi a 1.600 giri/min, 150 giri prima del vecchio turbodiesel, rispetto al quale ha anche la pressione del common rail a 2.000 bar e realizza consumi inferiori del 10%.

    Nel ciclo WLTP si attestano sui 5,8 lt/100 km, con emissioni di Co2 di 153 g/km, a fronte di prestazioni velocistiche vivaci, con 8”2 sullo zero-cento orari e 210 km/h di velocità massima.
    Tra le caratteristiche che spiccano lungo la linea di trazione, con cambio S Tronic 7 marce, la trazione quattro migliorata sia nella lubrificazione che nell’alleggerimento della frizione multidisco a lamelle, dalla quale la coppia viene trasferita alle ruote posteriori.
    Sospensioni posteriori multilink
    La cura dell’assetto passa dalle sospensioni posteriori multilink a 4 leve, con tarature sportive di serie in allestimento S Line edition e Identity Black; tra le soluzioni previste, anche la possibilità di regolare elettronicamente la rigidità degli ammortizzatori, optional gestito mediante l’Audi drive select.
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    Detto dello sterzo a demoltiplicazione variabile di serie, dei fari Matrix led con luci posteriori dinamiche – optional salvo la Business Plus, ad averli nella dotazione standard – a bordo si registra la proposta di sedili con rivestimenti Dinamica, microfibra ottenuta da poliestere riciclato, con effetto scamosciato al tatto e alternativa ai sedili in misto tessuto/pelle o rivestimenti in pelle Nappa. LEGGI TUTTO

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    Lotus Evija, a Goodwood 2mila cv per omaggiare gli anni d'oro in F1

    Più inglese di così è quasi impossibile. Anche se la proprietà è cinese, di Geely, Lotus non poteva scegliere cornice e “vestito” più idonei per l’esordio in pubblico, seppur in in streaming, di Evija, la super car elettrica da duemila cavalli.
    Il bolide si è mostrato agli appassionati alla Goodwood Speedweek, anch’essa mortificata dalla infida pandemia, in tre esemplari, uno dei quali ha richiamato il mito.

    La evocativa e inconfondibile livrea nero e oro JPS, John Player Special, una sponsorizzazione celeberrima delle monoposto di F1, sulle Lotus nei periodi, 1972-1978, 1981-1986, che nella prima parte portano alla vittoria di tre titoli mondiali costruttori e di due piloti. 
    Un riferimento a un periodo aureo, di forma e di fatto, che ha ben figurato perché alla Goodwood Speedweek c’erano anche oltre cinquanta Lotus che hanno mietuto allori nel motorsport.

    Tutte le Lotus JPS in F1 
    Evija, capace di una coppia di ben 1.700 Nm, sarà realizzata in soli 130 esemplari. Accreditata di una accelerazione da 0 a 300 chilometri orari in nove secondi. Grazie anche al peso ridotto per un’auto elettrica, contenuto a 1.680 kg, nonostante i 70 kWh di batteria che dovrebbero consentire, secondo quanto anticipato una autonomia di 400 chilometri.
    Lotus Elise Heritage, colori da Formula 1 per la Sport 220  LEGGI TUTTO