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    Hertz Italia, il noleggio auto compie 60 anni

    Il coronavirus non ha fermato Hertz – una delle maggiori società di noleggio a livello internazionale -, che dopo le indiscrezioni trapelate riguardo la sua possibile bancarotta non si è data per vinta, continuando la sua attività sia a livello internazionale che a livello italiano. A conferma di ciò, infatti, proprio Hertz Italia ha appena festeggiato i suoi 60 anni di attività nel nostro Paese. 
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    Sei decenni di attività
    La lunga storia di Hertz Italia vede le sue origini proprio durante il boom economico del nostro Paese. Da allora, la forza e la dedizione – che scorre nelle vene della società fin dall’anno della sua fondazione in America nei primi anni ’20 – hanno sempre fatto da colonna portante, riuscendo a fare di questa società di noleggio auto una delle più longeve. “Sono molto orgoglioso di questo traguardo. – fa sapere Massimiliano Archiapatti, direttore generale e ad Hertz Italia – 60 anni sono una tappa importante che esprime l’essenza della nostra squadra, la capacità di guardare avanti con impegno ed entusiasmo”.
    Giulia Grand Tour, il modo giusto per festeggiare
    Per festeggiare questo traguardo così importante Hertz ha, inoltre, deciso di lanciare un’inedita promozione, ovvero la possibilità di noleggiare la nuova Giulia Veloce Grand Tour a soli 60 euro al giorno. Un’auto creata appositamente per questa occasione speciale. La nuova Alfa Giulia, infatti, si presenta in una vesta totalmente inedita e unica nel suo genere, soprattutto grazie agli affreschi disegnati sugli interni e alla tonalità cromatica degli esterni creata appositamente per l’occasione. 
    Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, 510 cv a noleggio LEGGI TUTTO

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    Hyundai presenta la sua nuova auto elettrica per i bambini

    In principio erano a pedali, poi sono arrivate quelle a batteria. Le automobiline per bambini sono state il primo mezzo elettrico davvero di massa, e ora Hyundai punta ancora più in alto realizzandone una che non ha nulla da invidiare a una vera vettura. L’auto, che non ha un ancora un nome ufficiale, si ispira a una concept car della Casa, sfoggia un look aggressivo e moderno, e naturalmente ha un motore elettrico.
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    Per spiriti coraggiosi
    La mini Hyundai pensata per i più piccoli è stata realizzata traendo ispirazione dalla concept 45 EV presentata l’anno scorso in occasione del Salone di Francoforte. Il suo design segue la filosofia “kinetic cube” e riprende in tutto gli stilemi della sorella maggiore, a partire della “V” scavata nella fiancata. A essere molto diverse sono però le dimensioni. La Casa coreana ha rilasciato una vera e propria scheda tecnica della vettura, che ne rivela la lunghezza di 1,38 metri, l’altezza di 82 cm e la larghezza di 68 cm.

    La Casa ha presentato questo mezzo con la serietà e la puntualità di un’auto tradizionale, dichiarando una velocità massima di 7 km/h solo per “gli spiriti più coraggiosi”, mentre l’autonomia non è stata ancora comunicata. Hyundai afferma che sta lavorando al sistema Emotion Adaptive Vehicle Control, per ricaricare il mezzo attraverso… le risate del conducente! È di ispirazione sportiva, conclude la Casa, la decisione di dotare l’automobilina di un solo sedile posizionato al centro dell’abitacolo.
    La piccola Hyundai, presentata in colore azzurro con dettagli arancioni, al momento è solo una concept car. Ma il Marchio coreano ha annunciato che ci saranno presto nuovi dettagli sui piani per garantire un piano di mobilità elettrica ai più giovani. Anche se, sicuramente, questa mini EV piacerà anche ai grandi.
    Hyundai i30 N restyling, novità doppia frizione e cavalleria extra LEGGI TUTTO

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    Ares S1 Project Spyder, V8 aspirato da 715 cavalli old style

    Via il tetto, da S1 in direzione barchetta. L’idea, in Ares Design, ha affiancato la progettazione della coupé e, adesso, si materializza in S1 Project Spyder. Dalle parti di Modena raccolgono gli ordini sui 24 esemplari, tiratura limitata per un’emozionale due posti che rinuncia al parabrezza e sfrutta l’aerodinamica per creare una bolla che isoli guidatore e passeggero.
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    La tecnica è invariata, c’è un motore V8 aspirato da 715 cavalli, derivazione Corvette – con elettronica e scarico realizzati su misura da Ares -, abbinato a un cambio doppia frizione 8 marce per spunti da fermo da 2”7 sullo zero-cento.

    Stile e aerodinamica si fondono
    Al di là della prestazione c’è il design, la ricerca aerodinamica che portato a sostituire il parabrezza con due deviatori di flusso, trasparenti, installati davanti al cockpit e sui quali i flussi d’aria corrono e vengono deviati per scavalcare l’abitacolo, garantendo una bolla che dia un certo “comfort” a chi dovesse scegliere di guidare senza casco e occhiali.
    Forme sinuose per la carrozzeria in fibra di carbonio, replicano le linee della coupé, confermano i terminali di scarico in posizione orientata verso l’alto, il ché consente di liberare spazio al retrotreno e sfruttarlo per generare deportanza dal fondo. Una coda simil-tronca, scavata al centro come sull’avantreno, tra gli archi passaruota che avvolgono sospensioni a doppi bracci oscillanti realizzati in alluminio forgiato e controllati elettronicamente nella variazione della rigidità con il sistema Magnetic Ride Control.
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    A bordo, rivestimenti in pelle Nappa e Alcantara in uno schema di fatto a due cockpit, tanto sono separati visivamente e nel design i sedili di guidatore e passeggero, che può contare su un piccolo display con le informazioni principali, dell’infotainment e della strumentazione. LEGGI TUTTO

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    Guidare l'auto su pioggia, ghiaccio e neve? Hankook stila le regole d'oro

    Con l’arrivo della stagione invernale e l’imminente abbassamento delle temperature unito all’arrivo delle piogge e della neve, ci sono una lunga lista di cose a cui ciascun automobilista deve fare attenzione, per poter continuare a guidare in sicurezza. Nonostante in molte regioni già dallo scorso 15 ottobre sia in vigore l’obbligo di montare le gomme invernali (o quanto meno di circolare con le catene a bordo), questa soluzione, per quanto possa cambiare radicalmente il comportamento dell’auto in caso di fondo innevato, non basta a garantire una guida sicura in caso di scarso grip. Oltre a equipaggiare la propria auto della miglior dotazione possibile, ciascun automobilista deve necessariamente cambiare le proprie abitudini di guida per adattarsi alle nuove condizioni della strada.
    In questo senso Hankook, uno dei leader nella produzione di gomme invernali, ha pubblicato sul suo sito un interessante decalogo con le regole auree da seguire per poter continuare a guidare in serenità e sicurezza anche in inverno.
    Hankook i*cept evo2, non una “semplice” gomma invernale
    Innanzitutto la regola base, quasi scontata, è quella che bisogna cambiare tutte e quattro le gomme sul proprio veicolo: uno degli errori più gravi che si possono commettere è quello di montare gli pneumatici invernali solo da un lato dell’auto, soluzione che potrebbe avere effetti destabilizzanti sul veicolo, non solo vanificando l’adozione delle gomme invernali ma anzi rendendo il veicolo pericolosamente instabile, con la generazione di violente imbardate in frenata o accelerazione. Viceversa la soluzione più economica potrebbe essere quella di montare le gomme invernali solo sull’asse collegato alla trasmissione (davanti per le auto a trazione anteriore, dietro per quelle a trazione posteriore): sebbene questa soluzione possa sembrare sufficiente, anch’essa va a creare uno squilibrio sul mezzo, con differenti livelli di aderenza sui diversi assi, cosa che potrebbe diventare pericolosa nei momenti di emergenza nei quali l’auto ha bisogno di avere il grip ottimale su ogni ruota. Il discorso è ancor più vero per le auto a quattro ruote motrici, sulle quali sono necessarie quattro gomme invernali uguali per ogni ruota. Ad questo primo consiglio, se ne aggiungono altri piuttosto importanti: sebbene le gomme invernali possano risultare “miracolose”, è sempre bene evitare di mettere alla prova la fisica e le sue stringenti leggi. In inverno bisogna imparare ad aumentare la distanza di sicurezza per colmare l’allungamento dello spazio di frenata del veicolo su fondi a basso grip (influenzato anche dalla temperatura, non solo dall’eventuale presenza di sporcizia sulla strada, sia essa acqua, neve o sale). Bisogna – ma questo sempre – guidare con due mani sul volante evitando distrazioni inutili come l’utilizzo dello smartphone (cosa che è anche vietata dal codice della strada), per aver il massimo della prontezza in caso di perdita di aderenza. Si deve rallentare in maniera adeguata prima di affrontare una curva ed evitare di accelerare bruscamente all’interno delle curve, per evitare di squilibrare l’auto. In approccio di curva bisognerà frenare a ruote dritte – quindi prima della curva e non “dentro” la curva -, mentre in discesa è opportuno sfruttare il freno motore per evitare fastidiosi e pericolosi bloccaggi. Su strade molto innevate è meglio evitare cambi di corsia e, infine, bisogna ricordarsi che in caso di fondo ghiacciato la distanza di frenata si allunga di ben otto volte: sarà quindi meglio tenersi ben distanti dal veicolo che ci precede. LEGGI TUTTO

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    Seat Ibiza, la novità è il 1.5 da 150 CV che disattiva i cilindri

    Se chiedi ai clienti Seat qual è l’auto simbolo del Marchio, la risposta sarà pressoché unanime: la Ibiza. Negli ultimi anni, nonostante le sorelle a ruote alte abbiano catturato l’attenzione, la Ibiza resta una certezza, best seller assoluta dell’azienda. Nonché una delle vetture di Martorell più amate dai giovani. È proprio pensando a loro che Seat ha lanciato la nuova motorizzazione 1.5 TSI da 150 cavalli abbinata al cambio DSG e con tecnologia ACT, che si affianca alle motorizzazioni da un litro a tre cilindri.
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    Motorizzazione alternativa
    Seat è uno dei marchi della galassia Volkswagen che più di tutti punta sull’aspetto emozionale delle sue auto, rivolgendosi soprattutto alle fasce di clientela più giovane e più desiderosa di sportività. Per questo la Casa spagnola ha deciso di dotare la Ibiza di una motorizzazione alternativa agli efficienti 1.0, proponendo sul suo modello del segmento B anche il 1.5 TSI.
    Questa unità, adottata quasi universalmente dai Marchi del gruppo, mette a disposizione 150 cavalli e 250 Nm di coppia, che permettono alla piccola Ibiza di garantire eccellenti prestazioni: 219 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 in 8,2 secondi. Una sportività amplificata dal cambio DSG a doppia frizione con 7 rapporti, unica trasmissione disponibile con questa motorizzazione.
    Contenuti i consumi, grazie anche alla tecnologia ACT, che disattiva due dei quattro cilindri quando c’è poca richiesta di potenza e coppia. La Ibiza 1.5 FR impiega tra i 5,6 e i 6,4 litri /100 km con emissioni di 128-147 g/km di CO2 secondo il ciclo WLTP. I prezzi per la nuova versione della piccola Seat partono da 23.100 euro.
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    Brescia, senza patente e con targa finta: maxi multa per il “trucchetto della L”

    Anche quando si infrange la legge ci vuole un certo stile, quella che ha avuto un 61enne bresciano che ha pensato di farla franca camuffando la targa con del nastro adesivo e viaggiando senza patente né assicurazione. Per fortuna è stato beccato: la speranza è che la multa ricevuta gli abbia fatto passare la voglia di violare la legge. Ma mai dire mai, dato che l’uomo è risultato recidivo: denunciato già quattro volte sempre per guida senza patente e per avere la patente revocata.
    L’ingegnoso trucco della L
    Per camuffare la targa dell’auto, l’uomo ha utilizzato del nastro adesivo trasformando una L in una E. Fermato dalla Polizia stradale di Chiari, è stato poi multato. Gli agenti hanno anche scoperto che la vettura, oltre a essere priva di assicurazione, era stata sequestrata un mese prima e sottoposta a fermo amministrativo. Il totale della multa è stato di di 3.725 euro.
    Multa semaforo rosso, sanzione da annullare in un caso: ecco quale LEGGI TUTTO

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    Bugatti e l'attesa per la sua hypercar da pista: svelato il motore

    La hypercar da pista di Bugatti, dopo i recentissimi avvistamenti al Paul Ricard, sta per essere svelata. Manca appena un giorno alla presentazione ma intanto arrivano notizie sul motore. 
    Espone la tecnica, intorno a due sedili in fibra di carbonio che dicono anzitutto come sarà una specialissima da apprezzare in pista e in compagnia (se proprio necessaria). Il powertrain conferma un’architettura con trazione quattro ruote motrici e la presenza di un rinvio dalla trasmissione all’asse anteriore.
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    Il motore: cosa c’è da sapere

    Del motore, c’è la conferma di un’unità di derivazione Chiron (in foto), con quattro turbocompressori ma un’installazione molto diversa degli intercooler, a privilegiare l’abbassamento delle masse e non più al di sopra dei coperchi delle testate in posizione centrale, tra la V, bensì inclinati – con un’aspirazione dinamica anch’essa su misura e presa esterna sopra il tetto -.
    Altri elementi di spicco, che tradiscono una specializzazione sulle competizioni, sono nei “dadi” ruota progettati per operazioni rapide con le pistole ai box, le carenature aerodinamiche sui cerchi – in passato la Formula 1 le prevedeva solidali con il dado ruota – e le, ovvie, gomme slick Michelin.
    Bugatti, al Paul Ricard gira la nuova hypercar da pista
    L’appuntamento per scoprire il “What if…” di Bugatti è al 28 ottobre, alle 12:00. LEGGI TUTTO

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    Kia Sorento, la quarta generazione del SUV si fa hybrid

    Nuova dentro e fuori
    A 18 anni dalla prima Sorento, per la Casa coreana è giunto il momento di rilasciare la quarta generazione del suo Suv di punta. Un taglio netto con il passato che parte da una base tecnica rinnovata e completa l’opera con tecnologia d’ultima generazione e un design totalmente inedito. Sorento punta in alto e lo mostra subito con il suo look elegante e ricercato, che mantiene molto poco delle precedenti generazioni del modello.
    La vettura si fa più squadrata e il design si arricchisce di nuovi elementi, specie nella fiancata. Davanti i fari si collegano alla calandra che resta fedele alle forme Kia, mentre dietro i fanali perdono la forma a sviluppo orizzontale e si sdoppiano. Anche dentro cambia tutto, con un abitacolo più moderno, confortevole e ricco di schermi.
    La nuova Sorento rappresenta un inedito per Kia, in quanto è la prima vettura costruita sulla nuova base destinata ai Suv di medie e grandi dimensioni. Il risultato è un mezzo in grado di ospitare la trazione integrale e la tecnologia ibrida, garantendo nel contempo grande spazio a bordo e tre file di sedili. Diventando, tra l’altro, l’unica ibrida a sette posti disponibile sul nostro mercato.

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    Doppia scelta ibrida
    Per questa generazione di Sorento, Kia ha deciso di puntare tutto sull’ibrido, offrendo due scelte ai futuri clienti. La prima a essere disponibile sarà quella che abbina il motore turbobenzina T-GDi da 1,6 litri a un’unità elettrica da 44,2 kW con batteria da 1,49 kWh. Questa unità elettrificata, denominata da Kia Smartstream, garantisce 230 cv e 350 Nm di coppia con consumi ed emissioni contenuti.
    Per chi invece punta su una soluzione ancora più ecologica, la Casa metterà a disposizione anche una versione plug-in hybrid, che sarà disponibile dal primo trimestre del 2021. In questo caso il 1.6 a benzina è abbinato a un motore elettrico da 66,9 kW e 304 Nm con pacco batteria da 13,8 kWh. In questo caso la potenza di sistema sale a quota 265 cv con 350 Nm con emissioni e consumi ancora più ridotti (attualmente in fase di omologazione). La versione plug-in, inoltre, sarà disponibile con trazione integrale AWD.
    È proprio il sistema a quattro ruote motrici uno dei punti di forza della nuova Sorento, che promette di non arrestarsi neppure dove termina l’asfalto. La nuova scocca e le sospensioni riprogettate rendono la vettura adatta alla guida in fuoristrada, condizione in cui interviene il sistema Terrain Mode. Quest’ultimo consente di selezionare il tipo di fondo che si sta affrontando in modo che l’elettronica possa gestire al meglio la trazione su ogni singola ruota.
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    Tanta tecnologia
    La quarta generazione del Suv coreano fa un vero e proprio salto in avanti dal punto di vista della tecnologia di bordo. Nell’abitacolo dominano infatti gli schermi da 10,25 e 12,3 pollici, al quale si può aggiungere il sistema audio standard da 8 pollici per connettere gli smartphone con Android Auto e Apple CarPlay. Una cooperazione, quella tra auto e telefono, che si rende ancora più efficace con la funzione UVO Connect di Kia, per comunicare con l’auto e trasferire dati anche da remoto. Completano il quadro l’head-up display e i più avanzati sistemi ADAS per garantire il massimo della sicurezza.
    In Italia la nuova Sorento sarà disponibile unicamente in configurazione a sette posti con motorizzazione ibrida. Tre gli allestimenti: Business, Style ed Evolution.
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