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    Volkswagen ID.4, versione SUV-coupé ID.5 in rampa di lancio

    Chi ricerca l’assoluta versatilità in un formato di carrozzeria suv “convenzionale”, può scegliere Volkswagen ID.4. Volume posteriore regolare, linea del tetto pure, due aspetti sui quali Volkswagen ID.5 (sigla assolutamente non ufficiale) cambierà l’interpretazione per offrire una silhouette più da suv-coupé.
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    Una classificazione che probabilmente sta stretta al terzo modello elettrico di Volkswagen su architettura MEB. E i muletti avvistati al Nurburgring – ripresi da CarSpyMedia -, con minime mascherature, appena sul frontale, confermano l’impressione.
    L’auto in prova al Nürburgring
    La linea di cintura ondulata e l’accenno di volume posteriore quasi ne fanno una fastback rialzata nella vista di profilo, mentre l’arco del tetto appare meno estremizzato nell’abbassarsi del lunotto, alla cui base appare un piccolo spoiler sorprendentemente ad ala vera e propria.
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    La presentazione non dovrebbe essere troppo distante, considerato lo stato dei test e il muletto privo di camuffature sulla carrozzeria. La prima idea con la quale Volkswagen presentò un crossover-coupé elettrico risale al concept ID Crozz, poi evoluto in ID Crozz II nel 2017.
    Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato
    Lo schema tecnico della variante coupé di ID.4 conserverà le specifiche di batteria e motogeneratore presentate dal suv. LEGGI TUTTO

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    Ford Bronco Hennessey VelociRaptor, il tuning da V8 e 750 cavalli

    Finalmente qualcuno il V8 ce lo mette sul Bronco. Tuning di razza per il nuovo, e subito apprezzatissimo, fuoristrada duro e puro: ecco il Ford Bronco Hennessey VelociRaptor, chiaro riferimento all’F-150 Raptor (e Ranger Raptor) della Casa dell’Ovale Blu.
    Hennessey porta Dodge Durango SRT Hellcat a oltre 1.000 cavalli
    Sarà per pochi, solo 24 esemplari, la creatura di Hennessey Performance Engineering, che avrà un prezzo di 225.000 dollari, qualcosa meno di 195.000 euro.
    Da zero a cento in quattro secondi e mezzo
    Prezzo alto, ma Ford Bronco Hennessey VelociRaptor, comunque ordinabile a due e quattro porte, dispone del V8 Ford di 5 litri, esaltato dal compressore volumetrico, che porta la potenza a 750 cavalli. Abbinato al cambio automatico a dieci marce, esaltato da uno scarico in acciaio in ossidabile che libera di fatto il ruggito dell’otto cilindri, permette una accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.
    Una belva, esaltata anche nello stile, comunque indovinato a parer nostro nel modello originale. Gli interni sono personalizzabili con vari tipo di pelle.
    Ford Bronco, prezzo da 28.500 euro negli USA
    Bronco Hennessey VelociRaptor esibisce un colore esterno dedicato, come le grafiche e i cerchi in alluminio, abbinati a pneumatici maggiorati. Una bella presa d’aria non passa inosservata sul cofano: anche le sospensioni sono dedicate. Sarà proprio un VelociRaptor, di nome e di fatto.
    Hennessey, 1.200 cavalli per Corvette C8 LEGGI TUTTO

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    Ferrari Purosangue, i muletti indicano l'evoluzione del SUV

    Ferrari Purosangue (nella foto i rendering di Auto) comincia a mostrarsi per com’è in realtà, lungo un percorso che parte dai muletti della GTC4Lusso a una carrozzeria quattro porte. Suv per semplificare, dove sarà un progetto necessariamente diverso dall’ordinario: supercar su strada, alto da terra per passare sugli sterrati con la trazione integrale, versatile nei 4 posti e un bagagliaio per un (gran)turismo.
    Il debutto guarda al 2022, ancora sufficientemente lontano per registrare altre forme rispetto a quelle immortalate di recente, che tradiscono elementi di una scocca Maserati Levante, chiari nei fari posteriori, nel tre quarti al retrotreno, sebbene risulti di gran lunga più bassa di quanto non faccia il suv del Tridente.

    Ecco, più del design finale conta leggere quanto Ferrari Purosangue sarà in grado di abbassare il baricentro e offrire una dinamica supersportiva non solo per la cavalleria che i propulsori – si ragiona di un V6 ibrido, attualmente in fase di sviluppo su muletti 488 GTB, come di una possibilità V8 in una forma elettrificata, fino allo scenario della nuova architettura V12 con precamera di combustione –.
    Il progetto 175 è uno dei 15 nuovi modelli che verranno presentati a Maranello entro il 2023. LEGGI TUTTO

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    FCA e RAM: insieme per il pick-up elettrico

    RAM avrà il suo pick-up elettrico, la transizione energetica di Fiat Chrysler Automobiles dopo il simbolo italiano con Fiat 500, coinvolgerà anche il modello più amato dal mercato usa, il “truck”.
    RAM Trucks produrrà un pick-up a batterie, parola di Mike Manley. Il numero uno di FCA lo ha dichiarato agli analisti.
    La concorrenza è avanti
    Una mossa obbligata, dal momento che la concorrenza, a tutti i livelli, ha mosso più di un passo. Ford ha in rampa l’F-150 elettrico, il Tesla Cybertruck è sulla bocca di tutti, GMC Hummer EV è appena stato presentato.

    RAM non può permettersi di restare indietro. Manley non è sceso in particolari o anticipazioni del mezzo, ma è chiaro che lo sviluppo del pick-up elettrico avrà la precedenza, data la sua importanza sul mercato americano.
    Hennessey Mammoth 6×6, un mostro di pick-up su base RAM  LEGGI TUTTO

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    Hankook, consigli preziosi per trarre il massimo potenziale dagli pneumatici

    Gomme lisce oltre ogni limite, spesso sgonfie, di marche diverse su ogni ruota, invernali d’estate e estive d’inverno: passeggiando per strada, a volte basta, anche solo per gioco, dare un’occhiata alle gomme delle auto parcheggiate per rendersi conto della scarsa cura che – purtroppo molti – automobilisti hanno nei confronti dell’unico mezzo di contatto che la loro auto ha con il terreno.
    Non è necessario ma citare un vecchio film con Tom Cruise può tornare utile per ricordare, una volta di più, l’importanza che hanno gli pneumatici “e infine Cole, sono le gomme che vincono le gare”. Questa importanza, se per molti automobilisti può risultare aleatoria d’estate, quando grip e tenuta di strada non mancano, può venir resa molto più evidente d’inverno, quando fra pioggia, neve, ghiaccio e sale, le condizioni della strada mettono a dura prova le leggi della fisica che ci tengono lontano dai fossi e dai pericoli.
    Hankook i*cept evo2, non una “semplice” gomma invernale
    Avere cura delle proprie gomme significa avere cura di se stessi e della propria sicurezza, proprio per questo Hankook, uno dei leader mondiali nella produzione di pneumatici sia estivi che invernali, ha pubblicato sul suo sito un’interessante e utile guida per far sì che le gomme della nostra auto siano sempre in grado di esprimere il loro massimo potenziale.
    La prima cosa da fare è controllare lo stato dell’usura delle gomme: per fare questo bisogna cercare l’indicatore di usura, un piccolo tassello alto proprio 1,6 mm, posizionato dentro una delle scanalature principali dello pneumatico in corrispondenza della scritta TWI (che sta per “Tread wear indicator”, cioè “indicatore di usura del battistrada”) o di un piccolo logo della marca. Oltre a questo sarà opportuno verificare che l’usura sia uniforme sia sulla gomma che su tutte e quattro le ruote. Un usura non uniforme, oltre a poter indicare problemi di ciclistica dell’auto (come convergenza o camber sballati), è indicatore del problema più frequente quando si parla di gomme: una errata pressione di gonfiaggio.
    Una pressione troppo bassa infatti causerà l’incremento della larghezza dell’area di impronta, il che, oltre ad aumentare l’attrito di rotolamento rallentando il veicolo ed aumentando i consumi, provocherà una forza eccessiva su ciascun bordo del battistrada aumentandone l’abrasione. Una pressione troppo bassa inoltre tende a far inclinare eccessivamente il fianco della gomme, cosa che può risultare pericolosa (si rischia che la gomma si stalloni in curva). Viceversa, una pressione troppo elevata porterà la gomma ad assumere una forma arcuata, diminuendo la superficie di contatto con il terreno e distribuendo in maniera irregolare la forza sullo pneumatico, portando così ad un’usura irregolare del battistrada.
    Una corretta pressione – indicata dal costruttore di ogni veicolo e di solito riportata in un’etichetta all’interno della portiera di guida o del tappo del serbatoio – deve essere mantenuta per assicurare la sicurezza, le prestazioni di guida, la vita degli pneumatici e ridurre i consumi di carburante. La pressione delle gomme deve essere controllata almeno una volta al mese e prima di ogni viaggio lungo, anche perché in genere le gli pneumatici tendono a perdere fino a un grammo per pollice quadrato (psi) al mese.
    Pertanto, è importante controllare tutti gli pneumatici ? compresi quelli di scorta ? almeno una volta al mese o prima dei viaggi lunghi. Per questo sarà utile procurarsi un manometro (magari non il più economico, si potrebbero avere letture sballate) certificato o recarsi con il proprio veicolo al più vicino centro di assistenza (o distributore di benzina) per un controllo, avendo però in mente che il controllo andrebbe effettuato a gomme “fredde” (almeno tre ore dopo aver guidato). LEGGI TUTTO

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    Alfa Romeo, con la Giulia di Lapo Elkann rivive l'arte del Rinascimento

    Il Garage Italia si è superato. L’atelier di Lapo Elkann ha deciso di omaggiare l’Italia, donandole un messaggio di speranza e bellezza in questo preciso momento storico, realizzando Alfa Romeo Giulia Grand Tour, la berlina del Biscione con carrozzeria color lapislazzulo e abitacolo rivestito da un affresco rinascimentale.

    Un affresco rinascimentale nell’abitacolo
    Nello specifico, l’opera è dei fratelli Zuccari, attualmente custodita all’interno della sala papalina di Palazzo Odescalchi, a Bracciano. Alfa Romeo Giulia Grand Tour appartiene inoltre alla Selezione Italia di Hertz, il programma di valorizzazione del made in Italy lanciato dall’azienda di noleggio nel 2017, formata da sole auto di marchi italiani. E infatti, la Giulia Grand Tour è noleggiabile con Hertz al prezzo di 60 euro al giorno. Ovviamente, nel rispetto della massima sicurezza, con la vettura opportunamente sanificata.

    “Una tappa importante – dichiara Massimiliano Archiapatti, direttore generale e amministratore delegato di Hertz Italia – che esprime l’essenza della nostra squadra, la capacità di guardare avanti con impegno ed entusiasmo. Voglio ringraziare tutti i componenti della squadra Hertz Italia che con la voglia e l’impegno permettono alla nostra azienda di vincere le sfide che si presentano anche nei momenti più difficili come quello che stiamo attraversando”. LEGGI TUTTO

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    Audi, per A1 Sportback e Citycarver arriva il MIB 3

    Novità infotainment in casa Audi, per le sue Audi A1 Sportback e A1 Citycarver. Su questi modelli del Marchio tedesco, infatti, arriva per la prima volta MIB 3, ovvero la nuova architettura modulare dell’infotainment Audi, decisamente potenziata nelle operazioni (ben 10 volte in più) rispetto al precedente MIB 2.
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    Un’evoluzione importante per gli aficionados della connettività a bordo dell’auto, perché arriva un sistema connesso, con SIM dedicata, declinato in due varianti di schermo, da 8.8 e 10.1 pollici, il primo di serie su tutti gli allestimenti A1 Sportback, il secondo a richiesta.

    Tra le novità anche nuovi servizi Audi connect
    Un potenziamento accompagnato da nuovi servizi Audi connect, dalla possibilità di attivare i comandi vocali con l’istruzione “Hey, Audi” o “Alexa” – relativamente alle funzioni dell’assistente Amazon –, fino al perfezionamento della navigazione, con un aggiornamento delle mappe più frequente, ogni mese anziché ogni 3, e l’utilizzo dei dati dettagliati sul traffico per logiche predittive di pianificazione dell’itinerario.

    Si tratta di contenuti da alto di gamma, propri di segmenti superiori, estesi all’utilitaria premium. A bordo ci sarà anche una diversa proposta di connettività nelle prese di tipo USB-C, mentre l’aspetto grafico-funzionale dell’architettura MIB 3 prevede una schermata principale del tutto nuova rispetto al sistema MIB 2, mirata a un utilizzo rapido delle funzioni.
    Proposta motorizzazioni perfezionata
    Si perfeziona anche altrove la proposta Audi A1 Citycarver, nel dettaglio nelle motorizzazioni. Il turbo benzina 3 cilindri, 1.0 TFSI, è omologato WLTP 3.0 nello step da 110 cavalli – già lo era l’unità da 95 cv – ed è abbinabile al cambio manuale 6 marce o doppia frizione S tronic 7 rapporti.
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    I consumi diminuiscono fino a 6,5 lt/100 km (contro i 6,7 lt/100 km WLTP del TFSI 30 da 116 cv che va a sostituire ) per 148 g/km di Co2 emessa (prima, 152 g/km). Le prestazioni sono di 10”1 sullo zero-cento per 191 km/h di velocità massima. Superiori, i numeri dell’1.5 TFSI 150 cavalli, anch’esso omologato WLTP 3.0. LEGGI TUTTO