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    Fiat 500 elettrica, eccola in car sharing con LeasysGO!

    FCA Bank e la sua controllata Leasys hanno lanciato LeasysGO!, una nuova proposta dedicata al car sharing, che ha come unica protagonista la nuova 500 elettrica.
    Il servizio si gestisce tramite smartphone con l’app dedicata e inizia, come versione beta, solo per i dipendenti del Gruppo FCA di Torino, che avranno così la possibilità di usarlo e provarlo per primi.
    Dal 2021, terminato il periodo di test, il servizio sarà aperto al pubblico e arriverà a contare su una flotta di oltre 2000 Cinquini a batterie disponibili in Italia a Roma e Milano, ma anche all’estero a Barcellona e Lione.

    Per accedervi, è necessario acquistare un voucher d’iscrizione – anche su piattaforme terze come Amazon – e poi registrarlo sulla piattaforma digitale dedicata di LeasysGO!. Da qui si prenota la 500 elettrica, pagando una tariffa mensile, comprensiva di 2 ore di mobilità al mese. Esaurite le 2 ore di sharing il costo del servizio passa in modalità pay-per-use a un costo che non è stato ancora comunicato. La ricarica elettrica dei veicoli sarà totalmente gratuita e sarà gestita dal team di LeasysGO!.
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    Audi, all-in sulle batterie: nel 2030 le auto saranno auto quasi esclusivamente elettric

    Audi punta tutto sull’elettrico e si prepara al lungo addio ai propulsori tradizionalii. Non è una novità, ma la conferma ufficiale è arrivata dal CEO del Marchio, Markus Duesmann, che ha annunciato una transizione più veloce del previsto.
    Dieci anni per un all in che non lascia dubbi: Audi non si volterà indietro.
    Il dirigente ha confermato il piano all’Augsburger Allgemeine. “Dopo il 2030 credo che continueremo a offrire modelli a combustione interna, ma ritengo che il loro peso sulla produzione totale sarà davvero poco significante”.

    Una sentenza, Duesmann lascia solo le briciole ai motori tradizionali. Dieci anni per il conto alla rovescia. L’amministratore delegato di Audi ha indicato anche un’altro indirizzo, altrettanto decisivo per il Marchio.
    Solo batterie, niente fuel cell
    Audi non punterà sull’idrogeno: niente fuel cell, ma solo alimentazione a batterie. Un’altra scelta di campo cruciale. Il tempo dirà se la rotta sarà mantenuta interamente o ci saranno variazioni di percorso.
    Audi Quattro, dopo 40 anni la rivoluzione per le BEV LEGGI TUTTO

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    Manhart ritocca la Mini John Cooper Works GP e la cavalleria sale!

    Gli appassionati Mini, e non solo, sanno bene che la Mini John Cooper Works GP è la versione più sportiva della gamma. Cosa aggiungere a questa piccola inglese spinta da un motore 2.0 turbo da 225 kW/306 CV e 450 Nm di coppia, con un’accelerazione da 0 a 100 in 5,2 secondi e una velocità massima di 265 km/h? Molti risponderebbero “nulla”. Ma il noto preparatore tedesco Manhart non si è accontentato e ha portato la sportiva a un livello ancora superiore, trasformandola nella sua Manhart F350. Vediamo il risultato.

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    I cambiamenti di Manhart
    La cura Manhart parte proprio dal motore. Rimappattura della centralina e nuovo intercooler: grazie a questi innesti il propulsore eleva le sue potenzialità, toccando 257 kW/350 CV e 530 Nm di coppia. Le modifiche non finiscono certo qui. Il tuner tedesco piazza sulla Mini John Cooper Works GP un nuovo impianto di scarico Remus e mette le mani anche sull’assetto, così da controllare al meglio le “alterate” prestazioni. Ritocchi al telaio e alle sospensioni: la Manhart F350 davanti è più bassa di 20 mm e dietro di 15 mm. Ci sono, poi, nuovi cerchi speciali da 19”, neri con dettagli rossi.
    Colori leggendari
    A vestire questa Manhart F350 una carrozzeria British Racing Green con molti dettagli rossi. I richiami, infatti, arrivano direttamente dalla storia e dalle tradizione del Motorsport in Gran Bretagna: la base verde viene tagliata dalle strisce rosse, che ne esaltano la sportività. Chi sarà l’unico fortunato possessore? Unico perché questa Manhart F350 verrà realizzata una volta sola, e altri modelli unici saranno costruiti sulla base delle tantissime combinazioni di colori su cui il preparatore tedesco può contare. LEGGI TUTTO

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    In tilt il sito per il Bonus Mobilità: 3 ore d'attesa per i voucher da 500 euro di bici e monopattini

    Doveva essere il grande giorno del Bonus Mobilità e invece è stato l’ennesimo caos. Partenza a singhiozzo per il tanto atteso rimborso per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e micromobilità green che garantirebbe un voucher fino al 60% e un massimo di 500 euro della somma spesa dal 3 maggio al 3 novembre 2020. 
    Il sito buonomobilita, piattaforma predisposta dal ministero dell’Ambiente, avrebbe dovuto funzionare dalle ore 9 di stamani ma invece è partito con 30′ di ritardo e si è bloccato poco dopo, senza mai essere realmente attivo.
    Oltre 3 ore di attesa, 600mila utenti in fila e SPID in tilt
    Un disservizio causato sì dalle troppe persone collegate, con picchi in mattinata da 300 a 600mila utenti in coda pronti per avere il proprio voucher mobilità, ma anche dalla modalità di erogazione del voucher scelta e “perfezionata” con ben 6 mesi di anticipo. In primis l’autenticazione tramite SPID. L’app necessaria di Poste Italiane per richiedere il bonus bici grazie al processo d’autenticazione dell’identità digitale infatti non ha retto l’assalto di migliaia di richieste in contemporanea. A pagarne le spese poi, come se non bastasse, è stato anche il sito web del Ministero dell’Ambiente, anch’esso non raggiungibile.
    Se da pc il bonus mobilità è rimasto impantanato e inaccessibile, qualche fortunato è riuscito tramite il proprio smartphone a raggiungere il sito per mettersi in coda con un’attesa media più “leggera” con “sole” 250mila persone. Un click day da incubo, con attese di oltre tre ore, numeri folli e disagi, segnalati anche da ADUC l’Associazione dei diritti di utenti e consumatori, per tutti coloro che hanno già acquistato o vorrebbero acquistare una bicicletta o un monopattino elettrico.
    Nuovo Bonus mobilità: la guida per come richiederlo dal 3 novembre
    La rabbia del ministro Costa: “Entrate con calma, nei prossimi giorni”
    La situazione surreale ha scatenato soprattutto l’ira del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che avrebbe passato la mattinata al telefono con gli amministratori delegati di Sogei (la società del ministero dell’Economia che gestisce il sito web per l’erogazione del bonus mobilità) e di Poste Italiane scambiandosi chiamate “dure e furiose”, come riporta il Corriere della Sera. 
    “Invito tutti a entrare nel sistema anche con calma, anche nei prossimi giorni, perché abbiamo appostato altri fondi ad hoc in legge di Stabilità e assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre saranno rimborsati – ha detto il Ministro ammettendo i disagi -.
    Ci sono stati dei problemi dovuti al sistema Poste e Spid e a un affollamento in contemporanea, che, come mi ha personalmente riferito Sogei, è andato ben oltre tutte le aspettative. Alle ore 14 sono stati generati 13.447 buoni e finalizzate 36.253 richieste di rimborso, secondo i dati forniti da Sogei, che gestisce la piattaforma buonomobilita. Già 103 i buoni spesi. La partenza è stata in salita, come registrato, ma il portale sta funzionando, seppure lentamente”. Servirà pazienza, tanta pazienza e attesa ma il ministro assicura che tutti verrano rimborsati. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza alla guida con Hankook i*cept evo2 sulle strade in salita e innevate

    Nonostante negli ultimi anni stiano man mano perdendo importanza, le gare in salita hanno un ruolo importantissimo nel mondo del motorsport italiano: lontano infatti dagli accecanti riflettori della Formula 1, i passi montani italiani sono da sempre territorio di battaglia prediletto per piloti di qualunque estrazione sociale, dal giovane arrembante al più classico dei gentleman driver ancora voglioso di adrenalina e velocità.
    Hankook i*cept evo2, non una “semplice” gomma invernale
    Nonostante le strade che negli anni si sono rese protagoniste di questa specialità siano numerose, è indubbio che il Piemonte rivesta un ruolo primario nella specialità delle gare in salita: la regione norditaliana è infatti la culla di questa specialità, nata nel 1900 lungo la strada di 5 chilometri che collega Madonna del Pilone da Pino Torinese. Negli anni poi numerose altre strade di montagna – che in Piemonte abbondano – hanno dato vita a entusiasmanti sfide, fra questa c’è pure la famosa Cesana – Sestriere, inaugurata il 6 agosto del 1961: da allora moltissimi nomi famosi del mondo dell’automobilismo mondiale hanno percorso questo emozionante tratto di asfalto, tra cui Edgar Barth, Lodovico Scarfiotti, Arturo Merzario, Rolf Stommelen, e grandi case automobilistiche quali Maserati, Porsche, Ferrari, Abarth.
    Alla ripresa degli anni Ottanta, la competizione si era trasformata in gara tecnica con le vetture sport di Enzo Osella tra le vere protagoniste. Non potevamo quindi scegliere strada migliore per mettere alla prova le grandi doti dinamiche delle Hankook i*cept evo2, lo pneumatico invernale progettato dal colosso coreano proprio per affrontare le strade invernali europee equipaggiando tutte le auto di fascia medio-alta. Fra temperature basse e asfalto spesso sporco, le strade invernali sono un territorio insidioso per le gomme delle nostre auto, messe a dura prova da queste particolari condizioni. Condizioni che inoltre spesso e volentieri obbligano a guidare “sulle uova”, vanificando così la dinamica del veicolo.
    Hankook, consigli preziosi per trarre il massimo potenziale dagli pneumatici
    Proprio per questo, per poter guidare in tutta sicurezza senza rinunciare al divertimento e al piacere di guida, Hankook ha pensato i*cept evo2, lo pneumatico invernale ad alte prestazioni che abbiamo montato su una nuova BMW 218i Gran Coupé e che abbiamo testato lungo questa prestigiosa strada. Il risultato è stato sorprendente, pur non dotata di una potenza esorbitante e a trazione anteriore, la piccola BMW ha saputo farsi valere, mantenendo inalterate le sue doti di precisione di guida e rimanendo sempre stabile, sia in velocità che in curva, questo anche se provocata. Sia lungo le statali che lungo la Cesana – Sestriere vera e propria, l’auto ha mostrato di saper convincere e di risultare appagante alla guida anche se dotata di un treno di pneumatici invernali, confermando quindi il grande lavoro fatto da Hankook per permettere agli amanti delle auto e del piacere di guida di non rinunciare mai alla loro più grande passione. LEGGI TUTTO