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    Fiat Tipo City Sport, la variante che vuole essere una sportiva

    Arriverà sul mercato durante il primo trimestre del nuovo anno e porterà con sé una ventata di grande sportività. La nuova Fiat Tipo City Sport, infatti, seguirà le orme della sorella più piccola – la Panda Sport -, e lo farà soprattutto grazie ai nuovi allestimenti disegnati e pensati per riuscire ad attirare un pubblico più giovane e dinamico 

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    Nuova Fiat Tipo e Tipo Cross: nuovi motori, design e tanta tecnologia FOTO

    Nuova Fiat Tipo e Tipo Cross: il restyling col vecchio logo Fiat anni 60′
    Andrà su strada con un design ritoccato nei punti giusti a tal proposito. Si parte dai cerchi in lega da 18 pollici, diamantati, certo il dettaglio dal maggior effetto scenico, su una carrozzeria 5 porte con la colorazione Grey Metropoli specifica dell’allestimento, come lo sono i particolari in nero lucido: dalle calotte degli specchietti alle cornici intorno ai fendinebbia, fino alle maniglie delle portiere.

    Infotainment di ultima generazione
    Di serie la dotazione si annuncia ricca, tra fari full led anteriori e posteriori, automatismo di conversione abbaglianti/anabbaglianti, accesso a bordo senza necessità id utilizzare la chiave, strumentazione digitale configurabile con schermo da 7 pollici, infotainment Uconnect.
    Il tratto stilistico si sposa con motorizzazioni turbo benzina 1.0 tre cilindri, 100 cavalli e 190 Nm di coppia dalle prestazioni bilanciate, con gli 11”8 dichiarati sullo zero-cento e 192 orari di velocità massima. Numeri non da urlo ma equilibrati con emissioni di Co2 e consumi contenuti: 5,7 lt/100 km il dato dichiarato nel ciclo combinato, per 132 g/km di Co2 emessa.

    L’alternativa è in un diesel 1.6 litri da 130 cavalli e cambio 6 marce, per vocazione stradista anche da lunghe distanze, sulle quali offre prestazioni velocistiche superiori: 9”8 in accelerazione e 208 km/h di velocità massima a fronte di consumi dichiarati in 4,7 lt/100 km per emissioni di Co2 nell’ordine dei 123 g/km.
    Sfoglia il listino Fiat di Auto.it: tutti i modelli sul mercato
    Gamma Fiat Tipo che oltre a nuovi allestimenti va su strada con l’infotainment connesso di ultima generazione Uconnect 5 quale specifica top di gamma – con Apple CarPlay e Android Auto wireless –, su touchscreen da 10,25 pollici e un pacchetto di Adas che comprende il cruise control adattivo, il Blind Spot monitor e la frenata automatica d’emergenza. LEGGI TUTTO

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    Alfa Romeo, allestimento Rosso Edizione 2021 per Stelvio e Giulia

    Novità in casa Alfa Romeo per quanto riguarda Stelvio e Giulia: nuovo anno e nuova veste per il Suv e la berlina del Biscione, grazie all’allestimento Rosso Edizione che arriverà nel 2021 per aggiungersi al resto della gamma. I prezzi dei due modelli partono rispettivamente da 51.500 e 45.000 euro. Rimasta intatta la gamma di motori (tranne il 136 cv su Giulia), le potenze dei Diesel e dei benzina variano da 160 a 510 cavalli.

    Gli allestimenti ora sono: Rosso Edizione, Business, Sprint, Executive, Ti, Veloce, Veloce Ti e Quadrifoglio.
    Alfa Romeo Giulia DTM, idea rendering del Biscione da corsa
    Giulia e Stelvio Rosso Edizione sono disponbili col motore 2.2 diesel da 160 cavalli. L’allestimento offre di serie: 
    Interni. Nuovi Sedili in tessuto nero con cuciture rosse. Batticalcagno in alluminio. Cornici interne Nere.Volante in pelle con comandi multifunzione e tasto di avviamento integrato. Sedili anteriori con 6 regolazioni manuali. Quadro strumenti con display TFT a colori da 7 pollici.
    Esterni. Cerchi in lega da 19″ Sport. Fari anteriori Bi-Xenon 35W con Adaptive Frontlight System (AFS). Doppio Terminale di scarico cromato. Lavafari. Fari posteriori LED. Pinze freno rosse di Brembo.
    Tecnologia, sicurezza e comfort. Nuovo Alfa Connect 8.8’’ Multitouch (Radio, Mp3, Aux-in, Bluetooth). Sintonizzatore radio DAB Sensori di parcheggio posteriori. Portellone elettrico (su Stelvio). Alfa Connected Services. Hill Descent control. Accesione automatica degli anabbaglianti con sensore crepuscolare. Sensore pioggia. Climatizzatore automatico bizona Start & Stop. Alfa DNA Drive Mode System. Autonomous Emergency Brake (AEB) con riconoscimento pedoni. Lane Departure Warning (LDW). Forward Collision Warning (FCW). Integrated Brake System (IBS). Specchietti esterni ripiegabili elettricamente Integrazione Apple Car Play – Android Auto Sensori di parcheggio anteriori. Telecamera posteriore con griglie dinamiche.

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    Alfa Romeo Stelvio MY2020, le immagini LEGGI TUTTO

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    Nuova Mazda 2, full hybrid grazie alla Yaris

    Esempi di profonde sinergie tecniche, modelli personalizzati nel design per riflettere gli stilemi del marchio su una sostanza meccanica condivisa, sono all’ordine del giorno e da tempo. Tanto più logici quanto maggiori il tempo e le risorse economiche da investire sullo sviluppo di soluzioni, ad esempio, elettrificate.

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    Mazda ha un solido bagaglio di innovazioni tecniche all’attivo, dai motori SkyActiv benzina aspirati ad alto rapporto di compressione all’inedito SkyActiv-X con accensione “simil-diesel”, passando per l’elettrico progettato per MX-30 e il futuro range extender con motore rotativo.
    Mazda 2 full hybrid
    In casa Mazda 2, l’utilitaria di famiglia, in un segmento presidiato con un modello aggiornato e motori benzina con mild-hybrid, si prospetta un interessante cambio di prospettiva, che guarda al full hybrid e ricorre alla partnership da anni in atto con Toyota (già nel 2015 ampliata).

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    Mazda 2, le foto del restyling dell’utilitaria giapponese

    Secondo quanto riportato da Autocar – e con una replica ufficiale a confermare l’utilizzo dell’ibrido Toyota tra le molteplici soluzioni di motorizzazione proposte da Mazda – la prossima generazione di Mazda 2 nascerà intorno alla tecnica della nuova Yaris.
    Si parla di sistema full hybrid e di una produzione affidata all’impianto francese Toyota, sinergia dalla quale trarre benefici diretti in termini di emissioni di Co2 – fronte sul quale, in Europa, Mazda e Toyota costituiscono un “pool” nella valutazione della media di Co2 emessa della flotta –.
    Le tempistiche non sono ancora certe, si parla di un lasso di tempo di due anni prima del lancio della Mazda 2 full hybrid, come anche della possibilità che venga temporaneamente affiancata al modello oggi su strada.
    Full hybrid ed emissioni di Co2
    Attinge a un sistema full hybrid migliorato a fondo, in grado di dare una sforbiciata netta alle emissioni di Co2 rispetto ai 94 g/km dichiarati da Mazda 2 mild hybrid 1.5 litri 90 cavalli: 64 g/km il dato dichiarato da nuova Yaris ibrida. La condivisione tecnica resterebbe circoscritta a tale motorizzazione ed è verosimile immaginare un trattamento diversificato nel look, su architettura TNGA-B.

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    Nuova Yaris da 116 CV: tutte le immagini

    A parti invertite e sul mercato USA, nel 2019 Toyota ha lanciato la Yaris personalizzando alcuni dettagli del design di quella che per tecnica era una Mazda 2. Da ultimo, sul mercato europeo, da ricordare l’operazione, questa volta con Suzuki a beneficiare di RAV4 e Corolla per lanciare le proprie Across e Swace.
    Sfoglia il listino delle auto nuove: tutti i modelli sul mercato
    Aspettando il 6 in linea SkyActiv-X
    Secondo la replica prodotta da Mazda ad Autocar, “(…) la collaborazione è il risultato di discussioni incentrate sulla nostra politica di partnership Toyota-Mazda per utilizzare in modo efficiente le risorse di entrambi gli affari delle compagnie, rispettando a vicenda l’indipendenza del management e del marchio”. Sinergie tecniche che, in una direzione opposta, con tecnologia Mazda al centro, potrebbero vedere l’utilizzo del nuovo motore benzina 6 cilindri SkyActiv-X, atteso sulla futura generazione di Mazda6, su un modello a marchio Lexus, rumour da verificare nei prossimi mesi. LEGGI TUTTO

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    Le regole di guida più assurde e impossibili delle strade del Mondo

    Ovviamente, leggendo e scavando tra i vari divieti in giro per il globo, una domanda sorge quasi spontanea: qual è stata la reale necessità che ha spinto alcuni paesi a crearli? Infatti, molti di questi – non tutti, ci teniamo a precisarlo -, oltre a sembrare inutili, appaiono anche piuttosto fantasiosi e bizzarri. Dalla lingerie ai cammelli, passando per il cibo e il lavaggio dell’auto, fino alle panchine in autostrada e al sesso in auto.
    Di seguito ve ne proponiamo alcuni e lasciamo a voi i giudizi finali. 
    Ubriaco al volante, non riesce a soffiare per l’alcool test e scopre che ha il Covid
    San Francisco dice no alla biancheria
    È già, avete capito bene. Se per caso un giorno vi doveste trovare in giro per le strade di San Francisco a bordo della vostra nuova Ford Mustang e avete intenzione di lavarla perché troppo sporca, non provate neanche lontanamente ad avvicinarvi ad un autolavaggio con in mano la vostra vecchia biancheria intima. In California, infatti, nella contea di San Francisco è severamente vietato lavare la macchina, in un autolavaggio, utilizzando biancheria intima.
    Auto, alcol e cibo
    Molto si è discusso, soprattutto qui in Italia, sulle leggi che riguardavano la guida in stato di ebrezza. Ma se siete dei veri irriducibili delle serate alcoliche in compagnia dei vostri amici non preoccupatevi, in Costa Rica esiste una bizzarra legge che consente di bere alla guida del proprio veicolo, ma a patto che non vi ubriachiate. Avete sentito bene, nello Stato dell’America Centrale, infatti, è permesso guidare se non si è oltre il limite di 0.75 g/L, un’enormità se si pensa che in Italia è vietato mettersi alla guida superati gli 0.5 grammi per litro.
    Restando in tema, anche in Macedonia esiste una legge molto particolare che riguarda il tasso alcolemico. Ovviamente, qui è vietato mettersi alla guida del proprio veicolo se si è ubriachi, ma per certi versi si va anche oltre. Infatti, è anche severamente vietato sedersi sul sedile del passeggero superati i limiti consentiti. Insomma, hai bevuto ? Siediti dietro se non vuoi prenderti una bella multa.
    Se pensate che una sosta per mangiare qualcosa sia la cosa giusta dopo ore di guida, fate molta attenzione. A South Berwick, nel Maine, è vietato parcheggiare di fronte ad un Dunkin Donuts, mentre a Cipro è del tutto fuorilegge mangiare e bere quando si è alla guida.
    Amore in automobile
    In Thailandia è possibile visitare posti meravigliosi, ma se mai vi venisse in mente di guidare un tuk-tuk in topless sappiate che non la passerete tanto liscia. Infatti, come specificato dalle leggi stradali thailandesi, è severamente vietato guidare senza nulla addosso. Quindi, se non volete rovinarvi la vacanza, mettetevi almeno una t-shirt di ritorno dalle bellissime spiagge di Phuket.
    Se, invece, vi trovate dalle parti dell’Idaho (Stati Uniti) non preoccupatevi del topless. Non solo non importa a nessuno se non indossate la maglietta, ma è possibile anche fermarsi a fare l’amore in un luogo pubblico, a patto di usare tendine o altri mezzi in grado di garantire tutta la privacy di cui si ha bisogno. Se questo non bastasse, anche in New Mexico è possibile fare sesso in auto, ma l’importante è farlo in pausa pranzo e sempre con tendine ben sistemate.
    Nello Utah e in Massachusetts, invece, non sono così permissivi. Di fatti è vietato per legge fare sesso in ambulanza o fra tassisti, anche se questi ultimi se colti sul fatto nei sedili posteriori potrebbero passarla liscia.
    Sesso e auto: il tuo garage rivela come sei a letto
    Automobili e animali
    Gli Stati Uniti sono un posto veramente bizzarro quando si parla di divieti alla guida. Oltre alle varie leggi sul sesso in auto, infatti, ce ne sono alcune che non prevedono il trasporto di animali. In Missouri, ad esempio, è vietato guidare il proprio autoveicolo se a bordo è presente un orso libero. Mentre in Alaska non è possibile legare cani sul tetto dell’auto. Anche se basterebbe un po’ di buon senso per rendersi conto che orsi a bordo e cani sul tetto non sono poi così normali, in America pare servano leggi apposite.
    Top 10 regole utili per viaggiare in auto con gli animali
    Paese che vai, usanze che trovi. Recitava così un vecchio proverbio. Ma, senza neanche allontanarsi dal paese appena citato, sembra che negli Stati Uniti auto e animali non vadano proprio a genio. In Massachusetts, infatti, oltre ad essere vietato il sesso in ambulanza, è altrettanto vietato lasciare animali domestici sul sedile posteriore, ma nessuna legge vieta di lasciarli seduti davanti. Tuttavia, in Tennessee non ci sono leggi che vietano il trasporto di animali, ma ce ne sono alcune che proibiscono, invece, di sparargli se seduti sul sedile della propria auto, a meno che non sia una balena. A quel punto nessuno potrà dirvi nulla…
    Altri strani divieti
    Per concludere questa stravagante lista abbiamo deciso di segnalare quelle leggi che secondo noi possono essere tranquillamente etichettate come le più stravaganti.
    In Alabama, per esempio, è illegale guidare bendati, ma è permesso guidare contromano se si ha una lanterna davanti alla propria auto. Evidentemente si tratta di una vecchia regola, mai abrogata. In Spagna, tuttavia, se avete l’obbligo di guidare con le lenti non dimenticatevi gli occhiali di scorta, perché molto probabilmente la Polizia potrebbe chiedervi di mostrarli.
    In Ohio, invece, è severamente vietato cavalcare il tettuccio dei taxi in stile surfista, mentre in Colorado è vietato guidare un’auto nera di domenica. Anche questa, forse, una vecchia regola mai annullata.Se vi trovate a Manila, nelle Filippine, fate bene attenzione ai numeri della vostra targa. Infatti, se il vostro mezzo finisce con 1 o con 2 il lunedì non potrete guidare, quindi meglio chiamare un taxi.
    Sul podio segnaliamo il Nevada con ben due divieti: il primo, in cui è severamente vietato “guidare” cammelli in autostrada e il secondo, in cui è altrettanto vietato piazzare delle panchine in mezzo alla carreggiata. Solo terza – si fa perd dire – la Danimarca dove, secondo la legge, prima di lanciarsi alla guida della propria auto è obbligatorio controllare che non ci sia nessuno attaccato sotto.
    Quando è stata fatta la prima multa per eccesso di velocità? LEGGI TUTTO

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    Ferrari F430 e Rolls Royce Phantom: all'asta le auto di Donald Trump

    Di Biden e della sua grande passione per per quella Chevrolet Corvette Stingray del 1967 che non potrà più guidare ve ne abbiamo già parlato. Ma a differenza del nuovo presidente americano, l’uscente Trump ha un debole per auto molto più lussuose. La Mecum Auctions batterà all’asta due delle sue ex vetture, che hanno in comune proprio il lusso e l’esclusività: una Ferrari F430 e di una Rolls Royce Phantom.

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    Ferrari F430 di Donald Trump all’asta: gli scatti

    Il lusso le accomuna
    L’asta si svolgerà dal 7 al 17 gennaio 2021 a Kissimmee, in Florida. Le due auto in questione sono state acquistate nuove da Trump prima che iniziasse la sua scalata politica, ma la sua carriera di imprenditore lo aveva già consacrato come uno degli uomini più ricchi al mondo. La Ferrari risale al 2007 e la Rolls Royce al 2010: entrambe, però, non hanno avuto lunga vita del garage dell’ex presidente americano. Il collezionista che le ha attualmente messe in vendita le aveva acquistate rispettivamente nel 2017 e nel 2018. Il fatto di essere appartenute a Trump fa aumentare, e non di poco, il loro valore attuale. Senza contare che sul libretto di manutenzione della Rolls Royce, il tycoon ha lasciato il suo autografo per i futuri proprietari “Ho amato questa macchina. È una grande auto. I miei auguri”. L’appartenenza al magnate è documentata anche sui documenti originali che riportano nell’intestazione il nome di Donald J. Trump e il suo indirizzo di New York.

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    Rolls Royce Phantom di Donald Trump all’asta: gli scatti

    Pochi km per entrambe
    Considerate le caratteristiche delle due auto, la base d’asta non potrebbe comunque essere bassa. Il V8 di 4,3 litri e da 490 CV che spinge la Ferrari le ha fatto percorrere appena 6.910 miglia, ovvero poco più di 11.000 km. Ha fatto un po’ di strada in più la Rolls Royce – 56.700 miglia, circa 91mila km – con il suo V12 da 6,75 litri e 460 CV. Lusso a dismisura per entrambe le auto, com’è nello stile di Trump. La Ferrari, per esempio, è dotata di sedili elettrici, climatizzatore automatico, scarico sportivo e interni personalizzati.
    Michael Jordan, venduta per 171mila euro la sua Mercedes S 600 Coupé LEGGI TUTTO

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    Fiat 500X, nel 2021 spazio ancora al Diesel

    L’intera gamma Fiat 500X torna nel 2021 con una ritrovata versione Diesel. Poche le informazioni su eventuali modelli totalmente elettrici, anche se con molta probabilità verrà presentata una versione con motorizzazione ibrida. 

    Tutti gli allestimenti sono stati semplificate e le potenze disponibili si attestano tra i 95 e i 150 cv. Prezzi variabili a seconda del modello, ma che comunque saranno compresi tra i 21.000 e i 27.100 euro.

    4 diversi allestimenti
    Cult presenta di serie clima manuale, radio DAB, cerchi da 16 pollici, Hill Holde, Cruise Control, Lane Departure Warning e Traffic Sign Recognition.
    Connect offre in più il sistema di infotainment UConnect con schermo da 7″ con Apple CarPlay e Android Auto, fari diurni a led, cerchi da 17 pollici, vetri posteriori oscurati, volante in pelle e sensori pioggia e luci.ù
    Cross aggiunge climatizzatore automatico, paraurti specifici, barre sul tetto, cerchi da 18 pollici, interni dedicati e finiture esterne in allumino.
    Al vertice c’è Fiat 500X Sport che mette in più sul piatto rispetto a Cross i sedili anatomici, i fari full led, i cerchi da 18 pollici bruniti, il terminale di scarico cromatico, le minigonne e i paraurti dedicati.

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    Fiat 500X Sport la presentazione a Coverciano: Foto

    Fiat 500X Sport 2019, il test di Auto
    Ecco le motorizzazioni, l’allestimento e il prezzo della gamma Fiat 500X 2021
    Benzina
    500X Cult 1.0 T3 120 cavalli – 21.000 euro500X Connect 1.0 T3 120 cavalli – 22.700 euro500X Cross 1.0 T3 120 cavalli – 23.700 euro500X Sport 1.0 T3 120 cavalli – 24.500 euro500X Connect 1.3 T4 150 cavalli – DCT 25.200 euro500X Cross 1.3 T4 150 cavalli – DCT 26.200 euro500X Sport 1.3 T4 150 cavalli – DCT 27.000 euro
    Diesel
    500X Cult 1.3 Mjet 95 cavalli – 22.900 euro500X Connect 1.3 Mjet 95 cavalli – 24.600 euro500X Cross 1.3 Mjet 95 cavalli – Cross 25.600 euro500X Sport 1.3 Mjet 95 cavalli – 26.400 euro500X Connect 1.6 Mjet 130 cavalli – 24.400 euro500X Cross 1.6 Mjet 130 cavalli – 26.100 euro500X Sport 1.6 Mjet 130 cavalli – 27.100 euro
    Oltre 500.000 km con una Fiat Punto LEGGI TUTTO

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    Nuova Toyota Mirai, arriva in Europa la 2° generazione della berlina ad idrogeno

    La Nuova Toyota Mirai si migliora sotto molti punti di vista: dalla pila della fuel cell ai serbatoi di idrogeno, dal convertitore a corrente continua al pacco batterie. Tutto è pronto per trasportare i clienti europei nella nuova frontiera dei sistemi di propulsione ad idrogeno.  

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    L’auto della Casa nipponica, che si presenta sotto il motto di “zero emissioni, solo gocce d’acqua”, è stata migliorata, quindi, seguendo alla lettera alcune nuove direttrici di sviluppo. Importanti sono state, infatti, le riduzioni di peso e di ingombro, l’incremento della potenza e la maggior abitabilità degli interni. 
    Presente un terzo serbatoio di idrogeno

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    Toyota Mirai Concept 2020, scatti

    La novità principale è l’adozione di un terzo serbatoio di idrogeno, per complessivi 5,6 kg contro i 4,6 kg immagazzinati dal sistema della prima Mirai. Vuol dire poter fare più strada, un incremento del 30% nell’autonomia di marcia, dichiarata in circa 650 km.
    Idrogeno, vettore energetico trasformato in energia elettrica dalla pila a combustibile, ottimizzata nei materiali delle membrane dalle quali scaturisce la produzione di elettroni, ad alimentare una batteria adesso agli ioni di litio anziché nichel-metallo-idruro, composizione chimica accompagnata da una riduzione di peso pari a 2,3 kg, per 44,6 kg e una potenza erogata di 31,5 kW per 10 secondi contro i 25,5 kW della precedente generazione.

    Il sistema nel suo insieme vede la nuova Toyota Mirai sviluppare 174 cavalli contro i 155 della prima serie, soprattutto però registra la pila a combustibile dalla maggior potenza specifica per densità, con un valore di 5,4 kW/l, e in grado di avviare l’auto anche a temperature ambientali di -30° C.
    Meno ingombrante, ma più spaziosa
    Dall’architettura Toyota GA-L derivano nuove possibilità di installazione, con il serbatoio longitudinale avanzato, la pila della fuel cell nel vano motore mentre sopra l’asse posteriore, tra sedili e bagagliaio, è installato il motore elettrico con la batteria.

    Nell’insieme, l’equilibrio delle masse – valore complessivo non ancora dichiarato da Toyota – vale il 50:50, accompagnato dalla riduzione del baricentro, merito dell’installazione più bassa delle tre bombole di idrogeno come dell’altezza complessiva della berlina, ben 6,5 centimetri in meno, per 1,47 metri di valore assoluto. Molto più spazio anche a bordo, dal passo di 2,92 metri (+14 cm) e la maggiore larghezza di 7,5 cm, su ingombri in lunghezza che dicono 4,97 metri.
    Prezzo inferiore del 20%
    Con la nuova Mirai, Toyota punta a moltiplicare le vendite in tutto il mondo, arrivando a volumi 10 volte superiori la prima generazione e con prezzi che saranno inferiori del 20%. Resta il punto di una rete di rifornimento in molti Paesi tutta da potenziare, dove non completamente da strutturare, con l’Europa tra le aree che necessitano di un sostanziale potenziamento dell’infrastruttura, da portare avanti con progetti dedicati per la produzione dell’idrogeno in modo completamente green e direttamente presso le stazioni di rifornimento, con l’utilizzo di energia verde.
    Sfoglia il listino Toyota di Auto.it: tutti i modelli sul mercato
    Quanto agli scenari di una futura diffusione dell’elettrico a idrogeno, è soprattutto dai grandi mezzi pesanti, dal trasporto pubblico e con un’attenzione alle auto di grandi dimensioni che può svilupparsi il potenziale alternativo all’elettrico a batteria, del quale i veicoli a fuel cell superano diversi limiti. LEGGI TUTTO

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    Patente auto, ripartono gli esami in Lombardia e Piemonte

    Qualche settimana fa, con le prime zone rosse accertate, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli aveva sospeso gli esami di guida nelle regioni con più alto rischio. A ciò erano seguite numerose polemiche in particolare dall’Unasca, ente che raggruppa le autoscuole italiane, in prima linea per un settore già profondamente colpito dalla crisi causata dal Covid. Adesso le cose sono un po’ cambiate. Alcune regioni sono scese di fascia, diventando arancioni: in Piemonte e in Lombardia, infatti, tornano gli esami pratici di guida.

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    Manca ancora la Calabria
    A darne notizia Confarca, confederazione italiana che rappresenta le scuole guida. “A partire da lunedì 30 novembre – dice Paolo Colangelo, presidente della confederazione – si potranno riprendere le prove pratiche di guida. Auspichiamo che lo stesso provvedimento venga adottato tempestivamente anche per la Calabria”. Il passaggio da zone rosse ad arancioni ha spinto la Motorizzazione civile a comunicare la ripresa degli esami nelle due regioni del Nord Italia. “La categoria con i mini-lockdown – conclude Colangelo – sta rivivendo l’incubo della scorsa primavera, senza avere neanche diritto a ristori economici, poiché nell’attuale Dl non è previsto il nostro codice Ateco”.
    Monopattini, multa fino a 6.000 per chi guida in stato di ebbrezza LEGGI TUTTO