Volkswagen: Lamborghini resta, Bentley passa sotto Audi
Il Consiglio di Sorveglianza di lunedì scorso del Gruppo Volkswagen ha deciso di sposare la visione dell’a.d. Herbert Diess per dare impulso all’attuazione del piano Together 2025+. Questo cosa significa? Sinergie tra premium, riduzione dei costi e una nuova funzione in seno al Consiglio di amministrazione.
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Elettrificazione e digitalizzazione, sempre più le direttrici dello sviluppo, strade che verranno percorse confermando l’importanza dei marchi Lamborghini e Ducati, che restano parte del Gruppo. Passa sotto l’ombrello Audi, poi, il marchio Bentley, dal prossimo 1 marzo, in una gestione diretta a generare sinergie sull’elettrificazione: piattaforme, motogeneratori, acquisti.
Tre nuovi nomi nel Cda
Ai temi “macro”, il Consiglio di Sorveglianza ha deliberato anche interventi di modifica di alcune figure manageriali presenti nel Consiglio di Amministrazione. Arno Antlitz, Thomas Schmall e Murat Aksel sono i nomi delle figure di nuova nomina. Antliz arriva dal CdA Audi dov’è stato Responsabile Finanza e Affari legali, andrà a rimpiazzare Frank Witter a fine mandato, a giugno 2021.
Abbattere i costi
Di nuova istituzione è la funzione Tecnologia, nel CdA rappresentata da Schmall, già a.d. di Volkswagen Group Components. Un ruolo che andrà a operare trasversalmente sulla componentistica, sarà responsabile della commercializzazione verso terzi delle piattaforme, dell’approvvigionamento delle materie prime, dello sviluppo e della costruzione delle celle per i pacchi batteria, nonché delle competenze legate alla ricarica e ai sistemi di ricarica.
Nell’ottica di un abbattimento dei costi sugli acquisti dei materiali, funzione sulla quale sarà Murat Aksel a operare da responsabile della divisione Acquisti, la posizione precedente Approvvigionamento e Componenti è stata scissa.
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Per i tre manager nominati all’interno del CdA l’operatività sarà su tre anni di contratto. Entro due, nelle prospettive del Gruppo Volkswagen, si punta a ridurre del 7% i costi dei materiali, mentre entro in 2023 si punta a tagliare del 5% i costi fissi. Quest’ultima proiezione passa da discussioni che il CdA dovrà intrattenere con il Consiglio di Fabbrica nel corso del primo trimestre del 2021, per definire le strategie di attuazione. LEGGI TUTTO