Cinture di sicurezza in auto: chi le deve mettere e quando si rischia la multa
L’argomento non è nuovo ma fare chiarezza quando si parla di sicurezza stradala fa più bene a tutti. Parliamo delle cinture di sicurezza: vanno indossate solo dal conducente o anche dai passeggeri? E ancora chi è il responsabile del loro utilizzo quando si viaggia e soprattutto quando si viene sorpresi senza dalle Forze dell’Ordine? Le situazioni possibili in marcia sono tante, come la presenza di minorenni o il trasporto di passeggeri con patologie, dunque cerchiamo di fare chiarezza.
CHI GUIDA E’ RESPONSABILE
Chi ha la responsabilità dei passeggeri a bordo dell’auto è, secondo la legge, il conducente dell’auto. Allacciare le cinture permette di evitare le sanzioni disposte dal Codice della Strada ma, più di tutto, permette di salvarsi la vita in caso di incidenti pericolosi. La norma sull’argomento è chiara: le regole che valgono per il conducente valgono anche per tutti i passeggeri, che siano seduti davanti o dietro all’interno dell’abitacolo, a qualsiasi età. Secondo il Codice della Strada, la cintura va allacciata “in qualsiasi situazione di marcia”, anche per brevi tragitti.
POCHE ECCEZIONI
Le eccezioni sono poche: sono esenti dalle cinture i soggetti con patologie certificate dalle autorità competenti – purché la cintura contrasti con la gestione della patologia, come una gravidanza o una grave obesità. I bambini di statura inferiore a 150 cm hanno invece l’obbligo di seggiolone omologato; i bambini al di sopra dei 125 cm e dei 13 kg di peso necessitano soltanto di rialzo senza schienale; i più piccoli (non ci sono riferimenti all’età ma al peso, inferiore a 15 kg) vanno trasportati sul seggiolone posto sul sedile passeggero, con la testa rivolta verso lo schienale, dunque in senso contrario di marcia, con l’airbag disattivato.
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MULTE E PUNTI
Le sanzioni per chi non rispetta la legge vanno da 83 a 333 euro di multa su ogni singolo soggetto che sia in violazione: un’intera famiglia senza cinture può trovarsi a pagare oltre 1.000 euro. Oltre al danno pecuniario, c’è la decurtazione di 5 punti dalla patente del conducente, 10 se neopatentato. Se il multato è recidivo, si aggiunge la sospensione della patente dai 15 giorni ai due mesi. Se ci fosse un sinistro grave, sul conducente penderebbe la responsabilità penale per eventuali lesioni o morti.
REGOLE DI COMPORTAMENTO
Qual è il comportamento da assumere per il conducente secondo la legge? Si è tenuti a “esigere che il passeggero indossi la cintura di sicurezza e, in caso di sua renitenza, anche a rifiutarne il trasporto o ad omettere l’intrapresa della marcia”. Essere degli automobilisti responsabili vale la pena, per motivi di obbligo nei confronti delle regole ma soprattutto per tutelare chi viaggia insieme a noi e di noi si fida.
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