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    Play-Off A3: Acqui Terme approda in Finale. Caria: “È un risultato costruito”

    Non esistono imprese impossibili, esistono solo cuore, coraggio e determinazione. La Negrini CTE Acqui Terme regala una grande lezione di volley alle migliaia di tifosi accorsi al Palafiore di Reggio Calabria e a quelli connessi in diretta streaming, conquistando la finale dei Play Off di serie A3 al termine di una gara combattutissima ed intensa. Cinque set in gara tre e quattordici totali nel corso delle tre gare di una serie combattutissima. La Domotek Reggio Calabria risponde al primo e al terzo set conquistato dagli acquesi, provando a rimanere in gioco, poi nel quinto si arrende ad una Pallavolo La Bollente che ha dimostrato grinta e determinazione

    Sestetti – Il tecnico calabrese Polimeni schiera: Pugliatti in palleggio, Laganà opposto, Stufano e Piccardo al centro, Lazzaretto e Soncini bande, De Santis libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza  centrali, Botto e Petras laterali, Brunetti libero.

    1° set – La gara vede subito Acqui Terme avanzare di tre passi a seguito degli errori di Lazzaretto e Soncini. La formazione calabrese accorcia con Soncini, autore anche del punto del 4 pari dopo l’attacco a vuoto di Petras. Parte così una fase di altalena che vede prima la Negrini CTE al comando, successivamente la Domotek e poi nuovamente la squadra piemontese che trova l’allungo dopo il 9-9 con un ace di Esposito dopo il servizio a vuoto di Lazzaretto.

    Piccardo riagguanta la parità sul 12-12 e si torna a combattere. Le due squadre si danno battaglia colpo su colpo sino al 17-17, quando dopo il muro di Mazza, l’errore di attacco di Laganà riporta gli ospiti al comando che consolidano con un ulteriore attacco di Botto, un altro attacco a vuoto di Soncini ed un muro di Cester (19-25). Il neoentrato Lamp prova ad interrompere la furia acquese, ma Petras e Mazza agguantano il setpoint, Lazzaretto annulla il primo ma Davide Cester lo chiude.

    2° set – La Negrini CTE prosegue il secondo set con il piede sull’acceleratore portandosi nuovamente tre passi avanti in avvio con Cester e Botto. I padroni di casa provano a rimanere al passo ma Petras e Botto aumentano di altre due lunghezze il divario da 2-4 a 2-6. Altro accorcio calabrese sul 5-8 con Picardo e Stufano che sfiorano il pareggio ma Botto riprende le distanze (8-11). Reggio Calabria, riprova nuovamente a rimettersi in carreggiata e riesce a ribaltare passando da 9-12 a 14-12 con un break di cinque punti, mandando in difficoltà gli acquesi che ci mettono con alcuni errori.

    È uno dei pochi errori del quasi perfetto Petras che porta i calabresi ad andare a +3 sul 16-13, ma è proprio lo schiacciatore slovacco a tenere in gioco la formazione acquese che ritrova la parità con un errore di Pugliatti che fa seguito ai punti di Petras ed Esposito sul 20-20. Si combatte per due scambi, poi la battuta a vuoto del neoentrato Garra e la conseguente andata a buon segno di Soncini portano i padroni di casa al setpoint. Lo schiacciatore calabrese non riesce a ripetersi, ma il muro di Stufano rimette in pari la differenza set.

    3° set – Nel terzo set la lotta colpo su colpo prosegue, quando Soncini riesce ad approfittare della battuta a vuoto di Petras per conquistare il primo vantaggio. La Negrini CTE non molla rimanendo agganciata e riagguantando il pareggio sul 7-7 grazie a Cester. Sul 12-11 Petras sbaglia l’attacco concedendo il vantaggio ai padroni di casa ma rimedia all’istante, seguito da Botto che ripristina la parità. Si continua a combattere all’impazzata punto su punto.

    A tenere le redini prima i padroni di casa e poi, dopo il 20/20 gli ospiti che sono i primi a raggiungere il setpoint con Esposito, ma il neoentrato Garrone sbaglia la successiva battuta. Ancora Esposito, ma Petras però sbaglia il secondo setpoint, rimediando subito dopo conquistando il terzo, sbagliato da Esposito. La quarta occasione per chiudere acquese è annullata da Lazzaretto, ci pensa il capitano a dire stop chiudendo il parziale con due attacchi consecutivi

    4° set – La quarta frazione parte nuovamente a suon di botta e risposta. Il primo allungo è dei locali che avanzano di due passi con Lazzaretto, ma un pallone fuori di Soncini dopo un pallone atterrato da Cester riporta punteggio in parità (8-8). Ancora Domotek avanti di due con attacco mancato da Petras e segno di Lazzaretto, ma Botto ed Esposito rimettono in equilibrio (10-10). Un doppio punto di Botto intervallato da un grandissimo recupero di Davide Brunetti, porta momentaneamente in vantaggio la Negrini CTE (11-13).

    Ma sul 13-13 è di nuovo parità. Al successivo scambio è la Domotek a provare l’allungo con Laganà e Piccardo, ma Mazza pareggia i conti (16-16). Un’invasione del centrale ed un errore di Bellanova favoreggiano la nuova avanzata dei padroni di casa ma Petras rimette nuovamente in pari. Si continua a combattere a suon di colpo su colpo sino al 21-21, poi Reggio risale con Laganà, Picardo e Lazzaretto che agguantano il setpoint. Cester annulla il primo, ma poi capitan Botto sbaglia il servizio.

    5° set – Il rush finale parte con un attacco di Petras ed un muro di Mazza. Soncini pareggia ma Cester tiene avanti Acqui che trova l’allungo con un errore avversario. Soncini e Lazzaretto accorciano ma Petras tiene avanti. Lazzaretto riprova a colmare ma Cester mantiene la Negrini CTE al comando che aumenta di uno a causa di un errore dello schiacciatore avversario. Petras e Mazza conquistano altri tre passi avanti verso l’obiettivo finale, mandando definitivamente in blackout gli avversari. Il risultato finale è 8-14.

    “Se già era un risultato storico arrivare fin qui, questo lo è ancora di più. Non è un risultato inaspettato, ma costruito. Un’impresa storica frutto di un lavoro di costruzione svolto nel corso della stagione. A Valenza è stata dura riprendere in mano le sorti dell’incontro, oggi forse, conoscendo meglio l’avversario ed il palazzetto abbiamo dimostrato una forza e una grinta da leoni”  commenta la presidentessa di Acqui Terme Raffaella Caria.

    “Quello che si è visto stasera è incredibile. I ragazzi hanno dimostrato una voglia ed una determinazione incredibile che ha avuto la meglio su tutto e si è percepita già da oggi pomeriggio. Quella di stasera è stato il culmine di una lunga serie tra due squadre che hanno fortemente voluto questa finale” commenta coach Michele Totire.

    Domotek Reggio Calabria 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15)

    Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Lazzaretto 24, Stufano 2, Laganà 18, Soncini 13, Picardo 10, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 1, Murabito 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Georgiev. All. Polimeni. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 18, Esposito 10, Cester 22, Petras 28, Mazza 7, Trombin (L), Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Pievani. All. Totire.

    ARBITRI: Gasparro, Pecoraro. NOTE – durata set: 26′, 32′, 39′, 28′, 21′; tot: 146′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Semifinali Play-Off A3, Acqui Terme cerca riscatto contro Reggio Calabria. Totire: “Vogliamo Gara 3”

    La Negrini CTE Acqui Terme dopo essere tornata a secco da Reggio Calabria davvero per un soffio, con i calabresi vittoriosi 3-1 in Gara 1 di Semifinale Play-Off, è pronta a voltare pagina e provare il tutto per tutto per ribaltare la situazione al Palazzetto di Valenza e tornare nel capoluogo calabrese a disputare gara 3. Per compiere questa impresa la società chiama a raccolta tutti i tifosi e appassionati. 

    A raccontare la gara è il coach di Acqui Terme Michele Totire: “L’unico rammarico della partita di andate è forse per un paio di palloni del terzo set che se avessimo vinto forse la partita avrebbe preso un’altra piega, ma ormai è passato: noi vorremmo tornare in Calabria a disputare gara 3. La Domotek ha fatto una grande partita ma soprattutto hanno saputo creare un vero e proprio evento attorno a questo bellissimo match dove ha vinto chi ha meritato non per demeriti altrui. Hanno giocato meglio di noi palloni importanti in un momento delicato”.

    “Sono una squadra solida e quadrata con alcune sicurezze che fanno molto bene. Hanno fatto un secondo posto in un girone difficile e meritano tanto quanto noi questa semifinale. Hanno meritato gara 1 ma con i nostri ragazzi ci siamo detti che vogliamo tornare a Reggio per disputare gara 3. Loro avevano una grandissima cornice di pubblico, per questo voglio invitare più gente possibile domenica a Valenza a spingere i nostri giocatori a dare il massimo, cosa che hanno già fatto a Reggio Calabria”

    L’appuntamento è domenica 13 aprile 2025, alle 17:00 al Palazzetto dello sport di Valenza. In caso di parità, l’eventuale gara 3 si terrà mercoledì 16 aprile 2025, alle 20:30, nuovamente al PalaCalafiore di Reggio Calabria. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Reggio Calabria prepara gara-2. Lazzaretto: “Siamo un gruppo che ha mille vite”

    Una prima gara Play-Off da incorniciare per la Domotek Reggio Calabria, che ha superato in un match tiratissimo la CTE Negrini Acqui Terme, chiudendo 3-1. Protagonista assoluto Enrico Lazzaretto, autore di una prestazione superlativa, tra doppi ace decisivi e una leadership indiscussa in campo che si coniuga alla grande con un gruppo vero, tra un muro e una ricezione, un’alzata perfetta e una finalizzazione dove, Zappoli, lui ed il Capitano Laganà ne sono maestri.

    A caldo, Lazzaretto non nasconde l’emozione: “La stanchezza c’è, ma viene trasformata in energia positiva. È stata una partita pazzesca, bellissima, davvero inenarrabile. Siamo un gruppo che ha mille vite”.

    Il terzo set è stato un autentico kolossal: “Non ricordo neanche il punteggio finale per quanto è stato ‘infinito’. Abbiamo sbagliato qualche set ball, ma siamo stati bravi a non mollare, a tenere la testa sotto pressione all’avversario. Poi nel quarto set abbiamo dimostrato la nostra forza individuale e di squadra”.

    La chiave? “Se giochiamo così, con il sorriso e la voglia di divertirci, siamo davvero forti”. E a proposito dei suoi due ace nel momento cruciale: “Quello del 23 è stato forse il più bello dell’anno? Non ho i numeri, ma forse ho eguagliato il mio record! In quei momenti non penso a niente, tiro forte e ogni tanto va bene”.

    Nonostante le assenze di Esposito e Stufano, la Domotek ha trovato risorse preziose: “Pugliatti ha giocato benissimo, stiamo dando fiducia a tutti e loro ci stanno ripagando. Zappoli? Su una gamba è stato pazzesco, lo sapevamo che è un grande giocatore e sta dimostrando tutto il suo valore”.

    Ora si volge a Pala Valenza per il secondo atto: “Come a Lecce, ci proveremo sicuramente. Sarà un’altra battaglia, il loro palazzetto è diverso, più piccolo, ma ci metteremo tutta l’energia possibile”.

    Appuntamento a domenica per un’altra sfida da brividi: gara-2 delle Semifinali tra Negrini CTE Acqui Terme e Domotek Reggio Calabriaè in programma il 13 aprile alle 17 (Diretta YouTube Legavolley).

    (fonte: Domotek Reggio Calabria) LEGGI TUTTO

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    Semifinali Play-Off A3, Acqui Terme lotta, ma cede a Reggio Calabria in Gara1

    Si preannunciava un evento storico per entrambe le società e così è stato. Nonostante la sconfitta, la Negrini CTE Acqui Terme torna da Reggio Calabria a testa altissima senza rimpianti. A vincere Gara 1 di Semifinale dei Play-Off di A3, sotto un Palafiore gremito sono i locali della Domotek ai quali il successo viene fatto sudare. Quattro set combattutissimi, spettacolari e quasi sempre equilibrati, che promettono un ritorno tutt’altro che scontato.

    Sestetti – Il tecnico calabrese Polimeni schiera: Pugliatti in palleggio, Laganà opposto, Murabito e Piccardo al centro, Lazzaretto e Guarienti bande, Mocci libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Pievani opposto, Mazza e Esposito  centrali, Petras e Botto laterali, De Santis libero.

    1° set – La gara si apre con un doppio attacco calabrese firmato Laganà e Lazzaretto, ma gli acquesi reagiscono prontamente trovando la parità grazie a due marcature di Pievani. Inizia così una battaglia punto a punto che vede La Bollente passare in vantaggio sul 5-6 con Petras e la Domotek rispondere portandosi sul 16-15 con Guarienti.

    Ed è ancora lo schiacciatore reggino a siglare il primo allungo dopo il punto del 17-16 di Lazzaretto. Sul 19-19 si ristabilisce nuovamente l’equilibrio. Petras prova ancora a ribaltare la situazione, ma stavolta i reggini non solo pareggiano, ma trovano il break più significativo del match, riuscendo a chiudere il parziale di slancio, trascinati da Lazzaretto, autore del punto del pareggio, del muro del sorpasso e dei due muri decisivi, preceduti da un attacco di Laganà.

    2° set – Lo schiacciatore, già autore dei due muri finali della prima frazione, prosegue la sua serie inserendo anche i primi due punti della seconda parte di gara. Pievani risponde, ma Petras sbaglia il servizio dell’ipotetico pareggio; dall’altra parte, invece, la fase positiva non termina e Picardo sigla il 4-1. Dopo una battuta sbagliata, i padroni di casa allungano ulteriormente con Laganà e Pugliatti. Petras ed Esposito accorciano e il divario si mantiene di due punti sino al 12-10, quando Laganà sbaglia il servizio e Pievani sfrutta l’occasione per pareggiare.

    Capitan Botto sigla il momentaneo vantaggio, ma Lazzaretto ripristina la parità e porta in vantaggio la squadra reggina con un ace: 14-13. Acqui Terme rimane appaiata e ritrova il pareggio con Esposito sul 17-17. I termali non si accontentano e, nonostante la resistenza della squadra locale, piazzano altri tre punti con Pievani e Petras (17-20). Un muro di Mazza sul 20-23 regala il setpoint alla Negrini CTE. Picardo annulla il primo (21-24), ma Petras chiude il set.

    3° set – Dopo un botta e risposta iniziale, Picardo e Lazzaretto portano la squadra calabrese a due passi avanti. Il centrale calabrese trova l’ace del 5-2. Sul 6-3, Acqui Terme con Petras ed Esposito colma il divario, ritrovando l’equilibrio, ma non riesce a completare la rimonta a causa dell’attacco a rete di Pievani. Zappoli ripete l’errore e il punteggio rimane in parità. Il punteggio prosegue in altalena, con i padroni di casa che commettono una serie di errori in battuta.

    Ed è proprio a seguito di un errore di Laganà che Esposito piazza il 9-11. Il capitano reggino rimedia subito e Zappoli riporta il tabellone in parità. Lazzaretto sbaglia il servizio ed Esposito con un muro rimette La Bollente a +2. Errore al servizio di Botto e Zappoli, con due attacchi consecutivi, ribalta le carte in tavola (15-14). Errore al servizio di Pugliatti ed è ancora parità. Dopo un doppio botta e risposta, Lazzaretto e Laganà riportano Reggio Calabria a +2. La Negrini CTE rimane agganciata con le unghie e con i denti, sfiorando in più occasioni il pareggio e agguantando sul 23-23. Petras spedisce fuori il colpo che avrebbe ribaltato tutto, servendo agli avversari il setpoint.

    Lo schiacciatore slovacco rimedia subito annullando. Botto mura Laganà e porta il setpoint ad Acqui Terme, ma dai nove metri Petras sbaglia. Ancora vantaggio di Botto e altro errore in battuta, stavolta di Biasotto. Il punto numero 27 sembrava acquese ma, a seguito della richiesta di check del coach locale, viene assegnato alla Domotek. Botto annulla. Picardo agguanta un nuovo tie-break, ma Esposito annulla. Si va avanti a oltranza a suon di tentativi di sorpasso e ribaltamenti reciproci. Il set si chiude sul punteggio record di 38-36 con un doppio tocco acquese nel tentativo di annullare il setpoint conquistato da Zappoli.

    4° set – Dopo il doppio botta e risposta iniziale, un doppio errore calabrese porta Acqui Terme al comando (2-4). Pievani e Botto aumentano le distanze (6-3). Due errori di Petras e Pievani riavvicinano la Domotek che, successivamente, con Laganà e Zappoli ristabilisce l’equilibrio e Lazzaretto opera il sorpasso (9-8). Picardo aumenta di un punto il distacco (11-9). Esposito e Brunetti riportano la situazione in parità.

    La battaglia punto a punto prosegue sino al 18-18, quando è la formazione calabrese, protagonista della maggior parte dei tentativi, a trovare un nuovo allungo (20-18). Lazzaretto, con due ace, incrementa il vantaggio (23-19). Petras tenta l’accorcio con un attacco e un ace, ma Laganà mura l’attacco conquistando il match point (24-21). Dopo un susseguirsi di azioni spettacolari, capitan Botto annulla il primo, ma Lazzaretto chiude l’incontro.

    Michele Totire (coach Domotek Reggio Calabria): “Prima ancora di commentare il match ci tengo a complimentarmi con la Domotek Reggio Calabria, oltre che per la vittoria, per l’organizzazione, l’accoglienza e la sportività dimostrata nei nostri confronti. Non è stata una partita di pallavolo ma un vero e proprio evento. Tempo fa dissi che mi sarebbe piaciuto nei nostri futuri incontri la squadra vincente avrebbe dovuto conquistare il risultato per meriti propri e non per demeriti altrui e oggi è stato proprio così.

    Non era facile giocare in questa cornice. Una partita bellissima e combattutissima. Rispetto ad altre partite non abbiamo gestito al meglio i contrattacchi mentre loro sono stati davvero bravissimi in ricezione, ma nelle semifinali di play off tutto può succedere. Le statistiche sono molto simili e queste partite si decidono davvero per piccoli dettagli. Loro verranno da noi agguerriti, ma noi faremo il possibile per tornare qui a disputare gara 3. Questo è stato un evento storico per entrambe le società” commenta coach .

    Domotek Reggio Calabria 3Negrini CTE Acqui Terme 1 (25-21, 21-25, 38-36, 25-22)

    Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 2, Guarienti Zappoli 18, Murabito 3, Laganà 24, Lazzaretto 29, Picardo 9, Lopetrone (L), De Santis (L), Galipò 0, Georgiev 0, Soncini 0. N.E. Giuliani, Stufano, Lamp. All. Polimeni. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 12, Esposito 13, Pievani 21, Petras 21, Mazza 1, Trombin (L), Biasotto 4, Garrone 0, Garra 0, Cester 0, Brunetti (L). N.E. Carrera, Passo. All. Totire.

    Arbitri: Pasciari, Giulietti. Note – durata set: 32′, 30′, 49′, 31′; tot: 142′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Acqui Terme si impone al tie-break contro Sarroch e accede in Semifinale

    Per raggiungere i propri sogni e scrivere la storia bisogna volare. Così ha fatto la Negrini CTE Acqui Terme che è volata fino a Sarroch per conquistare l’accesso alla Semifinale dei play-off di Serie A3 rompendo il tabù delle trasferte sarde. Sarroch fino alla fine ha cercato in ogni modo di ostacolare La Bollente e agguantare gara-3, ma la formazione acquese ha mantenuto la lucidità anche nei momenti più difficili, riuscendo a rialzarsi grazie al contributo di tutti disputando quella che coach Michele Totire ha definito: “La partita più emozionante della stagione”.

    Il tecnico sardo Mattioli schiera: Lusetti in palleggio, Dimitrov opposto, Leccis e Pilotto al centro, Graziani e Chiapello bande, Mocci libero. Coach Totire parte con: Bellanova in palleggio, Pievani opposto, Biasotto e Esposito  centrali, Botto e Petras laterali, Brunetti libero

    1° set – Partenza sprint per gli acquesi che con un attacco di Pievani, un ace di Petras, un pallonetto di Botto e un muro di Biasotto su Dimitrov salgono a quota 4. Errore di Petras dai nove metri, ma poi Pievani prosegue la marcia seguito da un fallo di Dimitrov. Per la formazione locale il primo pallone atterrato è il 2-6 di Dimitrov. Ne arrivano subito altri due con Pilotto e il pallone fuori di Botto porta i sardi a sfiorare il pareggio in un attimo ma ci pensa Petras a tenere avanti. Pilotto spinge ancora e con due marcature consecutive agguanta l’equilibrio sul 7-7. Sul 10-10 è l’opposto di Acqui Terme a mancare dai nove metri e l’ex Graziani fa lo sgambetto siglando il sorpasso (12-10). Si combatte fino al 18-18 poi Petras, Pievani ed un ace del neoentrato Garra portano Acqui sul 18-21. Dimitrov accorcia, Biasotto attacca in rete ma Pilotto sbaglia il colpo del pareggio (20-22). Errore al servizio di Petras ma ci pensa Botto a rimediare con un mani out (21-23). I padroni di casa rimangono appaiati con grinta ed agguantano il pari sul 23-23 con Graziani e un fallo di Bellanova. Proprio l’ex vice capitano della Negrini CTE regala il primo setpoint ai suoi vecchi compagni che trovano subito la chiusura con Botto

    2° set – Pievani sbaglia subito due palloni, ma Botto e Petras rimediano agguantando subito il pareggio. Non c’è due senza il tre per l’opposto acquese che manca un altro attacco dopo il nuovo salto avanti di Dimitrov e Chiapello (5-2). L’errore di Chiapello e il muro di Esposito portano la Negrini CTE a riavvicinarsi ma Dimitrov riporta la Sarlux Sarroch tre passi avanti. La scena si ripete con Cester, subentrato a Pievani, e Petras che sfiorano il pareggio ma è proprio l’attaccante slovacco a mancarlo con un errore dai nove metri. Pilotto e Dimitrov con due punti a testa non solo ripristinano il vantaggio ma lo raddoppiano portandosi sul 18-11. Un servizio mancato da Lusetti ed un ace di Cester riavvicinano di due passi Acqui Terme sul 22/17 che, però, con un doppio errore prima in attacco e, successivamente al setpoint sbagliato da Graziani, in battuta, perde il set 25-18.

    3° set –  Per gli acquesi la crisi prosegue anche nel successivo parziale, in maniera ancora più netta: dopo lo sblocco di Esposito (0-1) e il pareggio di Dimitrov, Graziani piazza una serie di sette punti con tre ace, un punto in attacco e altre tre marcature di Dimitrov. Proprio sull’8-1 uno scontro a rete tra Petras e Dimitrov porta lo schiacciatore acquese a dover abbandonare momentaneamente il campo rimpiazzato da Garra. Brutto colpo per la Negrini CTE che continua a subire la furia avversaria scendendo a -10 sul 14-4 a seguito dei punti di Graziani, Leccis e Dimitrov. Sul 16-6 Cester recupera tre lunghezze. L’errore in battuta di Chiappello sul 20-13 porta i termali a -6, poi, dopo il punto di Rossi, tre errori consecutivi consegnano il set point a Sarroch che chiude con un errore di Botto.

    4° set  – Il quarto parte in equilibrio, poi Petras, rientrato in campo, sigla il primo stacco (3-5). Sul 6-8 DImitrov, Graziani e Pilotto ribaltano portandosi sul 10-8. Altro smacco di Graziani ai suoi ex compagni che porta Sarroch da 11-10 a 14-10. Cester, Esposito e Botto colmano in un solo colpo riequilibrando i conti. Pare una lunga battaglia dove si combatte colpo su colpo, con sorpassi, recuperi e colpi di scena da ambo le parti. Sul finale il punteggio è in mano ad Acqui Terme che agguanta il setpoint con un errore in battuta di Dimitrov, ma Leccis annulla. Doppio errore al servizio di Chiappello e Petras, poi errore in attacco di Botto sul 25-25 che mette in mano ai locali il match point. Cester, però, annulla. La Bollente agguanta il punto decisivo con Botto, Petras, Cester ma trova la risposta avversaria sino al 30-30 quando Petras e Cester trovano finalmente il vantaggio decisivo.

    5° set – La Bollente avanza sin da subito nel parziale decisivo con due muri di Bellanova e Mazza. Sarroch pareggia con Dimitrov ed errore di Cester, ma spinti da un ispiratissimo Mazza in battuta, con due punti ciascuno per Botto e Petras e un muro di Bellanova, gli acquesi salgono sul 3-8. Il doppio errore di DImitrov e Chiappello sul 5-9 e il successivo ace di Bellanova spingono ulteriormente la formazione di Acqui Terme verso la meta (5-12). Dimitrov e Rossi accorciano, ma quest’ultimo, dopo l’ace, prende il nastro (7-13). Muro di Esposito che agguanta il match point, ma Romoli annulla il primo. Muro e attacco di Leccis che ne annulla altri due (11-14). Ci pensa Cester a staccare il biglietto per la semifinale.

    Michele Totire (coach Negrini CTE Acqui Terme): “Il termine giusto per oggi è: emozionante. Emozionante la partita, emozionante la nostra squadra. Ho usato tutti i giocatori che avevo a disposizione per qualsiasi cosa. Gli avversari sono stati eccezionali. Il primo set lo abbiamo vinto per il break con la battuta Garra dove abbiamo conquistato il vantaggio che siamo riusciti a mantenere. Noi abbiamo perso un po’ di lucidità, soprattutto dopo l’infortunio di Petras che ha avuto un impatto psicologico. Oggi è la fotografia della nostra squadra: picchi di gioco incredibili e inarrestabili e picchi in negativo, ma grazie ad un’attitudine di non abbassare mai la testa ne usciamo. Questo è ciò che ci ha permesso di fare una grandissima stagione con un terzo posto in regular season e la conquista della semifinale in gara-2 in una partita come questa. Una stagione straordinaria. A livello mentale e di spirito di sacrificio. questo è stato uno dei migliori gruppi che abbia mai gestito. Questa di oggi è stata la partita perfetta. Fortunatamente non dovendo giocare mercoledì potremmo gestire meglio le energie. Non dovendo giocare mercoledì avremo più tempo per gestire le nostre energie”.

    Sarlux Sarroch 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (23-25, 25-18, 25-16, 30-32, 10-15)

    Sarlux Sarroch: Lusetti 0, Graziani 17, Pilotto 10, Dimitrov 28, Chiapello 7, Leccis 12, Giaffreda (L), Curridori 0, Mocci (L), Nasari 0, Romoli 1, Rossi 2. N.E. Pisu, Scarpi. All. Mattioli. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3, Botto 14, Esposito 7, Pievani 4, Petras 22, Biasotto 1, Garrone 0, Mazza 3, Garra 1, Cester 15, Brunetti (L), Trombin (L). N.E. All. Totire. Arbitri: Mannarino, D’argenio. Note – durata set: 28′, 22′, 26′, 43′, 17′; tot: 136′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Acqui Terme ospita San Giustino. Totire: “Affronteremo un’avversaria da non sottovalutare”

    Penultima gara e ultima in casa dalla regular season per la Negrini CTE Acqui Terme che, domenica 2 marzo alle 18 al Palazzetto dello Sport di Valenza, ospiterà l’ErmGroup Altotevere San Giustino. La formazione umbra quinta in classifica, distante sette punti dai termali, terzi a 33, un solo passo dietro a Belluno e San Donà.La partita, 8ª Giornata Ritorno della Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, sarà trasmessa diretta streaming sul canale youtube della Lega Pallavolo Serie A.

    Michele Totire (coach Negrini CTE Acqui Terme): “Non dobbiamo farci deconcentrare dall’arrivo dei play-off, alla classifica guarderemo dopo l’ultima gara di Ancona. Abbiamo lavorato tantissimo e stiamo cercando di inserire situazioni nuove. La partita di domenica non è semplice. Ci troveremo di fronte un’avversaria che non è da sottovalutare: nel girone di ritorno San Giustino ha fatto bene e ha degli ottimi giocatori. Con loro all’andata abbiamo faticato. Uno dei piccoli obiettivi che ci siamo posti è quello di chiudere imbattibili in casa e cercheremo di raggiungerlo, l’altro è quello di riuscire a vincere almeno una volta con ciascuna delle squadre del girone. Cercheremo di chiudere la stagione regolare nel migliore dei modi e poi ai play-off ci penseremo tra due settimane”.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Manuel Biasotto guida Acqui Terme alla vittoria su Cagliari del fratello Morgan

    Anche con CUS Cagliari il Palazzetto di Valenza rimane inviolato. La sfida in famiglia tra i fratelli Biasotto, oggi entrambi titolari, finisce in favore di Manuel Biasotto che, oltre la soddisfazione di battere il fratello si è pure conquistato il titolo di MVP. Dopo due set sotto controllo nel terzo set arriva la reazione ospite ma la Negrini CTE Acqui Terme dimostra capacità di uscire dai momenti di difficoltà, trovando il break della ripresa e vincendo dopo dopo un lungo combattimento.

    Sestetti – Coach Totire schiera: Bellanova in  palleggio, Pievani opposto, Biasotto ed Espositocentrali, Petras e Botto laterali,  Trombin libero. Coach Simeon risponde con Ciardo al servizio, Biasotto opposto, Menicali e Galdenzi centrali, Gozzo e Marinelli in banda, El Moudden libero.

    1° set – La gara si apre con un ace di Gozzo, poi botta e risposta sino al 2-2 quando, dopo l’errore di Pievani, Marinelli sigla il primo stacco. La Bollente, rimette in equilibrio e ribalta partendo da Petras a cui fanno seguito un errore di Gozzo, un muro ed un attacco di Morgan Biasotto (7-5). I cagliaritani si mantengono appaiati, riagganciandosi con Galdenzi sul 12-12.

    Si va avanti colpo su colpo sino ai 16 quando Esposito avanza e Gozzo sbaglia la risposta (18-16). Acqui Terme mantiene il distacco e prova ad ampliarlo con Petras che piazza il 22-19. Cagliari non molla e sul 23-20 recupera due lunghezze con Manuel Biasotto, ma Pievani con un mani out ci mette una pezza. Errore in battuta di Garra, ma poi ci pensa capitan Botto a chiudere i conti (25-23)

    2° set – Anche la seconda frazione si apre con un ace: stavolta per mano di Mical Petras. Biasotto risponde ma il doppio errore di Menical e Marinelli decreta il primo stacco in favore dei padroni di casa che, con l’attacco di Pievani e l’ace di Bellanova salgono successivamente sul 5-2. Sul 7-4 altro pallone a vuoto degli ospiti e la Negrini CTE si porta a +4. Due passi recuperati dalla formazione sarda con Menicali e Gozzo sul 10-6, ma Petras e Biasotto con un muro sul fratello avversario rimettono a posto le distanze.

    Gli acquesi, con la complicità di una serie di incertezze avversarie, continuano a salire sempre di più raddoppiando man mano le distanze. Sul finale qualche debole tentativo di riavvicinamento ma la Bollente rimane solida. Sul 24-16 due setball annullati da un muro di Marinelli ed un ace di Morgan Biasotto che, però, non bissa concedendo così la chiusura alla squadra acquese (25-18)

    3° set – Dopo tre botta e risposta, Pievani con due marcature consecutive sigla il primo sorpasso (5-3), ma Gozzo e Biasotto riportano in pari ai sei. Si combatte sino all’8-8 quando Petras e Biasotto portano Acqui avanti. Cagliari recupera subito con un attacco di Menicali ed un ace di Gozzo (10-10). Altro doppio scambio poi Busch, Gozzo e Biasotto portano Cagliari a +4 in un solo colpo (12-16). Sul 14-17 servizio a vuoto di Botto e muro di Gozzo e gli ospiti salgono ancora (14-19).

    La Negrini CTE, dopo lo sbandamento recupera la traiettoria e con gran break di Cester, autore di due punti, intermezzati da un attacco di Petras e un errore di Busch recupera quattro passi (20-21).  L’opposto acquese sbaglia il servizio dell’ipotetico pareggio ma ci pensa Mical a piazzare i due punti mancanti. Un muro di Galdenzi su Botto regala il primo setpoint ai sardi, ma Morgan Biasotto lo sbaglia. Cester porta la Negrini CTE avanti, ma Gozzo risponde. Prende vita, così, un finale al cardiopalma che, tra contraccolpi ed errori si conclude sul 30-28 con un ace di Cester.

    Negrini CTE Acqui Terme 3CUS Cagliari 0(25-23, 25-18, 30-28)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 1, Botto 8, Esposito 7, Pievani 8, Petras 13, Biasotto 11, Brunetti (L), Garra 0, Cester 4, Trombin (L). N.E. Carrera, Garrone, Mazza. All. Totire. CUS Cagliari: Ciardo 1, Gozzo 14, Menicali 2, Biasotto 15, Marinelli 5, Galdenzi 6, Piludu (L), Busch 5, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Cruccolini, Pasin. NOTE – durata set: 31′, 26′, 40′; tot: 97′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Davide Cester, Acqui e… sapone: “Alla carriera ho anteposto il rispetto per me stesso”

    Capita ad entrambi, da ormai due anni, che quando chiudiamo la conversazione, poi finiamo col pensare dove fossero le domande e quali fossero soprattutto le risposte. Mi capita perché con Davide Cester mi confronto, non domando, creando una sorta di flusso di coscienza mia e suo che ci porta poi a parlare di pallavolo, di vita, di noi.

    C’è tutto quello che desidero in Davide, c’è tutto ciò che spero nel Cester attuale: le origini in una scuola di vita, il successo, la caduta, la rinascita, la redenzione. Non posso non essere un sostenitore di un ragazzo come lui che non gioca nelle squadre che magari supporto per motivi logistici e geografici, ma che ho la fortuna di vedere dal vivo fare un percorso che lo ha portato a vivere una montagna russa importante e impegnativa.

    Una delle ultime domeniche, Davide ha totalizzato 20 punti contro la blasonata Belluno, giocando una partita che non colloca né lui né Acqui Terme in serie A3. Cester in particolare ha scelto delle soluzioni d’attacco da veterano, e ha concluso il suo personale con la soddisfazione di chi sta ritornando ad essere ciò che voleva essere e ciò che vorrebbe fosse questa nuova Acqui.

    “Sono contento della prestazione della squadra contro Belluno. Badi bene, non parlo della mia prestazione, ma di quella di tutti noi. Mi è piaciuta molto una cosa, ossia la reazione avuta dopo la trasferta contro Sarroch, nella quale nonostante ci fossimo allenati bene, non siamo riusciti ad esprimerci come volevamo. Questa può essere una cosa molto frustrante, quindi una volta tornati ad Acqui con Totire abbiamo lavorato su ciò che non era andato e nella gara contro Belluno abbiamo dimostrato ad esempio di essere anche noi una formazione d’attacco”.

    Diciamo anche che ad Acqui sono arrivati Iacopo Botto e Michal Petras. Sente la competizione del reparto?

    “No, assolutamente. Penso sia giusto che ci spartiamo i palloni e che un regista faccia le sue scelte in base al gioco su cui lavoriamo in settimana. Io ci sono, lavoro molto con Bellanova da questo punto di vista e cerchiamo di capire sempre come poter dare sempre il nostro massimo. Devo anche spezzare una lancia per i nostri centrali che stanno facendo un ottimo lavoro. La squadra è in generale un progetto in cui personalmente credo molto”.

    Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione?

    “Penso che sia cresciuto il senso del professionismo. Con elementi che hanno conosciuto altri ambienti e livelli di gioco diversi, ci siamo subito trovati molto bene. Trovo forse una coralità migliore nel percepirsi squadra. Ognuno lavora per il bene del gruppo, senza individualismi”.

    Terzo anno ad Acqui. Sembra che il centro della vita di Cester si sia spostato dall’amato Veneto.

    “Sono arrivato qui quando Acqui Terme si affacciava con ambizione nel campionato di B. Sono sceso dalla A3 perché volevo ricominciare a credere nella serietà di un progetto, senza considerare altri aspetti come ad esempio il prestigio della serie in cui giocavo. Se ho rinnovato anno dopo anno, è perché credo ancora nella bontà di questo impegno e nel successo di questa società. Poi la vita può portarti anche altrove, la nostra carriera è fatta di spostamenti. Io non ho mai avuto l’ossessione di tornare in Veneto ad esempio”.

    Al canto delle sirene quindi, lei non risponde?

    “(ride n.d.r.) Capiterà di rigiocare nella mia terra per qualche squadra vicino a casa, anche se realtà come Treviso o Motta non sono più in serie A. Per ora sto molto bene qui”.

    Cester è un soldato della serie A3.

    “Io lavoro per prendermi sempre ciò che mi spetta. Qui ad Acqui vedo che il pubblico e la società percepiscono quando un atleta si esprime con impegno e garantendo una buona qualità del proprio lavoro. So quello che posso dare e cerco di farlo ogni giorno in palestra”.

    Una delle persone a cui si è più legato è Alessandro Graziani. Mi dica se sbaglio.

    “Non sbaglia, è un amico a cui sono molto legato”.

    Lei e Graziani in questi anni siete sembrati desiderosi di rivalsa. 

    “Siamo due pallavolisti che hanno lottato per le proprie idee e hanno messo davanti alla propria carriera il rispetto per noi stessi. Ci siamo incontrati e qui ad Acqui Terme forse abbiamo cominciato a risalire la china. Sono contento di poter fare questo pezzetto di strada assieme a una persona come lui”.

    Si ha l’idea che quest’anno Acqui Terme potrebbe vincere più per la squadra che per gli ottimi singoli.

    “Non sbaglia. È una squadra molto unita”

    Da chi dovrete guardarvi le spalle.

    “Ci sono due o tre formazioni veramente forti, penso a Belluno, San Donà, ma anche Mantova che lo scorso anno ha fatto così bene, deve solo partire. Penso anche a tutte le altre, comprese Savigliano o Sarroch. Ci sarà da combattere con tutte. Sarà durissima”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO