More stories

  • in

    Kaziyski si scatena e Verona ritrova il sorriso: 3-0 a Ravenna

    Di Redazione
    Torna alla vittoria la NBV Verona, che nel recupero dell’ottava giornata porta a casa tre punti importantissimi dal campo della Consar Ravenna. I gialloblu si impongono in tre set, anche se il terzo parziale è una vera e propria maratona chiusa soltanto sul 33-35. Nonostante l’assenza di Mads Jensen, che non può essere schierato nelle gare valide per il girone d’andata, i gialloblu trovano una fase d’attacco micidiale, un muro efficace e una difesa in grande spolvero: Thomas Jaeschke – schierato da opposto – e capitan Matey Kaziyski (23 punti) si dividono la posta da MVP.
    La cronaca:Inizio di partita equilibrato, con Ravenna subito in pressione dai 9 metri con Pinali e da parte scaligera un super Jaeschke, nell’inedito ruolo di opposto, a martellare sottorete per il momentaneo 8-8. Si gioca punto a punto, Kaziyski guida la carica gialloblù con Aguenier, inarrestabile al centro della rete, ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo. Un grande turno al servizio di Jaeschke e la solidità a muro della coppia Aguenier-Kaziyski danno il là al tentativo di fuga veronese, che riesce per il momentaneo 15-21. Mengozzi e compagni non ci stanno e lottano per cercare di colmare il gap, ma l’ace di potenza di capitan Kaziyski mette fine al primo set per il definitivo 19-25.
    Ravenna non soffre il contraccolpo e continua a tenere testa alla formazione scaligera mantenendo il punteggio il equilibrio. Poi Jaeschke sale in cattedra e mette a segno una pipe imprendibile che lancia Verona a +3 sul tabellone. Pinali continua a far male in battuta, ma la retroguardia veronese capitanata da Bonami regge bene consegnando buoni palloni in cabina di regia quando siamo sul 12-14. Ravenna non molla e riagguanta il pareggio con un super Redwitz, ma Jaeschke trasforma in oro ogni palla giocabile e riporta subito i suoi al comando. Verona porta a casa anche il secondo parziale grazie al colpo di Kaziyski che supera il muro di casa. Il finale è 20-25.
    Nel terzo set Verona si porta subito avanti a più 4 con un gran turno al servizio di Asparuhov che non perdona dai 9 metri. Kaziyski fa male anche da posto 2 e Ravenna continua a soffrire in fase di difesa concedendo il fianco alle incursioni scaligere. 13-15 ora sul tabellone. I padroni di casa ritrovano il pareggio grazie al solito Pinali, ma Verona ritrova subito il comando con l’intesa perfetta Spirito-Aguenier.
    Batak colpisce forte in battuta e mette in crisi la ricezione gialloblù che in un attimo si trova a rincorrere sul 22-21. Finale infuocato, e senza fine, che si gioca punto a punto, ma poi esce tutta la voglia di non mollare di Verona: Bonami vola su ogni palla, Jaeschke colpisce senza pietà, ma a chiuderla è capitan Kaziyski con una murata su Pianali che libera la festa gialloblù. 33-35 il finale che consegna il definitivo 0-3 a Verona.
    Thomas Jaeschke: “Sapevamo che il loro punto di forza era la difesa, ma ci abbiamo lavorato nei giorni scorsi e ci siamo messi in campo di conseguenza. Sono felice della vittoria e della prestazione, specialmente nei primi due set. Ho apprezzato tanto la nostra voglia di non mollare nel terzo, e di batterci su ogni pallone per chiuderla e portare a casa i tre punti. A livello individuale è andata bene, però questa sfida era un po’ strana perché senza Mads abbiamo dovuto adattarci tra diverse difficoltà, nonostante il poco tempo per prepararla. Matey ha giocato molto bene, come anche Asparuh, e mi fa piacere sia stato premiato lui come MVP, se l’è meritato“.
    Radostin Stoytchev: “Sono molto contento della vittoria, ma soprattutto dell’approccio. La cosa più importante è stata il terzo set, in cui andando bene punto a punto poi l’abbiamo spuntata grazie ad un gran lavoro di squadra, da vero gruppo. A livello tecnico il 38% di efficienza in attacco contro una squadra come Ravenna è davvero un bel risultato; siamo riusciti a tenere anche le battute forti e questo è il frutto del lavoro che stiamo facendo in palestra. I primi due set sono stati sotto controllo fin dall’inizio e questo è molto positivo perché significa che siamo entrati in partita fin da subito e con la giusta grinta. Tre punti importanti che ci danno la carica migliore per lavorare nei prossimi giorni”.
    Consar Ravenna-NBV Verona 0-3 (19-25, 20-25, 33-35)Consar Ravenna: Mengozzi 8, Giuliani 0, Loeppky 15, Redwitz 0, Pirazzoli ne, Stefani 0, Arasomwan 1, Zonca 8, Grozdanov 3, Batak 1, Kovacic (L), Pinali 11, Orioli (L) ne, Koppers 9. All. Bonitta.NBV Verona: Kaziyski 23 (C), Magalini ne, Caneschi 7, Peslac ne, Aguenier 5, Asparuhov 8, Spirito 1, Jaeschke 21, Zanotti ne, Donati (L) ne, Bonami (L). All.: Stoytchev.Arbitri: Brancati, ZanussiNote: Durata set: 26′, 26′, 44′, totale 1h37′. Consar Ravenna: attacco 48%, ricezione 35% (perfetta 11%), muri 7, battute: ace 3, sbagliate 10. NBV Verona: attacco 49%, ricezione 62% (perfetta 24%), muri 11, battute: ace 4, sbagliate 9.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Che battaglia a Verona! L’Itas Trentino la spunta al tie break

    Di Redazione
    L’Itas Trentino chiude nel migliore dei modi una settimana contraddistinta da sole vittorie, fra Champions League e SuperLega. Il positivo trend dei primissimi giorni di dicembre è stato confermato anche questa sera a Verona; con Capitan Giannelli di nuovo in regia, i gialloblù si sono infatti assicurati il 40° derby dell’Adige vendicando il ko patito in casa contro la NBV due mesi fa.
    All’AGSM Forum è stata invece la formazione di Angelo Lorenzetti a festeggiare, grazie ad un 3-2 imposto in rimonta agli scaligeri; come accaduto martedì pomeriggio contro il Novosibirsk, la squadra di Lorenzetti è stata in grado di risalire la china dalla 0-2, diventando sempre più convincente e spietata nella seconda parte della gara fino a dominare nettamente il tie break. Ad onor del vero, però, l’Itas Trentino non aveva giocato male nemmeno i primi due set, perdendoli solo allo sprint per non aver saputo gestire con lucidità le occasioni costruitesi specialmente nel finale. Successivamente non ha però più concesso troppo agli avversari, che hanno retto a lungo il gioco grazie alle bordate di Kaziyski (20 punti) e all’incisività di Jensen (16). I due punti conquistati in Veneto sono arrivati grazie alla continuità mostrata da Nimir e Lucarelli, autori di 23 punti a testa. Tornato nel ruolo di opposto l’olandese ha ripreso a martellare come sa, aggiudicandosi la palma di mvp, ma meglio di lui a livello percentuale ha fatto il brasiliano, autentica spina nel fianco del muro avversario: 56% a rete, con quattro muri ed un ace. Benissimo anche Podrascanin: 18 punti col 79% in primo tempo e due muri: un’autentica certezza.
    La cronaca del match.
    L’Itas Trentino si presenta in terra scaligera con il recuperato Capitan Giannelli in cabina di regia; dopo tre partite da alzatore, Nimir torna quindi a ricoprire il ruolo di opposto, Podrascanin e Lisinac si piazzano al centro della rete, Rossini veste la maglia del libero, mentre è Alessandro Michieletto a completare la diagonale di posto 4, orfana di Kooy, insieme a Lucarelli.
    La NBV risponde con Spirito al palleggio, Jensen opposto, Kaziyski e Jaeschke in posto 4, Aguenier e Caneschi e al centro, Bonami libero.
    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due squadre che lottano punto a punto e si alternano sovente al comando delle operazioni (6-5, 8-9). Un attacco di Kaziyski, subito in palla e un muro di Aguenier su Michieletto consegnano il primo doppio vantaggio della serata ai padroni di casa (9-11), costringendo Lorenzetti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa ci pensa Lisinac con un altro block a riportare le cose a posto (11-11); anche Lucarelli è in palla e si fa trovare spesso pronto in attacco e a muro (16-16). La partita procede a strappi (16-18), ma Nimir entra in partita nel momento giusto firmando la nuova parità a quota diciannove. Il rush finale vede Kaziyski realizzare il punto del 20-22 direttamente col servizio (nuova interruzione di Lorenzetti), Trento non riesce più a recuperare (21-23) e cede il primo set con un errore al servizio di Nimir (23-25).
    L’Itas Trentino prova ad iniziare con un piglio differente il secondo parziale (6-4, ace di Nimir), ma Verona la riprende immediatamente, mettendo la freccia grazie ad un errore di Lisinac (7-9). Nella fase centrale Nimir inizia a realizzare punti in serie rilanciando le ambizioni gialloblù di vittoria del set (14-14, 16-14); si fa sentire anche Lucarelli e gli ospiti volano sul +3 (21-18). Sembra lo spunto decisivo ma, invece non lo è perché la NBV si rià pericolosamente sotto (23-22), annulla due palle set e mette la freccia con Jensen (da 24-23 a 24-25). A scrivere il 2-0 casalingo ci pensa un muro di Caneschi su Lisinac (24-26).
    Nel terzo periodo l’Itas Trentino parte a spron battuto (6-2), issata da Lucarelli e Nimir ma il suo tentativo di fuga dura pochissimo perché Jensen e Kaziyski la riprendono immediatamente (6-6). I gialloblù subiscono in contraccolpo, vanno sotto di due (7-9) ma con il brasiliano ritornano avanti (13-11). Verona non ci sta, ribalta ancora il punteggio (13-14) con Jaeschke; da lì in poi si gioca punto a punto, perché Trento non riesce a gestire i vantaggi che si costruisce (da 19-17 a 20-20). Nimir e Michieletto però offrono i break point nel momento decisivo: ace per l’olandese e muro dello schiacciatore per il 24-21, che poi si trasforma in 25-22 grazie ad un nuovo attacco vincente dell’opposto. 
    Sull’onda dell’entusiasmo, gli ospiti partono alla grande anche nel quarto set (6-4, 11-7) spinti in avanti da Lucarelli. La NBV fatica a replicare anche perché il braccio di Nimir è sempre più caldo (15-12); proprio l’olandese scrive in seguito il massimo vantaggio (21-15) che indirizza definitivamente il match verso il quinto parziale (25-20).
    Nel tie break l’Itas Trentino parte a razzo (6-3), viene ripresa immediatamente dai locali (7-7) per poi dilagare definitivamente (10-15) grazie al solito Nimir.
    “Sapevamo che avremmo dovuto allenarci e migliorare il nostro gioco in partita e quindi avevamo immaginato una partenza difficile, tuttavia qualche rammarico per aver perduto il secondo set ci rimane – ha dichiarato al termine della partita l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Alla fine, però, essere riusciti a vincere dopo essere stati sotto per 2-0 e nella situazione in cui siamo è stato qualcosa di importante. Dobbiamo conservare questa voglia di lottare per tutta la stagione. Aggiungo che mi sento un po’ la coscienza sporca per aver mandato in campo Giannelli, dopo quello che ha passato avrebbe dovuto riposare, ma non avevamo alternative, perché Nimir stava cominciando a pagare, soprattutto sul piano fisico, l’impiego in un ruolo non suo e non potevamo mettere a repentaglio anche la sua salute. Da adesso in poi giocheremo tantissime partite e ci alleneremo poco o nulla, oltretutto senza Kooy, quindi dovremo continuare a stringere i denti”.
    Federico Bonami (NBV Verona): “Sono molto dispiaciuto, a caldo. Ci è mancata un po’ quella spinta finale per vincere la partita, potevamo chiuderla nel terzo set. Ora dobbiamo riuscire a gestire bene le nostre energie fisiche e psicologiche, servirà il sostegno di tutti, fra di noi, è fondamentale, fisicamente siamo in ottime mani e dobbiamo riuscire a mantenerci su”.
    Radostin Stoytchev (NBV Verona): “Il terzo set doveva essere decisivo, ma ci è mancata l’aggressività, e Nimir ha fatto la differenza. Ci hanno aggrediti, non permettendoci di chiudere tranquillamente. Anche nel quarto set, siamo partiti bene ma abbiamo subito una serie di break, il quinto set è stato combattuto, e sono convinto che la decisione arbitrale abbia influito, l’invasione di Lisinac c’era, e anche il cartellino di Matey, per una squadra come Trento questi episodi sono più che sufficienti. Abbiamo lavorato meglio rispetto a prima, con più giocatori, ancora c’è tanto da fare, e speriamo di restare tutti sani, solo lavorando si migliora.”
    NBV Verona-Itas Trentino 2-3 (25-23, 26-24, 22-25, 20-25, 10-15)
    NBV VERONA: Jensen 16, Jaeschke 11, Caneschi 9, Spirito 1, Kaziyski 20, Aguenier 10, Bonami (L);  Pesclac, Asparuhov 1, Zanotti 1. N.e. Magalini, Donati. All. Radostin Stoytchev.ITAS TRENTINO: Nimir 23, Lucarelli 23, Podrascanin 18, Giannelli 3, Michieletto 10, Lisinac 11, Rossini (L); Sosa Sierra, Cortesia. N.e. Argenta, Sperotto, Bonatesta, De Angelis.  All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Boris di Vigevano (Pavia) e Goitre di Torino.DURATA SET: 31’, 29’, 32’, 26’, 21’; tot 2h e 19’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. NBV: 10 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 2 errori azione, 44% in attacco, 37% (19%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 7 ace, 20 errori in battuta, 13 errori azione, 52% in attacco, 49% (20%) in ricezione. Mvp Nimir.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Stoytchev a “After Hours, la SuperLega di notte”: “Jensen? Potrebbe diventare una sorpresa”

    Di Redazione
    La puntata di ieri sera di “After Hours, la SuperLega di notte” curata da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni sulla pagina facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, ha visto protagonista coach Radostin Stoytchev, che per mezzora ha dialogato con i conduttori su tanti temi, dall’attualità alle prossime Olimpiadi, fino alla società di volley fondata in Bulgaria insieme a Matey Kaziyski.
    Partendo dal match contro la Lube, il coach di Verona inizia: “La gara contro Civitanova? La grande differenza l’ha fatta Simon in battuta, con 7 ace. Per noi è stata una gara quasi da inizio stagione, dopo un mese di stop e la mancanza di allenamenti a causa del virus che ci ha costretti a lavorare in modo diverso per i tanti giocatori fuori. Ora abbiamo solo un giocatore fermo, che ha sofferto molto per il virus, per fortuna ora è uscito dall’ospedale. Da adesso in poi speriamo di riprendere ritmi normali.Non saprei dire quale fondamentale i giocatori soffrano di più a causa di questi allenamenti a singhiozzo. Penso che ciascun giocatore vada in sofferenza nel suo punto più debole, manca la finitura del gesto tecnico, magari mancano i centimetri o i secondi per arrivare nel modo giusto a colpire la palla. Mancano i meccanismi di gioco per il muro, la difesa e il contrattacco. Per un giocatore esperto è più facile ritrovare il ritmo gara, quelli meno esperti sono più legati alla forma fisica e tecnica, rischiano di andare in confusione più facilmente”.Stoytchev si concentra poi sul nuovo acquisto in maglia NBV: “L’arrivo di Jensen dopo Boyer? Non ha esperienza di grandi campionati, ma ha grande intelligenza, nonchè capacità fisiche e tecniche importanti. E’ un mancino, caratteristica comoda per questo ruolo, potrebbe diventare una sorpresa in questo campionato”.Il focus si sposta all’attività dell’allenatore, attivo sia in Italia che in Bulgaria: “La SuperLega per me è il campionato più forte in Europa, la differenza la fanno i tecnici, che sono più bravi e prepararti, con staff molto in gamba, che permettono alle squadre di preparare le partite in modo particolare, giocando con un’idea. In Russia il campionato è durissimo, ma si basa più sulla forza di atleti eccezionali. In Polonia è un mix di spettacolo e tecnica, molto interessante, mentre quello turco si è abbassato il livello rispetto agli anni in cui l’ho frequentato.Cinque anni fa, con Matey Kaziyski, abbiamo fondato una nostra società giovanile in Bulgaria, con 200 ragazzi. Li facciamo giocare, creare rapporti di amicizia, il nostro grande obiettivo è farne delle persone corrette e complete nella vita. Coinvolgiamo non solo gli atleti ma anche le loro famiglie, siamo contenti che tutto stia andando nella direzione giusta. Abbiamo 12 squadre maschili e femminili, che giocano in diversi campionati. Con un amico che si occupa di software, abbiamo realizzato un piccolo progetto che ci permette di fare dirette streaming di tutte le partite, con le statistiche a schermo, trovando un interesse molto ampio delle famiglie, che si appassionano e capiscono meglio cosa succede sul campo”.“Le Olimpiadi di Tokyo: non è facile dire chi sia la squadra favorita, l’istinto mi dice una fra Brasile, Russia, che penso abbia un potenziale enorme, e gli Stati Uniti, mi piace la loro idea di gioco, soprattutto in contrattacco, se i giocatori saranno tutti in forma potranno fare molto bene” chiosa Stoytchev.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Matey Kaziyski: “Abbiamo subito troppo in ricezione”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Non può essere contento Matey Kaziyski della prestazione della sua NBV Verona, nonostante il set strappato alla neo-capolista Civitanova nell’anticipo di Superlega. “Sicuramente l’impegno non è bastato – esordisce infatti lo schiacciatore bulgaro –. Ad inizio partita abbiamo messo in campo un gioco troppo prevedibile, poi ci siamo ripresi, ma contro una squadra come la Lube non puoi permetterti questi ‘ritardi’. Mi dispiace soprattutto perché torniamo a casa senza neanche un punto“.
    “Abbiamo subito troppo in ricezione – continua Kaziyski –, soprattutto nel quarto set, e su questo lavoreremo sicuramente nei prossimi giorni. Trento? Siamo contenti che riusciremo a lavorare al completo e con continuità, non a singhiozzo come nell’ultimo mese. Loro sono molto forti, li conosciamo, ma ce la metteremo tutta per arrivare preparati e dare il massimo“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cucine Lube Civitanova in campo sabato contro la NBV Verona

    Di Redazione
    La Cucine Lube Civitanova è pronta a scendere in campo tra le mura amiche a caccia dei 3 punti contro la NBV Verona. L’anticipo del primo turno di ritorno della regular season andrà in scena domani (sabato 28 novembre, ore 18, all’Eurosuole Forum), con diretta RaiSport, live su raiplay.it e diretta Radio Arancia.
    Secondi in classifica a -1 da Perugia, complice la vittoria della Sir a Milano, gli uomini di Fefè De Giorgi, che non giocano dal 15 novembre, vogliono riscattare il passo falso in casa con Vibo. La NBV Verona di Radostin Stoytchev è nona con 9 punti in 8 match giocati. Il team veneto domenica scorsa è caduto in 4 set nel derby interno con Padova. Oggi i biancorossi hanno effettuato un allenamento tecnico, domani mattina si terrà la rifinitura.
    La NBV Verona, priva dell’indisponibile Kimerov, si presenta con una grande certezza, lo schiacciatore Matey Kaziyski, e una novità, l’opposto Mads Kyen Jensen, arrivato dopo l’uscita di scena di Boyer e autore di un buon esordio. Confermati Luca Spirito, punto fermo della regia gialloblù, il giovane talento Asparuhov in banda, Bonami a issare gli scudi in seconda linea e il centrale francese Aguenier. Sempre più robusti i rami verdi della squadra gialloblù, con le conferme di Zanotti e Donati, l’arrivo del volto nuovo Caneschi nel reparto centrali e il ritorno a casa di due giovani prospetti cresciuti nel settore giovanile veronese, Milan Peslac e Giulio Magalini. A torneo in corso è tornato in campo Thomas Jaeschke dopo gli infortuni che lo hanno tenuto fermo a lungo.
    Parla Jiri Kovar, ex della partita: “Sono passati diversi anni dalla stagione a Verona. Conservo bei ricordi, ma guardo avanti e nella sfida contro gli scaligeri dovremo restare concentrati sul nostro gioco cercando di dare il massimo per prendere i 3 punti. Per atleti come noi, abituati in carriera a scendere in campo ogni tre giorni, è strano passare oltre una settimana senza gare ufficiali, ma questo è un periodo particolare e, in ogni caso, ci siamo allenati al meglio. Ci faremo trovare pronti”.
    Radostin Stoytchev analizza così il match: “Questa settimana abbiamo avuto più giocatori a disposizione per allenarci, anche se non eravamo al 100%. Ci manca Kimerov che dopo il ricovero in ospedale sta meglio ed è a casa, ma lo rivedremo in campo tra mesi. La trasferta con la Lube sarà tosta. Come dicevo a inizio stagione, Lube e Trento sono i team più forti del torneo, è difficile dire a cosa fare attenzione, perché hanno un gruppo solido in tutti i reparti. Abbiamo due obiettivi: giocare un buon volley e cercare di avvicinarci al loro livello. Speriamo entro il prossimo mese di ritrovare il ritmo al cento per cento. Cercheremo di metterli in difficoltà con la nostra grinta e il cambio palla”.
    Gli arbitri della gara saranno Maurizio Canessa e Luciano Ubaldi. Lube e Verona si sono già affrontate in 38 occasioni. I biancorossi si sono imposti 34 volte, mentre il sestetto scaligero ha vinto 4 match. I cucinieri hanno vinto gli ultimi 13 faccia a faccia con il team veneto. Gli ex del match sono Simone Anzani, a Verona dal 2013-14 al 2016-17, Jiri Kovar a Verona nel 2009-10, e il preparatore Max Merazzi dal 2007-08 al 2010-11.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Aleksandr Kimerov ricoverato per embolia polmonare. Stagione già finita per il russo

    Di Redazione
    È già finita l’avventura di Aleksandr Kimerov nella Superlega 2020-2021, ma in questo momento la sensazione per l’opposto russo è soprattutto quella di un grande sollievo. Il giocatore della NBV Verona, infatti, è stato il primo atleta di Serie A ad accusare gravi sintomi legati al contagio da Covid-19, rischiando complicazioni importanti. La società, che ha mantenuto il massimo riserbo sul caso nei giorni scorsi, ha comunicato oggi che Kimerov è stato ricoverato in ospedale per un problema embolico a livello del circolo polmonare.
    “Innanzitutto mi sento di dire che Kimerov sta bene – spiega il medico sociale gialloblu, il dottor Alberto Ciacciarelli – ed è la cosa più importante. Il giocatore è risultato positivo al tampone Covid-19 in data 2 novembre, e dopo qualche giorno ci ha riferito alcuni sintomi che definiamo di allarme: dolore toracico e tracce di sangue nei colpi di tosse. La situazione ci ha indotti immediatamente a intervenire portandolo al pronto soccorso, e poi al conseguente ricovero, per chiarire la situazione“.
    “È stata eseguita una angioTAC – continua il medico – che ha evidenziato un problema embolico a livello del circolo polmonare. Ne è seguito un ricovero di circa una settimana. Non ci sono state complicazioni, è stata una degenza tranquilla. Kimerov è stato dimesso e sta bene, ora però dobbiamo considerare che, per queste problematiche, le linee guida prevedono una terapia anticoagulante prolungata, per la precisione da 3 a 6 mesi. Risulta quindi chiaro che rivederlo in campo non sarà possibile prima di questo lasso di mesi“.
    “Il giocatore, durante i primi giorni a casa e durante la degenza, è stato seguito con particolare attenzione – conclude il dottor Ciacciarelli -, da parte nostra c’è stato un contatto pressoché continuo con i colleghi dell’ospedale. E i compagni hanno partecipato, sono stati solidali con la problematica che, non dimentichiamolo, è anche di tipo umano, perché si tratta di un ragazzo arrivato in Italia per la prima volta, da solo, e alle prese con un problema di salute importante. La vicinanza di staff e compagni per lui credo sia stata importante, ora che abbiamo il quadro clinico completo, tutto l’iter seguito, diagnosi e terapia, abbiamo potuto dare una indicazione ufficiale sulle condizioni dell’atleta“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO