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    Trump Jr contro LeBron: “La più grande putt**a nel mondo dello sport”

    LOS ANGELES (California) – Non si sono mai amati tra di loro e adesso è arrivata una nuova conferma. A distanza di mesi la famiglia Trump torna ad attaccare LeBron James, a seguito dell’episodio a Indiana in cui la stella dei Los Angeles Lakers ha fatto allontanare due tifosi in prima fila. Il giocatore Nba ha indicato i sostenitori dei Pacers, colpevoli di averlo offeso e di aver augurato la morte a suo figlio Bronny: “Vorrei che tuo figlio morisse in domani un incidente d’auto”.Guarda la galleryForbes, la top 10 degli sportivi più pagati nel 2020
    Trump Jr contro LeBron
    Un episodio che ha spinto Donald Trump Jr a prendersela con il campione. Prima si è preso gioco di lui sui social con dei fotomontaggi e con storpiature del suo nome, poi lo ha offeso direttamente: “Esiste nel mondo dello sport professionistico una putt**a più grande di LeBron?”. In questo caso la parola “bitch” (letteralmente appunto “putt**a”) viene utilizzata secondo lo slang americano per identificare qualcuno che si lamenta molto o comunque un uomo considerato “un debole”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Knicks spietati: fermata la striscia degli Hawks di Gallinari

    ATLANTA (Stati Uniti) – Sono 8 le partite della notte Nba con gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari che hanno visto interrompersi a 7 la striscia di vittorie consecutive. Gli Hawks hanno ceduto in casa 99-90 contro i New York Knicks trascinati dal francese Evan Fournier (20 punti), vani i 33 punti di Trae Young per i padroni di casa. Per il Gallo partita in ombra da 5 punti (2/11 dal campo) in 21′
    Phoenix batte anche i Nets: 16 vittorie consecutive
    I Phoenix Suns non si fermano neanche contro Kevin Durant e i suoi Nets: vittoria netta per 113-107 al Barclays Center di Brooklyn con Devin Booker autore di 36 punti (di cui 16 nel 1° quarto) e 16° referto rosa consecutivo per la franchigia dell’Arizona. I Suns hanno comandato anche con 22 lunghezze di vantaggio prima di resistere all’assalto finale di KD nel 4° periodo. Partita ricca di emozioni a Philadelphia dove Joel Embiid (dopo un’assenza di 9 partite causa covid) firma a referto una prestazione mostruosa da 42 punti e 14 rimbalzi ma è Minnesota che vince: 121-120 dopo due overtime con decisivo il canestro di Prince a 4″ dalla fine per il sorpasso oltre alla stoppata finale di Edwards su Embiid. Altro pesante successo esterno della notte quello dei Miami Heat allo United Center di Chicago per 107-104 in un match saldamente comandato dai ragazzi di Spoelstra dall’inizio alla fine (Butler 18 punti).
    Washington piega Doncic
    I Washington Wizards s’impongono 120-114 sul campo dei Dallas Mavericks dove non sono bastati i 33 punti di Luka Doncic, Houston invece doma Charlotte dopo un tempo supplementare per 146-143 con le doppie doppie di Evan Mobley (33 punti e16 rimbalzi) e Kevin Porter Jr. da 23 punti e 12 assist. Vittorie in scioltezza per Cleveland contro Orlando (105-92) ed Utah contro New Orleans (127-105) LEGGI TUTTO

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    Guai per LeBron James: multato per “gesto osceno”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – È di 15mila dollari la multa comminata a LeBron James per un “gesto osceno”. Il fuoriclasse dei Los Angeles Lakers è stato inoltre ammonito dai funzionari disciplinari dell’Nba per aver giurato durante una conferenza stampa. Lo ha riferito il portavoce della lega Byron Spruell in un comunicato. Questa è la seconda volta questa settimana che la lega punisce James per un incidente in campo. James è stato squalificato per una partita a causa di un violento alterco con Isaiah Stewart dei Detroit Pistons durante una partita di domenica scorsa. È stata la prima sospensione della sua carriera.
    Il gesto osceno di LeBron James
    La squalifica ha fatto saltare a LeBron la sconfitta per 106-100 dei Lakers contro i New York Knicks martedì scorso. È tornato mercoledì per affrontare gli Indianapolis Pacers e ha segnato 39 punti in una vittoria per 124-116 ai supplementari. Verso la fine del quarto tempo, James ha attirato l’ira dei funzionari di Lega per aver fatto un gesto osceno dopo aver affondato un canestro da tre punti, che ha esteso il vantaggio dei Lakers a sei punti. Ora è stata l’NBA a emettere un avvertimento a James contro “l’uso di un linguaggio profano durante una conferenza stampa”. James ha anche fatto espellere un paio di fan dalla partita dei Pacers durante gli straordinari, dopo che lo hanno disturbato dai loro posti a bordo campo. In nove partite in questa stagione, James ha una media di 24,6 punti, cinque rimbalzi e 4,6 assist. LEGGI TUTTO

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    Lakers, multa e ammonizione per LeBron James: ecco perché

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Alla star dei Los Angeles Lakers LeBron James è stata comminata una multa di 15.000 dollari per un “gesto osceno”. È stato anche ammonito dai funzionari disciplinari dell’Nba per aver giurato durante una conferenza stampa. Lo ha riferito il portavoce della lega Byron Spruell in un comunicato. Questa è la seconda volta questa settimana che la lega punisce James per un incidente in campo. James è stato squalificato per una partita a causa di un violento alterco con Isaiah Stewart dei Detroit Pistons durante una partita di domenica scorsa. È stata la prima sospensione della sua carriera.
    Il gesto osceno di LeBron James
    La squalifica ha fatto saltare a LeBron la sconfitta per 106-100 dei Lakers contro i New York Knicks martedì scorso. È tornato mercoledì per affrontare gli Indianapolis Pacers e ha segnato 39 punti in una vittoria per 124-116 ai supplementari. Verso la fine del quarto tempo, James ha attirato l’ira dei funzionari di Lega per aver fatto un gesto osceno dopo aver affondato un canestro da tre punti, che ha esteso il vantaggio dei Lakers a sei punti. Ora è stata l’NBA a emettere un avvertimento a James contro “l’uso di un linguaggio profano durante una conferenza stampa”. James ha anche fatto espellere un paio di fan dalla partita dei Pacers durante gli straordinari, dopo che lo hanno disturbato dai loro posti a bordo campo. In nove partite in questa stagione, James ha una media di 24,6 punti, cinque rimbalzi e 4,6 assist. LEGGI TUTTO

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    Nba, Phoenix e Golden State volano. Lakers ko dopo tre supplementari

    Phoenix e Golden State continuano la loro corsa nella Western Conference. Si allunga a 15 partite la serie positiva dei Suns, che battono New York 118-97 grazie ai 32 punti di Booker e ai 14 di Paul (con 10 assist). I Warriors sconfiggono 118-103 Portland, trascinati dai 32 punti di Curry e dai 25 di Wiggins e centrano la sesta vittoria consecutiva. Battuta d’arresto per Utah, che viene sconfitta dai Pelicans grazie ad una tripla di Devontè ad un secondo dalla sirena.  Ancora una sconfitta per i Lakers, che al termine di una vera e propria battaglia (con tre tempi supplementari) vengono battuti da Sacramento 141-137. Inutili i 30 punti di Lebron e i 29 di Westbrook. Vincono invece i Clippers (reduci da tre sconfitte nelle ultime 4 gare), che superano Detroit 107-96 (21 punti per Reggie Jackson).
    Chicago e Atlanta ok: 9 punti per Gallinari
    A Est continua il buon momento di Chicago, che batte nettamente Orlando 123-88, grazie ai 23 punti di DeRozan e i 21 di LaVine. Vittorie per Washington (101-99 su Oklahoma), Milwaukee e Atlanta. I Bucks (120-109 contro Denver) ottengono la sesta vittoria consecutiva, mentre gli Hawks travolgono Memphis (132-100) e portano a casa il settimo successo di fila. Per Danilo Gallinari 21 minuti in campo corredati da 9 punti (1/3 da due, 2/3 da tre, 1/1 ai liberi), due rimbalzi, 4 assist e una palla recuperata. Vittorie anche per San Antonio e Indiana: gli Spurs sprecano 24 punti di vantaggio ma riescono alla fine ad avere la meglio su Boston (96-88) e interrompono una serie negativa che durava da 6 gare mentre i Pacers approfittano delle defezioni nei Raptors e chiudono 114-97 con 23 punti e 18 rimbalzi di Sabonis. LEGGI TUTTO

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    Nba, Lakers ko dopo tre over time: Golden State e Phoenix volano

    Continua il momento negativo dei Lakers, sconfitti da Sacramento 141-137 dopo tre tempi supplementari. Inutili i 30 punti di Lebron e i 29 di Westbrook. A Los Angeles festeggiano invece i Clippers (reduci da tre sconfitte nelle ultime 4 gare), che superano Detroit 107-96 (21 punti per Reggie Jackson). Continua la marcia inarrestabile di Golden State e Phoenix. I Warriors battono 118-103 Portland con 32 punti, 8 assist e 7 rimbalzi di Curry e 25 punti di Wiggins, e portano a casa la sesta vittoria di fila, restando al comando davanti ai Suns, la cui serie positiva si allunga a 15 partite, a -2 dal proprio record (stagione 2006-07). Con i 32 punti di Booker e ai 14 di Paul (con 10 assist), i Suns sconfiggono New York 118-103. 
    Gallinari, 21 minuti e 9 punti con Atlanta
    A Est continua la marcia di Chicago, che si impone su Orlando 123-88, grazie ai 23 punti di DeRozan e i 21 di LaVine. Gallinari gioca 21 minuti e mette a segno 9 punti nella vittoria degli Hawks (132-100) contro Memphis. Vittorie per Washington (101-99 su Oklahoma), Milwaukee e Atlanta. Successi anche per San Antonio e Indiana: gli Spurs sprecano 24 punti di vantaggio ma riescono alla fine ad avere la meglio su Boston (96-88) e bloccano una serie negativa che durava da 6 gare mentre i Pacers si impongono sui Raptors 114-97 con 23 punti e 18 rimbalzi di Sabonis. LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron James furioso: cacciati 2 tifosi ad Indiana

    INDIANAPOLIS (Stati Uniti) – LeBron James è tornato in azione dopo la gara di sospensione e ha dominato: 39 punti (di cui 17 tra 4° periodo ed overtime) nel successo ad Indianapolis contro i Pacers. James è stato protagonista anche di un fatto spiacevole, infatti a metà del tempo supplementare ha dovuto chiedere l’intervento degli arbitri e delle forze dell’ordine per via di alcuni tifosi maleducati.
    Frasi contro Bronny
    I due tifosi, un ragazzo ed una ragazza, hanno più volte insultato la stella dei Lakers ma la ragazza è andata oltre, infatti testimoni vicini alla coppia raccontano che sono state rivolti frasi ingiuriose verso il figlio di LeBron, Bronny. Inoltre, a far perdere le staffe all’ex Miami, è stato un augurio di morte in un incidente stradale a Bronny che la tifosa Pacers ha esclamato a gran voce. James ha fermato la partita e i due tifosi incivili sono stati cacciati dall’arena con la ragazza che, lasciando il campo, ha preso in giro James: “C’è differenza tra sostenere e difendere la squadra per cui si fa il tifo, e momenti in cui si va ben oltre il limite. Quando si arriva al punto di sentire un linguaggio deprecabile e vedere gesti osceni, non si può tollerare” ha dichiarato il Re. LEGGI TUTTO

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    Nba, insulti al figlio di LeBron James: cacciati 2 tifosi

    INDIANAPOLIS (Stati Uniti) – I Los Angeles Lakers tornano al successo, battono dopo un tempo supplementare gli Indiana Pacers e lo fanno con un superbo LeBron James. Per la stella gialloviola 39 punti e canestri importanti nei momenti clou come la tripla del 120-114 a 1’53” dalla conclusione del supplementare, tripla figlia anche delle provocazioni dei tifosi locali.
    Auguri di morte Bronny
    A 2’40” dalla fine dell’overtime due tifosi, un ragazzo ed una ragazza seduti in prima fila, hanno iniziato a pungere LeBron con frasi poco educate. La goccia che ga fatto traboccare il vaso è stato un augurio di morte in un incidente stradale al figlio Bronny che la tifosa Pacers ha esclamato a gran voce. James, a quel punto, ha fermato la partita riferendo all’arbitro cosa stava accadendo: i due tifosi incivili sono stati cacciati dall’arena con la ragazza che ha pure schernito James uscendo. Queste le parole di King James a fine partita: “C’è differenza tra sostenere e difendere la squadra per cui si fa il tifo, e momenti in cui si va ben oltre il limite. Quando si arriva al punto di sentire un linguaggio deprecabile e vedere gesti osceni, non si può tollerare”. LEGGI TUTTO