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    Covid Nba, LeBron James è positivo: quanto starà fuori

    SACRAMENTO (Stati Uniti) – LeBron James non è sceso in campo stanotte a Sacramento con i suoi Lakers perché risultato positivo al covid. I gialloviola hanno comunque vinto la partita contro i Kings ma dovranno fare a meno del loro leader: James (vacciato) è stato inserito nell’health and safety protocols della Lega e dovrà stare fermo minimo 10 giorni. L’ex Cleveland però potrebbe anticipare i tempi se risultasse negativo a due test nell’arco di 24 ore. Per James un inizio di stagione 2021-22 molto complicato visto che ha già saltato 12 partite su 23 giocate (record Lakers 12-11) di cui 8 per l’infortunio agli addominali e una per sospensione dopo la rissa a Detroit. LEGGI TUTTO

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    Nba, Phoenix batte anche Curry: sono 17 vittorie consecutive

    PHOENIX (Stati Uniti) – Sono 5 le partite della notte Nba con i Phoenix Suns che hanno strappato il 17° referto rosa consecutivo. Neanche i Golden State Warriors di Stephen Curry (tenuto a 12 punti con 4/21 dal campo) sono riusciti a fermare la corsa della compagine dell’Arizona: 104-96 il punteggio finale al Footprint Center con DeAndre Ayton da 24 punti e 11 rimbalzi oltre al solito Chris Paul da 15 punti e 11 assist. Unica nota dolente per coach Williams l’infortunio (stiramento) di Devin Booker nel primo tempo.
    Derby di NY ai Nets. Lakers vittoria senza James
    Kevin Durant (27 punti) e James Harden (34 punti e 10 rimbalzi) hanno guidato i Brooklyn Nets al successo per 112-110 contro i New York Knicks con un finale thriller: decisivo il 2/2 dalla lunetta di James Johnson a 2″ dopo che Fournier aveva pareggiato i conti. Memphis passa a Toronto 98-91 guidata dalla coppia Jackson Jr. (25 punti)-Bane (23 punti), Portland torna a casa e come sempre si rigenera battendo in scioltezza 110-92 i Pistons con 28 punti di CJ McCollum. Infine i Lakers espugnano Sacramento 117-92 con Anthony Davis da 25 punti e Russell Westbrook da 23, il tutto senza LeBron James fermato dall’Nba per motivi di salute (lista covid). LEGGI TUTTO

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    I Chicago Bulls di Jordan votati “All-Time NBA Dynasty”

    NEW YORK (Stati Uniti) – I Chicago Bulls 1995-1998 sono stati nominati come ‘All-Time NBA Dynasty’ team: è quanto hanno votato i fan europei e il team di esperti nella prima categoria dell’NBA 75 Euro Vote. Dopo una settimana di votazioni, i Chicago Bulls, tre volte campioni NBA (1995-1998) hanno ottenuto il 46% di voti, seguiti dai Boston Celtics 1958-1969 (24%). Il voto dei fan ha rappresentato il 50% del risultato finale, quello dei panelist ha costituito il restante 50%. La Top 5 finale:• 1995-1998: Chicago Bulls (46%)• 1958-1969: Boston Celtics (24%)• 2015-2018: Golden State Warriors (15%)• 1979-1989: Los Angeles Lakers (12%)• 1980-1987: Boston Celtics (3%)
    Cosa è l’Nba 75 Euro Vote
    L’Nba 75 Euro Vote rende omaggio ai giocatori europei del presente e del passato che hanno ispirato generazioni di appassionati di basket in tutto il continente. Nella stagione 2021-22, un panel di esperti tra media europei, influencer e celebrità si unirà ai fan di tutta Europa per votare i 10 migliori giocatori europei di tutti i tempi che andranno a costituire gli All-Time NBA European First e Second Team (votazioni dal 28 marzo al 10 aprile). La giuria e i fan voteranno da una lista di giocatori nati e cresciuti in Europa, dai primi pionieri fino ai campioni di oggi. Ulteriori categorie di voto includeranno l’All-Time European NBA Moment (28 febbraio – 7 marzo 2022), l’All-Time NBA Jersey (14-20 dicembre 2021). LEGGI TUTTO

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    Nba 75 Euro Vote: i Bulls 1995-1998 eletti miglior dinastia

    NEW YORK (Stati Uniti) – In occasione dei 75 anni della Lega si stanno tenendo dei sondaggi per votare momenti, giocatori e squadre che hanno segnato l’Nba. La prima categoria in gioco dell’Nba 75 Euro Vote è stata quella “All-Time NBA Dynasty” ossia la squadra che ha segnato ed influenzato maggiormente la storia dell’Nba, a vincere (46% di voti) sono stati i Chicago Bulls 1995-1998. La compagine dell’Illinois, guidata da Michael Jordan e Phil Jackson portò a casa il 2° three-peat vincendo 3 anelli consecutivi. Alle spalle dei Bulls i Boston Celtics 1958-1969 (24%), terzo gradino del podio per i recenti Golden State Warriors 2015-2018 degli “Splash Brothers” Stephen Curry & Klay Thompson. A votare sono stati i tifosi europei ed un team di esperti: il voto dei fan ha rappresentato il 50% del risultato finale, quello dei panelist ha costituito il restante 50%.
    Nba 75 Euro Vote, le prossime categorie
    L’Nba 75 Euro Vote rende omaggio ai giocatori europei del presente e del passato che hanno ispirato generazioni di appassionati di basket in tutto il continente. Nella stagione 2021-22, un panel di esperti tra media europei, influencer e celebrità si unirà ai fan di tutta Europa per votare i 10 migliori giocatori europei di tutti i tempi che andranno a costituire gli All-Time NBA European First e Second Team. Le ulteriori votazioni saranno per l’All-Time NBA Jersey (14-20 dicembre 2021), per l’All-Time European NBA Moment (28 febbraio al 7 marzo 2022) ed infine i migliori quintetti europei di questi 75 anni (28 marzo al 10 aprile 2022).  LEGGI TUTTO

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    Nba, Kanter diventa americano e cambia nome: si chiamerà Freedom

    “Sono orgoglioso di essere americano. La più grande nazione del mondo. La terra dei liberi e la patria dei coraggiosi”. Con queste parole scritte sul proprio profilo Instagram, Enes Kanter commenta la cerimonia che lo ha portato a diventare un cittadino americano. Il centro dei Boston Celtics ha ha giurato dinanzi alla costituzione americana ed ha deciso di cambiare nome: da oggi in poi si chiamerà Enes Kanter Freedom.
    Kanter e le battaglie con Erdogan
    Il giocatore, nato in Turchia, si è presentato alla cerimonia con una maglia con la scritta ‘Us Citizen’ e con la bandiera americana. Da tempo è protagonista di battaglie contro il governo turco, diventando il nemico numero uno del presidente Erdogan, che gli ha tolto il passaporto, accusandolo di terrorismo e arrestato il padre. Kanter è impegnato politicamente per il rispetto dei diritti civili in Turchia. LEGGI TUTTO

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    Nba, Cleveland strapazza Dallas. I Pelicans ok con i Clippers

    Vittoria netta e convincente per i Cavaliers, che si impongono 96-114 sul parquet di Dallas. Protagonista assoluto della sfida Jarret Allen, con 28 punti e una serie di schiacciate di grande spessore. A Dallas non bastano le triple di Luka Doncic. Gli Utah si impongono su Portland (129-107) al termine di una gara dominata e chiusa con una media realizzativa vicina al 53%. Protagonista Donovan Mitchell con 30 punti. 
    Valnciunas show: 39 punti
    Secondo successo consecutivo per gli Spurs, che si impongono (116-99) contro i Wizards, con ben sei giocatori in doppia cifra. Da sottolineare le prestazioni di Derrick White (22 punti, oltre a 10 rimbalzi e 8 assist) e di Dejounte Murray. Vittoria esterna dei Pelicans sui Clippers, trascinati da un super Valanciunas, autore di 39 punti.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Cleveland a valanga su Dallas. I Pelicans battono i Clippers

    Clevand batte Dallas con una super prestazione di Jarret Allen, autore di ben 28 punti e protagonista di una serie di schiacciate di grande livello. I Cavaliers,si impongono 96-114. Luka Doncic prova a tenere a galla Dallas con i suoi 25 punti e le sue triple, ma inutilmente. Gli Utah battono Portland (129-107) al termine di una gara dominata e chiusa con una media realizzativa vicina al 53%. Man of the match Donovan Mitchell con 30 punti. 
    Valnciunas trascina i Pelicans: 39 punti
    Seconda vittoria consecutiva per San Antonio Spurs, che batte i Wizards (116-99), con ben sei giocatori in doppia cifra, tra cui Derrick White (22 punti, 10 rimbalzi e 8 assist) e  Dejounte Murray. Successo esterno dei Pelicans sui Clippers, trascinati da un super Valanciunas, autore di 39 punti.  LEGGI TUTTO

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    Trump Jr attacca LeBron: “Non c'è putt**a peggiore nello sport”

    LOS ANGELES (California) – La famiglia Trump torna ad attaccare LeBron James a distanza di mesi dall’ultima volta. C’è sempre stata poca simpatia tra le due parti e la conferma è arrivata anche a seguito dell’episodio a Indiana, in cui la stella dei Los Angeles Lakers ha fatto allontanare due tifosi in prima fila, colpevoli di averlo offeso e di aver augurato la morte a suo figlio Bronny: “Vorrei che tuo figlio morisse in domani un incidente d’auto”.Guarda la galleryAtleti più pagati nel 2020, ecco i primi 10 in classifica
    Famiglia Trump contro LeBron
    Donald Trump Jr ne ha approfittato per prendersela con il campione, schernendolo prima sui social con dei fotomontaggi e con storpiature del suo nome, e poi offendendelo direttamente: “Esiste nel mondo dello sport professionistico una putt**a più grande di LeBron?”. Entrando più nel dettaglio dello slang americano, la parola “bitch” viene utilizzata anche (ed è questo il caso) per identificare qualcuno che si lamenta molto o comunque un uomo considerato “un debole”. LEGGI TUTTO