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    Nba, Washington rovina la notte storica di James

    WASHINGTON (Stati Uniti) – Sono state 4 le partite della notte Nba con i Los Angeles Lakers sconfitti dai Washington Wizards nella storica notte di LeBron James. La stella gialloviola ha chiuso con 38 punti, superando Karl Malone al 2° posto nella classifica marcatori all-time: James ha realizzato a 5’20” dalla fine del 3° quarto il layup del sorpasso. James è salito quota 36.947 punti alle spalle solo di Kareem Abdul-Jabbar (38.387). Un traguardo bagnato però dalla sconfitta dei Lakers per 127-119 che, dopo aver toccato anche il +16, si sono fatti rimontare crollando nell’ultima frazione (34-20) sotto i colpi di Kristaps Porzingis (27 punti).
    Milwaukee travolta, bene Cleveland
    Giannis Antetokounmpo si prende un turno di riposo e Milwaukee viene demolita nel Minnesota 138-119 con un grande Karl-Anthony Towns (25 punti e 11 rimbalzi) aiutato da Anthony Edwards (25 punti). Per i Timberwolves si tratta della 10ª vittoria nelle ultime 11 partite. Luka Doncic dice 37 punti ma Dallas cade a Charlotte 129-108 con gli Hornets che hanno mandato 7 giocatori in doppia cifra guidati dai 23 punti di Miles Bridges. Infine Jerami Grant scrive a referto 40 punti ma non bastano ai Pistons per evitare la sconfitta a Cleveland per 113-109 trascinati dalla doppia doppia per Darius Garland (24 punti 12 assist). LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron James nella storia ma i Wizards gli rovinano la festa

    WASHINGTON (Stati Uniti) – Notte Nba da 4 partite con LeBron James che taglia un altro storico traguardo. Grazie ai 38 punti messi a referto stanotte il “Re” ha superato Karl Malone al 2° posto nella classifica marcatori all-time: James ha realizzato a 5’20” dalla fine del 3° quarto il layup del sorpasso. James è salito quota 36.947 punti alle spalle solo di Kareem Abdul-Jabbar (38.387). A stonare nella notte storica di James la sconfitta dei suoi Los Angeles Lakers a Washington contro i Wizards per 127-119: capitolini bravi a rimontare dal -16 e a dominare 34-20 l’ultima frazione con Kristaps Porzingis da 27 punti.
    Milwaukee battuta
    Giannis Antetokounmpo si prende un turno di riposo e Milwaukee cade nettamente 138-119 nel Minnesota contro i T-Wolves di un super Karl-Anthony Towns da 25 punti e 11 rimbalzi. Per i Timberwolves  10ª vittoria nelle ultime 11 partite. Luka Doncic (37 punti) e Dallas perdono a Charlotte 129-108 con gli Hornets da 7 giocatori in doppia cifra guidati dai 23 punti di Miles Bridges. Infine doppia doppia per Darius Garland (24 punti 12 assist) e successo per Cleveland che doma i 40 punti di Jerami Grant e i suoi Pistons 113-109. LEGGI TUTTO

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    Nba, Irving scatenato contro i Magic: 60 punti e vittoria

    ORLANDO (Stati Uniti) – Notte Nba da sole 4 partite ma con la superlativa prestazione di Kyrie Irving. Il giocatore die Nets ha chiuso a referto con 60 punti (20/31 dal campo, 8/12 da 3 e 12/13 dalla lunetta) nel successo dei suoi ad Orlando per 150-108, Irving era già a quota 41 punti nel solo 1° tempo dopo 25 realizzati nel 2° periodo. Miami batte Detroit 105-98 trascinata dai 29 punti uscendo dalla panchina del solito Tyler Herro in una notte sfortunata: infortunio alla caviglia per il leader Jimmy Butler.
    Memphis c’è senza Morant
    Ja Morant si prende una partita di riposo ma Memphis vince comunque ad Indiana 135-102 con 7 giocatori in doppia cifra guidati dai 21 punti di Desmond Bane. Phoenix vince a New Orleans 131-115 trascinata dai 27 punti di Devin Booker. LEGGI TUTTO

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    Nba, pazzesco Irving: 60 punti ad Orlando nel successo Nets

    ORLANDO (Stati Uniti) – Solo 4 le partite della notte Nba con la stella di Kyrie Irving a brillare sopra a tutti. L’alfiere di KD ha realizzato 60 punti (20/31 dal campo, 8/12 da 3 e 12/13 dalla lunetta) nel successo dei Nets ad Orlando per 150-108, Irving era già a quota 41 punti nel solo 1° tempo dopo 25 realizzati nel 2° quarto. Miami supera Detroit 105-98 trascinata dai 29 punti uscendo dalla panchina di Tyler Herro in una notte agrodolce: infatti si è infortunato alla caviglia Jimmy Butler.
    No Morant no problem per Memphis
    Ja Morant si prende un turno di riposo e Memphis passa ad Indiana 135-102 con ben 7 giocatori in doppia cifra guidati dai 21 punti di Desmond Bane. infine Phoenix espugna New Orleans 131-115 con 27 punti di Devin Booker. LEGGI TUTTO

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    Nba, Jokic vince a casa di Embiid. Towns pazzesco: 60 punti

    PHILADELPHIA (Stati Uniti) – Notte Nba da 9 partite dove i riflettori erano puntati al Wells Frago Center di Philadelphia per la super sfoda tra Joel Embiid e Nikola Jokic (che non si affrontavano da ben 3 anni). Il match è andato ai Denver Nuggets del serbo (22 punti e 13 rimbalzi) per per 114-110 con Jokic autore anche del canestro ammazza partita a 92″ per il +4 Denver, vani i 34 punti del lungo camerunese. L’uomo della notte però è stato Karl-Anthony Towns: 60 punti (19/31 dal campo, 7/11 da 3 e 15/16 ai liberi) e 17 rimbalzi scritti a referto nel successo dei suoi T-Wolves a San Antonio per 149-139, si tratta non solo del suo career-high ma del season-high assoluto.
    Young e Curry trascinano Hawks e Warriors
    Trae Young per la seconda partita consecutiva chiude con almeno 40 punti a referto (46 punti e 12 assist) nel successo di Atlanta contro Portland per 122-113 con Danilo Gallinari che si è preso una notte di riposo. Dopo 3 anni il trio Curry-Thompson-Green torna a giocare insieme e Golden State batte Washington 126-112 con 20 di Klay e 47 di Steph (16/25 dal campo con 7/14 da 3). De’Aaron Fox e Domantas Sabonis combinano per 56 punti (34 e 22) ed i Kings sorprendono Chicago 112-103. Per la prima volta dopo 21 anni i Milwaukee Bucks vincono a Salt Lake City e lo hanno fatto per 117-111 con una super prova del trio Middleton (23 punti), Giannis (30 punti e 15 rimbalzi), Holiday (29 punti).
    Toronto passeggia sui Lakers
    I Toronto Raptors confermano il loro ottimo momento vincendo la 4ª partita consecutiva battendo a domicilio i Lakers 114-103 con 27 punti e 11 rimbalzi di Pascal Siakam e 28 di Gary Trent Jr, per i gialloviola vani i 30 di LeBron James. Career-High per Evan Mobley (30 punti), doppia doppia di Darius Garland (24 punti e 13 assist) e Cleveland batte 120-111 i Clippers dopo un tempo supplementare, infine l’attacco degli Hornets sforna un’altra grande gara nel successo per 134-116 ad Oklahoma City con 30 di Terry Rozier. LEGGI TUTTO

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    Ai Lakers non basta LeBron, Gallinari brilla con Atlanta

    NEW YORK (USA) – Festa per i Brooklyn Nets che nel derby della ‘Grande Mela’ si impongono sui New York Knicks (110-107), piazzando nel finale i punti decisivi per la vittoria dopo aver guidato per quasi tutto il match grazie a un super Kevin Durant (53 punti e 9 assist). Vincono anche i Dallas Mavericks che in trasferta battono i Boston Celtics 95-92: la sfida è decisa da una tripla di Dinwiddie a 11″ dalla sirena. Luka Doncic sempre protagonista chiude con 26 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Vittoria di misura anche dei Philadelphia 76ers che superano gli Orlando Magic 114-116: Orlando disperde un vantaggio di 17 punti e i 76ers trovano il successo al supplementare. Joel Embiid chiude con 35 punti, 16 rimbalzi e 7 assist. Vittoria sofferta e tirata anche dei Los Angeles Clippers che si impongono 106-102 sui Detroit Pistons, che sembrano prendere il largo a metà del secondo quarto portandosi sul +18, ma nel finale però e si fanno superare dai Clippers. Decisivi i 31 punti di Marcus Morris Sr mentre a Detroit non basta lo score di Cade Cunningham, autore di 23 punti, 10 assist e 9 rimbalzi. Ai Lakers invece non è sufficiente un LeBron James da leggenda (primo giocatore della storia con almeno 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist): la squadra di Los Angeles cade a Phoenix contro i Suns (140-111). Successo casalingo contro gli Indiana Pacers per Atlanta, trascinata da Trae Young (47 punti) e con l’azzurro Gallinari che mette a segno 15 punti, mentre New Orleans supera Houston ( 130-105) e i Grizzlies di Memphis passano a Oklahoma City (118-125). LEGGI TUTTO

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    Gallinari fa festa con Atlanta, ai Lakers non basta LeBron

    NEW YORK (USA) – New York Knicks battuti 110-107 nel derby della ‘Grande mela’ e festa per i Brooklyn Nets, che guidano per quasi tutto il match e nel finale piazzano i punti decisivi per la vittoria, trascinati dalla prestazione superlativa di Kevin Durant (53 punti e 9 assist). Vincono anche i Dallas Mavericks che in trasferta battono i Boston Celtics 95-92: la sfida è decisa da una tripla di Dinwiddie a 11″ dalla sirena. Luka Doncic sempre protagonista chiude con 26 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Vittoria di misura anche dei Philadelphia 76ers che superano gli Orlando Magic 114-116: Orlando disperde un vantaggio di 17 punti e i 76ers trovano il successo al supplementare. Joel Embiid chiude con 35 punti, 16 rimbalzi e 7 assist. Vittoria sofferta e tirata anche dei Los Angeles Clippers che si impongono 106-102 sui Detroit Pistons, che sembrano prendere il largo a metà del secondo quarto portandosi sul +18, ma nel finale però e si fanno superare dai Clippers. Decisivi i 31 punti di Marcus Morris Sr mentre a Detroit non basta lo score di Cade Cunningham, autore di 23 punti, 10 assist e 9 rimbalzi. Ai Lakers invece non è sufficiente un LeBron James da leggenda (primo giocatore della storia con almeno 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist): la squadra di Los Angeles cade a Phoenix contro i Suns (140-111). Successo casalingo contro gli Indiana Pacers per Atlanta, trascinata da Trae Young (47 punti) e con un Gallinari che mette a segno 15 punti, mentre New Orleans supera Houston ( 130-105) e i Grizzlies di Memphis passano a Oklahoma City (118-125). LEGGI TUTTO

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    Nba, storico Popovich: 1336 vittorie da head coach, è il nuovo record

    ROMA – I San Antonio Spurs battono 104-102 gli Utah Jazz e permettono al loro coach, Gregg Popovich, di fare la storia. Con questa vittoria, infatti, arriva a quota 1336 affermazioni in carriera in Nba, superando il precedente record di Don Nelson – il suo mentore, Popovich era il suo vice ai Golden State Warriors nel 1992 – che era di 1335. Popovich siede sulla panchina degli Spurs come capo allenatore dal 1996, e i texani sono, finora, l’unica squadra allenata in carriera dal nativo di East Chicago. Ha portato San Antonio alla post-season per 22 anni consecutivi. Con lui in panchina, e con il trio Manu Ginobili-Tony Parker-Tim Duncan in campo, la squadra ha messo in bacheca cinque titoli (1999, 2003, 2005, 2007 e 2014, quest’ultimo anche con il nostro Marco Belinelli in rosa).Sullo stesso argomentoNBANba, Brooklyn dà un dispiacere ad Harden: Philadelfia ko

    Popovich: “Il basket è uno sport di squadra”

    Queste le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore degli Spurs a fine gara: “Il basket è uno sport di squadra, un risultato del genere non appartiene al singolo individuo. E’ quello che cerchi di fare capire ai tuoi giocatori e nella mia vita ho avuto la fortuna di lavorare con giocatori e collaboratori meravigliosi, col supporto di questa fantastica città. É un record di tutti, non solo mio”. Così, invece, Don Nelson: “Sono fiero di te, non vedevo l’ora che questo giorno arrivasse e voglio che tu sappia che sei uno dei miei migliori amici”.  LEGGI TUTTO