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    VNL 2021, l’Italia lotta ma cede il passo alla Polonia al tie break

    Di Redazione All’esordio nella Volleyball Nations League 2021 la nazionale italiana femminile, nonostante una bella prestazione, ha ceduto alla Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17). La giovane formazione azzurra, ricca di esordienti, ha giocato con carattere e organizzazione, strappando con pieno merito un punto alla squadra avversaria, scesa in campo con una formazione più esperta. Domani Bosio e compagne torneranno in campo alle ore 19 (diretta La7d) per affrontare la Turchia, oggi uscita vincitrice dalla sfida contro la Serbia 3-2. Come sestetto iniziale Giulio Bregoli ha schierato Bosio in palleggio, opposto Mingardi, schiacciatrici D’Odorico e Guerra, centrali Lubian e Mazzaro, libero Fersino. Per Bosio, D’Odorico, Mazzaro e Fersino si è trattato dell’esordio assoluto in campo con la maglia azzurra. Nel primo set le due squadre sono rimaste a contatto sin sull'(8-8), momento in cui l’Italia ha accusato qualche passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (14-18). Le azzurre, però, non si sono arrese e hanno accorciato (18-20). Nel finale la Polonia ha tentennato a chiudere e la nazionale tricolore ha sfiorato la rimonta (22-25). I buoni segnali azzurri hanno trovato conferma nel secondo parziale, Mingardi e compagne infatti hanno mostrato una bella pallavolo, rispondendo colpo su colpo alle biancorosse (15-15). Nelle fasi conclusive l’Italia ha spinto sull’acceleratore eh ha allungato con decisione (24-18). Le ragazze di Bregoli hanno sprecato diversi set-ball, ma sono riuscite a imporsi (25-22). Al rientro in campo l’Italia ha subito preso il controllo delle operazioni (8-4), creando grossi problemi alla Polonia. Il servizio di Marina Lubian ha messo in evidente difficoltà la ricezione avversaria e così la nazionale tricolore si è portata sul (12-7). Con il passare delle azioni le azzurre sono calate di ritmo e le biancorosse hanno sfruttato l’occasione (13-14). Superato il momento difficile, dentro Nwakalor per Mingardi, l’Italia ha ritrovato il proprio gioco e per le polacche non c’è più stato niente da fare (25-20).   Nella quarta frazione è stata la Polonia a partire meglio, mentre le azzurre hanno dovuto inseguire (6-11). Con grinta e determinazione le ragazze di Bregoli si sono mantenute prima a contatto delle avversarie (13-16), e poi ha riportato le cose in parità (17-17). Le due squadre hanno dato vita a un serrato botta e risposta, conclusosi in favore delle biancorosse (22-25). Nel tie-break l’equilibrio è durato fin sul (7-7), poi alcuni errori azzurri ha permesso alle avversarie di guadagnare un buon margine (8-11). Un’ispirata Nwakalor ha guidato la rimonta dell’Italia (11-11), che ha avuto per prima la palla match (14-13). L’Italia non ha sfruttato due occasioni, mentre la Polonia ha chiuso al primo colpo (15-17). Italia – Polonia 2-3 (22-25, 25-22, 25-20, 22-25, 15-17) ITALIA: Bosio, Bonifacio, Guerra 16, Nwakalor 3, Mingardi 16, Lubian 11, De Bortoli (L), Mazzaro 9, Battistoni, Furlan, Melli, D’Odorico 19, Fersino (L), Omoruyi. All. Bregoli POLONIA: Nowicka 2, Alagierska 5, Kakolewska 5, Stenzel (L), Stysiak 25, Efimienko-Mlotkowska11, Lukasik 1, Jagla (L), Smarzek 18, Fedusio, Czyrnianska, Łazowska, Rozanski, Gorecka 11. All. Jacek Nawrocki (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jiri Kovar: “Le Olimpiadi? Ce la metterò tutta per convincere Blengini”

    Di Redazione Jiri Kovar, dopo i vari problemi fisici che lo hanno condizionato nelle ultime stagioni, è tornato in Nazionale. Per lui sarebbe un sogno andare alle Olimpiadi di Tokyo, come lo stesso schiacciatore azzurro ha dichiarato nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata. Kovar, la convocazione è la ciliegina sulla torta in una stagione già ricca di successi, prima la Coppa Italia e poi lo Scudetto. Non si può nemmeno dire è che un “favore” di Blengini che l’ha avuta alla Lube. L’aveva già chiamata un anno, giusto?  “Mi aveva preso in considerazione per le Olimpiadi 2020 poi rinviate. Ora ecco di nuovo l’occasione un anno dopo. Anzi mi aveva contattato da ct della Nazionale quasi alla fine di ogni stagione, ma avevo sempre risposto di no perché avevo problemi fisici. Non potevo compromettere il club, non potevo rischiare nei confronti della Lube di peggiorare la mia situazione fisica”. Lei fa parte del gruppo dei big, il sogno naturalmente è di essere nel gruppo per le Olimpiadi di Tokyo. “Chiaro che ce la metterò tutta per convincere Blengini. È il sogno di ogni atleta che gioca a pallavolo o altri sport”. Per lei c’è una motivazione in più, oltre all’età che potrebbe non ridate chance future, c’è da “vendicare” l’infortunio del 2016. “A Rio de Janeiro non andai perché mi ruppi il ginocchio e quindi per me sarebbero i primi giochi olimpici”. Il ct Blengini ha dichiarato che l’Italia dovrà avere la mentalità della Lube che ha appena condotto al tricolore, capace di soffrire, resistere e reagire. Siamo vicecampioni in carica ma anche ritenuti più deboli rispetto ad altre 3-4 nazionali. Possiamo competere con le più forti ed ambire alla medaglia? “Da quando Chicco è tornato a Civitanova abbiamo sempre lottato, l’Italia dovrà avere un po’ di fortuna nel girone, una volta che passi gli ottavi basta poco per arrivare in finale con gare secche. La Polonia è la favorita e sulla carta anche Brasile, Russia, Stati Uniti e Francia sono più forti, ma nello sport può succedere di tutto”. LEGGI TUTTO

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    Piraino e Aoli, preparatore atletico e fisioterapista da Vibo alla Nazionale

    Di Redazione Dalla Tonno Callipo Vibo Valentia alla Nazionale. E’ il caso del preparatore atletico Pasquale Piraino, nello staff calabrese da oltre dieci anni, e del fisioterapista Federico Aoli che lavora con la società del presidente Callipo dalle ultime due stagioni. Piraino e Aoli hanno raggiunto lo staff della Nazionale italiana che si sta allenando a Rimini in vista della Volleyball Nations League. (Fonte: Facebook Tonno Callipo Vibo Valentia) LEGGI TUTTO

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    Mencarelli: “La maglia azzurra è un valore che va perseguito e conquistato con pazienza”

    Di Redazione Ieri 9 maggio è iniziato ufficialmente il primo stage di Qualificazione Nazionale Femminile 2021. Al Centro Federale Pavesi di Milano i tecnici lavoreranno in palestra fino all’11 maggio con il primo gruppo di atlete invitate. Questo le parole del Direttore Tecnico delle Attività Giovanili Marco Mencarelli dopo le prime ore di lavoro: “Possiamo dire che il lavoro sul campo è appena iniziato. In questo momento al Centro Pavesi abbiamo il primo gruppo di giovanissime atlete che osserveremo e studieremo con grande attenzione, come da tradizione dei processi selettivi d’altronde. Per molte di queste ragazze si tratta dei primi passi di un lungo iter che un giorno potrebbe portarle a vestire la maglia azzurra. Naturalmente il lavoro da fare è tanto e come ho già detto siamo solo all’inizio di un processo di osservazione e di studio che spero vivamente, un giorno, possa permetterci di avere un’ampia scelta di ragazze convocabili in Nazionale. Quando si osservano atlete così giovani le variabili sono davvero molte; la macchina dei processi selettivi è più che collaudata, è normale quindi che io sia fiducioso e ottimista, ma ci vuole tanta pazienza e soprattutto la ferrea volontà di queste giovani pallavoliste di perseguire un obiettivo a lungo che termine che richiederà attitudine al sacrificio. Nei prossimi mesi avremo modo di lavorare intensamente dato che ci saranno altri appuntamenti sia in questo periodo sia in autunno, ma anche nella seconda parte della prossima stagione agonistica. La maglia azzurra è un valore che va perseguito e conquistato con calma e pazienza”. L’elenco delle atlete del primo e secondo raggruppamento sono disponibili QUI, queste invece le atlete convocate da Marco Mencarelli per il terzo appuntamento in programma dal 23 al 25 maggio: Francesca Caputo, Emma Bianchini (Azzurra Volley San Casciano); Linda Manfredini, Giulia Bozzoli, Melissa Mattioli, Kerol Kaja, Asia Spaziano, Vittoria Balducci (Scuola di Pallavolo Anderlini); Luna Morandi (S.G. Villa Guardia); Carlotta Vasco (Empoli Pallavolo); Sofia Giambanco (Asd Volley Academy We Kondor); Denise Golin (Chions Fiume Volley ASD); Sara Bedetti (Pol G. Masi); Giulia Colleoni (Pall. Celadina); Veronica Mantovani (Pol G.Masi); Vittoria Russo Alesi (GS Volley Palermo); Alessia Zampieri (US Torri); Aurora Micheletti (Pall. Celadina); Emma Lionello (A.S. Pall. Antares B.Go. Rom.); Yasmin Garraoui (Pol.S. Giorgio Porcia);  Julia Stanev (Montale Pallavolo); Ilenia Reggiani (Pol. L’Arena); Gaia Dri (Asd. Pall. Montelupo); Rebecca Feruglio (SSD Volley Talmassons); Grace Lussafi (Pall. Ozzano); Letizia Bellavista (Libertas Volley Forlì); Maja Czerwinska (Teodora Settore Giovanile); Nicole Piomboni (Olimpia Teodora Ravenna); Caterina Piredda (A.S.D. Sporting Thiesi); Emma Bortolotti (Team Conegliano Volley SSDRL). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tornei Wevza: grandi numeri sul canale Fipav, oltre 115.000 le visualizzazioni

    Di Redazione I tornei Wevza di Chiavenna e Vibo Valentia si sono chiusi ieri, regalando all’under 16 femminile di Pasquale D’Aniello e all’under 17 maschile di Monica Cresta i pass per i prossimi Campionati Europei di categoria. Oltre al successo tecnico va poi aggiunto quello organizzativo, considerato che non era assolutamente facile far svolgere in assoluta sicurezza competizioni come queste, in un periodo ancora segnato dall’emergenza legata al Covid-19. Ai tornei, logicamente, non ha potuto partecipare il pubblico, ma questo non ha impedito ai tifosi di far sentire il proprio calore alle giovani nazionali azzurre. Ottimi, infatti, sono i dati del canale Youtube della Fipav (QUI) che ha trasmesso in diretta streaming tutte le partite dell’under 16 femminile e dell’under 17 maschile. Sin dalle prime giornate tantissimi sono stati i visitatori che si sono collegati per seguire le gare, numeri che continuano a crescere di ora in ora. L’apice è stato toccato, ovviamente, con le finali di ieri il cui dato sommato raggiunge le oltre 30.000 visualizzazioni: 16.117 per l’Under 17 maschile e 15.057 per l’under 16 femminile. Ancora più significativo il numero complessivo raggiunto dai due tornei: al momento sono oltre 115.000 le visualizzazioni. Un segnale chiaro di quanto gli appassionati abbiano voglia di vedere in campo le nazionali azzurre.         (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Melonari e Giacomini alzano il trofeo Wevza:”La Nazionale è un sogno che si realizza”

    Di Redazione Momento magico per i giovani talenti della Lube Volley. Il palleggiatore Filippo Melonari e il centrale Francesco Giacomini, entrambi classe 2005, rientrano a Civitanova Marche dopo il collegiale con la selezione azzurra U17, culminato con la vittoria del torneo Wevza di Vibo Valentia, con 3-0 finale inflitto ieri al Belgio e pass per gli Europei di categoria in programma dal 10 al 17 luglio 2021 in Albania. Le due promesse biancorosse hanno guadagnato la fiducia del commissario tecnico Monica Cresta, che gli ha consentito di mettere in mostra un mix di grinta e qualità. I due atleti attribuiscono il merito della propria crescita all’ottimo lavoro svolto con i tecnici cucinieri Federico Belardinelli, Donato Di Ruvo e Francesco Del Gobbo. Melonari: “Andare in Nazionale è il sogno di tutti, ho provato delle sensazioni forti. Tornare a giocare dopo il lungo stop ha innescato una grande adrenalina. La fiducia dello staff tecnico mi ha piacevolmente sorpreso, devo ringraziare i miei coach alla Lube per l’ottimo lavoro svolto. A Vibo abbiamo vinto tutte le gare con punteggi netti, concedendo un solo set alla Germania nella seconda partita. I tedeschi ci hanno fatto sudare. Spero di essere convocato per gli Europei, ho lavorato sodo e voglio vivere altre esperienze così”. Giacomini: “La prima convocazione è un sogno che si realizza. Giocare a questi livelli è stimolante. Nell’arco del torneo il gruppo ha preso sempre più consapevolezza dei propri mezzi, come testimoniano i risultati. Il reparto dei centrali azzurri è di ottimo livello e mi gratifica aver trovato spazio nonostante fossi fermo da alcune settimane per problemi fisici. Non ho idoli o atleti a cui mi ispiro, ma sono orgoglioso che Simon vesta i colori della Lube. Dedico la vittoria alla famiglia e allo staff biancorosso. Questo è l’inizio, devo lavorare molto e puntare in alto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, Egonu: “Il nostro sogno è tramutare in oro quell’argento di Yokohama”

    Di Redazione
    Una delle giocatrici più forti al mondo con la sua forza e la sua tenacia è pronta per l’estate azzurra anche se per ora la testa è rivolta alla fine del campionato. Paola Egonu, opposto della Nazionale Italiana e dell’Imoco Volley Conegliano punta lo sguardo verso le Olimpiadi di Tokyo rimandate di un anno a causa della pandemia. Ecco la sua bella intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.
    Il presidente del Coni Malagò, in un’intervista a ‘Repubblica’, ha parlato di “un nome a sorpresa” che ha in mente per il ruolo di portabandiera nella cerimonia di apertura dell’Olimpiade di Tokyo. E se quel nome fosse il suo? «Mi piacerebbe, sarebbe un onore immenso. Ma io non ho saputo nulla e non ho parlato con nessuno. Però ci spero, è chiaro. Bello, bello. Ma dobbiamo aspettare. Come si fa a non emozionarsi, al solo pensiero di rappresentare un Paese, il tuo Paese?».
    Tutto questo è iniziato molto lontano da qui. In Giappone, durante il Mondiale 2018, chiuso con una finale persa all’ultimo punto dell’ultimo set. È stata la sua svolta? «Una grande botta ma anche una svolta per tutte noi e il coronamento di un lavoro di prospettiva che ancora però deve arrivare a compimento».
    Tokyo è il punto di arrivo? «Il nostro sogno, il nostro grandissimo desiderio è tramutare in oro quell’argento di Yokohama. Si gioca poco lontano dal palazzetto del Mondiale. Torniamo in Giappone per prenderci qualcosa di più grande di quel che abbiamo perso allora».
    La Nazionale, causa pandemia, non gioca da un anno. Le manca? «Moltissimo, sopra ogni cosa».
    Anche a Tokyo probabilmente si giocherà a porte chiuse. «Lo so, e mi dispiace, perché avrei voluto la mia famiglia a tifare per me. Ma se è necessario, se questo potrà salvare l’Olimpiade, lasciamo che sia. Ho 22 anni, la prossima è fra 3, avremo altre occasioni. L’Olimpiade ora, pur nella difficoltà del momento, darebbe un segnale di speranza a tutto il mondo».
    Pensa che gli atleti olimpici debbano essere vaccinati in maniera prioritaria? «Sono favorevole al fatto che gli atleti possano fare il vaccino. La gente sa cosa stiamo andando a giocarci, e sarebbe come se ci dicesse “andate lì e fate qualcosa di straordinario anche per noi”. Sarebbe importante, credo, a titolo di esempio per tutti. Come dire: vaccinarsi è importante. Ma decide la politica».
    Il ricco Fenerbahfe la vorrebbe in Turchia ed è pronto a offrirle uno stipendio da un milione di euro. Lei che dice? Accetta? «La cifra è importante, ma nella mia visione delle cose vengono prima altri aspetti: la crescita personale e tecnica, l’amicizia, il sentirmi a mio agio. Ho bisogno di certezze e a Conegliano ne ho tante, ho tutto quello che voglio».
    Esprima un desiderio. «Respirare serenamente, senza mascherine. E rivedere i palazzetti pieni. Sarò superemozionata e supernervosa quel giorno. Sarà come agli inizi. Sarà come tornare a giocare per la prima volta». LEGGI TUTTO