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    Euro 2020: Vespa, Aprilia e Ducati per sbancare a Wembley

    Con la finale di Wembley alle porte tutta Italia si sta aggrappando con speranza e un pizzico di ottimismo ai ragazzi della Nazionale guidata da Roberto Mancini. Tuttavia, per cercare di calarci ancora di più nell’atmosfera sportiva e allo stesso tempo stemperare la tensione accumulata, abbiamo provato a stilare una lista di possibili Case motocilcistiche italiane per un eventuale e immaginario match motocilcistico in quel di Londra, così da trasformare il rettangolo verde di Wembley in un rettangolo d’asfalto fumante. 
    Ecco le Case titolari al  fischio d’inizio…
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    Reparto difensivo d’esperienza
    Tuffiamoci per un attimo nelle mode nazional-popolari che turbinano nei bar e nelle case di tutta Italia di questi tempi e proviamo a mettere in campo una formazione. Ovviamente a modo nostro. Con buona pace dei ragazzi allenati da Roberto Mancini e dei puristi della palla tonda.
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    Beh, in porta starebbe bene Piaggio Vespa. In un ruolo dove l’anagrafe non è importantissima quanto la solidità a l’affidabilità Vespa è il numero 1. Tanta esperienza, conoscitore del suo ruolo, Vespa nonostante il tempo che passa si mantiene vispo e brillante. Una garanzia che infonde sicurezza. Il posto è suo.
    Difesa: elemento granitico al centro è senza dubbio Moto Guzzi. Anche per lui esperienza da vendere e ultimamente, nonostante la lunga carriera, sembra vivere una seconda giovinezza. Ha la solidità di una roccia e sa come si affrontano gli avversari. Inoltre sembra avere grande fiducia nelle proprie capacità. Potrebbe fare coppia con Moto Morini. Perché no!? Morini sembrava defunto sotto il peso degli acciacchi, invece pian piano sta trovando la sua dimensione. Merita fiducia perché sa che la gente si attende molto da lui e non teme la responsabilità di dovere dimostrare quanto vale. Anche qui si punta sulla esperienza e con Guzzi potrebbero trovarsi a meraviglia giocando in un ruolo simile ma senza pestarsi piedi.
    A completare la fase difesa vedremmo bene Fantic e Scrambler: forze fresche dinamiche e che all’occorrenza sanno spingere sulle fasce in scioltezza. Come i “terzini” di una volta. Vogliamo mettere?
    In mezzo al campo tanta grinta
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    Qui ci vogliono figure che attaccano ed anche che sanno reggere l’urto degli avversari. Mmmm… Chi mettiamo? Mmmm… Ma sentite: qui ci vuole Energica. Il nome nuovo, che già sa che tutti gli daranno addosso per il suo essere ancora acerbo, ma è una novità che potrebbe spiazzare gli avversari. Ha già un buon bagaglio di esperienza mondiale e mette in campo scatto e prestazioni. Inoltre spicca per impegno ed intuizione.
    Potrebbe però avere qualche problema sul finire di partita, forse ha i 90 minuti nelle gambe, ma se poi andiamo ai supplementari? Calma, una cosa alla volta… magari potrebbe subentrare Benelli, oriundo, outsider che sa farsi rispettare. Poco appariscente forse, ma di grande sostanza e temperamento, e che quatto quatto sta facendo le scarpe a molti campioni strapagati.
    Come elemento basso di centrocampo MV Agusta è quello che serve. Arriva da un lungo infortunio, è vero, ma sembra aver lasciato i malanni alle spalle ed è in forte spolvero. Non è ancora ai fasti di un tempo ma pare che abbia intrecciato una nuova relazione che a quanto sembra gli sta portando bene. Ha la classe dalla sua e bei tocchi di palla. Inoltre, il che non guasta mai, è pure bello da vedere. Sai che successo su Instagram, se si vince?
    Sulle fasce mettiamo Bimota. Da qualche stagione gioca in Giappone, e conosce bene il suo ruolo. Spingere cercando di sorprendere gli avversari. Magari da lì qualche assist arriva . Fascia destra… piazziamo TM, che dite? Capace a modo suo ancora di sorpendere e nel suo piccolo sa come sorvegliare quella zolla di campo.
    Bomber d’attacco
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    Beh qui giochiamo facile: Ducati e Aprilia. Ducati è senza dubbio il bomber, quello che il gol lo sa fare. Difficile che sbagli e quando ci si mette non guarda in faccia a nessuno. Talento, fantasia, eleganza ed efficacia sotto porta. Ai Mondiali fino ad ora ha regalato sprazzi di luce fortissima, segnando parecchio nonostante la vittoria finale ci sia mancata. Ma Ducati è temuta in tutto il mondo. Fa paura ai difensori solo a guardarla. Di che parliamo…?
    Di fianco Aprilia, una seconda punta che non è a volte brillantissima ma è cresciuta parecchio e che sta lì ad attaccare. Spesso vicina al gol ma peccato che poi si perda al momento buono. Però mette sul piatto grinta e volontà ed ultimamente sembra aver ripreso convinzione nei suoi mezzi. Chissà che la finale non le dia morale. Certo non siamo sicuri che tra lui e Ducati il feeling sia altissimo, ma tant’è…
    Insomma, buone possibilità di vittoria, rischio calcolato e classe mista a talento ed esperienza, con quel pizzico di follia che non guasta. Che dite? Possiamo giocarcela a Wembley?
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    La Nazionale fa il pieno di tesserati della Cucine Lube

    Si prospetta una lunga estate azzurra per numerosi atleti della Cucine Lube Civitanova. Fresco campione d’Italia, il libero biancorosso Fabio Balaso guiderà la seconda linea della Nazionale Italiana alla Volleyball Nations League nella “bolla” di Rimini. Convocati con lui Davide Gardini (Brigham Young University), Francesco Recine (Consar Ravenna) e Marco Vitelli (Kioene Padova), tutti tesserati Lube. Inoltre, nello staff dell’Italia, in vista della VNL ci sarà lo scoutman biancorosso Alessandro Zarroli.
    Il CT azzurro Gianlorenzo Blengini ha voluto con sé tre cucinieri campioni d’Italia per i collegiali tra Roma e Cavalese con la prospettiva dei Giochi Olimpici di Tokyo: il centrale Simone Anzani e gli schiacciatori Osmany Juantorena e Jiri Kovar.
    Programma stagionale prima dei Giochi Olimpici
    9-20 maggio collegiale Roma
    22-31 maggio collegiale Roma
    3-12 giugno stage internazionale con Nazionale estera
    15-26 giugno collegiale Cavalese
    29 giugno – 8 luglio collegiale Roma
    11-15 luglio collegiale Roma
    16 luglio partenza per Tokyo
    I 16 azzurri convocati per la VNL 2021
    N. 15 Riccardo Sbertoli, Palleggiatore (Allianz Milano) – capitano nella manifestazione
    N. 21 Luca Spirito, Palleggiatore (NBV Verona)
    N. 20 Gabriele Nelli, Opposto (Itas Trentino)
    N. 23 Giulio Pinali, Opposto (Consar Ravenna)
    N. 18 Alessandro Michieletto, Schiacciatore (Itas Trentino)
    N. 28 Francesco Recine, Schiacciatore (Consar Ravenna)
    N. 29 Mattia Bottolo, Schiacciatore (Kioene Padova)
    N. 24 Oreste Cavuto, Schiacciatore (Top Volley Cisterna)
    N. 1 Davide Gardini, Schiacciatore (Brigham Young University)
    N. 11 Gianluca Galassi, Centrale (Vero Volley Monza)
    N. 26 Lorenzo Cortesia, Centrale (Itas Trentino)
    N. 25 Marco Vitelli, Centrale (Kioene Padova)
    N. 30 Leandro Mosca, Centrale (Allianz Milano)
    N. 7 Fabio Balaso, Libero (Cucine Lube Civitanova)
    N. 31 Filippo Federici, Libero (Vero Volley Monza)
    N. 27 Leonardo Scanferla, Libero (Gas Sales Bluenergy Piacenza)
    Staff azzurro per la VNL 2021: Antonio Valentini (allenatore), Francesco Mattioli (assistente allenatore), Fabio Marzilli (medico), Federico Aoli (fisioterapista), Pasquale Libero Piraino (preparatore atletico), Alessandro Zarroli (scoutman), Samuele Papi (team manager).
    Gli azzurri per i collegiali tra Roma e Cavalese
    PALLEGGIATORI: Simone Giannelli (Itas Trentino), Davide Saitta (Tonno Callipo Vibo Valentia)
    OPPOSTO: Ivan Zaytsev (Kemerovo), Luca Vettori (Leo Shoes Modena)
    SCHIACCIATORI: Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova), Jiri Kovar (Cucine Lube Civitanova), Filippo Lanza (Vero Volley Monza), Daniele Lavia (Leo Shoes Modena – In VNL da martedì 8 giugno con il n.19), Oleg Antonov (Gas Sales Bluenergy Piacenza)
    CENTRALI: Matteo Piano (Allianz Milano), Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova), Daniele Mazzone (Leo Shoes Modena).
    LIBERO: Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia)
    Staff Nazionale per i collegiali tra Roma e Cavalese: Gianlorenzo Blengini (allenatore), Giacomo Tomasello (assistente allenatore), Piero Benelli (medico), Davide Lama (fisioterapista), Sebastiano Cencini (fisioterapista), Alberto Di Mario (preparatore atletico), Fabio Dalla Fina (scoutman), Giacomo Giretto (team manager). LEGGI TUTTO

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    Capitan Saitta convocato in Nazionale dal Ct Blengini: “Un premio alla mia buona stagione con la Tonno Callipo”

    Il palleggiatore giallorosso convocato nel collegiale azzurro da domenica 25 aprile in vista della scelta della rosa per la spedizione che partirà per Tokyo2021. Per il giocatore della Callipo in passato un argento agli Europei del 2013, un oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 e altri bronzi con Nazionale Under 19 e 20.Saitta aggiunge: “È una bella soddisfazione che voglio condividere con coach Baldovin e i miei compagni”.
    Ritorna in Nazionale Davide Saitta, giocatore di grande carisma ed esperienza internazionale, convocato nel collegiale preolimpico, che deciderà poi la rosa in partenza quest’estate per i Giochi Olimpici di Tokyo 2021. Il regista della formazione vibonese si riprende l’Azzurro dopo sei anni: la sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa è stata nel 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Su questa convocazione Saitta è raggiante: “Tornare in Nazionale è sempre una grande emozione – ammette il capitano della Tonno Callipo – e mi permette di dare ancora più significato all’ottima stagione che ho disputato. Sono davvero molto contento ed onorato di essere nella lista degli azzurri”.
    Davide Saitta con gli altri tredici convocati (Bottolo, Cavuto, Galassi, Federici, Lavia, Mosca, Nelli, Pinali, Porro, Recine, Rinaldi, Scanferla e Vitelli ex Vibo), dovrà trovarsi domenica 25 aprile presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma, per un collegiale di preparazione che terminerà giovedì 6 maggio.
    È stata un’ottima stagione quella terminata lo scorso 18 aprile sia per la Tonno Callipo e sia per l’esperto palleggiatore siciliano, che nel 2016 ha vinto pure uno scudetto in Francia. Non solo risultati collettivi dei giallorossi dunque, con lo storico quinto posto ed il mancato approdo alle semifinali scudetto nel tie break contro Monza, quanto anche ottime prestazioni individuali. In particolare Saitta, nella Regular Season, s’è piazzato quarto (44 punti di cui 7 ace e 19 muri) nella relativa classifica dei palleggiatori, a ridosso del podio formato da Christenson, Giannelli e Shoij. Ma al di là dei numeri, sono state le sue doti di capitano e di abile regista a dare quel quid in più al gioco di squadra.
    Ovviamente Saitta punta a ‘convincere’ il Ct Blengini. “Diciamo che intanto è importante nell’anno olimpico essere nella lista. Poi vedremo quello che succederà. So che magari parto dalle retrovie ma per me è importante avere qualche possibilità per dare elementi all’allenatore per valutare e decidere”. A questa chiamata ha sicuramente contribuito l’aver fatto bene con la casacca giallorossa in quello che è stato il Campionato migliore della storia del Club calabrese, e lo stesso Saitta ne è consapevole: “Questa convocazione è un grande premio alla mia annata e che mi sento di condividere con l’allenatore Baldovin e con tutti i compagni. Abbiamo lavorato tanto e ottenuto risultati prestigiosi come le stupende vittorie con le big della Superlega. Sono consapevole che un palleggiatore può mettersi in mostra solo se chi ti sta attorno ti aiuta a farlo, e viceversa per gli altri elementi del gruppo. Diciamo che il gioco di squadra premia sempre ed io ho sempre creduto nel valore di questo pensiero. Ritengo che l’alchimia e lo sforzo di quest’anno siano state le chiavi del nostro successo – conclude Saitta – e oggi mi sento ripagato degli sforzi compiuti durante la stagione”.
    Dunque il sogno-Tokyo si rafforza: starà ora a Saitta meritarsi la conferma nel gruppo che partirà per il Paese del Sol Levante. Questa chiamata in azzurro non è certo una novità per Saitta. Fin da giovane infatti, l’allora promettente alzatore catanese ha frequentato le varie Rappresentative Giovanili azzurre per poi fare il grande salto nella Nazionale maggiore. La prima chiamata risale al 2005 quando veste la maglia della Sisley Volley di Treviso: si tratta della Nazionale Under 19, con cui vince la medaglia di bronzo sia al campionato Europeo (votato miglior palleggiatore) che al campionato Mondiale. Nel 2007 con la Nazionale Under 20 poi, vince un altro bronzo al campionato Europeo di categoria e viene sempre eletto miglior palleggiatore. Un biennio dopo Saitta ritorna alla Sisley dove resta due stagioni: nel 2009 viene convocato in Nazionale e vince la medaglia d’oro ai XVI Giochi del Mediterraneo di Pescara. Allenata da Lollo Bernardi, l’Italia batte in finale 3-1 la Spagna e la rosa azzurra comprende appunto Davide Saitta oltre a Rocco Barone (altro ex Callipo), Cazzaniga, De Marchi, De Togni, Forni, Giovi, Grassano, Maruotti, Tamburo, Tiberti e Ivan Zaytsev.
    Altra grande soddisfazione per Saitta è quella del 2013 (quando è promosso in A1 con Molfetta): con la Nazionale italiana infatti, vince la medaglia d’argento (finale Russia-Italia 3-1) al campionato Europeo, svoltosi in Danimarca e Polonia, l’allenatore è ancora Berruto. I compagni azzurri di Saitta erano Beretta, Kovář, Parodi, Vettori, Rossini, Zaytsev, Lanza, Savani, Mazzone, Travica, Piano, Birarelli, Giovi.
    Dunque incrociamo le dita per il nostro Davide Saitta: questa convocazione azzurra ha già dato la meritata attenzione al lavoro che la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia porta avanti ormai da tanti anni permettendo ai propri giocatori di esprimere le proprie potenzialità e il proprio talento.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    L'Italia si sveglia tardi, vince l'Estonia all'overtime

    PERM (Russia) – L’Italia rimonta dal -22 ma cade in volata ai supplementari contro l’Estonia per 105-101: prima sconfitta per gli Azzurri nelle qualificazioni ad Eurobasket 2022. La compagine allenata da Meo Sacchetti è in difficoltà sin dalle prime battute con troppe palle perse e al riposo lungo gli avversari comandano sul 54-44 con Maik-Kalev Kotsar top scorer (16 punti). L’inizio della ripresa è traumatico per l’Italia: parziale estone di 13-2 chiuso con un gioco da 4 punti di Kullamae per il +20 (66-46) dopo neanche 4′. L’Estonia però alza le mani dal manubrio troppo presto, l’Italia ci crede e Marco Spissu pareggia (94-94) a 10″ dalla conclusione del match con Kotsar che sbaglia il layup della possibile vittoria, e si va all’overtime! Ai supplementari l’Italia ci prova ma a punirla sarà il “pesarese” Henri Drell: prima con la schiacciata del 101-98 e poi con la tripla del 105-101 finale. Ottima prestazione per Michele Vitali da 24 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Gli Azzurri torneranno in campo per l’ultima partita del Gruppo B domenica contro la Macedonia del Nord. LEGGI TUTTO