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    Gli azzurri calano alla distanza e il Giappone vince al tie break

    Di Redazione Una bella Italia solo a metà nella sfida di VNL maschile contro il Giappone: gli azzurri partono benissimo e vanno per due volte in vantaggio, ma a metà del quarto set si bloccano e assistono impotenti alla fuga di Ishikawa e compagni, che dominano anche il tie break. Sulla prestazione degli azzurri incide sicuramente un po’ di stanchezza dopo una lunghissima battaglia, caratterizzata come di consueto dalle straordinarie difese dei nipponici; manca però quella reazione di carattere chiesta a più riprese da Valentini, che prova tutte le mosse possibili per cercare di rianimare i suoi, ma senza esito. Tra gli azzurri prova generosa di Recine (16 punti, top scorer insieme a Nelli) e di Bottolo, coinvolto però nel naufragio finale così come Spirito, a cui è affidata la regia dall’inizio della gara. Grandi difese da parte di Fabio Balaso, ma in questo fondamentale l’Italia non ha davvero nulla da rimproverarsi. Nella squadra giapponese non si può che sottolineare la grande prestazione di Yuki Ishikawa e del giovanissimo Ran Takahashi, entrambi autori di 19 punti. La cronaca:Avvio equilibrato, ma sono gli azzurri a firmare il primo break sul servizio di Recine (8-6). Poi si scatena Bottolo che, in attacco e a muro, fa volare l’Italia sull’11-7; dopo il time out arriva anche il più 5. Ancora Bottolo protagonista con un ace per il nuovo break azzurro del 16-10. Nelli sigla anche il 18-11, ma il Giappone non molla e dal 20-13 rimonta fino al 20-17. Michieletto tiene a distanza gli avversari (23-19), Nelli si procura il set point e Mosca chiude a muro per il 25-20. Nel secondo set parte forte il Giappone, che si stacca sul 4-7 con Otsuka protagonista. L’Italia riduce subito il gap (6-7) ma ancora Otsuka firma il nuovo allungo nipponico (9-11, 10-13). Recine accorcia nuovamente le distanze e Nelli completa la rimonta per il 14-14; nel punto a punto che segue però i giapponesi mettono di nuovo la testa avanti (15-17) e Ishikawa è determinante nella fuga del 17-21. Non si arrendono Nelli e Bottolo (20-21), ma ancora Ishikawa mette a segno due punti consecutivi per il 21-24 e Takahashi sfrutta il secondo set point per il pareggio (22-25). Arriva subito la reazione azzurra in avvio di terzo set (3-1), ma il Giappone non si lascia staccare e pareggia sul 6-6 con l’ace di Otsuka. Inizia un punto a punto serrato (8-7, 9-10) che si sblocca solo sul servizio di Recine per il 15-13. Due muri di Bottolo e Vitelli fanno scappare l’Italia sul 17-14, ma Shimizu riporta sotto gli avversari (18-17). Nuovo break azzurro con Recine (20-17) e nuova risposta di Shimizu con l’ace del 20-19. Nelli fa la voce grossa in attacco e a muro (22-19), ma poi sbaglia per il 23-22; ci pensa Michieletto a conquistarsi comunque il set point, trasformato da Spirito con il muro vincente del 25-22. Nel quarto set gli azzurri sembrano determinati a chiudere subito: 5-2 con l’ace di Bottolo. Dal 7-4 firmato Recine, però, il Giappone rimonta e pareggia con l’ace di Takahashi (7-7), portandosi poi in vantaggio sull’8-9. Ancora il giovane Takahashi mette la firma sul break del 9-12, che spinge Valentini al tie break. Dentro Sbertoli e Pinali per il doppio cambio, ma dal 12-14 arriva un altro parziale di 0-5 con i punti di Otsuka e Ishikawa (12-19). Gli azzurri non riescono più a ritrovarsi e il Giappone dilaga con Shimizu e un altro turno di servizio devastante di Takahashi (14-24), prima di chiudere con Ishikawa. Il trend favorevole ai nipponici continua nel tie break: subito 2-4 firmato da Takahashi, che poi replica per il 3-6. Anche i centrali Yamauchi e Ri si iscrivono alla festa e al cambio di campo è 4-8. L’Italia si rialza con il servizio di Pinali e l’attacco di Recine (7-8), ma non completa la rimonta e subisce il 7-10 di Ishikawa. Il resto lo fa Takahashi con un altro ace e una pipe devastante (7-12). Cavuto sbaglia la battuta dell’ultima speranza e Ri infila l’ace del match point (8-14); al secondo tentativo è Ishikawa a scrivere la parola fine (9-15). Mattia Bottolo commenta così la gara degli azzurri: “Ovviamente non siamo contenti per il risultato, stiamo crescendo di partita in partita ma una vittoria serve per far salire l’orgoglio e la consapevolezza nei nostri mezzi. Oggi è andata così, portiamo a casa ciò che c’è di buono, resettiamo e pensiamo a domani. Il Giappone è una buona squadra con ottimi difensori, ma noi forse abbiamo fatto ancora meglio di loro in difesa: questa è la chiave per la prossima partita, però dobbiamo crescere al servizio e in attacco“. Italia-Giappone 2-3 (25-20, 22-25, 25-22, 15-25, 9-15)Italia: Gardini, Balaso (L), Sbertoli, Michieletto 8, Nelli 16, Spirito 4, Pinali, Cavuto, Vitelli 7, Cortesia 5, Recine 16, Bottolo 15, Mosca 3, Federici (L) ne. All. Valentini.Giappone: Shimizu 5, Onodera 3, Fujii 1, Fukuzawa ne, Yamauchi 5, Sekita, Ishikawa 19, Ri 11, Takahashi K. 2, Takanashi, Otsuka 16, Yamamoto (L), Takahashi R. 19, Ogawa (L) ne. All. Nakagaichi.Arbitri: Caçador (Brasile) e Collados (Francia).Note: Durata Set: 33′, 32′, 33′, 30′, 17′. Giappone: 6 a, 14 bs, 7 mv, 21 et. Italia: 3 a, 14 bs, 13 mv, 25 et. LEGGI TUTTO

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    L’Italia si impone per 3-0 nel secondo test match contro la Tunisia

    Di Redazione Secondo giorno di lavoro e secondo successo per la nazionale maschile, impegnata in questi giorni presso il CPO Giulio Onesti di Roma in una serie di allenamenti congiunti con la Tunisia di Antonio Giacobbe. Vinti i primi tre set dagli azzurri, le squadre hanno disputato anche un quarto parziale, vinto anche questo da Zaytsev e compagni con il punteggio di 15-8. Anche oggi pomeriggio Blengini ha concesso campo a tutti gli uomini a disposizione, che stanno proseguendo la preparazione in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Italia-Tunisia 3-0 (25-17, 26-24, 25-23)ITALIA: Giannelli 4, Juantorena 10, Piano 5, Zaytsev 7, Lavia 14, Mazzone, Colaci (L). Saitta 1, Vettori 7, Lanza 11, Ricci 4, Antonov 3, Anzani 3, Candellaro, Kovar (L). All: Blengini.TUNISIA: Aymen, Omar 5, Hamza 1, Elyes 10, Salim, Khaled 3, Saddem (L). Ahmed 3, Kassis (L), Miledi 4, Ismail 9, Wassim 9, Mohamed 4, Ali 4. Ne: Mehdi, Maktouf. All: GiacobbeDurata set: 23′, 31′ 27′. Italia: a 6 bs 14 mv 15 et 20. Tunisia: a 6 bs 7 mv 6 et 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buona la prima in amichevole per l’Italia contro la Tunisia

    Di Redazione Si è tenuto ieri sera a Roma presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti il primo dei tre allenamenti congiunti in programma tra Italia e Tunisia. Le due squadre, che si ritroveranno a Tokyo per i Giochi Olimpici (la formazione nordafricana allenata da Antonio Giacobbe è inserita nella pool B; l’Italia è nella A), hanno poi disputato quattro set durante i quali i due commissari tecnici hanno potuto valutare e testare lo stato di forma dei loro atleti dopo questo lungo periodo di preparazione che li condurrà al Torneo Olimpico in Estremo Oriente. Per la cronaca Zaytsev e compagni hanno chiuso la sessione di lavoro con il punteggio di 3-1 (25-19, 23-25, 29-27, 29-27) dopo circa due ore. ITALIA-TUNISIA 3-1 (25-19, 23-25, 29-27, 29-27)ITALIA: Anzani 4, Giannelli 10, Juantorena 21, Piano 10, Zaytsev 14, Kovar 5, Colaci (L). Vettori 8, Lanza 5, Ricci 3, Antonov 4, Candellaro, Saitta, Lavia, Ne: Mazzone. All: Blengini.TUNISIA: Ismail 9, Omar 9, Hamza 8, Elyes 14, Salim 1, Khaled 5, Saddem (L). Ahmed 4, Kassis (L), Miledi 5, Aymen 6, Wassim 8, Ali 2. Ne: Mehdi, Mohamed, Maktouf. All: GiacobbeDurata set: 26’, 28’, 35’, 34’Italia: a 8 bs 14 mv 13 et 24Tunisia: a 7 bs 16 mv 10 et 22 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia fa la voce grossa e travolge l’Argentina in tre set

    Di Redazione Comincia con una vittoria netta e convincente la terza tornata di gare della VNL maschile per l’Italia: gli azzurri travolgono in tre set l’Argentina con una prestazione di grande determinazione e festeggiano la loro terza vittoria nella manifestazione, la prima da tre punti. Sudamericani di fatto in partita solo nel combattutissimo primo set, in cui l’Italia rimonta uno svantaggio importante, annulla tre set point sul 21-24 e chiude ai vantaggi; da quel momento in poi la supremazia, anche psicologica, di Sbertoli e compagni è totale. La vittoria permette agli azzurri di scavalcare in classifica proprio l’Argentina. Ancora un’ottima prova per Alessandro Michieletto, top scorer con 18 punti, e Francesco Recine. Bene anche Marco Vitelli, inserito da Valentini nel primo set e protagonista a muro insieme a Lorenzo Cortesia, con 4 punti a testa sui 15 totali azzurri. Spazio anche per Pinali in una gara che ha visto sicuramente prevalere il gioco di squadra dell’Italia, che ha trovato linfa positiva anche dalla panchina, ben orchestrata da Sbertoli e con un buon 75% di positività in ricezione di Fabio Balaso. La cronaca:L’Italia deve fare a meno di Gianluca Galassi, a causa di un affaticamento muscolare dell’ultimo minuto. Valentini da fiducia in avvio alla diagonale formata da Sbertoli e Nelli, Michieletto e Recine schiacciatori, Cortesia insieme a Mosca i centrali e Balaso libero. Mendez schiera Uriarte in cabina di regia, sostituito in corsa da De Cecco che non riesce però a cambiare la storia della partita. Il primo set comincia all’insegna del muro, Cortesia e Recine portano gli azzurri avanti 3-1. Argentina che ribalta il punteggio e si porta in vantaggio 4-3 con il pallonetto vincente di Ramos mentre il muro a uno di Lazo su Nelli porta a 2 le lunghezze di vantaggio per i ragazzi di Mendez. Il Challenge non vede il tocco a muro su attacco di Recine e da ragione a Mendez portando l’Argentina avanti 4-7. L’errore al servizio di Recine segna l’8-5 a favore dell’Argentina al primo time out tecnico. Sbertoli si affida a Nelli che trova però il muro di Solé per il 6-11 che porta Valentini a chiamare un time out discrezionale. Allunga l’Argentina, l’invasione a rete di Leandro Mosca manda a più 6 gli argentini. Valentini manda in campo Vitelli per Mosca. L’Italia prova ad arginare l’Argentina, lo fa con Recine che mette a terra il decimo punto contro i 14 dell’Argentina. Continua il tentativo di rimonta degli azzurri, l’ace di Nelli accorcia a due le lunghezze di distanza. Mendez decide di fermare il gioco sul 15-14 con un solo punto tra le due. Al ritorno in campo raggiunta la parità grazie ad un muro di Cortesia per il 15-15. Azzurri per la prima volta in vantaggio nel set con l’attacco vincente di Michieletto per il 17-16. Nelli protagonista in questo set, suo il punto del 19-17. Vitelli si infrange contro il muro di Solè, l’Argentina pareggia i conti 20-20. Lazo riporta avanti l’Argentina 21-22. Loser, entrato nel corso del set, mura Nelli e assegna la prima palla set all’Argentina 21-24. L’ace di Vitelli annulla l’ultima palla set degli argentini 24-24. Un altro ace, di Nelli questa volta, ribalta il punteggio con la palla set tra le mani dell’Italia 25-26. Spirito, dentro per lo scambio, brucia la prima palla set azzurra. Si va avanti ai vantaggi, il muro di Vitelli vale il 29-28 per gli azzurri, muro bissato da Vitelli che chiude il set 30-28. Nelli rompe il ghiaccio nel secondo set con l’attacco che vale l’1-0. Valentini conferma Vitelli in campo dopo il buon primo set per il centrale di Padova. Il vantaggio argentino torna sul 4-5 con l’attacco vincente di Martinez. Il set mantiene l’equilibrio fino al primo time out tecnico con gli azzurri che arrivano avanti 8-7 grazie ad un altro muro di Vitelli. Lima riscatta alcuni errori mettendo a terra il punto del 12-12, Argentina che si porta avanti grazie ad un ace di Loser 12-13. Ancora un muro di Vitelli riporta l’Italia avanti 14-13. Mendez manda nuovamente in campo De Cecco, al posto di Uriarte, Italia avanti 16-13 al secondo time out tecnico. Michieletto in palleggio allunga sul 17-14. Valentini ci riflette su e chiama i suoi per un time out sul 20-18 per gli azzurri. Michieletto ferma a muro Lima per il 23-21 e poi 24-21 grazie ancora a Michieletto a segno in palleggio. L’attacco out di Martinez chiude il set a favore dell’Italia 25-21. L’errore in attacco di Facundo Conte apre il set con l’1-0 per gli azzurri. Nell’Argentina in campo Luciano De Cecco che regala uno dei suoi colpi con un’alzata ad una mano che taglia il campo e permette a Conte di mettere a terra il 2-3 per l’Argentina. Valentini manda in campo Pinali al posto di Nelli mentre Vitelli continua a macinare punti al servizio con l’Italia un punto dietro all’Argentina 5-6. Non passa il pallonetto di Recine che si ferma sul muro di Loser per il 6-9 per l’Argentina. L’Italia tiene la scia dell’Argentina, Sbertoli a muro firma il nono punto per gli azzurri sotto 9-10. Grande punto in diagonale di Giulio Pinali, entrato nel corso del terzo set, decimo punto Italia. Balaso in bagher per Michieletto vale il punto numero 11 per gli azzurri contro i 12 dell’Argentina. Michieletto pareggia i conti, 15-15, e poi ci pensa Sbertoli a mandare gli azzurri avanti 16-15 al secondo time out tecnico. Subito +2 per gli azzurri grazie al muro di Lorenzo Cortesia. Allungano ancora gli azzurri sul 19-15, vincente il servizio corto di Recine. L’Argentina entra in confusione, l’Italia ne approfitta per portarsi avanti sul 22-17. Qualche dubbio sull’attacco di Michieletto che lascia la decisione al Challenge. Prova a recuperare l’Argentina, Mendez mette a terra il 23-20, ma Solé sbaglia e dà all’Italia la prima palla set. Un altro errore in attacco di Mendez regala il set agli azzurri che chiudono 25-20.  Italia-Argentina 3-0 (30-28, 25-21, 25-20)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Sbertoli 3, Michieletto 18, Nelli 8, Spirito, Pinali 2, Cavuto ne, Vitelli 7, Cortesia 7, Recine 14, Bottolo ne, Mosca 1, Federici (L) ne. All. Valentini.Argentina: Pereyra 1, Martinez Franchi 5, Uriarte, Conte 1, Loser 8, Danani (L), Lazo 6, Solé 8, Lima 10, De Cecco, Palonsky ne, Mendez 8, Ramos 1, Massimino (L) ne. All. Mendez.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Durata Set: 37′, 32′, 27′. Italia: 6 a, 15 bs, 15 mv, 19 et. Argentina: 1 a, 14 bs, 9 mv, 21 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia resiste alla rimonta del Canada e festeggia la seconda vittoria

    Di Redazione Secondo successo per l’Italia nella VNL maschile: gli azzurri hanno la meglio al tie break sul Canada al termine di una vera e propria maratona. Dopo aver vinto nettamente i primi due set, la squadra di Valentini subisce il ritorno degli avversari, che si aggiudicano il terzo e poi anche il quarto ai vantaggi; il parziale decisivo è però a senso unico. In una formazione rivoluzionata rispetto alle gare precedenti brillano Francesco Recine, top scorer insieme a Nelli con 19 punti, e Luca Spirito, schierato da titolare così come Bottolo e Mosca. Anche Federici trova spazio da subito nel cambio in difesa con Balaso. La cronaca:Set di partenza ben giocato dagli azzurri che hanno approcciato alla gara nel modo giusto riuscendo a mostrare buone trame offensive, ma soprattutto riuscendo ad arginare i canadesi con un muro efficace (6-3 nel fondamentale). Ciò che ne è scaturita è stata una conduzione con progressivo aumento del vantaggio fino al 25-19 che ha decretato la conclusione del primo parziale. Nella seconda frazione i giovani azzurri hanno dapprima continuato a giocare su buoni ritmi riuscendo a imporre la loro strategia per poi, nella parte centrale del parziale, lasciare progressivamente campo ai canadesi che sono riusciti a diminuire lo svantaggio (dal più 7 del 16-9 si è passati al più 1 del 19-18 per gli azzurri). Nel finale, però, Nelli e compagni hanno reagito al momento di difficoltà riuscendo a riallungare sul 23-18, vantaggio amministrato fino al 25-21 che ha decretato il 2-0 temporaneo nonostante qualche sbavatura di troppo in ricezione. Il primo vero momento di difficoltà per l’Italia è arrivato nel terzo set quando i canadesi si sono trovati avanti 3-8 riuscendo interrompere il buon momento degli azzurri. Con pazienza e calma, però, gli uomini di Valentini hanno dapprima lentamente recuperato per poi ribaltare la situazione portandosi sul 10-8. Il vantaggio acquisito sembrava poter ridare fiducia al gruppo tricolore che nelle fasi immediatamente successive, invece, si è fatto nuovamente riprendere dai canadesi bravi a spingere al servizio continuando così ad approfittare della ricezione non proprio esemplare degli azzurri. Complice poi una minore lucidità nel chiudere i colpi d’attacco, i ragazzi di Valentini hanno finito per cedere con il punteggio di 21-25.    L’andamento del terzo set ha inizialmente minato le certezze di Nelli e compagni che si sono trovati subito in svantaggio sul 3-6, un più 3 mantenuto per un po’ (9-12) dai canadesi che sono sembrati essere in controllo. La reazione dei ragazzi italiani però non si è fatta attendere e seppur con meno efficacia e lucidità rispetto all’inizio della gara sono riusciti riportarsi sotto nel punteggio (13-13 e 17-17). Nella fase conclusiva l’Italia ha continuato a soffrire il servizio del Canada dilapidando così quanto di buono aveva fatto; nonostante le grosse difficoltà incontrate però, gli azzurri hanno nuovamente impattato la gara sul 23-23. Il finale è stato incandescente, con gli azzurri che dopo aver fallito la possibilità di chiudere il match in proprio favore hanno lasciato il parziale agli avversari al terzo tentativo sul 26-28 con ben più di un rammarico. Nel tie-break, però, Nelli e compagni sono stati bravi a ricompattarsi e a trovare la forza di reagire nel momento di difficoltà che poteva davvero compromettere tutto e, giocando con grande carattere, hanno chiuso la gara sul 15-11 al terzo match point (2 nel parziale più uno nel quarto).   Italia nuovamente in campo mercoledì 9 giugno alle ore 16.30 contro l’Argentina (diretta tv su La7); il giorno successivo avversario di turno sarà il Giappone (ore 19.30 diretta streaming piattaforma FIVB) per poi chiudere il terzo turno contro l’Australia (ore 16.30 diretta streaming piattaforma FIVB). Francesco Recine: “Siamo molto felici per come si è chiusa questa partita che a un certo punto sembrava essersi complicata seriamente. Eravamo partiti bene, ma poi abbiamo sofferto la loro battuta e questo ci ha mandato un po’ in confusione. Nonostante tutto però siamo rimasti attaccati alla partita e abbiamo dimostrato di avere voglia di portarla a casa. Siamo consapevoli che qui stiamo giocando contro squadre molto più esperte, ma noi abbiamo bisogno di fare esperienza. Dobbiamo continuare così, con la consapevolezza che c’è tanto da fare“. Italia-Canada 3-2 (25-19, 25-21, 21-25, 26-28, 15-11)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 1, Sbertoli, Michieletto 2, Nelli 19, Spirito 3, Pinali, Cavuto ne, Cortesia 7, Recine 19, Bottolo 14, Mosca 8, Federici (L). All. Valentini.Canada: Sanders, Perrin 10, Marshall ne, Hoag N. 18, Pereira (L), Blankenau 2, Sclater 3, Jansen Vandoorn 6, Van Berkel 8, Vernon-Evans 12, Loeppky 15, Bann (L), Szwarc 3, Demyanenko ne. All. Hoag G.Arbitri: Maroszek (Polonia) e Vera Mechan (Perù). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabriele Nelli: “Non siamo stati capaci di trasformare le occasioni”

    Di Redazione Brucia per la nazionale maschile la sconfitta subita contro l’Iran in VNL, anche se in casa azzurra c’è la consapevolezza di aver disputato una buona partita. “Siamo partiti forte – commenta Gabriele Nelli – e abbiamo tenuto bene il campo, purtroppo nei primi due set ci hanno concesso qualche palla da mettere giù e non siamo stati capaci di trasformarla in punto. Siamo rimasti comunque in partita, abbiamo fatto il nostro, ma non è bastato. Dobbiamo crescere ancora“. L’opposto non cerca alibi nella stanchezza: “Sappiamo di dover giocare tre partite di fila e dobbiamo combattere in tutte. Domani sarà un’altra battaglia e scenderemo in campo ancora più affamati di oggi per cercare di vincere. Le Olimpiadi? Adesso pensiamo a questa competizione, poi vedremo quello che viene dopo. Vogliamo portare a casa più vittorie possibili“. Il tecnico Antonio Valentini fa il punto sulla prestazione: “Non possiamo essere soddisfatti perché abbiamo perso, ma specialmente nel primo e nel secondo set abbiamo fatto una buona pallavolo, un po’ meno negli altri due. Stiamo lavorando e stiamo migliorando, è un peccato com’è andata a finire ma la cosa importante è aver lottato fino in fondo. Dal punto di vista tecnico stiamo crescendo in attacco, il servizio va bene ma si può fare ancora meglio, mentre stasera non sono andate così bene la ricezione sulla battuta float e il muro“. LEGGI TUTTO

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    L’Italia lotta fino in fondo, ma l’Iran la lascia a bocca asciutta

    Di Redazione L’Italia non riesce a replicare contro l’Iran la vittoria ottenuta ieri contro la Bulgaria in VNL maschile. Ancora una volta i finali di set in volata sono fatali agli azzurri, che perdono i primi due parziali ai vantaggi: brucia specialmente il secondo, in cui Sbertoli e compagni restano avanti fino al 23-21 e hanno anche un’occasione per chiudere. Vinto con autorità il terzo set, l’Italia subisce però un immediato break in avvio del quarto, che non riesce più a recuperare nonostante gli ingressi dalla panchina di Pinali, Spirito e Michieletto (che aveva lasciato il posto a Recine). Non mancano comunque i segnali positivi per gli azzurri: su tutti il buon ritorno da titolare di Gabriele Nelli, incisivo anche in battuta così come Riccardo Sbertoli, e l’ottimo impatto sul match di Oreste Cavuto, schierato ancora una volta da titolare. A penalizzare l’Italia, protagonista di una prova incoraggiante in attacco, sono le carenze in ricezione e soprattutto a muro, con soli 3 vincenti contro i 10 messi a segno dagli iraniani. Nella nazionale di Alekno brillano l’inarrestabile Saber Kazemi, autore di altri 24 punti, e il regista Saeid Marouf, abile ad azionare tutti i suoi attaccanti. La cronaca:Valentini cambia schieramento rispetto alla sfida con la Bulgaria, riproponendo Nelli da opposto; confermato invece Cavuto in diagonale con Michieletto. Obbligato invece il cambio di Galassi, vittima di un sanguinamento dal naso nel riscaldamento: a suo posto Mosca. Cambi anche per l’Iran, che lascia fuori Mousavi e Salehi schierando dall’inizio Esfandiar e Mojarad. Partenza difficile per gli azzurri, che subiscono subito il break del 2-4 e poi un nuovo allungo pesante firmato da Ebadipour ed Esfandiar (4-9). Nelli e Michieletto limano il gap (7-10) ma poi l’opposto subisce il muro di Esfandiar per il 7-12. Ancora Nelli protagonista con la battuta vincente dell’11-13 e con l’attacco che riporta l’Italia a meno 1 (13-14). Kazemi allunga di nuovo sul 14-17, ma Sbertoli riduce di nuovo le distanze con un ace (16-17). Il lungo inseguimento dell’Italia – che nel frattempo ha recuperato Galassi – si completa sul 20-20 con un altro servizio vincente di Nelli; si arriva in parità sul 23-23, poi l’opposto con un errore regala il set point agli iraniani. Michieletto annulla (24-24), Gholami a muro si procura una seconda chance e il tocco (dubbio) di Balaso sul servizio di Ebadipour vale il 24-26. Si continua a lottare punto a punto anche in avvio di secondo set, con l’Iran che prova più volte a scappare (3-5 con l’ace di Kazemi, 10-12 con il muro di Gholami) ma viene sempre raggiunto dagli azzurri. L’Italia passa in vantaggio sul 15-14 con Michieletto, ed è proprio lo schiacciatore di Trento a firmare il primo break della partita per i nostri colori (17-15). Mojarad pareggia subito a muro, ma ancora Michieletto ristabilisce le distanze (19-17), vantaggio ribadito da Nelli e Galassi (21-19). Un lunghissimo challenge nega a Cavuto il possibile più 3, ma Cortesia tiene avanti gli azzurri (23-21). Proprio nella volata finale arriva l’ace di Gholami per il 23-23; Valentini chiama time out, ma è l’Iran a procurarsi il set point con il muro di Mojarad su Michieletto. Annulla Cortesia (24-24) e Galassi cancella una seconda chance. C’è un’occasione anche per gli azzurri, procurata da Recine (26-25), ma l’Iran annulla e se ne guadagna altre due (26-27, 27-28), chiudendo con il neoentrato Salehi sul 27-29. Resta in campo Recine per Michieletto nel terzo set. L’Italia parte forte e con Galassi e Nelli vola subito avanti 4-1, ma l’Iran ritrova subito la parità sul servizio di Gholami (5-5). Immediato il controbreak azzurro, ancora con la battuta di Nelli (8-5), e poi un errore avversario regala il massimo vantaggio sul 10-6. Salehi accorcia (10-8) ma l’Italia si mantiene avanti, con Recine e Cavuto sugli scudi (12-9, 15-12), contenendo i tentativi di rimonta avversari. Nel momento decisivo arriva l’allungo: attacco di Nelli, servizio vincente di Sbertoli e muro di Recine per volare sul 21-15. Qualche brivido nel finale con l’Iran che prova a rientrare dal 23-17 al 23-20, ma poi Cavuto si procura il set point e Cortesia al secondo tentativo chiude (25-21). Azzurri subito a costretti a rincorrere nel quarto parziale, dopo l’ace di Ebadipour (2-5). Recine riavvicina i suoi sul 6-8, ma l’Iran controlla e allunga nuovamente con un altro servizio vincente di Kazemi (7-11). Rientra Michieletto, stavolta al posto di Cavuto, e firma il punto del 10-13; sulla battuta di Marouf però arriva un nuovo break firmato da Salehi (11-16). Dentro anche Spirito e Pinali, ancora Michieletto prova ad accorciare con l’ace del 13-16. Gli iraniani pasticciano anche sul servizio di Cortesia e regalano il 15-17; Pinali tiene in scia gli azzurri (16-18), ma poi manda out la palla del 16-20. Galassi manda fuori la battuta del 18-22, gli iraniani fanno sperare ancora l’Italia (20-22), ma dopo il time out chiamato da Alekno è Kazemi a procurarsi tre match point (21-24) e a trasformare il secondo per il 22-25. Italia-Iran 1-3 (24-26, 27-29, 25-21, 22-25)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 10, Sbertoli 2, Michieletto 14, Nelli 20, Spirito, Pinali 1, Cavuto 10, Cortesia 9, Recine 9, Bottolo, Mosca, Federici (L) ne. All. Valentini.Iran: Ebadipour 8, Abedini, Marouf, Mousavi ne, Fayazi, Hazratpour (L) ne, Gholami 8, Kazemi 24, Mojarad 10, Salehi M. 9, Vadi, Salehi A. (L), Esfandiar 6, Saadat 2. All. Alekno.Arbitri: Macias (Messico), Simonovic (Serbia). LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto: “Siamo sulla strada giusta, continuiamo così”

    Di Redazione Gli azzurri rompono il ghiaccio nella VNL contro la Bulgaria, firmando al tie break il loro primo successo nella competizione. Alessandro Michieletto è euforico anche se un po’ intimidito dai microfoni: “Sono veramente felice di questa vittoria, era da tanto che la cercavamo e finalmente è arrivata. È stata una lunga battaglia, ma portarsela a casa al tie break è segno che siamo in grado di lottare contro queste grandi squadre. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare e domani avremo un’altra grande partita“. Anche sul piano personale Michieletto è stato uno dei grandi protagonisti con 21 punti: “Sono molto contento, dopo le prime 3 partite sapevo che potevo dare di più alla squadra e oggi penso di esserci riuscito. Stiamo ancora cercando di trovare l’intesa tra di noi, ma sono sicuro che con il tempo migliorerà e riusciremo a portarci a casa qualche partita in più“. La Bulgaria, dal canto suo, ha schierato una formazione molto giovane mettendo in mostra il talento di Radoslav Parapunov, MVP dell’ultimo campionato NCAA: “Penso che per me fosse la prima partita ufficiale da titolare, è stata un’emozione straordinaria. Peccato che non sia finita con una vittoria, ma è bello che tutti abbiano la possibilità di giocare. Non abbiamo un obiettivo di classifica specifico, guardiamo giorno per giorno e ora ci concentriamo sulla prossima gara“. LEGGI TUTTO