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    L’Italia concede il bis: altro 3-0 in amichevole con l’Argentina

    Di Redazione La nazionale maschile vince anche la seconda amichevole contro l’Argentina disputata a Cisterna di Latina prima della partenza per le Olimpiadi di Tokyo fissata per venerdì prossimo, 16 luglio. 3-0 (25-18, 25-18, 25-19) il punteggio in favore degli azzurri, che hanno giocato una buona gara riuscendo ad essere efficaci soprattutto al servizio mettendo così costantemente in difficoltà la ricezione sudamericana. In sostanza Giannelli e compagni sono riusciti a condurre costantemente l’andamento di una gara che li ha visti sempre al comando. Ora il programma prevede il rientro nella capitale dove il collegiale proseguirà presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa prima della partenza per il Giappone. Nella formazione di partenza il CT Blengini ha cambiato qualcosa rispetto a ieri scegliendo la diagonale Giannelli-Vettori, Lavia e Michieletto i martelli, Piano e Galassi i centrali, libero Colaci. Qualche cambio anche per Mendez che ha schierato Sanchez in palleggio, Pereyra opposto, Poglajen e Palacios schiacciatori, Ramos e Sole centrali, Danani libero. Primo set ben giocato dagli azzurri che hanno mostrato buone cose fin dalle primissime battute, riuscendo a gestire l’andamento del parziale dall’inizio alla fine. Giannelli e compagni hanno servito bene (4 gli ace nel parziale) mettendo spesso in difficoltà la ricezione degli avversari e beneficiando così di una trama di gioco fluida ed efficace. Ciò che ne è scaturito è stato un parziale vinto sul 25-18.     Nel secondo le cose non sono cambiate con gli azzurri che hanno continuato a trovare nel servizio un’arma efficace in grado di mettere in grossa difficoltà gli avversari. Per la verità nel finale un lungo turno al servizio di Palacios sembrava poter rovinare i piani degli azzurri che però, superato il momento di difficoltà, hanno ripreso in mano la situazione chiudendo così sul 25-18. Terzo parziale iniziato con Kovar nella formazione di partenza al posto di Lavia, con Blengini che ha poi dato campo ad Anzani al posto di Galassi. I cambi effettuati hanno quindi permesso a Blengini di ricevere buone risposte dai suoi uomini che hanno continuato a condurre la gara facendo vedere buone cose e chiudendo così set e match sul 25-19. Gianlorenzo Blengini: “Siamo consapevoli di quale sia lo stato della nostra condizione, oggi abbiamo fatto vedere sicuramente cose migliori rispetto a ieri, ma è del tutto normale in una fase di preparazione come questa. Conosciamo le difficoltà del torneo olimpico e cosa ci aspetta, ma noi andremo lì con la voglia di fare bene, come sempre. Oggi ho avuto delle buone risposte dai ragazzi, ma siamo consapevoli che il torneo a cinque cerchi sarà una cosa diversa“. Alessandro Michieletto: “Queste gare amichevoli servono proprio a trovare la giusta amalgama di squadra; stiamo lavorando tanto consapevoli che ci attende il torneo più importante che esista. Oggi a mio avviso abbiamo fatto vedere buone cose, ma non bisogna avere fretta, dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci giorno dopo giorno“. Italia-Argentina 3-0 (25-18, 25-18, 25-19)Italia: Vettori 11, Giannelli 3, Piano 13, Galassi 7, Michieletto 16, Lavia 8, Colaci (L). Kovar 2, Sbertoli, Anzani 2, Mosca. Ne: Juantorena, Zaytsev, Balaso (L). All: Blengini.Argentina: Sanchez, Pereyra 5, Poglajen 6, Sole 4, Palacios 5, Ramos 9, Danani (L). Lima 4, De Cecco 1, Mendez 1. Ne: Conte, Loser, All: Mendez.Arbitri: Cesare, Goitre.Note: Spettatori: 761. Durata set: 25’, 29’, 24’. Italia: a 6 bs 14 mv 15 et 20. Argentina: a 3 bs 11 mv 2 et 13. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiude sul 3-1 la prima amichevole con l’Argentina

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Va a segno la nazionale maschile nel primo dei due test match contro l’Argentina, ultima tappa del percorso di avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo. Gli azzurri si impongono sul 3-1 a Cisterna di Latina al termine di una sfida per lunghi tratti difficile, annullando set point agli avversari sia nell’interminabile primo set (35-33) sia nel terzo (27-25) e perdendo nettamente il secondo. Nel quarto parziale l’Italia sembra prendere il largo, ma si vede ancora rimontare dai sudamericani, chiudendo ai vantaggi dopo 5 match point non trasformati. Domani alle 18, sempre a Cisterna, la seconda e ultima sfida prima della partenza per il Giappone. Italia-Argentina 3-1 (35-33, 19-25, 27-25, 28-26) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eleganza e ricercatezza per il volley italiano ai Giochi Olimpici di Tokyo

    Di Redazione Per la nazionale maschile, femminile e di sitting volley, Erreà Sport punta sull’orgoglio azzurro e tutto il prestigio del tricolore Le attese Olimpiadi di Tokyo si avvicinano e in occasione di un palcoscenico di così grande importanza, Erreà Sport presenta le nuove divise create per la Fipav, la Federazione italiana di pallavolo, presente ai Giochi con la nazionale maschile, femminile e di sitting volley. Valore della tradizione e spunti innovativi si fondono in un mix armonico e moderno che esalta al massimo le caratteristiche di raffinatezza, innovazione e grande cura di ogni piccolo dettaglio. Per la tonalità delle divise, Erreà sceglie il rispetto della classicità con il tradizionale l’azzurro “Italia” impreziosito con finiture blu all’interno del collo, nel bordo manica e lungo i fianchi. Il collo è bianco, con un particolare taglio a V rivisitato e chiuso da due lembi incrociati. Protagonista la grafica geometrica in stampa transfer tono su tono con motivi romboidali a movimentare la linea e la bandiera tricolore sfumata inserita al centro e nelle fianchette laterali. A lato cuore lo scudetto Coni e i cinque cerchi in uno speciale silicone termoadesivo. Ad impreziosire la maglia, tutte le cuciture in oro che ne esaltano l’eleganza. Pregiati filati elasticizzati caratterizzano il tessuto tecnico con cui sono prodotte le casacche favorendo la massima estensibilità del capo oltre grande morbidezza. Leggerissime e confortevoli, si distinguono per eccellente resistenza all’abrasione, alle trazioni in gara e all’usura. Smanicate nel caso della nazionale maschile e femminile di volley, le divise si presentano con le maniche corte per la nazionale di sitting volley. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tamponi gratuiti per gli spettatori di Italia-Argentina a Cisterna di Latina

    Di Redazione In occasione delle amichevoli tra le nazionali maschili di Italia e Argentina in programma sabato 10 e domenica 11 luglio a Cisterna di Latina, gli spettatori non ancora in possesso di Green Pass avranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente a tampone antigenico rapido che, in caso di negatività al Covid-19, permetterà loro di accedere alle tribune. I tamponi saranno eseguiti in una zona dedicata all’interno del palazzetto dello sport, nelle giornate di sabato dalle 15 alle 19 e di domenica dalle 14 alle 16; gli spettatori interessati a usufruirne dovranno presentarsi con largo anticipo e muniti di documento d’identità. Il servizio è offerto da Top Volley Cisterna in collaborazione con la Farmacia Calderazzo. (fonte: Facebook Top Volley Cisterna) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, i Giochi Olimpici a porte chiuse. Niente tifosi sugli spalti

    Di Redazione Ci avevamo sperato fino alla fine anche se la notizia era preventivabile e, anzi, la si sapeva già da tempo. Oggi è arrivata l’ufficialità da parte del Comitato Olimpico. I Giochi di Tokyo 2020 si disputeranno a porte chiuse. Dunque nessun spettatore potrà essere presente sugli spalti per assistere alle Olimpiadi. Di seguito vi riportiamo quanto apparso sul sito di Tokyo 2020. Oggi, giovedì 8 luglio, a seguito della decisione del Governo del Giappone di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo, le cinque parti (Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), comitato organizzatore di Tokyo 2020, il governo metropolitano di Tokyo (TMG)) si è riunito. Durante questo incontro, il CIO e l’IPC sono stati informati dalla parte giapponese dell’impatto di questa decisione sui Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. Hanno sostenuto le misure presentate dalle autorità giapponesi. Le principali decisioni sono le seguenti: Il Governo giapponese ha deciso giovedì 8 luglio di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo. Questa estate di emergenza a Tokyo mira ad attuare misure per reprimere il flusso di persone nel tentativo di prevenire la diffusione delle attuali infezioni, a causa del numero di casi confermati di COVID-19 che rimane elevato e del numero in aumento di persone infette da COVID-19 e varianti a Tokyo. La conclusione della riunione delle cinque parti del 21 giugno 2021 recitava in particolare: “Nel caso in cui, dopo il 12 luglio 2021, venissero poste in essere lo stato di emergenza o altre misure prioritarie volte a limitare il tasso di infezione, le restrizioni nel numero di spettatori ai Giochi, inclusa l’assenza di spettatori per determinate competizioni, sarà concordato in base al contenuto dello stato di emergenza o di altre misure in vigore al momento dell’annuncio“. In risposta allo stato di emergenza, tutte e tre le parti giapponesi hanno adottato misure più severe per quanto riguarda le Olimpiadi di Tokyo. Nessuna sede olimpica situata a Tokyo sarà in grado di ospitare il pubblico durante i Giochi Olimpici. Di conseguenza, nelle aree in cui non vengono applicate misure di emergenza. In caso di variazione significativa del numero di contagi, verrà immediatamente organizzato un incontro delle cinque parti per rivedere le capacità di accoglienza degli spettatori. Nella stessa riunione del 21 giugno è stato inoltre deciso che: “Le politiche equivalenti che disciplinano i Giochi Paralimpici saranno decise entro il 16 luglio 2021, una settimana prima dell’apertura dei Giochi Olimpici“. Tuttavia, ora sembra necessario prendere una decisione in base al numero di infezioni al momento giusto. Per questo motivo, la decisione sull’accoglienza degli spettatori per i Giochi Paralimpici verrà presa dopo i Giochi Olimpici. Il CIO e l’IPC rispettano questa decisione e la sostengono nell’interesse di organizzare Giochi Olimpici sicuri per tutti. Le cinque parti si rammaricano, per gli atleti e gli spettatori, che queste misure siano necessarie per i motivi sopra spiegati. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto, l’orgoglio di papà Riccardo: “Solo 19 anni e già una convocazione olimpica”

    Di Redazione Alessandro Michieletto è stato scelto da coach Blengini per prendere parte ai “fantastici 12” di Tokyo. Dopo la bella prestazione alla Volleyball Nations League, il giovane di casa Itas Trentino è stato chiamato a continuare le sue performance anche alle Olimpiadi. Ad accompagnarlo sempre, come padre e come dirigente, è papà Riccardo, Team Manager della società del presidente Mosna. Da Riccardo ad Alessandro, la passione per la pallavolo si è trasmessa in famiglia. A raccontarlo, è Riccardo stesso in un’intervista al Corriere del Trentino. Riccardo Michieletto, è emozionato più di suo figlio Alessandro? «Raggiungere la convocazione olimpica non accade tutti i giorni, a maggior ragione a 19 anni come il più giovane del gruppo. E’ ancora più emozionante da padre e da dirigente di una società che porta un prodotto del proprio vivaio alle Olimpiadi». Come avete vissuto questi ultimi giorni in famiglia? «In ansia fino all’ultimo minuto perché è un traguardo meritato ma non scontato. La concorrenza era veramente agguerrita e il ct Blengini è stato coraggioso. Abbiamo seguito con passione Alessandro in Nations League: penso che abbia costruito lì questa convocazione». Quando ha capito che il sogno olimpico poteva diventare realtà? «Abbiamo sempre visto in lui doti importantissime e una coordinazione naturale sopra la media. Ha lavorato bene con Lorenzetti ma ad un certo punto abbiamo smesso di pensare a Tokyo: doveva solo divertirsi. Così si è creato uno spazio anche in Nazionale e sono convinto che lo abbiano convocato perché sanno che può essere utile». Adesso cosa succede? «Questo deve essere un punto di partenza: nei prossimi due anni dovrà consolidarsi come uomo e atleta. Finora ci ha stupiti facendo cose da 30enne. Dopo le Olimpiadi però ha un altro obiettivo». Quale? «I Mondiali Juniores in Sardegna di fine settembre, sono sempre stati un suo desiderio. Ci tiene molto a concludere il suo percorso a livello giovanile con quel gruppo. Poi sarà un problema per noi di Trentino Volley farlo recuperare in vista del campionato». Come società queste convocazioni vi rendono onore. «Vediamo alle Olimpiadi tre ragazzi usciti dal nostro vivaio e altri che sono stati protagonisti qui come Juantorena e Colaci. In questi anni siamo stati bravi e fortunati, ringrazio il presidente Mosna per aver creduto ed investito nel settore giovanile con l’obiettivo di portare atleti in prima squadra». LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi, Michieletto: “Non ho dormito dall’emozione”. Lavia: “E’ l’obiettivo di una vita”

    Di Redazione Solo due anni fa, quando stava per essere inserito nel roster dell’UniTrento Volley che avrebbe partecipato al campionato di Serie A3, l’Olimpiade poteva solo sognarla. Oggi quel sogno è diventato realtà; Alessandro Michieletto, l’ultimo prodotto in ordine di tempo uscito dal Settore Giovanile gialloblù, parteciperà ai Giochi a Cinque Cerchi di Tokyo e lo farà con appena quindici presenze in Nazionale Maggiore alle spalle. La sua è stata una scalata verticale; un’ascesa da togliere il sonno, come conferma lo stesso diciannovenne schiacciatore trentino, raggiunto telefonicamente a Roma. “Effettivamente questa notte non ho chiuso occhio da quanto grande fosse l’emozione per un momento così importante della mia vita – ha dichiarato – . Non ho ancora realizzato quello che significhi per me la convocazione all’Olimpiade; dire che sono orgoglioso ed onorato è forse riduttivo. Ringrazio Trentino Volley, gli allenatori, i miei compagni; tutti mi hanno permesso di creare questa opportunità eccezionale. Davanti a noi abbiamo un obiettivo importante, dobbiamo e vogliamo arrivare il più lontano possibile perché la Nazionale Italiana merita tutto ciò. Sinceramente spero di non rendermi conto sino al termine della manifestazione di quello che sto vivendo, per continuare a giocare leggero e senza pressioni. Sono troppo emozionato”. “Sono felicissimo, perché partecipare ad un’Olimpiade è da sempre il sogno di qualsiasi sportivo – ha spiegato il nuovo regista gialloblù Riccardo Sbertoli – ; ho iniziato a giocare sperando prima o poi di conquistarmi un posto fra coloro che vi prenderanno parte ed ora che ce l’ho fatta sono al settimo cielo. Cercherò di offrire il mio contributo alla causa, perché adesso l’obiettivo diventa quello di fare qualcosa ancora di più grande…” “E’ una sensazione bella ed unica, perché mi rendo conto che non tutti abbiano la possibilità di vivere quello che fra qualche settimana accadrà a noi – ha aggiunto infine via telefono Daniele Lavia, schiacciatore calabrese da poco inserito nella rosa di Trentino Volley – . Sono fiero quindi di essere uno dei dodici azzurri, è l’obiettivo di una vita; oltretutto arrivarci a soli ventun anni è un motivo di ulteriore vanto. Nell’ultimo periodo ho cercato di spingere ancora di più in allenamento per meritarmi questa opportunità e sono felice di aver convinto Blengini”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia verso Tokyo. Il dottor Benelli: “L’obiettivo della Nazionale? Una medaglia”

    Di Redazione La Nazionale Maschile Italiana continua la propria preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. A far parte della spedizione azzurra, il Dottor Piero Benelli alla sua quarta Olimpiadi. La sua bella intervista rilasciata la quotidiano Corriere Adriatico Pesaro. Dottor Piero Benelli, il 16 luglio partirà per Tokyo: un pesarese ai Giochi. «Con la Nazionale maschile di volley siamo insieme dal 26 aprile, io sono tornato ogni tanto a casa, poi siamo stati a Cavalese.11 23 c’è la cerimonia di apertura, il 24 giochiamo». Alla quarta Olimpiade la gioia più grande: l’argento olimpico di Rio nel 2016. «Si. E ci sono tanti ricordi, al Villaggio incontri atleti di tutte le discipline e nazioni, una volta Sasha Djordjevic mi disse: “Doc, che c… fai tu?”. Io ho risposto: “Cosa fai tu?” e ci siamo abbracciati. Ho visto Myers che era ambasciatore dello sport per il Coni e anche Kobe Bryant, nel 2008. Quando successa la disgrazia ho subito pensato a quel breve momento, in cui abbiamo parlato dopo la cerimonia di inaugurazione». L’incontro con Mauro Berruto è stato decisivo. «È diventato ct della Nazionale nel 2011, è stato fondamentale soprattutto nel team working e nella necessità di gestire squadre e staff con una visione nuova. Sono cresciuto anche grazie ai miei fisio Davide Lama che ha appena vinto lo scudetto con l’Inter di Conte e Sebastiano Cencini, che ha lavorato con il Siena del basket degli anni d’oro. Un concetto che ha trasmesso Berruto è stato quello della contaminazione positiva: prendere stimoli e spunti da altri ambienti». Quali le misure anti-Covid da adottare nel villaggio olimpico? «Tutti siamo vaccinati e facciamo tamponi ogni quattro giorni, siamo in una bolla. I ragazzi non possono uscire, ricevere visite, fortunatamente l’ambiente è molto aperto, è venuta pure l’Italia del calcio ad allenarsi, poi l’Ucraina. È un anno molto pesante e a Tokyo lo sarà ancora di più. Vivremo in una prigione dorata, non si potrà uscire dal villaggio, prendere souvenir, fare la spesa: avremo tamponi giornalieri, una app dedicata sul telefono per registrare i nostri spostamenti. Ci sarà una condizione di totale controllo e dipendenza da queste procedure, sarà un’Olimpiade difficile. Solitamente una delle situazioni più belle è lo scambio con altre persone, ti mischi, c’è un via vai di gente, capi di stato, attori famosi… Faremo una vita molto ritirata e reggimentata, e la capacità di giocatori e staff di adattarsi sarà uno dei fattori decisivi». L’obiettivo dell’Italvolley? «Una medaglia, ma altre cinque-sei squadre possono ambire allo stesso traguardo. A quel livello sono i particolari che fanno la differenza». LEGGI TUTTO