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    Fiocco azzurro per Nicola Giolito: il preparatore atletico della nazionale maschile è papà

    Di Redazione Fiocco azzurro in casa Giolito: ieri infatti è venuto alla luce Andrea, primogenito di Nicola, preparatore atletico della nazionale Maschile campione d’Europa e sua moglie Olga. A Nicola e la sua splendida famiglia le più sincere felicitazioni da parte della FIPAV e dell’intero mondo della pallavolo italiana. La redazione di Volley News si unisce alla gioia e agli auguri per la famiglia Giolito. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vanno all’asta per beneficenza le maglie azzurre di Giannelli e Sylla

    Di Redazione È in pieno svolgimento anche quest’anno l’iniziativa benefica Desideri all’Asta, nata nel 2000, che ogni anno propone – con il sostegno di personaggi dello spettacolo, dell’arte e dello sport – regali di Natale “speciali” attraverso i quali è possibile sostenere una causa benefica. Quest’anno il ricavato dell’asta sarà destinato a OBM Onlus, associazione che opera all’interno dell’Ospedale Buzzi di Milano, e tra i personaggi coinvolti ci saranno anche due volti noti del mondo della pallavolo. Sul sito ufficiale di Desideri all’Asta, infatti, è già possibile fare un’offerta per le maglie della nazionale italiana maschile e femminile autografate dai due capitani delle squadre vincitrici degli ultimi Europei: Simone Giannelli e Miriam Sylla. Tra gli altri personaggi che hanno partecipato all’iniziativa ci sono poi Fiona May, Gianna Nannini, Vasco Rossi, Ghali, Pietro Castellitto. Il ricavato dell’asta contribuirà, in particolare, al progetto Una Culla per la Vita, finalizzato a dotare il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Buzzi (che ogni anno cura circa 400 neonati prematuri) di speciali culle incubatrici Babyleo, in grado di ricreare le condizioni presenti nell’utero materno, con la possibilità di fare musicoterapia o di trasmettere al neonato la voce della mamma. Le culle sono completate da un sistema di respiratori e monitor. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gazzetta Sport Awards: pallavolo in prima fila nelle nomination

    Di Redazione La Gazzetta dello Sport ha presentato la settima edizione dei Gazzetta Sport Awards, i premi annuali dedicati allo sport italiano e ai suoi grandi campioni. Otto i diversi premi, che raggrupperanno gli atleti e le atlete azzurre che si sono distinte di più nel 2020-2021: uomo, donna, allenatore, squadra, atleta paralimpico, performance, exploit e rivelazione. Cinque le nomination per ogni categoria rese note oggi, nelle pagine speciali sulla Gazzetta per il lancio dell’evento. Come e più delle precedenti edizioni sono tanti i protagonisti del volley candidati a ricevere i premi, in una stagione eccezionale per la pallavolo italiana. Nella categoria “Squadra dell’anno“, in particolare, troviamo la nazionale femminile e quella maschile, entrambe medaglia d’oro ai Campionati Europei, e le campionesse d’Italia e d’Europa dell’Imoco Volley Conegliano, che contenderanno il premio alla nazionale di calcio di Roberto Mancini e all’Inter campione d’Italia. Il tecnico dell’Imoco, Daniele Santarelli, ha poi ricevuto la nomination anche nella categoria “Allenatore dell’anno“. I vincitori delle categorie tradizionali saranno designati da una giuria di esperti nominata dal quotidiano. Il voto popolare, invece, passerà attraverso i social network della Gazzetta e riguarderà in particolare la categoria della medaglia d’oro più emozionante conquistata dagli azzurri alle Olimpiadi di Tokyo. La premiazione si terrà nel corso del Gran Galà della notte delle stelle, in programma martedì 14 dicembre, che sarà successivamente trasmesso da La7. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Consiglio Federale a Roma: presentate le relazioni dei CT azzurri

    Di Redazione Si è tenuta oggi nella sede della Federazione Italiana Pallavolo di via Vitorchiano a Roma una riunione del Consiglio Federale, dedicata interamente alle relazioni sull’attività delle squadre nazionali. A prendere la parola sono stati nell’ordine il commissario tecnico della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, il CT della nazionale femminile Davide Mazzanti, il direttore tecnico del settore giovanile maschile Julio Velasco e il dt del settore giovanile femminile Marco Mencarelli. I quattro allenatori hanno relazionato il Consiglio sulla stagione conclusasi, ripercorrendo un 2021 ricco di soddisfazioni per le formazioni azzurre sia a livello Seniores (la doppia vittoria dei Campionati Europei), sia a livello giovanile, dove spiccano tra le tante medaglie i due titoli Mondiali: Under 21 maschile e U20 femminile. I CT e i direttori tecnici hanno poi parlato dei programmi per la stagione 2022, un altro anno ricco di eventi con in primo piano i Campionati Mondiali seniores e gli Europei delle categorie giovanili. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fefè De Giorgi: “Troppi 4 stranieri in campo, io li ridurrei”

    Di Redazione Il CT della nazionale maschile Fefè De Giorgi è stato tra i protagonisti della giornata organizzata a Genova per celebrare i 75 anni dell’USSI, l’Unione Stampa Sportiva Italiana. L’evento “Il Racconto dello Sport“, svoltosi a bordo della nave Msc Seaview, ha visto sfilare alcuni grandi personaggi del mondo dello sport, tra cui anche il CT campione del mondo di calcio Marcello Lippi, e del giornalismo sportivo. Nell’occasione De Giorgi si è espresso anche su un tema sempre “caldo” nel mondo pallavolistico: quello dei giocatori stranieri in Italia. “Gli stranieri – ha detto l’allenatore – nella pallavolo sono importantissimi. Ma non bisogna esagerare. Oggi ci sono 4 stranieri su 6 in campo, io li ridurrei. Bisognerebbe prendere gli stranieri bravi ma lasciare spazio ai nostri giovani. Nei primi anni, quando arrivò Velasco in Italia, avevamo bisogno che ci fossero allenatori che portassero culture diverse; ora però sono i nostri allenatori che vanno a lavorare all’estero“. Il CT azzurro è poi tornato sulla vittoria ai Campionati Europei: “Non c’è stato nulla di magico. Per la nostra nazionale i valori e la maglia azzurra sono diventati un tema centrale. Le cose particolari degli Europei sono state il cambio generazionale e il poco tempo a disposizione: abbiamo avuto 8 esordienti, la squadra più giovane del torneo, e abbiamo fatto 10 giorni di preparazione. L’urlo ‘Noi Italia’ lo hanno scelto i ragazzi: due parole fondamentali, perché il Noi ci ricorda che stiamo facendo un lavoro insieme e poi c’è l’Italia, ovvero l’orgoglio di rappresentare la propria nazione“.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fefè De Giorgi con Linea Gialla per ripulire la spiaggia di Torre Canne

    Di Redazione Prosegue in Puglia il percoso “Linea Gialla” per la sostenibilità ambientale, promosso da DHL Express Italy in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo. Dopo le prime tappe in Sicilia, con il recupero di due reti fantasma, e a Bologna, con la pulizia del parco lungo il Reno, oggi Linea Gialla ha lasciato la terza “impronta” a Torre Canne, dove è stato pulito un tratto di spiaggia all’interno del Parco Naturale Regionale Dune Costiere, in collaborazione con Marevivo e con i Comuni di Fasano e Ostuni. Presenti all’appuntamento anche il presidente della Federazione Giuseppe Manfredi e il CT della nazionale maschile Fefè De Giorgi, insieme al sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, all’assessore all’ambiente del Comune di Ostuni, Paolo Pinna, a Maria Rapini, segretario di Marevivo, e alla vice presidente del Parco Dune Costiere, Maria Filomena Magli. Hanno partecipato alla pulizia oltre 200 persone del mondo del volley e di DHL Express Italy: al termine della giornata è stato raccolto oltre un quintale di rifiuti. Con Linea Gialla a Torre Canne anche Erreà Sport, sponsor tecnico della FIPAV e partner dell’evento che vestirà lo staff operativo. Foto Fipav Puglia Anche in questa occasione DHL Express Italy ha regalato una rete di filo riciclato, realizzata dal Retificio Ribola, all’Associazione Comunità Don Guanella Opera Sacro Cuore di Fasano, che si occupa dell’accoglienza di minori in condizioni di disagio, desiderando essere vicina a chi opera quotidianamente nel territorio, prendendosi cura dei disagi giovanili. L’azienda ha organizzato in Puglia un Symposium della durata di tre giorni, momento di formazione per i propri dipendenti, che hanno avuto l’opportunità di riflettere e condividere i valori di DHL e di incontrare Manfredi, De Giorgi e Maria Rapini. “La Federazione – ha dichiarato Manfredi – ha abbracciato Linea Gialla davvero con tanto entusiasmo; siamo emotivamente coinvolti in questo progetto perché crediamo fortemente nella condivisione dei nostri valori con quelli aziendali. Noi abbiamo gioito per le imprese delle nostre nazionali seniores e giovanili, ma l’attività di base, il territorio sono elementi cardine della strategia federale, sono i giovani che ogni giorno vanno in palestra ad allenarsi la linfa del nostro futuro. I successi partono dal basso, il lavoro quotidiano degli allenatori pone le base per gli atleti del domani“. “Agli Europei – ha aggiunto De Giorgi – ho lavorato con un gruppo di ragazzi giovani. L’identificazione coi valori della maglia e la consapevolezza di giocare per l’Italia hanno creato entusiasmo e rafforzato le capacità di ciascuno di loro. Ogni elemento si è messo a disposizione della squadra, ha lavorato per l’altro, creando un circuito vincente. Anche qui un lavoro di relazione, di collaborazione. Io ho dato fiducia a loro e ognuno di loro ha avuto fiducia nell’altro e questo ha ripagato. Abbiamo vinto la medaglia d’oro e sono fiero di come è arrivata“. “Questa attività della spiaggia con DHL e FIPAV ci ha permesso di unire impresa, ambiente e sport in un cammino di sostenibilità necessario per la protezione del pianeta – ha detto Maria Rapini -. Durante le nostre attività di pulizia risulta evidente quanto sia grande il problema della dispersione dei rifiuti nell’ambiente e nel mare e la necessità di affrontarlo con decisione e modificare le nostre abitudini quotidiane per ridurre il nostro impatto sul pianeta“. “L’impegno che i nostri atleti hanno profuso nel pomeriggio di oggi – ha dichiarato Francesco Zaccaria – è emblema dei più grandi insegnamenti che lo sport trasmette: il rispetto delle regole, la disciplina, la collaborazione. Pulire la spiaggia è segno concreto di amore nei confronti del nostro territorio e assume ancora più valore perché portato avanti dalle nuove generazioni. Il gesto dei nostri ragazzi deve essere da monito comportamentale per ciascuno di noi, affinché possiamo sempre avere cura e rispetto delle bellezze del nostro territorio“. “La nostra Amministrazione è vicina a tutte le associazioni che intendono impegnarsi per diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente – ha affermato Paolo Pinna, Assessore Ambiente del Comune di Ostuni – attraverso attività di raccolta di rifiuti abbandonati, e che siano disponibili a collaborare per un territorio più pulito possibile. Abbiamo ricevuto dalla Regione un finanziamento per la raccolta di rifiuti abbandonati nella fascia costiera. Proseguirà, quindi, con forza il nostro impegno per preservare il nostro territorio, soprattutto attraverso la divulgazione della cultura del rispetto a ambientale“. “La plastica, in tutte le sue forme, è uno dei rifiuti più presenti sui nostri litorali – dichiara Maria Filomena Magli, vice presidente del Parco Regionale Dune Costiere – e non fanno eccezione le aree protette. Come Parco Regionale Dune Costiere, ringraziamo Marevivo per aver organizzato l’evento sul nostro litorale. Giornate del genere servono a tenere accesi i riflettori su queste tematiche. Partire dagli errori e cercare di ambiare le abitudini, servirà a mantenere il consumo della plastica, sotto dei livelli accettabili“. Don Enzo della Comunità di Don Gaunella ha commentato così la giornata: “Ringrazio DHL e FIPAV per le attenzioni mostrate verso i nostri ragazzi e verso il nostro lavoro. La donazione di attrezzature per l’attività sportiva sarà preziosa per il prosieguo delle attività della nostra comunità. Il nostro impegno resta quello di proseguire in questa direzione“. “Linea Gialla è il nostro viaggio per un mondo più sostenibile – ha affermato Nazzarena Franco, CEO di DHL Express –. Lo abbiamo intrapreso insieme alla Federazione Italiana Pallavolo di cui siamo sponsor di Maglia dal 2018. Siamo davvero orgogliosi di questa partnership, non solo per i successi che questi fantastici atleti e atlete hanno conquistato, ma soprattutto perché condividiamo valori, passioni e obiettivi. Insieme in questi giorni nel nostro Symposium abbiamo lavorato su alcune parole chiave, concentrando la nostra attenzione sul tema delle relazioni. Per noi è davvero importante la relazione con il territorio in cui operiamo, per questo abbiamo scelto in Puglia di pulire la spiaggia di Torre Canne e di sostenere l’impegno dell’Associazione Comunità Don Guanella Opera Sacro Cuore di Fasano, che si prende cura dei disagi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Recine: “In azzurro è stato facile trovare la chimica giusta”

    Di Roberto Zucca Stanza 1016. Ovvero lo spazio in cui, nella notte del 20 settembre, Francesco Recine e Alessandro Michieletto si ritrovano, da campioni d’Europa a scattare una foto simbolo dei Campionati Europei che solo qualche ora prima l’Italia di Fefè De Giorgi si era aggiudicata. A spiegarci com’è nato quello scatto è proprio Recine: “È stata un’idea nata per caso. Era notte, avevamo festeggiato ed eravamo quasi in partenza, perché alle 4 del mattino abbiamo lasciato l’hotel per poter tornare in Italia. Eravamo carichi, elettrizzati del momento, e a me e Alessandro è venuto in mente di ripetere lo scatto di Bonucci e Chiellini agli Europei di calcio“. Dato che siete stati compagni di stanza, mi spiega le ragioni del successo di Michieletto? “Abbiamo condiviso la stanza sin dall’inizio e tra noi c’è una bella amicizia. Posso dire che è un ragazzo che ha un incredibile talento, mischiato a una dedizione e a una voglia di fare bene che ho visto in pochi atleti nella mia carriera“. Fonte Instagram Alessandro Michieletto Il giorno di quella foto, comunque, ne hanno parlato tutti. “Ci ho riso su perché mi sono ritrovato su alcuni siti e non me lo aspettavo. Però l’immagine è bella, racconta una notte in cui l’emozione mia e di tutti era al massimo“. Si aspettava di essere convocato per l’Europeo, Recine? “Non mi aspetto mai che le cose accadano. Le lascio succedere, e in quel caso non le nego che la gioia e la commozione per la chiamata di De Giorgi sono andate di pari passo. L’Italia nel mio reparto è davvero molto competitiva e quindi non è stato scontato il fatto di ricevere quella telefonata“. Si capiva però dalla VNL che in questa Italia lei è uno dei fiori che è sbocciato con rapidità. “La ringrazio. Ho lavorato molto e sin dai primi giorni della famosa bolla volevo far parte di qualcosa di più di una semplice parentesi estiva. Mi sono trovato in un gruppo con cui praticamente sono cresciuto ed è stato semplice trovare la chimica, l’entusiasmo e lo spirito giusto“. Foto FIVB Si capiva dai primi giorni che quello era un gruppo giusto? “Si respirava una bella atmosfera anche fuori dal campo. Lo capisci quando il tempo vola durante la preparazione e nelle settimane successive. Tanto che, a parte la nostalgia classica per le persone che non puoi vedere a causa della bolla, tutto il resto, cioè l’estate e il riposo ad esempio, passa in secondo piano. Sei lì, con i tuoi compagni e stai bene, perché è esattamente per stare lì che hai lavorato tutta la vita“. La prima telefonata dopo il trionfo di Katowice. “A papà. Che piangeva, emozionato. E io con lui“. Suo padre è una persona emozionale. Mamma? “Mamma è una persona che mi ha insegnato l’importanza dei gesti, più che delle parole“. Foto Lega Pallavolo Serie A Le piace esserci per gli altri. “Mi piace vivere le emozioni con il gruppo che si va a creare. A Ravenna ho trovato un bel gruppo di persone e amici e per me è e resterà sempre casa. Ora a Piacenza vorrei si ricreasse lo stesso ambiente. I primi giorni sono stati rivelatori del fatto che non farò fatica a trovarmi bene anche qui“. Cosa rappresenta Piacenza per lei? “Una stagione importante in cui proseguire un percorso iniziato in questi anni“. Quest’anno la sfida in famiglia con Perugia non avrà un esito scontato… “La squadra di papà è una bella macchina da guerra. Ma noi non siamo da meno. Saranno delle belle partite“. LEGGI TUTTO

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    Velasco: “Non chiamatemi Guru. Il Ct della Nazionale? Deve essere un leader, come Fefè”

    Di Redazione Non poteva mancare, al termine di un’incredibile estate azzurra e all’apertura di un’altra stagione di Campionati, l’attenta analisi di Julio Velasco. Il “Professore” ha assistito alle vittorie delle Nazionali Seniores e ai due ori delle Under, alle sconfitte di Tokyo e al cambio in panchina della maschile. Con una consolidata esperienza alle spalle, l’ora direttore tecnico del settore giovanile Fipav plaude l’andamento delle maglie azzurre, come afferma in un’intervista a Il Giornale. Un Mondiale U21 appena messo in bacheca. «Vincere è sempre una grande soddisfazione, ma la missione delle giovanili è quella di formare giocatori per il futuro di nazionale e club. Lavoriamo in sinergia con le società, con una metodologia condivisa ma senza ricercare l’uniformità a tutti i costi. La diversità è una ricchezza, e nemmeno nelle scienze esiste un solo metodo valido; figuriamoci nello sport». Michieletto è l’emblema del vivaio azzurro. «Dopo i successi con le nazionali juniores ha dimostrato di essere già pronto per giocare in quella maggiore, coronando il tutto con gli ori all’Europeo e al Mondiale U21. Oltre a lui, 10 dei 12 della nazionale campione del mondo giocano già in Serie A1. È il segnale che è stato fatto un buon lavoro, a prescindere dalla vittoria che rappresenta la ciliegina». Un rinnovamento che ha già portato in dote un Europeo coi grandi. «Blengini aveva dato il via a una importante operazione di ricambio generazionale con l’inserimento dei vari Giannelli, Lavia e Michieletto. De Giorgi sta portando avanti il lavoro per sostituire veterani come Juantorena e Zaytsev. Un percorso che, come spesso accade, viene accelerato al termine del ciclo olimpico». Se lo immaginava De Giorgi sulla panchina della nazionale? «Non potevo prevederlo, ma sono orgoglioso del fatto che tanti ragazzi della mia Italia siano diventati poi allenatori, molti dei quali con grandissimo successo. Fefé ha un curriculum notevole, e sono sicuro che riuscirà a dare continuità alla vittoria dell’Europeo. Non ci scordiamo dell’importanza e della delicatezza del ruolo del ct. In un club, se manca un giocatore con determinate caratteristiche se ne cerca uno sul mercato. In nazionale, invece, ci si deve arrangiare col materiale che si ha a disposizione. Per questo la figura del ct diventa decisiva». Un po’ come successo con Mancini. «Roberto ha trovato una buona sintesi tra un forte rinnovamento e i punti fermi rappresentati da veterani come Bonucci e Chiellini. La vittoria di Wembley può essere di grande aiuto per tutto lo sport italiano, perché troppo spesso non ci crediamo abbastanza. Mancini lo ha fatto dopo il funerale sportivo per il Mondiale mancato, come Lippi e Bearzot prima di lui. Penso non sia un caso che tre grandi vittorie della nazionale di calcio siano arrivate dopo situazioni di gravissima difficoltà. Serviva un ct leader, che credesse nelle potenzialità e fosse capace di trasmettere questa fiducia a tutto l’ambiente». Velasco ha in bacheca una serie infinita di premi e riconoscimenti, tanto con la Nazionale quanto con i club che ha allenato, un vero e proprio Maestro della pallavolo. Ma tiene a precisare: «Quando mi fanno passare per uno che ha la ricetta pronta per tutto, mi girano. Non mi piace, perché credo molto nella specificità dei problemi. E, di conseguenza, delle soluzioni». LEGGI TUTTO