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    A Bari le lectio magistralis sul “lavoro di squadra” di Velasco e De Giorgi

    La Regione Puglia, insieme alle agenzie strategiche regionali ASSET e Puglia Promozione – Aret, organizzano “Insieme è un’altra partita, lo Sport in Puglia tra programmazione e promozione”. L’evento, in programma venerdì 18 ottobre presso l’Aula Magna A.Alto del Politecnico di Bari alle 17.00, organizzato in collaborazione con le Federazioni e le istituzioni sportive regionali, è dedicato ai valori dello Sport in Puglia con l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra la programmazione sportiva e il mondo della cultura, della scuola e del turismo. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’Assessore allo Sport Raffaele Piemontese e del Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino, momento importante dedicato al tema “Il Segreto e la forza del lavoro di squadra” con la Lectio Magistralis del CT della nazionale femminile oro olimpico a Parigi 2024 Julio Velasco, del CT della nazionale maschile campione del mondo Ferdinando De Giorgi e del Presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Campionato del Mondo maschile 2025: Azzurri nella Pool F con Ucraina, Belgio e Algeria

    Un titolo da difendere e un sogno da raggiungere. Il sorteggio della fase a gironi del Campionato del Mondo maschile 2025, in programma nelle Filippine dal 12 al 28 settembre, ha visto gli attuali campioni del mondo in carica dell’Italia, testa di serie numero 1 della pool F e quinti nel ranking mondiale, essere inseriti assieme a Ucraina, Belgio e Algeria.

    Nella pool A, i padroni di casa delle Filippine (teste di serie numero uno in quanto Paese ospitante) giocheranno con Iran, Egitto e Tunisia.Nel girone B, i campioni d’Europa della Polonia sono stati sorteggiati con Olanda, Qatar e Romania. La pool C, che vede la presenza dei campioni olimpici della Francia, sarà composta da Argentina, Finlandia e Corea de Sud.Nel girone D, oltre agli Stati Uniti (terzi nel ranking mondiale), ci saranno Cuba, Portogallo e Colombia.La pool E vede, invece, Slovenia, Germania, Bulgaria e Cile. Nella pool G si affronteranno Giappone, Canada, Turchia e Libia. Il girone H, infine, sarà composto da Brasile, Serbia, Repubblica Ceca e Cina. 

    La rassegna iridata per la prima volta vedrà competere 32 formazioni, rispetto alle 24 delle precedenti edizioni. Oltre alle Filippine (paese ospitante) e all’Italia detentrice del trofeo, in virtù del nuovo sistema di qualificazione, sono stati assegnati 15 posti in base ai risultati dei Campionati Continentali 2023: Egitto, Algeria e Libia dall’Africa; Giappone, Iran e Qatar per l’Asia; Polonia, Slovenia e Francia per l’Europa; Stati Uniti, Canada e Cuba dal NORCECA; Argentina, Brasile e Colombia per il Sud America.I restanti 15 pass sono stati assegnati alle migliori nazionali, non ancora qualificate, del world ranking preso in esame il 30 agosto 2024: Germania, Serbia, Olanda, Ucraina, Belgio, Turchia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo, Finlandia, Tunisia, Cina, Romania, Cile e Corea.

    Dopo il sorteggio questo il commento del commissario tecnico dell’Italia Ferdinando De Giorgi: “Il Mondiale del prossimo anno è chiaramente un po’ differente, perché rispetto all’ultima edizione ora ci saranno 32 squadre anziché 24. Questo perché c’è la volontà di coinvolgere più nazionali e dare a più squadre la possibilità di partecipare a una rassegna così importante. Questo inevitabilmente, soprattutto nella prima fase della competizione, porta a giocare contro formazioni almeno sulla carta più modeste. Ma, come detto, dietro c’è l’idea di ampliare la platea delle squadre partecipanti, in rappresentanza di tutti i continenti.

    Noi come Italia prendiamo atto del sorteggio che ci vedrà impegnati nel girone con Ucraina, Belgio e Algeria, ma rimane sempre valido il nostro discorso: il desiderio è quello di esprimere il nostro gioco, al di là degli accoppiamenti ed eventuali incroci nella fase successiva. Se ti metti a fare troppi ragionamenti sugli altri, distogli l’attenzione dalle cose che servono a te. Quello che dobbiamo fare noi è giocare la miglior pallavolo possibile, dall’inizio alla fine.

    Siamo i campioni mondiali in carica, e i riflettori sono puntati su di noi già da un po’. A parte il primo europeo del 2021, siamo sempre stati tra le squadre attenzionate da tutti gli avversari. Questo significa che siamo, in ogni competizione, tra le squadre che possono raggiungere risultati importanti.

    Arriviamo da detentori del titolo, quindi vogliamo certamente difenderlo. Al di là di questo, però, vogliamo pensare a progredire e migliorare nei vari aspetti e questo sarà molto importante nel nostro prossimo percorso. Noi siamo un gruppo che è sempre stato quello più giovane nei vari tornei cui abbiamo partecipato. Giovani, sì, ma molto competitivi. Il nostro desiderio è continuare a essere competitivi, sapendo che in questo momento nella pallavolo maschile c’è molto equilibrio.

    Sarà importante arrivare nelle migliori condizioni, perché pochi dettagli alla fine possono fare la differenza e quindi essere molto concentrati sulle cose da fare sarà importantissimo. L’equilibrio tra le formazioni più forti lo abbiamo già visto anche in questa Olimpiade di Parigi, e il bilanciamento di livello c’era già dai quarti di finale, quindi tra le otto squadre che erano arrivate a quel punto della manifestazione. Dobbiamo essere coscienti di questo ed essere concentrati su quei dettagli che vanno migliorati per rimanere competitivi”.

    I GironiGirone A: Filippine, Iran, Egitto, Tunisia Girone B: Polonia, Olanda, Qatar, Romania Girone C: Francia, Argentina, Finlandia, Corea del SudGirone D: Stati Uniti, Cuba, Portogallo, ColombiaGirone E: Slovenia, Germania, Bulgaria, CileGirone F: Italia, Ucraina, Belgio, AlgeriaGirone H: Giappone, Canada, Turchia, LibiaGirone G: Brasile, Serbia, Repubblica Ceca, Cina

    La formula del Campionato del Mondo:

    Le 8 pools si giocheranno con la formula del round robin, al termine della quale le prime due classificate di ogni girone accederanno agli ottavi di finale che verranno disputati secondo il seguente schema.

    A1 vs H2 H1 vs A2D1 vs E2E1 vs D2B1 vs G2G1 vs B2C1 vs F2F1 vs C2

    Le terze e le quarte classificate di ciascuna pool, invece, completeranno le classificazioni dal diciassettesimo al trentaduesimo posto con le squadre che saranno classificate in base al ranking combinato: 1. Posizione nella pool, 2. Numero di vittorie, 3. Punti, 4. Quoziente set, 5. Quoziente punti, 6. Scontri diretti, 7. Miglior classificazione nel ranking mondiale.

    Nei Quarti di finale si affronteranno le formazioni vincitrici degli ottavi. Questo lo schema degli incroci:

    QF1: Vincente A1 vs H2 – Vincente H1 vs A2QF2: Vincente B1 vs G2- Vincente G1 vs B2QF3: Vincente C1 vs F2- Vincente F1 vs C2QF4: Vincente D1 vs E2- Vincente E1 vs D2 

    Le semifinali si giocheranno secondo questo schema

    Semifinale 1: Vincente QF1 – Vincente QF4Semifinale 2: Vincente QF2 – Vincente QF3 

    Foto Fipav

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Campionati del Mondo 2025: ufficializzate le 32 squadre maschili e femminili partecipanti

    La FIVB ha ufficializzato le 32 squadre maschili e femminili che prenderanno parte ai Campionati del Mondo 2025. La rassegna iridata per la prima volta vedrà competere 32 formazioni, rispetto alle 24 delle precedenti edizioni. Ai Campionati del Mondo 2025 saranno rappresentati ben 43 paesi diversi: 6 dall’Africa, 8 dall’Asia, 19 dall’Europa, 6 dal NORCECA e 4 dal Sud America.

    MASCHILE – Per quanto riguarda il torneo maschile, oltre alle Filippine (paese ospitante) e l’Italia detentrice del trofeo, in virtù del nuovo sistema di qualificazione, sono stati assegnati 15 posti in base ai risultati dei Campionati Continentali 2023: Egitto, Algeria e Libia dall’Africa; Giappone, Iran e Qatar per l’Asia; Polonia, Slovenia e Francia per l’Europa; Stati Uniti, Canada e Cuba dal NORCECA ; Argentina, Brasile e Colombia per il Sud America.

    I restanti 15 pass sono stati assegnati alle migliori nazionali, non ancora qualificate, del world ranking preso in esame il 30 agosto 2024: Germania, Serbia, Olanda, Ucraina, Belgio, Turchia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo, Finlandia, Tunisia, Cina, Romania, Cile e Korea.

    Il Campionato del mondo maschile si svolgerà nelle Filippine dal 12 al 28 settembre 2025, mentre il sorteggio dei giorni avrà luogo a Manila il 14 settembre 2024 alle 19:30 ora locali (13:30 italiane). L’evento sarà trasmesso in streaming live e gratuitamente su VBTV e sul canale YouTube di Volleyball World.

    FEMMINILE – Il sistema per determinare le 32 squadre del torneo femminile, il prossimo anno in programma in Thailandia, è stato esattamente lo stesso, con le padrone di casa e le campionesse in carica della Serbia qualificate di diritto. Dai Campionati Continentali hanno ottenuto il pass: Kenya, Egitto e Camerun (Africa); Cina, Giappone e Vietnam (Asia); Turchia, Olanda e Italia (Europa); Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Canada (NORCECA); Brasile, Argentina e Colombia. (Sud America).

    I restati 15 posti, invece, sono stati determinati con il World Ranking, di seguito l’elenco delle nazionali che completano il tabellone iridato: Polonia, Germania, Belgio, Repubblica Ceca, Porto Rico, Ucraina, Francia, Bulgaria, Cuba, Svezia, Messico, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Grecia.

    Le date esatte del Mondiale femminile 2025 e le informazioni sul sorteggio dei gironi verranno rilasciate prossimamente. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Qual era l’obiettivo olimpico della giovane Italia di De Giorgi, vincere o fare esperienza?

    Quando le nazionali azzurre hanno chiuso entrambe la fase a gironi dei Giochi di Parigi a punteggio pieno, ed entrambe con prestazioni in crescendo (3-1 alla Polonia i ragazzi, 3-0 alla Turchia le ragazze), abbiamo tutti pensato, sperato, creduto che questo potesse essere un anno storico, una Olimpiade da leggenda, da doppio oro magari, comunque da doppia medaglia. I presupposti c’erano tutti, ma le cose alla fine non sono andate esattamente così. Le ragazze in finale per il primo e secondo posto ci sono arrivate (domenica 11 agosto alle 13.00), i ragazzi invece hanno chiuso al quarto, giù dal podio.

    Un fallimento? Il dubbio sorge ed è legittimo. Saremo stati troppo duri verso questa squadra dopo la finale persa nettamente contro gli Stati Uniti oppure abbiamo dato solo una spiegazione oggettiva a quanto accaduto? Avremo espresso giudizi e analisi corrette o per certi versi ingenerose?

    In poche parole, questa Italia, campione d’Europa e del Mondo, alle Olimpiadi ci è andata per vincere o per fare una esperienza di crescita?

    foto Fipav/Tarantini

    Ce lo siamo chiesti tutta la notte, passata insonne come immaginiamo abbiano fatto anche gli azzurri. Per trovare una risposta abbiamo riletto alcune dichiarazioni.

    “Mi è capitato spesso di ripetere un concetto semplice ma molto chiaro per me: siamo l’Italia e pertanto abbiamo l’obbligo di puntare sempre in alto. Siamo consapevoli della nostra forza e della qualità dei nostri atleti; andremo a Parigi rispettando tutti, ma con l’obiettivo di fare bene” affermava lo scorso 12 luglio il presidente federale Giuseppe Manfredi.

    Ergo, se siamo l’Italia, che tradotto vuol dire siamo una potenza pallavolistica a livello mondiale, ciò significa che l’obiettivo a Parigi era vincere o comunque andare a medaglia.

    “Ci siamo confermati ai vertici mondiali e abbiamo fatto questo con una squadra che ha un’ampia prospettiva davanti a sé, oltre a un margine di crescita significativo. Per migliorarsi è necessario passare anche attraverso esperienze come queste, non le puoi anticipare, le devi vivere” ha dichiarato invece il ct De Giorgi al termine della finale per il terzo e quarto posto. Poi ha aggiunto: “Lavoreremo per far crescere i ragazzi, sperando al tempo stesso che i nostri ventenni trovino spazio nel campionato. Questo sarebbe di grande aiuto per la nazionale“.

    Ergo, l’esperienza, che alcuni convocati ancora devono fare con i club in Superlega, è stata fatta fare alle Olimpiadi.

    Continuiamo a non capire. Magari sarà un nostro limite, nel caso faremo mea culpa, ma la notte passa lentamente e noi restiamo svegli a porci domande come questa: giusto bruciare una Olimpiade che arriva una volta ogni quattro anni, torneo di capitale importanza per tutto il movimento federale e nazionale, solo per far fare esperienza, e a chi poi? A giocatori che non hanno mai visto, o quasi, il campo?

    All’Olimpiade, nella pallavolo, le nazionali italiane, tornando alle parole di Manfredi, devono andare per ottenere il risultato migliore possibile o per fare l’esperienza più formativa possibile?

    foto Fipav/Tarantini

    Continuiamo ad arrovellarci, poi pensiamo a Velasco… Lui in finale ci è arrivato senza perdere un set tra quarti e semifinali, convocando solo le migliori giocatrici italiane in circolazione, dalla 37enne De Gennaro alle opposte Egonu e Antropova, dalle palleggiatrici Orro e Cambi alle centrali Danesi, Fahr e Lubian, per finire con il reparto schiacciatrici formato da Sylla, Bosetti e Giovannini del quale avrebbe fatto parte Degradi, se non proprio Pietrini, se entrambe non si fossero infortunate prima. Il top del top insomma, focalizzati sull’obiettivo, senza guardare la carta d’identità.

    Gerarchie chiare sin da subito, per carità, ma quante volte alla nazionale femminile è servito sfruttare un doppio cambio all’altezza? Quante volte è servito gettare nella mischia Giovannini in seconda linea o Lubian al servizio?

    foto Fipav

    La nazionale maschile invece queste alternative non le ha avute perché nel roster sono state fatte scelte diverse. Si è portato come secondo opposto Alessandro Bovolenta, giocatore di A2 fino a ieri, venti candeline spente lo scorso maggio; si è portato come terza banda Luca Porro, stessa età, in Superlega con Padova solo dalla passata stagione; si è portato come terzo centrale Giovanni Sanguinetti, 24 anni, giocatore di Modena, squadra che quest’anno di certo non ha brillato.

    Se l’obiettivo dichiarato doveva essere sfruttare questa Olimpiade per far fare esperienza a questi ragazzi, in funzione del prossimo quadriennio, allora alziamo le mani, ma continuiamo a pensare che gli esperimenti e le esperienze, visto che siamo l’Italia, sarebbe più opportuno farle in VNL, magari, non certo alle Olimpiadi.

    Avendoli visti poco, se non nulla, in campo a Parigi, siamo portati infatti a credere che invece l’obiettivo dichiarato fosse quello del grande risultato.

    Ma in questo caso si sarebbe dovuto chiamare magari uno Zaytsev come secondo opposto (e ottimo doppio cambio con Sbertoli), giocatore di maggiore esperienza, completo in tutto e che tira ancora discrete legnate; magari credere di più in Bottolo come terza banda; magari, dopo il doloroso forfait di Anzani, convocare un Di Martino come terzo centrale, bravo a muro e dotato di una battuta salto-float che negli ultimi playoff ha dato un certo fastidio tanto a Trento quanto a Perugia.

    foto Volleyball World

    No, non ne veniamo a capo, siamo sinceri. Restiamo però dispiaciuti per quei magnifici 7 azzurri dal valore assoluto che senza dubbio avrebbero meritato di più da questa Olimpiade. Perché questa era e doveva essere la loro Olimpiade.

    L’Olimpiade di Giannelli, Romanò, Michieletto, Lavia, Galassi, Russo, Balaso. Orgoglio di tutto il movimento, tutti campioni, nessuno escluso.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Siamo dispiaciuti anche per Fefè De Giorgi, il nostro Fefè nazionale. Da giocatore queste occasioni gli erano state negate, da allenatore meritava assolutamente di fare filotto dopo Europei e Mondiale. “Per andare all’Olimpiade mi sono dovuto autoconvocare” aveva detto di recente col suo proverbiale e irresistibile sorriso.

    Forse non se l’è giocata come avrebbe dovuto. Forse è rimasto vittima della sua stessa creazione: il progetto, la (fin troppo) giovane Italia.

    Ormai è quasi l’alba davanti ai nostri occhi. Ci siamo posti tante domande, abbiamo cercato tante risposte, ma quale fosse l’obiettivo di questa Italia a questi Giochi ancora ci sfugge.

    foto Volleyball World

    Pazienza. Più dell’amarezza per la medaglia sfumata, però, ora resta comunque il ricordo del viaggio, delle tappe intermedie, delle belle vittorie su Brasile, Polonia e Giappone. Dei salti fatti sulla sedia, delle mani che ci tremavano sulla tastiera raccontando quelle partite, quei ragazzi, quelle emozioni che ci hanno regalato tante e tante volte.

    Ripartiamo da qui, con la consapevolezza che restiamo sempre l’Italia, una delle più forti a questo bellissimo gioco della pallavolo. Prima o poi anche la più forte e basta. Anche a questi maledetti, eppure meravigliosi, Giochi Olimpici.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    De Giorgi: “C’è amarezza, il percorso di questo gruppo doveva suggellarsi con una medaglia”

    Gli azzurri sono stati sconfitti dagli Stati Uniti nella finale 3°-4° posto del torneo olimpico. Lo 0-3 (23-25, 28-30, 24-26) conclusivo condanna così i ragazzi di Ferdinando De Giorgi alla quarta posizione in classifica.

    Ferdinando De Giorgi: “C’è sicuramente amarezza perché secondo me questo è un gruppo che poteva suggellare con una medaglia il percorso degli ultimi anni. Sarebbe stato importante tornare a casa con il Bronzo, però bisogna riconoscere che quest’Olimpiade è stata caratterizzata da un grande equilibrio. Oggi abbiamo perso 3-0, ma oggettivamente c’è stata molta più battaglia, rispetto a quello che può sembrare dal punteggio”. “Contro gli Stati Uniti siamo quasi sempre stati in partita, però loro si sono dimostrati un po’ più efficaci e alla fine hanno fatto qualcosa in più di noi. Nel momento più difficile, sotto 2-0 in svantaggio anche nel terzo, penso che abbiamo fatto la cosa più complicata, ovvero siamo riusciti a rimettere in discussione il set, andando vicini a farlo nostro”. “Più in generale come ho già detto, manca la medaglia olimpica, però ancora una volta ci siamo confermati ai vertici mondiali e abbiamo fatto questo con una squadra che ha un’ampia prospettiva davanti a sé, oltre a un margine di crescita significativo. Per migliorarsi è necessario passare anche attraverso esperienze come queste, non le puoi anticipare, le devi vivere. Per esempio una sfida come quella con il Giappone e poi due giorni dopo la semifinale olimpica contro la Francia, non si possono spiegare a voce, ma devi provarle e poi metterle nel tuo bagaglio d’esperienze, anche per comprendere in quali aspetti migliorare, oppure cosa serve e cosa no”. “Lavoreremo per far crescere i ragazzi, sperando al tempo stesso che i nostri ventenni trovino spazio nel campionato, perché il nostro è un torneo che permette svilupparti, però è fondamentale scendere in campo e magari giocare da titolari. Diciamo che questo sarebbe di grande aiuto per la nazionale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Non è finita come volevamo, sotto alcuni aspetti potevamo fare meglio”

    Gli azzurri sono stati sconfitti dagli Stati Uniti nella finale 3°-4° posto del torneo olimpico. Lo 0-3 (23-25, 28-30, 24-26) conclusivo condanna così i ragazzi di Ferdinando De Giorgi alla quarta posizione in classifica.

    Alessandro Michieletto: “Non è finita come volevamo, c’era tanta voglia di conquistare la medaglia di Bronzo che non è un premio di consolazione, ma soprattutto alle Olimpiadi, è un qualcosa che ti fa onore.Rispetto alla Francia oggi si è vista in campo un’Italia migliore, però i dettagli hanno fatto la differenza. Sono stati decisivi alcuni palloni a fine set, quegli scambi li hanno vinti sempre loro”.“Sicuramente potevamo fare meglio sotto alcuni aspetti e forse c’è mancata un po’ di esperienza a giocare partite così importanti come alle Olimpiadi. Siamo un gruppo che ha ancora un lungo percorso davanti a sé, ci metteremo a lavorare come sappiamo e cercheremo di far tesoro di questa competizione.Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto un bel cammino e sono sia orgoglioso che contento di averlo condiviso con i miei compagni, anche se non si è chiuso come speravamo”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giannelli: “Positivo essere tra le prime quattro, ma il dispiacere c’è…”

    Gli azzurri sono stati sconfitti dagli Stati Uniti nella finale 3°-4° posto del torneo olimpico. Lo 0-3 (23-25, 28-30, 24-26) conclusivo condanna così i ragazzi di Ferdinando De Giorgi alla quarta posizione in classifica.

    Simone Giannelli: “Come tutti gli altri, sono molto dispiaciuto sicuramente per non essere riusciti a portare a casa questa medaglia, era un match molto importante per noi, l’abbiamo affrontato nel migliori dei modi, siamo entrati in campo nella maniera giusta, carichi aggressivi, facendo le cose che ci eravamo detti, poi dopo è stata una partita di alto livello Abbiamo perso tutti i set ai vantaggi, peccato”.

    “Sono molto, molto dispiaciuto come ho già detto, ma bisogna anche andare avanti. Lo sport è questo, quindi congratulazioni agli Stati Uniti per aver vinto questo bronzo. Per noi, come dicevo, portare a casa una medaglia sarebbe stato qualcosa di grandioso. Non siamo stati bravi a farlo e cercheremo di migliorarci per il futuro. Ora non dovremo fare una tragedia per quello che è accaduto”.

    “Dobbiamo valutare il fatto che siamo comunque nelle prime quattro squadre al mondo in quest’Olimpiade e questo è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto l’essere senza medaglia, quindi dobbiamo cercare di prendere questa esperienza, farla nostra, essere consapevoli che certe cose potevamo farle meglio, mentre altre le abbiamo fatte bene”.

    “Dovremo continuare sulle cose che abbiamo fatto bene e migliorare su quelle che invece non hanno funzionato per cercare di arrivare al livello delle tre che sono arrivate davanti a noi. Ogni partita ha una storia a sé, non è una frase fatta mai così, quindi ogni volta che si entra in campo, come a pallavolo ma con tutti gli altri sport, succedono cose diverse. Abbiamo trovato sicuramente delle squadre che hanno giocato bene, noi siamo stati lì e abbiamo giocato la nostra partita”.

    “Per me la questione della nostra giovane età non può essere un’attenuante, noi siamo quelli che siamo. Non mi interessa l’età, non mi interessa quello che c’è scritto sul passaporto, c’è da giocare a pallavolo, l’età non conta perché per quando si vince, quando abbiamo vinto il mondiale nessuno ha parlato dell’età, quindi c’è da essere dispiaciuti, tornare a casa, allenarsi, migliorare e tornare maggiormente pronti le prossime volte”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Romanò: “Finire quarti a un’Olimpiade è la cosa più brutta che ci sia”

    Gli azzurri sono stati sconfitti dagli Stati Uniti nella finale 3°-4° posto del torneo olimpico. Lo 0-3 (23-25, 28-30, 24-26) conclusivo condanna così i ragazzi di Ferdinando De Giorgi alla quarta posizione in classifica.

    Yuri Romanò: “Abbiamo fatto una grande partita secondo me, abbiamo dato tutto quello che avevamo; siamo arrivati a giocarci punto a punto ogni set, contro loro che sono una grande squadra; poi è chiaro, sono stati più bravi loro. E’ un peccato perché essere quarti quando si arriva a questo punto della competizione è la cosa più brutta che ci sia, fa male e lo farà ancora per un po’, ma lo smaltiremo. Io sono comunque orgoglioso della mia squadra e dei percorsi che abbiamo fatto fino a ora”.

    “Sappiamo che siamo giovani, ogni anno c’è qualcosa di importante da giocarsi e come stiamo facendo ogni anno lo rifaremo. Ovviamente ora ci portiamo dietro un bel percorso e anche la consapevolezza che dobbiamo migliorare in queste situazioni quando arriviamo a giocarci le medaglie. Era comunque la prima volta per moltissimi di noi, forse ci può stare ma fa male comunque. Ci sarà tempo di analizzarla bene tra di noi e capiremo come migliorare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO