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    Folie verso Tokyo: “Ho vinto tutto con l’Imoco, ora le Olimpiadi”

    Di Redazione A Tokyo per conquistare l’oro a cinque cerchi, non ci si accontenta. E’ con questo spirito che le Nazionali sono partite ieri alla volta del Sol Levante, dove dal 23 luglio disputeranno le Olimpiadi. Nel roster della Nazionale italiana femminile, allenata da un determinato coach Mazzanti, appare anche Raphaela Folie, centrale di Missiano alla sua prima Olimpiade. L’intervista all’Alto Adige. “Personalmente sono reduce da una stagione perfetta, vittoria dello scudetto, della Coppa Italia, della Supercoppa e della Champions: coronarla con una medaglia olimpica sarebbe un sogno bellissimo. Non ci sarà il pubblico, un peccato ma non si può fare altrimenti. Siamo abituate perché nell’ultima stagione i palazzetti erano vuoti, decisamente triste ma almeno abbiamo giocato”. A livello societario lei è una “campionessa a 360 gradi”? “Essere “campione di tutto” è bello ma dopo un po’ la sensazione svanisce, io sono un’agonista, un animale da campo e attendo nuove sfide. Riparto guardando all’obiettivo successivo, vincere non stanca mai”. È la sua prima Olimpiade, quando ha iniziato a realizzare che si sarebbe realizzato il sogno? “Diciamo con le convocazioni ufficiali ma sono due anni che gioco in questo gruppo. Ero rimasta sorpresa nel 2019 quando ero stata chiamata per disputare le qualificazioni olimpiche a Catania dopo un anno di inattività a seguito della rottura del crociato e collaterale del ginocchio sinistro. Ho giocato tutte e tre le partite compresa l’ultima decisiva contro l’Olanda vinta per 3 a 0: un grande successo perché l’Italia non si era mai qualificata al primo turno”. A Tokyo girone di qualificazione difficile ma non impossibile, concorda? “Si, è vero anche se ci attende un bell’esordio contro la Russia che vanta giocatrici molto fisiche, molto alte, con un muro importante e che amano giocare con la palla alta. Cina e Stati Uniti sono sicuramente le favorite del gruppo mentre dal Turchia potrebbe diventare ostica anche perché da dieci anni è allenata da un tecnico italiano, Giovanni Guidetti. Contro l’Argentina dovrebbe essere facile ma mai sottovalutare nessuno”. LEGGI TUTTO

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    Mondiali U20F: due su due per l’Italia di Bellano

    Di Redazione L’Italia di Massimo Bellano conquista la seconda vittoria in due partite al Mondiale U20 femminile in corso di svolgimento tra Olanda e Belgio. Le azzurrine, impegnate nella pool D a Kortrijk in Belgio, hanno avuto la meglio sulle pari età della Polonia col punteggio di 3-1. 12 muri punto e 9 servizi vincenti tra i dati in evidenza nella vittoria di oggi che ha visto Giorgia Frosini mettere a terra 15 punti, seconda in termini di punti realizzati dietro alla polacca Piasecka, e Omoruyi autrice di 13 punti. Dopo un primo set in cui le azzurre hanno mantenuto il vantaggio dai primi punti fino al conclusivo 25-16, la Polonia ha rialzato subito la testa portando a casa il secondo set vinto 25-10, set in cui la best scorer della gara Piasecka ha messo a terra ben 9 punti. Le azzurre di Bellano hanno subito ripreso in mano la gara e dopo il terzo set con le polacche avanti nella prima parte, 8-6 al primo time out tecnico e 16-14 al secondo, Nwakalor e compagne hanno chiuso il parziale 25-21 prima dell’ultimo e decisivo set dominato e conquistato col punteggio di 25-9. L’Italia sale a quota 2 vittorie nella pool D con 6 punti, e si prepara per l’ultima sfida della prima fase in programma oggi alle 15 con la Bielorussia. Accedono alla fase successiva le prime due classificate dei quattro gironi. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta streaming sul canale youtube della FIVB ( https://bit.ly/2TNzxMh ). Tabellino Italia – Polonia 3-1 (25-16, 10-25, 25-21, 25-9) Italia: Graziani 12, Guiducci 4, Omoruyi 13, Nervini 6, Frosini 15, Nwakalor 8, Armini (L), Ituma 3, Monza,  Gardini 4, Cagnin 1. N.e. Consoli. All. Bellano.Polonia: Perzchala 4, Piasecka 17, Stefanik 3, Czyrnianska 13, Druzkowska 11, Lazowska 3, Lyduch (L), Stambrowska, Leoniak, Lendzioszek, Orzol, Binczycka. All. Popik. Arbitri: Cambre Wim (BEL), Kellenberger Jorg (GER)Durata: 24’, 24’, 30’, 22′.Italia: 9 a, 10 bs, 12 mv, 20 etPolonia: 5 a, 4 bs, 8 mv, 19 et Risultati di ieri 10-07-2021 (Pool B) Belgio – Porto Rico 3 – 0 (25-0, 25-0, 25-0)(Pool A) Ruanda- Brasile 0 – 3 (10-25, 15-25, 2-25)(Pool B) Serbia – Repubblica Dominicana 3 – 0 (25-18, 25-20, 25-17)(Pool C) Tailandia – USA 0 – 3 (15-25, 8-25, 13-25)(Pool A) Olanda – Argentina 3 – 0 (25-18, 25-21, 25-22)(Pool D) Italia – Polonia 3 – 1 (25-16, 10-25, 25-21, 25-9)(Pool C) Turchia – Russia  1-3 (23-25, 25-21, 19-25, 17-25)(Pool D) Egitto – Bielorussia ore 20:30 Programma gare 11-07-2021 (Pool B) Serbia – Porto Rico 3-0(Pool A) Argentina – Ruanda (ore 14:30)(Pool D) Bielorussia – Italia (ore 15:00)(Pool C) Russia – Tailandia (ore 15:30)(Pool A) Brasile – Olanda (ore 17:30)(Pool B) Repubblica Dominicana – Belgio (ore 18:00)(Pool C) USA – Turchia (ore 18:30)(Pool D) Polonia – Egitto (ore 20:30) I gironi Pool A (Rotterdam, Olanda): Olanda, Brasile, Argentina, Ruanda. Pool B (Kortrijk, Belgio): Belgio, Serbia, Repubblica Dominicana.Pool C (Rotterdam, Olanda): Turchia, Russia, Stati Uniti, Thailandia.Pool D (Kortrijk, Belgio): Italia, Polonia, Bielorussia, Egitto. La formula Nella prima fase, le squadre partecipanti (15 a causa dell’assenza del Portorico) sono state divise in quattro gironi e si affronteranno con la formula del round robin. Le prime due classificate di ciascuna pool staccheranno il pass per la fase successiva, nella quale le otto formazioni ancora in gara verranno divise in ulteriori due gironi da quattro (E, F). Le prime due si affronteranno nelle semifinali incrociate, mentre le ultime due competeranno per i piazzamenti dal 5° all’8°. Le terze e le quarte classificate di ciascun raggruppamento della prima fase, formeranno invece altre due pool (G e H). Qui, le prime due squadre si affronteranno per stabilire la classifica dal 9° al 12° posto, mentre le ultime per stabilire i piazzamenti dal 13° al 15°. Il Portorico si classificherà al 16° posto. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurre ancora sconfitte dalla Serbia. Apprensione per l’infortunio di Sylla

    Di Redazione La terza amichevole tra Italia e Serbia a Belgrado finisce con lo stesso risultato delle due precedenti: 3-2 per le padrone di casa, in una partita che conferma l’estremo equilibrio tra le due nazionali femminili. Ma a preoccupare di più le azzurre è l’infortunio del capitano Miriam Sylla, costretta ad abbandonare il campo per una distorsione alla caviglia sinistra dopo uno scontro accidentale con Fahr nel secondo set. Fortunatamente, gli esami diagnostici hanno escluso lesioni dell’apparato osteo-articolare, rilevando soltanto un trauma distorsivo di basso grado. Nel corso del match il ct tricolore ha utilizzato tutte le giocatrici, a eccezione di Pietrini: Raphaela Folie è partita dall’inizio, mentre Sarah Fahr e Alessia Orro sono entrate dalla panchina giocando con continuità. Hanno trovato spazio anche Alessia Gennari, Indre Sorokaite e Cristina Chirichella. Top scorer ancora Paola Egonu con 31 punti, uno in più di Tijana Boskovic. La cronaca:Come formazione iniziale il ct Mazzanti ha presentato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, centrali Folie e Danesi, libero De Gennaro. Molto complicato il primo set delle azzurre che hanno faticato a prendere ritmo, mentre la Serbia è partita forte (4-9). La ricezione italiana ha subito il servizio delle avversarie e l’Italia ha perso terreno (13-18). Il gioco è rimasto sempre in mano alle padrone di casa che hanno chiuso 18-25.Le ragazze di Mazzanti hanno sofferto anche in avvio di secondo set (7-10), ma con il passare del gioco sono cresciute e hanno trovato la parità (12-12). A rompere l’equilibrio sono state nuovamente le serbe (16-20), ma Egonu e compagne non si sono arrese e punto su punto hanno rimontato (21-22). Nelle fasi decisive le azzurre sono state ciniche a sfruttare gli errori avversari e con autorità si sono imposte 25-23. Il terzo parziale ha registrato quasi subito l’uscita di Sylla; al suo posto è entrata Alessia Gennari. Le azzurre e la Serbia sono rimaste a contatto per diverse fasi, finché le ragazze di Mazzanti (dentro Orro per Malinov) si sono portate avanti 20-17. Le serbe hanno replicato (23-23) e il finale si è acceso. L’Italia ha sprecato il primo set-ball, ma non il secondo (26-24). Nel quarto parziale Mazzanti ha schierato Chirichella e Sorokaite come martello al posto di Gennari. Le padrone di casa sono partite forte e Orro e compagne sono scivolate sotto 1-5. Superato il momento di difficoltà, la nazionale tricolore ha accorciato le distanze (6-7) e poi ha cercato di allungare (11-9). Il tentativo azzurro è stato prontamente fermato dalle serbe che hanno piazzato il contro-parziale (18-20). Egonu e compagne hanno lottato sino in fondo, ma la Serbia ha resistito e si è aggiudicata la frazione (22-25). A senso unico l’inizio del tie break: le campionesse mondiali hanno guadagnato subito un buon vantaggio e la nazionale tricolore ha accusato il colpo (3-8). Il pesante divario, però, non ha scoraggiato le azzurre, che con grinta hanno dato vita a una bella rimonta (11-11). Sotto 12-14 le ragazze di Mazzanti hanno annullato due match point, ma il finale ha sorriso ancora una volta alla squadra di Terzic (14-16). Le azzurre domani mattina faranno ritorno in Italia e poi si raduneranno nuovamente nel tardo pomeriggio di mercoledì 14 luglio al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma. Italia-Serbia 2-3 (18-25, 25-23, 26-24, 22-25, 14-16)Italia: Egonu 31, Bosetti 11, Folie 2, Malinov 2, Sylla 7, Danesi 7, De Gennaro (L), Orro 1, Sorokaite 4, Gennari 2, Fahr 5, Chirichella 6. N.e: Pietrini. All. Mazzanti.Serbia: Ognjenovic 2, Mihajlovic 7, Popovic 6, Boskovic 30, Milenkovic 8, Rasic 11, Popovic (L), Lazovic 5, Mirkovic 2, Blagojevic, Aleksic 5. N.e: Pusic, Busa, Bjelica. All. Terzic.Note: Durata Set: 20’, 26’, 28’. 24’, 17’. Italia: 5 a, 16 bs, 13 m, 44 et. Serbia: 8 a, 12 bs, 11 m, 31 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eleganza e ricercatezza per il volley italiano ai Giochi Olimpici di Tokyo

    Di Redazione Per la nazionale maschile, femminile e di sitting volley, Erreà Sport punta sull’orgoglio azzurro e tutto il prestigio del tricolore Le attese Olimpiadi di Tokyo si avvicinano e in occasione di un palcoscenico di così grande importanza, Erreà Sport presenta le nuove divise create per la Fipav, la Federazione italiana di pallavolo, presente ai Giochi con la nazionale maschile, femminile e di sitting volley. Valore della tradizione e spunti innovativi si fondono in un mix armonico e moderno che esalta al massimo le caratteristiche di raffinatezza, innovazione e grande cura di ogni piccolo dettaglio. Per la tonalità delle divise, Erreà sceglie il rispetto della classicità con il tradizionale l’azzurro “Italia” impreziosito con finiture blu all’interno del collo, nel bordo manica e lungo i fianchi. Il collo è bianco, con un particolare taglio a V rivisitato e chiuso da due lembi incrociati. Protagonista la grafica geometrica in stampa transfer tono su tono con motivi romboidali a movimentare la linea e la bandiera tricolore sfumata inserita al centro e nelle fianchette laterali. A lato cuore lo scudetto Coni e i cinque cerchi in uno speciale silicone termoadesivo. Ad impreziosire la maglia, tutte le cuciture in oro che ne esaltano l’eleganza. Pregiati filati elasticizzati caratterizzano il tessuto tecnico con cui sono prodotte le casacche favorendo la massima estensibilità del capo oltre grande morbidezza. Leggerissime e confortevoli, si distinguono per eccellente resistenza all’abrasione, alle trazioni in gara e all’usura. Smanicate nel caso della nazionale maschile e femminile di volley, le divise si presentano con le maniche corte per la nazionale di sitting volley. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, i Giochi Olimpici a porte chiuse. Niente tifosi sugli spalti

    Di Redazione Ci avevamo sperato fino alla fine anche se la notizia era preventivabile e, anzi, la si sapeva già da tempo. Oggi è arrivata l’ufficialità da parte del Comitato Olimpico. I Giochi di Tokyo 2020 si disputeranno a porte chiuse. Dunque nessun spettatore potrà essere presente sugli spalti per assistere alle Olimpiadi. Di seguito vi riportiamo quanto apparso sul sito di Tokyo 2020. Oggi, giovedì 8 luglio, a seguito della decisione del Governo del Giappone di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo, le cinque parti (Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), comitato organizzatore di Tokyo 2020, il governo metropolitano di Tokyo (TMG)) si è riunito. Durante questo incontro, il CIO e l’IPC sono stati informati dalla parte giapponese dell’impatto di questa decisione sui Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. Hanno sostenuto le misure presentate dalle autorità giapponesi. Le principali decisioni sono le seguenti: Il Governo giapponese ha deciso giovedì 8 luglio di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo. Questa estate di emergenza a Tokyo mira ad attuare misure per reprimere il flusso di persone nel tentativo di prevenire la diffusione delle attuali infezioni, a causa del numero di casi confermati di COVID-19 che rimane elevato e del numero in aumento di persone infette da COVID-19 e varianti a Tokyo. La conclusione della riunione delle cinque parti del 21 giugno 2021 recitava in particolare: “Nel caso in cui, dopo il 12 luglio 2021, venissero poste in essere lo stato di emergenza o altre misure prioritarie volte a limitare il tasso di infezione, le restrizioni nel numero di spettatori ai Giochi, inclusa l’assenza di spettatori per determinate competizioni, sarà concordato in base al contenuto dello stato di emergenza o di altre misure in vigore al momento dell’annuncio“. In risposta allo stato di emergenza, tutte e tre le parti giapponesi hanno adottato misure più severe per quanto riguarda le Olimpiadi di Tokyo. Nessuna sede olimpica situata a Tokyo sarà in grado di ospitare il pubblico durante i Giochi Olimpici. Di conseguenza, nelle aree in cui non vengono applicate misure di emergenza. In caso di variazione significativa del numero di contagi, verrà immediatamente organizzato un incontro delle cinque parti per rivedere le capacità di accoglienza degli spettatori. Nella stessa riunione del 21 giugno è stato inoltre deciso che: “Le politiche equivalenti che disciplinano i Giochi Paralimpici saranno decise entro il 16 luglio 2021, una settimana prima dell’apertura dei Giochi Olimpici“. Tuttavia, ora sembra necessario prendere una decisione in base al numero di infezioni al momento giusto. Per questo motivo, la decisione sull’accoglienza degli spettatori per i Giochi Paralimpici verrà presa dopo i Giochi Olimpici. Il CIO e l’IPC rispettano questa decisione e la sostengono nell’interesse di organizzare Giochi Olimpici sicuri per tutti. Le cinque parti si rammaricano, per gli atleti e gli spettatori, che queste misure siano necessarie per i motivi sopra spiegati. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    EuroVolleyU16F, Pasquale D’Aniello: “Ci giocheremo tutto nelle prime tre partite”

    Di Redazione Prenderanno il via sabato i Campionati Europei Under 16 femminili, in programma in Ungheria e Slovacchia fino a domenica 18 luglio. Le azzurrine di coach Pasquale D’Aniello, dopo aver lavorato a Milano e Chiavenna per prepararsi al meglio a questo importante appuntamento, si presentano alla manifestazione, grazie alla qualificazione ottenuta con il successo del Torneo Wevza, svoltosi a Chiavenna ad aprile 2021. I Campionati Europei Under 16 femminili sono alla loro terza edizione. L’Italia si affaccia all’evento dopo la medaglia d’oro conquistata nell’edizione 2017 a Sofia e dopo la medaglia d’argento ottenuta nel 2019 a Trieste. La compagine guidata da D’Aniello, è stata inserita nella Pool ll a Humenne (Slovacchia) e se la vedrà in ordine contro Bulgaria, Serbia, Slovacchia, Romania e Croazia. Nella Pool l, che giocherà a Nyiregyhaza (Ungheria) invece, scenderanno in campo Ungheria, Russia, Turchia, Belgio, Repubblica Ceca e Polonia. Il format della competizione prevede che le prime due classificate di ogni raggruppamento si affronteranno nelle semifinali incrociate, le terze e le quarte giocheranno per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto mentre le ultime verranno eliminate. Alla vigilia della rassegna continentale under 16, queste le parole del tecnico federale Pasquale D’Aniello: “Ci affacciamo a questo Europeo dopo aver intrapreso una strada un po’ in salita, perché l’attività è stata molto compressa. Abbiamo iniziato a inizio settembre dello scorso anno quando la pandemia si era un po’ rallentata, poi abbiamo ricominciato il 23 marzo quando in sei giorni ci siamo preparati per fare la qualificazione all’Europeo con il Torneo Wevza a Chiavenna. Dopodiché ci siamo rivisti il 5 giugno; abbiamo fatto due periodi diversi, uno a Chiavenna e l’altro a Milano. Nel bel mezzo ci sono state le varie Finali Giovanili che comunque non ci hanno consentito di lavorare con 18 atlete tutte insieme e questo fa parte del gioco. Le Finali Giovanili sono state anche un mezzo per rimettere in sesto tutte le abitudini dopo la sosta legata alla pandemia. È vero che abbiamo perso qualche giorno di allenamento con il gruppo intero, ma io sono personalmente contento per il fatto che le ragazze hanno avuto modo di riprendere contatto con quello che è il loro mondo sportivo. Nonostante questo, è stata una cavalcata bella, che ci ha permesso comunque di mettere su questa squadra e adesso vedremo cosa succederà”.  Il tecnico campano prosegue – “Le mie sensazioni per questa manifestazione, come di consueto, sono sempre un po’ di prudenza. Si tratta del primo anno di attività di questa fascia d’età e della prima manifestazione, nella quale le ragazze si mettono in competizione con le altre realtà provenienti dalle altre parti d’Europa. Noi comunque abbiamo fatto il nostro lavoro, le atlete sono state brave, anche perché molte di loro venivano da un periodo di inattività abbastanza lungo. Poi arrivare fin qui è sicuramente una grande cosa, sia da parte nostra per aver ripreso contatto con il nostro mondo, sia da parte delle ragazze per aver ripreso un pochino la vita sportiva di tutti i giorni. Ora viene il bello, siamo davvero molto curiosi di come ci possiamo comportare durante la competizione”. Coach D’Aniello sull’importanza di indossare la maglia tricolore – “Questa è la quarta nazionale under 16 che mettiamo su e devo dire che la maglia azzurra rappresenta una grande aspirazione per queste ragazze. Fanno veramente tantissimo sia in termini d’impegno in allenamento, che di disponibilità per onorare questa importante maglia. Ritengo che indossare la maglia azzurra sia come indossare una mantella magica, uno se la mette addosso e le proprie potenzialità si quadruplicano in tutto e per tutto. È sempre una bella emozione far mettere la maglia azzurra a una ragazza così giovane, l’effetto è davvero entusiasmante”. L’allenatore chiude con un occhio sui due gironi – Nel nostro girone vedo la Bulgaria e la Serbia come squadre un po’ più attrezzate rispetto alle altre. Della Slovacchia non sappiamo moltissimo, dato che non ha giocato la qualificazione, essendo la padrona di casa e quindi non abbiamo molti riferimenti. Chiaramente ci giocheremo tutto nelle prime tre partite, e se dovessero andare bene magari sulle ali dell’entusiasmo penso potremo  scendere in campo anche con un po’ più di tranquillità nelle restanti gare. Nell’altro raggruppamento ci sta ovviamente la Turchia che ci ha battuto in finale nell’ultima rassegna continentale di Trieste, poi la Russia che invece abbiamo battuto noi nella finale dell’Europeo 2017 a Sofia. Quindi sono le due finaliste degli ultimi due Europei insieme a noi. Da non sottovalutare il Belgio, finalista del Torneo Wevza. Penso siano queste le squadre favorite per i primi posti”. Le 12 azzurrine: Federica Baratella (Amatori Atl. Orago); Giorgia Amoruso (Busnago Volley Team); Maia Carlotta Monaco (Futura Volley Giovani); Amelie Vighetto (In Volley Chieri Cambiano); Irene Mescoli, Martina Capponcelli, Linda Manfredini, Dalila Marchesini (Scuola Pallavolo Anderlini); Angela Coba, Claudia Talerico (Visette Volley); Aurora Del Freo, Erika Esposito (Volleyrò Casal De Pazzi). Lo staff: Pasquale D’Aniello (Allenatore); Oscar Maghella (Vice Allenatore); Luca Monestier (Medico); Luca Pirani (Fisioterapista); Gabriele Tortorici (Scout Man); Nadia Centoni (Preparatore Atletico); Alessio Trombetta (Team Manager). Le composizioni dei gironi: Pool I: Ungheria, Russia, Turchia, Belgio, Repubblica Ceca e PoloniaPool II: Slovacchia, Italia, Romania, Bulgaria, Serbia e Croazia    Il calendario delle azzurrine 10/07 Italia-Bulgaria (ore 15)11/07 Italia-Serbia (ore 20)12/07 Slovacchia-Italia (ore 17:30)14/07 Italia-Romania (ore 15)15/07 Croazia-Italia (ore 17:30) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capitan Sylla: “Sono la solita Miriam. Con una responsabilità in più”

    Di Redazione Il 25 luglio l’Italia di coach Mazzanti affronterà la Russia nella sua prima partita alle Olimpiadi di Tokyo. Nei giorni scorsi, la Nazionale ha giocato due test match contro la Serbia, entrambi persi al tie break. Ma il gruppo sta rodando e questo non deve essere un cattivo segnale in vista di Tokyo. Nella capitale del Sol Levante, sarà Miriam Sylla a guidare le azzurre verso un, sognato, podio. “All’inizio pensavo di non essere all’altezza. Ho sempre immaginato che un capitano dovesse essere il mio opposto. Ma se me l’hanno chiesto vuol dire che non devo cambiare. Oggi, fascia da capitana o meno, sono la solita Miriam. Con una responsabilità in più” dichiara Sylla al giornale Grazia. In famiglia come hanno reagito? “Mia sorella è orgogliosissima. I miei fratelli conoscono una parte di me che non appare normalmente. Due anni e mezzo fa abbiamo perso la nostra mamma e spesso sono io a decidere ciò che è giusto o sbagliato. Sono la sorella maggiore e mi vedono autoritaria, quindi, secondo loro, adatta a fare il capitano”. Se lei è arrivata sul tetto del mondo del volley dipende anche dalla forza del suo papà? “Sì. Ho imparato molto dal suo spirito di adattamento e dalla sua capacità di guardare le cose in modo positivo. Quando è arrivato in Italia per lui tutto era buio. Se si fosse lasciato andare, non sarei qui. Non ha mai avuto tanti soldi, ma non mi ha mai fatto mancare niente”. Il Capo dello Stato ha detto al vostro team: “Vorrei che il nostro Paese fosse come voi”. Che cosa ne pensa? “Dalla pandemia si poteva uscire migliorati o peggiorati. Credo che l’Italia abbia fatto un passo indietro, ma possiamo migliorare. Il Presidente Sergio Mattarella ha visto nel nostro gruppo coesione e solidarietà. Gli italiani devono capire che siamo tutti dalla stessa parte, come in una squadra di pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    Italia ancora sconfitta al tie break dalla Serbia in amichevole

    Di Redazione La nazionale femminile ha ceduto ancora per 2-3 (25-19, 28-30, 25-17, 27-29, 9-15) alla Serbia nella seconda delle tre amichevoli in programma a Belgrado. Rispetto alla prima uscita le ragazze di Mazzanti hanno messo in mostra segnali di crescita, giocando per diversi tratti una buona pallavolo e appoggiandosi a una Paola Egonu superlativa in attacco (36 punti). L’ultimo test-match tra Serbia e Italia è in programma venerdì 9 luglio alle ore 18. La cronaca:Come formazione iniziale il ct azzurro ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, centrali Chirichella e Danesi, schiacciatrici Sylla e Bosetti, libero De Gennaro. Nel primo set le due squadre sono rimaste attaccate fino al 14-15, poi le azzurre hanno cambiato marcia e con grande convinzione si sono portate al comando (19-16). L’attacco azzurro è andato a segno a ripetizione e le padrone di casa hanno ceduto nettamente (25-19). Nella seconda frazione le campionesse del mondo si sono dimostrate più combattive, mentre le ragazze di Mazzanti hanno dovuto rincorrere (12-16). L’ingresso di Pietrini per Sylla ha ridato ritmo all’Italia e il set è tornato in equilibrio (22-22). Sotto 22-24, le ragazze di Mazzanti sono riuscite a rientrare (24-24), dando vita a una lunghissima battaglia, conclusasi in favore delle serbe (28-30). La Serbia ha tentato di allungare (4-7) nel terzo parziale, ma le azzurre non si sono fatte trovare impreparate e grazie a uno strepitoso turno in battuta di Pietrini hanno ribaltato le cose (16-10). Il servizio azzurro ha creato tantissimi problemi alle avversarie, incapaci di reagire sino al definitivo 25-17. Molto più combattuta la quarta frazione, entrambe le squadre hanno viaggiato allo stesso ritmo (10-10). Nessuna delle due è riuscita a prendere il sopravvento e così si è arrivati in parità sul 23-23. La Serbia ha avuto la prima palla set, ma la nazionale tricolore l’ha annullata (24-24). A sua volta l’Italia non è stata in grado di chiudere (25-25). La girandola di palle-set si è chiusa in favore delle serbe (27-29). Nel tie-break le padrone di casa hanno guadagnato un buon margine (5-8) e per la nazionale azzurra non c’è stato più niente da fare (9-15). Italia-Serbia 2-3 (25-19, 28-30, 25-17, 27-29, 9-15)Italia: Sorokaite, Gennari ne, Malinov 3, De Gennaro (L), Folie ne, Orro 1, Bosetti 12, Chirichella 10, Danesi 9i, Fahr ne, Pietrini 9, Sylla 5, Egonu 36. All. Mazzanti.Serbia: Busa 1, Lazovic, Popovic M. 5, Mirkovic, Mihajlovic 9, Ognjenovic 1, Pusic (L) ne, Bjelica 1, Aleksic 5, Rasic 9, Popovic S. (L), Boskovic 32, Milenkovic 2, Blagojevic 2, Kocic ne. All. Terzic.Note: Durata set: 20′, 28′, 21′, 31′, 13′. Italia: battute vincenti 14, battute sbagliate 16, attacco 48%, ricezione 32%-27%, muri 4, errori 47. Serbia: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, attacco 44%, ricezione 20%-18%, muri 10, errori 43. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO