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    Aurispa Links per la vita: trasferta a Napoli in cerca di continuità

    Aurispa Links per la vita è impegnata con un anticipo, in programma questa sera alle ore 19 in Campania, e dovrà sfidare la Gaia Energy Napoli in un match valido per la 6a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

    Il vicepresidente della società salentina Eliseo Aprile, ospite di Mondoradio, ha aperto l’intervista affrontando subito la questione del cambio in regia: “Senza nulla togliere a Giani, che è un ottimo palleggiatore, sappiamo tutti che Fabroni è un giocatore molto esperto, tiene in mano la squadra distribuendo il gioco in maniera ottimale e, nonostante fosse fuori allenamento, lo abbiamo visto nella sfida con Modica di domenica scorsa.”

    Il prossimo turno di campionato prevede la sfida con Napoli, che ha nel suo roster i due ex Lanciani e Lugli: “Questa mattina (ieri, ndr) si è tenuto l’allenamento di rifinitura – ha spiegato Aprile -, poi i ragazzi sono partiti alla volta di Napoli. È un avversario che mira sempre sul collettivo, poi gioca con i tifosi molto vicini al campo, cosa che aiuta la squadra di casa e, sotto questo punto di vista, sono favoriti.”

    Immancabile anche il messaggio dei tifosi che spingono la squadra, manifestando vicinanza incondizionata, come sottolineato dal vicepresidente: “I nostri cari Leones sono sempre vicini alla squadra e il loro tifo è incessante, a prescindere da come vada la partita. Ne approfitto per salutari e ringraziarli. Voglio anche estendere i ringraziamenti ai tanti nostri collaboratori che lavorano assiduamente ogni domenica per preparare la partita: Valerio Melcarne, Sergio Barbara, Antonio De Carli, Marcello Sansò, Maurizio Scalese, Maurizio Michelangeli, Alberto Branca, e tanta altra gente che opera dietro le quinte e che merita la nostra gratitudine.”

    “Ci auguriamo – ha aggiunto Aprile – che Aurispa Links per la vita possa essere un punto di riferimento per il territorio. Ci piacerebbe che sempre più famiglie dirigessero i loro figli verso la pallavolo, perché abbiamo una scuola ottimamente diretta dai nostri tecnici e siamo felici di vedere nuovi ragazzi che si avvicinano a questo sport.”

    Uff. Stampa Aurispa Links per la vita LEGGI TUTTO

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    Grassi esalta il basket: “Anche i tifosi di calcio si sono accorti di noi”

    Splende il sole su Napoli. Sulla città e sulla GeVi, la squadra di basket che dopo due giornate di campionato si gode un avvio fatto solo di vittorie. Federico Grassi, presidente del club, è felice, però si veste anche da pompiere. «In questa città siamo tutti scaramantici, si sa. Evitiamo voli pindarici, godiamoci il momento con la vittoria sui campioni d’Italia di Milano e guardiamo avanti. Sapendo che la strada da percorrere è lunga». Grassi, la rivoluzione annunciata dopo la travagliata stagione della scorso anno sembra aver prodotto i suoi effetti, non crede? «A 7 minuti dalla sirena dell’ultima partita a Verona, in quello che era a tutti gli effetti uno spareggio salvezza, dovevamo recuperare 7 lunghezze. Ci siamo salvati e abbiamo dato il via al nuovo progetto, partito da fondamenta solidissime: la chiamata di Alessandro Dalla Salda, uno dei migliori dirigenti italiani. Avevo fatto mea culpa mesi addietro parlando con il Corriere dello Sport. Dicevo che ognuno deve esercitare al meglio il proprio mestiere. Le scelte tecniche spettano ai professionisti. Così la squadra l’ha costruita Llompart, il nuovo direttore sportivo, in accordo con il tecnico Milicic». Conosceva il nuovo coach? «Di persona no. Però avevo visto giocare la nazionale polacca, a lui affidata, molto bene. Abbiamo fatto la scelta giusta. Vive il basket 24 ore su 24, con passione e profonda conoscenza. E ha coinvolto la squadra. Se l’allenamento non va come pensava, si rimane in palestra. Nessun fiato dai ragazzi, ma voglia di correggersi». Ora pensate in grande? «Vogliamo raggiungere una salvezza tranquilla. Magari se ci sentiamo tra un paio di mesi la penseremo diversamente…» Se la GeVi fosse retrocessa, avreste lasciato? «No. Avevamo contemplato la possibilità di scendere in A2 quando era una delle opzioni dell’ultima giornata del campionato passato. Sarebbe stata dura, avremmo dovuto ridiscutere gli investimenti, gli obiettivi. Ma i miei soci ed io non ci saremmo tirati indietro perché questo club, ora, è patrimonio della città». Meritereste un impianto degno di Napoli e della passione della gente, vero? «Contro Milano abbiamo avuto un tutto esaurito da 3.900 posti già dal giovedì prima della gara. Bellissimo, è stata la prima reazione. Poi è salita la rabbia. Avremmo potuto vendere 8.000, forse 10.000 biglietti vista la richiesta. Noi soci siamo industriali, chiaro che guardiamo all’ipotesi di avere un impianto almeno con il doppio della capienza del PalaBarbuto. Abbiamo delle idee in proposito. Intanto stiamo cercando di rendere più confortevole il campo dove giochiamo e ne abbiamo ottenuto la gestione per due anni». Dopo lo scudetto del calcio la città sogna. Pronti a recitare un ruolo da protagonisti? «Con una casa adeguata e un progetto serio dico di sì. È stata costruita la squadra che volevamo: aggressiva, divertente, in grado di entrare nel cuore dei napoletani e far riaccendere la fiamma della passione. Sono state fatte scelte ponderate. Non ci siamo fatti prendere dalla fretta ed abbiamo avuto ragione. Tyler Ennis è arrivato da poco ma è stato un gran colpo, impossibile a luglio. Gli altri sono tutti funzionali. Owens ad esempio vola, come la squadra». Eppure dopo l’annuncio estivo del nuovo progetto un po’ di scetticismo aleggiava nell’aria. Perché? «La gente era bruciata dalle scorse stagioni, quando alle belle parole erano seguite tante difficoltà. Ci hanno annusato, studiato. L’accordo con Dazn, che trasmette le partite del nostro campionato, ci porta nelle case di tanti napoletani tifosi del calcio che si sono divertiti guardandoci. Si è creato un clima di grande entusiasmo, lo percepiamo. Io però faccio il pompiere. Ci siamo scottati e i segni di quelle bruciature li portiamo addosso e servono da monito. Ora non vogliamo più sbagliare». LEGGI TUTTO

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    Basket, figuraccia Virtus. Cadono anche Tortona e Varese. Sassari quarta forza

    Nella 25ª giornata di Serie A colpo salvezza di Napoli, che passa 89-81 in casa della capolista Virtus Bologna, apparsa svogliata e deconcentrata e fischiata dal pubblico del PalaDozza. Cade anche la terza forza Tortona, dominata a Venezia 89-80. Prova di autorità di Sassari, che travolge Treviso per 81-68 e si conferma quarta forza. Segna il passo Varese, -sorpresa 81-85 in casa da Reggio Emilia. Trento domina Trieste per 85-68, mentre Brescia la spunta 88-79 con Verona. Domani Milano in campo con Pesaro, martedì completa il turno Scafati-Brindisi. LEGGI TUTTO

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    Basket, Napoli si sveglia tardi: Brescia sbanca il PalaBarbuto

    NAPOLI – Al PalaBarbuto, nell’anticipo della 24ª giornata di Serie A, colpo importante in chiave salvezza per Brescia, che passa a Napoli per 72-79, conquistando due punti pesantissimi che consentono alla Germani di allontanare la zona calda della classifica, dove invece resta la GeVi. Migliori marcatori del match, entrambi con 23 punti, Della Valle per Brescia e Wimbush per Napoli, che rischia di rimontare nel finale con un ultimo quarto da + 10, ma che non basta per rimettere in piedi un match già compromesso. LEGGI TUTTO

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    Colpo Gevi Napoli Basket: JaCorey Williams è il nuovo pivot degli azzurri

    NAPOLI – Colpo di mercato della Gevi Napoli che ingaggia il lungo americano JaCorey Williams! Già in due stagioni fa in Serie A1 con la maglia di Trento, Williams ha disputato l’ultima stagione in Lnb (Francia) con il Bourg en Bresse viaggiando a 8.4 punti di media e 4.7 rimbalzi mentre 9.9 punti e 4.1 rimbalzi sono state le statistiche in Eurocup. Un grande acquisto accolto così’ da coach Maurizio Buscaglia: “Abbiamo voluto inserire un giocatore come lui per integrare il nostro pacchetto lunghi, per avere una dimensione di verticalità. È un atleta rapido, veloce, che corre bene il campo, che si integra ottimamente con i giocatori che abbiamo. Williams ha qualità, voglia di riscatto. Fa molto piacere che si unisca al desiderio di competere per darci una mano nella sfida che ci attende quest’anno, in un campionato che sarà duro e difficile”. LEGGI TUTTO

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    Carabinieri inseguono 16enne: aveva “rubato” la Panda dei genitori

    Non sono pochi coloro che da ragazzini hanno preso l’auto dei genitori senza chiedere il permesso. Alcune volte questo gesto non ha per fortuna conseguenze negative; altre volte, invece, ci possono avere risvolti clamorosi, con l’intervento dei Carabinieri. Come insegna la storia che arriva da Napoli, con cinque minorenni e una Fiat Panda.
    Inseguimento alle 4 di notte
    Un ragazzino di 16 anni aveva infatti preso la Panda di famiglia senza permesso, portando altri 4 amici da Portici, provincia di Napoli, al capoluogo. A tarda notte, intorno alle 4 del mattino, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, una pattuglia dei Carabinieri ha intimato l’alt alla vettura. I ragazzini, preoccupati dall’eventualità di essere scoperti, hanno dato di gas e sfrecciato davanti le forze dell’ordine, che naturalmente hanno dato il via all’inseguimento.
    Di cosa è accusato il 16enne alla guida
    La fuga dei cinque minorenni è durata parecchi chilometri, tanto che la Panda ha provato a seminare i Carabinieri con questi ultimi incollati all’utilitaria per i quartieri di Napoli est fino a Portici. Giunti in via Garibaldi, le pattuglie sono riuscite a bloccare la Panda, circondando la vettura. Gli agenti sono rimasti stupiti quando dalle portiere sono usciti cinque ragazzi, tutti minorenni, che comunque non avevano alcuna sostanza con loro. Sono stati subito chiamati i genitori: qualche ragazzo ha subito una dura reprimenda davanti amici e Carabinieri, per il 16enne è invece scattata l’accusa di guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale.
    Si dà alla fuga e sperona i Carabinieri: a Napoli inseguimento da oltre 40 minuti LEGGI TUTTO

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    Gevi Napoli, Michineau è arrivato in città

    NAPOLI – Inizia l’avventura di David Michineau alla Gevi Napoli Basket. La guardia francese classe 1994, ormai ex giocatore dei Metropolitans 92, è arrivata in città: lo rende noto il sito ufficiale del club azzurro. Dopo essere atterrato all’aeroporto di Capodichino, il nuovo giocatore della Gevi ha poi visitato il PalaBarbuto, feudo azzurro e catino infernale partenopeo, nonché elemento chiave per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza nella scorsa stagione: cinque vittorie pesantissime tra le mura amiche, tra cui quella contro la Virtus Bologna scudettata. Tramite i propri canali ufficiali, la Gevi Napoli Basket racconta la prima giornata italiana del giocatore francese: una volta effettuate le visite mediche sotto la supervisione del Dottor Giovanni D’Alicandro, responsabile dello staff sanitario della società partenopea, Michineau ha voluto immediatamente immergersi nella sua nuova avventura: ha infatti dedicato qualche minuto della sua impegnativa giornata ad ammirare il meraviglioso panorama del golfo di Napoli.
    Olimpia Milano: esce Delaney, entra Baron
    Napoli, Michineau: “Non vedo l’ora di iniziare”
    “Sono molto contento di essere qui. Sono impaziente di poter iniziare a giocare a Napoli e conoscere i nostri tifosi.  Non vedo l’ora di vivere la fantastica atmosfera del PalaBarbuto e vincere tante partite. Forza Napoli Basket”, ha dichiarato un raggiante Michineau, nuova freccia nell’arco di coach Buscaglia.
    Draft Nba: Banchero prima scelta dei Magic LEGGI TUTTO

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    Napoli, per il Giro d’Italia si fa pulizia: 289 moto e auto rimosse

    Più che “poteva succedere ovunque”, è successo a chiunque. A Napoli, in occasione dell’ottava tappa del giro d’Italia, tra venerdì e sabato i carri attrezzi hanno compiuto un’autentica strage con ben 289 veicoli rimossi, tra moto e auto, di cui 10 abbandonati e 15 sprovvisti di assicurazione.
    Carroattrezzi a Napoli: servizio efficiente o business?
    Come noto, sabato 14 maggio è andata in scena l’ottava tappa del Giro, che ha avuto inizio e conclusione nel capoluogo campano. Ciò ha provocato la deviazione delle linee superficiali di trasporto pubblico e la chiusura o l’applicazione del divieto di sosta a parecchie strade, perlopiù costiere, con le conseguenti rimozioni senza preavviso da parte dei carri attrezzi avvenute perlopiù in zona Posillipo. Molti si sono lamentati dei conseguenti disagi arrecati ai cittadini, che hanno dovuto spendere circa 200 euro per riavere il loro mezzo, ma non solo. C’è anche chi si pone dei dubbi sul business sorto attorno al servizio di rimozione dei veicoli, tornato a funzionare dopo anni a Napoli grazie all’appalto concesso a un consorzio di imprese private. L’accordo non prevede oneri a carico del Comune che, oltre alla multa, incassa l’8,2 per cento dei proventi legati alla rimozione e alla custodia. Il resto va invece alle ditte, che da giugno a febbraio hanno rimosso ben 5.357 veicoli.
    Perugia, fermato a 86 anni in moto: i poliziotti chiedono un selfie LEGGI TUTTO