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    Opelka getta la spugna dopo 13 minuti, Lehecka vince a Brisbane. Tanti ritiri questa settimana

    La stretta di mano tra Opelka e Lehecka

    13 minuti e 9 secondi: questa secondo lo score di ATP è la misera durata della finale dell’ATP 250 di Brisbane. Jiri Lehecka, avanti per 4-1 nel primo set, gioca una sicura smorzata e Reilly Opelka zoppica, senza nemmeno provare a rimettere la palla. Si dirige verso il giudice di sedia e saluta tutti, anche un incredulo Jiri. Per la delusione del pubblico presente, la finale del torneo del Queensland dura pochissimo e Lehecka vince il secondo torneo in carriera dopo Adelaide 2024. Un tennista assai sfortunato e vittima di frequenti infortuni come il ceco per una volta è davvero baciato dalla buona sorte, visto che anche in semifinale aveva approfittato del ritiro di Grigor Dimitrov (ma il match era assai più avanti, 6-4 4 pari lo score per Jiri al momento del ritiro del bulgaro). Per Opelka una conclusione amara di una settimana favolosa, culminata con la vittoria su Djokovic grazie ad una prestazione eccezionale non solo al servizio.

    An unfortunate ending to a great week …
    Speedy recovery Reilly 🙏 Congratulations to our Champion in Brisbane @jirilehecka 🏆#Brisbaneinternational pic.twitter.com/rXZ45lsLjn
    — Tennis TV (@TennisTV) January 5, 2025

    La prima settimana di tornei è  stata funestata da molti infortuni e ritiri: a Brisbane si sono ritirati Opelka, Dimitrov e Thompson; in United Cup è stato Zverev (n.2 del mondo e principale stella del torneo a squadre) a ritirarsi, mentre al WTA 250 di Auckland Naomi Osaka ha mollato in finale al termine del primo set, vinto contro la danese Tauson.
    Quando uno Slam è molto vicino capita di frequente che i tennisti non vogliano rischiare niente, preferendo un ritiro al compromettere la partecipazione ai uno dei quattro massimi appuntamenti, eventi che assegnano punti – e assegni – molto pesanti. Tuttavia questa prima settimana di tornei è stata particolarmente sfortunata e lancia qualche interrogativo in più sull’annoso tema degli infortuni dei giocatori. Anche nella primissima settimana in calendario.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Osaka: “Se non torno ai vertici, lascio il tennis per mia figlia”

    Naomi Osaka nella foto – Foto Getty Images

    Naomi Osaka ha rivelato che il suo futuro nel tennis dipenderà dalla sua capacità di tornare ai vertici della classifica. La giapponese, attualmente numero 57 del mondo a 27 anni, non raggiunge una finale da quasi tre anni, periodo durante il quale ha vissuto diverse pause, inclusa quella per la maternità.
    Un Ultimatum al Tennis“Rispetto molto tutte le giocatrici del circuito, ma nel punto della vita in cui mi trovo ora, se non riesco a risalire oltre una certa posizione in classifica, non mi vedo giocare ancora a lungo”, ha confessato Osaka in conferenza stampa. “Preferisco passare tempo con mia figlia se non sono dove credo di dover essere e dove sento di poter essere.”
    Un Rapporto Complesso con il TennisLa campionessa giapponese ha anche riflettuto sul suo rapporto con il tennis: “Gioco da quando avevo tre anni, e lo devo in gran parte ai miei genitori, ma in realtà non ho mai visto la mia vita fare altro. Poi, quando mi sono fermata e ho avuto l’opportunità di fare altre cose, mi sono resa conto che preferivo giocare a tennis. È stato uno di quei momenti in cui ti rendi conto che ti hanno spinto a fare qualcosa, ma in realtà lo ami.”
    Bilancio del 2024“Il 2024 è stato un’esperienza di umiltà, ma ho anche sentito di essere cresciuta molto. Ho lavorato più duramente di quanto avessi mai fatto prima”, ha spiegato Osaka. “In questo senso, suppongo sia stato molto doloroso non ottenere i risultati che volevo, ma sento di stare crescendo e imparando, e sono molto emozionata per quest’anno. Ho giocato ottimi match. La gente mi parla ancora della mia partita contro Iga al Roland Garros. Anche se mi sono infortunata a Pechino, che è stato il mio ultimo torneo, sono abbastanza ottimista su come sarebbe andato quel match (contro Gauff) e sono emozionata di tornare a giocare sul cemento.”
    Il Prossimo ObiettivoOsaka si prepara ora per il WTA Auckland 2025, torneo che non ha mai vinto: “Penso di essere più una giocatrice da grandi partite, ma spero di aver acquisito più maturità ora e di essere in grado di trasferirla in tutti i match che giocherò.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Osaka risponde alle critiche: “Un ‘caso fortunato’ non vince quattro Slam”

    Naomi Osaka nella foto – Foto Getty Images

    Naomi Osaka, ex numero uno del mondo, ha risposto con fermezza sui social media a chi la definisce un “caso fortunato” (fluke in inglese), sostenendo che tutti i suoi successi siano stati opera del caso. La campionessa giapponese, vincitrice di quattro titoli del Grande Slam, ha messo in evidenza alcuni fatti incontestabili della sua carriera.
    “Come può un ‘caso fortunato’ vincere quattro Grand Slam, accendere la torcia olimpica, sconfiggere molteplici giocatrici della top 20 e essere così vicina alla top 50 WTA un anno dopo aver avuto il suo primo figlio?” ha scritto Osaka sui social media. La tennista ha poi aggiunto con tono deciso: “Chi mi accusa di essere un ‘caso fortunato’ non riesce nemmeno ad avvicinarsi ai miei risultati”.
    Questa reazione arriva in un momento cruciale della carriera di Osaka. Dopo una pausa per la maternità, la campionessa sta dimostrando una rapida ripresa del suo livello di gioco, avvicinandosi già alle prime 50 posizioni del ranking mondiale. Questo ritorno in forma, unito ai suoi precedenti successi, sottolinea la determinazione e il talento indiscutibile della giocatrice.
    La tennista giapponese dimostra di essere determinata a far parlare i suoi risultati, respingendo le accuse di fortuna con fatti concreti e prestazioni sul campo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Osaka è arrivata a Pechino con Mouratoglou

    Osaka in aeroporto con Mouratoglou

    Non c’è stato ancora un annuncio ufficiale, ma dalle foto che arrivano da Pechino sembra scontato che Patrick Mouratoglou sia diventato il nuovo coach di Naomi Osaka. La quattro volte campionessa Slam è sbarcata nella capitale cinese insieme al noto coach francese, come riporta il canale Instagram del torneo e il post seguente:

    Osaka ha posto fine pochi giorni fa al suo rapporto con l’allenatore Wim Fissette che la seguiva fin da US Open 2020. Non soddisfatta delle sue ultime prestazioni, e di un 2024 non eccellente, la nipponica prova il rilancio insieme a Mouratoglou, liberatosi da una controversa collaborazione con Holger Rune. I due erano già stati fotografati insieme qualche giorno fa a Los Angeles, in una sessione di allenamento.
    In passato l’allenatore francese – molto noto anche come opinionista di Eurosport negli Slam e per i tanti contributi social e collaborazioni varie – ha guidato per molti anni Serena Williams, e poi Simona Halep, collaborazione questa terminata molto male con la positività della rumena e squalifica – poi ridotta – per colpa di integratori contaminati forniti proprio da membri dal team Mouratoglou, come lo stesso coach ha ammesso.
    Al momento Osaka posta nelle sue storie social nuovi capi d’abbigliamento forniti dal suo sponsor tecnico, e a US Open ha fatto molto parlare il suo completo da gioco, con un fiocco a dir poco “ingombrante”. Vedremo se Mouratoglou riuscirà a rilanciare le azioni sportive della giapponese, rientrata sul tour dopo la maternità.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Rivelazioni scioccanti da Mari Osaka: Accuse di abusi familiari

    Rivelazioni scioccanti da Mari Osaka: Accuse di abusi familiari

    Una situazione estremamente tesa e sconcertante ha colpito la famiglia di Naomi Osaka, come rivelato da Mari Osaka, sorella dell’ex numero uno del mondo. Mari ha recentemente denunciato attraverso i social media di aver subito abusi dal padre, Leonard François, estendendo le accuse anche ai maltrattamenti subiti dalla madre. La sua pubblicazione, poi rimossa dalle reti sociali, ha lasciato comunque un’impronta indelebile.
    Mari Osaka ha espresso il suo disgusto nei confronti del padre con parole dure e dirette: “Ho disgusto di essere tua figlia. Hai fallito in tutti i modi possibili. Mi hai abusato fin da bambina e continui a perseguitare mia madre. La maltratti emotivamente e vieni a casa nostra pur avendo la tua. Sto rendendo pubblica questa situazione perché sei un vigliacco che si nasconde dietro la capacità fisica di picchiarmi e la nostra riluttanza a chiamare la polizia. È finita. La prossima volta che vedrò il tuo volto chiamerò la polizia”, ha scritto Mari.
    Le accuse non si sono fermate qui. “Considera questo un avvertimento. Nel modo in cui hai fatto del male alla tua famiglia, onestamente non mi pentirò se qualcuno ti uccidesse. Quindi, vieni ancora a casa e minaccia di picchiarmi di nuovo. Mi difenderò. Ti ucciderò a meno che non mi uccidi per primo portando un’arma, come il vigliacco che sei”, ha aggiunto.
    Queste affermazioni hanno scosso il mondo del tennis, portando alla luce una realtà familiare difficile e complicata. Il caso solleva questioni importanti riguardo alla sicurezza e al benessere emotivo all’interno delle famiglie degli atleti, un argomento spesso trascurato sotto i riflettori dello sport di alto livello. La situazione resta in evoluzione, e i fan di Naomi e Mari Osaka rimangono in attesa di ulteriori sviluppi.Francesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

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    Osaka ricorda il difficile parto della figlia: “Il peggior dolore della mia vita. Superato questo, tutto il resto sarà molto facile”

    Naomi Osaka

    Oltre a Rafa Nadal, già sbarcato a Brisbane e subito in campo ad allenarsi insieme a Holger Rune, anche Naomi Osaka è una delle stelle più attese al rientro sul tour dopo oltre un anno d’assenza per i suoi problemi personali prima e la maternità poi. Proprio dell’esperienza da mamma, un parto difficile e altri problemi affrontati nel periodo di gravidanza, la nipponica ha parlato in un’intervista al magazine Style.
    Osaka durante la gravidanza è risultata positiva allo streptococco di gruppo B, un’infezione batterica che può causare seri problemi di salute, inclusa la morte in utero dei neonati. “Ho iniziato ad avere un po’ paura, era una situazione pericolosa. Non credo che tutti sappiano quanto sia dura una gravidanza. Non se ne parla molto. Nausea mattutina, aumento di peso, solitudine. Quando inizi per la prima volta, dici: ‘ Oh, è un viaggio bellissimo! Ma è poi è davvero dura” racconta Naomi. “Ho avuto un travaglio di 12 ore e ricordo che in quel momento ho pensato: ‘Questo è il dolore più grande della mia vita e so che, se lo supererò, tutto il resto sarà molto più facile’”, spiega la tennista giapponese.
    Osaka ha scoperto che la figlia è nata con il cordone nucale, cioè un cordone ombelicale avvolto attorno al collo, situazione che può causare problemi anche seri al bambino. Fortunatamente tutto è andato bene e Osaka e il suo compagno, il rapper Cordae, hanno accolto la piccola Shai, nome che significa “regalo” in ebraico. “All’inizio c’è un lungo periodo di adattamento. La tua vita cambia da un giorno all’altro e tutto è diverso dal momento in cui torni a casa dall’ospedale”.
    Tornata alla normalità dopo i primi mesi di adattamento alla vita da mamma, Naomi ha ripreso gli allenamenti, con un pensiero fisso: “Non voglio tornare in competizione  se non riuscirò a giocare a un certo livello. Mi ero allontanata dal tennis in passato, ma questa volta è stato per il periodo più lungo della mia vita. E penso che questo mi abbia dato un’altra prospettiva: ‘Ehi, non giocherai a tennis per sempre, devi valorizzare gli anni che ti restano. Voglio essere un buon modello per Shai, voglio che lei capisca che questo è un capitolo importante nella mia vita”, conclude Osaka.
    Parole che fanno pensare ad una Naomi discretamente vogliosa di riprendere il filo interrotto della sua carriera, e magari anche ben preparata per il ritorno in campo dopo 15 mesi di assenza. La 26enne giapponese non gioca dal settembre 2022, quando si ritirò nel secondo turno della WTA a Tokyo. Mesi dopo ha annunciato la sua gravidanza e ha dato alla luce la sua prima figlia lo scorso luglio. Osaka in carriera è stata n.1 e ha trionfato due volte agli US Open (2018, 2020) e altrettante all’Australian Open (2019, 2021). L’atmosfera a lei gradita di Melbourne ci riporterà subito una grande campionessa? Vedremo il responso del campo, è più probabile che la giapponese abbia bisogno di qualche torneo per ritrovare il suo miglior tennis. Sicuramente la sua classe in questi ultimi anni è mancata terribilmente al tour WTA.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Osaka rientra al WTA di Brisbane il prossimo gennaio

    Naomi Osaka

    Dopo le indiscrezioni di Craig Tiley, CEO di Tennis Australia e direttore del primo Slam della stagione, adesso è arrivata l’ufficialità del rientro sul tour WTA della ex n.1 Naomi Osaka. La quattro volte campionessa Slam, ferma dallo scorso autunno per maternità, tornerà al torneo di WTA 500 di Brisbane, tappa in preparazione agli Australian Open, al via il prossimo 31 dicembre. Sarà il suo primo torneo da Tokyo 2022, quando si ritirò dagli ottavi di finale, ma soprattutto il suo primo torneo dalla nascita di sua figlia Shai, avvenuta lo scorso 7 luglio. “È passato un po’ di tempo dalla mia ultima volta a Brisbane, sono super entusiasta di tornare. Il primo torneo l’anno prossimo!”, ha commentato Osaka attraverso una storia su Instagram,. Sarà la sua terza partecipazione al torneo, dopo le semifinali nel 2019 e nel 2020, oltre alla presenza nelle “quali” nel 2016.
    Naomi attualmente non ha classifica WTA. Era 48esima quando ha giocato la sua ultima partita nel circuito. Dalla vittoria agli Australian Open del 2021, il suo ultimo successo, la giapponese ha iniziato una lunga discesa, con un calo netto nell’intensità e qualità delle sue prestazioni. Il suo ultimo buon risultato è stata la finale disputata a Miami nel 2022, persa contro Iga Swiatek. La sua carriera ha subito degli stop per infortuni ma a penalizzarla fortemente è stata la sua fragilità mentale, emersa in modo fragoroso a Roland Garros 2021, quando si rifiutò di partecipare alle conferenze stampa – obbligatorie per regolamento – e quindi si ritirò dal torneo. Ha poi vinto solo cinque partite fino alla fine della stagione, di cui due ai Giochi Olimpici di Tokyo, dove ebbe l’onore di accendere la fiamma nello stadio nella cerimonia di apertura.
    Nel 2022 l’eliminazione al terzo turno degli Australian Open le costò un crollo in classifica (78esima) e, a parte la finale di Miami, non è più riuscita a vincere due partite di fila. Dopo una lunga pausa, sarà totalmente da verificare la sua condizione fisica e mentale. Gli Australian Open 2024 diventano così una belle vetrina per tre nuove mamme: oltre a Naomi, ritorneranno anche Angelique Kerber (36 anni a gennaio), e Caroline Wozniacki, che proprio a Melbourne ha vinto l’unico Slam in carriera e poi ha annunciato il ritiro, fino al rientro a sorpresa la scorsa estate. LEGGI TUTTO

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    Osaka e i dubbi della “vita da mamma”

    Naomi Osaka

    La vita va di fretta, ancor più quando sei diventata da poco mamma e vedi crescere in un battibaleno tua figlia, con mille pensieri sull’esser o meno una buona madre. Naomi Osaka attraverso un profondo messaggio pubblicato con una storia Instagram riflette sulla sua vita, chiedendosi tante cose. Si apre ai suoi milioni di fan in modo semplice, confessando dubbi e felicità. Non un accenno al suo rientro in attività – Craig Tiley ha parlato della sua probabile presenza agli Australian Open il prossimo gennaio – ma parole di vita che vale la pena riportare.
    “Come è passato tutto questo tempo? Ripenso alla mia vita e mi sembra di riavvolgere un vecchio nastro VHS” scrive Naomi. “Scorre così velocemente e all’improvviso mi trovo qui nel presente. Cerco spesso di tornare sui miei passi per capire come sono finita qui. So di dirlo spesso, ma mi sento ancora davvero come quella bambina che giocava sui campi pubblici nel Queens, a New York. Casualmente mi chiedo se sto bene; esiste una strada corretta da prendere nella vita o ho virato per un po’ sulla strada panoramica? Tuttavia, ora sono arrivata conclusione che posso solo andare avanti e tutto quel che sarà, sarà. Qualcosa con cui ho avuto a che fare di recente è combattere il pensiero di non riuscire ad essere una brava mamma. Così tanti dubbi attraversavano la mia testa che ho dovuto scacciarli via come zanzare. Guardando Shai negli occhi e abbracciandola penso sempre: ‘wow, questa piccola persona dipende così tanto da me, devo fare di meglio’. È una sensazione così strana vedere tua figlia crescere, sbattere le palpebre e in pochi mesi le sue dimensioni raddoppiano. La gratitudine mi ricorda di respirare e accogliere le piccole cose (e quelle grandi). Sono così grata di avere un altro anno e sono così grata a tutti coloro che credono in me, vi voglio bene e vi ringrazio” conclude la nipponica.

    Osaka è stata una delle prime tenniste ad esternare pubblicamente e mettere sotto i riflettori le difficoltà mentali che un atleta di vertice affronta, in un’epoca complicata dall’invasione dei social media che entrano con forza nel quotidiano. Problemi che la 26enne ha affrontato in prima persona e che l’hanno assai penalizzata nelle ultime fasi della propria carriera, prima dello stop per la maternità. Naomi non gioca dal settembre 2022, ma il suo miglior tennis era già smarrito da tempo. Chissà se la quattro volte campionessa Slam ed ex n.1 al mondo riuscirà a ritrovare stimoli e serenità per tornare a produrre in campo quel tennis completo e potente che l’avevano issata a erede designata di Serena Williams. LEGGI TUTTO