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    Marquez elogia Rossi: “La MotoGp dovrebbe dirgli grazie, è stato unico”

    ROMA – Dopo i fatti di Sepang, Marc Marquez e Valentino Rossi non hanno mai nascosto la loro insofferenza reciproca. La pace fra loro non è arrivata neppure dopo il ritiro del 46 dalla MotoGp, tant’è che il Dottore ha dichiarato di preferire che il suo rapporto con lo spagnolo rimanga così com’è. Tuttavia, Marc Marquez – come riporta MotorSport Total – ha reso merito alla carriera dell’italiano sottolineando il grande apporto dato da Rossi a tutto il mondo a due ruote: “Ha vinto molto e ha fatto tanto per il motociclismo. Ha suscitato nelle persone l’interesse per le due ruote. È qualcosa di irripetibile e la MotoGp dovrebbe ringraziarlo per questo”, le sue parole.
    Giallo sempre in pista
    I tifosi di Valentino Rossi sono sparsi in tutto il mondo e hanno riempito le tribune dei motodromi fino all’ultima gara del 46 a Valencia. Una presenza fissa quella dei tifosi del Dottore che non smetteranno di esserci anche nella prossima stagione: “L’anno prossimo non ci sarà, ma sono convinto che il colore giallo continuerà a dominare le piste. Metà delle tribune saranno sempre per lui”, ha detto lo spagnolo. Guai però a pensare a un disgelo fra i due: “Non abbiamo un buon rapporto ma non ho problemi a riconoscere quello che lui ha fatto per il nostro sport. Non dipende da me riallacciare i contatti, ma non è una cosa che mi interessa molto”, ha sottolineato Marquez che l’anno prossimo non troverà più il suo rivale sulla griglia di partenza. LEGGI TUTTO

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    Marquez, prove di disgelo con Rossi: “Unico e irripetibile, la MotoGp dovrebbe ringraziarlo”

    ROMA – Più che rivali in pista, soprattutto dopo i fatti di Sepang. Marc Marquez e Valentino Rossi non hanno mai nascosto la loro avversione reciproca tanto che la pace fra loro non è arrivata neppure dopo il ritiro del 46 dalla MotoGp con il Dottore a dichiarare di preferire che il suo rapporto con lo spagnolo rimanga così com’è. Tuttavia, Marc Marquez – come riporta MotorSport Total – ha reso merito alla carriera dell’italiano sottolineando il grande apporto dato da Rossi a tutto il mondo a due ruote: “Ha vinto molto e ha fatto tanto per il motociclismo. Ha suscitato nelle persone l’interesse per le due ruote. È qualcosa di irripetibile e la MotoGp dovrebbe ringraziarlo per questo”, le sue parole.
    Tribune in giallo
    I tifosi di Valentino Rossi sono sparsi in tutto il mondo e hanno riempito le tribune dei motodromi fino all’ultima gara del 46 a Valencia. Una presenza fissa quella dei tifosi del Dottore che non smetteranno di esserci anche nella prossima stagione: “L’anno prossimo non ci sarà, ma sono convinto che il colore giallo continuerà a dominare le piste. Metà delle tribune saranno sempre per lui”, ha detto lo spagnolo. Poi una riflessione sul rapporto che ha sempre contraddistinto i due: “Non abbiamo un buon rapporto ma non ho problemi a riconoscere quello che lui ha fatto per il nostro sport. Non dipende da me riallacciare i contatti, ma non è una cosa che mi interessa molto”, ha precisato Marquez. LEGGI TUTTO

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    Petrucci pronto per la Dakar: “Tutti hanno capacità impressionanti, farò attenzione”

    ROMA – Danilo Petrucci è pronto per rilanciarsi in pista. Dopo aver salutato la MotoGp, il pilota romano è già volato in Arabia Saudita per il debutto nella Dakar 2022. La gara, in programma dal 1 al 14 gennaio, si svilupperà in 12 tappe e vedrà Petrucci come pilota della KTM Tech3 Rally Team. “Mi approccerò alla Dakar con attenzione, poi vedrò come le cose andranno a svilupparsi. I piloti della Dakar hanno capacità di guida impressionanti e io devo tenere sotto controllo la mia caviglia infortunata”, ha detto il 31enne a SpeedWeek.
    L’abbraccio con Lecuona
    L’ultima stagione in MotoGp di Petrucci è stata caratterizzata dalle frizioni con il suo compagno di squadra in KTM, il 21enne spagnolo Iker Lecuona. “Nei mesi di giugno e luglio – ha rivelato Petrucci – avevamo capito che dovevamo lottare per una sella nel 2022, visto che dovevano ingaggiare il futuro campione in Moto 2 (Remy Gardner, ndr). Ero davvero arrabbiato con lui per via della sua aggressività in pista, poi a fine stagione ci siamo abbracciati”. Nel frattempo, la Dakar incombe, ma Petrucci si è già inserito bene nel nuovo ambiente: “Quando ci hanno pesati, avevo la percentuale di grasso corporeo inferiore a tutti i piloti. Così ho proposto loro uno scambio: un po’ di massa grassa per le loro abilità di guida”, ha concluso con una battuta. LEGGI TUTTO

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    Petrucci punta la Dakar: “Piloti molto capaci, gara da approcciare con attenzione”

    ROMA – Niente pausa per Danilo Petrucci. Dopo i titoli di coda scesi sulla sua carriera in MotoGp, il pilota romano è già volato in Arabia Saudita per il debutto nella Dakar 2022. La gara, in programma dal 1 al 14 gennaio, si svilupperà in 12 tappe e vedrà Petrucci come pilota della KTM Tech3 Rally Team. “Mi approccerò alla Dakar con attenzione, poi vedrò come le cose andranno a svilupparsi. I piloti della Dakar hanno capacità di guida impressionanti e io devo tenere sotto controllo la mia caviglia infortunata”, ha detto il 31enne a SpeedWeek.
    Pace fatta con Lecuona
    L’ultima stagione in MotoGp di Petrucci è stata caratterizzata dalle frizioni con il suo compagno di squadra in KTM, il 21enne spagnolo Iker Lecuona. “Nei mesi di giugno e luglio – ha rivelato Petrucci – avevamo capito che dovevamo lottare per una sella nel 2022, visto che dovevano ingaggiare il futuro campione in Moto 2 (Remy Gardner, ndr). Ero davvero arrabbiato con lui per via della sua aggressività in pista, poi a fine stagione ci siamo abbracciati”. Ora però c’è la Dakar e Petrucci ha un asso nella manica: “Quando ci hanno pesati, avevo la percentuale di grasso corporeo inferiore a tutti i piloti. Così ho proposto loro uno scambio: un po’ di massa grassa per le loro abilità di guida”, ha concluso scherzando. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, scelto il nuovo direttore sportivo Pramac: è Fonsi Nieto

    ROMA – Il Team Pramac completa il proprio staff tecnico. Dopo l’annuncio di Claudio Calabresi come nuovo team manager, la scuderia italiana ha annunciato l’arrivo di Fonsi Nieto come direttore sportivo. L’ex pilota spagnolo, ex rider-coach di Johann Zarco e Jorge Martin, affiancherà Calabresi in una scuderia in ricostruzione dopo l’addio di Francesco Guidotti, approdato in KTM.
    Le parole di Campinoti
    Il numero di Pramac Racing Paolo Campinoti spiega i motivi della duplice scelta. “La crescita di Claudio è una testimonianza della stima e della fiducia che ho nei suoi confronti, e sono convinto che dopo l’esperienza in Moto E sarà all’altezza di questa nuova e importante sfida. Siamo certi che il nostro sarà uno dei team protagonisti della prossima MotoGP e che sarà una stagione ricca di grandi soddisfazioni. Poi la stretta collaborazione con Fonsi Nieto ci garantisce anche solide capacità ed esperienza dal punto di vista sportivo, per questo non vediamo l’ora di affrontare questa nuova avventura”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: sarà Fonsi Nieto il nuovo direttore sportivo di Pramac

    ROMA – Annunciato l’arrivo in Pramac di Claudio Calabresi come nuovo team manager, il team satellite Ducati completa il proprio staff con Fonsi Nieto che ricoprirà il ruolo direttore sportivo. L’ex pilota spagnolo, ex rider-coach di Johann Zarco e Jorge Martin, affiancherà Calabresi in una scuderia in ricostruzione dopo l’addio di Francesco Guidotti, approdato in KTM.
    Le dichiarazioni di Campinoti
    “La crescita di Claudio è una testimonianza della stima e della fiducia che ho nei suoi confronti, e sono convinto che dopo l’esperienza in Moto E sarà all’altezza di questa nuova e importante sfida – ha dichiarato il numero uno di Pramac Racing, Paolo Campinoti – Siamo certi che il nostro sarà uno dei team protagonisti della prossima MotoGP e che sarà una stagione ricca di grandi soddisfazioni. Poi la stretta collaborazione con Fonsi Nieto ci garantisce anche solide capacità ed esperienza dal punto di vista sportivo, per questo non vediamo l’ora di affrontare questa nuova avventura”. LEGGI TUTTO

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    Fernando Alonso e quella volta su una MotoGp: “”È stato spaventoso”

    ROMA – Fernando Alonso continua a essere uno dei protagonisti in Formula 1 a 40 anni compiuti. Il pilota spagnolo, tornato quest’anno nel Circus, è stato protagonista anche di ottime gare, come quella in cui ha difeso la posizione da Lewis Hamilton per parecchio tempo. Ai microfoni di “Speedweek”, Alonso ha però parlato anche dell’esperienza fatta su una MotoGp, precisamente la Honda di Marc Marquez, su cui l’iberico è salito nel 2016 in occasione del “Honda Thanks Day”.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Il racconto di Alonso
    “È incredibile cosa possono fare queste moto – ha detto Alonso -. Non avevo il gomito abbassato, solo il ginocchio, anche se volevo farlo solo per graffiare la pelle e dimostrare di essere arrivato a terra. Devo essere sincero, è stato molto spaventoso”. LEGGI TUTTO

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    Fernando Alonso e l'esperienza in MotoGp: “È stato molto spaventoso”

    ROMA – Fernando Alonso, a 40 anni compiuti, è uno dei veterani ancora in pista in Formula 1. Il pilota spagnolo, tornato quest’anno nel Circus, è stato protagonista anche di ottime gare, come quella in cui ha difeso la posizione da Lewis Hamilton per parecchio tempo. Ai microfoni di “Speedweek”, Alonso ha però parlato anche dell’esperienza fatta su una MotoGp, precisamente la Honda di Marc Marquez, su cui l’iberico è salito nel 2016 in occasione del “Honda Thanks Day”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Le parole di Alonso
    “È incredibile cosa possono fare queste moto – ha detto Alonso -. Non avevo il gomito abbassato, solo il ginocchio, anche se volevo farlo solo per graffiare la pelle e dimostrare di essere arrivato a terra. Devo essere sincero, è stato molto spaventoso”. LEGGI TUTTO