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    MotoGp, Ciabatti su Rossi: “Solo Agostini come lui: è insostituibile”

    ROMA – La MotoGp si prepara a vivere la prima stagione senza Valentino Rossi in pista. Con il Dottore però potrebbero dire addio al motomondiale coloro che, sparsi in tutto il mondo, si sono avvicinati alle due ruote solo per godersi le gesta della leggenda di Tavullia. Una carriera brillante, quella di Rossi, capace di vincere nove titoli mondiali, che però non ha trovato modo di esprimersi al meglio in Ducati nel biennio 2011-2012. Ed è proprio Paolo Ciabatti, Sporting Director del team di Borgo Panigale, a parlare così del Dottore in un’intervista raccolta da MotorSport Total: “È insostituibile. Era un pilota iconico e non sarà facile per gli altri piloti ottenere lo stesso seguito”.
    Nuovi beniamini
    Anche lo stesso Valentino Rossi è consapevole di aver avuto un forte impatto sulla MotoGp, ora piena di tanti giovani che ammiravano le sue staccate da bambini. “Come lui – ha aggiunto Ciabatti – ricordo solo Giacomo Agostini, famoso anche al di là dell’aspetto prettamente sportivo”. Il dirigente della Ducati però guarda avanti: “La MotoGp è uno sport emozionante e abbiamo tanti piloti veloci e, anche se Valentino ci mancherà molto, spero che queste giovani promesse possano comunque ispirare i tifosi”. Anche se il Dottore non correrà, il suo numero in pista ci sarà comunque e a portarlo sulla livrea ci saranno due piloti. Saranno infatti Luca Marini, fratello di Rossi, e Marco Bezzecchi, i quali l’anno prossimo correranno per la scuderia Mooney VR46 Racing Team. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Rossi è insostituibile, come lui solo Agostini”

    ROMA – L’addio di Valentino Rossi alla MotoGp rischia di lasciare un vuoto nel mondo delle due ruote. Sono in tanti, sparsi in tutto il mondo, coloro che si sono infatti avvicinati al Motomondiale solo per godersi le gesta della leggenda di Tavullia. Una carriera brillante, quella di Rossi, capace di vincere nove titoli mondiali, che però non ha trovato modo di esprimersi al meglio in Ducati nel biennio 2011-2012. Ed è proprio Paolo Ciabatti, Sporting Director del team di Borgo Panigale, a parlare così del Dottore in un’intervista raccolta da MotorSport Total: “È insostituibile. Era un pilota iconico e non sarà facile per gli altri piloti ottenere lo stesso seguito”.
    Le parole di Ciabatti
    Anche lo stesso Valentino Rossi è consapevole di aver avuto un forte impatto sulla MotoGp, che per la prima volta partirà senza il numero 46. “Come lui – ha aggiunto Ciabatti – ricordo solo Giacomo Agostini, famoso anche al di là dell’aspetto prettamente sportivo”. Il dirigente della Ducati però guarda avanti: “La MotoGp è uno sport emozionante e abbiamo tanti piloti veloci e, anche se Valentino ci mancherà molto, spero che queste giovani promesse possano comunque ispirare i tifosi”. Tuttavia, a onorare il buon nome del Dottore, in pista scenderanno suo fratello, Luca Marini, e Marco Bezzecchi, che correranno l’anno prossimo con il Mooney VR46 Racing Team. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non auguro a nessuno una sensazione del genere”

    ROMA – Marc Marquez, al contrario di quanto previsto in precedenza, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione dei piloti Honda per il 2022. Il pilota di Cervera, protagonista di numerose difficoltà nelle ultime due stagioni di MotoGp, è tornato ad allenarsi in moto come affermato dal suo team in un comunicato, e ha raccontato l’ultimo, difficile periodo: “Sono sollevato, ma teso. Sono stati tre mesi molto duri. È stato un processo lento, seguendo costantemente le indicazioni del dottor Sánchez Dalmau. Nell’ultimo mese e soprattutto nell’ultima settimana la situazione è decisamente migliorata. I controlli poi hanno confermato il mio feeling e sono davvero contento. E’ il quarto inverno che vivo con qualche problema. Prima la spalla, poi il braccio. Sembrava stesse andando tutto per il meglio ma ecco un altro infortunio. Avevo appena vinto di nuovo e mi sono dovuto fermare ancora, proprio quando mi sentivo bene. Non auguro a nessuno una sensazione del genere”.
    Rientro per Sepang?
    “Fin da quando mi sono infortunato di nuovo ho puntato ad essere pronto per i primi test o per la prima gara – ha aggiunto Marquez -. Se sarò ai test di Sepang? Siamo sulla strada giusta, ma per prima cosa devo provare su pista, ad alta velocità e con tanti giri a referto. La vista è una cosa seria e devo seguire i consigli del dottore. Ho cercato di dimenticare tutto, di vivere una vita normale, ma anche mentalmente è stato difficile. Quando però torni in sella è ancora più bello. Per questo ho detto che non auguro a nessuno un infortunio del genere. La priorità è il fisico. In questi tre mesi ci siamo concentrati soprattutto sulla vista, ma abbiamo lavorato duramente anche sulla spalla e sul braccio, che stanno molto meglio rispetto alla scorsa stagione. Bisogna però evitare alcuni problemi accusati durante lo scorso campionato, dobbiamo essere più preparati” – ha concluso il Cabroncito. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “Sono stati mesi molto duri, mentalmente è stato difficile”

    ROMA – “Sono sollevato, ma teso. Sono stati tre mesi molto duri. È stato un processo lento, seguendo costantemente le indicazioni del dottor Sánchez Dalmau”. Marc Marquez, al contrario di quanto si pensava, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione dei piloti Honda per il 2022. Il pilota di Cervera, protagonista di numerose difficoltà nelle ultime due stagioni di MotoGp, è tornato ad allenarsi in moto come affermato dal suo team in un comunicato, e ha raccontato l’ultimo, difficile periodo: “Nell’ultimo mese e soprattutto nell’ultima settimana la situazione è decisamente migliorata. I controlli poi hanno confermato il mio feeling e sono davvero contento. E’ il quarto inverno che vivo con qualche problema. Prima la spalla, poi il braccio. Sembrava stesse andando tutto per il meglio ma ecco un altro infortunio. Avevo appena vinto di nuovo e mi sono dovuto fermare ancora, proprio quando mi sentivo bene. Non auguro a nessuno una sensazione del genere”.
    Gli obiettivi
    “Fin da quando mi sono infortunato di nuovo ho puntato ad essere pronto per i primi test o per la prima gara – ha aggiunto Marquez -. Se sarò ai test di Sepang? Siamo sulla strada giusta, ma per prima cosa devo provare su pista, ad alta velocità e con tanti giri a referto. La vista è una cosa seria e devo seguire i consigli del dottore. Ho cercato di dimenticare tutto, di vivere una vita normale, ma anche mentalmente è stato difficile. Quando però torni in sella è ancora più bello. Per questo ho detto che non auguro a nessuno un infortunio del genere. La priorità è il fisico. In questi tre mesi ci siamo concentrati soprattutto sulla vista, ma abbiamo lavorato duramente anche sulla spalla e sul braccio, che stanno molto meglio rispetto alla scorsa stagione. Bisogna però evitare alcuni problemi accusati durante lo scorso campionato, dobbiamo essere più preparati” – ha concluso il Cabroncito. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Honda: “Marquez, la diplopia sta migliorando”. Lo spagnolo torna in sella

    ROMA – “Un netto miglioramento”. La Honda fa luce sulle condizioni di salute di Marc Marquez chiarendo come il problema che aveva costretto al riposo forzato il pilota stia migliorando. La preparazione alla prossima stagione di MotoGp dunque prosegue con lo spagnolo che è anche tornato in sella a una moto. Ulteriori dettagli arrivano da un comunicato, diffuso dalla stessa Honda, dove si spiega che “Marc Marquez è stato sottoposto lunedì scorso a una visita medica presso il dottor Sánchez Dalmau per analizzare la situazione della sua diplopia. L’oculista ha confermato un netto miglioramento della sua vista”. Il circuito scelto da Marquez per tornare a prendere confidenza con le due ruote è stato quello da cross di Ponts, presso Lleida, in Catalogna, dove – fa sapere la Honda – “le sue sensazioni sono state più che ottimistiche”.
    Marquez prepara il ritorno
    Il ritorno in pista di Marquez, a poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale della nuova Honda, rappresenta per l’otto volte iridato una notizia splendida per il suo 2022. Archiviata la passata stagione, infatti, lo spagnolo ora vuole riprendere contatto con l’asfalto: quello sarà “il prossimo step”, specificano in casa Honda. Nel frattempo, però, Marquez sui social esulta: “Dopo tre mesi di assenza, il primo giorno su una moto. Mi sono divertito come un bambino”. Ora si apre una fase delicata di reinserimento in vista dei test di Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio, cruciali per l’immediato futuro del pilota Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Honda: “La diplopia migliora”. Marquez torna in sella

    ROMA – C’è “un netto miglioramento” della diplopia che ha costretto al riposo assoluto Marc Marquez. Così in un comunicato la Honda svela le condizioni di salute dell’otto volte iridato. La preparazione alla prossima stagione di MotoGp può quindi iniziare con lo spagnolo tornato in sella a una moto. “Marc Marquez – spiega la nota – è stato sottoposto lunedì scorso a una visita medica presso il dottor Sánchez Dalmau per analizzare la situazione della sua diplopia. L’oculista ha confermato un netto miglioramento della sua vista”. Il circuito scelto da Marquez per tornare a prendere confidenza con le due ruote è stato quello da cross di Ponts, presso Lleida, in Catalogna, dove – fa sapere la Honda – “le sue sensazioni sono state più che ottimistiche”.
    Si punta a Sepang
    Il ritorno in pista di Marquez, a poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale della nuova Honda, rappresenta per l’otto volte iridato una notizia splendida per il suo 2022. Archiviata la passata stagione, infatti, lo spagnolo ora vuole riprendere contatto con l’asfalto. Nel frattempo, però, Marquez sui social esulta: “Dopo tre mesi di assenza, il primo giorno su una moto. Mi sono divertito come un bambino”. Un ulteriore passo in avanti dello spagnolo, che ora vuole esserci per i test di Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio. Sessioni di prova fondamentali per capire la reale tenuta fisica e mentale del pilota Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta avverte: “Diremo no alla quarantena”

    ROMA – Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, mette le cose in chiaro per il 2022: niente Gran Premi nei Paesi che imporranno al paddock del Motomondiale la quarantena. Nella scorsa stagione il sistema delle “bolle” in MotoGP ha funzionato. L’individuazione e la messa in quarantena dei positivi è stata rapida e precisa, tuttavia la variante Omicron preoccupa non poco, con Ezpeleta che ha parlato così al Forum EFE “Sport Business Days”, tenutosi oggi a Madrid:  “Se ci imponessero la quarantena per quattordici giorni, la nostra risposta sarà chiara: non ci andremo. C’è un limite”. Contestualmente a questa dichiarazione, il numero uno dell’azienda spagnola ha garantito che, a fronte dei 21 Gran Premi in programma per il 2022, verrà garantito un numero minimo di tappe pari a 19.
    Sull’impatto di Rossi
    La MotoGp, prima della gestione Dorna, iniziata nel 1992, era considerata come un campionato di nicchia, per pochi appassionati. Stando a quanto afferma Ezpeleta, il valore dell’azienda è poi passato da “90 milioni di euro nel 1998 a 560 milioni nel 2006”. Forse fra le ragioni di questo aumento esponenziale ci sono anche la carriera e il carisma di Valentino Rossi. Il Dottore quest’anno a Valencia ha dato il suo addio al mondo delle due ruote, con Ezpeleta che ha così commentato l’era Rossi: “Tutto ciò che ha seminato resta qui. Sentiremo la sua mancanza, anche se è una situazione che si è già presentata nel nostro sport”. L’amministratore delegato di Dorna ha avuto anche una parola per Marc Marquez, ancora alle prese con il recupero dagli infortuni: “Credo che tornerà in forma ma non possiamo far altro che aspettare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Niente Gp se dovremo fare la quarantena”

    ROMA – Lo spettro del Covid minaccia la MotoGp 2022 e Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, alza le barricate. Nella scorsa stagione il sistema delle “bolle” ha funzionato. L’individuazione e la messa in quarantena dei positivi è stata rapida e precisa, tuttavia la variante Omicron preoccupa non poco, con Ezpeleta che ha parlato così al Forum EFE “Sport Business Days”, tenutosi oggi a Madrid:  “Se ci imponessero la quarantena per quattordici giorni, la nostra risposta sarà chiara: non ci andremo. C’è un limite”. Contestualmente a questa dichiarazione, il numero uno dell’azienda spagnola ha garantito che, a fronte dei 21 Gran Premi in programma per il 2022, verrà garantito un numero minimo di tappe pari a 19.
    Al via l’era post-Rossi
    La MotoGp, prima della gestione Dorna, iniziata nel 1992, era considerata come un campionato di nicchia, per pochi appassionati. Stando a quanto afferma Ezpeleta, il valore dell’azienda è poi passato da “90 milioni di euro nel 1998 a 560 milioni nel 2006”. E chissà se a questo incremento ha contribuito con i suoi nove successi mondiali e il suo carisma Valentino Rossi. Il numero 46, che quest’anno ha detto basta con le due ruote, ha segnato un’epoca. “Tutto ciò che ha seminato – ha aggiunto il manager catalano – resta qui. Sentiremo la sua mancanza, anche se è una situazione che si è già presentata nel nostro sport”. L’amministratore delegato di Dorna ha parlato anche di Marc Marquez, che sta cercando di recuperare dai guai fisici del 2021: “Credo che tornerà in forma ma non possiamo far altro che aspettare”. LEGGI TUTTO