More stories

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Non mi sono mai fermato per più di tre giorni”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato nel corso della presentazione del team Yamaha in vista della stagione 2022 di MotoGp. Il pilota francese scenderà in pista da campione in carica, dopo aver conquistato il primo titolo in carriera nell’ultimo Mondiale. “A essere onesti sto realizzando molto più ora di aver vinto il titolo che tre mesi fa – ha detto -. E’ molto bello, ma sono già concentrato sul 2022. Le sensazioni provate l’anno scorso danno grande motivazione”. La testa, quindi, è già proiettata al nuovo anno: “E’ stato un inverno diverso. Ho festeggiato con il team e con la famiglia, però non ho mai fatto una pausa più lunga di tre giorni, non ho mai smesso di allenarmi. Il 2021 mi ha aiutato ad avere molta più fiducia in me stesso. Sono pronto e non vedo l’ora di ricominciare. Non considero Yamaha solamente il mio team, lo considero più come una famiglia. Passo più tempo con loro che con i miei genitori. Mi sento come a casa”.
    Le parole di Quartararo
    “E’ difficile capire chi sarà l’avversario più difficile da battere – ha aggiunto Quartararo -. Quando sei in pre-season non sai mai chi tra i piloti farà i progressi maggiori. Il principale rivale è sicuramente il compagno di squadra (Morbidelli, ndr). Lo scorso anno Bagnaia e Mir sono stati molto veloci, però ci sono tantissimi piloti velocissimi. Prima di fare le prime gare è difficile capire chi sarà il rivale più duro. Cerco di concentrarmi su me stesso e non guardare gli altri”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: presentato il team Yamaha con Quartararo e Morbidelli

    ROMA – Il team Monster Energy Yamaha è ora pronto per affrontare la nuova stagione della MotoGp con in sella il campione del mondo in carica, Fabio Quartararo, affiancato da Franco Morbidelli, promosso dal team satellite. Sono stati infatti presentati a Milano i tecnici e la nuova M1 per difendere il titolo del francese. Il managing director sarà ancora Lin Jarvis, a cui risponderà invece il team director, Massimo Meregalli. Le due squadre dedicate ai rispettivi piloti verranno coordinate da Alessandro Veronesi. Il crew chef di Morbidelli sarà Patrick Primmer mentre a disposizione di Quartararo ci sarà ancora Diego Gubellini. “Ora Quartararo avrà la pressione addosso – ha detto Jarvis -, ma sono sicuro che la gestirà bene. Spero che Morbidelli recuperi presto e che possa tornare ai livelli del 2020”.
    Doppio obiettivo
    “Per il 2022 sogno di vincere sia il titolo piloti che quello costruttori – ha aggiunto il manager-. Sarà difficile, ma ogni stagione è una storia a sé e punteremo al massimo, anche se la competizione è alta”. “Dobbiamo concentrarci – ha invece detto Meregalli – sulla velocità massima. Il che non vuol dire solo motore, ma anche aerodinamica e grip. Il morale nel team è alto e faremo di tutto per portare ancora Quartararo alla vittoria e per aiutare Morbidelli a riscattarsi”. Una Yamaha dunque che punta in alto svelando le prossime M1, che hanno raccolto anche l’approvazione dei piloti, almeno per quanto riguarda l’estetica. Ora infatti tutto il team Yamaha volerà in Malesia per i test di Sepang, in programma domani, per valutare le nuove M1 in pista. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, programma Test Sepang 2022: orari e date

    SEPANG – Cresce l’attesa per la prima sessione di test ufficiali della MotoGp 2022 in Malesia. A si parte sabato 5 febbraio alle 3:00 (ora italiana) con la prima sessione di prove, mentre domenica 6 febbraio alla stessa ora si darà il via anche la seconda parte dei test. Dopo lo shakedown riservato ai rookie e ai collaudatori, la classe regina del Motomondiale sarà dunque al completo per iniziare l’avvicinamento alla prima tappa della stagione. Per l’evento non è prevista copertura televisiva in Italia.
    Gli esiti dei test su Tuttosport.com
    Tuttavia, a fine sessione, su tuttosport.com saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali di Sepang, che vedrà in scena il primo atto ufficiale della nuova MotoGp. LEGGI TUTTO

  • in

    Valentino Rossi: “Abbiamo deciso il nome per mia figlia, ma lo diremo alla nascita”

    ROMA – Valentino Rossi ha avuto alcuni mesi per metabolizzare il ritiro dal Motomondiale dopo 26 anni di carriera. Per il Dottore, però, è quasi giunto il momento di ripartire per una nuova avventura, che lo vedrà impegnato nel GT World Challenge Europe con un’Audi del team Wrt. “Per me questo è un momento abbastanza tranquillo – ha detto ai microfoni di “Radio Deejay” -. Però fra poco inizierò a provare la macchina, perché quest’anno correrò in macchina con Audi. Il primo test sarà il 14 febbraio, a San Valentino. Ma bisognerà capire quando nascerà la bambina”. C’è una novità ben più importante, però, per Valentino, che aspetta la nascita della prima figlia: “Siamo agli sgoccioli. Dovrebbe nascere a ridosso del mio compleanno (16 febbraio, ndr) -. Abbiamo già deciso il nome, ma lo diremo solo quando nascerà. Ormai manca poco, circa una decina di giorni. Non so bene cosa aspettarmi”.
    Le parole di Valentino
    “La cosa più bella è stata avvicinare al motociclismo tanta gente che magari non ne sapeva niente – ha proseguito Rossi -. Penso di aver fatto un bel favore al movimento. Primi test senza di me? Vedremo come mi sentirò vedendoli e soprattutto quando ci sarà la prima gara in Qatar il 6 marzo. Sono contento della mia scelta, era il momento giusto. È difficile pensare di ricominciare ora e ripartire in giro per il mondo e fare 21 gare sempre a tutto gas. Comincio ad avere una certa età”. LEGGI TUTTO

  • in

    Valentino Rossi: “La nascita di mia figlia? Siamo agli sgoccioli. Abbiamo deciso il nome”

    ROMA – “Per me questo è un momento abbastanza tranquillo. Però fra poco inizierò a provare la macchina, perché quest’anno correrò in macchina con Audi. Il primo test sarà il 14 febbraio, a San Valentino. Ma bisognerà capire quando nascerà la bambina”. Valentino Rossi ha avuto alcuni mesi per metabolizzare il ritiro dal Motomondiale dopo 26 anni di carriera. Per il Dottore, però, è quasi giunto il momento di ripartire per una nuova avventura, che lo vedrà impegnato nel GT World Challenge Europe con un’Audi del team Wrt. C’è una novità ben più importante, però, per Valentino, che aspetta la nascita della prima figlia: “Siamo agli sgoccioli – ha detto ai microfoni di “Radio Deejay” -. Dovrebbe nascere a ridosso del mio compleanno (16 febbraio, ndr) -. Abbiamo già deciso il nome, ma lo diremo solo quando nascerà. Ormai manca poco, circa una decina di giorni. Non so bene cosa aspettarmi”.
    Sul ritiro
    “La cosa più bella è stata avvicinare al motociclismo tanta gente che magari non ne sapeva niente – ha proseguito Rossi -. Penso di aver fatto un bel favore al movimento. Primi test senza di me? Vedremo come mi sentirò vedendoli e soprattutto quando ci sarà la prima gara in Qatar il 6 marzo. Sono contento della mia scelta, era il momento giusto. È difficile pensare di ricominciare ora e ripartire in giro per il mondo e fare 21 gare sempre a tutto gas. Comincio ad avere una certa età”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Test Sepang 2022: date, orari e dove seguirli

    SEPANG – In Malesia è tutto pronto per la prima sessione di test ufficiali della MotoGp 2022. A Sepang si parte sabato 5 febbraio alle 3:00 (ora italiana) con la prima sessione di prove, mentre domenica 6 febbraio alla stessa ora si darà il via anche la seconda parte dei test. Dopo lo shakedown riservato ai rookie e ai collaudatori, la classe regina del Motomondiale sarà dunque al completo per iniziare l’avvicinamento alla prima tappa della stagione. Per l’evento non è prevista copertura televisiva in Italia.
    Risultati dei test su Corrieredellosport.it
    Tuttavia, a fine sessione, su corrieredellosport.it saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali di Sepang, che ospiterà questo primo assaggio nella nuova stagione della MotoGp. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Mir: “Voglio un altro titolo, non ero il migliore nel 2020”

    ROMA – La prima vittoria iridata in MotoGp a Joan Mir non è bastata. Il 2020, con la sua stagione corta per colpa del coronavirus, è infatti distante già due anni e ora lo spagnolo vuole fare il bis. Il pilota della Suzuki, alla sua quarta stagione in classe regina, punta infatti ad un altro titolo mondiale da mettere nella sua bacheca, che conta anche quello vinto nel 2017 con la Honda in Moto3. “Non voglio essere il vincitore una sola volta – ha detto lo spagnolo a SportWeek.com -. Voglio conquistare il primo posto anche in modo diverso e voglio vincere più gare. Il primo trionfo l’ho guadagnato forse con l’intelligenza, perché in pista ero solo uno dei migliori e non il migliore”.
    Sul 2022
    Il 2021 di Joan Mir non è stato però all’altezza del trionfo dell’annata precedente. La Suzuki in pista ha fatto fatica e lo spagnolo – durante la scorsa stagione – non ha perso occasione di sottolineare come la moto fosse sottotono. Questo malessere ha soffiato sulle voci di un suo eventuale addio alla casa di Hamamatsu, con il mercato piloti che continua a muoversi nell’ombra anche a pochi giorni dai test ufficiali di Sepang. “Il mercato è come un gioco – ha aggiunto Mir -. Se sei in una buona condizione puoi aspettare e vedere, se invece non lo sei allora vuoi firmare il prima possibile. Devi solo vedere come si evolve la situazione”. I rumour lo vedrebbero infatti tornare alla Honda a cinque anni dalla vittoria in Moto3, ma il team di Tokyo ha entrambe le selle occupare. Per essere preso in considerazione Mir dovrà perciò fare gli straordinari sulle piste di quest’anno. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Mir: “Voglio vincere in modo diverso, nel 2020 non ero il migliore”

    ROMA – Dopo il trionfo del 2020 in una stagione accorciata dall’emergere della minaccia Covid-19, Joan Mir vuole una vittoria in grande stile. Il pilota della Suzuki, alla sua quarta stagione in MotoGp, punta infatti ad un altro titolo iridato da mettere nella sua bacheca, che conta anche il Mondiale in Moto3 vinto nel 2017 con la Honda. “Non voglio essere il vincitore una sola volta – ha detto lo spagnolo a “Speedweek.com” -. Voglio conquistare il primo posto anche in modo diverso e voglio vincere più gare. Il primo trionfo l’ho guadagnato forse con l’intelligenza, perché in pista ero solo uno dei migliori e non il migliore”.
    Sul mercato
    Il 2021 di Joan Mir non è stato però all’altezza dell’annata precedente. La Suzuki in pista ha fatto fatica e lo spagnolo – durante la scorsa stagione – non ha perso occasione di sottolineare come la moto fosse sottotono. Questo malessere ha soffiato sulle voci di un suo eventuale addio alla casa di Hamamatsu, con il mercato piloti che continua a muoversi nell’ombra anche a pochi giorni dai test ufficiali di Sepang. “Il mercato è come un gioco – ha aggiunto Mir -. Se sei in una buona condizione puoi aspettare e vedere, se invece non lo sei allora vuoi firmare il prima possibile. Devi solo vedere come si evolve la situazione”. Tra le scuderie interessate al 24enne di Palma di Maiorca c’è infatti la Honda, con Mir che dovrà dare il massimo per conquistare una sella nella casa dell’Ala dorata. LEGGI TUTTO